Buon Compleanno George Lucas! Compie 80 anni il nostro messia

Il 14 maggio 2024 segna un traguardo significativo per uno dei più grandi visionari del cinema moderno: George Lucas, il creatore di universi che hanno incantato e ispirato milioni di persone, compie 80 anni. Nato nel 1944, Lucas ha rivoluzionato il mondo del cinema con la sua saga intergalattica, “Star Wars”, introducendo personaggi iconici come Luke Skywalker, la Principessa Leia e Darth Vader. Ma non solo, con “Indiana Jones” ha riscritto le regole del film d’avventura, creando un altro eroe senza tempo, amato da un pubblico trasversale.

George Walton Lucas Jr, passa la sua giovinezza in una sperduta cittadina della California, Modesto (ironico non trovate?). La sua infanzia non fu facilissima, non fu mai bravissimo negli studi per era bersaglio delle angherie dei compagni per la sua corporatura esile. Divenne dunque un ragazzo solitario e passava la vita tra fumetti, televisione e modellini, creandosi un mondo tutto suo. A 15 anni iniziò a gareggiare con le auto, sua grande passione.

Era molto promettente e gareggiò con successo fino al 1962 data in cui ebbe un grave incidente che lo costrinse ad abbandonare il suo sogno. Ma George non era il tipo di autocommiserarsi e decide che era giunto il momento di dar spago alla sua altra grande passione, la cinematografia. Non curante della disapprovazione dei genitori, Lucas si recò a Los Angeles all’ “University of Southern California” per studiare regia. Durante l’università realizzo molti film, con uno stile ed un montaggio veloce, molto diversi dei film impegnati dei suoi colleghi. La sua prima opera era THX1138:4EB, un dramma fantascientifico. Laureatosi, venne adottato professionalmente da Francis Ford Coppola, aiutandolo nella realizzazione di alcuni film e alla fondazione di una propria casa di produzione, la American Zeotrope. Contemporaneamente George Lucas decise di sposarsi con la sua fidanzata Marla Griffin. THX e la Zeotrope furono sponsorizzati dalla Warner Bros, che restò così delusa dai risultati che pretese i soldi indietro e che Lucas rimontasse da capo la pellicole. Il film ricevette buone recensioni ma fu un flop al botteghino. Lucas decise di realizzare qualcosa diretto maggiormente al grande pubblico, American Graffiti.

Nel 1973, con un budget davvero ridotto, Lucas creò questo film che raccontava la storia di un gruppo di adolescenti all’inizio degli anni ’60. Film da cui poi nacque la fortunata serie di Happy Days. La Universal dapprima lo bocciò, ma grazie ad alcune amicizie che George aveva stretto, il film uscì comunque nelle sale, e fu un successo. Il film incasso oltre i 116 milioni di dollari, una cifra inimmaginabile per quel periodo, ma Lucas ormai era troppo deluso da Hollywood, decise di fare un altro Film con la Universal “Flash Gordon” ma quando la major decise di non finanziare l’ultimo progetto ambizioso di Lucas, THE TALE OF MACE WINDU (vi ricorda qualcosa?), Lucas si tirò indietro per ogni futuro progetto col la Universal.

La 20th Century Fox, non rimase impassibile, notando il successo straordinario di American Graffiti, diede a Lucas il tempo di progettare la sua Storia, The Star Wars. Lucas passò due anni sulla sceneggiatura, ma quando si accorse che non esisteva nessuno studio per fornirgli gli effetti speciali di cui aveva bisogno, decise di fondarne uno con i soldi incassati dal suo precedente film, lo chiamòIndustrial Light and Magic (ILM ). Ma la preparazione fu così costosa che già in preproduzione si era esaurito il budget previsto. La Fox decise allora di dare a Lucas solo 150.000 dollari come compenso ma Lucas chiese e ottenne i diritti su merchandising e per i sequel, la Fox glielo accordò non credendo che i futuri extra potevano essere fruttuosi (eheheheh!!!).

La realizzazione di Star Wars (era stata ormai tolto l’articolo the) fu molto complicata, le cene del vivo furono realizzare agli Elstree Studios in Inghilterra. La staff inglese non si fidava di Lucas e per patti sindacali non voleva fare mai gli straordinari. Il regista, taciturno e timido era considerato dalla troupe totalmente inconsapevole di quello che stava facendo. Solo l’intervento di Alec Guiness, Obi-Wan Kenobi, riusciva ad infondere un po’ di ottimismo sul set e l’impressione che si stava lavorando a qualcosa che avrebbe per sempre cambiato ii modo di fare cinema.

Quando Star Wars venne completato, Lucas invitò i suoi amici ad assistere ad una proiezione privata in anteprima.

Tra questi, Steven Spielberg, suo grande amico, criticò aspramente la pellicola tanta da convincere Lucas, estremamente depresso a lasciò Los Angeles per evitare la figuraccia del film. Ma altre notizie gli giunsero nel suo rifugio: Star Wars aveva avuto un trionfo ai botteghini, una tale quantità di milioni di dollari che solo recentemente il suo nuovo film è riuscito ad incassare. Lucas rientrò immediatamente e si accordò perché il 40% dei profitti finisse nelle mani della sua neonata compagnia, la Lucasfilm, di cui l’unico proprietario, ovvero lui, divenne d’improvviso uno degli uomini più ricchi a Hollywood. Per non parlare dei diritti ottenuti sul merchandising che vennero negli anni a seguire!

Lucas fu così distrutto, dopo la realizzazione di questo film, che non volle più dirigere niente per 20 anni. Lui odiò sempre il fatto che la visione cinematografica non era sempre uguale a ciò che lui desiderava, ma ormai, avendo il controllo totale delle sue produzione poteva direttamente modificare ogni singolo fotogramma, mischiare le cene e le interpretazione, gli angoli di regia. Insomma il ragazzo che nessuno voleva, che si era creatro un mondo al di fuori di quello che odiava, ora lo ha realmente realizzato e lo ha donato alla fantasia degli uomini.

