Il nuovo TIE Interceptor della serie LEGO Star Wars Ultimate Collector

Il nuovo TIE Interceptor della serie LEGO Star Wars Ultimate Collector è finalmente stato rivelato, portando i fan indietro nel tempo alla nave icone che ha dato inizio alla serie di set costruibili per adulti quasi un quarto di secolo fa. Con una riprogettazione del set originale del TIE Interceptor che debuttò nel 2000 come parte della serie Ultimate Collector, questo nuovo velivolo da 1.931 pezzi è pronto a fare la sua comparsa il 1° maggio, appena in tempo per il 4 maggio.

Con l’obiettivo di celebrare degnamente il 25° anniversario di LEGO Star Wars, questo nuovo TIE Interceptor è stata curato nei minimi dettagli.

Con dimensioni che superano i 12,5 pollici di altezza, 16 pollici di lunghezza e 13 pollici di larghezza, il modello è incredibilmente impressionante e le sue dimensioni lo rendono un pezzo davvero da collezione.

Il designer master del LEGO Group, Henrik Andersen, ha condiviso la sua emozione nell’affrontare nuovamente la creazione dell’UCS TIE Interceptor dopo così tanti anni.

“Realizzare nuovamente l’UCS TIE Interceptor è stato davvero eccitante per me”, ha dichiarato Andersen. “Rispetto alla prima volta in cui ho progettato l’UCS TIE Interceptor, sono riuscito a creare una replica quasi perfetta della nave vista sullo schermo. È sempre stata una delle mie navi preferite di Star Wars”.

Il modello del TIE Interceptor è stato progettato ispirandosi alla sua apparizione in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi e viene fornito con una placca stampata su cui potrà essere posizionato. Inoltre, il set include due minifigure esclusive: un pilota TIE e un droide topo imperiale, per completare il realismo della scena.

Questo annuncio è solo l’inizio delle celebrazioni per il 25° anniversario di LEGO Star Wars, con altre rivelazioni programmate per i prossimi giorni. Per i fan della serie, non c’è momento migliore per aggiungere questo meraviglioso TIE Interceptor alla propria collezione e portare la Battaglia di Endor a casa propria. Prepatevi ad allargare gli orizzonti della vostra collezione di Star Wars con questo fantastico set!

Star Wars Unlimited: Il Nuovo Gioco di Carte Collezionabili è Pronto a Conquistare l’Universo!

Fantasy Flight Games, in un’innovativa collaborazione con Lucasfilm Ltd., è orgogliosa di annunciare il lancio di Star Wars: Unlimited, un gioco di carte collezionabili dinamico e innovativo che immergerà i giocatori nella vasta galassia di Star WarsTM con un cast di personaggi amati, astronavi leggendarie e luoghi iconici. Star Wars: Unlimited è stato progettato per coinvolgere i giocatori di tutti i livelli di abilità, offrendo un gioco rapido, strategico e divertente, facile da imparare e piacevole da padroneggiare. Il primo set, intitolato Scintilla di Ribelllione, vanta oltre 250 carte uniche, che offrono ai giocatori infinite strategie per trionfare sugli avversari. Inoltre, il gioco è destinato ad espandersi con tre nuovi set ogni anno, ciascuno con carte appositamente commissionate, garantendo ai giocatori un’emozione e una crescita continue.

Jim Cartwright, vicepresidente del settore strategico di Fantasy Flight Games, ha dichiarato:

Il nostro team di Fantasy Flight Games ha lavorato duramente per infondere l’essenza della saga di Star Wars in questo gioco. È ricco d’azione e tematico, ma allo stesso tempo incredibilmente accessibile ai nuovi giocatori… L’uscita di Star Wars: Unlimited non rappresenta solo il culmine del nostro duro lavoro, ma anche l’inizio di un lungo viaggio nel mondo del gioco.”

Star Wars: Unlimited offre un’esperienza di gioco unica a ogni partita. I giocatori hanno l’autonomia di comporre mazzi che si adattano al loro stile di gioco, con carte che offrono azioni e strategie distinte. Le partite si svolgono in diverse ambientazioni, tra cui arene terrestri e spaziali, garantendo un’esperienza di gioco avvincente e avventurosa. Le carte, con nuove immagini esclusive, affascineranno i giocatori e renderanno omaggio alla ricca eredità della galassia di Star Wars.

Julien Sharp, General Manager di Asmodee USA, ha dichiarato:

L’uscita di Star Wars: Unlimited invita i giocatori a entrare in una nuova galassia di gioco: è un momento di trasformazione per il nostro settore. Questo gioco fornisce un modo completamente nuovo per i fan di interagire con il franchise di Star Wars… Con le sue meccaniche rivoluzionarie e i suoi personaggi accattivanti, Star Wars: Unlimited è l’esperienza di gioco definitiva per gli appassionati di Star Wars e dei giochi di carte collezionabili.

