Empire Day: lunga vita all’Imperatore Palpatine

Il 20 maggio, l’Empire Day, è una giornata importante per i fan di Star Wars. Questa data, nota anche come giornata dell’impero, celebra la caduta della Repubblica Galattica e l’ascesa dell’Impero nel 19 BBY, avvenuta nel film “La vendetta dei Sith”.

Nell’intento di garantire la sicurezza e una durevole stabilità, la Repubblica verrà riorganizzata, trasformandosi nel primo Impero Galattico, per una società più salda e più sicura”.

Come è nata questa giornata e come è collegata al franchise di Star Wars?

L’Empire Day ha in realtà origini molto terrestri, in particolare britanniche. L’Empire Day fu itituito nel 1908 per celebrare l’anniversario dell’incoronazione di Edoardo VII. Con il tempo, questa festa ha assunto un significato patriottico e imperialista, celebrando l’Impero britannico e la sua influenza nel mondo. Negli anni ’30, sotto la dittatura di Stalin, anche l’Unione Sovietica ha istituito una giornata per celebrare il proprio stato, chiamata “Giornata della Costituzione”.

Ma cosa c’entra tutto questo con Star Wars?

Il leggendario secondo capitolo della trilogia originale, Episodio V: l’Impero Colpisce Ancora (The Empire Strikes Back) uscì a Londra proprio il 20 maggio 1980. L’idea geniale dei promotori del film fu collegare questa uscita cinematografica con la “reale” festività Empire Day. Inoltre, nel 2015, l’Empire Day è stata introdotta come una celebrazione legata alla saga di Guerre Stellari. Questo perché la data del 20 maggio rappresenta la vittoria dell’Impero sui Jedi, segnando la fine della Guerra dei Cloni e la nascita dell’Impero Galattico.

L’idea di collegare l’Empire Day a Star Wars è stata promosso, a quanto riporta ChatGpt, dallo stesso team di produzione della serie animata “Star Wars Rebels”. In questa serie, i protagonisti sono un gruppo di ribelli che lottano contro l’Impero.

Ma non è solo una questione di marketing. L’Empire Day è diventata una celebrazione amata dai fan di Star Wars perché offre un momento per riflettere sui temi della saga: la lotta tra il bene e il male, la libertà contro l’oppressione, il potere della resistenza contro la tirannia.

Per celebrare l’Empire Day, i fan di Star Wars si scambiano messaggi di auguri e si organizzano eventi a tema, come feste e proiezioni dei film. Inoltre, molti fan creano anche dei video tributo per i momenti più emozionanti della saga.

In generale, l’Empire Day è una giornata importante per i fan di Star Wars perché offre un momento per celebrare la loro passione per la saga e riflettere sui valori che essa rappresenta. È un modo per connettersi con altri fan in tutto il mondo e condividere il proprio amore per questo universo fantastico. In conclusione, anche se l’Empire Day ha origini diverse, il suo significato è stato arricchito dal legame con Star Wars. Questa celebrazione rappresenta un momento per riflettere sui valori della saga e ricordare i momenti più iconici della saga. Quindi, che la Forza sia con voi durante la celebrazione dell’Empire Day!

Happy 501st Legion Day

Oggi, 1 maggio è il Giorno della 501st Legion, a.k.a. Vader’s Fist. Un giorno speciale che sfrutta l’assonanza della data (scritta nella maniera anglosassone 5-01) per festeggiare il più grande club di costumi imperiali di Star Wars al mondo che, nel 2022, ha festeggiato i 25 anni di attività!

Con più di 10.000 membri attivi (il numero raddoppia vertiginosamente  quando si fa il conto dei membri in pensione o inattivi) divisi in “Guarnigioni” (Garrison) in circa 50 nazioni, la 501st Legion ha il preciso intento di radunare fan dei costumi della saga creata da George Lucas, dando loro una identità collettiva sotto il cui nome operare con un regolamento preciso e condiviso.

La mission del gruppo si riassume in 3 punti fondamentali:

  • promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo;
  • portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga;
  • contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo!

Grazie alla serietà dimostrata negli anni ed all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto ed autorizzato dalla LucasFilm Limited (LFL) come Star Wars testimonial; i membri del gruppo collaborano attivamente con Disney/Lucasfilm per la promozione del brand Star Wars prestando l’immagine per eventi ufficiali oltre a partecipare attivamente a numerose altre iniziative tra cui spiccano eventi di beneficenza.

Nel 2004, il noto scrittore Timothy Zahn, dietro approvazione della Lucasfilm, rese onore alla legione incorporando la “501st Legion Elite Stormtrooper Unit” nel suo romanzo Survivor’s Quest. Da allora molti altri scrittori hanno inserito la 501st Legion nei loro racconti inserendone il nome a tutti gli effetti nell’universo di Guerre stellari. In omaggio al gruppo, in Star Wars: Episodio III La Vendetta dei Sith, la legione di cloni blu che Darth Vader conduce nel Tempio Jedi durante lo sterminio dei cavalieri è stata nominata proprio con il numero 501, rendendo cosi ufficialmente il nome del gruppo nella timeline Canon della saga. Nel film del 2015, Star Wars: Episode VII The Force Awakens, si può invece vedere il logo della  501st può essere visto nel rifugio di Maz Kanata.

