George Lucas riceve la Palma d’oro onoraria a Cannes: un omaggio a un maestro del cinema

Il Festival di Cannes ha deciso di onorare il genio creativo di George Lucas conferendogli la prestigiosa Palma d’oro onoraria. Lucas è noto in tutto il mondo come uno dei visionari più importanti del cinema, grazie al suo contributo alla creazione di due delle saghe cinematografiche più iconiche della storia: Star Wars e Indiana Jones. La sua carriera è stata caratterizzata da una costante ricerca dell’innovazione e da una capacità unica di creare storie che hanno catturato l’immaginazione di milioni di spettatori. Le opere di Lucas non sono solo intrattenimento, ma vere e proprie esperienze che hanno influenzato profondamente la cultura popolare e la forma stessa del cinema.

Cannes ha sempre avuto un legame speciale con Lucas, che ha fatto il suo esordio al festival nel 1971 con il film THX-1138. Da allora, il regista ha presentato diverse delle sue opere più celebri sulla famosa Croisette, tra cui American Graffiti e il primo capitolo di Star Wars. La Palma d’oro onoraria rappresenta un riconoscimento meritato per una carriera straordinaria che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.

La consegna di questo prestigioso premio a George Lucas al Festival di Cannes sarà un momento di celebrazione per tutti coloro che amano il cinema e che credono nel suo potere di trasportarci in mondi lontani e di farci vivere emozioni intense. Lucas è un vero e proprio maestro dell’arte cinematografica, e la sua presenza a Cannes sarà un’occasione unica per riflettere sull’importanza del cinema e sulla sua capacità di farci sognare e emozionare.

Le Guerre di Lucas di Laurent Hopman e Renaud Roche arriva in Italia grazie a Bao Publishing!

Carissimi lettori, è con grande piacere che vi annunciamo l’arrivo della pubblicazione di “Le Guerre di Lucas” grazie alla casa editrice italiana Bao Publishing. Quest’opera, creata da Laurent Hopman e Renaud Roche, due autori francesi di talento, ha ottenuto un incredibile successo tanto tra il pubblico quanto tra la critica.

Il fumetto racconta la straordinaria storia di George Lucas, che ha rischiato tutto per realizzare il primo film della saga di Star Wars quando aveva poco più di trent’anni. Un viaggio senza precedenti dietro le quinte di Star Wars, una storia che ci porta tra le dispute sul set, le relazioni segrete e le difficoltà incontrate durante le riprese. Un vero e proprio tuffo nella creazione di un’opera maestosa che ha rivoluzionato il mondo del cinema per sempre.

Nonostante alcuni potessero dubitare dell’idea di creare un fumetto su questo argomento, “Le Guerre di Lucas” si è rivelato emozionante, coinvolgente e ben scritto, arricchito da disegni eccezionali. Il volume verrà pubblicato in Italia nel weekend del 4 maggio per celebrare il famoso motto “May the Fourth Be With You”, e il team di Bao Publishing è entusiasta di condividerlo con tutti gli appassionati di libri e della saga di Star Wars.

“Le Guerre di Lucas” è dunque un’avvincente e divertente storia che celebra la magia del cinema e la perseveranza, offrendovi una prospettiva unica sul dietro le quinte di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre: un vero e proprio inno alla creatività e alla passione per il mondo dell’infanzia, e siamo certi che conquisterà il cuore di tutti i lettori.

La birra cilena che irruppe in Star Wars: storia di un meme virale

Cerveza Cristal: un nome che, per i fan di Star Wars cileni, evoca un ricordo indelebile. Non si tratta solo di una birra, ma di una vera e propria icona pop, protagonista di una campagna pubblicitaria entrata a far parte della leggenda.

La campagna:

Correva l’anno 2003 e la Cerveza Cristal decise di lanciare una campagna promozionale in occasione della messa in onda della trilogia originale di Star Wars su Canal 13. L’idea era semplice ma geniale: integrare il prodotto all’interno delle scene del film, creando un effetto surreale e divertente.

Immaginate Obi-Wan Kenobi che, invece della spada laser, estrae una birra ghiacciata per Luke Skywalker. Oppure, immaginate lo stesso Obi-Wan che, per disattivare gli scudi della Morte Nera, afferra una birra al posto della leva.

La campagna, intitolata “La Fuerza está con Cerveza Cristal”, ebbe un successo strepitoso. Tanto da essere replicata con altri film di successo come American Beauty, Notting Hill e Il Gladiatore.

Le ire di George Lucas:

Tuttavia, la genialità della campagna non placò l’ira di George Lucas. Nel settembre 2004, Lucasfilm presentò un reclamo al comitato cileno per l’autoregolamentazione e l’etica pubblicitaria, accusando la Cerveza Cristal di violazione del diritto d’autore e del codice etico.