Il gioco organizzato sarà un aspetto fondamentale di Star Wars: Unlimited e comprenderà tutto, dagli eventi locali della community alle attivazioni globali. Ciò consentirà ai fan e agli appassionati della galassia di Star Wars di riunirsi e sperimentare il gioco in un contesto competitivo e comunitario.

Star Wars: Unlimited è ora disponibile per l’acquisto nei negozi di giochi specializzati e presso vari rivenditori online. Per ulteriori informazioni sul gioco, visitare il sito starwarsunlimited.com. Lanciatevi nell’avventura ed esplorate le infinite possibilità di Star Wars: Unlimited oggi stesso!

A Verona, la XIX edizione di Model Expo Italy: 9 e 10 marzo 2024

Sempre più ricca di contenuti e di eventi: si presenta così la 19^ edizione di Model Expo Italy che quest’anno vedrà in fiera dai modelli delle grandi macchine di Leonardo Da Vinci a nuovi modelli di galeoni. Due giorni dedicati anche al mondo comics&games, ai mattoncini colorati più famosi al mondo, con una nuova area di 200 metri quadrati di costruzione libera, e alla creatività con il Creativity Village.

Sabato 9 e domenica 10 marzo a Veronafiere torna Model Expo Italy, la rassegna dedicata principalmente al modellismo che negli anni si è arricchita di nuove aree, dal comics&games ai mattoncini colorati più famosi al mondo, alla creatività. Dopo il successo dell’ultima edizione e 18 anni di storia alle spalle, Model Expo Italy è un punto di riferimento in Italia nel settore del modellismo. Sono oltre 100 le associazioni presenti, tra cui DLF Modellismo & Storia di Pontassieve (FI) che rappresenta il mondo del dinamico e dello statico. Quest’anno la Battaglia dei galeoni presenta modelli nuovi di imbarcazioni che hanno combattuto nei mari caraibici, tra cui la Santísima Trinidad, la San Francisco de Asís e la Nuestra Señora de Atocha. Per la prima volta verrà ricostruita in fiera la 24 Ore di Le Mans del 1970, la famosa sfida tra Ferrari e Porsche, nell’anno in cui venne stabilita una modifica alla partenza.

Per approfondire la storia e la scienza ci sarà una nuova sezione dedicata alle grandi macchine di Leonardo Da Vinci, favolose invenzioni che hanno anticipato le grandi scoperte scientifiche, tra cui la barca a pale che verrà portata nella Grande Vasca per una dimostrazione dinamica. Il mondo della scienza entra in contatto con quello della fantascienza all’interno del Play District grazie alla nuova collaborazione con Comics&Science, realtà che realizza una serie di pubblicazioni a fumetti e nel 2016, sotto la cura di Symmaceo Communications, diventa una collana di CNR Edizioni, etichetta editoriale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’obiettivo di Comics&Science è promuovere il rapporto tra Scienza e Intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino, in linea con gli obiettivi di Model Expo Italy.

Grandi novità arrivano anche dalla Brick Arena dove sarà esposto un diorama di 4 metri di lunghezza in stile giapponese, realizzato appositamente per l’occasione, e Micropolis, città realizzata in scala molto ridotta a più mani da moltissimi afol-adult fan of LEGO® e che si arricchirà di qui ai prossimi mesi di grattacieli, alberi, scuole. La Brick Arena è anche sinonimo di tavoli pieni di chili e chili di mattoncini sfusi, sia della serie Lego®️ che della serie Duplo®️, dove l’unico limite è la fantasia. Questo spazio di circa 200 metri quadrati è curato da Mo.C.Bricks – Modena Collectors of Bricks -, Associazione di Promozione Sociale riconosciuta dalla regione Emilia Romagna, nata a Modena nel 2017 da un gruppo di ragazzi appassionati dei famosi mattoncini Lego®️.

Con un unico biglietto sarà possibile visitare anche la 64^ edizione di Elettroexpo, e la quarta edizione del Creativity Village, dove sarà possibile acquistare e partecipare a laboratori di arti manuali, home-decor e artigianato creativo, ideati in collaborazione con gli espositori, per esaltare la sapienza del fare e le arti manuali.

Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma

Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per Star Wars, poiché segnerà il 25º anniversario dell’uscita di uno dei film che ha segnato una svolta nella saga: Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo film è stato è il quarto film (primo, nella linea temporale) e ha fatto il suo debutto cinematografico il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l’ultimo film della trilogia originale, Il ritorno dello Jedi. Diretto da George Lucas, che ha anche scritto la sceneggiatura, il film è stato un grande evento per i fan della saga e ha introdotto una nuova generazione di personaggi e una magia molto apprezzata dalle persone.