Tutto è iniziato con un solo uomo, il fondatore Albin Johnson.

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Quando Johnson iniziò a raccogliere le sue prime truppe era il lontano 1997, tramite il suo sito web, Detention Block 2551, non poteva di certo immaginare che la sua idea di trasformare normali appassionati in truppe d’assalto imperiali, i leggendari stormtrooper potesse espandersi in 25anni nell’associazione mondiale;  lo stesso , dice Johnson ha affermato:

“Nei tuoi sogni fantasiosi lo speri… Ma quando cresci, smetti di credere che una possibilità così fantasiosa possa avverarsi … ma tu hai sempre dei sogni. Tutti noi abbiamo un’obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Non ho mai quantificato coscientemente dove saremo potuti arrivare insieme. Se avessimo avuto un gruppo di 100 stormtrooper sarebbe già stato un grandioso risultato!”. Ma questo non bastava al ragazzo della Carolina del Sud che ha voluto semplicemente avviare un club per incontrare persone. Ora, a 20 anni di distanza, quando si trova ad eventi mastodontici come la Star Wars Celebration o anche una semplice convention, Johnson è circondato da “anime gemelle”. Quello era il suo obiettivo a lungo termine: “Volevo essere in grado di andare agli eventi ed avere un gruppo così riconoscibile anche da persone che non ho mai incontrato prima!”.

Johnson sottolinea l’idea di essere connessi: sostiene infatti che una volta si riconoscevamo i membri di un gruppo per la loro “stretta di mano” segreta, in effetti, indossare le armature imperiali non è poi così lontano perchè anche questi candidi indumenti corazzati  sono in grado di fondare legami più duraturi del cemento:

“Volevamo qualcosa in cui c’era un senso di fraternità, cameratismo. Con le persone giuste si diventa un gruppo coeso in cui ci si sente fieri, dopotutto l’emozione di indossare un’armatura da assaltatore è di per se un’emozione speciale, ma indossarla con altre 20 o 30 persone in contemporanea la rende unica”.

La Star Wars Celebration del 2002, cinque anni dopo la nascita della legione, ha segnato un punto di svolta per l’organizzazione: lo storico incontro con Mary Franklin. “Non dimenticherò mai quanto fossi nervoso ad incontrare una persona che lavorava per Lucasfilm”, racconta Johnson. “Volevo davvero fare una buona prima impressione e volevo che capissero quale fosse l’intento dietro tutto”.

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Ma Johnson deve aver fatto proprio una buona impressione visto che la Franklin e Steve Sansweet hanno riposto la loro fiducia nella 501 tanto da utilizzarla per rafforzare la sicurezza dell’evento, semplicemente grazie alla loro presenza. In particolare, il gruppo è stato particolarmente utile nella sala da ballo Sagamore del Centro Congressi di Indiana, dove è stata mostrata una clip esclusiva del film Attack of the Clones. L’evento si è concluso dunque con il legame tra Lucasfilm e la 501 e l’inizio di una collaborazione che dura ancora oggi. “Credo davvero che sia stato un punto molto importante della nostra storia perché Mary e Steve hanno visto che potevamo essere utili, in maniera professionale, al brand Star Wars. In quel momento il matrimonio tra Lucasfilm e 501st Legion è nata “, racconta Johnson.

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Mentre la Legione continuava ad aumentare i propri adepti, Johnson doveva trovare un sistema per consolidare la crescita della community dandole una organizzazione dal respiro internazionale: l’idea era quella di creare le così dette “Garrison” (come, nel nostro paese la 501st Italica Garrison) utilizzando una gerarchia simile a quella che contraddistingueva l’Impero nelle pellicole cinematografiche. “E’ una grande sfida creare un sistema coerente con il giusto rispetto della gerarchia creata per premiare chi ha lavorato in maniera eccellente per il gruppo facendogli compiere un’ascesa verso i gradi imperiali, gradi che creano emozione e ispirano rispetto. Non una struttura totalitaria però che ponga il rischio di tarpare le ali all’intero gruppo”. Per questo l’invenzione delle unità locali, via via in tutto il mondo con una struttura agile capace di adattarsi senza tradire i valori del gruppo. “Abbiamo costruito le Garrison come la spina dorsale della Legione. Siamo tutti più forti come Garrison che fanno parte della Legione internazionale, ma ognuno si deve sentire a casa nella propria guarnigione locale con la quale collabora” continua Johnson.

Nel 2004 Albin Johnson ha affrontato la sua sfida più terribile, alla sua piccola figlia Katie venne diagnosticato un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato la possibilità di crescere. Katie, espresse un ultimo desiderio: affrontare questo suo triste destino con accanto un droide come R2-D2 come Padmè ne “L’attacco dei Cloni”. Per amore di Katie fu costrutito il droide rosa R2-KT che iniziò a girare gli States per raccogliere fondi. Proprio in ricordo di questa triste storia, il droide è diventato una mascotte per la Lucasfilm che ne ha fatto uno dei personaggi della sua saga stellare facendolo apparire nel settimo capitolo di Star Wars e in numerosi episodi delle proprie serie animate. Proprio per la partecipazione di R2-KT in The Force Awakens, così il padre di Katie racconta dell’idea di questo cameo:

“Mary Franklin della Lucasfilm mi ha chiesto di sottoporre l’idea a Kathleen Kennedy (Presidente Lucasfilm), e dopo aver sentito la storia del nostro ambasciatore di speranza rosa ci ha richiesto di spedirla a Londra nei primi mesi dello scorso anno. Abbiamo fatto delle riparazioni veloci e se ne è andata per 6 mesi” dice Johnson in una e-mail. Anche se non può svelare quando potremmo aspettarci di vedere il droide rosa, ci ha assicurato che apparirà sicuramente”. 

