Lego presenta il Venator-Class Republic Attack Cruiser

In occasione del 20° anniversario delle Guerre dei Cloni, il Gruppo Lego ha presentato cil nuovo set da collezione Lego Star Wars: Venator-Class Republic Attack Cruiser. Con ben 5.374 pezzi che ne garantiscono un dettaglio ultra-realista, questo set non è solamente il primo modello Lego Star Wars Ultimate Collector Series ispirato allo Star Destroyer di classe Venator, ma rappresenta anche il primo set dedicato alle Guerre dei Cloni ad entrare a far parte della gamma Lego. Questo caccia stellare, utilizzato dalla Repubblica durante il conflitto come cacciatorpediniere e trasportatore di truppe, si rivela essere l’aggiunta perfetta per arricchire ogni collezione ispirata alla lontana galassia.

Il set, ideale per essere esposto, è dotato di una targhetta e un supporto che lo rendono ancora più elegante ed imponente. Inoltre, include un ponte di comando e un hangar che ospita una dettagliata Cannoniera della Repubblica. Una volta completato il modello, gli appassionati saranno in grado di posizionare le minifigure del Capitano Rex e dell’Ammiraglio Yularen sullo stand che è stato appositamente incorporato nel set. Per rendere l’esperienza ancora più speciale, il set è completato da una targa informativa e un mattoncino celebrativo del 20° anniversario delle Guerre dei Cloni.

Questo nuovo set da collezione rappresenta una vera e propria gemma per i fan di Star Wars e per gli amanti dei mattoncini Lego. Grazie alla sua estrema precisione e alla sua imponenza, l’incrociatore d’attacco della Repubblica classe Venator sarà sicuramente il protagonista di ogni collezione, regalando un’esperienza di gioco e di esposizione senza eguali. Non c’è dubbio che il Gruppo Lego abbia nuovamente superato se stesso con questa incredibile creazione, dimostrando ancora una volta la sua maestria nel portare la magia di Star Wars nelle mani dei suoi appassionati.

 

Lego presenta i caschi del Capitano Rex e del Comandante Cody

In occasione della Fiera del Giocattolo di Norimberga, Lego ha annunciato due new entry nella popolare linea dedicata ai caschi di Star Wars entrambe lanciate in vista del 20° anniversario di “Star Wars – Guerre dei Cloni”. La fortunata serie narra gli eventi nella galassia lontana lontana che hanno preso il via nel film Star Wars: Episodio II – L’attacco dei Cloni (2022), per proseguire nella serie animata Star Wars: Guerre dei Cloni.

Dal 1° marzo, tutti gli appassionati dei set Lego Star Warspotranno unirsi al Grand’Esercito della Repubblica costruendo i due nuovi iconici modelli di caschi, dedicati a due intrepidi eroi della Guerra:il Capitano Rex e il Comandante Cody. Per quanto riguarda il primo, il modello è compost da 854 pezzi e riproduce fedelmente il casco del Capitano Rex, con l’iconico bordino blu e il Range – Finder. Il secondo, invece, è costituito da 766 pezzi e riflette i dettagli arancioni del famoso casco, apparso in molti episodi di Guerre dei Cloni.  

Jens Kronvold Frederiksen, Design Lead di Lego Star Wars, ha affermato 

“Per oltre due decenni, la Guerra dei Cloni ha rappresentato uno degli eventi più importanti nella storia di Star Wars. Per questo motivo, siamo immensamente orgogliosi di rendere omaggio a due dei suoi protagonisti principali! Con questi nuovi modelli vogliamo rendere onore alla storia di Star Wars e ai suoi eroi, regalando ai fan un’esperienza di costruzione coinvolgente e rilassante, per riportarli con la mente nella galassia lontana lontana”.

 

I set Casco del Capitano Rex e del Comandante Cody saranno disponibili dal 1° marzo nei Lego Store, su lego.com e presso i migliori negozi di giocattoli al prezzo di 69.99 €.