Il cast del film includeva attori del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd e molti altri. La trama seguiva le avventure del maestro Jedi Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi, mentre cercavano di proteggere la regina Amidala in un pericoloso viaggio attraverso la galassia.

Ma il film ha anche introdotto uno dei personaggi più iconici della saga: il giovane Anakin Skywalker, interpretato da Jake Lloyd. Anakin era un umile schiavo su Tatooine con un’incredibile sensibilità alla Forza, ma ancora lontano dall’essere avviato al cammino dei Jedi.

Star Wars Ep I in 3D la minaccia fantasma Trailer Italiano

Le relazioni sono tese tra la Federazione dei Mercanti ed il pianeta di Naboo. Il Senato , decide di inviare come ambasciatori il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn ed il suo allievo Obi-Wan Kenobi, ormai giunto alla fine dell’addestramento, dalla giovane regina del pianeta, Amidala, in modo da scongiurare una eventuale guerra. Purtroppo, i negoziati di pace non hanno luogo perché i rappresentanti della Federazione, consigliati dal perfido Darth Sidious, decidono di eliminare i due Jedi, i quali riescono tuttavia a fuggire sfuttando una delle navi da sbarco della federazione. Sul pianeta i due Jedi hanno uno strano incontro con un idigeno, Jar Jar che quida gli eroi nella citta’ sottomarina dei Gungan. Nel frattempo, i droidi da combattimento della Federazione sbarcano sul pianeta e catturano la Regina, che pero’ grazie all’aiuto di Qui-Gon ed Obi-Wan, scampati per miracolo ad un viaggio sottomarino, riece a fuggire con la sua nave per dirigersi a Coruscant, sede del governo centrale, per chiarire la sua posizione al senato. Prima di lasciare il pianeta per recarsi a Coruscant, Qui-Gon deve confrontarsi con Darth Maul, il terribile allievo di Darth Sidious.

Ma la nave stellare, essendo stata colpita proprio in fase di decollo, perde di energia. Qui Gon non ha altra scelta di porta la comitiva nel vicino pianeta di Tatooine per le doverose riparazioni alla nave. Qui i protagonisti incontrano un giovane schiavo, Anakin Skywalker, che li aiuta ad acquistare i pezzi di ricambio per la loro astronave vincendo una pod-race. La Forza e’ potente in lui e Qui-Gon si batte per ottenere la sua liberta’, desiderando di istruirlo. La comitiva giunge a Coruscant. Amidala, consigliata dal senatore Palpatine, chiede e ottiene una mozione di sfiducia verso l’attuale cancelliere. Intanto Anakin viene portato davanti al consiglio Jedi. Il capo di tale assemblea, il venerabile maestro Yoda, decide che il bambino non può essere indirizzato verso le vie della Forza, essendo titubante del futuro del ragazzo stesso.

Amidala, Jar Jar, due Jedi e il giovane Skywalker decidono di tornare su Naboo per porre fine personalmente all’assedio da parte della Federazione. Una volta tornata sul pianeta, la regina ottiene l’aiuto dei Gungan per combattere contro i droidi schierati dalla Federazione e riconquista il controllo di Naboo. I buffi anfibi organizzano una grande battaglia, e senza armi sofisticate hanno la meglio sulla DROIDE ARMATA. In questo scontro risulta fondamentale l’apporto di Anakin, che da solo distrugge l’astronave che controlla i droidi. Durante le battaglie, Qui-Gon e Obi-Wan devono scontrarsi con Darth Maul, il quale, dopo un epico scontro riesce ad uccidere il Maestro ma finisce per soccombere di fronte all’abilita’ del suo talentuoso allievo. In punto di morte, Qui-Gon chiede a Obi-Wan di occuparsi di Anakin e di indirizzarlo verso il Lato Luminoso della Forza, in modo da farne un valoroso Cavaliere Jedi.

Una delle cose che il film è stato più apprezzato dei fan era l’introduzione di personaggi iconici come Jar Jar Binks, il Gungan alieno ben intenzionato e invadente, e il maestro Jedi Qui-Gon Jinn, interpretato da Liam Neeson. Mentre Jar Jar Binks è stato criticato per l’essere troppo infantile e irritante, la performance di Neeson è stata ampiamente apprezzata.

Il film è stato pieno di effetti speciali e scene d’azione emozionanti, particolarmente quella dell’epica battaglia sui campi di battaglia di Naboo e la spettacolare corsa dei pod nell’arena di Tatooine. Inoltre, il duello finale tra Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e Darth Maul è stato uno dei momenti più memorabili del film, con la colonna sonora di John Williams che ha posto in evidenza l’intensità dell’azione. Tuttavia, il film non ha soddisfatto completamente le aspettative dei fan della saga, alcuni hanno criticato lo sviluppo del personaggio di Anakin, mentre altri ritenevano che Jar Jar Binks fosse troppo irksome. Inoltre, la presenza di CGI ovunque ha ricevuto alcune critiche per l’accantonamento dell’uso degli sfondi reali. Nonostante i suoi difetti, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è stato un successo al botteghino, incassando $1,027 miliardi in tutto il mondo.

