Il latte blu di Star Wars: da Tatooine ai supermercati americani!

Il sogno di ogni fan di Star Wars si è finalmente avverato: il latte blu, la bevanda iconica della saga, ha fatto il suo debutto nei negozi americani grazie a una partnership insolita tra il colosso caseario TruMoo e Disney-Lucasfilm. Questa versione terrestre del Blue Milk, ispirata al latte di Bantha visto per la prima volta in “Una nuova speranza“, è realizzata con latte vaccino e ha un delizioso sapore di vaniglia. Per ottenere il caratteristico colore blu, viene utilizzato un colorante additivo non del tutto salutare, ma un piccolo compromesso per potersi gustare una bevanda così iconica.

Tasting Blue Milk at Star Wars: Galaxy’s Edge in Disneyland Park

A differenza del latte vegetale disponibile nei parchi a tema Disneyland, questa versione sarà distribuita in tutti i supermercati e negozi degli Stati Uniti a partire da metà aprile, proprio in tempo per celebrare il “May the Fourth”. Anche se può risultare un po’ costoso e poco salutare a causa del colorante artificiale, i veri fan di Star Wars saranno disposti a chiudere un occhio pur di assaporare questa bevanda leggendaria.

Per chi non ha la possibilità di recarsi negli Stati Uniti, c’è sempre la possibilità di provare a preparare il latte blu in casa seguendo il ricettario ufficiale di Star Wars, che offre tante specialità da sperimentare. Che sia comprato al supermercato o fatto in casa, il latte blu è un modo divertente e delizioso per immergersi nell’affascinante universo di Star Wars e festeggiare la saga con un tocco goloso. Un’esperienza unica che ogni fan non potrà lasciarsi sfuggire.

Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma

Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per Star Wars, poiché segnerà il 25º anniversario dell’uscita di uno dei film che ha segnato una svolta nella saga: Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo film è stato è il quarto film (primo, nella linea temporale) e ha fatto il suo debutto cinematografico il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l’ultimo film della trilogia originale, Il ritorno dello Jedi. Diretto da George Lucas, che ha anche scritto la sceneggiatura, il film è stato un grande evento per i fan della saga e ha introdotto una nuova generazione di personaggi e una magia molto apprezzata dalle persone.

Il cast del film includeva attori del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd e molti altri. La trama seguiva le avventure del maestro Jedi Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi, mentre cercavano di proteggere la regina Amidala in un pericoloso viaggio attraverso la galassia.

Ma il film ha anche introdotto uno dei personaggi più iconici della saga: il giovane Anakin Skywalker, interpretato da Jake Lloyd. Anakin era un umile schiavo su Tatooine con un’incredibile sensibilità alla Forza, ma ancora lontano dall’essere avviato al cammino dei Jedi.

Star Wars Ep I in 3D la minaccia fantasma Trailer Italiano

Le relazioni sono tese tra la Federazione dei Mercanti ed il pianeta di Naboo. Il Senato , decide di inviare come ambasciatori il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn ed il suo allievo Obi-Wan Kenobi, ormai giunto alla fine dell’addestramento, dalla giovane regina del pianeta, Amidala, in modo da scongiurare una eventuale guerra. Purtroppo, i negoziati di pace non hanno luogo perché i rappresentanti della Federazione, consigliati dal perfido Darth Sidious, decidono di eliminare i due Jedi, i quali riescono tuttavia a fuggire sfuttando una delle navi da sbarco della federazione. Sul pianeta i due Jedi hanno uno strano incontro con un idigeno, Jar Jar che quida gli eroi nella citta’ sottomarina dei Gungan. Nel frattempo, i droidi da combattimento della Federazione sbarcano sul pianeta e catturano la Regina, che pero’ grazie all’aiuto di Qui-Gon ed Obi-Wan, scampati per miracolo ad un viaggio sottomarino, riece a fuggire con la sua nave per dirigersi a Coruscant, sede del governo centrale, per chiarire la sua posizione al senato. Prima di lasciare il pianeta per recarsi a Coruscant, Qui-Gon deve confrontarsi con Darth Maul, il terribile allievo di Darth Sidious.

Ma la nave stellare, essendo stata colpita proprio in fase di decollo, perde di energia. Qui Gon non ha altra scelta di porta la comitiva nel vicino pianeta di Tatooine per le doverose riparazioni alla nave. Qui i protagonisti incontrano un giovane schiavo, Anakin Skywalker, che li aiuta ad acquistare i pezzi di ricambio per la loro astronave vincendo una pod-race. La Forza e’ potente in lui e Qui-Gon si batte per ottenere la sua liberta’, desiderando di istruirlo. La comitiva giunge a Coruscant. Amidala, consigliata dal senatore Palpatine, chiede e ottiene una mozione di sfiducia verso l’attuale cancelliere. Intanto Anakin viene portato davanti al consiglio Jedi. Il capo di tale assemblea, il venerabile maestro Yoda, decide che il bambino non può essere indirizzato verso le vie della Forza, essendo titubante del futuro del ragazzo stesso.