I cloni di Star Wars: chi sono, come sono nati e quale è stato il loro destino

Star Wars è una delle saghe cinematografiche più famose e amate di tutti i tempi, ambientata in una galassia lontana lontana, dove si scontrano le forze del bene e del male, rappresentate rispettivamente dai Jedi e dai Sith, due ordini di guerrieri che usano il potere della Forza, un’energia misteriosa e onnipresente. Tra i personaggi più iconici e riconoscibili di Star Wars ci sono i cloni, dei soldati geneticamente identici che hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia della galassia. Ma chi sono i cloni, come sono nati e cosa è successo a loro? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, ripercorrendo la loro origine, la loro evoluzione e il loro destino.

L’origine dei cloni

I cloni di Star Wars sono stati creati a partire dal DNA del cacciatore di taglie Jango Fett, un abile e spietato guerriero originario del pianeta Mandalore. Jango Fett fu contattato da un misterioso individuo, che si presentò come Darth Tyranus, ma che in realtà era il conte Dooku, un ex maestro Jedi passato al lato oscuro della Forza e divenuto l’apprendista del signore oscuro dei Sith Darth Sidious. Dooku propose a Fett di cedere il suo materiale genetico in cambio di una grossa somma di denaro e di un clone non modificato da allevare come figlio, che Fett chiamò Boba. Fett accettò e si recò sul pianeta Kamino, dove i Kaminoani, una razza di alieni esperti nella clonazione, iniziarono a produrre milioni di cloni basati sul suo DNA. I cloni furono commissionati in segreto dal maestro Jedi Sifo-Dyas, che aveva avuto una visione di una guerra imminente che avrebbe minacciato la pace della Repubblica Galattica, il governo democratico che reggeva la galassia da migliaia di anni. Sifo-Dyas agì senza il consenso del Consiglio Jedi, l’organo supremo dei maestri della Forza, e fu ucciso da Dooku, che prese il controllo del progetto. In realtà, i cloni facevano parte di un piano diabolico ordito da Sidious, che si celava sotto le mentite spoglie del cancelliere Palpatine, il capo della Repubblica. Sidious intendeva usare i cloni per creare una guerra civile tra la Repubblica e la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, un’alleanza di pianeti e corporazioni che si erano ribellati al governo centrale, guidata da Dooku. In questo modo, Sidious avrebbe potuto indebolire entrambe le fazioni, eliminare i Jedi e instaurare un regime totalitario.

La guerra dei cloni

La guerra dei cloni scoppiò nel 22 BBY (Before the Battle of Yavin, ovvero prima della battaglia di Yavin, il punto di riferimento cronologico della saga), quando i separatisti tentarono di rapire il cancelliere Palpatine durante una conferenza di pace su Naboo, il pianeta natale di Palpatine stesso. Il rapimento fu sventato dai Jedi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, che inseguirono il responsabile, il cacciatore di taglie Jango Fett, fino a Kamino, dove scoprirono l’esistenza dell’esercito di cloni. I cloni furono consegnati alla Repubblica, che li accettò come una risorsa preziosa per contrastare i separatisti, che disponevano di un esercito di droidi da combattimento. I cloni furono addestrati e condizionati fin dalla nascita per essere fedeli, obbedienti e disciplinati. Essi invecchiavano il doppio più velocemente degli esseri normali, per raggiungere la maturità in breve tempo. I cloni furono divisi in diverse divisioni e ranghi, come i commando, gli ARC trooper, i piloti, i capitani e i comandanti. Ogni clone aveva un numero di matricola, ma alcuni di loro si diedero dei nomi, come Rex, Cody, Fives, Echo e Wolffe. I cloni furono guidati dai Jedi, che li considerarono come alleati e amici, e che li chiamavano con affetto “ragazzi”. I cloni combatterono in numerose battaglie su vari pianeti, come Geonosis, Christophsis, Ryloth, Umbara, Kashyyyk e Coruscant. Alcuni cloni si distinsero per il loro coraggio, la loro lealtà e la loro abilità, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione dei loro compagni e dei loro generali. Tuttavia, i cloni nascondevano un terribile segreto: nel loro cervello era stato impiantato un chip che li rendeva suscettibili a un ordine speciale, l’ordine 66, che li avrebbe costretti a tradire e uccidere i loro generali Jedi.

