Il Festival del Giallo invade dal 23 al 26 maggio il parco della Villa Floridiana a Napoli

Dopo due anni nella splendida sede dell’Istituto francese Grenoble di Napoli, con ottanta scrittori che in solo due edizioni hanno trasformato la grande festa dei delitti di carta in uno degli appuntamenti letterari più importanti d’Italia, quest’anno, dal 23 al 26 maggio, il Festival del Giallo sbarca nel verde della villa Floridiana di Napoli.

   Le giornate di incontri con i grandi scrittori del giallo, accolte dalla Direzione regionale Musei Campania e organizzate da Gialli.it e dalla libreria Iocisto, con la presidenza di Maurizio de Giovanni e la direzione artistica di Ciro Sabatino, scelgono il boschetto sulla collina del Vomero, che Ferdinando IV di Borbone regalò a Lucia Migliaccio e un profilo ancora più internazionale per rimarcare il primato del crime partenopeo nel nostro Paese. “È la terza edizione – annuncia de Giovanni entusiasta – di un festival diventato già un must, atteso dagli appassionati ma anche da tantissimi curiosi. Ora ci trasferiamo in collina, per poter cominciare ad essere itineranti e invadere l’intera città. Alla Floridiana parleremo di crimini, delitti e mare con i più grandi interpreti del genere, sarà uno splendido momento per incontrarci, abbracciarci e inventare storie”.

 

Nel giardino storico, intorno al meraviglioso edificio neoclassico che ospita il Museo, sul grande scalone panoramico che guarda il mare, arriva per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con l’Istituto Cervantes, Carmen Mola, il fenomeno editoriale spagnolo che per anni è stata considerata la Elena Ferrante iberica. Un’esclusiva unica che è solo la prima di una serie di incredibili sorprese e di imperdibili ospiti che sono stati presentati ufficialmente oggi sulla MSC Grandiosa, una delle più belle navi della flotta ginevrina fondata dall’armatore di Sant’Agnello, Gianluigi Aponte.

 “Con questo evento di respiro internazionale– afferma il direttore generale Musei del MiC, Massimo Osanna – Villa Floridiana si conferma il cuore pulsante della collina vomerese, luogo di incontro tra le arti, espressione di un territorio culturalmente dinamico, capace di aprirsi e raccontarsi ben oltre i confini della città. Il pubblico del Festival del Giallo troverà una Villa vibrante e sempre più pronta ad accogliere manifestazioni culturali importanti, grazie al processo di rigenerazione e valorizzazione avviato lo scorso ottobre, i cui primi risultati sono già tangibili. Ne è un chiaro esempio lo Scalone monumentale del Belvedere, che accoglierà i principali appuntamenti letterari della manifestazione, riportato al suo splendore grazie ad un importante intervento di restauro terminato il mese scorso”.

“Con le sue architetture, gli scorci panoramici – racconta Ilenia Gradante, funzionario responsabile di Villa Floridiana – e le preziose raccolte di opere d’arte, la Villa è fonte di suggestioni e atmosfere, è quinta scenografica e al contempo coprotagonista dell’esperienza vissuta da ogni visitatore. Il giardino romantico, costellato di angoli intimi che invitano al raccoglimento è già luogo prediletto di molti appassionati lettori, che a breve potranno beneficiare anche di nuovi spazi dedicati, previsti nei progetti di valorizzazione attualmente in fase di realizzazione. La Floridiana non poteva dunque che essere la sede naturale per un appuntamento letterario di tale importanza, che siamo lieti di accogliere e sostenere”.

“Ci lasciamo alle spalle un pezzo della nostra storia e del nostro cuore – spiega il direttore artistico Ciro Sabatino – per portare il Festival dove si merita di stare: nel quartiere che fu di Attilio Veraldi e sulla collina dove oggi vive lo scrittore di gialli più amato e seguito d’Italia. Scegliamo di lasciare per un po’ il Grenoble, dove siamo stati protetti e coccolati per due anni, con l’obiettivo di portare la festa dei delitti di carta tra il verde di un sontuoso parco che da sempre è l’idea stessa dei giorni felici e sereni in compagnia di un buon libro. Insomma, le storie e i romanzi dei maggiori scrittori di poliziesco italiani nell’unico posto dove possiamo finalmente puntare ai grandi numeri e a eventi ancora più spettacolari”.

