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Japan Matsuri 2025: Go Nagai a Bellinzona per celebrare 50 anni di Goldrake

C’è un piccolo angolo di Giappone che, una volta l’anno, sboccia in mezzo alle montagne svizzere, trasformando la tranquilla Bellinzona in un crocevia di kimono, mech giganti, profumo di takoyaki e sguardi estasiati. Ecco a voi il Japan Matsuri 2025, in programma il 20 e 21 settembre all’Espocentro della città: un festival che da dodici edizioni incanta, stupisce e accoglie appassionati da ogni angolo della Svizzera — e non solo — con un amore sincero per la cultura nipponica in tutte le sue sfumature, da quelle più tradizionali a quelle più sfacciatamente pop.

Ma l’edizione 2025 si preannuncia come qualcosa di davvero unico, capace di far battere il cuore ai nostalgici degli anime storici e ai cultori del manga d’autore. A scendere in campo, o meglio sul palco, sarà Go Nagai, il leggendario maestro del fumetto giapponese. Un nome che da solo vale l’intero viaggio. Un’icona vivente, un visionario che ha saputo mescolare mitologia, tecnologia, eros e horror, rivoluzionando per sempre l’immaginario collettivo dell’animazione giapponese.

Nato nel 1945 a Wajima, Go Nagai non è semplicemente il “papà” di Mazinga Z, UFO Robot Goldrake, Devilman o Cutie Honey. È il demiurgo che ha reso i robot giganti un mito, un simbolo identitario per intere generazioni, portando per la prima volta l’idea di un robot pilotato dall’interno — un concetto così potente da diventare il pilastro fondativo del genere mecha. E mentre Goldrake si prepara a festeggiare i suoi 50 anni di gloriosa carriera animata, sarà proprio lui, il suo creatore, a celebrarlo di persona nel cuore della Svizzera italiana. Un evento epocale, che promette emozioni a non finire.

Durante il Japan Matsuri, il sensei Go Nagai sarà il protagonista assoluto di una conferenza esclusiva, in cui racconterà aneddoti di vita, retroscena delle sue opere più celebri, e offrirà uno sguardo raro sull’evoluzione dell’industria del manga e dell’anime, da quel lontano esordio negli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Ma non finisce qui: il Maestro si esibirà in una sessione di disegno dal vivo, un momento magico per vedere prendere vita, davanti ai propri occhi, quei tratti iconici che hanno segnato l’infanzia e l’immaginazione di milioni di fan. A corredo dell’incontro, anche sessioni autografi e meet & greet, per i quali — attenzione — sarà necessaria la prenotazione: le modalità saranno presto annunciate sui canali ufficiali dell’evento, quindi occhi ben aperti!

Ma il Japan Matsuri non è solo nostalgia o grandi ospiti. È un viaggio multisensoriale, che in due intense giornate riesce a raccontare il Giappone nella sua totalità, sospeso tra il fascino della tradizione e l’energia della cultura pop contemporanea. Passeggiando tra gli stand, ci si può lasciar sedurre dai profumi dello street food giapponese — yakisoba fumanti, dorayaki golosi, mochi coloratissimi — oppure ammirare e acquistare artigianato autentico, tra kimono, ceramiche, ventagli dipinti a mano e strumenti musicali.

E poi c’è lo spettacolo vivente del cosplay, un vero e proprio inno alla creatività, che trova spazio in sfilate, concorsi e shooting fotografici. Che tu sia un esperto in armature da samurai high-tech o un neofita con una passione per le divise scolastiche degli anime, qui troverai il tuo palcoscenico. Non mancheranno le arti marziali, con dimostrazioni di aikido, kendo e karate, così come gli spettacoli di danza e musica tradizionale, in un alternarsi di ritmi antichi e vibrazioni moderne che sanno parlare al cuore.

Per i più curiosi, il festival propone anche un’ampia gamma di workshop e attività culturali: dalla calligrafia all’ikebana, dalle degustazioni di sakè alla realizzazione di manga, passando per laboratori creativi per bambini e adulti. Ogni spazio è pensato per offrire un’esperienza immersiva, che va ben oltre il semplice intrattenimento. Il Japan Matsuri è un’occasione per imparare, emozionarsi, connettersi con una cultura che, seppur lontana geograficamente, è ormai parte integrante della nostra quotidianità nerd e geek.

L’edizione 2024 aveva già fatto parlare di sé, registrando oltre 17.000 visitatori. Ma la presenza di un gigante come Go Nagai — insignito anche del prestigioso titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese — proietta l’edizione 2025 in una nuova dimensione. È uno di quegli appuntamenti che si imprimono nella memoria, di quelli che, anni dopo, ci si ritrova a raccontare con gli occhi brillanti a chi non c’era.

Insomma, se amate il Giappone in tutte le sue forme — dall’eleganza delle geishe al ruggito di Goldrake — segnatevi queste date: 20 e 21 settembre 2025, Bellinzona, Espocentro. Due giorni per vivere un sogno nipponico a occhi aperti, senza prendere un volo intercontinentale. Noi ci saremo, e voi?

Raccontateci nei commenti quali sono i vostri ricordi più belli legati a Go Nagai e ai suoi iconici personaggi, oppure condividete questo articolo con i vostri amici sui social: chissà che non ci si ritrovi tutti sotto il palco, con il cuore che batte all’unisono al grido di… Goldrake, vai!

MolFest 2025: Molfetta si trasforma nella capitale italiana della Cultura Pop

C’è un momento, ogni estate, in cui Molfetta smette di essere solo una perla dell’Adriatico e si trasfigura in un vero e proprio regno incantato dedicato all’immaginazione, alla creatività e alla libertà di espressione. Quel momento si chiama MolFest , ed è molto più di un semplice festival: è un’esperienza collettiva, un rito pop condiviso, un carnevale nerd dove fumetti, musica, anime, videogiochi, illustrazione, cosplay e spettacolo si mescolano come in un gigantesco incantesimo urbano.

La nuova edizione del MolFest – Festival della Cultura Pop si svolgerà il 27, 28 e 29 giugno 2025 nella splendida cornice di Molfetta (BA), e quest’anno il tema che farà da bussola emotiva è “Freedom – Libertà”. Ma attenzione: non la libertà da slogan, fredda e astratta, bensì quella più autentica e vibrante, quella che ci permette di essere esattamente ciò che siamo, senza timori, senza maschere imposte, nel rispetto e nella condivisione.

La città che diventa un mondo

Se l’edizione precedente aveva già fatto battere forte 70.000 cuori, quest’anno si punta ancora più in alto, anzi, si vola. Il MolFest 2025 triplica la sua superficie, raggiungendo ben 145.000 mq, trasformando il tessuto urbano di Molfetta in una vera e propria mappa open-world da esplorare. Le sue piazze diventano arene di spettacoli, le vie si animano di parate cosplay, i musei ospitano mostre d’arte fantastiche, le spiagge diventano teatri per happening al tramonto ispirati al mondo dei videogiochi.

Al cuore del festival c’è una convinzione semplice ma rivoluzionaria: la Cultura Pop non è solo intrattenimento, è linguaggio, è comunità, è collante tra generazioni. Così l’intera città si mette in gioco, dai commercianti agli studenti, passando per decine di associazioni locali e volontari che con entusiasmo portano idee, sogni e braccia operose in questo magico cantiere creativo.

Una line-up da multiverso

Anche quest’anno, il MolFest può contare su una line-up che farebbe impazzire qualsiasi appassionato. Si parte con la musica e si finisce nel Sol Levante, passando per le stelle del fumetto e dell’illustrazione. Il Capitano Giorgio Vanni salperà con la sua ciurma – I Figli di Goku – per un concerto che si preannuncia travolgente. Non mancheranno gli Oliver Onions, autentiche icone sonore del cinema italiano, accompagnati dall’ensemble vocale degli ANIMEniacs Corp per uno spettacolo nostalgico e potente.

Poi arriva lui, il funambolo delle parole e delle note: Dargen D’Amico, capace di mescolare rap, poesia e ironia come nessun altro. E come dimenticare Mauro Repetto, storico cofondatore degli 883, pronto a raccontare storie di “Uomini Ragno” e miti anni ’90, insieme a un altro volto amatissimo del piccolo schermo, il comico e imitatore Ubaldo Pantani.

Gli ospiti internazionali e la magia dell’anime

La chiamata del Sol Levante risuona forte quest’anno, con due ospiti d’eccezione che faranno felici tutti gli otaku: Katsumi Ono, regista e storyboard artist del remake “Captain Tsubasa – Junior Youth Arc”, e Gen Sato, mangaka e mecha designer che ha dato un’identità ai celebri SD Gundam e al fenomeno super-deformed. A dare voce ai sogni dei fan, ci sarà anche Renato Novara, doppiatore ufficiale del nostro amato Oliver Hutton.

Le arti visive come motore dell’immaginazione

La sezione visiva del MolFest non è da meno. Il manifesto ufficiale porta la firma del maestro Paolo Barbieri, una vera leggenda vivente dell’illustrazione fantasy, con collaborazioni che spaziano da George R. R. Martin a Umberto Eco. E ad affiancarlo ci sarà anche Maurizio Manzieri, illustratore di fama mondiale che ha reso oniriche le copertine dei più grandi titoli sci-fi.

Non mancherà la vibrante Artist Alley, curata da Giovanni “Zeth Castle” Zaccaria, dove si potranno incontrare illustratori e fumettisti indipendenti, tra cui anche volti già noti nel panorama editoriale italiano ed estero. Una vera e propria fucina di talenti dove l’arte incontra i fan, senza filtri.

Videogiochi, Esport e board game: la cultura geek prende vita

Quest’anno l’area Esport sarà protagonista alla Sala dei Templari, in una cornice che mescola passato e futuro. Riot Games, Qlash, PG Esports e ProGaming Italia porteranno un setup professionale da brividi, con tornei gratuiti di League of Legends e Valorant, e aree interattive con giochi come Fall Guys, Astro, Rocket League e tanti altri.

Ma MolFest non è solo digitale: torna anche Play – Festival del Gioco, con giochi da tavolo per tutti i gusti, dove generazioni diverse si incontrano e giocano fianco a fianco. E per chi ama le atmosfere cinematografiche, la Movie Zone offrirà incontri e talk con doppiatori, registi e critici, tra cui Lorenzo Scattorin, la voce italiana di Joel Miller in The Last of Us.