Nonostante abbia avuto colpi di scena e critiche, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è comunque riuscito nell’intenzione di essere un film emozionante e divertente, con scene iconiche e memorabili e un nuovo cast di personaggi che hanno conquistato il cuore dei fan del franchise.

Empira presenta il progetto “Star Wars Nomads”

EmpiRa, uno dei gruppi più importanti di appassionati italiani di Star Wars, è da sempre affascinato dal mondo dietro le grandi storie raccontate nei film e nelle serie TV. In particolare, il gruppo si è sempre interessato al mondo creato da queste storie, un mondo decadente, sporco, usurato, polveroso e arrugginito. Ma ciò che affascina ancora di più sono le persone che vivono in questo mondo, con le loro storie che spesso vengono immaginate con grande divertimento.

I ragazzi di EmpiRa hanno dato vita al progetto “Nomads“, che consiste nella creazione di costumi “fai da te” ispirati a Star Wars.

I Nomads sono personaggi che, seppur non protagonisti, danno grande profondità all’ambientazione di Star Wars. Per capire appieno chi sono i Nomads, bisogna andare oltre i Jedi, i Mandaloriani e i protagonisti principali, e osservare gli angoli dello schermo, le parti sfocate e le comparse che danno vita al mondo di Star Wars. Questi personaggi sono meccanici, ex soldati, locandieri, lavoratori, cacciatori di taglie o semplici abitanti di un avamposto in un remoto pianeta dell’orlo esterno. Hanno perso tutto a causa della guerra.

Il progetto Nomads è un’iniziativa dedicata alla creazione di costumi immaginati interamente dai suoi creatori, ma che si ispirano fortemente all’estetica mostrata nei vari prodotti legati a Star Wars. Non ci sono Jedi, Sith o Mandaloriani; ci sono solo persone che, in qualche modo, rendono credibile l’ambientazione. Uno degli obiettivi principali del progetto è anche quello di supportare le Legioni ufficiali, rendendo le ambientazioni italiane ancora più credibili e coinvolgenti.

All’interno del gruppo dei Nomads ci sono meccanici, marconisti, cacciatori di taglie ed ex soldati. I loro costumi sono realizzati utilizzando parti di ricambio, vecchie radio e componenti vintage che hanno trovato una seconda vita in una galassia immaginaria. I personaggi sono sporchi, usurati e cercano di trasmettere l’atmosfera che si potrebbe provare in una periferia di Star Wars.

Sacrificio - Unofficial Star Wars Story

Uno degli obiettivi principali del progetto era anche quello di offrire linee guida per consentire a chiunque di creare il proprio costume, anche senza investire grandi capitali. Spesso, infatti, basta un semplice poncho e un paio di occhiali ben scelti per immergersi nel mondo dei Nomads . I dettagli come una cintura rovinata in pelle o stivali da moto usurati sono quelli che, sin dal lontano 1977, hanno creato l’aspetto visivo dei personaggi di Star Wars.

Il manifesto dei Nomads, riporta le regole utilizzate per la creazione dei costumi, ma in sostanza l’unico vero requisito è che i costumi siano rovinati, sporchi e in stile Star Wars. Il resto è tutto frutto dell’immaginazione di ognuno.

Per dare un’identità precisa al progetto, EmpiRa ha creato un logo rappresentante il teschio di una nutria in stile “Nomads “. Il termine “Noot” è stato inventato da uno dei creativi del gruppo, Gabriele Galli. I Noot sono una razza umanoide con caratteristiche simili a quelle delle nutrie, e sono un’aggiunta non presente nel canone di Star Wars. L’ispirazione per la scelta della nutria come simbolo deriva dalla sua presenza diffusa nel territorio dei membri del gruppo EmpiRa e dal desiderio di mantenere un legame con la propria terra natia. Inoltre, la nutria vive ai margini, nel fango e nascosta nei canali, senza godere di una buona reputazione, rendendola quindi la scelta perfetta come rappresentante dei Nomads.

EmpiRa ha realizzato anche “The Noot’s Den“, la tana dei Nomads, non un semplice stand ma un vero e proprio environment interattivo e itinerante dove è possibile incontrarsi e vivere l’esperienza che tutti i fan hanno sempre sognato. Il The Noot’s Den ha fatto la sua prima apparizione a Milano Gamesweek & Cartoomics 2023 e prossimamente farà la sua bella figura nelle principali fiere del fumetto e della pop culture italiane. Il The Noot’s Denè un progetto ambizioso per l’associazione, realizzato con il contributo di un gruppo di soci instancabili, che rappresenta la ciliegina sulla torta del progetto Nomads .