Naturalmente l’Istituto francese, come il Cervantes, continueranno a stare vicino al Festival, mentre si rinnova la collaborazione con i Gialli Mondadori, con Sergio Bonelli Editore, con il Comicon e con la Scuola Italiana di Comix che anche quest’anno regala al Festival un manifesto d’autore: Il commissario Ricciardi in Floridiana disegnato di Daniele Bigliardo. L’evento è stato realizzato in collaborazione con la V Municipalità Arenella – Vomero e reca il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli guidato da Teresa Armato.

 

Si comincia giovedì 23 maggio alle 12 in punto. Dopo il benvenuto di coloro che hanno lavorato a questo progetto, ci si tuffa subito nella storia del Giallo a Napoli, per ricordare Mastriani, Serao, Veraldi. L’inizio di tutto. Poi si va veloce.

Primo pomeriggio all’insegna del True Crime con due casi insoluti che hanno diviso l’Italia e il mondo: Il delitto di Posillipo, l’omicidio di Anna Parlato Grimaldi, con la figlia della giornalista uccisa il 31 marzo 1981, Elvira. Poi, il caso di Lady D. nella ricostruzione giornalistica di Annalisa Angelone di Rai3 che sulla storia di Diana Spencer ha appena pubblicato un volume.

La serata è dedicata al grande Processo ad Agatha Christie.

 

Alle prime luci dell’alba le forze dell’ordine italiane hanno fermato la nota scrittrice Agatha Mary Clarissa Miller meglio nota come Agatha Christie, nata Torquay (Devonshire, England) il 15 settembre 1890.

Dalle prime informazioni trapelate nei suoi confronti sarebbero state elevate accuse gravissime che vanno dal plagio alla istigazione all’uso dei veleni, alla simulazione di reato, nonché l’accusa, gravissima di antisemitismo e di incitamento all’odio razziale.

Gli inquirenti sono abbottonatissimi, ma abbiamo appreso che in queste ore il Pubblico Ministero dottor Raffaele MARINO, sta conducendo indagini, tuttora in corso, che vedono l’esecuzione di perquisizioni e sequestri presso la casa editrice e le varie residenze della nota scrittrice.

 

Dopo Festival (una delle novità di questa edizione) dedicato, invece, alla Scuola dei Duri. Raymond Chandler e Dashiell Hammett raccontati da Marco Bernardi (figlio dell’indimenticato editor Luigi), Tommaso De Lorenzis (editor Sem) e Lorenzo Scano (scrittore Rizzoli). Jazz e buon vino.

 

Venerdì 24 si riparte con le colazioni con gli autori. Luca Crovi, il maggior esperto del giallo in Italia, inaugura l’atteso appuntamento incontrando Sara Bilotti e tutti coloro che vorranno prendere cornetto e caffè con loro. Alle ore 12 Il caso Dumas e la storia del plagio dei Delitti della Rue Morgue, a parlarne Ugo Cundari e Ciro Sabatino.

Nel pomeriggio appuntamento con Gabriella Genisi e i suoi Spaghetti all’assassina per un incontro tutto dedicato ai delitti e la cucina. Quindi tre appuntamenti da non perdere:

Alle 18 il Festival presenta, in collaborazione con il l’Istituto Cervantes, il fenomeno editoriale spagnolo Carmen Mola. Alle 20 Maurizio de Giovanni regala alla kermesse lo spettacolo inedito Pugni nel cuore con Marco Zurzolo e Marianita Carfora; alle 22 Barbara Perna e Serena Venditto raccontano tutta la verità su Assassinio sull’Orient Express.

Sabato 25 il clou della manifestazione. Arrivano a Napoli Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e Marco Vichi, mentre Franco Forte (direttore dei Gialli Mondadori) racconta la storia di Segretissimo e Luca Crovi, assieme a Gigio Alberti, L’isola del tesoro di Stevenson. E c’è anche il tempo per vedersi con Wulf Dorn, il best seller tedesco in esclusiva assoluta al Festival del Giallo di Napoli. Mentre al Dopo Festival scopriremo come si disegna il crime con Daniele Bigliardo e Nicolò Targhetta.

Domenica chiusura con Robecchi, Morlupi, Longo, Lama, Aloisi e un’altra grande autrice spagnola Susana Martin Gijon, presentata al Festival sempre dal Cervantes.

Gran finale nel tardo pomeriggio con una festa dedicata ai delitti di carta e alla storia del giallo a Napoli.

 

Naturalmente il Festival del Giallo Città di Napoli non è solo incontri e racconti.

Ci sarà uno stand della Polizia Scientifica di Napoli per affrontare insieme tutte le fasi di un’indagine, ci saranno le scacchiere del Club Vomero e la campionessa italiana Maria Grazia De Rosa, ci sarà il workshop di scrittura con Franco Forte, e finanche un gioco indagine che è possibile fare nelle pause tra un panel e un firmacopie.