Il comitato diede ragione a Lucasfilm, ordinando la rimozione della pubblicità. Ma internet ha una memoria lunga e, grazie ai meme e al finto merchandising, la campagna “La Fuerza está con Cerveza Cristal” vive ancora oggi, a imperitura memoria di una trovata pubblicitaria davvero unica.

Star Wars Episodio I – La Minaccia Fantasma celebra il suo 25º anniversario

Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per Star Wars, poiché segnerà il 25º anniversario dell’uscita di uno dei film che ha segnato una svolta nella saga: Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo film è stato il primo capitolo della trilogia prequel e ha fatto il suo debutto cinematografico il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l’ultimo film della trilogia originale, Il ritorno dello Jedi.

Star Wars Ep I in 3D la minaccia fantasma Trailer Italiano

Scritto e diretto dal creatore di Star Wars, George Lucas, Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma ha rappresentato il suo ritorno dietro la macchina da presa dopo una lunga pausa di 22 anni. Il cast del film includeva attori del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd e molti altri. La trama seguiva le avventure del maestro Jedi Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi, mentre cercavano di proteggere la regina Amidala in un pericoloso viaggio attraverso la galassia.

Ma il film ha anche introdotto uno dei personaggi più iconici della saga: il giovane Anakin Skywalker, interpretato da Jake Lloyd. Anakin era un umile schiavo su Tatooine con un’incredibile sensibilità alla Forza, ma ancora lontano dall’essere avviato al cammino dei Jedi.

Il poster ufficiale della celebrazione del 25º anniversario di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma ci mostra i volti familiari di Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e la regina Padmé Amidala in primo piano, mentre sullo sfondo si staglia l’ombra del giovane Anakin Skywalker su Tatooine. Ma il volto più impressionante che spicca sopra tutti è quello di Darth Maul, il temibile Sith che ha fatto la sua apparizione in questo film.

Per festeggiare questo importante anniversario, il film tornerà nelle sale cinematografiche il 3 maggio 2024, un giorno prima dello Star Wars Day. Sarà un’occasione per i fan di rivivere l’emozione del primo capitolo prequel sul grande schermo. Tuttavia, al momento non è chiaro se questa riedizione arriverà anche in Italia, ma sicuramente ci saranno altri eventi promozionali per festeggiare degnamente questa data speciale. Non resta che aspettare e vedere quali sorprese ci riserverà la galassia di Star Wars nel 2024.

Willow and the quest for Madmartigan: la web serie italiana

Il film Willow, uscito nel 1988, è considerato un classico del genere fantasy, che ha saputo conquistare il pubblico con le sue atmosfere magiche, i suoi personaggi carismatici e le sue avventure epiche. Il film, diretto da Ron Howard e ideato da George Lucas, racconta la storia di Willow Ufgood, un contadino e aspirante mago che si ritrova a proteggere una bambina destinata a sconfiggere la malvagia regina Bavmorda. Insieme a un guerriero di nome Madmartigan e ad altri improbabili alleati, Willow dovrà affrontare numerosi pericoli e ostacoli per salvare il mondo dalla tirannia

Nel 2022, Disney+ ha lanciato una serie televisiva basata sul film, ambientata vent’anni dopo gli eventi narrati nella pellicola. La serie, prodotta da Lucasfilm e Imagine Entertainment, vede il ritorno di Warwick Davis nel ruolo di Willow, che ora è un affermato stregone e leader del suo villaggio. Willow si unisce a un gruppo di eroi per intraprendere una pericolosa missione in terre sconosciute, dove dovranno affrontare i propri demoni interiori e unirsi per salvare il loro mondo. Nel cast della serie figurano anche Ruby Cruz, Erin Kellyman, Ellie Bamber, Tony Revolori, Amar Chadha-Patel, Dempsey Bryk e Joanne Whalley, che riprende il ruolo di Sorsha, la figlia di Bavmorda e moglie di Madmartigan. Tuttavia, la serie non ha saputo soddisfare le aspettative dei fan del film originale, che l’hanno accusata di essere troppo diversa dallo spirito e dal tono della pellicola, di avere una trama banale e mediocre, di non rispettare i personaggi e la loro evoluzione, e di non offrire nulla di nuovo o originale al genere fantasy. La serie ha ricevuto critiche negative da parte della stampa specializzata e del pubblico, che hanno portato alla sua cancellazione dopo una sola stagione.

Di fronte a questo fallimento, un gruppo di produzione indipendente, composto da Nuovo Sole, Bottega WBM e Dream Factory Studio, ha deciso di realizzare una webseries che renda giustizia al film Willow, dando voce alle critiche dei fan e creando un’opera che possa ricordare il fantasy tipico degli anni ’80, con le sue atmosfere avventurose, i suoi personaggi memorabili, le sue battaglie epiche e il suo umorismo. La webseries, Willow and the quest for Madmartigan, è stata scritta e diretta da Elena D’Atri, già nota per aver diretto numerosi cortometraggi e aver preso parte alle riprese di Saint Seiya Rebirth, la webseries dedicata ai cavalieri dello zodiaco, la serie web italiana più vista all’estero degli ultimi anni.