Amidala, Jar Jar, due Jedi e il giovane Skywalker decidono di tornare su Naboo per porre fine personalmente all’assedio da parte della Federazione. Una volta tornata sul pianeta, la regina ottiene l’aiuto dei Gungan per combattere contro i droidi schierati dalla Federazione e riconquista il controllo di Naboo. I buffi anfibi organizzano una grande battaglia, e senza armi sofisticate hanno la meglio sulla DROIDE ARMATA. In questo scontro risulta fondamentale l’apporto di Anakin, che da solo distrugge l’astronave che controlla i droidi. Durante le battaglie, Qui-Gon e Obi-Wan devono scontrarsi con Darth Maul, il quale, dopo un epico scontro riesce ad uccidere il Maestro ma finisce per soccombere di fronte all’abilita’ del suo talentuoso allievo. In punto di morte, Qui-Gon chiede a Obi-Wan di occuparsi di Anakin e di indirizzarlo verso il Lato Luminoso della Forza, in modo da farne un valoroso Cavaliere Jedi.

Una delle cose che il film è stato più apprezzato dei fan era l’introduzione di personaggi iconici come Jar Jar Binks, il Gungan alieno ben intenzionato e invadente, e il maestro Jedi Qui-Gon Jinn, interpretato da Liam Neeson. Mentre Jar Jar Binks è stato criticato per l’essere troppo infantile e irritante, la performance di Neeson è stata ampiamente apprezzata.

Il film è stato pieno di effetti speciali e scene d’azione emozionanti, particolarmente quella dell’epica battaglia sui campi di battaglia di Naboo e la spettacolare corsa dei pod nell’arena di Tatooine. Inoltre, il duello finale tra Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e Darth Maul è stato uno dei momenti più memorabili del film, con la colonna sonora di John Williams che ha posto in evidenza l’intensità dell’azione. Tuttavia, il film non ha soddisfatto completamente le aspettative dei fan della saga, alcuni hanno criticato lo sviluppo del personaggio di Anakin, mentre altri ritenevano che Jar Jar Binks fosse troppo irksome. Inoltre, la presenza di CGI ovunque ha ricevuto alcune critiche per l’accantonamento dell’uso degli sfondi reali. Nonostante i suoi difetti, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è stato un successo al botteghino, incassando $1,027 miliardi in tutto il mondo.

Nonostante abbia avuto colpi di scena e critiche, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è comunque riuscito nell’intenzione di essere un film emozionante e divertente, con scene iconiche e memorabili e un nuovo cast di personaggi che hanno conquistato il cuore dei fan del franchise.

I problemi della nuova narrativa di Star Wars

L’universo narrativo di Star Wars è sempre stato fonte di grande fascino e passione per milioni di fan in tutto il mondo. Tuttavia, da quando la Disney ha acquisito i diritti della saga, le reazioni dei fan sono state contrastanti e spesso negative. Molti si sono lamentati della qualità delle nuove produzioni, accusandole di essere poco originali, incoerenti e prive di epica. Ma cosa significa esattamente questo? E perché le nuove storie non riescono a convincere i fan più esigenti?

Star Wars e l’epica

Star Wars nasce come un omaggio alla narrativa fantasy, alla fiaba e all’epica. George Lucas si ispira a miti, leggende e archetipi universali per creare un mondo fantastico ambientato nello spazio, dove si scontrano il bene e il male, la luce e l’oscurità, l’ordine e il caos. Il protagonista è un eroe che deve compiere un’impresa straordinaria, affrontando prove, ostacoli e nemici. Lungo il suo cammino, l’eroe incontra alleati, mentori, amici e rivali, che lo aiutano o lo ostacolano nella sua missione. L’eroe deve anche affrontare una crisi interiore, che lo porta a mettere in discussione se stesso, i suoi valori e il suo destino. Questo è il famoso “cammino dell’eroe”, un modello narrativo che si ritrova in molte opere letterarie e cinematografiche.

Nella trilogia originale di Star Wars, l’eroe è Luke Skywalker, un giovane contadino che scopre di essere il figlio di Darth Vader, il più temibile signore dei Sith. Luke deve imparare a usare la Forza, un potere misterioso che pervade l’universo, e a combattere contro l’Impero Galattico, una tirannia spietata che vuole dominare la galassia. Luke si unisce alla Ribellione, un movimento di resistenza guidato dalla principessa Leia Organa, e diventa amico di Han Solo, un contrabbandiere spaziale, e Chewbacca, un guerriero wookiee. Insieme affrontano avventure pericolose e spettacolari, come la distruzione della Morte Nera, la base spaziale dell’Impero; la battaglia di Hoth, dove i ribelli devono sfuggire all’attacco delle forze imperiali; la fuga da Bespin, dove Luke affronta per la prima volta Vader; e la battaglia di Endor, dove Luke deve decidere se uccidere o salvare suo padre.

Nella trilogia prequel di Star Wars, l’eroe è Anakin Skywalker, il padre di Luke. Anakin è un bambino schiavo che viene liberato da Obi-Wan Kenobi, un maestro Jedi che lo prende come suo apprendista. Anakin dimostra di avere grandi doti nella Forza e nel pilotaggio, ma anche una personalità impulsiva e ribelle. Anakin si innamora segretamente di Padmé Amidala, una giovane regina e senatrice della Repubblica Galattica. Anakin deve affrontare le minacce dei Separatisti, una fazione che vuole rompere con la Repubblica; del Conte Dooku, un ex Jedi passato al lato oscuro della Forza; e del Generale Grievous, un cyborg comandante dei droidi da battaglia. Anakin deve anche fare i conti con le sue paure, le sue ambizioni e le sue tentazioni, che lo portano a tradire i Jedi e ad allearsi con Palpatine, il cancelliere supremo della Repubblica che si rivela essere il malvagio Sith Darth Sidious.