   

IL PROGRAMMA

 

Giovedì 23 maggio 2024

>Ore 12 INAUGURAZIONE – Napoli Capitale del Giallo

>15 I segreti di Napoli NeraTitti Marrone incontra Martin Rua e Anna Vera Viva

>16 Incontri – Paolo Ricchiuto e Alessandro Riello a cura di Giancarlo Marino

>17 Storie – Il Caso Lady D. di Annalisa Angelone, conduce Albina Perri

>18 Storie – Il Caso Grimaldi con Ciro Sabatino, Raffaele Marino e Laura Marinaro

e la partecipazione di Elvira Grimaldi

>20 PROCESSO AD AGATHA CHRISTIE – Il PM Raffaele Marino accusa di plagio la Regina del Delitto con Costanzo Cea, Barbara Perna, Luigi Riello

>22 Dopo Festival jazz e buon vino – La Scuola dei Duri con Marco Bernardi, Tommaso De Lorenzis e Lorenzo Scano

 

Venerdì 24 maggio 2024

>Ore 10 COLAZIONE CON L’AUTORE – Luca Crovi incontra Sara Bilotti

>11 Incontri – Orso Tosco e Gian Andrea Cerone a cura di Giancarlo Piacci

>12 Storie – Il caso Dumas con Ugo Cundari e Ciro Sabatino

>13 Incontri – Antonio Fusco a cura di Raffaele Marino

>15 Storie – Delitti e Cucina di Gabriella Genisi, conduce Santa Di Salvo

>16 Incontri – Valerio Varesi a cura di Giovanni Taranto

>17 Incontri – Bruno Morchio a cura di Giancarlo Vitagliano

>18 Incontri – Carmen Mola. Il caso editoriale dell’anno

>20 MAURIZIO DE GIOVANNIPugni nel cuore con Marco Zurzolo (sax) e Marianita Carfora (voce)

>22 Dopo Festival jazz e buon vino – Assassinio sull’Orient Express, tutta la verità con Barbara Perna e Serena Venditto

 

Sabato 25 maggio 2024

>Ore 10 COLAZIONE CON L’AUTORE – Luca Crovi incontra Patrizia Rinaldi

>11 Incontri – Giampaolo Simi a cura di Serena Venditto

>11 Racconti Undici delitti e qualche disgrazia a cura di Donatella Gallone

>12 Storie – Segretissimo con Franco Forte, Andrea Carlo Cappi e Denise Jane

>13 Incontri con Homo Scrivens – Francesco Costa, Patrizio Fiore,

Sara Guardascione, Ciro Sabatino e Giancarlo Vitagliano

>15 Incontri – Marco Vichi a cura di Ugo Mazzotta

>16 Incontri – Wulf Dorn a cura di Luca Crovi e Denise Jane

>17 Incontri – Massimo Carlotto

>18 Storie – L’isola del tesoro con Luca Crovi e Gigio Alberti

>20 CARLO LUCARELLI Racconta…

>22 Dopo Festival jazz e buon vino – Disegnare il crime con Daniele Bigliardo e Nicolò Targhetta

 

Domenica 26 maggio 2024

>Ore 10 COLAZIONE CON L’AUTORE – Piera Carlomagno incontra Alessandro Robecchi

>11 Incontri – Francois Morlupi a cura di Ciro Sabatino

>11 Incontri – Davide Longo a cura di Letizia Vicidomini

>12 Incontri – Luca Crovi chiacchiera con Susana Martin Gijon

>13 Incontri – Diego Lama, Gaspare Grammatico e Maria Elisa Aloisi a cura di Denise Jane

>19 APERITIVO CON DELITTO CON LA COMPAGNIA DI GIALLI.IT

Delitti & Caffè. Curiosità e misteri.

>22 Brindisi finale con tutti gli appassionati di gialli

Cosplayer denuncia molestie al Comicon di Napoli: l’organizzazione indaga

Una cosplayer denuncia di essere stata ripresa di nascosto da un uomo con il badge dello staff durante il Comicon di Napoli 2024. L’episodio ha avuto luogo presso l’Asian Village, uno degli stand della fiera. Secondo il racconto della ragazza, l’uomo, dopo averla filmata a sua insaputa, si è rifiutato di cancellare il video e ha mostrato un atteggiamento minaccioso quando lei ha chiesto di eliminarlo.