La webseries si propone di essere un sequel alternativo del film, ignorando gli eventi della serie televisiva di Disney+, e di raccontare le nuove avventure di Willow e dei suoi compagni, che dovranno affrontare una nuova minaccia che incombe sul loro mondo. La webseries si avvale di un cast di attori provenienti dal panorama indipendente (e non solo), che interpretano i personaggi della serie, sia quelli già noti che quelli inediti. Tra questi troviamo:

  • Carlo Grotti Trevisan, l’attore e regista conosciuto per diverse produzioni web, tra cui Saint Seiya Rebirth, nel ruolo di Lugh, il figlio di Madmartigan e Sorsha, che ha ereditato il talento e il coraggio del padre, ma anche la sua irrequietezza e il suo spirito ribelle.
  • Lexy Oliver, bodybuilder professionista e attrice, che interpreta la misteriosa guerriera Ayla, protagonista del primo episodio, che si unisce a Willow e ai suoi amici per combattere contro le forze del male, nascondendo un segreto legato al suo passato.
  • Giuseppe Joel Mastroianni, Coreografo combattimenti, oltre che noto cosplayer di Assassin’s Creed, nei panni di Zane, uno dei villain della serie, un mercenario spietato e abile nel combattimento, che lavora per il nemico di Willow.
  • Gianluca Conti, attore di cinema e di teatro, di recente nella serie Sky Romulus, nel ruolo di Fionn, il mentore dei protagonisti, un anziano e saggio mago, che conosce molti segreti sul mondo magico e che aiuta Willow a perfezionare le sue abilità. Conti è anche uno dei produttori della serie.
  • Denise Camporesi, pittrice riminese, nelle vesti della maga Selene, una potente e misteriosa strega, che ha un legame con la regina Bavmorda e che si rivela essere una delle principali antagoniste della serie.

La webseries “Willow and the quest for Madmartigan”, composta da otto episodi della durata di circa 15 minuti ciascuno, è stata girata in diverse location in Italia, tra cui il Castello di Gradara, il Parco Naturale di Monte San Bartolo, il Bosco della Ficuzza e il Lago di Bracciano. La webseries ha utilizzato anche effetti speciali digitali, realizzati da Dream Factory Studio, per ricreare le creature magiche e le scene di magia presenti nella storia. La colonna sonora della webseries è stata composta da Marco Werba, che ha ripreso alcuni temi musicali del film originale, scritti da James Horner, e ne ha creati di nuovi, ispirandosi al fantasy degli anni ’80.

In pochi minuti, la webseries riesce a offrire un omaggio al cinema fantasy degli anni ’80, al film Willow e ai suoi fan, creando un’opera originale, divertente, emozionante e coinvolgente, che mescola duelli, magia, azione, passione e comedy, e che dimostra come il cinema indipendente possa realizzare prodotti di qualità, anche con budget limitati e senza il supporto delle grandi case di produzione.

In arrivo il remake di Labyrinth, ce n’era bisogno?

Chi non ricorda “Labyrinth – Dove tutto è possibile”, il leggendario film fantasy del 1986 con David Bowie e Jennifer Connelly, diretto dal maestro dei pupazzi Jim Henson? Da anni si parla di un possibile remake o sequel del film, ma ora sembra che il progetto stia finalmente prendendo forma. Secondo Daniel Richtman, noto scooper del mondo del cinema, lo studio Tristar avrebbe messo gli occhi su Mike Flanagan, uno dei registi più apprezzati del panorama horror contemporaneo. Flanagan sarebbe in trattative avanzate con lo studio per dirigere il remake di “Labyrinth”, portando la sua visione e il suo talento in questo mondo fantastico.

Flanagan ha dimostrato la sua bravura sia nel cinema che nella televisione, realizzando film e serie di grande successo. Tra i suoi lavori più noti, ricordiamo “Oculus – Il riflesso del male”, “Ouija – L’origine del male”, “Il gioco di Gerald” e “Doctor Sleep”, tutti tratti da romanzi o racconti di genere. Flanagan ha anche creato e diretto alcune serie horror per Netflix, come “The Haunting of Hill House”, “The Haunting of Bly Manor”, “Midnight Mass” e la recente “La caduta della casa degli Usher”, ispirata al racconto di Edgar Allan Poe. Il regista ha appena terminato le riprese de “La vita di Chuck”, film basato sull’omonimo romanzo di Stephen King, che vede nel cast Tom Hiddleston. Inoltre, si vocifera che il regista stia lavorando a una trasposizione televisiva de “La Torre Nera”, la saga epica dello stesso King.