In entrambe le trilogie si può notare come l’epica sia presente sia nel piano esterno sia in quello interno della narrazione. Il piano esterno riguarda le azioni e gli eventi che coinvolgono i personaggi e il mondo in cui vivono. Il piano interno riguarda i sentimenti e i pensieri dei personaggi e il loro sviluppo psicologico. Entrambi i piani sono importanti per creare una storia avvincente e coinvolgente, che faccia emozionare e riflettere lo spettatore. Inoltre, entrambe le trilogie hanno degli antagonisti forti e credibili, che rappresentano una minaccia reale e costante per gli eroi. L’Impero, Vader, Palpatine, Dooku e Grievous sono nemici temibili e carismatici, che mettono in difficoltà gli eroi e li costringono a dare il meglio di sé.

Star Wars e la Disney

La situazione cambia radicalmente con la trilogia sequel di Star Wars, prodotta dalla Disney dopo l’acquisizione dei diritti della saga nel 2012. La trilogia sequel è ambientata trent’anni dopo la fine della trilogia originale e segue le vicende di una nuova generazione di eroi e di nemici. I protagonisti sono Rey, una giovane raccoglitrice di rottami che scopre di avere un legame con la Forza; Finn, un ex stormtrooper che si ribella al Primo Ordine, il successore dell’Impero; Poe Dameron, un pilota ribelle; e Kylo Ren, il figlio di Han Solo e Leia Organa, che ha abbracciato il lato oscuro della Forza e si è unito al Primo Ordine. I quattro devono affrontare le forze del Primo Ordine, guidate dal misterioso Leader Supremo Snoke, e la minaccia del ritorno di Palpatine, che vuole creare un Impero Eterno.

La trilogia sequel ha ricevuto molte critiche da parte dei fan di Star Wars, che l’hanno accusata di essere poco originale, incoerente e priva di epica. Vediamo perché.

Poco originale: la trilogia sequel riprende molti elementi della trilogia originale, senza aggiungere nulla di nuovo o di sorprendente. La trama è sostanzialmente la stessa: un gruppo di ribelli deve combattere contro una potenza militare superiore che vuole dominare la galassia; un giovane eroe scopre di avere un legame con la Forza e deve affrontare il suo destino; un cattivo mascherato si rivela essere il figlio di uno dei protagonisti precedenti; una super arma spaziale viene distrutta dai ribelli; un vecchio maestro Jedi si sacrifica per aiutare gli eroi; un imperatore malvagio cerca di sedurre l’eroe al lato oscuro della Forza. La sensazione è quella di assistere a una copia sbiadita della trilogia originale, senza la stessa freschezza e originalità.

Incoerente: la trilogia sequel non ha una visione unitaria e coerente della storia e dei personaggi. Ogni film sembra andare per conto suo, senza seguire una linea narrativa chiara e logica. Il primo film, Il risveglio della Forza, introduce dei personaggi e delle situazioni interessanti, ma lascia molte domande senza risposta: chi è Snoke? Da dove viene il Primo Ordine? Qual è il ruolo della Nuova Repubblica? Chi sono i genitori di Rey? Perché Luke si è isolato? Il secondo film, Gli ultimi Jedi, cerca di rispondere a queste domande in modo sorprendente e provocatorio, ma anche deludente e frustrante: Snoke muore senza spiegare chi sia; il Primo Ordine distrugge la Nuova Repubblica senza incontrare resistenza; i genitori di Rey sono dei nullità; Luke si è isolato perché ha perso fiducia nei Jedi; Kylo Ren tradisce Snoke ma non si redime. Il terzo film, L’ascesa di Skywalker, cerca di rimediare ai problemi del secondo film, ma lo fa in modo confuso e forzato: Snoke era una creazione di Palpatine; il Primo Ordine è solo una parte dell’Impero Eterno di Palpatine; i genitori di Rey erano dei nobili Jedi; Luke si scusa per aver abbandonato i suoi amici; Kylo Ren si redime grazie all’amore di Rey. Il risultato è una trilogia che non ha una direzione precisa e che cambia continuamente idea su cosa voglia raccontare.

Priva di epica: la trilogia sequel non riesce a creare

Questo schema narrativo che fa acqua da tutte le parti come una rete Gungam, è presente in molte altre opere Star Wars. Prendiamo per esempio ” The book of Boba Feet”. Boba Fett, trasformatosi da temuto e spietato cacciatore di taglie in un generoso benefattore decide  di difendere il  suo dominio dalla gilda. Il nemico è agguerrito, la situazione disperata. Si decide di dar retta alla prima hippy che passa e organizzare il proprio QG nel posto meno difendibile del pianeta perchè loro hanno ragione e gli altri torto. Gli alleati tradiscono Feet, ma questo sembra non cambiare le carte in tavola. Scendono in campo due droidi protetti da scudi. Droidi di questo genere più piccoli e meno armati misero Qui Gon e Obi Wan in una “situazione di stallo”, ma in questo caso nessuno si pone il problema. Il gruppo spara con armi di piccolo calibro, i droidi rispondono al fuoco ma non muore nessuno.

Infine proviamo ad analizzare la fine di Episodio IX. Palpatine ha rimesso in moto la sua flotta “nascosta”. Migliaia di Star Destroyer che risorgono dalle viscere del pianeta. Gli equipaggi risorgono anch’essi con le navi così non è chiaro se siano poveri diavoli rimasti li ad aspettare da decenni senza acqua ne cibo ma con divise impeccabili o più credibili fantasmi di forza. Il geniale pirata Poe inizia ad ingaggiare la flotta rendendosi conto che “Forse” non potrà farcela da solo e si pente della sua protervia. Poi la flotta viene ingaggiata da naviglio vario. Non serve nemmeno una nave da guerra. Palpatine è un idiota perchè la sua flotta non vale niente. A nulla servono i fulmini di forza se non a danneggiare la sua stessa inutile flotta.