L’accaduto è stato denunciato sui social dalla cosplayer stessa, Faenel (Maria Muollo), e ha rapidamente fatto il giro del web, raccogliendo numerose testimonianze a sostegno della sua versione.

L’organizzazione del Comicon ha preso atto della denuncia e ha dichiarato di aver avviato delle indagini interne per accertare i fatti e prendere i provvedimenti del caso.

“Ci teniamo a dirti che abbiamo visto il tuo video, e vogliamo rassicurarti che ci siamo attivati subito per indagare, come aveva anticipato qualche collaboratore nei commenti”, ha scritto l’organizzazione su Instagram.

L’episodio solleva importanti questioni sulla sicurezza all’interno delle fiere e degli eventi affollati, e ribadisce la necessità di garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti.

La vicenda è ancora in corso e si attendono i risultati delle indagini del Comicon.

È importante sottolineare che si tratta di una denuncia e che al momento non è stata accertata la colpevolezza dell’uomo.

Tuttavia, l’episodio rappresenta un monito per tutti gli organizzatori di eventi e per le autorità competenti affinché si rafforzino le misure di sicurezza e si tutelino i diritti di tutti i partecipanti.

Seguiremo gli sviluppi della vicenda e aggiorneremo le informazioni non appena saranno disponibili.

175.000 visitatori allla XXIV edizione di Napoli Comicon

L’ultima edizione del Comicon Napoli, che si è svolta alla Mostra d’Oltremare per tre intensi giorni, ha segnato un altro record con una straordinaria affluenza di 175.000 visitatori. Un successo che conferma l’importanza e la popolarità di questo festival che ogni anno attira sempre più appassionati di fumetti, cinema, serie tv, videogame e tanto altro.

La XXIV edizione del Comicon Napoli ha proposto un programma straordinariamente variegato, suddiviso in diverse aree tematiche che hanno soddisfatto i gusti di tutti i partecipanti. Con una superficie coperta di oltre 30.000 metri quadrati, uno spazio all’aperto di 50.000 metri quadrati, un teatro coperto con 850 posti e un’arena all’aperto con 6.000 posti, oltre 400 espositori, più di 450 ospiti e ben oltre 580 eventi, il Comicon ha offerto un’esperienza unica e indimenticabile a tutti i presenti.

Il Napoli Comicon del 2024 ha offerto un’edizione ricca di novità e ospiti di prestigio. Tra le figure di spicco c’era Igort, autore italiano di grande influenza e riconoscimento internazionale, che è stato il “magister” dell’evento, curando una serie di attività culturali nel programma, tra cui una mostra personale intitolata “Paesaggi della memoria”.Un’altra presenza di rilievo è stata quella di Mike Del Mundo, fumettista canadese di origine filippina, autore del manifesto del Comicon Napoli 2024, caratterizzato da uno stile fantascientifico. Tra gli ospiti si è distinto anche David Lloyd, noto per aver creato V per Vendetta insieme ad Alan Moore, insieme ad altre opere di grande importanza mentre Janevski, famoso per aver interpretato Viktor Krum in Harry Potter e il calice di fuoco, ha incontrato i fan.

Tra gli eventi più seguiti: il talk Elodie meets Manara condotto dalla scrittrice Valeria Parrella; l’incontro con i registi LRNZ e Giuseppe Squillaci per il film Il segreto di Liberato; Hitoshi Sakimoto – New Gaming Worlds, il primo concerto dedicato all’Ennio Morricone della musica videoludica Hitoshi Sakimoto, eseguito dalla Nuova Orchestra Scarlatti; i festeggiamenti per i 50 anni di Dungeons & Dragons con Frank Mentzer; gli incontri con leggenda vivente del fumetto americano John Romita Jr e gli showcase dei sensei Iwamuro, Umezawa, Minami Seira; l’arrivo del game designer Yasumi Matsuno;  il concerto di Giorgio Vanni; le Comicon Cosplay Challenge PRO e Comicon Cosplay Challenge KIDS; l’incontro con Giampaolo Morelli, Ciro Priello, Fabio Balsamo, Giovanni Esposito, Desirée Popper, Valeria Angione e Gianfranco Gallo per l’anteprima del film Falla girare 2 Offline; i Premi del Palmarès; il talk con l’astronauta Paolo Nespoli e i  divulgatori Luca Perri e Adrian Fartade; la puntata dal vivo di Tintoria, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone con ospite Dario Moccia; gli appuntamenti con Glenn Fabry, Pierluigi Pardo, Lele Adani e molti altri; il panel con i doppiatori di Hazbin Hotel.