Tra cosplay, scienza e mistero

Impossibile parlare di MolFest senza citare il variopinto universo cosplay, con sfilate, photo opportunity e l’immancabile Cosplay Contest della domenica. Ma la cultura pop non dimentica la scienza: torna anche Comics&Science, il progetto di CNR Edizioni che fonde divulgazione e fumetto. Il pubblico potrà partecipare in tempo reale alla creazione di una storia a fumetti, un’esperienza interattiva che unisce apprendimento e divertimento.

Tra le novità più suggestive c’è l’area Magic Coast, ospitata all’Ospedaletto dei Crociati, dove storie di mistero, illusionismo e folklore renderanno l’esperienza ancora più immersiva. E per gli amanti del K-Pop, l’energia sarà garantita dalla crew di KST Show Time.

Il cuore della città, il cuore del festival

MolFest è una creatura viva, pulsante, fatta di persone. Come ci ricorda il Direttore Artistico Gianluca Del Carlo, non si tratta solo di un evento, ma di una vera e propria leggenda urbana. È una favola contemporanea, cucita con ago e filo di entusiasmo, dedizione e amore per la propria città. La Hero Zone, spazio dedicato agli eroi del quotidiano – forze dell’ordine, medici, volontari – è il simbolo più potente di questa vocazione comunitaria.

Come in una grande storia fantasy, Molfetta diventa per tre giorni un portale che si apre verso altri mondi, dove la cultura pop è la lingua franca e l’inclusività è il suo incantesimo più potente.

Il MolFest ti aspetta: vivilo, condividilo, raccontalo

Se sei un appassionato di fumetti, un gamer incallito, un amante degli anime, un cultore del cosplay, un fan delle leggende metropolitane o semplicemente una persona curiosa, il MolFest è il tuo posto nel mondo. Non un evento da osservare da lontano, ma un’avventura da vivere in prima persona.

E adesso tocca a voi, eroi del pop! Raccontateci cosa vi aspettate dal MolFest 2025, quali ospiti non vedete l’ora di incontrare, qual è l’area che vi farà battere il cuore. Scrivetelo nei commenti qui sotto e… condividete l’articolo sui vostri social! Facciamo vibrare la rete con l’energia di Molfetta e della cultura pop!

Yog-Sothothery: l’universo di Lovecraft prende vita in un viaggio multimediale tra arte, gioco e orrore cosmico

C’è qualcosa che striscia al margine della nostra realtà, un sussurro che echeggia da abissi troppo remoti perché la mente umana possa comprenderli appieno. È un sussurro che prende la forma di parole arcane, nomi impronunciabili e visioni cosmiche che sconvolgono i limiti della razionalità. È il richiamo del mito, della leggenda, dell’inconoscibile. È il mondo di H.P. Lovecraft, e oggi più che mai trova nuova voce attraverso un progetto che ne raccoglie l’eco più oscuro e affascinante: Yog-Sothothery: un viaggio multimediale nel mondo di H.P. Lovecraft.

Nel cuore pulsante del 2025, tra le ombre degli Appennini e le luci vibranti della Capitale, prende vita questa iniziativa culturale dalle sfumature gotiche, un vero e proprio omaggio multimediale a quello che è probabilmente il più visionario degli autori del fantastico. Yog-Sothothery non è solo un nome, ma una chiave. Una chiave che apre portali verso un universo narrativo dove tempo, spazio e logica si dissolvono in un turbinio di suggestioni antiche come l’universo stesso. È il termine che lo stesso Lovecraft utilizzava per indicare il suo pantheon di entità aliene, la sua mitologia personale — quella che noi comuni mortali abbiamo imparato a chiamare Ciclo di Cthulhu.

Curato dal giornalista e scrittore Salvatore Santangelo e pubblicato da Castelvecchi, Yog-Sothothery è prima di tutto una raccolta di saggi, un grimorio moderno scritto da voci autorevoli del panorama culturale italiano come Angelo Clementi, Virginia Como, Adriano Monti Buzzetti, Pietro Guarriello e Miska Ruggeri. Ma è anche molto di più: un progetto che vive e pulsa attraverso linguaggi diversi, contaminando la letteratura con le arti visive, il gioco, la performance e la divulgazione.

Il progetto sarà il cuore pulsante di una serie di eventi che avranno luogo a Roma e a L’Aquila — quest’ultima tornata ad essere un crocevia creativo grazie all’impegno di realtà come “L’Aquila che Rinasce”, Roma Creative Hub, Gente e Territori, Light’sOn, Mokona’s, Studio Comunico e gli allievi della Roma Film Academy. Non semplici mostre o conferenze, ma esperienze immersive capaci di evocare il senso di spaesamento e meraviglia che pervade ogni riga del Solitario di Providence.

Il tempismo di questa evocazione non è casuale. Il 2025 segna due anniversari carichi di simbolismo e significato: i cinquant’anni della Chaosium, leggendaria casa editrice statunitense che pubblicò per la prima volta Call of Cthulhu, uno dei giochi di ruolo più iconici mai concepiti, e i cento anni da quell’oscura “incursione” narrata ne Il Richiamo di Cthulhu, ambientata proprio nel 1925 — quando i confini fra la nostra realtà e l’Altrove cominciarono a incrinarsi.

Attraverso giochi di ruolo, boardgame, opere di pittura, scultura, modellismo e installazioni artistiche, Yog-Sothothery si propone di condurre il pubblico in un viaggio onirico, popolato da divinità tentacolari e civiltà dimenticate, ma anche da riflessioni filosofiche e inquietanti visioni del cosmo. Il tutto sarà accompagnato da pannelli illustrativi e approfondimenti che sveleranno le radici culturali e letterarie dell’opera di Lovecraft, decostruendo i luoghi comuni e riportando alla luce la densità simbolica e intellettuale del suo corpus narrativo.

Lovecraft, dopotutto, non è mai stato un autore “semplice”. Dietro ogni racconto si cela un’interrogazione abissale sul senso dell’esistenza, sul posto dell’uomo nell’universo e sulla fragilità della percezione umana. Yog-Sothothery vuole restituirci proprio questo Lovecraft: non solo l’inventore di mostri e città perdute, ma il filosofo dell’ignoto, l’indagatore dei limiti della conoscenza, il cantore dell’orrore cosmico che risuona ancora oggi in fumetti, videogiochi, serie TV e cultura pop.

E se sentite che un brivido vi corre lungo la schiena, non preoccupatevi: è solo Yog-Sothoth che osserva da dietro il velo. Vi attende, paziente, insieme a Cthulhu, Nyarlathotep e tutte le altre creature del Mito, pronte a reclamare la vostra attenzione — e forse la vostra sanità mentale — tra le sale oscure di questo evento imperdibile.

Ulteriori dettagli sulle presentazioni e le date ufficiali verranno rivelati nelle prossime settimane. Nel frattempo, tenete d’occhio le stelle. E ricordate: non è morto ciò che in eterno può attendere, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire.

Vi affascina il mondo oscuro e tentacolare di Lovecraft? Avete mai affrontato un Grande Antico in una sessione di gioco o creato qualcosa ispirato al Mito? Condividete questo articolo con i vostri amici cultisti sui social e raccontateci le vostre esperienze più lovecraftiane nei commenti!

Un giorno da Hobbit: la prima Giornata Fantasy per Bambini al Castello di Agazzano

C’è un luogo incantato, dove la fantasia prende per mano i più piccoli e li conduce in un mondo popolato da elfi, hobbit, stregoni e creature meravigliose. Questo luogo esiste davvero, e prende vita domenica 7 settembre 2025 tra le antiche mura del suggestivo Castello Anguissola Scotti Gonzaga di Agazzano, in provincia di Piacenza. Segnatevi la data sul calendario, perché questa non sarà una semplice gita fuori porta: sarà una vera e propria Giornata Fantasy per Bambini interamente dedicata al magico universo de “Il Signore degli Anelli™” e, più in generale, all’immaginario fantasy che tanto ci fa sognare.

Chi conosce già la storica Giornata Fantasy di Agazzano – giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione lo scorso 25 aprile – o ha partecipato alle leggendarie edizioni di Soncino Fantasy presso la Rocca di Soncino (dal 2007 al 2024), sa bene di cosa stiamo parlando. Dietro a questi eventi c’è una vera passione per il fantasy, la stessa passione che muove montagne (o almeno castelli!) e che riesce a coinvolgere migliaia di persone in giornate fuori dal tempo. Ma quest’anno, i riflettori si accendono esclusivamente sui bambini: per la prima volta, la Giornata Fantasy sarà dedicata unicamente a loro.

Sì, avete letto bene: questa prima edizione completamente kids-only promette di essere un tuffo spensierato in un mondo epico, dove i protagonisti saranno proprio loro, i piccoli avventurieri dai 6 ai 12 anni. Ogni dettaglio dell’evento è pensato per farli sognare, giocare, scoprire e, soprattutto, vivere il fantasy sulla propria pelle, in costume e in totale immersione. Se vi state chiedendo se sarà solo un gioco, la risposta è no: sarà un’esperienza memorabile, un momento di magia condivisa, un giorno speciale da raccontare e ricordare.

Ma entriamo nei dettagli che ogni genitore vorrà conoscere. Il biglietto d’ingresso per ogni bambino costa 20,00 euro. Il genitore accompagnatore entra gratis, mentre eventuali altri adulti pagheranno un ingresso ridotto di 10,00 euro. È prevista anche una comoda prevendita online, con la possibilità di ottenere sconti esclusivi. Per gli adulti, l’esperienza sarà comunque ricca: il biglietto include infatti anche l’accesso libero al castello e visite guidate per esplorare la meraviglia storica della dimora nobiliare.

A completare l’atmosfera ci saranno anche un mercatino tematico (che, scommettiamo, attirerà anche gli occhi curiosi dei grandi) e un’area food con cibi e bevande per rifocillarsi tra un’avventura e l’altra.

L’organizzazione dell’evento è a cura del team che, nel corso degli anni, ha saputo trasformare borghi e castelli in regni incantati: una garanzia per chi cerca eventi di qualità, immersivi, e davvero capaci di lasciare il segno. Ogni edizione delle passate manifestazioni ha visto la partecipazione di oltre 3.500 bambini in costume, completamente coinvolti nelle animazioni: un numero che parla da solo e testimonia la potenza immaginifica e il richiamo irresistibile di questi eventi.