La leggendaria 501 garrison

La 501 è una legione di soldati cloni che faceva parte del Grande Esercito della Repubblica durante le guerre dei cloni. Era guidata dal capitano Rex, un clone veterano e abile stratega, che serviva come secondo in comando al generale Jedi Anakin Skywalker. La 501 era una delle unità più famose e rispettate dell’esercito, e partecipò a numerose battaglie contro la Confederazione dei Sistemi Indipendenti.  La 501 era fedele ai suoi generali Jedi, in particolare ad Anakin Skywalker e alla sua padawan Ahsoka Tano, con la quale Rex aveva un forte legame. Tuttavia, alla fine delle guerre dei cloni, il cancelliere Palpatine, che era in realtà il signore oscuro dei Sith Darth Sidious, attivò l’ordine 66, un comando segreto che costringeva i cloni a tradire e uccidere i loro generali Jedi. La maggior parte dei cloni della 501 obbedì all’ordine e attaccò i Jedi, ma Rex riuscì a resistere grazie all’aiuto di Ahsoka, che gli rimosse il chip che lo controllava. Rex e Ahsoka fuggirono dalla nave in cui si trovavano, e seppellirono i loro compagni caduti, lasciando le loro insegne della 501. Rex e Ahsoka si separarono, e Rex si unì ad altri due cloni sopravvissuti, Wolffe e Gregor, che si nascosero su un pianeta desertico.

L’ordine 66 e la nascita dell’Impero

L’ordine 66 fu attivato da Palpatine nel 19 BBY, quando i Jedi scoprirono la sua vera identità di Sith e tentarono di arrestarlo. Palpatine si dichiarò vittima di un colpo di stato e ordinò ai cloni di eliminare i Jedi, che furono accusati di tradimento. I cloni obbedirono ciecamente e massacrarono i Jedi in tutta la galassia, compresi quelli che li avevano guidati e protetti. Solo pochi Jedi riuscirono a sfuggire alla carneficina, tra cui Obi-Wan Kenobi, Yoda, Ahsoka Tano e Kanan Jarrus. Palpatine approfittò della situazione per proclamare la fine della Repubblica e la nascita dell’Impero Galattico, un regime autoritario e oppressivo, di cui si autonominò imperatore. I cloni vennero sostituiti dagli stormtrooper, le truppe d’assalto al servizio di Palpatine, che indossavano delle armature bianche quasi totalmente inutili. Durante il pasaggio tra i due gruppi di soldati, i cloni furono sottoposti a una maggiore standardizzazione, perdendo gran parte della loro individualità e personalità. I cloni furono impiegati per reprimere le rivolte e le resistenze dei pianeti che si opponevano all’Impero, e per dare la caccia ai Jedi sopravvissuti.

La Bad Batch

La Bad Batch è il nome di una squadra di membri Clone Force 99, un gruppo di cloni geneticamente modificati che hanno delle abilità e delle personalità uniche. La serie è ambientata dopo la fine delle guerre dei cloni e l’attivazione dell’ordine 66, che ha portato alla distruzione dei Jedi e alla nascita dell’Impero Galattico. La Bad Batch è composta da cinque membri: Hunter, il leader dotato di un senso olfattivo e di una capacità tattica eccezionali; Wrecker, il forzuto e il più impulsivo del gruppo; Tech, il genio informatico e il più razionale; Echo, un ex soldato regolare che è stato catturato e trasformato in un cyborg dai separatisti; e Crosshair, il cecchino e il più freddo e distaccato. Nella loro fuga dall’Impero, la Bad Batch incontra anche Omega, una bambina clone che ha un legame speciale con la squadra e che si unisce a loro nella loro fuga dall’Impero.