La Lucasfilm non è che una parte del mastodontico impero creato da George Lucas con gli introiti di Star wars, ma ce ne sono molte altree … La ILM (Industrial Light and Magic), è la società di effetti speciali al mondo più nota e professionale, che ha fornito materiale a sette dei dieci film che hanno avuto maggior successo di sempre. Ma Lucas possiede anche la mitica Lucas Arts, creatrice di videogiochi superbi (dalle varie trasposizioni dei film alla saga di Monkey Island) e soprattutto al ditta inventrice del THX , il noto sistema sorround che ha invasa le sale cinematografiche e ultimamente le case di mezzo mondo. Sempre restando in ambito acustico, non si può dimenticare la Skywalker Sound, che diretta da John Williams, ha sfornata le migliori sound track di sempre.

Tutto questo, cosi come i costanti incassi derivanti dai diritti de merchandising su Star Wars, garantiscono la possibilità per il caro George di non dover mai lavorare. Tuttavia, una parte di questo impero gli è sfuggita di mano quando Lucas divorziò dalla sua prima moglie  Marcia, nel 1993. Il tribunale della California assegnò ala donna metà dei beni di Lucas. Lei desiderava i soldi e non la dirigenza delle società, Geroge, cercando di salvare la Lucas Film e la ILM, fu dunque obbligato  vendere altre società di cui era a capo. Tra le altre una ditta di computer grafica, spina della ILM, che Lucas vendetta a Steve Jobs, fondatore della Apple Computer. La nuova società si chiamo Pixar e venne successivamente assorbita dalla Disney, creatrice della serie di Toy Story, A Bugs Life e del recente Monster e Co.

Nel 1997, in occasione del ventennale dell’uscita di Guerre stellari, Lucas ha distribuito nei cinema di tutto il mondo una versione restaurata, rimasterizzata e modificata della trilogia fantascientifica. Molte scene sono state rifatte con effetti speciali più moderni e altre che erano state previste ma dovettero essere tagliate furono reinserite. Grazie a questa riedizione tra incassi, vendite delle VHS, merchandising e diritti d’autore Lucas raccolse 251 milioni di dollari. Le riedizioni costituirono un campo di prova ideale per gli effetti speciali digitali da applicare su vasta scala agli episodi successivi.

Il 3 ottobre 1994 Lucas aveva iniziato a scrivere tre prequel della “trilogia originale” di Guerre stellari, che aveva in mente già dall’inizio della saga, ed il 1º novembre dello stesso anno lasciò le operazioni quotidiane della sua industria cinematografica e iniziò un periodo sabbatico per finire la stesura delle sceneggiature. I tre film, che segnano il ritorno di Lucas dietro la macchina da presa, compongono la cosiddetta “nuova trilogia” (Episodi I – II – III), antecedente a quella “originale” (Episodi IV – V – VI). Questi prequel hanno svolto un ruolo pionieristico nell’utilizzo delle attrezzature digitali in Alta Definizione rispetto alla pellicola, sono avanti di almeno cinque anni rispetto a produzioni similari per quanto concerne gli effetti speciali.

Il regista celebra di nuovo il rito fondato sulla rievocazione delle azioni all’origine della storia dispiegata dalla sua opera-mondo. Nello spazio-temporale del fantasy di Lucas il cinema si compie e si perpetua: dato un universo parallelo, il cattivo di turno porta il caos in un regno di pace e di benessere. La struttura di base è quella che si avvia dall’iniziale vittoria del kaos e poi si concentra sulla difficoltà di riconquistare il kosmos. Per riportare l’armonia, due prodi cavalieri Jedi dominano la Forza e combattono il suo lato oscuro. La figura dell’eroe non è unica ma duplice: uno è il giovane apprendista che sta completando il suo percorso di formazione, l’altro è il suo maestro, colui che compirà il viaggio sacrificale e verrà sostituito dall’allievo. La nuova trilogia non ha però ottenuto il successo sperato tra i vecchi fan ma ne ha creati di nuovi soprattutto tra le giovani generazioni, che apprezzano ormai di più i nuovi episodi. La vendetta dei Sith ha inoltre ottenuto i favori della critica, sempre piuttosto fredda nei giudizi su Star Wars. Considerati nel loro complesso, i sei film che compongono le due trilogie di cui è costituita la saga emanano una suggestione e una potenza davvero non comuni, e vanno a delineare in misura non accessoria l’immaginario collettivo degli ultimi decenni del XX secolo. In un’intervista il regista dichiara: “Ogni film che finisce mi rende malinconico, in questo caso la malinconia è più forte, Guerre Stellari ha preso una parte molto importante della mia vita. Ma provo anche una specie di euforia, in fondo è come se riprendessi la mia libertà, posso recuperare la curiosità di sperimentare, di giocare con piccoli film… Ora penso ad Indiana Jones, la cui serie continua; poi, in testa, c’è un piccolo film, silenzioso, tutt’altro mondo rispetto a questo che s’è appena chiuso”.

Sempre nel 2005 Lucas risulta nella classifica di Forbes tra i quattrocento uomini più ricchi del mondo al posto 194 con un patrimonio personale di tre miliardi di dollari. Nonostante le sue immense risorse Lucas non produce dal 1994 al 2010 film che non siano connessi alle sue pellicole precedenti. Lo stesso anno gli viene assegnato il premio alla carriera dell’American Film Institute. Già dieci anni prima gli era stato offerto ma lui aveva segretamente rifiutato perché “troppo giovane”. Aveva chiesto di ripetergli l’offerta quando avrebbe avuto sessant’anni. Ora i tempi sono maturi ma Lucas ha ancora voglia di dire la sua nel cinema, nel mondo che ha costituito la sua vita.