Claudio Curcio, presidente e fondatore di COMICON,  ha dichiarato:

Siamo molto felici del successo del festival e della sua straordinaria proposta di qualità e rilievo internazionale. COMICON è un esempio felice di fusione tra i diversi linguaggi della creatività, ma anche tra sviluppo economico, turismo e divulgazione. Tante novità in questa XXIV edizione, nuove aree tematiche e ospiti provenienti da tutto il mondo. Uno speciale ringraziamento alla delegazione della Corea del Sud e agli amici di Komacon con cui è nato il gemellaggio COMICON-BICOF (Bucheon International Comics Festival) grazie al quale decine di artisti, mostre, eventi e anche cultura gastronomica sono state presenti a COMICON. E a ottobre, COMICON rappresenterà Napoli, la Campania e l’Italia in Corea allo stesso modo. A COMICON Napoli abbiamo attirato i più importanti editori, autori, content creator e tutti i principali attori delle filiere dei settori coinvolti nel festival, oltre ai grandi brand nazionali ed internazionali che ci seguono come partner e sponsor. Uno speciale ringraziamento all’intero gruppo di lavoro che con dedizione e passione si impegna ogni anno per il crescente successo di COMICON. Siamo orgogliosi di aver reso accessibili, per la prima volta, tanti eventi in Linguaggio dei Segni e aver ampliato l’attenzione alle fragilità sociali ed alle disabilità. Un ringraziamento ulteriore alla Regione Campania che da qualche anno ci sostiene per parte delle mostre e attività culturali in COMICON, e al Comune di Napoli che è intervenuto per la prima volta sugli eventi e mostre svolte in città, nel programma COMIC(ON)OFF. Infine, non potendo citare tutti, mi preme ringraziare i nostri partner di anni o nuovi, come Alcott, Forst, Caffè Borbone, Crodino, RAI, Ditron, Gls, Trenitalia, Anm, Eav, Convergenze, Cial e Ricrea

Ma le novità non finiscono qui, perché il Comicon si prepara ad affrontare due appuntamenti molto attesi: il secondo anno di Comicon Bergamo che si terrà dal 21 al 23 giugno e soprattutto il Comicon Napoli 2025, che festeggerà la sua ventacinquesima edizione con grande enfasi e entusiasmo.

Napoli: un viaggio animato tra storia, cultura e webstar!

Siete pronti a tuffarvi in un’avventura virtuale tra i vicoli di Napoli? Vincenzo Convertini, artista partenopeo noto come “vincidrago”, ha dato vita a un cartone animato che celebra la sua città in tutta la sua bellezza e vivacità.

Il filmato, che potete trovare sui profili social di Convertini, è un vero e proprio viaggio animato tra i luoghi storici di Napoli, dai monumenti più iconici come il Maschio Angioino e Castel dell’Ovo alle piazze e ai quartieri più caratteristici. Ma non mancano riferimenti alla cultura pop e alle webstar del momento, con citazioni e omaggi che renderanno il video ancora più divertente e coinvolgente per tutti.

Un’opera d’arte che celebra Napoli con ironia e leggerezza, ma anche con un profondo amore per la sua storia e le sue tradizioni. Un invito a (ri)scoprire questa città magica da una prospettiva nuova e originale, capace di conquistare grandi e piccini. ‍‍‍

Siete curiosi di vedere il cartone animato? Correte sui profili social di Convertini e preparatevi a un’esperienza indimenticabile!

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Il segreto di Liberato

In una città come Napoli, ricca di storia e tradizioni, c’è sempre qualcosa di nascosto, un segreto che affascina e intriga. E in mezzo a tutti questi segreti, c’è uno in particolare che è il più misterioso di tutti: il segreto di Liberato. Un artista enigmatico e sfuggente, Liberato ha scelto di mantenere il massimo riserbo sulla sua identità e sulla sua vita privata.

Nessuno sa con certezza chi sia Liberato, né quanti anni abbia. Le informazioni su di lui sono poche e confuse. Si parla di un anonimato totale, di incappucciamenti e schermi che ne nascondono il volto. Ma adesso, finalmente, il talento di Liberato viene portato sul grande schermo con il docufilm Il segreto di Liberato, diretto con maestria da Francesco Lettieri.

IL SEGRETO DI LIBERATO - TRAILER (DAL 9 MAGGIO AL CINEMA SOLO PER UNA SETTIMANA)

Il film, frutto della collaborazione di due registi di grande talento, promette di svelare almeno in parte il mistero che circonda la figura di questo artista. Le prime immagini mostrano un viaggio affascinante nell’anima di Napoli, tra tradizione e modernità, mitologia e realtà. Un’opera che va oltre le convenzioni e le etichette, che sfida i confini del linguaggio cinematografico e musicale.