«Con rischi indicibili e traversie innumerevoli io ho superato la strada per questo castello oltre la città dei Goblin, per riprendere il bambino che tu hai rapito. La mia volontà è forte come la tua e il mio regno altrettanto grande. Non hai alcun potere su di me!» 

Il film originale fu diretto nel 1986 dal regista Jim Henson, creatore dei pupazzi Muppets, e sceneggiato da Terry Jones, membro del gruppo comico satirico inglese dei Monthy Python. Nel film, David Bowie, Jennifer Connelly e Toby Froud (nella parte del piccolo Toby), sono gli unici personaggi umani della storia, il resto dei protagonisti sono pupazzi animati, oppure una combinazione di parti tra umani e pupazzi animati in pieno stile Muppets. Il film è stato girato sia a New York che negli Eistree Studios in Gran Bretagna e per la sua realizzazione gli autori hanno ammesso di essersi ispirati moltissimo alle storie de il Mago di Oz e di Alice nel Paese delle Meraviglie,  e, per la realizzazione della fotografia e della scenografia, sia del castello che del labirinto e di altri ambienti, si sono anche ispirati alle opere di M.C. Escher e di Maurice Sendak. [per la trama completa clicca qui].

Come gioiello unico di quel diadema di film irripetibili degli anni’80, Labyrinth continua tutt’oggi ad abbagliare il pubblico di tutte le età grazie, con i suoi burattini, il design meraviglioso del set, il simpatico cast di personaggi non convenzionali e sopratutto l’eccelsa interpretazione di David Bowie. di Jareth, il Re Dei Goblin. Lo stesso artista aveva a suo tempo dichiarato:

Ho adorato la magia e il mistero. Sia io che Jim Henson e George Lucas sapevamo che avrei interpretato Jareth”. Henson ha spiegato al tempo d’aver pensato sarebbe stato divertente portare la musica rock all’interno di un universo fantasy: “Bowie è uno dei migliori, se non il migliore, cantante-attore del momento. È stato seducente, minaccioso e spaventoso”.

Negli ultimi anni erano circolate voci su un possibile sequel del film originale, che avrebbe coinvolto altri registi come Fede Alvarez e Scott Derrickson. La sceneggiatura del sequel sarebbe stata affidata a Maggie Levin, mentre Brian e Lisa Henson, i figli di Jim Henson e attuali capi della The Jim Henson Company, sarebbero stati coinvolti come produttori. Tuttavia, non è chiaro se il sequel e il remake siano lo stesso progetto o due film separati. Solo il tempo lo dirà! Ma con Flanagan a bordo, sono curioso di vedere dove porterà questo progetto.

Ma la domanda è una, c’era veramente bisogno di un nuovo Labyrinth? Il film originale era praticamente perfetto e, francamente, troviamo impossibile rimpiazzare lo straordinario David Bowie in nessun modo: per carità, essendo un mago, si troverà qualche espediente narrativo per fargli “cambiare volto” (con la speranza che non decidano di utilizzare un Versione CGI del cantante britannico), ma la sua interpretazione resta incastonata proprio in quel gioiello onirico e meraviglioso del film originale!

Star Wars Underworld: la serie mai realizzata da George Lucas

Prima che la Disney prendesse in mano il franchise di Star Wars, George Lucas aveva un sogno nel cassetto: creare una serie televisiva live-action che avrebbe cambiato per sempre la saga. Nel 2005, Lucas annunciò il titolo della serie: Star Wars Underworld. In un’intervista a Collider, Ronald D. Moore, uno degli sceneggiatori coinvolti nel progetto, rivelò alcuni aspetti di questa visione mai realizzata.

Lucas voleva narrare una storia grandiosa in forma seriale, usando effetti speciali da grande schermo. Moore disse che il progetto era stato concepito per essere all’avanguardia e in anticipo di dieci anni sul suo tempo.

Moore raccontò che lavorare con Lucas era stato incredibile e che aveva avuto carta bianca senza limiti di budget. Il loro obiettivo era quello di rendere tutto più spettacolare, pazzo e ricco di azione. Lucas aveva in mente di costruire molti set, enormi set. Set molto più grandi di quelli normali per una serie tv.

Nel 2005, questo sembrava un’utopia, ma non per Lucas. Moore disse che Lucas aveva progettato una storia epica al livello dei film di Star Wars. Definì la serie come una trama complessa, una storia lunga con episodi collegati.

"Star Wars: Underworld" test footage + Making Of

Nel 2020, su Internet è apparso un video di test fatto dagli Stargate Studios per Star Wars: Underworld, che ha attirato l’attenzione dei fan. Il video mostra un ribelle anonimo che trafuga i piani di uno Star Destroyer imperiale nei bassifondi di Coruscant, avvolti in una nebbia neon, mentre gli Stormtrooper lo inseguono. La scena ricorda quella vista in L’attacco dei cloni, fatta con set virtuali, ma con un tono più cupo e sporco.