Negli anni 2003-2011 si occupa dell’ulteriore espansione dell’universo fantascientifico di Star Wars da lui creato fin dagli anni settanta. Ai film, ai romanzi, ai fumetti, ai cartoni animati e ai videogiochi più o meno legati alla sua casa di produzione ha aggiunto una serie in computer grafica. A tutto questo si sommerà fra qualche anno un telefilm di raccordo tra le due trilogie. Lo stesso regista ammette che fermare Guerre stellari è ormai impossibile. Nel 2008 Lucas e Spielberg realizzano l’attesissimo quarto capitolo di Indiana Jones ottenendo un buon successo commerciale e di critica. Nel 2008 la Lucasfilm avvia il progetto Red Tails, un film sulle battaglie aeree della Seconda guerra mondiale, una delle passioni di Lucas (i duelli spaziali di Star Wars sono infatti ispirati ai documentari storici della Battaglia d’Inghilterra). A prescindere dal risultato si tratta di un vero e proprio evento considerando che sono sedici anni che Lucas non produce un film o una serie televisiva che non sia connessa a Star Wars o Indiana Jones. Lucas si occupa sia del ruolo di produttore esecutivo che di curatore del soggetto e gira inoltre qualche scena. Il 29 luglio 2011 è stato finalmente mostrato il primo trailer del film.

Il 31 maggio 2012, Lucas ha rilasciato alla rivista Empire la seguente dichiarazione:

“Mi sto allontanando dalla compagnia (la LucasFilm, ndr.). Mi sto allontanando da tutti i miei affari, sto portando a termine tutti i miei obblighi e una volta finiti mi ritirerò nel mio garage armato di sega e martello a costruire dei piccoli film. Ho sempre voluto realizzare film che avessero una natura sperimentale, piuttosto che preoccuparmi di farli vedere nei cinema….”.

Due giorni dopo questa dichiarazione, il 2 giugno, è stata nominata Kathleen Kennedy co-direttrice generale della Lucasfilm. Il 30 ottobre, Lucas annuncia la vendita della sua casa di produzione alla Disney per 4,05 miliardi di dollari. Nel dicembre dello stesso anno Lucas ha donato, tramite la sua fondazione, la ragguardevole somma di 25 milioni di dollari al programma Chicago’s After School Matters. Fondata da Maggie Daley, l’associazione aiuta ragazzi bisognosi a formarsi e a guadagnare delle qualifiche lavorative attraverso dei lavori svolti come apprendistato.

L’ultima pellicola sviluppata e prodotta da Lucas è stato il musical animato Strange Magic, che è uscito nelle sale nel gennaio del 2015.

Dopo aver ceduto le redini della Lucasfilm al colosso Disney, George Lucas ha segnato un nuovo capitolo nella sua epica saga galattica assumendo il ruolo di consulente creativo. Tuttavia, il leggendario cineasta ha rapidamente manifestato divergenze con la nuova gestione, decidendo infine di distanziarsi dal progetto.

Le critiche di Lucas verso il primo film della nuova trilogia, “Star Wars: Il Risveglio della Forza”, sono state taglienti. Ha lamentato il tono “retro” imposto dalla Disney, sottolineando il suo impegno nel rendere ogni episodio unico e innovativo. Le sue parole sono state accese, accusando implicitamente la casa di produzione di compromessi artistici e di sminuire il suo contributo creativo. Tuttavia, Lucas ha in seguito ritrattato parte delle sue dichiarazioni, mostrando un atteggiamento più conciliante verso la Disney. Ha visitato i set dei successivi capitoli della saga, riconoscendo il merito di “Rogue One: A Star Wars Story” e apprezzando il coraggio artistico di “Star Wars: Gli Ultimi Jedi”.

La sua influenza sulla saga è rimasta tangibile, con Lucas che ha offerto consulenze al regista J.J. Abrams per “Star Wars: L’Ascesa di Skywalker” e visitando il set della serie televisiva live-action “The Mandalorian”, dimostrando il suo costante coinvolgimento nel mondo da lui creato. Infatti, ha fatto una sorpresa al suo amico Ron Howard sul set di “Solo: A Star Wars Story” e, aggredendo il fantasy televisivo, ha contribuito alla direzione della prima puntata dell’ottava stagione de “Il Trono di Spade”, evidenziando la sua versatilità e il suo interesse per altri progetti cinematografici.

Infine, anche se non ha diretto né scritto il quinto capitolo delle avventure dell’archeologo Indiana Jones, Lucas continua a rivestire il ruolo di produttore esecutivo, mantenendo così un legame indissolubile con un’altra delle sue creazioni iconiche.

Inoltre, il suo endorsement entusiasta della miniserie “Obi-Wan Kenobi” e il suo coinvolgimento nel consultare il team di produzione, dimostrano che l’eredità di Lucas continua a esercitare un’influenza significativa nell’universo cinematografico che ha plasmato.

 

Lucas non è stato solo un regista e sceneggiatore di talento, ma anche un innovatore tecnologico. La sua Industrial Light & Magic ha aperto la strada agli effetti speciali moderni, mentre la sua THX ha migliorato l’esperienza audio nelle sale cinematografiche. La sua visione ha sempre spinto i confini dell’immaginazione, creando storie che parlano di coraggio, amicizia e redenzione. Per il suo contributo al cinema, riceverà un premio alla carriera durante la cerimonia di chiusura del Festival di Cannes 2024.

Mentre celebriamo il suo 80° compleanno, riflettiamo sull’impatto che Lucas ha avuto non solo sul cinema, ma sulla cultura popolare nel suo insieme. La sua eredità vive attraverso le nuove generazioni di film e serie che continuano a esplorare le galassie da lui create, mantenendo vivo il suo spirito di avventura e scoperta. George Lucas è un esempio di come la passione e la creatività possano trasformare le arti e influenzare il mondo. Oggi, mentre gli auguriamo un felice compleanno, lo ringraziamo per averci mostrato che, con la Forza della creatività, non ci sono limiti a ciò che possiamo immaginare e realizzare.