Il 9 maggio Il segreto di Liberato arriverà finalmente al cinema, per una settimana di proiezioni che si preannunciano indimenticabili. Un’opportunità unica per immergersi nella magia di un artista enigmatico e misterioso, per scoprire un po’ di quella Napoli dal fascino intramontabile. Un’esperienza che promette di lasciare un segno nella storia del cinema italiano, un’opera d’arte che catturerà l’attenzione e l’immaginazione di chiunque si lasci trasportare dalla sua magia. Il segreto di Liberato è pronto a svelarsi, e con esso, un mondo di emozioni e misteri da esplorare.

Napoli: un sogno che diventa realtà! Apre il Parco a tema su Maradona!

Tifosi napoletani e amanti di Maradona, preparate i cuori! Il 24 aprile a Bagnoli, nell’ex base Nato, aprirà i battenti “Diego Vive”, il primo parco a tema al mondo dedicato a un atleta. Un vero e proprio tempio dedicato al Diez, dove grandi e piccini potranno rivivere le sue magie e rendere omaggio al più grande calciatore di tutti i tempi.

Un’esperienza immersiva e interattiva

Il parco, che si estende su un’area di circa 2mila metri quadrati, sarà un vero e proprio viaggio immersivo nella vita di Maradona. Attraverso ologrammi, realtà virtuale, schermi e filmati, potrete rivivere le sue leggendarie giocate, i suoi successi e i suoi momenti più emozionanti. Ma non solo. Il parco vi mostrerà anche il lato umano di Diego, la sua personalità, la sua passione per il calcio e per la vita.

Diventare Maradona per un giorno

Il vero punto forte del parco saranno i giochi interattivi esclusivi. Potrete finalmente realizzare il vostro sogno: diventare Maradona per un giorno! Dribblare gli avversari, segnare gol spettacolari e rivivere le sue imprese più epiche. Un’esperienza unica che lascerà senza fiato grandi e piccini.

Un’occasione per tutta la famiglia

“Diego Vive” è un parco pensato per tutta la famiglia. Un luogo dove genitori e nonni potranno raccontare ai propri figli e nipoti chi era il loro eroe e far conoscere alle nuove generazioni la leggenda di Maradona. Un modo per condividere la passione per il calcio e per un campione che ha segnato un’epoca.

Informazioni e biglietti

È già possibile prenotare e acquistare il proprio biglietto sul sito ufficiale del parco. Sono disponibili due opzioni:

  • Biglietto singolo: 20 euro (più costi di servizio di 3 euro)
  • Biglietto Family: 70 euro (più 10 euro di costi di servizio)

Un nuovo polo di attrazione per Napoli

L’apertura del parco a tema su Maradona rappresenta un’importante novità per Napoli. Un nuovo polo di attrazione che richiamerà in città turisti e appassionati di calcio da tutto il mondo. Un modo per rendere ancora più forte il legame tra Napoli e il suo campione immortale.

Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza unica! Prenotate il vostro biglietto e preparatevi a rivivere le emozioni più grandi con Diego Armando Maradona!

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Cristo Velato: la scultura più misteriosa del mondo

Il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino è senza dubbio una delle opere più misteriose e affascinanti del panorama artistico mondiale. Situato nella suggestiva Cappella Sansevero a Napoli, questa scultura suscita l’interesse di migliaia di visitatori ogni anno, attratti dalla sua straordinaria bellezza e dalle leggende che la circondano.

La statua raffigura il corpo di Gesù Cristo coperto da un velo di marmo così sottile da sembrare quasi reale. L’abilità dell’artista nel modellare il marmo in modo così dettagliato ha reso l’opera unica nel suo genere, lasciando sbalorditi coloro che lo osservano.

Il Cristo Velato ha dato vita a numerose leggende nel corso dei secoli. Una delle più diffuse sostiene che la scultura sia in realtà il corpo marmorizzato del Principe di Sansevero, Raimondo di Sangro. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato che si tratta di un’opera interamente scolpita in marmo.

Se ti trovi a Napoli, non puoi perderti l’opportunità di visitare la Cappella Sansevero e ammirare il Cristo Velato. La cappella è aperta tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 alle 19, e si trova vicino alla fermata della metropolitana di Piazza Dante. Tieni presente che potresti dover fare la fila per accedere, quindi è consigliabile visitarla presto al mattino o in tarda serata.