Il destino dei cloni

Con il passare del tempo, i cloni furono sostituiti da reclute volontarie o conscripte, che provenivano da diversi pianeti e specie. I motivi di questa sostituzione sono vari: i cloni erano costosi da produrre e mantenere, erano soggetti a difetti genetici e a un rapido invecchiamento, e potevano essere vulnerabili a sabotaggi o virus. Inoltre, alcuni cloni iniziarono a manifestare dei dubbi e dei rimorsi per le loro azioni, e alcuni di loro si ribellarono all’Impero o disertarono. Tra questi ci furono Rex, Wolffe e Gregor, che si unirono alla ribellione guidata da Ezra Bridger e Sabine Wren, due giovani eroi che lottavano per la libertà della galassia. Altri cloni, invece, rimasero fedeli all’Impero, come Cody, che divenne un istruttore di stormtrooper, o Crosshair, che si specializzò come cecchino. I cloni furono testimoni della caduta dell’Impero, avvenuta nel 4 ABY (After the Battle of Yavin, ovvero dopo la battaglia di Yavin), quando la Morte Nera fu distrutta da Luke Skywalker, il figlio di Anakin Skywalker, che era diventato il malvagio Darth Vader, il braccio destro di Palpatine. I cloni vissero anche la nascita della Nuova Repubblica, il governo restaurato dai ribelli, che cercò di riportare la democrazia e la giustizia nella galassia. I cloni, tuttavia, furono sempre considerati come dei prodotti artificiali e non come dei veri esseri viventi, e furono spesso discriminati e emarginati dalla società. Alcuni cloni cercarono di integrarsi e di condurre una vita normale, altri si ritirarono in luoghi remoti e isolati, altri ancora si unirono a gruppi mercenari o criminali. I cloni furono una generazione perduta, che non ebbe mai una vera famiglia, una vera patria, una vera identità. I cloni furono, però, anche dei grandi eroi, che sacrificarono la loro vita per una causa che credevano giusta, e che lasciarono un segno indelebile nella storia della galassia. I cloni furono, insomma, dei personaggi complessi e affascinanti, che meritano di essere ricordati e rispettati. Questo è l’articolo che ho scritto sui cloni di Star Wars. Spero che ti sia piaciuto e che ti abbia fatto conoscere meglio questi incredibili guerrieri.

Star Wars: The Clone Wars

The Clone Wars è una fantastica serie animata prodotta dalla stupefacente Lucasfilm Animation e ambientata tra L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith. Non un prequel ma un vero e proprio “episodio diffuso”, diviso in sette stagioni, con una timeline che non segue la messa in onda (attenzione!), Nata per scoprire ulteriori avventure dei nostri eroi Jedi, dei coraggiosi cloni e dei loro fidati alleati contro gli eserciti del droidi dei separatisti, i perfidi Sith e i loro fedeli seguaci.
 
Ora, questa serie è davvero un capolavoro. È composta da un totale di ben 133 episodi che ti terranno incollato allo schermo per ore e ore. La prima stagione è stata trasmessa negli Stati Uniti su Cartoon Network dal 3 ottobre 2008 al 20 marzo 2009, mentre in Italia su Cartoon Network dal 13 febbraio al 29 maggio 2009. Che attesa angosciante, vero? Ma l’attesa è stata premiata con un film omonimo uscito nei cinema americani nel lontano agosto 2008 e un mese dopo anche nelle sale italiane. Questo film funge da episodio pilota della serie e ti farà conoscere alcuni personaggi chiave, come Ahsoka Tano, la padawan di Anakin Skywalker, e Asajj Ventress, l’apprendista del perfido Conte Dooku.
 