Buon compleanno, George Lucas, e che la Forza sia sempre con te!

Quarant’anni di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto”

Compie quarant’anni il capolavoro “Indiana Jones e il tempio maledetto” il film d’avventura diretto da Steven Spielberg, sequel del celebre “Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta“. La pellicola, uscita proprio l’8 maggio 1984 negli States, vede Harrison Ford riprendere il ruolo del famoso archeologo e avventuriero Henry Walton Jones, Jr., intento questa volta a salvare un gruppo di bambini indiani rapiti da una setta religiosa che opera all’interno di un tempio maledetto.

Dopo essere fuggiti da una sparatoria in un nightclub ed essere precipitati da un aereo senza piloti, il professor Indiana Jones (Harrison Ford), la cantante Willie Scott (Kate Capshaw) e il dodicenne Short Round (Ke Huy Quan) si ritrovano in un villaggio indiano che patisce la fame e che attribuisce la propria condizione alla perdita di tre pietre mistiche che hanno sempre portato prosperità al villaggio stesso. Jones giura di restituire le pietre rubate, il che porta lui e i suoi improbabili compagni di avventura ad affrontare una sfida mortale. La setta che li tiene prigionieri pratica riti sacrificali umani e una volta lì dentro, i protagonisti si trovano a fronteggiare una serie di pericoli, tra cui punji che feriscono i piedi, il vuoto che risucchia, serpenti velenosi, fuoco e una gigantesca statua di Kālī, la dea della distruzione. Indiana Jones e i suoi alleati riescono a fuggire dal tempio con i bambini in salvo, ma non prima di aver affrontato una serie di scontri con i membri della setta e aver sconfitto i loro malvagi leader.

“Indiana Jones e il tempio maledetto” è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, ottenendo un grande successo al botteghino. Tuttavia, il film è stato criticato per il suo tono più cupo e violente scelte narrative rispetto al precedente “Indiana Jones e i predatori dell’Arca Perduta”. In particolare, la scena in cui un cuore umano viene strappato dal petto di un sacrificio vivo ha suscitato molte polemiche.

Nonostante questi punti di critica, “Indiana Jones e il tempio maledetto” resta un film d’avventura avvincente e ben realizzato, con una sontuosa fotografia e una colonna sonora coinvolgente. Harrison Ford, Kate Capshaw e Jonathan Ke Quan offrono delle performance memorabili, e la regia di Steven Spielberg dà vita a una serie di scene spettacolari che affascinano ancora oggi il pubblico di ogni età.

Fan di Star Wars, ecco a voi un remake next-gen di Republic Commando in Unreal Engine 5!

Amanti della galassia lontana lontana, preparate i visori e i blaster! Un fan talentuoso, Oleksandr Maziura, ha realizzato un sogno per molti appassionati di Star Wars: un remake dell’introduzione di Republic Commando in Unreal Engine 5. Il risultato è semplicemente sbalorditivo e ci fa sognare un vero e proprio remake next-gen di questo classico intramontabile.

Star Wars Republic Commando Intro Remake

Un lavoro d’amore durato un anno e mezzo

Maziura ha dedicato ben un anno e mezzo a questo progetto appassionante, utilizzando Blender per la creazione di nuovi asset e Unreal Engine 5 per il rendering finale. Il risultato è un’introduzione fedele all’originale, ma con una grafica mozzafiato che la catapulta nella next-gen.

Sequenze in prima persona e un’atmosfera fedele

Ciò che rende questo remake davvero speciale sono le sequenze in prima persona, completamente rifatte con il motore grafico di Epic Games. Esplorare la base ARC e prepararsi per la missione con questa grafica fotorealistica è un’esperienza elettrizzante che fa battere il cuore ai fan di Republic Commando.

Un assaggio di un sogno che potrebbe diventare realtà

Il video di Maziura ci offre un assaggio di come potrebbe essere un remake completo di Republic Commando. La fedeltà all’originale, unita alla potenza grafica di Unreal Engine 5, creano un mix irresistibile che fa sperare in un vero e proprio ritorno di questo amato titolo.

Purtroppo, per ora solo un sogno

Come spesso accade per i fan remake, anche questo progetto è stato realizzato a scopo di portfolio e non è disponibile una demo giocabile. Al momento non ci sono nemmeno piani ufficiali da parte di Disney o Lucasfilm per un remake di Republic Commando.

Ma la speranza non muore mai!

L’entusiasmo dei fan per il lavoro di Maziura dimostra quanto sia desiderato un remake di Republic Commando. Forse, un giorno, Lucasfilm ascolterà la voce dei suoi appassionati e ci regalerà un ritorno in grande stile di Delta Squad.

Nel frattempo, godiamoci questo fantastico assaggio di next-gen realizzato da Maziura!

E voi, cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere un remake completo di Republic Commando? Fatemi sapere la vostra nei commenti!

Revenge of the 5th

Se vi sentite parte del Lato Oscuro, oltre al già citato “May the 4th be with you“, lo Star Wars Day del 04 maggio, esiste un’altra celebrazione fatta appositamente per voi. “Revenge of the 5th” o “Revenge of the 6th” sono i due celebrazioni (non sono così “canonizzate” come lo Star Wars Day” riferite ovviamente per assonanza visiva/lessicale al termine Sith. Il 5 o il 6 Maggio, gli appassionati di Guerre Stellari – dipende dalla tradizione –  oltre a celebrare i malvagi della serie di film di Star Wars, usano questo giorno come “festività inversa”  con una matrice più ironica e sarcastica rispetto l’ormai “sacralità del 4 Maggio”.

sith

I Sith sono sono una cerchia ristretta di individui sensibili a una forma di energia cosmica nota come Forza: una setta oscura creata nell’universo narrativo di Star Wars di George Lucas.  Pur con marcate differenze di intenti, i Sith perseguono un obiettivo di dominio sulla galassia e di vendetta nei confronti dei loro arcinemici Jedi. I Sith sono presenti in molte opere del franchise e figurano tra i principali antagonisti della saga. Alcuni dei personaggi più conosciuti della serie, tra cui Dart Fener, Palpatine, Darth Maul e il Conte Dooku, appartengono a questo gruppo e hanno contribuito a renderlo popolare.