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Johnson è ancora molto coinvolto nei vari aspetti della Legione, sia sulle Garrison locali che rispondendo direttamente a chi chiede informazioni sulle armature, dopotutto possiede tre set TK armor e un’armatura Boba Fett. Anche dopo 25 anni, Johnson spende moltissimo tempo, ogni giorno, nel contatto diretto con i membri di legione. “Sono sempre a disposizione per rispondere ai questi, sinceramente non credo si possa immaginare quanto tempo si spende ogni giorni per rispondere alle mail o a Facebook cercando di mantenere un rapporto con i membri regolari della Legione, dando consigli alle persone che vorrebbero entrare in qualche Garrison e che mi vogliono semplicemente conoscere! Per le domande tecniche cerco sempre di indirizzare le persone che mi scrivono all’ufficiale di Legione più adatto a prendersi cura della richiesta … ma è veramente un’enorme quantità di tempo…!”.

Immaginando come il gruppo continuerà a crescere nei prossimi 25 anni, probabilmente Johnson non si metterà mai in pensione. Durante la grande festa per i 20 anni che si è svolta alla Celebration Orlando, Johnson  ha commentato:

“Proprio festeggiare è una delle espressioni più pure dell’obiettivo originale che avevo in mente, circondato da persone speciali che condividono questa energia positiva!”

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st LegionIl gruppo vede ufficialmente la luce il 25 Novembre 2001 a Roma, all’interno della manifestazione Romics, in cui si ritrova finalmente in costume quello che è, di fatto, il nucleo fondatore e da cui si darà inizio ad una serie di partecipazioni ad eventi quali fiere del fumetto e ludiche, conventions di fantascienza, uscite promozionali e collaborazioni ufficiali in occasione della distribuzione dei film, eventi tematici collegati al brand SW, eventi sportivi, parate, eventi di beneficenza.e altre presenze pubbliche riscuotendo un sempre maggior successo da parte del pubblico. Tra le collaborazioni più importanti citiamo quelle con: Lucasfilm LTD,  Disney, Warner Bros, RAI, 20th Century Fox, Microsoft, Activision, Lego, Croce Rossa Italiana, UNICEF, AMREF, LILT Lega Italiana per la lotta contro i tumori.  501italica.com/

Molte dell’informazioni di questo articolo sono state riprese dall’articolo di Amy Ratcliffe su Star Wars.com.

Gli astronomi hanno scoperto un esopianeta gemello

Un gruppo di scienziati appassionati di esplorazione spaziale ha recentemente annunciato una scoperta emozionante: un pianeta che presenta somiglianze con la Terra è stato individuato. Questo pianeta, noto come HD 63433d, rappresenta la più giovane e prossima controparte terrestre mai rilevata. Le straordinarie peculiarità di HD 63433d offrono un’opportunità unica per l’approfondimento delle conoscenze sull’evoluzione di pianeti simili al nostro.

HD 63433d orbita così ravvicinato alla sua stella che compie un’intera orbita in soli 4,2 giorni. Gli studiosi hanno individuato, tuttavia, un aspetto peculiare: una delle facce del pianeta è costantemente rivolta verso la stella, il che determina temperature estremamente elevate che possono raggiungere i 2.300 gradi Fahrenheit. In questa zona del pianeta, la lava scorre liberamente e crea un affascinante paesaggio vulcanico. Ciononostante, il lato opposto del pianeta è perennemente immerso nell’oscurità.

Interessante da notare è anche la stella attorno alla quale HD 63433d orbita. Essa presenta dimensioni simili al nostro Sole ma è estremamente più giovane, avendo un’età stimata di soli circa 400 milioni di anni. Questa stella, situata a una distanza di circa 73 anni luce dal nostro Sole, appartiene ad un gruppo di stelle che costituiscono la magnifica costellazione dell’Orsa Maggiore.

La scoperta di questo straordinario pianeta è stata resa possibile grazie al progetto di ricerca planetaria denominato THYME, al quale i ricercatori hanno partecipato attivamente. Nel corso del 2020, utilizzando i dati provenienti dal Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, sono stati individuati due pianeti delle dimensioni del pianeta Nettuno che orbitavano attorno a HD 63433. Da allora, il TESS ha effettuato ulteriori quattro osservazioni della stella, fornendo abbastanza informazioni per rilevare l’attraversamento di HD 63433d di fronte alla stella e di conseguenza individuarlo.