Ci si ferma quindi a pensare: Davvero quei 15-20 ribelli ( ribelli di cosa poi?) scampati a Craig hanno potuto ricostruire da soli la resistenza al primo ordine? E se non erano i soli allora la resistenza si sarebbe potuta ricostruire anche con il loro sacrificio. Così come Boba Fett in realtà aveva già vinto la battaglia, visto che nonostante tutto sia andato storto, alla fine comunque ha trionfato senza alcun vero danno. Infine, e questo rende tutta la trilogia sequel “inutile” ci si chiede: che razza di pericolo poteva essere il ritorno di Palpatine se sarebbe bastato un singolo manipolo di astronavi armate alla bene e meglio e senza un comando militare per sbaragliare la sua intera flotta?

Le relazioni “pericolose” in Star Wars

I Jedi, come tutti sappiamo, sono un ordine religioso della galassia di Star Wars. I Jedi sono noti anche per i loro rigorosi codici di condotta, che governano ogni aspetto della loro vita. Uno di questi codici riguarda le relazioni sentimentali: i Jedi sono tenuti a non intraprendere relazioni d’amore, sia tra loro che con persone al di fuori dell’ordine. Nonostante questo divieto, ci sono stati alcuni Jedi che hanno cercato di avere relazioni sentimentali, ma queste hanno spesso portato a conseguenze spiacevoli.

In un’intervista con Entertainment Weekly, George Lucas ha confermato che i Jedi non si sposano. Ha detto:

“I Jedi non sono sposati. Non si devono preoccupare dei loro partner o delle loro famiglie quando devono partire per missioni. Sono come monaci”.

Inoltre, ci sono diverse citazioni nei romanzi di Star Wars che confermano che i Jedi non sono autorizzati a sposarsi. Ad esempio, nel romanzo Yoda: Dark Rendezvous di Sean Stewart, Yoda dice: “L’Ordine Jedi è fatto di monaci, non di mariti.” Anche nel film Star Wars: Revenge of the Sith, Yoda conferma che i Jedi non possono sposarsi: “L’amore non è per i Jedi”. Tuttavia, ci sono alcuni esempi di Jedi che hanno avuto rapporti romantici. Anche nel romanzo Star Wars: The Last Command, Luke Skywalker ha una relazione con una donna chiamata Callista. Allo stesso modo, nel romanzo Star Wars: Dark Nest I, Jacen Solo ha una relazione con Tenel Ka.

Le relazioni sentimentali di Obi-Wan Kenobi di Star Wars sono un argomento di grande interesse per i fan della saga cinematografica. Il maestro Jedi è uno dei personaggi più amati e apprezzati, sia per la sua saggezza che per la sua generosità. Prima di diventare un Jedi, Obi-Wan Kenobi ha avuto una relazione sentimentale con una donna di nome Satine Kryze. Satine era una donna coraggiosa e indipendente che ha lottato contro le ingiustizie e i soprusi del governo del suo pianeta. I due erano molto innamorati e, nonostante le circostanze, hanno fatto del loro meglio per stare insieme. Tuttavia, Obi-Wan era ancora un giovane Jedi e le sue responsabilità erano tali che alla fine ha dovuto scegliere tra la sua missione e la sua relazione con Satine.

Obi Wan ha sempre dimostrato di essere un personaggio coraggioso, leale e compassionevole. La sua dedizione ai suoi doveri, al suo apprendistato Jedi e al suo amore per la giustizia lo hanno reso un personaggio indimenticabile.

Infine è impossibile non citare la relazione sentimentale di Anakin Skywalker con Padme Amidala. Anakin ha incontrato Padme per la prima volta quando era un bambino e ha mostrato subito una grande simpatia per lei…il resto della storia poi è inutile raccontarlo, sappiamo tutti come è andata a finire!

L’Assedio di Mandalore

L’Assedio di Mandalore è stato un evento storico della Galassia di Star Wars che si è svolto alla fine delle Guerre dei Cloni, un conflitto galattico tra la Repubblica Galattica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti. La battaglia si svolse nel 19 BBY (prima della Battaglia di Yavin) sul pianeta Mandalore, situato nell’Orlo Esterno della galassia. Mandalore era un mondo noto per la sua cultura guerriera e per il suo metallo resistente, il beskar.

La battaglia fu combattuta tra due fazioni mandaloriane: i ribelli, guidati da Bo-Katan Kryze, che volevano liberare il loro pianeta dal dominio del Collettivo Ombra, un’organizzazione criminale capeggiata dal Signore dei Sith Maul; e i fedeli, guidati da Gar Saxon, che sostenevano il governo fantoccio del Primo Ministro Almec, un alleato di Maul. I ribelli chiesero l’aiuto della Repubblica Galattica, che inviò una divisione della 501a Legione di soldati clone sotto il comando del Comandante Rex e dell’ex Padawan Jedi Ahsoka Tano. Quest’ultima era stata la discepola di Anakin Skywalker, uno dei più potenti e famosi Jedi della sua epoca, ma aveva lasciato l’Ordine Jedi dopo essere stata accusata ingiustamente di un crimine.