Non perdere l’occasione di immergerti nell’affascinante storia e nei misteri che circondano il Cristo Velato durante una visita guidata. E assicurati di avere abbastanza tempo per esplorare la cappella e ammirare le altre opere d’arte che ospita.

Calvino Immaginario. I mondi di Calvino (re)interpretati da fumetti e illustrazioni

Comicon, il festival del fumetto nato a Napoli nel 1995, continua a crescere ed affermarsi come uno degli appuntamenti imperdibili per gli amanti del settore. Ogni anno, infatti, registra la presenza di ben 200.000 visitatori, di cui 170.000 a Napoli e 30.000 a Bergamo, piazzandosi tra i primi cinque festival di fumetti al mondo e al secondo posto in Italia.

E all’interno di questa rassegna di grande prestigio, spicca la mostra “Calvino Immaginario”, che dopo aver fatto tappa ad Atene, Bucarest e Parigi, giunge finalmente a Berlino, nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, dal primo febbraio. Questa mostra è dedicata a Italo Calvino, uno dei più grandi autori del Novecento, in occasione del centenario della sua nascita avvenuta nel 1923. Attraverso un omaggio a Calvino, si mette in luce il suo strettissimo legame con la cultura visiva e l’impatto che i suoi mondi immaginati hanno avuto sugli illustratori e i fumettisti italiani ed europei.

L’esposizione, curata da Matteo Stefanelli, si avvale delle opere di importanti artisti come Lorenzo Mattotti, Sara Colaone, Igort, Victor Giardino, Lorena Canottiere, Daniel Cuello, Lorenzo Mò e Peter Scarnera, che hanno saputo cogliere e rappresentare al meglio l’influenza che Calvino ha avuto sulla cultura visiva. La mostra è organizzata in collaborazione con COMICON. International Pop Culture Festival e il MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 30 aprile e sarà possibile visitarla tutti i lunedì dalle ore 16:00 alle 18:30 previa registrazione su eventbrite. Un’occasione unica per immergersi nei mondi immaginati di Italo Calvino attraverso l’arte di talentuosi illustratori e fumettisti, e per apprezzare ancora di più il legame tra letteratura e cultura visiva.

I 5 luoghi più infestati d’Italia: scopri i segreti del soprannaturale

L’Italia è una terra ricca di storia e cultura, ma anche di leggende e misteri. Con l’avvicinarsi di Halloween, è il momento perfetto per esplorare il lato più oscuro del Bel Paese. In questo articolo, vi presentiamo i 5 luoghi più infestati d’Italia, dove potrete immergervi nell’atmosfera del soprannaturale e scoprire i segreti del passato.

Ca’ Dario, Venezia:

Costruita nel XV secolo, Ca’ Dario è una delle case più antiche e affascinanti di Venezia. Tuttavia, la sua storia è anche avvolta da un’aura di mistero e terrore. Si dice che la casa sia infestata dalle anime dei suoi proprietari, tutti morti in circostanze tragiche. Il più famoso è Giovanni Dario, che perse la figlia per suicidio e il figlio per omicidio. In seguito, altri due proprietari morirono in circostanze misteriose, e tutti i successivi 13 proprietari furono vittime di morte prematura.

Via Bagnera, Milano:

Questa piccola strada di Milano è legata a una delle storie più macabre della storia italiana. Nel XIX secolo, Antonio Boggia, un rispettabile antiquario, uccise e smembrò almeno 10 donne in questo luogo. Le sue vittime erano per lo più prostitute e donne di facili costumi, che Boggia attirava con l’inganno nella sua abitazione. Il serial killer fu infine catturato e giustiziato nel 1862.

Castello di Carini, Sicilia:

Questo castello siciliano è il teatro di una tragica storia d’amore. Nel XVI secolo, la baronessa Laura Lanza Trabia di Carini si innamorò di Ludovico Vernagallo, cugino del marito. La loro relazione fu scoperta dal padre di Laura, che uccise Ludovico e poi la figlia. Le loro anime sono ancora legate al castello, dove si dice che si manifestino in forme spettrali.

Cimitero delle Fontanelle, Napoli:

Questo cimitero napoletano è un luogo di culto e di leggende. Ospita le spoglie di oltre 40.000 persone, vittime della peste del 1656 e dell’epidemia di colera del 1836. Secondo la tradizione, le anime di queste vittime vagano per il cimitero, in cerca di pace.

Ca’ delle Anime, Voltri, Genova:

Questa casa genovese è infestata dalle anime di una famiglia di assassini. La famiglia, afflitta da disturbi mentali, invitava i viaggiatori a passare la notte nella loro locanda, per poi ucciderli nel sonno abbassando il soffitto della camera. Le loro vittime sono ancora legate alla casa, dove si manifestano in inquietanti apparizioni e rumori.