Le relazioni “pericolose” in Star Wars

I Jedi, come tutti sappiamo, sono un ordine religioso della galassia di Star Wars. I Jedi sono noti anche per i loro rigorosi codici di condotta, che governano ogni aspetto della loro vita. Uno di questi codici riguarda le relazioni sentimentali: i Jedi sono tenuti a non intraprendere relazioni d’amore, sia tra loro che con persone al di fuori dell’ordine. Nonostante questo divieto, ci sono stati alcuni Jedi che hanno cercato di avere relazioni sentimentali, ma queste hanno spesso portato a conseguenze spiacevoli.

In un’intervista con Entertainment Weekly, George Lucas ha confermato che i Jedi non si sposano. Ha detto:

“I Jedi non sono sposati. Non si devono preoccupare dei loro partner o delle loro famiglie quando devono partire per missioni. Sono come monaci”.

Inoltre, ci sono diverse citazioni nei romanzi di Star Wars che confermano che i Jedi non sono autorizzati a sposarsi. Ad esempio, nel romanzo Yoda: Dark Rendezvous di Sean Stewart, Yoda dice: “L’Ordine Jedi è fatto di monaci, non di mariti.” Anche nel film Star Wars: Revenge of the Sith, Yoda conferma che i Jedi non possono sposarsi: “L’amore non è per i Jedi”. Tuttavia, ci sono alcuni esempi di Jedi che hanno avuto rapporti romantici. Anche nel romanzo Star Wars: The Last Command, Luke Skywalker ha una relazione con una donna chiamata Callista. Allo stesso modo, nel romanzo Star Wars: Dark Nest I, Jacen Solo ha una relazione con Tenel Ka.

Le relazioni sentimentali di Obi-Wan Kenobi di Star Wars sono un argomento di grande interesse per i fan della saga cinematografica. Il maestro Jedi è uno dei personaggi più amati e apprezzati, sia per la sua saggezza che per la sua generosità. Prima di diventare un Jedi, Obi-Wan Kenobi ha avuto una relazione sentimentale con una donna di nome Satine Kryze. Satine era una donna coraggiosa e indipendente che ha lottato contro le ingiustizie e i soprusi del governo del suo pianeta. I due erano molto innamorati e, nonostante le circostanze, hanno fatto del loro meglio per stare insieme. Tuttavia, Obi-Wan era ancora un giovane Jedi e le sue responsabilità erano tali che alla fine ha dovuto scegliere tra la sua missione e la sua relazione con Satine.

Obi Wan ha sempre dimostrato di essere un personaggio coraggioso, leale e compassionevole. La sua dedizione ai suoi doveri, al suo apprendistato Jedi e al suo amore per la giustizia lo hanno reso un personaggio indimenticabile.

Infine è impossibile non citare la relazione sentimentale di Anakin Skywalker con Padme Amidala. Anakin ha incontrato Padme per la prima volta quando era un bambino e ha mostrato subito una grande simpatia per lei…il resto della storia poi è inutile raccontarlo, sappiamo tutti come è andata a finire!

Roma Film Music Festival 2022

Anche Roma, città simbolo dell’immaginario del cinema, avrà da quest’anno il suo festival dedicato alla colonna sonora e ai protagonisti della musica per il grande schermo. Il progetto è ideato e prodotto dagli storici Forum Studios (MUSIC VILLAGE) sotto la direzione artistica di Marco Patrignani. L’iniziativa ha ricevuto il supporto del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, il patrocinio del Comune di Roma e altri importanti enti del settore tra i quali Nuovo Imaie, Siae, Roma Lazio Film Commission, Anec Lazio e ACMF – Associazione Compositori Musica per Film.

Gli eventi del festival sono distribuiti su due location prestigiose. All’Auditorium Conciliazione, giovedì 29 settembre alle ore 21, si terrà “Il Grande Cinema Italiano in Concerto”, uno straordinario omaggio alle grandi colonne sonore del nostro cinema, dal Neorealismo alla commedia all’italiana, fino al cinema d’autore. Sul palco gli oltre 120 elementi, tra musicisti e coro, dell’Orchestra Italiana del Cinema, già nota al grande pubblico italiano ed internazionale per la sua vocazione cinematografica. La direzione a quattro mani è affidata ai Maestri Ludwig Wicki (direttore musicale del festival) e Daniele Belardinelli, due accreditati direttori “classici” con la passione per il cinema. Aprirà lo spettacolo Stefano Fresi, noto ed apprezzato attore ma anche musicista e compositore, completamente a suo agio, quindi, in una serata come questa.

Tra gli ospiti già annunciati Mario Biondi, che interpreterà il tema di “Lo chiamavano Trinità” diretto dal Maestro Franco Micalizzi, autore del brano e grande protagonista della musica per il cinema italiana e internazionale, a cui questa prima edizione intende rendere omaggio ricordando alcune delle sue più note colonne sonore (su tutte “L’ultima neve di primavera” e “Lupin III”) e la cui musica ha ispirato Quentin Tarantino per “Django Unchained” e “Grindhouse”.

Confermata anche la presenza di Amii Stewart, che renderà omaggio a Piero Piccioni attraverso due brani iconici legati ai film di Alberto Sordi“Amore amore amore” (da “Un italiano in America”) e “You Never Told Me” (da “Fumo di Londra”). Grandi emozioni, poi, con Héctor Ulises Passarella: era sua l’esecuzione al bandoneón nella colonna sonora originale de “Il Postino”, che verrà riproposta insieme al tema de “L’ultima neve di primavera” di Franco Micalizzi.