Il ritorno degli Ewoks

Il ritorno degli Ewoks è un film per la televisione del 1985, prodotto da George Lucas e diretto da Jim e Ken Wheat. Si tratta del secondo spin-off della saga di Guerre stellari, ambientato tra gli episodi V e VI, e del sequel di L’avventura degli Ewoks, trasmesso l’anno precedente. La sceneggiatura del film Il ritorno degli Ewoks è stata scritta dagli stessi registi.

1991   Promo   Il Ritorno Degli Ewoks

Il film racconta le avventure di Cindel, una bambina umana rimasta orfana sul pianeta Endor, e del suo amico Ewok Wicket, che devono affrontare il malvagio re Terak e la sua strega Charal. Il film si apre con un attacco dei Marauder, una razza di guerrieri spaziali, al villaggio degli Ewok. I Marauder, guidati da Terak e Charal, sono alla ricerca di un anello che contiene il potere di una nave spaziale schiantatasi su Endor. Nella battaglia, i genitori e il fratello di Cindel vengono uccisi, e la bambina riesce a fuggire con Wicket nella foresta. Qui incontrano Teek, una creatura veloce e furba, che li porta nella capanna di Noa, un vecchio eremita che vive su Endor da molti anni, dopo aver perso la sua nave spaziale e il suo compagno di viaggio. Inizialmente, Noa si mostra scontroso e riluttante ad aiutare Cindel e Wicket, ma poi si affeziona a loro e decide di aiutarli a recuperare la nave spaziale rubata da Terak.

Nel frattempo, Terak scopre che l’anello non funziona senza il cristallo di energia che si trova nella nave spaziale, e ordina a Charal di usare i suoi poteri per rintracciare Cindel, convinto che la bambina sia la chiave per attivare l’anello. Charal, che può trasformarsi in un corvo, rapisce Cindel e la porta al castello di Terak, dove la minaccia di ucciderla se non le rivela il segreto dell’anello. Cindel, però, non sa nulla, e viene rinchiusa in una cella con gli altri prigionieri degli Ewok.

Noa, Wicket e Teek, intanto, riescono a infiltrarsi nel castello, e con l’aiuto degli Ewok liberano Cindel e gli altri. Si scatena una battaglia tra gli Ewok e i Marauder, in cui Noa affronta Terak e Wicket combatte Charal. Noa riesce a uccidere Terak con la sua ascia, mentre Wicket sottrae l’anello a Charal e lo getta in una fossa di fuoco, facendo perdere alla strega i suoi poteri. Charal, disperata, si getta a sua volta nella fossa, e muore.Noa, Cindel, Wicket e Teek raggiungono la nave spaziale di Noa, e riescono a ripararla e a farla partire. Cindel si commuove nel salutare Wicket, che le regala il suo cappello, e gli promette di non dimenticarlo mai. Noa e Cindel lasciano Endor, e si dirigono verso un nuovo pianeta.

Il ritorno degli Ewoks è un film che mescola elementi di fantascienza, fantasy e avventura, con un tono più cupo e drammatico rispetto al precedente L’avventura degli Ewok.  Il film come si possa creare una storia avvincente e coinvolgente con pochi mezzi e tanta fantasia. Il ritorno degli Ewoks è ha il merito di approfondire il mondo degli Ewok, che erano stati introdotti nel sesto episodio della saga di Guerre stellari, Il ritorno dello Jedi, e di mostrare le loro abitudini, la loro cultura e il loro linguaggio. Gli Ewok sono creature simpatiche e coraggiose, che si affezionano facilmente agli umani e che sanno combattere con astuzia e determinazione contro i nemici più forti e tecnologicamente avanzati. Il film ha anche il pregio di presentare dei personaggi umani interessanti e ben caratterizzati, come Cindel, la bambina protagonista, che deve affrontare la perdita della sua famiglia e il pericolo di un pianeta ostile, e Noa, il vecchio eremita, che nasconde un passato doloroso e un desiderio di libertà. Il film riesce a creare un’atmosfera magica e misteriosa, grazie alla presenza di elementi fantastici, come la strega Charal, che può trasformarsi in un corvo, e il potere dell’anello, che è legato alla nave spaziale. Il film ha anche delle scene di azione e di avventura, come l’attacco dei Marauder al villaggio degli Ewok, la fuga di Cindel e Wicket nella foresta, e la battaglia finale nel castello di Terak. Il film, infine, ha un messaggio positivo e di speranza, che si esprime nel legame di amicizia tra Cindel e Wicket, e nella partenza di Noa e Cindel verso un nuovo pianeta.

Il ritorno degli Ewoks è , però, ha anche dei difetti e delle incongruenze, che ne limitano la qualità e la credibilità. Il film, infatti, non spiega bene chi sono i Marauder, da dove vengono e perché vogliono l’anello. Il film, inoltre, non chiarisce come sia possibile che Cindel e Wicket si capiscano, nonostante parlino lingue diverse. Il film, poi, presenta dei dialoghi banali e delle battute poco divertenti, che rendono il film a tratti noioso e infantile. Il film, infine, ha degli effetti speciali scadenti e delle scenografie povere, che si notano soprattutto nella nave spaziale di Noa e nel castello di Terak.