Il Castello di Agazzano, con la sua architettura imponente e il fascino senza tempo, sarà lo scenario perfetto per un’avventura fantasy in piena regola. Le sue torri, le sue sale, i suoi cortili saranno teatro di giochi, racconti, missioni e incontri che faranno sentire ogni bambino parte della Compagnia dell’Anello.

Insomma, se state cercando un evento fantasy per bambini in Italia, che unisca l’amore per Il Signore degli Anelli, il fascino del cosplay, l’energia del gioco di ruolo dal vivo e la bellezza dell’arte medievale, la Giornata Fantasy per Bambini al Castello di Agazzano è l’appuntamento che non potete assolutamente perdere. È l’occasione perfetta per far vivere ai vostri figli un giorno da protagonisti in un mondo da fiaba.

Per ulteriori informazioni, biglietti, gallerie fotografiche e video delle edizioni passate, vi invito a visitare i siti ufficiali:
👉 www.giornatafantasy.it
👉 www.castellodiagazzano.com
👉 www.agazzanogiornatafantasy.it
👉 www.eventimagiciefantastici.net

E se volete già respirare l’atmosfera dell’evento, non perdetevi le gallerie e i video disponibili sulle pagine Facebook ufficiali e su YouTube. Per contatti diretti, scrivete a: giornatafantasy@libero.it

E ora, tocca a voi: avete già in mente il costume che indosseranno i vostri piccoli eroi? Saranno elfi, hobbit, cavalieri o giovani stregoni? Raccontatecelo nei commenti o condividete questo articolo sui vostri social taggando chi non può assolutamente mancare! Che la magia abbia inizio!

“Woman” Artist Alley 2025: l’evento nerd al femminile che conquista Torino tra fumetti, arte e passione

Segnate la data, nerd di ogni galassia: domenica 6 luglio 2025, dalle ore 11:00 alle 19:00, si accendono i riflettori su un evento imperdibile per chi ama il mondo dei fumetti, dell’illustrazione e dell’arte al femminile. Il suo nome è potente e dolce allo stesso tempo: “Woman”, la nuova edizione dell’Artist Alley, organizzata da Fumetti comics Eventi Asti, con la direzione artistica di Fabio Aquilino, che si svolgerà per la prima volta nel centro di Torino, nella suggestiva cornice dell’Hotel Adalesia, in Via XX Settembre 7a. L’ingresso? Assolutamente gratuito.

Questa edizione speciale dell’Artist Alley non è una semplice mostra o mercato del fumetto: è un inno alla donna, al suo stile, alla sua forza e a quel suo modo unico di lasciare un’impronta profonda nella nona arte. Con l’aforisma “Donna, la tua forza è un oceano in tempesta, capace di superare ogni onda”, gli organizzatori ci invitano a celebrare non solo le artiste ma anche le storie che raccontano, gli sguardi che plasmano e le emozioni che sanno evocare con tratti di matita, china e colore.

Saranno ben 12 le autrici e gli autori presenti, italiani e internazionali, pronti a incontrare il pubblico nerd e a condividere il loro talento. Ma c’è una regina che veglia su tutto l’evento, il simbolo perfetto della forza e dell’eleganza femminile nell’universo del fumetto: Eva Kant, l’iconica compagna di Diabolik. Il suo volto domina la locandina ufficiale dell’evento, realizzata da Giulia Francesca Massaglia, una delle disegnatrici più amate e riconoscibili dell’universo di Diabolik. E non a caso la mostra si svolge in contemporanea con la Turin Fashion Week, a testimonianza del legame sempre più forte tra stile, creatività e cultura pop.

Ma veniamo ai dettagli ghiotti che fanno impazzire ogni collezionista e appassionato: durante l’evento sarà possibile acquistare uno special pack limitato (con opzione di spedizione per chi non potrà essere presente fisicamente). Al suo interno troverete vere e proprie chicche da urlo. In primis, il volume speciale “Diabolik 1/2025 – Il ruggito della pantera”, firmato dagli autori e accompagnato da due cartoline a colori con illustrazioni esclusive di Giulia Francesca Massaglia e Stefania Caretta. Due nomi che, per gli amanti del fumetto italiano, significano raffinatezza, stile e carattere.

Non è finita qui. Il pack include anche cinque stampe uniche realizzate da cinque diversi ospiti dell’Artist Alley, e uno sketch originale con soggetto a scelta, eseguito da uno dei disegnatori presenti. Se poi deciderete di farvi disegnare qualcosa da Massaglia o Caretta, riceverete anche una stampa in bianco e nero esclusiva, con l’immagine della cartolina (senza loghi) dell’autrice da voi scelta. Una chicca da collezione assoluta!

E per chi ama l’arte stampata su carta spessa e da esporre con orgoglio, ci sarà anche la possibilità di mettere le mani su un numero limitato e numerato (solo 30 copie!) di stampe A4 e A3 su cartoncino da 250 gr., firmate in originale. Le illustrazioni? Una firmata Massaglia (che riprende il manifesto ufficiale dell’evento) e l’altra di Caretta. Autorizzate da Astorina srl, ovviamente, e con il fascino unico dell’arte tutta al femminile che esplode tra le linee e i colori.

Insomma, “Woman” non è solo un evento: è un viaggio emozionante nell’universo delle autrici e degli autori che ogni giorno rendono il mondo del fumetto più ricco, più potente, più umano. È un’occasione per immergersi nell’arte, per confrontarsi, acquistare pezzi unici, e magari portarsi a casa una dedica, un disegno, un ricordo che profuma d’inchiostro e passione.

Per ogni informazione o curiosità, potete scrivere a fumetticomicsasti@gmail.com oppure chiamare il 3348859354.

E ora tocca a voi, cari lettori nerd: condividerete questa chicca sui vostri social? Taggate amici e amiche, organizzate la trasferta a Torino e fateci sapere nei commenti quali autrici non vedete l’ora di incontrare. Che il vento dell’arte vi porti dritti all’Artist Alley “Woman”! ❤️🗡️ #ArtistAlleyWoman #Diabolik #EvaKant #FumettiAlFemminile #CorriereNerd

Lady Oscar torna a Torino con “Una Rosa a Torino” 2025: un evento tra arte, passione e rievocazione storica

Per chi ha amato visceralmente le gesta struggenti di Lady Oscar, tra i fasti di Versailles e le tempeste della Rivoluzione Francese, c’è un appuntamento imperdibile che ogni anno trasforma Torino in un elegante salotto d’arte e cultura pop. Parliamo di “Una Rosa a Torino”, la mostra-evento artistica giunta ormai alla sua terza edizione, che dal 5 al 20 luglio 2025 tornerà a incantare appassionati di ogni età, nerd nostalgici, otaku romantici e cultori del fantasy storico.

Questa manifestazione, organizzata con passione e cura da BM Srl Eventi, non è solo una celebrazione del celebre anime “Versailles no Bara”, ma una vera e propria immersione sensoriale nell’universo narrativo e artistico che Lady Oscar continua ad alimentare, ben oltre i confini del Giappone e degli anni ’80.

Il quartier generale dell’evento sarà ancora una volta l’Adalesia Hotel, in via XX Settembre 7/a a Torino. Questo elegante spazio accoglierà opere, performance dal vivo, incontri con scrittori e creativi, rievocazioni storiche e – ovviamente – momenti dedicati al cosplay, in una cornice aperta a tutti e a ingresso gratuito dalle 12.00 alle 19.00, ogni giorno fino a domenica 20 luglio.

Un inizio in grande stile: tra libri, metaverso e artist alley

Il 5 luglio, giorno dell’inaugurazione, si parte subito forte. Alle ore 16.00, la scrittrice fantasy Elena Romanello – voce autorevole su Lady Oscar e custode del suo mito – presenterà le sue ultime pubblicazioni e guiderà una serie di conferenze che vedranno protagonisti altri autori italiani, in collegamento live. Chiunque voglia esporre i propri libri, però, dovrà prenotarsi in tempo: i weekend sono già tutti occupati da altri eventi.

Alle ore 17.00, invece, spazio al digitale: l’eclettico Mr Rubin da Second Life porterà il pubblico in un viaggio nel metaverso con la sua straordinaria installazione ambientata a Versailles. Un’opera suggestiva, che fonde arte e realtà virtuale in perfetto stile nerd.

E poi, per veri intenditori e cacciatori di sketch esclusivi, sabato sarà anche il giorno dell’Artist Alley tutta al femminile, intitolata WOMAN – ARTIST ALLEY, curata da Fabio Aquilino della Comics. Dodici autrici si alterneranno in live performance durante tutta la giornata, tra cui la talentuosa Giulia Francesca Massaglia, disegnatrice della mitica Astorina.

Il cuore della mostra: arte viva, cosplay e rievocazioni storiche

Nei weekend successivi, il format rimane fedele al suo spirito eclettico e creativo: live performance di artisti in vetrina, con possibilità di vedere all’opera illustratori, pittori e creativi di ogni genere. Ma è sabato 12 luglio il vero gioiello di questa edizione, grazie a un Pomeriggio Storico che si preannuncia memorabile.

Si parte alle 13.00 con la proiezione del fan film “Due destini travolti dalla rivoluzione”, realizzato dalla compagnia teatrale I Giocolieri delle Stelle di Viareggio, con il regista Yatta e alcuni attori presenti in sala. I posti sono limitati e su prenotazione obbligatoria entro il 7 luglio, quindi affrettatevi!

Alle 15.00, invece, ci si immerge davvero nello spirito di Versailles con una merenda in costume, in compagnia degli attori e del Gruppo Storico La Fenice Rinnovata. Solo chi avrà assistito al fan film potrà partecipare a questa esperienza elegante e immersiva.

Alle 16.00, la magia si sposta tra le vie del centro di Torino: un corteo storico con 19 figuranti percorrerà Piazza San Carlo rievocando scene iconiche dell’anime. Duelli, moschettieri e l’incoronazione di Luigi XVI si intrecceranno in una narrazione dal vivo che riporterà tutti – grandi e piccoli – in una Versailles idealizzata ma incredibilmente viva.