Originariamente, il termine “Sith” si riferiva alla specie nativa nativa del pianeta Korriban che venne poi soggiogata e governata dai Jedi oscuri esiliati dalla Repubblica Galattica. A seguito di secoli di meticciato (culturale e genetico), la parola “Sith” non venne più utilizzata per identificare una razza, ma bensì l’appartenenza e la dedizione alla filosofia e agli insegnamenti del lato oscuro. Nel corso della loro lunga storia, i Sith comandarono molti imperi ed intrapresero numerose guerre e campagne militari; la loro influenza diede vita a molti culti e ordini minori, che tecnicamente non erano parte dell’Ordine Sith. I loro membri però permettevano al lato oscuro di resistere alla prova del tempo e di stendere ancora una volta la sua ombra su tutti gli esseri viventi.

“La Pace è solo una menzogna, c’è solo la Passione.
Attraverso la Passione, Io acquisto Forza.
Attraverso la Forza, Io acquisto Potere.
Attraverso il Potere, Io acquisto la Vittoria.
Attraverso la vittoria, Io spezzo le mie catene.
La Forza mi renderà libero.”

Il Codice Sith

Il codice dei Sith era il mantra con cui fu costituito l’Ordine dei Sith, una serie di non-regole in netto contrasto con il Codice Jedi. La struttura dei due codici è praticamente identica, ma il contenuto delle loro frasi, in particolare della prima, sono totalmente antitetiche. Infatti quella dei Jedi comincia così: “Non ci sono emozioni, c’è solo pace.” Partendo dall’abbraccio nei confronti delle passioni, la quale erano viste come l’aspetto più potente della natura, il codice spiegava come queste ultime portassero alla conquista della Forza, poi raggiungere Potere, Vittoria ed infine una totale libertà. I Neofiti Sith infatti credevano fermamente come fossero necessario spezzare le proprie catene rappresentate dalla moralità e dalla sottomissione, vivere in libertà fino all’arrivo del Sith’Ari, colui che avrebbe portato un nuovo ordine superiore tra i Sith.

Fonte:

https://en.wikipedia.org/wiki/Star_Wars_Day

http://www.starwars.com/news/ways-to-celebrate-may-the-4th

 

Star Wars The Acolyte: La Seguace su Disney+ il 5 giugno 2024

Oggi, per celebrare l’annuale festa dei fan di Star Wars, Disney+ ha diffuso un nuovo trailer e il poster della prossima serie Star Wars targata Lucasfilm, The Acolyte: La Seguace. La serie live-action, emozionante e ricca di suspence, debutterà mercoledì 5 giugno con i primi due episodi, in esclusiva su Disney+.

The Acolyte: La Seguace | Trailer Ufficiale | Dal 5 Giugno su Disney+

In The Acolyte: La Seguace, un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee Jung-jae) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Amandla Stenberg). Man mano che emergono nuovi indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che non tutto è come sembra….

The Acolyte: La Seguace | Trailer Ufficiale | Disney+

La serie è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

Leslye Headland è la creatrice della serie, basata su Star Wars di George Lucas, e ne è produttrice esecutiva insieme a Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef. Charmaine DeGraté e Kor Adana sono i produttori esecutivi. Rayne Roberts, Damian Anderson, Eileen Shim e Rob Bredow sono i produttori.Headland ha diretto anche i primi episodi (episodi 101 e 102). I registi Kogonada (episodi 103 e 107), Alex Garcia Lopez (episodi 104 e 105) e Hanelle Culpepper (episodi 106 e 108) completano la regia della serie.
Il pluripremiato compositore Michael Abels, noto per il suo lavoro in Scappa – Get Out e Us, ha firmato la colonna sonora di The Acolyte: La Seguace.

Star Wars Day: Cosa significa “May the 4th be with You”?

Per tradizione ogni 4 maggio in tutto il mondo si festeggia lo Star Wars Day, la giornata dedicata a tutti i fans della saga stellare più amata di tutti i tempi. Nato come evento spontaneo creato dai fan, lo Star Wars Day è diventato con gli anni una vera e propria celebrazione della saga. Probabilmente molti di voi non sanno esattamente di che cosa si tratta oppure lo conoscono grazie ai social, ma lo Star Wars Day è riconosciuto dal fandom come una vera e propria festività nella quale la parola d’ordine è festeggiare la Saga creata da George Lucas. Ripercorriamo allora la storia di questa festa stellare..

Lo Star Wars Day si festeggia annualmente il 4 maggio: la ricorrenza si deve alla singolare assonanza della data espressa in inglese, ossia “May the fourth” (quattro maggio), con il celebre motto Jedi “May the force be with you” (Che la forza sia con te). All’inizio il gioco di parole venne utilizzato dai fan statunitensi in occasione delle celebrazioni del 4 luglio. L’anno successivo acquistò un ulteriore significato quando, il 4 maggio 1979, apparve un’intera pagina sul London Evening News, come augurio alla neo premier britannica Margaret Thatcher per l’incarico che avrebbe assunto proprio quel giorno: “May the Fourth Be With You, Maggie!” (“Che il 4 maggio sia con te, Maggie!”).