Per info: starwarsnomads.com.

Jodie Foster: “Avrei potuto essere la Principessa Leia”

Un’occasione persa?

Oggi, a più di quarant’anni dall’uscita di Star Wars, è quasi impossibile immaginare la Principessa Leia interpretata da un’attrice che non sia Carrie Fisher. Tuttavia, durante lo sviluppo e i casting del film, altre attrici furono vagliate per questo iconico ruolo, tra le quali Jodie Foster.

La Foster, ospite al The Tonight Show di Jimmy Fallon, ha recentemente raccontato il motivo per il quale ha rifiutato la parte.

“Sì, mi avevano offerto il ruolo”, ha detto l’attrice. “Volevano una Principessa Leia più giovane, ma ho avuto un conflitto. Stavo facendo un film della Disney e non volevo ritirarmi dal film della Disney perché ero già sotto contratto. Quindi non l’ho fatto.”

Un’occasione persa?

È difficile dirlo. Certo, Carrie Fisher ha interpretato la Principessa Leia in modo indimenticabile, ma Jodie Foster era un’attrice di grande talento già all’epoca.

Negli anni ’70, la Foster era considerata una vera e propria bambina prodigio. A soli 13 anni, recitò in Taxi Driver, capolavoro di Martin Scorsese. Nel biennio 1976-77, recitò in ben otto film!

È probabile che, se avesse accettato il ruolo di Leia, la Foster avrebbe dato una sua interpretazione unica e indimenticabile del personaggio.

Voi cosa ne pensate? Avete mai immaginato Jodie Foster nei panni della Principessa Leia?

Lasciateci un commento e diteci cosa ne pensate!

Guerre Stellari Fan Gathering 2023: La Vendetta del Movieland

Il Guerre Stellari Gathering, il raduno più atteso in Italia per gli appassionati della saga creata da George Lucas, sta per tornare al parco a tema Movieland Park di Lazise (VR). L’evento, intitolato quest’annoLa Vendetta del Movieland”, si svolgerà il 23 e 24 settembre 2023.

Questo raduno è diventato sempre più importante di anno in anno, e nel 2023 celebra la sua ventesima edizione. Il Guerre Stellari Gathering è nato 20 anni fa da una collaborazione tra Movieland Park e JTK Lab grazie alla mente illuminata del leggendario Amedeo Tecchio. In passato, l’evento, da sempre in partnership con Satyrnet, si chiamava “Star Wars Day Celebration”.

Quest’anno, l’edizione 2023 sarà ancora più speciale in quanto celebra il quarantesimo anniversario del terzo episodio della saga originale di Guerre Stellari, “Il Ritorno dello Jedi“, uscito il 25 maggio 1983. Quel giorno, quarant’anni fa, il mondo del cinema subì un’incredibile trasformazione e l’industria dell’intrattenimento fu riscritta.

Preparatevi dunque a indossare i vostri costumi: stirate le vostre tuniche, lucidate le armature e mettete le batterie alle vostre spade laser e venite a celebrare una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Questo evento sarà l’occasione perfetta per incontrare altri fan e condividere la vostra passione.

Durante i due giorni del raduno, con la direzione artistica di Gianluca Falletta e la partecipazione di Monila Valsecchi come madrina, ci saranno numerosi appuntamenti da non perdere. Ci saranno sfilate in costume che coinvolgeranno oltre 150 figuranti, la scuola Padawan per imparare a brandire le spade laser per i più piccoli che vogliono cimentarsi nei panni dei loro eroi preferiti, corner fotografici con veri set ispirati ai film, esibizioni stellari di performer professionisti e la classica foto di gruppo con tutti i partecipanti in costume. Non mancheranno altre sorprese, ospiti stellari e momenti divertenti.

PROGRAMMA 2023

Sabato 23 settembre 2023 – Orario MOVIELAND dalle 10 alle 23

15,15  Parata dei Costumi Star Wars nella Main Street del parco

15,15÷18,00 I Personaggi in Costume sfileranno in tutto il parco. Cercateli per i vostri scatti stellari !

17,00÷17,30 Per i più piccoli la scuola di spade laser per diventare dei veri Jedi (verrà rilasciato un attestato della Forza)

17,45÷18,15  Coreografie combattimenti spade laser all’aperto

18,30÷19,30 Presso il teatro del parco: Coreografie combattimenti spade laser e Ringraziamenti alle associazioni partecipanti

 

Domenica 24 settembre 2023 – Orario MOVIELAND dalle 10 alle 19

11,00÷17,00 I Personaggi in Costume sfileranno in tutto il parco. Cercateli per i vostri scatti stellari !