Domenica orientale, relax e gran finale in cosplay

Il 13 luglio sarà all’insegna del benessere e dell’oriente, con una giornata curata dal centro Tranquilium, che proporrà massaggi tradizionali su prenotazione, workshop e performance a tema per chi vuole rilassarsi e approfondire culture lontane.

Il weekend conclusivo, 19 e 20 luglio, sarà invece una festa per gli occhi e per lo spirito nerd: cosplayer di ogni tipo invaderanno gli spazi dell’hotel per un gran finale scenografico, dove l’abbigliamento a tema – anche se non obbligatorio – è decisamente gradito e incoraggiato!

Premi artistici e riconoscimenti digitali

A chiudere la mostra, non mancherà un tocco da Oscar (letteralmente): una cerimonia di premiazione che renderà omaggio alle opere più originali e apprezzate, con premi speciali assegnati da partner dell’organizzazione. Si va dal Premio “Una Rosa a Torino” per l’opera più significativa, al Premio Adalesia che offrirà una mini personale all’interno dell’hotel. E ancora, premi della giuria popolare, della Virtual Art Workshop Social Group, del team Caroselli Street Art, fino ai prestigiosi Premi Romanello e Tenere Piume Onlus, con la possibilità di veder esposte le proprie opere anche in formato digitale o nel metaverso.

Tutti i partecipanti riceveranno un attestato di merito artistico, firmato da Italia Arte Editore e dal Museo MIIT, a testimonianza della qualità e della dedizione che questa mostra sa offrire a ogni artista.

Info e contatti

L’ingresso è libero tutti i giorni dalle 12.00 alle 19.00. Per chi vuole partecipare come artista o autore, o semplicemente vuole saperne di più, può scrivere a antonella.bm.events@gmail.com o telefonare al +39 392 2610002.

Seguite tutte le novità e le interviste sul canale YouTube ufficiale dell’evento: RadioWebBlogtvFabianaMacaluso


Torino si prepara quindi a vestirsi ancora una volta di eleganza, arte e passione nerd. “Una Rosa a Torino” non è solo una mostra: è un viaggio tra passato e futuro, tra carta e pixel, tra sogno e realtà. Che siate fan storici di Lady Oscar, giovani artisti in cerca di ispirazione o semplici curiosi del mondo cosplay e fantasy, questo è l’evento che fa per voi.

Hai già preparato il tuo costume? Passa parola e condividi questo articolo sui tuoi social… Versailles ti aspetta!

Squid Game arriva da KFC: il panino viola che trasforma il fast food in un survival game

C’è un gioco in corso. Ma questa volta niente pupazzetti, biscotti a forma di ombrello o tute rosse con maschere da guardiani silenziosi. Questa volta si gioca con i sapori. Ed è una partita che si disputa dentro un fast food. No, non uno qualsiasi. Parliamo di KFC, il regno incontrastato del pollo fritto, che ha deciso di alzare la posta in gioco collaborando con uno dei fenomeni globali più disturbanti e affascinanti degli ultimi anni: Squid Game.

Hai letto bene. La serie coreana che ha tenuto il mondo incollato allo schermo con le sue sfide mortali e la sua estetica agghiacciante è sbarcata nel menù di KFC Italia, trasformandosi in un’esperienza gastronomica (e mediatica) da brivido. Dal 10 giugno al 21 luglio 2025, il celebre Colonnello Sanders si traveste da Game Master e propone una limited edition degna del miglior gioco distopico. Non serve sopravvivere a una partita di “Un, due, tre, stella” per assaggiarlo, ma solo avere fame. Fame vera. Quella che non teme regole. Né salse appiccicose sulle dita.

Un panino (quasi) da incubo

Protagonista assoluto della campagna è il Burger Squid Game, disponibile in versione singola o double. Ma non è il solito panino da fast food: qui ci troviamo davanti a una creazione surreale quanto affascinante. Il bun, prima di tutto, non è marroncino o dorato come la tradizione vorrebbe. È viola. Un panino purple rain al sesamo, che richiama i colori onirici e inquietanti dello show coreano. Al suo interno, una generosa porzione di coleslaw e succosi filetti di pollo fritto KFC, il tutto esaltato da una glassatura coreana dolce-piccante che trasporta le papille gustative direttamente nei vicoli di Seul.

A completare l’esperienza ci sono i classici Bucket di Hot Wings e Tender, anche loro avvolti da questa misteriosa e irresistibile salsa. Il risultato è un menu che strizza l’occhio ai fan del K-Drama, ma anche a chi semplicemente vuole provare qualcosa di insolito, travolgente e un po’… squilibrato. In senso buono, ovviamente.

Un marketing da vero thriller

KFC non si è limitata a “spalmare” un po’ di Squid Game su qualche prodotto. Ha creato un’intera campagna immersiva e multisensoriale. Un’operazione da manuale, capace di coinvolgere i fan attraverso social, eventi live e iniziative virali in perfetto stile Red Light, Green Light. Indizi misteriosi sparsi per le città italiane, un numero di telefono segreto da chiamare, e poi… il rapimento. Sì, ma con pollo.

Quattro fan fortunati (o coraggiosi) da Pisa, Varese, Trapani e Latina sono stati “prelevati” a bordo di van brandizzati KFC e accompagnati, sotto scorta di guardie mascherate, nei ristoranti allestiti ad hoc a Livorno, Milano, Palermo e Roma. Una mise en scène degna della serie, con tanto di atmosfera inquietante e menù esclusivo da gustare in anteprima. Un’esperienza immersiva che ha trasformato un semplice pasto in un evento memorabile, tanto da far impallidire qualsiasi Happy Meal.

E proprio Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC Italia, ha spiegato: “Se i nostri clienti non possono raggiungerci facilmente, siamo noi ad andare a prenderli. Letteralmente”. Una dichiarazione che sa di minaccia… e di coccola pubblicitaria insieme.

Il precedente spagnolo: un successone da record

Ma l’Italia non è il primo paese a cadere nella rete letale di Squid Game in versione fast food. In Spagna, a gennaio, KFC e Netflix avevano già collaborato con l’evento monumentale The Menu Game alla Caja Mágica. Una performance immersiva di oltre tre ore, trasmessa in diretta su Twitch, condotta dallo streamer Ibai Llanos (che da solo conta più di 10 milioni di follower) e supportata da un team di influencer e creator digitali.

I numeri parlano da soli: 850mila utenti unici su Twitch, 754 milioni di impression sui social, 1,1 milioni di visualizzazioni su YouTube. E il dato che fa davvero girare la testa: nel solo weekend di lancio, KFC Spagna ha registrato il giorno di vendite più alto della sua storia, con 2,1 milioni di euro incassati e 400mila menù venduti in un mese.

Ora la sfida è tutta italiana. Riuscirà il panino viola a replicare quel successo? Le premesse ci sono tutte. L’estetica curata (persino il packaging richiama la grafica sinistra della serie), l’hype per la terza stagione in uscita il 27 giugno su Netflix, e la sete — o meglio, la fame — di esperienze pop da parte del pubblico nostrano rendono questa operazione un potenziale jackpot.

La cultura pop si mangia, letteralmente

KFC ha dimostrato di voler giocare sullo stesso campo di brand come McDonald’s, che da anni trasforma il cibo in oggetto di culto nerd attraverso collaborazioni con film, serie TV e persino giocattoli da collezione. Ma stavolta, il Colonnello ha fatto un passo avanti, creando una sinergia tra storytelling e food marketing che va oltre la semplice promozione.

Quello che rende unica questa iniziativa è la sua capacità di trasformare un semplice menù in un racconto da vivere. Tra un morso al pollo glassato e un’occhiata sospettosa al cameriere, viene da chiedersi: “Ma siamo davvero al sicuro? O è solo l’inizio di un nuovo gioco?”

Del resto, come recita la tagline della campagna: “Il premio? Sta nel morso”.

E voi? Avete già provato il burger viola di KFC o state aspettando il giorno del debutto di Squid Game 3 per fare la combo perfetta davanti allo schermo? Fatecelo sapere nei commenti e condividete l’articolo sui social: chi sa, magari il prossimo van potrebbe venire a prendere proprio voi…

Witchland 2025: Il Palazzo delle Streghe incanta Lucca con magia, mistero e rituali esoterici

C’è un momento dell’anno in cui la magia smette di essere solo fantasia e diventa esperienza, atmosfera, realtà alternativa in cui perdersi e ritrovarsi. Questo momento avverrà il 20 e 21 settembre 2025 a Lucca, quando le antiche mura del Real Collegio, in Piazza del Collegio 13, si trasformeranno in un crocevia di incanti, misteri e suggestioni. Stiamo parlando di Witchland – Il Palazzo delle Streghe, un evento unico nel suo genere che promette di conquistare il cuore di ogni appassionato di esoterismo, occulto e cultura stregonesca.

Immaginate di varcare la soglia di un palazzo antico, carico di storia e di fascino, le cui stanze echeggiano di leggende e sussurri dimenticati. In questo scenario suggestivo si snoderà un percorso immersivo pensato per risvegliare lo spirito magico che è in ognuno di noi. Witchland non è solo una fiera, ma una vera e propria esperienza sensoriale ed emotiva, dove ogni angolo racconta una storia, ogni stand è un portale, ogni incontro un incantesimo.

L’evento si aprirà sabato 20 settembre dalle 11:00 alle 23:00 e proseguirà domenica 21 dalle 10:00 alle 22:00, con un ricco programma che abbraccia la divinazione, la spiritualità, la storia delle streghe e la magia contemporanea. Il cuore pulsante dell’evento sarà il Mercato Esoterico, un luogo affascinante dove sarà possibile curiosare tra artefatti magici, amuleti, libri antichi, pietre energetiche e pozioni arcane, ma anche partecipare a rituali dal vivo e consultare vere cartomanti e veggenti, pronte a leggere i segreti del destino nelle carte e nei tarocchi.

Accanto al mercato, ci sarà un’Area Divinazione dedicata ai più curiosi, dove si potranno provare diversi metodi di lettura e predizione: dai tarocchi alla lettura delle rune, dalla chiromanzia alla numerologia. Chi desidera approfondire le proprie conoscenze potrà assistere a conferenze tematiche, tenute da esperti del settore, in cui si parlerà di tradizioni magiche, riti antichi, stregoneria moderna e cultura occulta con un taglio tanto storico quanto esperienziale.