L’obiettivo principale della missione era catturare Maul, che era stato un tempo l’apprendista di Darth Sidious, il misterioso Signore Oscuro dei Sith che aveva orchestrato le Guerre dei Cloni manipolando entrambi i lati del conflitto. Maul aveva avuto delle visioni sul futuro e sapeva che Sidious stava per tradire i Jedi e instaurare un Impero Galattico. Maul voleva fermare i piani di Sidious e vendicarsi di Obi-Wan Kenobi, il Maestro Jedi che lo aveva sconfitto e mutilato anni prima su Naboo.

Tuttavia, Maul non riuscì a realizzare il suo piano perché Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker furono richiamati su Coruscant per salvare il Cancelliere Palpatine, che era stato rapito dal Conte Dooku, il leader dei Separatisti e altro apprendista di Sidious. Maul dovette affrontare invece Ahsoka Tano, che si dimostrò una degna avversaria.

La battaglia si svolse in diverse fasi e luoghi: nella capitale Sundari, dove Rex e Ahsoka assaltarono la sala del trono e arrestarono Almec; nelle fogne della città, dove Ahsoka incontrò per la prima volta Maul; nel palazzo reale, dove Maul tentò di convincere Ahsoka ad allearsi con lui per distruggere Sidious; nella cupola del generatore, dove Ahsoka e Maul si scontrarono in un duello spettacolare; e nel porto spaziale, dove Ahsoka riuscì a catturare Maul con l’aiuto dei cloni.

La battaglia si concluse con la vittoria dei ribelli e della Repubblica, ma fu una vittoria amara perché coincise con l’inizio dell’Ordine 66, il comando segreto che Sidious diede ai cloni per eliminare tutti i Jedi. Rex riuscì a resistere al condizionamento mentale e aiutò Ahsoka a fuggire da Mandalore con una nave rubata. Maul approfittò della confusione per liberarsi dalle sue catene e distruggere la nave da guerra della Repubblica. Bo-Katan rimase su Mandalore per ricostruire il suo popolo.

L’Assedio di Mandalore è stato raccontato nella serie animata The Clone Wars, nella settima stagione, dalle puntate 9 alla 12. La serie è ambientata tra il film L’attacco dei cloni e il film La vendetta dei Sith ed è considerata parte del canone ufficiale di Star Wars.

Star Wars: tre trilogie, tre love story

Avete notato come ogni trilogia di Star Wars ha una storia d’amore particolare al suo interno?

Come tutte le storie tra personaggi cinematografici queste “avventure” sono solitamente difficili e tormentate a causa degli eventi e dei fatti che vivono i personaggi.

Nella letteratura e nella cinematografia l’aspetto romantico è sempre stato presente e rilevante ma di rado in Star Wars ne è stata fatta un’analisi. In QUESTO ARTICOLO abbiamo accennato all’ispirazione di questa saga alla trilogia de La fortezza nascosta (1958) di Kurosawa. Anche lì abbiamo una principessa ed un generale alla ricerca della salvezza per il regno. Questa annotazione è la facciamo per dire che la presenza di relazioni particolari e combattute all’interno di una storia non è certo una novità.

Difatti le avventure sono mosse o accompagnate da sentimenti di AMORE sotto molte forme. L’Amore per la patria, per l’umanità, per l’ordine, per la giustizia… l’AMORE tra personaggi oppure quello che dovrebbe essere il PURO AMORE dei JEDI verso la GALASSIA.

Ma veniamo alle nostre trilogie…

ATTENZIONE, da qui in poi potrete trovare SPOILER.

All’interno della TRILOGIA PREQUEL abbiamo la storia d’amore tra Anakin Skywalker e Padme Amidala che “esplode” in Episodio II ed ha il suo tragico epilogo di episodio III.

Al fine di scoprirne meglio le sfaccettature andiamo ad estrapolare alcuni aspetti direttamente dai dialoghi di Episodio II: L’attacco dei Cloni

EPISODIO II – Naboo

Anakin: Dal momento in cui ti ho incontrata, quanti anni sono ormai? Non è passato un giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te, soffro da morire. Più sto vicino a te, più mi tormento. Al solo pensiero di stare un attimo senza di te, mi sento soffocare. Sono ossessionato da quel bacio che non avresti mai dovuto darmi. Ho una ferita nel cuore e aspetto che un altro bacio la rimargini. Tu mi sei entrata nell’anima che si tortura per te. Che devo fare? Dimmelo tu ed io lo farò! Se soffri come soffro io ti prego, dimmelo!

Padme: non posso. Non possiamo lo sai. E’ una cosa impossibile.

Anakin: Nulla è impossibile Padme, ascoltami ti prego.

Padme: No ascolta tu. Non viviamo nel mondo dei sogni. Guarda in faccia la realtà. Tu studi per diventare un Jedi, io sono una senatrice. Seguire la strada dei sentimenti ci porterebbe lì dove non ci è permesso andare. Qualunque cosa proviamo l’uno per l’altra.

Il loro amore è tormentato poiché lui è un Jedi che, senza girarci troppo intorno, è spronato ad AMARE in maniera INCONDIZIONATA, mentre dal dialogo è evidente come lui provi attaccamento e ossessione (Non Amore). L’attaccamento gli è proibito, l’attenzione ad una sola persona non è tra i suoi compiti per motivi precisi. Amidala è senatrice ed ha i suoi compiti diplomatici. La strada che sono tentati ad intraprendere li porterebbe verso la distruzione.

Ma in un dialogo successivo viene definita la scelta e le motivazioni per le quali decidono di ignorare ciò che nell’intimo già sanno.