Nel 2005, in un’intervista sul canale televisivo tedesco Channel N24, a George Lucas fu chiesto di recitare la famosa frase “May the Force be with you”. L’interprete tradusse simultaneamente in tedesco Am 4. Mai sind wir bei Ihnen (“Il 4 maggio saremo con te”). Quest’errore fu notato da TV Total e mandato in onda il 18 maggio 2005. In disaccordo con la tradizione, nel 2007 il Los Angeles City Council dichiarò che, in onore del trentennale della prima proiezione del primo episodio della saga, il 25 maggio fosse considerato lo Star Wars Day.

Per arrivare al primo vero 4 maggio dedicato interamente a Star Wars, bisognerà aspettare il 2011, anno in cui Toronto ospitò la prima celebrazione dello Star Wars Day. L’evento, che si tenne al Toronto Underground Cinema, fu costituito da un Original Trilogy Trivia Game Show, un contest cosplay con giuria formata da celebrities, nonché la visione di film fan-art, mash-up, parodie e remix. La seconda edizione si tenne l’anno successivo.

Con l’acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney, la festività ha raggiunto un’identità sempre più precisa grazie ad una serie di celebrazioni ed eventi organizzati in tutto il mondo, che vedono la partecipazione attiva da parte delle legioni ufficiali 501st Legion e Rebel Legion. Si può perciò affermare che negli anni lo Star Wars Day è diventato un appuntamento fisso per tutti gli appassionati della Saga per celebrare la Saga nei modi più disparati: tra eventi a tema, maratone, costumate e tanto altro, Star Wars è letteralmente entrato nelle vite delle persone.

Dopo più di 40 anni dall’uscita in sala del primo film, la saga cinematografica più famosa di sempre fa ancora battere i cuori dei fan in tutto il mondo. Con 9 film più numerosi spin-off,, un universo espanso e i suoi personaggi divenuti iconici anche tra i meno appassionati, la saga di Star Wars è passata alla storia anche per l’incredibile operazione di merchandising mai vista fino a quel momento, i cui incassi superarono perfino quelli della pellicola stessa.

Ogni anno, in occasione del 4 maggio, il portale starwars.com ha pubblicato un elenco dei migliori modi per celebrare il May the Fourth. Ve li traduciamo di seguito: Si parte ovviamente da una bella maratona, la più classica delle celebrazioni: le possibilità di visione sono quasi infinite ma tra chi parte da Ep. I e chi da Ep. IV, si infilano anche i più moderni fan della Saga che, grazie a spirito d’avventura, decideranno di partire da Rogue One e godersi quel finale perfetto che cicollega ad Una Nuova Speranza. Oltre ai film, ovviamente ricordiamo anche le produzioni parallele come le serie televisive e i mitici lungometraggi Lego!

Indossare un costume oppure dei capi di Star Wars ed organizzare una bella festa a tema è sempre una grande idea: con gli amici o con la famiglia, vestirsi dai vostri personaggi preferiti vi farà sentire parte della Saga trasportandovi in una galassia lontana lontana.. E se avete degli animali domestici, vestite anche loro: una gatta Principessa o un cane Jedi saranno degli ottimi compagni d’avventura!

Siete degli amanti del cibo? Niente paura, abbiamo le ricette che fanno per voi! Date sfogo alla creatività e costruite qualcosa a tema Star Wars: block notes tematizzati, figure di carta e decorazioni varie divertiranno voi ed anche i più piccoli appassionati della Saga.

Non avete ancora deciso quando tatuarvi il Millennium Falcon o il casco dello Stormtrooper? Il 4 maggio è il giorno giusto!

Se potete prendervi delle ferie, maggio è sicuramente il mese adatto per visitare posti quali Disneyland et simili, anche e sopratutto per vedere le nuove attrazioni a tema Star Wars.Il vostro amico del cuore, oppure la vostra ragazza o infine i vostri genitori non conoscono ancora Star Wars? Oggi è il giorno giusto per introdurli alla Saga. Aiutandoti con i nostri articoli precedenti, potrai sfoggiare tutte le tue conoscenze su Star Wars! Come ogni appassionato, anche voi sarete pieni di giocattoli a tema Star Wars: se siete in possesso di giocattoli od oggetti a tema che non usate più, regalateli a chi ne ha più bisogno. La Forza vi accompagnerà in questa buona azione da Jedi!

Come avete letto, esistono milioni di possibilità per festeggiare ma la cosa più importante è ricordare che Star Wars non solo fa parte delle nostre vite, ma le ha anche cambiate in meglio.

Fonte:

https://en.wikipedia.org/wiki/Star_Wars_Day

http://www.starwars.com/news/ways-to-celebrate-may-the-4th

 

Happy 501st Legion Day

Oggi, 1 maggio è il Giorno della 501st Legion, a.k.a. Vader’s Fist. Un giorno speciale che sfrutta l’assonanza della data (scritta nella maniera anglosassone 5-01) per festeggiare il più grande club di costumi imperiali di Star Wars al mondo che, nel 2022, ha festeggiato i 25 anni di attività!

Con più di 10.000 membri attivi (il numero raddoppia vertiginosamente  quando si fa il conto dei membri in pensione o inattivi) divisi in “Guarnigioni” (Garrison) in circa 50 nazioni, la 501st Legion ha il preciso intento di radunare fan dei costumi della saga creata da George Lucas, dando loro una identità collettiva sotto il cui nome operare con un regolamento preciso e condiviso.

La mission del gruppo si riassume in 3 punti fondamentali:

  • promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo;
  • portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga;
  • contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo!

Grazie alla serietà dimostrata negli anni ed all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto ed autorizzato dalla LucasFilm Limited (LFL) come Star Wars testimonial; i membri del gruppo collaborano attivamente con Disney/Lucasfilm per la promozione del brand Star Wars prestando l’immagine per eventi ufficiali oltre a partecipare attivamente a numerose altre iniziative tra cui spiccano eventi di beneficenza.