E per chi ama partecipare attivamente, non mancheranno le Sale Workshop, spazi dedicati a laboratori pratici dove mettere le mani – e lo spirito – nella magia: corsi di incantesimi, meditazioni guidate, creazione di talismani e tanto altro. Non sarà solo un evento da guardare, ma da vivere con tutti i sensi.

In perfetto stile Witchland, ci sarà anche un’Area Performance, dove danze rituali, spettacoli mistici e rappresentazioni teatrali trasformeranno il Real Collegio in un palcoscenico incantato. Le luci soffuse, i costumi stregoneschi e l’atmosfera densa di incanto renderanno ogni performance un’esperienza da brivido… in senso buono, naturalmente!

E se volete immergervi ancora di più nell’atmosfera, sappiate che è ben gradito il dress code a tema stregonesco. Quindi tirate fuori mantelli, cappelli a punta, corvi ornamentali e bacchette magiche: il Palazzo delle Streghe vi aspetta per accogliervi nel suo incanto.

Il programma completo delle attività, gli spettacoli e le modalità di partecipazione verranno pubblicati a breve online, quindi occhi aperti e seguite la pagina ufficiale di Witchland – Il Palazzo delle Streghe per non perdervi nemmeno un dettaglio.

Per info e prenotazioni, potete scrivere a witchlanditalia@gmail.com oppure mandare un messaggio WhatsApp al numero 328 2735489.

Clair Obscur: Expedition 33 – Quando un gioiello videoludico diventa un vero gioiello

Nel panorama videoludico contemporaneo c’è un titolo che, più di molti altri, si sta ritagliando uno spazio di culto grazie al suo stile artistico audace, alla narrazione evocativa e a un mondo visivo che sembra uscito da un sogno oscuro e dorato. Stiamo parlando di Clair Obscur: Expedition 33, il GDR a turni firmato dallo studio francese indipendente Sandfall Interactive e distribuito da Kepler Interactive. Ma oggi non voglio raccontarvi solo della bellezza immersiva del gioco. Oggi parliamo di una collaborazione davvero inusuale, affascinante e assolutamente nerd: quella tra Clair Obscur e l’alta gioielleria.

Sì, avete letto bene. L’universo immaginifico di Expedition 33 ha ispirato la creazione di una collezione esclusiva di gioielli digitali. E non gioielli qualsiasi, ma opere firmate dalla celebre designer britannica Hannah Martin, nota per il suo stile tagliente, gotico e sofisticato. L’idea? Tradurre le atmosfere, le emozioni e le estetiche dei protagonisti del gioco in oggetti preziosi, non da indossare nel nostro inventario digitale, ma da ammirare come opere d’arte contemporanea.

Attraverso un comunicato ufficiale, Sandfall Interactive e Kepler Interactive hanno annunciato questa collaborazione artistica che va ben oltre il marketing: è una vera e propria dichiarazione d’amore verso l’artigianato, il design e la potenza espressiva del videogioco. Cinque sono i personaggi a cui è stata dedicata una creazione: Gustave, Lune, Sciel, Maelle e Verso. Ognuno di loro ha ispirato un gioiello digitale unico, realizzato mescolando suggestioni storiche – come l’eleganza decadente della Belle Époque – e accenti più contemporanei, come il brutalismo architettonico, in un equilibrio perfetto tra nostalgia e sperimentazione.

La materia prima di questi gioielli immaginari? Niente meno che oro 18 carati e ossidiana nera lucida. Materiali ricchi di significato, in perfetta sintonia con il tema centrale del gioco: il contrasto eterno tra luce e oscurità, tra speranza e caduta, tra sogno e incubo. Anche se non esistono fisicamente, questi pezzi sono stati ricreati con una cura maniacale all’interno di Unreal Engine 5, il motore grafico che ha già reso Clair Obscur una gioia per gli occhi. Il risultato? Una collezione di arte digitale che unisce la precisione dell’orologeria a quella della grafica 3D, in una celebrazione del dettaglio e dell’immaginazione.

Ma c’è di più. Per rendere tangibile almeno in parte questa visione, Hannah Martin ha deciso di realizzare 33 collane fisiche ispirate al design creato per Verso, uno dei personaggi più emblematici del gioco. Ogni collana è stata forgiata a mano in argento sterling, con la stessa attenzione che si riserverebbe a un pezzo da museo. Non si tratta, però, di un prodotto in vendita: queste collane non sono pensate per il commercio, ma sono state distribuite in edizione limitatissima a membri selezionati della community e ad artisti che hanno sostenuto lo sviluppo di Clair Obscur. Un gesto di gratitudine che aggiunge un ulteriore strato di poesia al progetto.

Tutto questo non fa che confermare una tendenza sempre più interessante nel mondo del gaming: la volontà di rompere i confini tra medium, di trasformare il videogioco in una piattaforma artistica fluida, capace di dialogare con la moda, il design, l’artigianato. Clair Obscur: Expedition 33 non è solo un GDR visionario: è un’opera totale, dove la narrazione, l’arte visiva, il sonoro e ora anche la gioielleria si fondono in un’esperienza culturale a tutto tondo.

Disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC (Steam ed Epic Games Store), Clair Obscur: Expedition 33 è già considerato da molti – inclusi i nostri colleghi di settore – un candidato fortissimo al titolo di gioco dell’anno. Come ha detto Vladimir Arteaga, “Expedition 33 trascende tutti i suoi elementi – storia, ambientazione, colonna sonora, doppiaggio – ma soprattutto esprime un amore profondo per l’arte che si riflette nei personaggi, nei nemici e persino nell’interfaccia.”

Che dire, se ancora non vi siete immersi in questo universo fatto di ombre dorate, poesia visiva e creature da sogno, questo potrebbe essere il momento perfetto. E se amate anche voi quando il mondo nerd incontra quello dell’alta arte, allora non potete che restare affascinati da questo progetto.

E voi cosa ne pensate di questa collaborazione tra videogiochi e gioielli? Vi piacerebbe vedere più esperimenti del genere? Avete un personaggio preferito di Clair Obscur che meriterebbe un gioiello tutto suo? Parliamone nei commenti e, se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo sui vostri social per far brillare anche altri occhi nerd!

Firenze diventa la capitale del videogioco: First Playable 2025, un’edizione da record

C’è un vento nuovo che soffia tra le antiche vie di Firenze, un vento che profuma di pixel, creatività e incontri internazionali. Questo vento ha un nome che ormai suona familiare nel panorama del gaming italiano e non solo: First Playable. E l’edizione 2025, tenutasi dall’11 al 13 giugno tra il suggestivo Cinema La Compagnia – La Casa del Cinema della Regione Toscana e l’imponente Palazzo degli Affari, è stata qualcosa di più di un semplice evento: è stata una vera e propria consacrazione.

Un salto di livello, un “power-up” collettivo per l’intera industria videoludica italiana. Organizzato con passione e precisione da IIDEA, l’associazione che rappresenta l’intera filiera del videogioco in Italia, in collaborazione con Toscana Film Commission – Fondazione Sistema Toscana e con il supporto determinante dell’Agenzia ICE, Ministero degli Affari Esteri, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Ministero della Cultura, First Playable 2025 ha sfondato ogni record precedente.

Numeri? Impressionanti. Oltre 650 professionisti hanno animato la tre giorni fiorentina, di cui 50 tra publisher, investitori e agenzie internazionali arrivati da ben 13 Paesi, tra cui USA, Regno Unito, Germania, Canada e Finlandia. Sul fronte nostrano, più di 160 team di sviluppatori italiani e oltre 129 freelance hanno colto l’occasione per raccontare, mostrare, presentare e soprattutto… connettersi. La piattaforma Meet To Match è stata il cuore pulsante del business: oltre 1.150 incontri professionali organizzati, con agende fitte e tavoli sempre occupati.

Ma First Playable non è solo business: è anche ispirazione. A dare il via all’evento ci ha pensato la kick-off conference, con oltre 20 speaker di caratura nazionale e internazionale che si sono alternati sul palco per parlare di trend, tecnologie e visioni del futuro. In parallelo, 13 workshop hanno esplorato ogni angolo possibile dello sviluppo videoludico, dal marketing alla monetizzazione, dalla gestione dei team alla cybersecurity.

Una delle novità più intriganti di quest’anno sono state le roundtable 1:many: veri e propri dialoghi aperti tra sviluppatori e big del settore su temi nevralgici per l’evoluzione dell’intera industry. Uno scambio di idee che ha fatto scintille, anche per la qualità e varietà dei partecipanti.

E poi, come ogni manifestazione che si rispetti, c’è stato il momento magico della celebrazione. La cerimonia degli Italian Video Game Awards, trasmessa anche sul canale Twitch di Multiplayer.it, ha raggiunto oltre 12.000 spettatori in diretta. Sette le statuette assegnate, a premiare il talento di studi, professionisti e titoli che hanno segnato l’ultimo anno. Ma c’è stato spazio anche per le giovani promesse grazie al contest Italian Game 2025, promosso dal MIMIT con il supporto di Invitalia, IIDEA e Cyber 4.0: premiati i primi tre team under 25 tra i 14 finalisti che hanno potuto esporre i propri progetti in un’area dedicata.

Il Palazzo degli Affari, vera cittadella del videogioco per tre giorni, ha ospitato anche uno spazio per la Bologna Game Farm e per GAME-ER, progetto europeo che collega i cluster videoludici di più regioni. Un’occasione perfetta per dare visibilità a startup, idee, progetti in cerca del giusto boost.

Uno degli elementi più significativi di questa edizione è stato il gemellaggio culturale e professionale con il Regno Unito, reso possibile grazie alla partnership con il BFI – British Film Institute e Games London, organizzatori del London Games Festival. Una delegazione britannica composta da 7 studi indipendenti ha arricchito l’evento con il suo contributo creativo e visionario. Una sinergia che promette di dare frutti concreti nel prossimo futuro.

Secondo Thalita Malagò, Direttrice Generale di IIDEA, la settima edizione ha segnato un punto di svolta: non solo per i numeri, ma per la qualità dei contenuti e la solidità delle partnership, che fanno di First Playable un vero faro per il Made in Italy videoludico nel mondo. Un pensiero condiviso da Stefania Ippoliti di Toscana Film Commission, che ha sottolineato come la Toscana stia investendo, con convinzione e lungimiranza, nella creatività dei giovani sviluppatori. E anche Matteo Masini dell’Agenzia ICE ha ribadito quanto l’internazionalizzazione sia una chiave strategica per far crescere l’industria italiana.