EPISODIO II – Geonosis, prigionieri del conte Dooku

Anakin: Non aver Paura

Padme: Non ho paura di morire. Sto morendo un po’ ogni giorno da quando sei rientrato nella mia vita.

Anakin: Non capisco che vuoi dire.

Padme: Io ti amo

Anakin: Come, mi ami?… Mi sembrava avessimo deciso di non innamorarci. Per non dover vivere nella menzogna, che avrebbe distrutto noi e la nostra vita.

Padme: La nostra vita sta per venir distrutta comunque. Io ti amo… ti amo perdutamente!

Cosa li porta alla scelta? A cedere? La certezza che “tanto stanno già per morire”. Ovviamente si salveranno ma questo li porterà a vivere quindi un amore proibito, nascosto e soprattutto incompatibile. Ma questa incompatibilità in realtà non è dovuta ai loro ruoli poiché se uno proprio vuole… cambia vita. La loro storia è incompatibile poiché la fede di Anakin è manipolata dal voler avere il controllo, dall’evitare un distacco dall’oggetto del suo desiderio. Sempre più il giovane Jedi si assoggetta all’oscurità, la sua è una conversione da apprendista Jedi a Sith mentre, al contrario, man mano che la realtà politica della Galassia si fa più minacciosa, Padme si avvicina alla ribellione verso il nascente impero e si pone domande sul loro bene e dei loro figli (seppur inconsapevole di aspettare due gemelli).

Lei vorrebbe allontanarsi dalla politica, dalle guerre e dalla malvagità dilagante; vorrebbe rifugiarsi in terre fertili e pacifiche. Anakin e Padmè non erano compatibili, vivono in una illusione data da fortissime emozioni nate in virtù degli avvenimenti di un decennio prima presentati in episodio I. Skywalker è più emotivamente coinvolto inizialmente e il suo modo di interagire, l’energia che trasmette, le forti vibrazioni emotive che emana finiscono per coinvolgere anche la senatrice. Si fanno catturare dai sogni e dall’idealizzazione reciproca nonostante fossero consapevoli che c’erano differenze incolmabili fin dall’inizio.

Anakin e Padme hanno ignorato i segnali di incompatibilità ed hanno scelto l’illusione.

Nella TRILOGIA CLASSICA, realizzata da Lucas tra gli anni ’70 ed ’80, abbiamo la storia d’amore tra Han Solo e Leia Organa (Skywalker). Lui contrabbandiere cresciuto tra mercanti, sobborghi e bande criminali, lei principessa di Alderan e senatrice cresciuta tra politica ed alleanza ribelle. Loro non si illudono ma vivono avventure che li avvicinano facendo parte l’uno dell’universo dell’altra. Sono estremamente differenti caratterialmente e aspirano a vite certamente diverse. Inoltre Leia sente molto la responsabilità della Galassia mentre Han è più legato alla sua cerchia ristretta (Leia, Luke, Chewie in primis). Il loro amore sboccia in episodio V e si manifesta in un dialogo breve ma che definisce il tipo di personaggi e come si rapportano con i loro sentimenti:

EPISODIO V – Cloud City, prigionieri di Vader

Leia: Ti amo!

Han: Lo so!

Ma perché tra loro non funziona? Ecco, questo in realtà è uno degli elementi che ha fatto mettere di traverso molti fan della trilogia classica perché il loro rapporto sembrava, nei film degli anni 80, difficile ma non impossibile. Nella nuova trilogia invece si deduce che hanno “giocato” troppo a mantenere dei “ruoli”: Lui l’eroe vagabondo, lei il generale responsabile. Ma il bello è che l’amore è rimasto. Si comprende alla fine di episodio VII che quell’amore destinato a grandi cose alla fine di episodio VI è stato scosso dalle scelte di vita personali. Ma anche questo era effettivamente, se ci andiamo a pensare, nella premessa. Leia ha mantenuto il suo sentirsi responsabile nei confronti della galassia, lui… lui è un pilota. Non poteva stare fermo troppo a lungo nello stesso posto. Anche loro hanno ignorato le premesse dell’incompatibilità. Ma a differenza di Anakin e Padme la loro fede nella repubblica e nella luce era la stessa. Questo elemento ha fatto si che nonostante le differenze il loro amore reciproco non è mai venuto meno poiché non sono finiti per ritrovarsi su fronti opposti. Semplicemente non erano fatti per vivere insieme.

Han e Leia hanno scelto le loro vite pur restando sullo stesso fronte, consapevoli delle loro emozioni non si sono illusi.

Veniamo all’ultima TRILOGIA DISNEY. In questa nuova avventura succedono tante cose ma volendoci concentrare sulle relazioni sentimentali vince su tutte la storia di Rey e Ben Solo / Kylo Ren.

Rey è originata dal lato oscuro della Forza ma vive una vita di speranza (luce), Ben Solo si trasforma in Kylo Ren manipolato dall’imperatore Palpatine (reale antagonista nell’intera saga) e, nonostante l’origine nel lato chiaro della Forza si volge al male.

La manipolazione di Kylo è fatta di maschere, di punti di vista che lo portano ad essere incompatibile con Rey che, per sua ammissione, vorrebbe stare al suo fianco, o meglio… al fianco di Ben Solo! Lei si trasforma nella speranza di lui e della galassia. I veli e la maschera di Kylo alla fine vengono rimossi. Nel duello finale, dopo 3 episodi di battaglie durante le quali si erano confrontati in una danza di insulti, accuse e recriminazioni tra attrazione e repulsione, i due mostrano la potenza dell’Amore. Rey e Ben hanno un legame che va oltre il consueto poiché le loro anime sono unite nella Forza. La loro compatibilità è data dalla stessa scelta di vita, dalla loro natura conflittuale ma soprattutto dalla stabilità reciprocamente illuminata da Amore e speranza. Durante la battaglia loro sono UNO! L’oscuro signore dei Sith non crede nella speranza e non vede ciò che sta per accadere.