11,30÷12,00 Per i più piccoli la scuola di spade laser per diventare dei veri Jedi (verrà rilasciato un attestato della Forza)

15,30  Parata dei Costumi Star Wars nella Main Street del parco

16,30÷17,00 Per i più piccoli la scuola di spade laser per diventare dei veri Jedi (verrà rilasciato un attestato della Forza)

17,30÷18,00  Coreografie combattimenti spade laser all’aperto

* Durante la giornata presso l’attrazione Space Ranger spettacoli coreografiche con spade Laser tra Jedi e Sith a cura dei Gruppi Scuole spade Laser

* Nella zona Studio 11 dirette online e interviste con GuerreStellari.net e Cronache di Rex

 

Salvate le date e tenetevi liberi per partecipare al Guerre Stellari Gathering 2023: La Vendetta del Movieland presso il Movieland Park di Lazise. Per ulteriori informazioni, visitate il sito guerrestellarigathering.it. Inoltre, per tutti gli appassionati, Movieland Park ha preparato diversi pacchetti stellari per partecipare all’evento:  canevaworld.it/biglietti-sw23-affiliazione.html.

 

 

 

Questo evento non è un’iniziativa ufficiale di Star Wars e non è collegato a Lucasfilm LTD, alla The Walt Disney Company o altre compagnie licenziatarie. Media, immagini, nomi e marchi appartengono ai relativi detentori di diritti.

Star Wars: il cielo stellato è il Mondo tra i Mondi?

Una teoria di un popolare account Twitter suggerisce che il cielo stellato visto in Star Wars: L’ascesa di Skywalker potrebbe essere una finestra sul Mondo tra i Mondi, una dimensione mistica che consente ai Jedi di connettersi con il passato.

L’account, Star Wars Facts, ha notato che il cielo visto da Rey su Exegol è lo stesso visto all’inizio di Star Wars: Una nuova speranza. Ciò suggerisce che il Mondo tra i Mondi potrebbe essere sempre stato presente nella saga, sotto gli occhi dei fan.

Secondo la teoria, il cielo stellato rappresenta la Forza nella sua massima espressione. Esso collega lo spazio e il tempo, permettendo ai Jedi di viaggiare tra le epoche.

La teoria è interessante e suggestiva, ma è importante sottolineare che non è stata confermata da Lucasfilm. Tuttavia, offre un nuovo modo di guardare al cielo stellato in Star Wars, e potrebbe aiutare a comprendere meglio il Mondo tra i Mondi e il ruolo della Forza nella saga.

I problemi della nuova narrativa di Star Wars

L’universo narrativo di Star Wars è sempre stato fonte di grande fascino e passione per milioni di fan in tutto il mondo. Tuttavia, da quando la Disney ha acquisito i diritti della saga, le reazioni dei fan sono state contrastanti e spesso negative. Molti si sono lamentati della qualità delle nuove produzioni, accusandole di essere poco originali, incoerenti e prive di epica. Ma cosa significa esattamente questo? E perché le nuove storie non riescono a convincere i fan più esigenti?

Star Wars e l’epica

Star Wars nasce come un omaggio alla narrativa fantasy, alla fiaba e all’epica. George Lucas si ispira a miti, leggende e archetipi universali per creare un mondo fantastico ambientato nello spazio, dove si scontrano il bene e il male, la luce e l’oscurità, l’ordine e il caos. Il protagonista è un eroe che deve compiere un’impresa straordinaria, affrontando prove, ostacoli e nemici. Lungo il suo cammino, l’eroe incontra alleati, mentori, amici e rivali, che lo aiutano o lo ostacolano nella sua missione. L’eroe deve anche affrontare una crisi interiore, che lo porta a mettere in discussione se stesso, i suoi valori e il suo destino. Questo è il famoso “cammino dell’eroe”, un modello narrativo che si ritrova in molte opere letterarie e cinematografiche.

Nella trilogia originale di Star Wars, l’eroe è Luke Skywalker, un giovane contadino che scopre di essere il figlio di Darth Vader, il più temibile signore dei Sith. Luke deve imparare a usare la Forza, un potere misterioso che pervade l’universo, e a combattere contro l’Impero Galattico, una tirannia spietata che vuole dominare la galassia. Luke si unisce alla Ribellione, un movimento di resistenza guidato dalla principessa Leia Organa, e diventa amico di Han Solo, un contrabbandiere spaziale, e Chewbacca, un guerriero wookiee. Insieme affrontano avventure pericolose e spettacolari, come la distruzione della Morte Nera, la base spaziale dell’Impero; la battaglia di Hoth, dove i ribelli devono sfuggire all’attacco delle forze imperiali; la fuga da Bespin, dove Luke affronta per la prima volta Vader; e la battaglia di Endor, dove Luke deve decidere se uccidere o salvare suo padre.