Questi sono solo alcuni dei luoghi infestati d’Italia. Se siete alla ricerca di un brivido, non esitate a visitarli e a scoprire i loro segreti.

I misteri di Castel Capuano

Castel Capuano è uno dei castelli più antichi di Napoli, subito dopo Castel dell’Ovo. Deve il suo nome alla vicina Porta Capuana, che una volta era l’accesso alla vecchia strada verso Capua. Fu costruito nel XII secolo su ordine di Guglielmo il Malo, figlio di Ruggero il Normanno, e inizialmente fu utilizzato come residenza reale, anche se aveva più l’aspetto di una fortezza militare. Nel 1231, Federico II lo trasformò in una reggia adatta ad accogliere la famiglia reale.

 

Con la costruzione del Maschio Angioino, che divenne la nuova residenza reale, Castel Capuano divenne il luogo di residenza dei membri della famiglia reale, dei funzionari del regno e di personaggi illustri come Francesco Petrarca. Nel corso dei secoli, subì varie ristrutturazioni fino a diventare, con l’arrivo di Don Pedro de Toledo a Napoli, la sede del palazzo di giustizia, che riunì tutti i tribunali del regno.

Ma a Napoli, storia e leggenda si intrecciano sempre, e proprio a Castel Capuano è legata la leggenda del “Fantasma degli avvocati”, uno spirito spaventoso che ogni 19 aprile si aggira tra le stanze del tribunale. Secondo la tradizione popolare, il fantasma è quello di Giuditta Guastamacchia, una giovane e crudele donna che, nell’aprile del 1800, fu processata e giustiziata dalla Gran Corte della Vicaria per aver assassinato il suo giovane marito, maltrattato il suo cadavere e ottenuto la complicità di un amante prete e di suo padre.

La storia di Giuditta inizia quando, molto giovane e con un bambino da crescere, si ritrova sola e molto povera dopo la morte del marito, giustiziato per aver frodato il regno di Napoli. Il padre di Giuditta, impossibilitato a mantenerla insieme al nipote, decide di rinchiuderla nel Convento di Sant’Antonio alla Vicaria, dove rimane fino al 1794. È proprio in convento che Giuditta inizia una relazione amorosa con un sacerdote di nome don Stefano D’Aniello, che si fa passare per lo zio di Giuditta per sviare i sospetti.

Per mantenere le apparenze, lo “zio” prete decide di far venire dalla Puglia il suo giovane nipote di soli 16 anni e convincerlo a sposare Giuditta. Il matrimonio con il giovane marito non viene consumato e Giuditta rimane sempre disponibile per il sacerdote. La situazione precipita quando il giovane marito di Giuditta, scoprendo di essere stato ingannato con un matrimonio finto, decide di rendere pubblica la relazione adulterina di sua moglie con un religioso, scatenando uno scandalo. Per evitare che la verità emerga, Giuditta elabora un piano criminale: fa credere al padre di essere stata maltrattata e rapinata dal marito, coinvolge l’amante prete convincendolo a partecipare all’omicidio. Con uno stratagemma, il giovane marito di Giuditta viene attirato a casa sua e strangolato. Giuditta decide poi di sbarazzarsi del corpo facendolo a pezzi con l’aiuto di un barbiere e di un chirurgo complici. Il povero ragazzo viene così smembrato e i suoi resti gettati in un sacco, dispersi poi tra la foresta, in campagna e in mare. Ma il piano va in fumo: il barbiere, fermato in un controllo delle guardie reali mentre si sbarazza dei resti del giovane, viene interrogato e confessa tutto, rivelando il nome dei suoi complici. Giuditta cerca di scappare, ma viene arrestata a Capodichino. Il Tribunale della Vicaria condanna tutti a morte per impiccagione, tranne lo zio prete che riceve l’ergastolo per non aver partecipato direttamente all’omicidio del nipote. Ma Giuditta subisce una punizione doppia: considerata la mente criminale, dopo l’impiccagione a testa in giù, la sua testa e le mani vengono amputate e esposte ad una finestra della Vicaria come monito per la popolazione. Il suo cranio viene poi utilizzato per studi di fisiognomica criminale e conservato ed esposto presso il Museo di Anatomia di Napoli. Da allora, si dice che la sua anima inquieta non trovi pace e la maledetta sposa ricompaia ogni 19 aprile nelle buie stanze di Castel Capuano.

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