Un plauso va anche ai partner che hanno sostenuto l’evento, da Epic Games (Diamond Partner), passando per Bologna Game Farm, GAME-ER, OGR Torino, Quickload, LCA Studio Legale, Memorable Games e Slitherine, fino a Audio Network Italia, Caracal Games, Untold Games e Xsolla, che hanno supportato come Silver Partner.

First Playable 2025 ha dimostrato che il videogioco italiano è vivo, vibrante e pronto a sfidare il mondo. Che si tratti di un piccolo studio indipendente o di una realtà già affermata, il messaggio è chiaro: l’Italia c’è, è forte, e ha ancora tanto da raccontare.

E ora, passata l’euforia e spenti i riflettori su Firenze, viene spontaneo chiedersi: cosa ci riserverà First Playable 2026? Difficile dirlo, ma una cosa è certa: le aspettative sono altissime. E noi non vediamo l’ora di premere “start”.

Se anche voi avete partecipato, seguito le dirette o semplicemente vi sentite parte della grande community italiana del gaming, raccontateci la vostra esperienza! Condividete questo articolo sui vostri social e fate sentire la voce della passione nerd.

Là Fuori Festival 2025: quando scienza e arte invadono Centocelle (e la meraviglia è garantita)

Se c’è un evento che ogni nerd e appassionato di scienza, arte e cultura geek dovrebbe segnarsi in agenda, è proprio questo: LÀ FUORI – Festival della Scienza e dell’Arte. Dal 20 al 22 giugno 2025, Piazzale delle Gardenie, nel cuore di Centocelle a Roma, si trasformerà in un vero e proprio multiverso di esperienze, incontri e scoperte. Un festival che è già diventato un piccolo cult per chi ama le meraviglie del cosmo, i misteri della fisica, la poesia nascosta nei numeri e il fascino degli esperimenti più sorprendenti.

Arrivato alla sua terza edizione, LÀ FUORI si presenta quest’anno in una veste completamente rinnovata, non solo per il cambio di location, ma per la forza del tema che lo attraversa: TRANSIZIONI. E mai come oggi, parlare di transizioni – digitali, ecologiche, culturali, sociali – significa toccare il cuore stesso della nostra contemporaneità nerd e scientifica. Come direbbe Italo Calvino, per sfuggire alla “prigione” che spesso ci costruiamo con paradigmi rigidi e pregiudizi, dobbiamo prima capirne la struttura. E LÀ FUORI è un invito a farlo insieme, in modo collettivo, creativo e accessibile.

Dietro le quinte di questo evento c’è l’instancabile lavoro dell’Associazione Insiemi di Scienza, che con la collaborazione di TeatroaVista e il supporto di un ricchissimo network scientifico e culturale, ha costruito un programma a dir poco stellare. Il festival rientra anche nel più ampio progetto ‘Oumuamua – pratiche comunitarie di scienza e arte, promosso da Roma Capitale e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR. Il nome non è casuale: come l’oggetto interstellare che ha attraversato il nostro sistema solare lasciandoci a bocca aperta, anche questo progetto vuole portare scintille di meraviglia e consapevolezza là dove spesso la scienza fatica ad arrivare.

Ma veniamo al cuore nerd della faccenda. Il programma di quest’anno è un vero e proprio festival nel festival, in cui si incontrano astrofisica, poesia, musica, teatro, matematica e linguistica, con ospiti che fanno battere il cuore a chiunque ami questi mondi. Ci sarà ad esempio Pia Astone, astrofisica a capo del gruppo VIRGO, che ha contribuito in prima linea alla scoperta delle onde gravitazionali, quelle stesse che ci permettono di “ascoltare” l’universo. Non è roba da poco per chi, come me, ha sempre sognato un giorno di manovrare un telescopio in grado di captare i sussurri delle stelle.

Al suo fianco, nel dialogo tra scienza e poesia, troveremo anche la poeta Maria Grazia Calandrone e la fisica Alessandra Filabozzi, nell’evento TRANS-IRE che aprirà il festival il 20 giugno alle 19:30. Immaginate: poesia e gravità che si fondono in un’unica esperienza.

A rendere ancora più magica la serata ci penserà poi Max Casacci, musicista e produttore nonché fondatore dei mitici Subsonica. Il suo spettacolo Earthphonia ci porterà in un viaggio audiovisivo dove la natura stessa diventa suono e ritmo. Si annuncia un evento da standing ovation per chi ama le contaminazioni tra tecnologia e creatività.

Ma non finisce certo qui. Il 21 giugno ci sarà un incontro speciale tra scienza e arte con l’intervista doppia all’astrofisica Martina Cardillo e all’attrice Vanessa Scalera (protagonista della serie Imma Tataranni). E per chi ama i temi sociali declinati in chiave scientifica, da non perdere la conferenza-dialogo del 22 giugno con l’attore Lino Musella, il matematico Roberto Natalini e la sociolinguista Vera Gheno, che esploreranno le transizioni sociali in atto.

Ovviamente, come ogni festival nerd che si rispetti, ci saranno anche quiz e laboratori interattivi. Il mitico Er Quizzone Scientifico de La Scienza Coatta promette di mettere alla prova anche i più preparati fan delle scienze con domande ironiche e imprevedibili. E per i più piccoli (ma anche per i grandi dal cuore curioso), saranno organizzati laboratori su coding, astrofisica, musica e disegno scientifico: perché l’avventura della conoscenza non ha età.

Tra le chicche assolute di questa edizione spicca poi la Big Bang Machine, una spettacolare installazione immersiva su quattro ruote a cura dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO). Salire a bordo sarà come fare un viaggio virtuale alle origini del nostro universo, tra quark e fotoni primordiali. Un’esperienza da non perdere per ogni appassionato di cosmologia.

Non meno importante è la scelta di rendere il festival green e sostenibile: allestimenti a basso impatto ambientale, plastic free, carta riciclata e piantabile per la comunicazione e una location facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici (metro C e diversi tram e bus). Perché anche la transizione ecologica è parte integrante di questa avventura collettiva.

Il festival LÀ FUORI è sostenuto da una rete di partner scientifici di altissimo livello, tra cui INFN, Università Tor Vergata, CNR-IAC, EGO, ISPRA, Comics&Science, MaddMaths, e patrocinato dal Dipartimento di Fisica della Sapienza ed ENEA. Un vero dream team per chi ha a cuore la divulgazione scientifica di qualità.

E non dimentichiamo il valore sociale di tutto questo. Come sottolinea Edwige Pezzulli dell’Associazione Insiemi di Scienza, l’obiettivo non è solo stupire, ma anche creare un dialogo che renda la scienza davvero accessibile a tutte e tutti, in un’epoca di cambiamenti rapidi e spesso disorientanti. Portare il festival a Centocelle significa scommettere sul valore delle periferie come luoghi di cultura e innovazione, abbattendo quei confini invisibili che spesso le condannano all’oblio.

In definitiva, LÀ FUORI – Festival della Scienza e dell’Arte è molto più di un evento: è un laboratorio vivo di idee, un’esperienza collettiva dove nerd, appassionati di cultura pop, famiglie, scienziati, artisti e curiosi possono incontrarsi e contaminarsi. Perché la scienza non è (e non deve essere) mai una torre d’avorio, ma un racconto condiviso che ci riguarda tutti.

Se siete pronti a cambiare punto di vista e a lasciarvi meravigliare, non potete mancare. Io ci sarò, taccuino e curiosità alla mano, pronta a raccontarvi ogni singolo istante di questo viaggio straordinario. Per tutti i dettagli e aggiornamenti:  lafuorifestival.it. E adesso vi giro la domanda: che ne dite di condividere questo articolo con i vostri amici nerd sui social? Chissà che non ci si ritrovi insieme sotto le stelle di Centocelle, con un quiz scientifico in una mano e un sogno nell’altra

La Festa delle Fate 2025: un incanto d’estate tra cosplay, magia e sogni sulle rive del Lago di Garda

C’è un momento dell’anno in cui la realtà cede il passo al sogno, in cui le creature incantate escono dai libri e dalle leggende per passeggiare tra noi, e in cui il confine tra il mondo che conosciamo e quello dell’immaginazione si fa sottile come un velo di seta. Quel momento ha un nome: La Festa delle Fate. E nel 2025, l’incanto si rinnoverà dal 20 al 22 giugno, nel magico scenario di Garda (VR), lungo il lungolago Regina Adelaide, per un’edizione che si preannuncia più ricca, coinvolgente e straordinaria che mai. La Festa delle Fate non è solo un evento: è un’esperienza, un viaggio sensoriale e simbolico che celebra il Solstizio d’Estate con rituali ancestrali, costumi fiabeschi, mercatini artigianali e atmosfere che sembrano uscite direttamente da un romanzo fantasy o da un film di Hayao Miyazaki. E tutto questo, meraviglia nella meraviglia, a ingresso gratuito.

Un mondo parallelo sulle rive del lago

Dal tramonto di venerdì 20 giugno, quando aprirà il Mercatino Fantasy, fino al calar del sole di domenica 22, Garda si trasformerà in un regno fatato, abitato da elfi, maghi, draghi, cosplayer, artisti e sognatori di ogni età. Il lungo viale del lungolago Regina Adelaide si popolerà di stand dai colori sgargianti e dai profumi inebrianti, dove sarà possibile scoprire creazioni artigianali uniche: draghi di resina scolpiti a mano, candele profumate, pietre dure cariche di energia, lampade di sale, opere d’arte ispirate al fantasy e alla mitologia, e oggetti rituali provenienti da tradizioni esoteriche e spirituali.

La varietà del mercatino è impressionante, e ogni bancarella racconta una storia: di passione, di creatività, di magia quotidiana. È facile perdersi tra gli oggetti incantati, scambiare due parole con artigiani che sembrano usciti da un villaggio elfico, o semplicemente lasciarsi guidare dal profumo di incenso e muschio verso un mondo in cui ogni cosa sembra avere un’anima.