Nel 2004, il noto scrittore Timothy Zahn, dietro approvazione della Lucasfilm, rese onore alla legione incorporando la “501st Legion Elite Stormtrooper Unit” nel suo romanzo Survivor’s Quest. Da allora molti altri scrittori hanno inserito la 501st Legion nei loro racconti inserendone il nome a tutti gli effetti nell’universo di Guerre stellari. In omaggio al gruppo, in Star Wars: Episodio III La Vendetta dei Sith, la legione di cloni blu che Darth Vader conduce nel Tempio Jedi durante lo sterminio dei cavalieri è stata nominata proprio con il numero 501, rendendo cosi ufficialmente il nome del gruppo nella timeline Canon della saga. Nel film del 2015, Star Wars: Episode VII The Force Awakens, si può invece vedere il logo della  501st può essere visto nel rifugio di Maz Kanata.

Tutto è iniziato con un solo uomo, il fondatore Albin Johnson.

501st01

Quando Johnson iniziò a raccogliere le sue prime truppe era il lontano 1997, tramite il suo sito web, Detention Block 2551, non poteva di certo immaginare che la sua idea di trasformare normali appassionati in truppe d’assalto imperiali, i leggendari stormtrooper potesse espandersi in 25anni nell’associazione mondiale;  lo stesso , dice Johnson ha affermato:

“Nei tuoi sogni fantasiosi lo speri… Ma quando cresci, smetti di credere che una possibilità così fantasiosa possa avverarsi … ma tu hai sempre dei sogni. Tutti noi abbiamo un’obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Non ho mai quantificato coscientemente dove saremo potuti arrivare insieme. Se avessimo avuto un gruppo di 100 stormtrooper sarebbe già stato un grandioso risultato!”. Ma questo non bastava al ragazzo della Carolina del Sud che ha voluto semplicemente avviare un club per incontrare persone. Ora, a 20 anni di distanza, quando si trova ad eventi mastodontici come la Star Wars Celebration o anche una semplice convention, Johnson è circondato da “anime gemelle”. Quello era il suo obiettivo a lungo termine: “Volevo essere in grado di andare agli eventi ed avere un gruppo così riconoscibile anche da persone che non ho mai incontrato prima!”.

Johnson sottolinea l’idea di essere connessi: sostiene infatti che una volta si riconoscevamo i membri di un gruppo per la loro “stretta di mano” segreta, in effetti, indossare le armature imperiali non è poi così lontano perchè anche questi candidi indumenti corazzati  sono in grado di fondare legami più duraturi del cemento:

“Volevamo qualcosa in cui c’era un senso di fraternità, cameratismo. Con le persone giuste si diventa un gruppo coeso in cui ci si sente fieri, dopotutto l’emozione di indossare un’armatura da assaltatore è di per se un’emozione speciale, ma indossarla con altre 20 o 30 persone in contemporanea la rende unica”.

La Star Wars Celebration del 2002, cinque anni dopo la nascita della legione, ha segnato un punto di svolta per l’organizzazione: lo storico incontro con Mary Franklin. “Non dimenticherò mai quanto fossi nervoso ad incontrare una persona che lavorava per Lucasfilm”, racconta Johnson. “Volevo davvero fare una buona prima impressione e volevo che capissero quale fosse l’intento dietro tutto”.

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Ma Johnson deve aver fatto proprio una buona impressione visto che la Franklin e Steve Sansweet hanno riposto la loro fiducia nella 501 tanto da utilizzarla per rafforzare la sicurezza dell’evento, semplicemente grazie alla loro presenza. In particolare, il gruppo è stato particolarmente utile nella sala da ballo Sagamore del Centro Congressi di Indiana, dove è stata mostrata una clip esclusiva del film Attack of the Clones. L’evento si è concluso dunque con il legame tra Lucasfilm e la 501 e l’inizio di una collaborazione che dura ancora oggi. “Credo davvero che sia stato un punto molto importante della nostra storia perché Mary e Steve hanno visto che potevamo essere utili, in maniera professionale, al brand Star Wars. In quel momento il matrimonio tra Lucasfilm e 501st Legion è nata “, racconta Johnson.

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Mentre la Legione continuava ad aumentare i propri adepti, Johnson doveva trovare un sistema per consolidare la crescita della community dandole una organizzazione dal respiro internazionale: l’idea era quella di creare le così dette “Garrison” (come, nel nostro paese la 501st Italica Garrison) utilizzando una gerarchia simile a quella che contraddistingueva l’Impero nelle pellicole cinematografiche. “E’ una grande sfida creare un sistema coerente con il giusto rispetto della gerarchia creata per premiare chi ha lavorato in maniera eccellente per il gruppo facendogli compiere un’ascesa verso i gradi imperiali, gradi che creano emozione e ispirano rispetto. Non una struttura totalitaria però che ponga il rischio di tarpare le ali all’intero gruppo”. Per questo l’invenzione delle unità locali, via via in tutto il mondo con una struttura agile capace di adattarsi senza tradire i valori del gruppo. “Abbiamo costruito le Garrison come la spina dorsale della Legione. Siamo tutti più forti come Garrison che fanno parte della Legione internazionale, ma ognuno si deve sentire a casa nella propria guarnigione locale con la quale collabora” continua Johnson.

Nel 2004 Albin Johnson ha affrontato la sua sfida più terribile, alla sua piccola figlia Katie venne diagnosticato un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato la possibilità di crescere. Katie, espresse un ultimo desiderio: affrontare questo suo triste destino con accanto un droide come R2-D2 come Padmè ne “L’attacco dei Cloni”. Per amore di Katie fu costrutito il droide rosa R2-KT che iniziò a girare gli States per raccogliere fondi. Proprio in ricordo di questa triste storia, il droide è diventato una mascotte per la Lucasfilm che ne ha fatto uno dei personaggi della sua saga stellare facendolo apparire nel settimo capitolo di Star Wars e in numerosi episodi delle proprie serie animate. Proprio per la partecipazione di R2-KT in The Force Awakens, così il padre di Katie racconta dell’idea di questo cameo:

“Mary Franklin della Lucasfilm mi ha chiesto di sottoporre l’idea a Kathleen Kennedy (Presidente Lucasfilm), e dopo aver sentito la storia del nostro ambasciatore di speranza rosa ci ha richiesto di spedirla a Londra nei primi mesi dello scorso anno. Abbiamo fatto delle riparazioni veloci e se ne è andata per 6 mesi” dice Johnson in una e-mail. Anche se non può svelare quando potremmo aspettarci di vedere il droide rosa, ci ha assicurato che apparirà sicuramente”. 