Il ritorno degli Ewoks è è un film che può piacere ai fan della saga di Star Wars e ai bambini, ma che non soddisfa le aspettative di chi cerca un film di fantascienza di qualità e di originalità. Il film ha dei momenti emozionanti e divertenti, ma anche delle scene noiose e ridicole, che ne compromettono il valore artistico e narrativo. Il film, quindi, è da valut

Chi è Ahsoka Tano?

Ahsoka Tano è un personaggio dell’universo di Star Wars, creato da George Lucas e Dave Filoni. Ahsoka è una Togruta, una specie aliena caratterizzata da corna e strisce colorate sulla pelle. Originariamente una Padawan Jedi, Ahsoka era l’apprendista del famoso Anakin Skywalker. Tuttavia, dopo aver lasciato l’Ordine Jedi, ha deciso di combattere per la libertà. Ahsoka è stata presente in diverse opere di Star Wars, inclusi i film, le serie animate e i romanzi. Ha fatto la sua apparizione nelle serie animate “The Clone Wars” e “Rebels”, nel film “The Clone Wars”, e nel romanzo intitolato “Ahsoka”. Inoltre, è stata anche presente nella serie live-action “The Mandalorian”.

La storia di Ahsoka inizia quando viene scoperta dal Maestro Jedi Plo Koon, che la conduce al Tempio Jedi su Coruscant. Qui, Anakin Skywalker viene selezionato come suo maestro, ed entrambi partecipano alla Guerra dei Cloni contro i Separatisti guidati dal Conte Dooku. Durante questa guerra, Ahsoka dimostra la sua coraggio, lealtà e abilità con la spada laser. Tuttavia, dimostra anche una certa testardaggine, impulsività e spirito indipendente. Ahsoka sviluppa un forte legame con Anakin e il Maestro Obi-Wan Kenobi, amico e superiore di Anakin. La vita di Ahsoka prende una svolta quando viene ingiustamente accusata di un attentato al Tempio Jedi. Nonostante riesca a scagionarsi, decide comunque di lasciare l’Ordine Jedi a causa della mancanza di fiducia mostrata dai suoi superiori. Anakin cerca di convincerla a rimanere, ma Ahsoka rifiuta e si allontana.

Ahsoka si ritrova quindi a vivere da sola su Coruscant, cercando di sopravvivere come può. Qui incontra due sorelle meccaniche di nome Trace e Rafa Martez, con le quali stringe amicizia e si scontra con vari problemi. Nel frattempo, Ahsoka scopre che la guerra dei cloni sta diventando sempre più brutale e ingiusta, e che i Jedi stanno perdendo la loro strada. Decide quindi di aiutare i suoi vecchi compagni di guerra ad affrontare i Separatisti, e entra in contatto con Bo-Katan Kryze, una guerriera mandaloriana che chiede il suo aiuto per liberare il suo pianeta dall’influenza di Maul, un ex Sith che ha preso il controllo dei Mandaloriani.

Ahsoka accetta l’invito di Bo-Katan e si dirige su Mandalore, dove affronta Maul in un epico duello. Anche se riesce a sconfiggerlo e catturarlo, la sua vittoria viene interrotta dall’Ordine 66. Questo ordine segreto impartito dal Cancelliere Palpatine, che in realtà è il Signore Oscuro dei Sith Darth Sidious, porta all’uccisione dei generali Jedi da parte dei soldati clonati della Repubblica. Ahsoka riesce a scappare dalla morte grazie all’aiuto del Capitano Rex, un clone fedele ad Anakin. Inoltre, scopre anche che Anakin è caduto nel Lato Oscuro della Forza e ha assunto l’identità di Darth Vader, l’apprendista di Sidious. Fuggendo da Mandalore insieme a Rex e Maul, Ahsoka si separa da loro per creare una distrazione. Decide di seppellire i cloni caduti e lascia la sua spada laser, facendo credere a tutti di essere morta. Per anni si nasconde, cercando di sfuggire all’Impero Galattico, il regime tirannico instaurato da Sidious e Vader. Durante questo periodo, Ahsoka assume il nome di Fulcrum e diventa una spia e una ribelle, aiutando vari gruppi nella resistenza all’Impero.

Ahsoka entra in contatto con la cellula ribelle guidata da Hera Syndulla e Kanan Jarrus, un ex Padawan Jedi. Li aiuta in varie missioni e nel loro sforzo di ottenere risorse per la causa. Durante questo periodo, incontra anche Ezra Bridger, un giovane sensibile alla Forza che diventa l’apprendista di Kanan. Ahsoka avverte anche la presenza di Vader e scopre con orrore che si tratta di Anakin, il suo ex maestro e amico.