Le stagioni successive sono state trasmesse su Cartoon Network fino alla quinta, che si è conclusa negli Stati Uniti il 2 marzo 2013 e in Italia il 25 maggio 2013. In Italia, la sesta stagione è stata trasmessa su TIMvision dal 15 dicembre 2015 al 5 gennaio 2016. Nel 2018, in occasione del decimo anniversario della serie, Lucasfilm ha annunciato l’arrivo di una settima ed ultima stagione composta da 12 episodi. La settima stagione è stata trasmessa in esclusiva su Disney+ dal 21 febbraio al 4 maggio 2020 negli Stati Uniti e dal 24 marzo al 25 maggio 2020 in Italia. E che stagione finale emozionante! Ha ripreso alcune trame lasciate in sospeso nelle stagioni precedenti e si è conclusa con gli eventi de La vendetta dei Sith. Davvero mozzafiato!
 
La serie è stata accolta positivamente sia dalla critica che dal pubblico, diventando uno dei programmi più seguiti di Cartoon Network durante la sua messa in onda. Ha vinto ben sette Emmy Awards e ha ricevuto numerose altre nomine. Merita davvero tutti questi riconoscimenti! Inoltre, oltre alla serie stessa, sono stati creati anche fumetti, romanzi, videogiochi e giocattoli basati su questa epica avventura. Ma devi sapere che questa serie ha anche dato origine a uno spin-off chiamato Star Wars Rebels, ambientato cinque anni dopo la fine delle guerre dei cloni e trasmesso dal 2014 al 2018. E neanche questa è l’ultima sorpresa, perché c’è in arrivo uno spin-off chiamato Star Wars: The Bad Batch, che si concentra su un gruppo di cloni difettosi introdotti nella settima stagione di The Clone Wars.
 
Insomma, The Clone Wars è molto più di una semplice serie animata. Ti farà riflettere su temi importanti come la lealtà, l’amicizia, il sacrificio, la tentazione e la redenzione. Ti farà capire che i cloni non sono solo soldati senza volto, ma individui con una propria personalità e volontà. Inoltre, sarai felice di rivedere i tuoi personaggi preferiti della saga cinematografica come Obi-Wan Kenobi, Yoda, Mace Windu, Padmé Amidala, Palpatine e Jar Jar Binks e di conoscere nuovi personaggi originali come il capitano Rex, il generale Grievous, il cacciatore di taglie Cad Bane, il pirata Hondo Ohnaka e il leader dei ribelli, Saw Gerrera.
 
Quindi, se sei un fan incallito di Star Wars o semplicemente un amante delle buone avventure animate, The Clone Wars è quello che fa per te! Ti intratterrà, ti appassionerà, ti farà riflettere e ti emozionerà. Questa serie è un’opera che arricchisce la mitologia di Star Wars, rendendola più complessa e affascinante. Insomma, non puoi assolutamente fartela scappare!

Il Capitano Rex non è ne “Il Ritorno dello Jedi”!

Tanto rumore per nulla: il grande Capitano Rex di “Star Wars: Clone Wars” e “Star Wars Rebels” non può essere il soldato che si vede su Endor in “Star Wars: Episodio VI – Il Ritorno dello Jedi”. Come eroe dell’esercito dei cloni, il capitano Rex è stato un grande compagno dei Jedi fino all’esecuzione del famigerato Ordine 66. Ma mentre la maggior parte dei suoi compagni hanno seguito ciecamente gli ordini imperiali di sterminare i Jedi, lui e il suo manipoli di cloni sono stati tra i pochi che capirono rapidamente capito di essere parte di un oscuro complotto e decisero di andarono in esilio. La sua apparizione iniziale in Rebels e, sopratutto, il primo contatto con l’equipaggio del Ghost – in particolare con Kanan – è stato denso di tensioni e diffidenza da entrambe le parti, visto che l’ultimo contatto che ebbe Kanan con Cloni non era esattamente paragonabile ad un “comitato di benvenuto”. Da quel momento il Capitano Clone ha deciso di prendere parte alla Ribellione e vedremo presto le sue avventure nell’ultima serie di “Star Wars Rebels”.