Sempre alla Conciliazione, venerdì 30 settembre alle 21 e sabato 1 ottobre alle 15 e alle 21, arriva per la prima volta a Roma Star Wars. A New Hope In Concert, la proiezione integrale del capolavoro di George Lucas con l’esecuzione in perfetto sincrono delle musiche del Premio Oscar John Williams eseguite dall’Orchestra Italiana del Cinema diretta da Ludwig Wicki, autentica autorità a livello internazionale per la direzione di film con orchestra dal vivo, dove si fondono perizia tecnica e sensibilità artistica.

Le tre date, già sold-out, vedranno il foyer e la sala dell’Auditorium animati dai personaggi provenienti “da una galassia lontana lontana”, grazie alla partecipazione di 501st Legion Italica Garrison, Rebel Legion Italian Base e Saber Guild – Italia, i distaccamenti italiani dei gruppi internazionali di costuming Star Wars ufficialmente riconosciuti da Lucasfilm. Uno spettacolo nello spettacolo.

L’altra sede del Festival saranno i Forum Studios di Piazza Euclide, gli storici studi di registrazione fondati nel 1969 da Ennio Morricone, Piero Piccioni, Armando Trovajoli e Louis Bacalov universalmente riconosciuti come il “tempio della musica”, che ospiteranno concerti, masterclass, workshop e panel a tema. Dai rapporti tra compositore e regista alle nuove tecniche di composizione, dal sound design all’utilizzo delle libraries. E non mancherà una guida all’ascolto delle musiche di “Star Wars. A New Hope In Concert”.

Mercoledì 28 settembre alle ore 18:30, nella Sala A dei Forum Studios verrà proiettato il documentario “Score. La musica nei film”, nel quale i più importanti compositori raccontano la complessa arte della colonna sonora.

Giovedì 29 settembre sarà invece il “Beautiful Business Day”, la giornata dedicata al mondo “industry” che sancisce il gemellaggio del Roma FMF con i due Film Festival più importanti d’Europa, il Krakow FMF e il Fimucité di Tenerife. Nel panel “Tre città, tre culture, una passione: i Film Music Festival” si confronteranno i direttori artistici Marco Patrignani, Robert Piaskowski e Diego Navarro, (introdotti da Gorka Oteiza, responsabile del sito specializzato Soundtrackfest.com), per disegnare strategie e alleanze che porteranno all’ideazione di produzioni comuni da proporre nei rispettivi festival e nelle sale da concerto di tutto il mondo. A seguire, il panel “L’arte di produrre la colonna sonora” dove Marco Patrignani dialogherà con Robert Townson, produttore di fama internazionale e fondatore della Varése Sarabande, una delle più prestigiose etichette di colonne sonore.

Sempre al Forum, due serate imperdibili. Lunedì 26 settembreore 21 (parte I) e martedì 27 settembre, ore 21 (parte II): “Noi siamo le colonne. Quattro generazioni di compositori per immagini in concerto”. Nella storica cornice dello Studio A dei Forum Studios, dove sono state registrate alcune pietre miliari delle colonne sonore italiane e internazionali, un concerto in due parti a cura dell’ACMF – Associazione Compositori Musica per Film. I brani più significativi dei maestri italiani contemporanei (con qualche affettuoso omaggio al passato) eseguiti da un ensemble composto da quartetto d’archi, contrabbasso e pianoforte. Il lato più intimo e di grande atmosfera del Festival.

In occasione del Roma FMF sarà possibile partecipare su prenotazione il 2 ottobre (dalle ore 14 alle 17) agli Open Forumspeciali visite guidate in cui i visitatori rivivranno le emozioni che hanno portato alla creazione e incisione di oltre 2.000 colonne sonore, tra cui diverse premiate con l’Oscar, ma anche a tanti capolavori della musica pop e rock internazionale. Dopo essere entrati in ambienti usualmente inaccessibili e riservati alla privacy di artisti, producers e tecnici, sarà possibile avvicinarsi alle strumentazioni tecnologiche più raffinate, dove le frontiere del digitale si fondono al calore analogico, in un mix che genera l’inconfondibile “Forum Sound” celebre in tutto il mondo.

Infine, il Roma FMF è lieto di ospitare nelle sue due location (Forum Studios e Auditorium Conciliazione) nei giorni del festival la mostra a ingresso gratuito “Musica e Immagine: il cinema dipinto e i capolavori nella musica da film”: una grande esposizione dedicata agli storici materiali promozionali del cinema italiano. Manifesti, locandine, copertine dei vinili di colonne sonore messe a disposizione da Alessandro Orsucci, il più grande collezionista di memorabilia del cinema e di dischi dedicati alla musica da film. Prime edizioni e copie autografate restituiscono meglio di tante parole le atmosfere e la creatività di una stagione irripetibile, l’età dell’oro in cui anche la pittura ricopriva un ruolo da protagonista nell’immaginario cinematografico.