Rey, fronte all’imperatore, brandisce una spada laser mentre Ben sta per confrontarsi disarmato con i cavalieri di Ren ma, poiché è stata sanata la compatibilità tra i due, la Jedi riesce a passare la propria arma all’ultimo Skywalker nonostante la distanza fisica. Al termine della battaglia, con il potere della diade, riescono a sconfiggere il male e Ben salva Rey così come in precedenza era accaduto all’inverso. Il bacio finale e il sorriso di Ben prima di ascendere danno chiusura alla saga degli Skywalker. Il Sorriso di Ben è leggero, colmo di gioia e speranza nell’Amore, nella Luce. È rilassato e privo di maschere. Questo forse è l’evoluzione della saga mai messo in evidenza… una saga che parla del significato profondo di Amare incondizionatamente, in maniera pura. L’Amore che si manifesta in questa chiusa è quello disinteressato e nato dalla compatibilità, dall’accettazione delle proprie origini, della reciproca destinazione e dall’altrui storia; la compatibilità ricucita dopo tre generazioni di dissonanze che hanno messo in subbuglio l’intera galassia.

Ben Solo e Rey non fanno vere e proprie scelte se non quella di Amare.

È un ciclo  che si chiude all’inverso di come era iniziato.

Anakin e Padme avevano scelto l’illusione rinnegando le incompatibilità tramite una serie di maschere fatte di ruoli e doveri.

Han e Leia vivono nell’affetto reciproco e in una relazione distante per scelte di vita ma sempre e comunque nella stessa direzione, senza illudersi ma accettando le reciproche scelte.

Rey e Ben annullano le incompatibilità scoprendo e dissolvendo reciprocamente maschere e bugie e portando all’ascesa nel lato chiaro più puro della Forza. All’esatto opposto di quanto successo tra Anakin e Padme nella trilogia prequel.

Questo ciclo è concluso… che la Forza sia con voi! Sempre…

La recensione della serie di Obi-Wan Kenobi

Obi-Wan Kenobi ha finalmente fatto il suo debutto in esclusiva su Disney+ venerdì 27 maggio, accogliendo i fan con i primi due entusiasmanti episodi. La serie, attesa da tanto tempo, ha visto il ritorno di Ewan McGregor nei panni dell’iconico Maestro Jedi, dopo 10 anni dalla caduta di Anakin Skywalker nell’episodio III.

Disney+ | Obi-Wan Kenobi - Disponibile in Esclusiva dal 27 Maggio

La trama si sviluppa 10 anni dopo gli eventi tragici di Star Wars: La Vendetta dei Sith, con un focus sulle conseguenze della caduta di Anakin Skywalker e la nascita di Darth Vader, interpretato magistralmente da Hayden Christensen. Il cast si è arricchito di nuovi volti come Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse e tanti altri.

Obi-Wan Kenobi | Teaser Trailer | Disney+

La regia di Deborah Chow e il team di executive producer, guidato da Kathleen Kennedy, hanno lavorato duramente per dare vita a una serie che incontri le aspettative dei fan. Tuttavia, nonostante il grande hype e l’aspettativa, molte critiche sono sorte riguardo alla trama, giudicata vecchia e prevedibile.

Obi-Wan Kenobi, pur rimanendo fedele allo spirito di Star Wars, sembra rinchiudersi in schemi narrativi già visti e conosciuti. Il ritmo lento delle prime scene e la ripetitività della narrazione hanno deluso alcuni spettatori, che si aspettavano qualcosa di più innovativo e coinvolgente. Risaltano sicuramente le sequenze d’azione, in particolare il duello tra Obi-Wan e Darth Vader sotto i raggi di una luna aliena, che rappresentano i momenti clou della serie. Tuttavia, la mancanza di scenari e ambientazioni interessanti ha reso alcuni episodi piuttosto piatti, con paesaggi già visti e personaggi non sufficientemente sviluppati.

Nonostante i difetti, il ritorno di Darth Vader sullo schermo e la presenza di personaggi iconici come Obi-Wan Kenobi hanno regalato ai fan momenti indimenticabili e ricchi di nostalgia. In definitiva, Obi-Wan Kenobi è una serie che riesce a mantenere viva l’eredità di Star Wars, pur non raggiungendo del tutto le aspettative più alte dei fan più accaniti.

Tratto e continua a leggere su:

Obi-Wan Kenobi – Stagione 1: la recensione

Scritto da MarcoF

I volumi da leggere per conoscere Obi-Wan Kenobi

Dieci anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, il Maestro Jedi Obi-Wan torna ad essere protagonista in Obi-Wan Kenobi, la serie evento targata Lucasfilm su Disney+. Per scoprire tutti i segreti del grande Jedi interpretato da Ewan McGregor, Quelli che seguono sono 5 volumi fondamentali, appena usciti o da recuperare, che permetteranno a tutti i lettori di addentrarsi al meglio nell’Universo di Guerre Stellari. 