Ovviamente c’è un “buco nero” di quello che successe ai Cloni durante la Guerra Civile Galattica raccontata nella Trilogia Originale: hanno fatto molto scalpore, ultimamente i tweet, di Steven Melching, uno sceneggiatore di “Star Wars Rebels” che avrebbe apparentemente confermato che il Capitano Rex fosse presente ne “Il Ritorno dello Jedi” durante la battaglia su Endor come fosse una sorta di easter egg ante litteram:

“This is happening.  #StarWarsRebels  #OldCaptainRex  pic.twitter.com/CH2Pax7pIc — (Steven Melching (@stevenmelching) 5 agosto 2017)”

Lo stesso Melching, purtroppo ha cancellato questi post chiarendo la sua posizione come suo pensiero personale e non come conferma ufficiale e che Rex non fosse in realtà quel “Nik Santa”, personaggio dell’Universo Espanso, che ha combattuto con Leia, Han Solo e il manipolo di orsetti pelosi: “Amici, per favore permettimi di chiarire il mio tweet provocatorio e malintenzionato da oggi. Quando Rex è stato ridisegnato per la sua comparsa nella seconda stagione di Rebels, molte persone hanno visto una somiglianza con “Nik Sant” in ROTJ. …. Non ho notato la somiglianza finché gli appassionati non lo hanno indicato dopo il rilascio del trailer della seconda stagione di Rebels. Molti appassionati hanno trovato la somiglianza divertente anche, ma AFAIK non era una scelta progettuale intenzionale.  In ogni stagione, la maggior parte dei modelli dei personaggi cambiano: infatti, avvicinandosi l’equipaggio dei Ghost  sempre di più agli ideali della Ribellione, i loro costumi si evolvono evidenziando il loro “cambiamento”. … Rex indossa chiaramente alcuni pezzi di armatura che assomigliano al guerriero di ROTJ. Come soldato, questo ha senso… Così sono Rex e Nik Sant uno e l’altro? Sinceramente, non so la risposta. Vorrei averlo fatto originariamente.

Questa non è la prima volta che i fan di Star Wars hanno ipotizzato che un personaggio della serie Rebels  possa essere apparso in uno dei capitoli cinematografici della Saga basandosi puramente sull’estetica del personaggio. L’anno scorso, vi ricordiamo, ci sono state molte speculazioni sulla presenza dell’agente Kallus in Rogue One come uno dei comandanti Ribelli presenti all’interrogatorio di Jyn, colui che ha ordinato a Cassian di assassinare Galen Erso. La teoria era particolarmente popolare in quel momento in quanto coincise anche con il tradimento di Kallus nella terza stagione della serie animata: in seguito, per vie ufficiali è stato dichiarato il nome del personaggio come Davits Draven.

I 12 episodi di Star Wars secondo George Lucas

Il leggendario George Lucas, con Star Wars, ha creato una saga così leggendaria che non solo è entrata nella storia del cinema ma si è imposta nella cultura di massa trasformando i suoi eroi in icone pop.
Tutti noi conosciamo e amiamo i sei episodi che costituisce il fondamento del franchise di Star Wars, ma inizialmente il regista aveva ipotizzato una narrazione che comprendeva ben dodici film. Quest’idea è molto cambiata nel corso degli anni, riducendosi a sei film live-action, due spin-off (ovvero la diade dedicata agli Gli Ewoks, senza contare Holiday Special) ed alcune serie animate.
Purtroppo, però, Lucas si è reso conto presto che docici film sarebbero stati troppi da gestire, quindi ha deciso di ridurre il tutto a sei film e dedicare il resto della sua fantasia ad inventare nuovi personaggi per vendere action figure e altri gadget.

Ma cosa sarebbe successo se Lucas avesse mantenuto il suo piano originale?