“Erano anni che pensavo alla necessità di creare questo festival”, racconta Marco Patrignani, CEO dei Forum Studios e direttore artistico del Roma FMF.  “C’è un ponte, a Roma, a cui è stato dato il nome di Armando Trovajoli. Poco distante vi è l’Auditorium intitolato a Ennio Morricone. Ancora pochi minuti a piedi e si arriva ai Forum Studios, gli studi di registrazione fondati proprio da questi due grandi artisti, insieme agli altri maestri della colonna sonora internazionale Piero Piccioni e Louis Bacalov. È su questa e mille altre suggestioni che ha preso vita il Roma Film Music Festival: un festival che mancava proprio nella città-simbolo del cinema, e dove la musica da film ha saputo esprimersi – e continua a farlo – ad altissimi livelli. Siamo pronti – conclude Patrignani – per portare e celebrare nella Città Eterna le grandi colonne sonore e i suoi protagonisti, quelle musiche che spesso escono dal grande schermo per trasformarsi nelle colonne sonore della nostra vita. Le colonne sonore sono una componente fondamentale dell’opera cinematografica e se Mozart fosse in vita, probabilmente scriverebbe anche per il cinema.”

Partner del Roma FMF sono: Radio Dimensione Suono (Media Partner), Radisson Blu GHR Rome (Hospitality Partner), MyCicero (Mobility Partner), Terre dei Vaaz (Official Wine), Aeroporti di RomaSoundTrackFest.com e colonnesonore.net.

 Info

https://romafmf.com/

info@romafmf.com

 

Per informazioni sui biglietti e sulle visite guidate: boxoffice@romafmf.com

Prenotazione masterclass, ingresso gratuito: https://romafmf.com/masterclass/

 

App ufficiale del festival: https://apps.apple.com/it/app/roma-film-music-festival/id1644867615

@romafmf

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Deep Space, il Festival della fantascienza 2021

Deep Space Festival é l’evento dedicato alla fantascienza (e non solo) con tante aree a tema per un giorno all’insegna della passione e del divertimento stellare. L’appuntamento è domenica 19 dicembre presso lo spazio Hall di Padova con un programma ricco di conferenze a tema, in partcolare su Star Wars con la partecipazione del leggendario Amedeo Tecchio che divertirà il pubblico con il panel “Star Wars: un universo di citazioni. Oltre 500 citazioni di Star Wars tratte da film. Tra gli altri panel segnaliamo anche “DA DUNE A STAR WARS. DA STAR WARS A DUNE” che vedrà sul palco Filippo Rossi, autore di numerosi libri tra i quali “Tutte le Guerre Stellari” e “Dune”. Al suo fianco ci sará un moderatore d’eccezione : Raimondo Pasin, meglio conosciuto come Arturo Hardy Pittore, fumettista, scenografo, grafico, incisore e illustratore. Grande esperto di correnti pittoriche e storia del cinema, insegna comics, sceneggiatura e anatomia artistica presso la scuola Zerocinque di Trieste. Ha pubblicato con l’editore Mediaimmagine il fumetto La Traviata di Verdi su testi di Guendal Cecovini Amigoni.

Negli spazi dello Hall di Padova ci sarà una ricca area gaming con tantissimi giochi e Il gruppo di Boardgames Italia che presenterà anche la sua nuova uscita: “GET THAT SHIP” un gioco da tavolo di strategia e astuzia, dove l’obiettivo é quello di scappare da un pianeta. Gioco libero e aperto a tutti

Nell’area Sci-fi  di Deep Space si possono trovare gli allestimenti di Davide Perconti (autore di fumetti di fantascienza per Bonelli ) e quadri di Claudia Onisto a tema science fiction. Per la galassia Star Wars ci sarà una mostra delle divise dell’esercito e un gigantesco Droide in movimento tra il pubblico, con la presenza delle “Legioni” ufficialmente riconosciute dea Lucasfilm/Disney ovvero la Rebel Legion Italian Base e la 501st Italica Garrison. Dall’altro “lato della barricata”, per par condicio, ovviamente ci saranno anche i ragazzi stellari dello STIC:STAR TREK ITALIAN CLUB. Nell’area palco si svolgeranno combattimenti stellari, un CONTEST COSPLAY a tema sci fi e tanto altro. A sorpresa anche il gigante Thanos…

All’esterno della Hall di Padova per l’occasione viene allestita un’area street food. Il biglietto d’ingresso per Deep Space costa 6 Euro + d.p.: bit.ly/DeepSpacePadova. Per i bambini fino a 8 anni l’ingresso è gratuito. Tutte le attività di Deep Space, gli spettacoli, le conferenze, le esperienze sci-fi e i tavoli gioco nella Hall di Padova sono compresi nel costo del biglietto.

Per info  info@ufficiostampa.org facebook.com/…/hall/deep-space-festival-della-fantascienza-a-padova/…/   –  3402469992 – 3939555488

Star Wars: The Clone Wars

The Clone Wars è una fantastica serie animata prodotta dalla stupefacente Lucasfilm Animation e ambientata tra L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith. Non un prequel ma un vero e proprio “episodio diffuso”, diviso in sette stagioni, con una timeline che non segue la messa in onda (attenzione!), Nata per scoprire ulteriori avventure dei nostri eroi Jedi, dei coraggiosi cloni e dei loro fidati alleati contro gli eserciti del droidi dei separatisti, i perfidi Sith e i loro fedeli seguaci.
 