Si parte con Kenobi, romanzo Legends ambientato sul desertico e sperduto pianeta Tatooine dove Ben, un barbuto e solitario straniero, tanto misterioso quanto eccentrico, allontana chiunque provi ad avvicinarlo. In realtà Ben è Obi-Wan Kenobi, un eroe delle Guerre dei Cloni, ed è disposto a tutto pur di celare la propria identità e proteggere dall’Impero l’ultima speranza della galassia: Luke Skywalker. Ma quando del sangue innocente verrà versato, Kenobi non potrà rinnegare il suo credo Jedi e dovrà lottare in nome della giustizia.

Star Wars: I Diari di Ben Kenobi Edizione Deluxe raccoglie in un prezioso volume replica del “vero” diario di uno dei Jedi più amati della saga, i racconti perduti tratti dai diari che Obi-Wan teneva durante la sua permanenza su Tatooine, dove segretamente vegliava sulla vita di un giovanissimo Luke Skywalker. Ma quando Jabba The Hutt minaccia di mettere in pericolo l’ultima speranza della galassia, riuscirà il “Vecchio Ben” a combattere il male senza rivelare la sua vera identità?

Facendo qualche passo indietro nel tempo, il romanzo Maestro e Apprendista presenta ai lettori la storia dell’addestramento di Obi-Wan e dei grandi Jedi che l’hanno preceduto. Il Maestro Yoda ha addestrato Dooku, Dooku ha addestrato Qui-Gon Jinn, e ora Qui-Gon ha un proprio Padawan: Obi-Wan Kenobi. Ma un’offerta inaspettata minaccia il legame tra Qui-Gon e Obi-Wan, mentre i due navigano verso un nuovo, pericoloso pianeta e un futuro incerto.

Le Guerre dei Cloni, uno dei periodi più emozionanti e frenetici della saga di Star Wars (raccontato nella serie animata The Clone Wars) sono al centro di Star Wars Epic – Le Guerre dei Cloni 1, una nuova edizione in tre volumi delle storie Legends sullo scontro fra i Jedi della Repubblica e i droidi dei Separatisti. Da protettori della pace, i Cavalieri Jedi Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker, Mace Windu e Quinlan Vos sono costretti a diventare generali d’armata.

Infine, i disegni di Marco Checchetto danno vita alla serie Star Wars: Obi-Wan & Anakin. Qui, Anakin e Obi-Wan vengono raggiunti da un misterioso messaggio d’aiuto che li costringe a partire alla volta di un pianeta remoto dove, però, gli abitanti non sono così amichevoli. Un volume da recuperare per vedere ancora una volta in azione uno dei Jedi più amati.

Lo “strano duello” di Hayden Christensen

Lucasfilm segna il ritorno di Hayden Christensen nell’iconico ruolo di Darth Vader nella serie Obi-Wan Kenobi, disponibile in esclusiva su Disney+ da domani 27 maggio con i primi due episodi. Per questa occasione è stato realizzato un divertente video in cui Hayden (41 anni) si confida con il piccolo super-fan di Star Wars Inathi Rozani (10 anni). Una sorprendente intervista che mette alla prova l’attore di Anakin Skywalker e Darth Vader.

 

Nella commovente e divertente intervista, Hayden rivela come la nuova serie sia “fondamentalmente una grande partita a nascondino, oltre a svelare i dettagli dello speciale abbigliamento Sith che lo tiene al fresco durante le riprese. Hayden ha inoltre rivelato il motivo per cui Ewan McGregor sia l’attore più divertente sul set e perché, tra tutti i personaggi dell’universo di Star Wars, Yoda sarebbe il suo compagno ideale per una cena.

Inathi, vestito con l’incredibile costume Rubies di Darth Vader, ha sfidato Hayden a costruire il set X-wing Fighter di Luke Skywalker di Lego, mentre lo interrogava sulla sua esperienza sul set. Ma il divertimento non finisce qui, perché l’interprete di Darth Vader ha anche dato prova delle sue capacità con la spada laser, insegnando a Inathi come manovrare la Spada Laser Lightsaber Forge Darth Vader di Hasbro.

L’intervista completa è disponibile a questo link:
https://vimeo.com/showcase/obiwankenobi

Le foto storiche dai set di Star Wars

Il primo storico indimenticabile episodio di Star Wars non smette di regalare sorprese. Era il 1977 quando George Lucas realizzò il primo capitolo di quella che sarebbe diventata una delle saghe più amate e seguite dell’intera storia del cinema. La Galassia di Star Wars non si è certo limitato nell’ambito dello schermo cinematografico, visto che Guerre Stellari è stato praticamente il primo film a creare un seguito di merchandising degno di nota e a dar vita ad una schiera di appassionati che ancora oggi si incontrano periodicamente per raduni incredibili in cui sfoggiano i costumi più articolati. E non mancano naturalmente eventi paralleli che si ispirano alla saga, fino agli estremi più discutibili.

 

Così  con estremo piacere vogliamo mostrarvi una serie di foto storiche dei set storici della saga: a tanti anni di distanza possiamo gustare ancora un po’ dell’atmosfera che si respirava su quello storico set. Possiamo goderci le immagini di Mark Hamill e Carrie Frances Fisher in posa per una foto ricordo ma anche la stessa Principessa Leila che si rilassa bevendo una lattina di birra.Sono ovviamente molto affascinanti anche le immagini in bianco e nero di Darth Vader a terra con una parte degli attori nascosti ad osservare e la veduta dall’alto di una zona di set in cui la combriccola è impegnata in una fuga precipitosa.Mi sembrano interessanti perchè ci regalano uno sguardo diverso su situazioni che conosciamo a memoria.
Exit mobile version