Nella trilogia prequel di Star Wars, l’eroe è Anakin Skywalker, il padre di Luke. Anakin è un bambino schiavo che viene liberato da Obi-Wan Kenobi, un maestro Jedi che lo prende come suo apprendista. Anakin dimostra di avere grandi doti nella Forza e nel pilotaggio, ma anche una personalità impulsiva e ribelle. Anakin si innamora segretamente di Padmé Amidala, una giovane regina e senatrice della Repubblica Galattica. Anakin deve affrontare le minacce dei Separatisti, una fazione che vuole rompere con la Repubblica; del Conte Dooku, un ex Jedi passato al lato oscuro della Forza; e del Generale Grievous, un cyborg comandante dei droidi da battaglia. Anakin deve anche fare i conti con le sue paure, le sue ambizioni e le sue tentazioni, che lo portano a tradire i Jedi e ad allearsi con Palpatine, il cancelliere supremo della Repubblica che si rivela essere il malvagio Sith Darth Sidious.

In entrambe le trilogie si può notare come l’epica sia presente sia nel piano esterno sia in quello interno della narrazione. Il piano esterno riguarda le azioni e gli eventi che coinvolgono i personaggi e il mondo in cui vivono. Il piano interno riguarda i sentimenti e i pensieri dei personaggi e il loro sviluppo psicologico. Entrambi i piani sono importanti per creare una storia avvincente e coinvolgente, che faccia emozionare e riflettere lo spettatore. Inoltre, entrambe le trilogie hanno degli antagonisti forti e credibili, che rappresentano una minaccia reale e costante per gli eroi. L’Impero, Vader, Palpatine, Dooku e Grievous sono nemici temibili e carismatici, che mettono in difficoltà gli eroi e li costringono a dare il meglio di sé.

Star Wars e la Disney

La situazione cambia radicalmente con la trilogia sequel di Star Wars, prodotta dalla Disney dopo l’acquisizione dei diritti della saga nel 2012. La trilogia sequel è ambientata trent’anni dopo la fine della trilogia originale e segue le vicende di una nuova generazione di eroi e di nemici. I protagonisti sono Rey, una giovane raccoglitrice di rottami che scopre di avere un legame con la Forza; Finn, un ex stormtrooper che si ribella al Primo Ordine, il successore dell’Impero; Poe Dameron, un pilota ribelle; e Kylo Ren, il figlio di Han Solo e Leia Organa, che ha abbracciato il lato oscuro della Forza e si è unito al Primo Ordine. I quattro devono affrontare le forze del Primo Ordine, guidate dal misterioso Leader Supremo Snoke, e la minaccia del ritorno di Palpatine, che vuole creare un Impero Eterno.

La trilogia sequel ha ricevuto molte critiche da parte dei fan di Star Wars, che l’hanno accusata di essere poco originale, incoerente e priva di epica. Vediamo perché.

Poco originale: la trilogia sequel riprende molti elementi della trilogia originale, senza aggiungere nulla di nuovo o di sorprendente. La trama è sostanzialmente la stessa: un gruppo di ribelli deve combattere contro una potenza militare superiore che vuole dominare la galassia; un giovane eroe scopre di avere un legame con la Forza e deve affrontare il suo destino; un cattivo mascherato si rivela essere il figlio di uno dei protagonisti precedenti; una super arma spaziale viene distrutta dai ribelli; un vecchio maestro Jedi si sacrifica per aiutare gli eroi; un imperatore malvagio cerca di sedurre l’eroe al lato oscuro della Forza. La sensazione è quella di assistere a una copia sbiadita della trilogia originale, senza la stessa freschezza e originalità.

Incoerente: la trilogia sequel non ha una visione unitaria e coerente della storia e dei personaggi. Ogni film sembra andare per conto suo, senza seguire una linea narrativa chiara e logica. Il primo film, Il risveglio della Forza, introduce dei personaggi e delle situazioni interessanti, ma lascia molte domande senza risposta: chi è Snoke? Da dove viene il Primo Ordine? Qual è il ruolo della Nuova Repubblica? Chi sono i genitori di Rey? Perché Luke si è isolato? Il secondo film, Gli ultimi Jedi, cerca di rispondere a queste domande in modo sorprendente e provocatorio, ma anche deludente e frustrante: Snoke muore senza spiegare chi sia; il Primo Ordine distrugge la Nuova Repubblica senza incontrare resistenza; i genitori di Rey sono dei nullità; Luke si è isolato perché ha perso fiducia nei Jedi; Kylo Ren tradisce Snoke ma non si redime. Il terzo film, L’ascesa di Skywalker, cerca di rimediare ai problemi del secondo film, ma lo fa in modo confuso e forzato: Snoke era una creazione di Palpatine; il Primo Ordine è solo una parte dell’Impero Eterno di Palpatine; i genitori di Rey erano dei nobili Jedi; Luke si scusa per aver abbandonato i suoi amici; Kylo Ren si redime grazie all’amore di Rey. Il risultato è una trilogia che non ha una direzione precisa e che cambia continuamente idea su cosa voglia raccontare.