Ora, questa serie è davvero un capolavoro. È composta da un totale di ben 133 episodi che ti terranno incollato allo schermo per ore e ore. La prima stagione è stata trasmessa negli Stati Uniti su Cartoon Network dal 3 ottobre 2008 al 20 marzo 2009, mentre in Italia su Cartoon Network dal 13 febbraio al 29 maggio 2009. Che attesa angosciante, vero? Ma l’attesa è stata premiata con un film omonimo uscito nei cinema americani nel lontano agosto 2008 e un mese dopo anche nelle sale italiane. Questo film funge da episodio pilota della serie e ti farà conoscere alcuni personaggi chiave, come Ahsoka Tano, la padawan di Anakin Skywalker, e Asajj Ventress, l’apprendista del perfido Conte Dooku.
 
Le stagioni successive sono state trasmesse su Cartoon Network fino alla quinta, che si è conclusa negli Stati Uniti il 2 marzo 2013 e in Italia il 25 maggio 2013. In Italia, la sesta stagione è stata trasmessa su TIMvision dal 15 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016. Nel 2018, in occasione del decimo anniversario della serie, Lucasfilm ha annunciato l’arrivo di una settima ed ultima stagione composta da 12 episodi. La settima stagione è stata trasmessa in esclusiva su Disney+ dal 21 febbraio al 4 maggio 2020 negli Stati Uniti e dal 24 marzo al 25 maggio 2020 in Italia. E che stagione finale emozionante! Ha ripreso alcune trame lasciate in sospeso nelle stagioni precedenti e si è conclusa con gli eventi de La vendetta dei Sith. Davvero mozzafiato!
 
La serie è stata accolta positivamente sia dalla critica che dal pubblico, diventando uno dei programmi più seguiti di Cartoon Network durante la sua messa in onda. Ha vinto ben sette Emmy Awards e ha ricevuto numerose altre nomine. Merita davvero tutti questi riconoscimenti! Inoltre, oltre alla serie stessa, sono stati creati anche fumetti, romanzi, videogiochi e giocattoli basati su questa epica avventura. Ma devi sapere che questa serie ha anche dato origine a uno spin-off chiamato Star Wars Rebels, ambientato cinque anni dopo la fine delle guerre dei cloni e trasmesso dal 2014 al 2018. E neanche questa è l’ultima sorpresa, perché c’è in arrivo uno spin-off chiamato Star Wars: The Bad Batch, che si concentra su un gruppo di cloni difettosi introdotti nella settima stagione di The Clone Wars.
 
Insomma, The Clone Wars è molto più di una semplice serie animata. Ti farà riflettere su temi importanti come la lealtà, l’amicizia, il sacrificio, la tentazione e la redenzione. Ti farà capire che i cloni non sono solo soldati senza volto, ma individui con una propria personalità e volontà. Inoltre, sarai felice di rivedere i tuoi personaggi preferiti della saga cinematografica come Obi-Wan Kenobi, Yoda, Mace Windu, Padmé Amidala, Palpatine e Jar Jar Binks e di conoscere nuovi personaggi originali come il capitano Rex, il generale Grievous, il cacciatore di taglie Cad Bane, il pirata Hondo Ohnaka e il leader dei ribelli, Saw Gerrera.
 
Quindi, se sei un fan incallito di Star Wars o semplicemente un amante delle buone avventure animate, The Clone Wars è quello che fa per te! Ti intratterrà, ti appassionerà, ti farà riflettere e ti emozionerà. Questa serie è un’opera che arricchisce la mitologia di Star Wars, rendendola più complessa e affascinante. Insomma, non puoi assolutamente fartela scappare!

Online il nuovo sito della Rebel Legion Italian Base

Il 15 aprile 2020 è una data storica per gli appasionati italiani di Star Wars: è infatti online il nuovo sito della Rebel Legion Italian Base, l’associazione italiana di costuming costola della grande legione globale Rebel Legion. Dalla creatività di Gianluca Falletta, nasce il restyling in chiave moderna del sito Rebel Legion Italian Base, portale web dove potrete scoprire (o riscoprire) chi sono “i legionari”, essere aggiornati sulle partecipazioni agli eventi, trovare i contatti per raggiungere i membri più comodamente che con un droide lanciato in un guscio di salvataggio… e magari scoprire qualche chicca in più anche su chi collabora con la Legione!  Per raggiungere il nuovo sito vi basterà cliccare su www.rebellegionitalianbase.it.

La Rebel Legion è infatti una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. Proprio come l’alleanza ribelle nei film di Star Wars nasce in risposta all’Impero, così la Rebel Legion è stata fondata nel 2000 in risposta alla 501st Legion (specializzata nei costumi dei Cattivi), scegliendo di emulare gli eroi della saga di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Nessuno è un grado di fornire un più grande numero e tipi di costumi a tema Star Wars, né nessun altro è in grado di creare esperienze personali ed interattive come i membri della Rebel Legion.