Cosplay: la magia prende forma

Ma ciò che rende La Festa delle Fate davvero unica è il suo cuore pulsante: il Cosplay. L’Arena del Drago, che si affaccia romantica sul lago, ospiterà anche quest’anno l’attesissimo Contest Cosplay, organizzato in collaborazione con AIFA COSPLAY. Domenica 22 giugno, alle 17:00, i partecipanti sfileranno e interpreteranno i loro personaggi preferiti, tra applausi, musiche epiche e flash di fotografi professionisti pronti a immortalare ogni dettaglio.

La gara è aperta a tutti: dagli amanti del fantasy classico agli appassionati di anime, manga, videogiochi, film cult, idol giapponesi e perfino reinterpretazioni originali e alternative. Che tu sia un elfo dei boschi, un guerriero steampunk, una maghetta kawaii o un personaggio inventato di sana pianta, qui troverai il tuo spazio e il tuo pubblico.

Non mancheranno i premi, le categorie di giudizio e soprattutto il divertimento, l’inclusività e la passione che da sempre caratterizzano la community cosplay. E se non hai mai partecipato prima, La Festa delle Fate è il luogo perfetto per fare il tuo debutto.

Riti, tradizioni e spiritualità tra gli alberi e le onde

Uno degli elementi più affascinanti dell’evento è la sua dimensione rituale. Il sabato sera, come da tradizione, si terrà l’Accensione del Fuoco Sacro, un momento di raccoglimento, celebrazione e connessione con le energie del Solstizio d’Estate. Il fuoco, elemento simbolico di trasformazione e rinascita, illuminerà la notte di Garda in un rito collettivo che unisce antiche tradizioni a un bisogno contemporaneo di spiritualità e condivisione.

E se desiderate vivere un’esperienza ancora più intensa, potete partecipare o semplicemente assistere a uno dei momenti più suggestivi della manifestazione: il Matrimonio Elfico. Celebrato lungo le rive del lago, tra canti, incensi e parole poetiche, questo rito simbolico unisce coppie (vere o simboliche) in un legame che va oltre il tempo e lo spazio, evocando le atmosfere di Lórien o della Terra di Mezzo.

Inoltre, tra gli alberi del parco, si snodano percorsi di divinazione e introspezione: dalla lettura psicomagica dei tarocchi, che aiuta a mettere in contatto il partecipante con il proprio io profondo, alla creazione dei mandala, strumenti meditativi e terapeutici. E per gli appassionati di linguistica fantasy, imperdibile la Lezione di Scrittura Elfica, dedicata al Quenya, la lingua nobile degli elfi creata da J.R.R. Tolkien, per chi sogna di scrivere lettere d’amore in una lingua che suona come poesia.

Un evento per tutti: creature fantastiche e amici pelosi

Uno degli aspetti più belli della Festa delle Fate è la sua anima inclusiva. Qui tutti sono i benvenuti: grandi e piccini, nerd incalliti e semplici curiosi, famiglie con bambini, giovani in cerca di meraviglia… e perfino gli amici a quattro zampe! Sì, perché gli animali sono considerati a pieno titolo parte della magia, e possono partecipare all’evento con i loro padroni, diventando mascotte improvvisate di questo mondo incantato. Tutto questo avviene in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia: il Lago di Garda. La sua atmosfera incantata, il riflesso dorato del sole sull’acqua, le montagne in lontananza, i cigni che solcano placidamente le onde… ogni dettaglio sembra scelto apposta per rendere questa festa un momento da ricordare. E proprio per questo motivo, ogni anno, migliaia di visitatori tornano per vivere – o rivivere – quella magia.

Il Solstizio d’Estate vi aspetta: preparatevi a incantarvi

Segnatevi le date: dal 20 al 22 giugno 2025, La Festa delle Fate vi aspetta a Garda (VR) per un viaggio indimenticabile nel cuore dell’immaginazione. Portate il vostro costume, il vostro spirito giocoso, la vostra voglia di sognare… e magari anche un pizzico di incanto personale da condividere. Per tutte le informazioni, aggiornamenti e dettagli su come partecipare al cosplay contest o prenotare un rito, visitate il sito ufficiale  lafestadellefate.it o la pagina Facebook dell’evento. E ora, tocca a voi! Avete già partecipato a edizioni passate? State preparando un cosplay speciale per quest’anno? O magari volete raccontarci quale personaggio incantato vi rappresenta di più? Scrivetecelo nei commenti qui sotto e condividete l’articolo sui vostri social: che la magia del La Festa delle Fate si diffonda ovunque, da una timeline all’altra! ✨🧚‍♀️🔥🧙‍♂️

Alban Heruin Festival 2025: il Solstizio d’Estate tra magia celtica, esoterismo e meraviglia nel cuore della Lombardia

C’è un luogo, sospeso tra storia e leggenda, dove il confine tra il reale e il magico si dissolve nel profumo dell’erba tagliata e nel suono di corni antichi. Quel luogo esiste, ed è il Parco Isola Borromeo di Cassano d’Adda, un angolo incantato incastonato ai piedi di un castello che pare uscito da una saga fantasy. Ed è proprio lì che, dal 20 al 22 giugno 2025, prenderà vita la seconda edizione del Festival Celtico ed Esoterico “Alban Heruin, un appuntamento imperdibile per chi ama immergersi nelle atmosfere arcane della cultura druidica, nei misteri della stregoneria e nella spiritualità del Solstizio d’Estate.

Organizzato con passione e visione dall’Arte della Magia e Stregoneria Ristoro Isola Borromeo in collaborazione con l’Associazione Solleva, questo evento non è semplicemente una fiera o un raduno: è una celebrazione collettiva del Litha, l’antico rito che onora il sole nel suo trionfo, quando la luce tocca il suo apice prima di iniziare il lento declino verso l’oscurità dell’inverno. Una festa di fuoco, vita e rinnovamento, dove l’energia cosmica danza tra le fronde degli alberi e accende il cuore dei partecipanti.

Un viaggio nel tempo tra musica, storia e spiritualità

Il festival “Alban Heruin” si preannuncia come un vero e proprio viaggio multisensoriale. Non sarà soltanto possibile assistere a concerti di musica celtica e folk, ma anche partecipare a rievocazioni storiche che ricreano fedelmente la vita quotidiana dei popoli antichi: dai banchetti rituali ai duelli tra guerrieri, fino ai racconti degli anziani del villaggio, custodi di saggezze dimenticate. Un campo storico verrà allestito per immergere completamente i visitatori nell’atmosfera di un tempo perduto ma mai dimenticato.

Le conferenze a tema esoterico e spirituale offriranno momenti di riflessione e scoperta, con relatori esperti che spazieranno dalla simbologia druidica all’erboristeria sacra, dall’astrologia antica ai rituali del fuoco. E per chi ha l’animo curioso e lo sguardo rivolto al cielo, ci sarà anche uno spazio dedicato alla falconeria, con esibizioni mozzafiato che intrecciano tradizione e maestria.

Un mondo da esplorare per grandi e piccini

Ma l’anima del festival non è riservata solo agli adulti in cerca di conoscenza mistica. I bambini saranno protagonisti tanto quanto i loro genitori, grazie a un ricco programma di attività ludiche e laboratori creativi pensati per avvicinarli alla natura, alla manualità e alle antiche leggende del popolo celtico. Gli gnomi e le fate dei boschi faranno capolino tra le fronde, mentre i più piccoli si cimenteranno in giochi d’epoca, racconti animati e percorsi sensoriali.

L’area mercato, vera e propria fiera artigiana, sarà un tripudio di colori e profumi: incensi, amuleti, rune, libri rari, abiti medievali, oggetti magici e prelibatezze gastronomiche saranno solo alcune delle meraviglie esposte. E per chi volesse vivere il festival senza soluzione di continuità, ci sarà anche un’area camping attrezzata, perfetta per assaporare l’atmosfera notturna sotto le stelle, tra tamburi e fuochi rituali.

La magia del luogo: Parco Isola Borromeo

La scelta del Parco Isola Borromeo non è casuale. Questo luogo, immerso nel verde e lambito dalle acque del fiume Adda, è già di per sé un luogo sacro, capace di evocare emozioni arcaiche e suggestioni poetiche. Il castello che lo sovrasta sembra vegliare sui partecipanti come un custode silenzioso di segreti millenari. Non è difficile immaginare, tra le sue mura, antichi riti pagani e storie di cavalieri, maghe e creature dei boschi.

L’inizio di una lunga avventura

Questa seconda edizione del festival non è che l’inizio. Gli organizzatori sognano infatti un futuro in cui “Alban Heruin” diventi un punto di riferimento annuale per tutti gli appassionati di spiritualità celtica, magia naturale, cultura esoterica e folklore, non solo in Lombardia, ma in tutta Italia. Un evento che possa crescere, espandersi e accogliere sempre più anime affini, pronte a celebrare la luce, la natura e la connessione profonda con il tutto.

E allora non vi resta che segnarvi le date: dal 20 al 22 giugno 2025, il cuore pulsante della spiritualità antica vi aspetta a Cassano d’Adda. Portate con voi il desiderio di meravigliarvi, la voglia di condividere e l’apertura a mondi dimenticati ma mai perduti.

Siete pronti a varcare la soglia del tempo? A immergervi nel mistero del Litha? A danzare sotto il sole con la benedizione degli antichi Dei?

Se anche voi, come noi, sentite il richiamo della foresta, della leggenda e della magia, lasciate un commento qui sotto, raccontateci la vostra esperienza con i festival celtici o esoterici, oppure condividete questo articolo con i vostri amici su Facebook, Instagram e Twitter. Facciamo girare l’energia, come un cerchio di pietre che vibra sotto il cielo d’estate!

Susa Arte & Comics 2025: un’esplosione di creatività nerd ai piedi delle Alpi

C’è un luogo, incastonato tra le montagne della Val di Susa, dove la realtà si fonde con l’immaginazione, dove i confini tra arte e sogno si dissolvono sotto il cielo d’inizio estate. Questo luogo è Susa, cittadina piemontese carica di storia e fascino, che domenica 22 giugno 2025 tornerà a trasformarsi, per la terza volta, in un coloratissimo crocevia di fumetti, cosplay, giochi e creatività con l’attesissima terza edizione di Susa Arte & Comics.Il Parco d’Augusto, suggestiva cornice verde nel cuore della città, si prepara a fare da sfondo a un evento ormai diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cultura pop, nerd e geek. E c’è di più: l’ingresso sarà completamente gratuito, abbattendo qualsiasi barriera e spalancando le porte dell’immaginazione a chiunque voglia lasciarsi trasportare da un mondo dove tutto è possibile.