Nel 2 BBY, due anni prima di Una Nuova Speranza, Ahsoka affronta Darth Vader sul pianeta Malachor, un’antica fortezza dei Sith. Durante la battaglia, l’equipaggio dello Spettro è costretto a fuggire e Ahsoka, impegnata nella sua lotta con il suo ex maestro, viene considerata morta. Due anni dopo, nel 0 BBY, poco prima di Una Nuova Speranza, il protagonista di Star Wars Rebels, Ezra Bridger, entra nel Mondo tra i Mondi. In questa dimensione, Ezra riesce a vedere il duello tra Ahsoka e Vader e, appena prima che il Sith possa colpire il colpo finale, Ezra riesce a salvarla, tirandola fuori dal duello e portandola nel Mondo tra i Mondi.

Successivamente, Ahsoka ed Ezra vengono attaccati dall’Imperatore Palpatine che cerca di sfruttare il potere immenso del Mondo tra i Mondi utilizzando una magia antica dei Sith. Nonostante riescano a fuggire, sono costretti a separarsi. Ezra ritorna al portale da cui è entrato, uscendo dalla dimensione onirica, mentre Ahsoka, su indicazione di Morai, scappando da un altro portale, torna su Malachor nel 2 BBY, dove osserva Darth Vader partir verso un’altra direzione.

Per sapere cosa succede dopo questo punto, dobbiamo fare affidamento sulla storia raccontata dalle carte da collezione disegnate da Dave Filoni, creatore del personaggio e showrunner della serie Star Wars: Ahsoka. Entrando nel tunnel, Ahsoka incontra una rampa di scale che la porta ancora più in profondità. Qui trova un ruscello e Morai che la aspetta. Ahsoka entra nel ruscello e, seguendo Morai, arriva ad un’altra rampa di scale che la conduce a un altro portale del Mondo tra i Mondi. Entrando nel portale, Ahsoka si trova nella dimensione mistica. Come suggerito dalla guida canonica Ultimate Star Wars del 2019, Ahsoka intraprende un percorso spirituale che cambierà la sua vita per sempre. A questo punto, Darth Vader crede che Ahsoka sia morta, segnando la fine della Purga Jedi e della funzione dell’Inquisitorio, che verrà gradualmente smantellato.

Come osservato nell’epilogo di Star Wars Rebels, Ahsoka Tano riapparirà in seguito dal suo esilio,aiutando Ezra a liberare Lothal, il suo pianeta natale, dal controllo dell’Impero. Si ricongiunge con Sabine Wren, una guerriera mandaloriana che faceva parte della cellula ribelle di Hera e Kanan. Insieme, decidono di partire alla ricerca di Ezra, che è scomparso nello spazio dopo aver utilizzato creature chiamate Purgill per distruggere la flotta imperiale.

Infine, Ahsoka fa una comparsa nella serie live-action “The Mandalorian”, ambientata cinque anni dopo la caduta dell’Impero. È impegnata nella ricerca del Grande Ammiraglio Thrawn, un ex ufficiale imperiale che potrebbe sapere dove si trova Ezra. Durante le sue avventure, incontra Din Djarin, un cacciatore di taglie mandaloriano che le consegna Grogu, un bambino della stessa specie di Yoda con una sensibilità alla Forza. Nonostante si rifiuti di addestrare Grogu, temendo che possa seguire la stessa strada oscura di Anakin, gli suggerisce di recarsi sul pianeta Tython, dove potrà cercare contatto con altri Jedi.

Ahsoka Tano è uno dei personaggi più amati e apprezzati dai fan di Star Wars, grazie al suo coraggio, alla sua lealtà, alla sua saggezza e alla sua evoluzione nel corso delle storie. È stata interpretata da Ashley Eckstein nella versione animata e da Rosario Dawson in quella live-action. Inoltre, Ahsoka avrà una sua serie spin-off su Disney+ intitolata “Ahsoka”.

Chi è Indiana Jones?

La saga di Henry Walton Jones, Jr., meglio noto come Indiana Jones, ideato da George Lucas,ebbe inizio nel 1981 con la distribuzione del film “I predatori dell’arca perduta“. Successivamente, nel 1984 venne rilasciato il prequel intitolato “Indiana Jones e il tempio maledetto“, seguito nel 1989 dal sequel “Indiana Jones e l’ultima crociata“. Nel 1992, Le avventure del giovane Indiana Jones furono trasmesse in televisione. Dopo ben 19 anni, nel 2008 venne distribuito il quarto capitolo intitolato “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo“. Il quinto film, denominato “Indiana Jones e il quadrante del destino“, uscirà nei cinema di tutto il mondo il 30 giugno 2023.

