C’è un piccolo angolo di Giappone che, una volta l’anno, sboccia in mezzo alle montagne svizzere, trasformando la tranquilla Bellinzona in un crocevia di kimono, mech giganti, profumo di takoyaki e sguardi estasiati. Ecco a voi il Japan Matsuri 2025, in programma il 20 e 21 settembre all’Espocentro della città: un festival che da dodici edizioni incanta, stupisce e accoglie appassionati da ogni angolo della Svizzera — e non solo — con un amore sincero per la cultura nipponica in tutte le sue sfumature, da quelle più tradizionali a quelle più sfacciatamente pop.
Ma l’edizione 2025 si preannuncia come qualcosa di davvero unico, capace di far battere il cuore ai nostalgici degli anime storici e ai cultori del manga d’autore. A scendere in campo, o meglio sul palco, sarà Go Nagai, il leggendario maestro del fumetto giapponese. Un nome che da solo vale l’intero viaggio. Un’icona vivente, un visionario che ha saputo mescolare mitologia, tecnologia, eros e horror, rivoluzionando per sempre l’immaginario collettivo dell’animazione giapponese.
Nato nel 1945 a Wajima, Go Nagai non è semplicemente il “papà” di Mazinga Z, UFO Robot Goldrake, Devilman o Cutie Honey. È il demiurgo che ha reso i robot giganti un mito, un simbolo identitario per intere generazioni, portando per la prima volta l’idea di un robot pilotato dall’interno — un concetto così potente da diventare il pilastro fondativo del genere mecha. E mentre Goldrake si prepara a festeggiare i suoi 50 anni di gloriosa carriera animata, sarà proprio lui, il suo creatore, a celebrarlo di persona nel cuore della Svizzera italiana. Un evento epocale, che promette emozioni a non finire.
Durante il Japan Matsuri, il sensei Go Nagai sarà il protagonista assoluto di una conferenza esclusiva, in cui racconterà aneddoti di vita, retroscena delle sue opere più celebri, e offrirà uno sguardo raro sull’evoluzione dell’industria del manga e dell’anime, da quel lontano esordio negli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Ma non finisce qui: il Maestro si esibirà in una sessione di disegno dal vivo, un momento magico per vedere prendere vita, davanti ai propri occhi, quei tratti iconici che hanno segnato l’infanzia e l’immaginazione di milioni di fan. A corredo dell’incontro, anche sessioni autografi e meet & greet, per i quali — attenzione — sarà necessaria la prenotazione: le modalità saranno presto annunciate sui canali ufficiali dell’evento, quindi occhi ben aperti!
Ma il Japan Matsuri non è solo nostalgia o grandi ospiti. È un viaggio multisensoriale, che in due intense giornate riesce a raccontare il Giappone nella sua totalità, sospeso tra il fascino della tradizione e l’energia della cultura pop contemporanea. Passeggiando tra gli stand, ci si può lasciar sedurre dai profumi dello street food giapponese — yakisoba fumanti, dorayaki golosi, mochi coloratissimi — oppure ammirare e acquistare artigianato autentico, tra kimono, ceramiche, ventagli dipinti a mano e strumenti musicali.
E poi c’è lo spettacolo vivente del cosplay, un vero e proprio inno alla creatività, che trova spazio in sfilate, concorsi e shooting fotografici. Che tu sia un esperto in armature da samurai high-tech o un neofita con una passione per le divise scolastiche degli anime, qui troverai il tuo palcoscenico. Non mancheranno le arti marziali, con dimostrazioni di aikido, kendo e karate, così come gli spettacoli di danza e musica tradizionale, in un alternarsi di ritmi antichi e vibrazioni moderne che sanno parlare al cuore.
Per i più curiosi, il festival propone anche un’ampia gamma di workshop e attività culturali: dalla calligrafia all’ikebana, dalle degustazioni di sakè alla realizzazione di manga, passando per laboratori creativi per bambini e adulti. Ogni spazio è pensato per offrire un’esperienza immersiva, che va ben oltre il semplice intrattenimento. Il Japan Matsuri è un’occasione per imparare, emozionarsi, connettersi con una cultura che, seppur lontana geograficamente, è ormai parte integrante della nostra quotidianità nerd e geek.
L’edizione 2024 aveva già fatto parlare di sé, registrando oltre 17.000 visitatori. Ma la presenza di un gigante come Go Nagai — insignito anche del prestigioso titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese — proietta l’edizione 2025 in una nuova dimensione. È uno di quegli appuntamenti che si imprimono nella memoria, di quelli che, anni dopo, ci si ritrova a raccontare con gli occhi brillanti a chi non c’era.
Insomma, se amate il Giappone in tutte le sue forme — dall’eleganza delle geishe al ruggito di Goldrake — segnatevi queste date: 20 e 21 settembre 2025, Bellinzona, Espocentro. Due giorni per vivere un sogno nipponico a occhi aperti, senza prendere un volo intercontinentale. Noi ci saremo, e voi?
Raccontateci nei commenti quali sono i vostri ricordi più belli legati a Go Nagai e ai suoi iconici personaggi, oppure condividete questo articolo con i vostri amici sui social: chissà che non ci si ritrovi tutti sotto il palco, con il cuore che batte all’unisono al grido di… Goldrake, vai!