Quando il nerd diventa arte

La magia di Susa Arte & Comics non nasce per caso. Fin dalla prima edizione, questo festival ha saputo distinguersi per la sua anima genuina, per la passione che trasuda da ogni stand, da ogni costume, da ogni tavola illustrata. Merito del Comune di Susa e della Pro Loco di Susa APS, che hanno creduto fin dall’inizio in questo progetto visionario, trasformando una piccola città alpina in un punto di riferimento per artisti, artigiani, illustratori, cosplayer e fan provenienti da tutta Italia.

Nel corso degli anni, Susa si è trasformata in un piccolo grande Eden della cultura pop, dove i linguaggi dell’arte visiva, del disegno, del racconto fantastico e dell’intrattenimento interattivo trovano una perfetta armonia. E la terza edizione, in programma per il 2025, si preannuncia come la più ricca di sempre.

Un programma che promette meraviglie

Camminando tra i sentieri del Parco d’Augusto, sarà come entrare in un’altra dimensione. Tra stand tematici, espositori di fumetti, artigiani del fantasy, illustratori, doppiatori e artisti, ogni angolo del festival risuonerà di storie da scoprire e personaggi da incontrare. Sarà possibile ammirare da vicino tavole originali, assistere a panel con ospiti dal mondo del fumetto e dell’intrattenimento, partecipare a workshop creativi e, ovviamente, scattare centinaia di foto indimenticabili.

Uno dei momenti più attesi sarà il contest cosplay, vero cuore pulsante dell’evento. Tra piume, armature, parrucche, trucchi elaboratissimi e interpretazioni da Oscar, i cosplayer faranno brillare Susa con la loro incredibile fantasia. Non mancheranno premi per le migliori performance, così come set fotografici professionali per immortalare ogni dettaglio.

E se amate i giochi da tavolo, preparatevi a passare ore tra dadi, miniature e regolamenti, in un’area tematica tutta dedicata al gioco condiviso e all’interazione. Che siate veterani del dungeon crawling o neofiti del board game, troverete sicuramente qualcuno con cui lanciare i dadi e iniziare una nuova avventura.

Un evento per tutti, oltre ogni barriera

Una delle forze di Susa Arte & Comics è la sua inclusività. Qui non importa se sei un fan hardcore della Marvel, se ami Miyazaki, se collezioni carte Pokémon o se preferisci le epopee fantasy alla Tolkien: troverai comunque il tuo posto. L’atmosfera è quella di una grande famiglia allargata, dove l’unico requisito è la voglia di condividere la propria passione.

Anche per questo l’ingresso resta gratuito: per dare a tutti, senza distinzioni, la possibilità di vivere una giornata indimenticabile. Una scelta etica e culturale, che fa di questo evento qualcosa di più di una semplice fiera: un vero e proprio rito collettivo, dove si celebra la fantasia in tutte le sue forme.

La magia è reale (almeno per un giorno)

In un mondo che spesso ci impone velocità, logiche produttive e routine alienanti, manifestazioni come Susa Arte & Comics diventano preziose isole di resistenza creativa. Spazi in cui tornare bambini, riscoprire la bellezza della meraviglia, ricaricare le energie attraverso ciò che ci appassiona davvero.

Allora segnatevi la data: domenica 22 giugno 2025, mettete a punto il vostro cosplay migliore, radunate il vostro party di avventurieri, fate scorta di entusiasmo e preparatevi a varcare il portale che conduce a un mondo fatto di sogni, immaginazione e connessioni autentiche.

Susa vi aspetta. La magia sta per iniziare… e voi ci sarete?

💬 E ora tocca a voi, cavalieri e maghi della cultura pop! Avete mai partecipato a Susa Arte & Comics? Qual è il vostro ricordo più bello di un evento nerd? Raccontatecelo nei commenti e non dimenticate di condividere questo articolo sui vostri social: più siamo, più l’incantesimo sarà potente! #SusaArteAndComics2025 #CorriereNerd #CosplayMagic #FumettiFantasyFantascienza

WEmbrace Games 2025: quando l’inclusione si fa spettacolo e il cuore batte a ritmo di stelle

C’è qualcosa di magico quando lo sport incontra il cuore, l’inclusione e… lo spazio! No, non sto parlando di un nuovo episodio di Star Trek o dell’ultima espansione di Mass Effect, ma dei WEmbrace Games – e se non ne avete ancora sentito parlare, cari amici del CorriereNerd.it, sedetevi comodi, perché quello che sto per raccontarvi è degno di una saga galattica.

Il palcoscenico è lo Stadio dei Marmi, luogo iconico e dal fascino senza tempo che giovedì scorso si è trasformato in un’arena degna della Federation Starfleet Academy, grazie alla tredicesima edizione dei WEmbrace Games. L’evento, organizzato dall’Associazione art4sport e guidato dall’incredibile energia di Beatrice “Bebe” Vio Grandis, ha regalato alla Capitale una serata di pura adrenalina, giochi spettacolari e un’ondata di emozioni autentiche.

Il tema di quest’anno? “Space Games Edition”. Un concept che non poteva essere più azzeccato: lo spazio, l’infinito, l’assenza di limiti… una metafora potente e meravigliosamente nerd per raccontare un evento che ogni anno abbatte barriere e costruisce ponti tra mondi apparentemente distanti. Perché quando si gioca insieme, con e senza disabilità, adulti e bambini, celebrità e atleti, si finisce per navigare tutti nella stessa galassia: quella della solidarietà.

A rendere ancora più spettacolare l’atmosfera interstellare ci hanno pensato i due storici speaker di Radio Deejay, Giorgio Maria Daviddi e Furio Corsetti del Trio Medusa, accompagnati dai frizzanti inviati Umberto e Damiano, capaci di trasformare ogni sfida in un momento epico. Ma non erano soli: il cast di ospiti è stato degno di un multiverso di celebrità. Tra i presenti, nomi del calibro di Paola Cortellesi, Rudy Zerbi, Violante Placido, Sarah Felberbaum, Amanda Campana, Fellow e i sempre creativi 2Men1Kitchen. Un mix perfetto tra showbiz, musica e ironia.

E che dire della formazione sportiva? Una vera “Justice League” dello sport italiano. Hanno partecipato leggende come Daniele De Rossi, Marco Materazzi, Luciano Zauri, Stefano Fiore, Daniele Garozzo, Massimiliano Rosolino, Martín Castrogiovanni, Carlo Molfetta e Mirco Scarantino. Un dream team che ha acceso il campo con entusiasmo e spirito di squadra.

La cerimonia inaugurale ha toccato il cuore. Con le parole emozionanti di Bebe Vio Grandis, della presidente di art4sport Teresa Grandis e di Ruggero Vio, è stato dato il via a una serie di sfide intergalattiche in perfetto stile nerd: “Space Invaders”, “Assembla e Decolla” e “Componi la Galassia”. Otto squadre da tutta Italia (e oltre) si sono date battaglia, tra cui Napoli con Algida, Bologna con Barilla, Roma con Intesa Sanpaolo – Bebe Vio Academy, Genova con Quadro Advertising, Bari con Radio Deejay, Milano con Rilastil, Firenze con Sorgenia e perfino Tokyo con Toyota. A trionfare è stata la squadra di Roma, legata alla Bebe Vio Academy, che ha incarnato alla perfezione il messaggio dell’evento: unire, coinvolgere, vincere insieme.

La serata non è stata solo divertimento e spettacolo, ma anche un’occasione concreta per fare del bene. I fondi raccolti sono stati destinati all’Associazione art4sport, che dal 2009 promuove lo sport come terapia per i bambini e ragazzi con amputazioni di arto. Una missione nobile che punta a donare non solo attrezzature sportive e protesi personalizzate, ma anche un futuro migliore a chi ogni giorno affronta sfide reali, ben più dure di qualsiasi boss di fine livello.

Il progetto più recente, la Bebe Vio Academy Roma, è ancora attivo sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo fino al 31 dicembre. Se siete tra coloro che credono nella forza dello sport come linguaggio universale, potete partecipare alla raccolta fondi dedicata e diventare parte di qualcosa di grande, anzi… galattico! (Trovate il progetto a questo link: Bebe Vio Academy Roma).

Ma nessun evento del genere si regge da solo. Il successo dei WEmbrace Games 2025 è frutto del supporto di una vera alleanza interplanetaria. I Main Partner come Algida, Barilla, Intesa Sanpaolo, Rilastil, Sorgenia e Toyota hanno reso tutto possibile. E poi ancora il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico, del CONI, di Roma Capitale, di Sport e Salute e della Croce Rossa Italiana. Una vera “federazione unita” della solidarietà.

A impreziosire l’esperienza, anche dettagli degni di un grande evento nerd: gonfiabili scenografici a tema spaziale creati da Filippo Gallina di Filovola, le esibizioni delle cheerleader del Luiss Cheerleading Team e le coreografie della Rome International Dance Academy, insieme alle note della Fanfara della Polizia di Stato che ha dato il via al viaggio tra le stelle.

E se vi state chiedendo chi ha reso possibile tutto questo dietro le quinte, ecco i veri “registi dell’universo”: ideazione e organizzazione a cura di Associazione art4sport, produzione firmata MYM Group, regia di Mauro Dell’Olio, e fotografie mozzafiato del Bizzi Team.

A chiusura di questa odissea, le parole di Bebe Vio Grandis risuonano come il perfetto epilogo di una storia che ci ricorderemo a lungo: “Siamo riusciti nuovamente a dimostrare che superare le barriere è possibile e che giocare tutti insieme è la vera vittoria”. E come non darle ragione?

I WEmbrace Games non sono solo un evento sportivo. Sono un racconto, una dichiarazione d’amore per l’inclusione, un’avventura degna di essere narrata tra le pagine del nostro universo nerd.

E ora tocca a voi, esploratori spaziali dell’inclusione! Condividete questo articolo, parlatene sui social, taggate amici, citate i vostri eroi preferiti, e soprattutto: supportate chi ogni giorno rende questo mondo – e magari anche gli altri – un posto migliore.

Perché se c’è una cosa che abbiamo imparato dai WEmbrace Games 2025, è che l’unico vero limite… è quello che scegliamo di non superare. 🚀💫