Priva di epica: la trilogia sequel non riesce a creare

Questo schema narrativo che fa acqua da tutte le parti come una rete Gungam, è presente in molte altre opere Star Wars. Prendiamo per esempio ” The book of Boba Feet”. Boba Fett, trasformatosi da temuto e spietato cacciatore di taglie in un generoso benefattore decide  di difendere il  suo dominio dalla gilda. Il nemico è agguerrito, la situazione disperata. Si decide di dar retta alla prima hippy che passa e organizzare il proprio QG nel posto meno difendibile del pianeta perchè loro hanno ragione e gli altri torto. Gli alleati tradiscono Feet, ma questo sembra non cambiare le carte in tavola. Scendono in campo due droidi protetti da scudi. Droidi di questo genere più piccoli e meno armati misero Qui Gon e Obi Wan in una “situazione di stallo”, ma in questo caso nessuno si pone il problema. Il gruppo spara con armi di piccolo calibro, i droidi rispondono al fuoco ma non muore nessuno.

Infine proviamo ad analizzare la fine di Episodio IX. Palpatine ha rimesso in moto la sua flotta “nascosta”. Migliaia di Star Destroyer che risorgono dalle viscere del pianeta. Gli equipaggi risorgono anch’essi con le navi così non è chiaro se siano poveri diavoli rimasti li ad aspettare da decenni senza acqua ne cibo ma con divise impeccabili o più credibili fantasmi di forza. Il geniale pirata Poe inizia ad ingaggiare la flotta rendendosi conto che “Forse” non potrà farcela da solo e si pente della sua protervia. Poi la flotta viene ingaggiata da naviglio vario. Non serve nemmeno una nave da guerra. Palpatine è un idiota perchè la sua flotta non vale niente. A nulla servono i fulmini di forza se non a danneggiare la sua stessa inutile flotta.

Ci si ferma quindi a pensare: Davvero quei 15-20 ribelli ( ribelli di cosa poi?) scampati a Craig hanno potuto ricostruire da soli la resistenza al primo ordine? E se non erano i soli allora la resistenza si sarebbe potuta ricostruire anche con il loro sacrificio. Così come Boba Fett in realtà aveva già vinto la battaglia, visto che nonostante tutto sia andato storto, alla fine comunque ha trionfato senza alcun vero danno. Infine, e questo rende tutta la trilogia sequel “inutile” ci si chiede: che razza di pericolo poteva essere il ritorno di Palpatine se sarebbe bastato un singolo manipolo di astronavi armate alla bene e meglio e senza un comando militare per sbaragliare la sua intera flotta?

Tre nuovi film di Star Wars in arrivo

Tantissimi fan italiani hanno invaso Londra per Star Wars Celebration: la loro “ascesa” è stata premiata da tantissimi annunci sulla leggendaria galassia LucasFilm. Oltre a quanto già pubblicato nelle scorse ore, la major di Disney ha confermato di essere in produzione con ben tre lungometraggi dj Star Wars, tra cui spicca il ritorno di Rey Skywalker dopo il “mai ben digerito” nono episodio della saga principale.

Daisy Ridley si appresta a tornare i vestire la tunica candida da allieva di Luke intenta a fondare un nuovo Ordine Jedi. Il film sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e sarà ambientato dopo gli eventi di “Star Wars: L’ascesa di Skywalker“. Il panel di presentazione di oggi, purtroppo non ha fornito ulteriori  informazioni e non ci resta che attendere ulteriori novità.

Altra produzione in atto è diretta dal “vate” Dave Filoni, il creativo che ha preso l’eredità narrativa dalle prolifiche mani di George Lucas. L’autore di alcune delle serie animate più apprezzate del “nuovo corso” di Guerre Stellari si appresta proprio a raccontare alcuni collegamenti tra le tre serie principali di Disney+: The Book of Boba Feet, The Mandalorian e il nuovo attesissimo show Ahsoka, di cui è stato diffuso il teaser trailer proprio durante la convention londinese.

Infine si ritorna indietro nel tempo all’Alba dei Jedi, nella terza pellicola diretta dal “neo Spielberg” James Mangold, regista dell’imminente “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” di cui è stato rivelato il trailer finale e il poster.

Exit mobile version