Immaginiamo un universo alternativo in cui abbiamo visto XII film di Star Wars.
L’Episodio I: “Preludio” sarebbe stato una sorta di “Le Origini” di Anakin Skywalker, in cui avremmo seguito il giovane Jedi nelle sua prime avventure e scoperto i segreti del suo passato. Sì, probabilmente non avremo mai avuto l’occasione di conoscere Jar Jar Binks, ma sarebbe stato un prezzo che avremmo dovuto pagare per effettivamente esplorare la geniale mente creativa di Lucas.
Poi avremmo avuto la “Trilogia delle Guerre dei Cloni”, che comprenderebbe gli Episodi II, III e IV. In questi film, avremmo assistito alle epiche battaglie per la difesa Repubblica, con Anakin che pian piano si avvicinavs sempre di più al Lato Oscuro della Forza.
L’Episodio V sarebbe stato un “Epilogo/Prologo” di questo primo arco narrativo con la nascita dell’Impero Galattico; inoltre avrebbe gettato le basi per la trilogia successiva, ovvero la prima versione di quella che noi conosciamo (e adoriamo) come la “trilogia originale”, ovvero quella con protagonista Luke Skywalker, figlio di Anakin. Questa inedita versione della “Trilogia di Guerre Stellari”, composta dagli Episodi VI, VII e VIII, sarebbe stata dunque l’apice della saga.
Gli Episodi IX-XI sarebbero stati probabilmente la successiva trilogia: avremmo rivisto i nostri eroi preferiti invecchiare e scoperto nuove storie e misteri che riguardano la Forza, i Jedi e i Sith. E ovviamente, avremmo avuto più ewok. Non si può mai avere troppi ewok.
Infine, l’Episodio XII sarebbe stato la conclusione epica, dove tutti i fili narrativi della famiglia Skywalker si sarebbero intrecciati, i cattivi sarebbero stati sconfitti e i buoni avrebbero vissuto felici e contenti.
Purtroppo, questo piano ambizioso di George Lucas è rimasto solo un sogno. Ma chi sa, forse un giorno vedremo qualcosa di simile. Dopotutto, con Disney che ha acquisito i diritti di Star Wars, potrebbero fare tutto ciò che vogliono con l’universo di Lucas. Forse avremo una nuova trilogia o una serie spin-off su Jar Jar Binks. Solo il tempo dirà.

Cosa sono le Guerre dei Cloni

Le Guerre dei cloni, fenomeno narrato nella celebre saga di Guerre Stellari, prendono vita ben 22 anni prima della Battaglia di Yavin. Questo scontro vede protagoniste due fazioni opposte: da un lato, le forze Separatiste costituite dalla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, e dall’altro l’esercito di cloni della Repubblica, guidato dai valorosi maestri Jedi.
 
È un periodo tumultuoso per la galassia intera, con un conflitto che destabilizza interi sistemi stellari e lascia dietro di sé perdite imponenti su entrambi i fronti. Eroi si distinguono per le loro gesta coraggiose contro le armate separatiste, come il generale Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker, e i maestri Jedi Mace Windu e Yoda, così come Bail Organa di Alderaan e molti altri. D’altro canto, il Conte Dooku e il suo mentore Darth Sidious orchestrano un’offensiva contro la Repubblica, mettendo a dura prova i suoi difensori.
 
La guerra si conclude circa tre anni dopo, quando Dart Fener, nuovo allievo di Darth Sidious, elimina i capi del Consiglio Separatista su Mustafar. In quel momento nasce l’Impero e l’Ordine 66, che decreta la condanna a morte di tutti i Jedi.
 
Questo evento delle Guerre dei cloni viene menzionato per la prima volta nel quarto episodio, Una nuova speranza, da Ben Kenobi, sebbene nella versione italiana siano erroneamente chiamate “Guerre dei quoti”. L’inizio delle Guerre dei cloni viene invece mostrato visivamente alla fine del secondo episodio, L’attacco dei cloni, quando sull’astro Geonosis l’esercito di cloni, guidato da Mace Windu e una task force dei Cavalieri Jedi, arriva in soccorso di Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker e Padmé Amidala, imprigionati dall’esercito separatista comandato dal Conte Dooku (noto anche come Darth Tyranus).
Le Guerre dei cloni sono state anche l’ambientazione delle due serie d’animazione Clone Wars create da Genndy Tartakovsky e The Clone Wars di Dave Filoni.
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