Creato da Lucas in omaggio agli eroi d’azione degli anni ’30, il personaggio è stato interpretato principalmente da Harrison Ford nei film, ma anche da River Phoenix nel ruolo del giovane Jones in “L’ultima crociata” e da Corey Carrier, Sean Patrick Flanery e George Hall nella serie televisiva. Nel quinto capitolo, Ford continuerà a interpretare il personaggio principale, ma sarà diretto da James Mangold al posto di Steven Spielberg, che rimarrà coinvolto solamente come produttore esecutivo. A causa dell’acquisizione di Lucasfilm da parte di Disney nel 2012, Lucas non sarà coinvolto in alcun modo in questo ultimo film.

Oltre ai film, Indiana Jones ha avuto una presenza significativa anche nel mondo dei fumetti. Nel 1983, la Marvel Comics iniziò a pubblicare il fumetto “The Further Adventures of Indiana Jones”, mentre nel 1991 i diritti dei libri di Indiana Jones furono acquisiti dalla Dark Horse Comics. Sono stati creati numerosi romanzi basati sui film, oltre a una serie di racconti in tedesco scritti da Wolfgang Hohlbein e altri dodici romanzi pubblicati da Bantam Books che sono ambientati prima degli eventi rappresentati nei film. Inoltre, sono stati sviluppati vari videogiochi basati sul personaggio di Indiana Jones, i quali sono stati distribuiti dal 1982 fino al 2009.

Nel 1973, un giovane regista appena laureato di nome George Lucas era alla ricerca di nuovi progetti e idee da portare sul grande schermo. La sua prima ispirazione per un personaggio venne da un poster di un vecchio film che gli richiamò alla mente gli anni ’30 e i film d’avventura di quell’epoca. Questa ispirazione suggerì la figura di un archeologo con un doppio ruolo: quello di un preciso e impeccabile professore universitario e quello di un avventuriero vestito con una giacca di pelle e un vecchio cappello in testa, una barba incolta e una frusta come arma, che viaggiava per il mondo alla ricerca di antichi tesori e civiltà perdute, affrontando numerose sfide. Nel 1977, Lucas condivise l’idea con Steven Spielberg, che sarebbe diventato il regista della serie, e nel corso dei anni scrissero insieme le basi della sceneggiatura con la trama incentrata sulla ricerca dell’Arca dell’Alleanza, il mitico saracofago che, secondo la Bibbia, conteneva le tavole dei Dieci Comandamenti. Ci vollero però altri quattro anni prima che il progetto potesse finalmente vedere la luce, dato che Lucas era impegnato nel lavoro sui primi due episodi di Guerre Stellari, usciti rispettivamente nel 1977 e nel 1980, che ottennero un enorme successo. Il nome iniziale del personaggio, scelto da Lucas, doveva essere Indiana Smith, ma Spielberg odiava questo nome perché pensava suonasse molto male. Allora Lucas gli disse: “Chiamalo Indiana Jones o come preferisci, il film ora è tuo”. Durante la produzione del film, Lucas ricoprì i ruoli di sceneggiatore e produttore, mentre Spielberg lo aiutò nella stesura della sceneggiatura e si occupò della regia.

Inizialmente, la produzione aveva scelto Tom Selleck, un attore poco conosciuto all’epoca che successivamente divenne famoso per la serie cult Magnum P.I. Tuttavia, a causa di obblighi contrattuali con la CBS, Selleck dovette rinunciare al ruolo, aprendo così la strada alla carriera di Harrison Ford. Durante un’intervista per promuovere l’ultimo film della saga, Indiana Jones e il quadrante del destino, Ford ha deciso di ringraziare Selleck per avergli dato questa opportunità. Successivamente, Selleck fu considerato come possibile interprete del ruolo del fratello cattivo di Indiana nel quarto episodio della serie, ma questa idea venne poi abbandonata. Tuttavia, sono rimasti alcuni filmati del provino di Selleck nei panni dell’archeologo, in cui recita alcune scene della sceneggiatura.

Nel giugno 2003 Indiana Jones occupa il 2º posto nella classifica dei 50 migliori eroi cinematografici secondo l’American Film Institute. Il 9 giugno 2020, secondo un sondaggio indetto dalla rivista Empire, è stato eletto come il più grande eroe cinematografico di tutti i tempi. I reperti a cui Indiana Jones dà la caccia nei film sono in realtà oggetti mitici, la cui importanza trascende il valore archeologico: l’Arca dell’Alleanza ne I predatori dell’arca perduta; la pietra sacra Sivalingam in Indiana Jones e il tempio maledetto; il Sacro Graal in Indiana Jones e l’ultima crociata; la mitica città di El Dorado in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo.

Ricordiamo che in Indy vive un’icona tutta italiana: la sua avventurosa vita può trovare un riferimento nella vita e nella figura di Giovanni Battista Belzoni, avventuroso archeologo italiano del XVIII secolo; George Lucas definì Belzoni «un archeologo eccezionale ma dotato di un carattere forte e rude».

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