Rebel Legion Italian Base è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. La base italiana è nata del 2005 e non ha altre suddivisioni locali ma esiste un unico gruppo di comando nazionale. La base italiana non ha altre suddivisioni locali (non esiste ad esempio una sezione di Roma, Milano, Vicenza o Palermo) ma esiste un unico gruppo di comando nazionale italiano, un unico forum ufficiale (nel forum internazionale esiste un apposita sezione italiana), pagina e gruppo Rebel Legion Italian Base su Facebook.

Gianluca Falletta, creativo italiano specializzato in entertainment e amusement, concorrente nella stagione 2018-2019 di “Italia’s Got Talent”. Gianluca ha partecipato, come fondatore di Satyrnet, alla produzione del Festival del Fumetto di Romics, RomaComics & Games, Gaming e Cartoon Days e ora collabora con i principali festival italiani quali LuccaComics & Games, Milano Cartoomics e Napoli Comicon. Dopo “l’apprendistato” presso Filmmaster Events, una delle più importanti agenzie di eventi al mondo, Gianluca si occupa di creare ride e parchi di divertimento a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World e Luneur Park cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l’esigenza di offrire esperienze innovative e immersive per il pubblico. Gianluca è stato selezionato perchè artefice di un immaginario, destinato soprattutto ai più piccoli, che ha saputo veicolare messaggi positivi volti a valorizzare curiosità, estro e fantasia. Per info www.gianlucafalletta.com

MannHero: a maggio gli eroi di Star Wars invadono il museo

Si tratta di una rivisitazione piuttosto inusuale, la scelta di accostare antiche opere d’arte con un soggetto di fantascienza quale Star Wars. Alcuni amanti dell’arte potrebbero storcere il naso, visto l’uso a cui quest’ultima è stata recentemente relegata: musei palestra, etc.

In questo caso, però, non si tratta di deturpare o snaturare il patrimonio artistico, ma di reinterpretarlo coniugando due concetti, in fondo il cinema è pur sempre definito settima arte.

Il Museo Archeologico di Napoli si prepara per accogliere, grazie alla cura di Ciro Sapone, dal 4 maggio, data iconica per gli amanti di Star Wars, perché è appunto lo “Star Wars Day”, una mostra ad hoc dal nome “MannHero”. Alle sapienti mani di Sapone, che ha lavorato con George Lucas durante le riprese di Episodio 1 e 2 alla Reggia di Caserta,  si affianca la direzione artistica dell’archeologo Mario Grimaldi. L’iniziativa al Mann, fortemente voluta dal direttore Paolo Giulierini, rientra nelle numerose iniziative in programma nei prossimi mesi.

Troveremo quindi la statua di Atlante nel Salone della Meridiana che sorregge la “morte nera”, l’Ercole Farnese che affiancato dalla maschera di Darth Vader che funge da elemento scenografico e il Naoforo in bronzo della Sezione egiziana porta al collo un’immagine di Han Solo ibernato nella grafite. Ma non finisce qui, numerosi pezzi originali, proiezioni e un’apposita app (realizzata da Italian Zoetrope), per raccontare e confrontare gli eroi del “fantasy” moderno con quelli di ieri.

Il parallelismo si innesterebbe sul mito degli Skywalker nato dalla penna di Lucas, che sarebbe ispirato alle epopee classiche, “MannHero” vede come fulcro dell’allestimento la dimostrazione che gli eroi di qualsiasi era, prima di essere tali, sono innanzitutto uomini. Ecco quindi Anakin, Luke, Leia e Rey (il cui tema musicale di John Williams verrà riprodotto nel corso dell’exhibit partenopeo) trasformarsi in sculture, affreschi e mosaici, che attraverso le sale, condurranno a esplorare una “galassia lontana lontana”.

Star Wars allo Smack! di Genova

Per il secondo anno di fila le Legioni sono state invitate allo Smack!, fiera del Fumetto di Genova, che ha riscosso grande successo nella passata edizione. Vi aspettiamo numerosi il 13 e 14 maggio dalle ore 10:00 alle 19:00 presso il 105 STADIUM , Via Lungomare Canepa (area Fiumara), Genova (GE). Tra gli ospiti presenti all’evento segnaliamo: Andrea Broccardo, autore di X Men Civil War in edicola in questi mesi, Doctor Strange – Punisher, e alcuni episodi a fumetti della saga Star Wars. 

Smack! E’ la Fiera Fumetto.Cosplay.Giochi  giunta ormai alla settima edizione. La kermesse ligure del fumetto propone autori, fumetterie e collezionisti da tutta Italia, la festa dei Cosplay e “Immaginazione in Gioco” con giochi da tavolo, illustrazioni, cards, gadgets e action figures. Novità editoriali, incontri con disegnatori, artigiani, creatori di giochi, editori. Oltre 60 realtà ed espositori tra i migliori d’Italia che portano fumetti rari e novità del settore, gadgets a tema, action figures, giochi da tavolo, card game, war games, costumi e attrezzature per Cosplayers, giochi realizzati da privati e tutto ciò che si ispira ai fumetti, cartoons, film, serie televisive, saghe importanti. Link: http://www.smackcomics.it

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! http://www.501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi relativi al mondo di Star Wars: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. http://www.rebellegion.it/

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