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Johnson è ancora molto coinvolto nei vari aspetti della Legione, sia sulle Garrison locali che rispondendo direttamente a chi chiede informazioni sulle armature, dopotutto possiede tre set TK armor e un’armatura Boba Fett. Anche dopo 25 anni, Johnson spende moltissimo tempo, ogni giorno, nel contatto diretto con i membri di legione. “Sono sempre a disposizione per rispondere ai questi, sinceramente non credo si possa immaginare quanto tempo si spende ogni giorni per rispondere alle mail o a Facebook cercando di mantenere un rapporto con i membri regolari della Legione, dando consigli alle persone che vorrebbero entrare in qualche Garrison e che mi vogliono semplicemente conoscere! Per le domande tecniche cerco sempre di indirizzare le persone che mi scrivono all’ufficiale di Legione più adatto a prendersi cura della richiesta … ma è veramente un’enorme quantità di tempo…!”.

Immaginando come il gruppo continuerà a crescere nei prossimi 25 anni, probabilmente Johnson non si metterà mai in pensione. Durante la grande festa per i 20 anni che si è svolta alla Celebration Orlando, Johnson  ha commentato:

“Proprio festeggiare è una delle espressioni più pure dell’obiettivo originale che avevo in mente, circondato da persone speciali che condividono questa energia positiva!”

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st LegionIl gruppo vede ufficialmente la luce il 25 Novembre 2001 a Roma, all’interno della manifestazione Romics, in cui si ritrova finalmente in costume quello che è, di fatto, il nucleo fondatore e da cui si darà inizio ad una serie di partecipazioni ad eventi quali fiere del fumetto e ludiche, conventions di fantascienza, uscite promozionali e collaborazioni ufficiali in occasione della distribuzione dei film, eventi tematici collegati al brand SW, eventi sportivi, parate, eventi di beneficenza.e altre presenze pubbliche riscuotendo un sempre maggior successo da parte del pubblico. Tra le collaborazioni più importanti citiamo quelle con: Lucasfilm LTD,  Disney, Warner Bros, RAI, 20th Century Fox, Microsoft, Activision, Lego, Croce Rossa Italiana, UNICEF, AMREF, LILT Lega Italiana per la lotta contro i tumori.  501italica.com/

Molte dell’informazioni di questo articolo sono state riprese dall’articolo di Amy Ratcliffe su Star Wars.com.

Indiana Jones and the Last Crusade: The Action Game

Trentacinque anni fa, in concomitantanza con l’uscita nei cinema del leggendario film Indiana Jones e l’ultima crociata, i videogiocatori di tutto il mondo hanno potuto appassionarsi alle avventure dell’archeologo più famoso del mondo con alcuni tie-in davvero epocali: Indiana Jones and the Last Crusade: The Action Game (da non confondersi con l’omonima avventura “punta e clicca” o con il gioco del 1991 per Nes) è stato pubblicato nel 1989 da Lucasfilm Games, basato sul film omonimo . Il gioco è stato rilasciato per ZX Spectrum , Amstrad CPC , Commodore 64 , Atari ST , Amiga , IBM PC , MSX , Master System , NES , Game Boy , Sega Genesis e Game Gear .

Atari ST Longplay - Indiana Jones and the Last Crusade - The Action Game

Il gioco, realizzato con una grafica 2D molto semplice, riusciva comunque a catturare l’atmosfera dell’epoca e a trasportare i giocatori all’interno delle epiche avventure di Indy alla ricerca del santo Graal. Sono presenti molte delle ambientazioni caratteristiche del film, come il castello nazista, la Bibbia a casa di Herman, la cattedrale di Venezia e il temibile Zeppelin.

Il sistema di gioco era piuttosto basilare, con il protagonista che doveva superare vari ostacoli come piattaforme mobili, trappole e nemici armati. Indiana poteva attaccare sia a mani nude che con la sua fidata frusta, e come nel film doveva superare anche dei puzzle e cercare di risolvere enigmi. I controlli erano piuttosto intuitivi, ma non particolarmente precisi e responsivi, il che rendeva alcune sequenze di gioco frustranti e difficili da superare.

La colonna sonora del gioco era composta da brani della colonna sonora originale del film, che contribuivano a creare l’atmosfera giusta e a far sentire il giocatore come se fosse veramente all’interno delle avventure di Indiana Jones.

Nonostante le sue limitazioni tecniche, Indiana Jones and the Last Crusade: The Action Game era un gioco divertente e coinvolgente per i fan della saga. Offriva un’esperienza di gioco fedele all’universo cinematografico di Indiana Jones e riusciva a catturare l’immaginazione dei giocatori che potevano finalmente rivivere le gesta dell’archeologo più famoso del cinema.

La quarta stagione di The Mandalorian non s’ha da fare

Sembra che dobbiamo aspettare ancora un po’ per la quarta stagione di The Mandalorian! Ma niente paura, perché il film Mandalorian & Grogu è in arrivo e promette grandi emozioni sul grande schermo. Per chi non lo sapesse, The Mandalorian è una serie TV statunitense creata da Jon Favreau e prodotta da Lucasfilm, disponibile su Disney+ dal novembre 2019. La serie è stata acclamata sia dalla critica che dal pubblico, con la prima stagione che ha ricevuto persino una nomination ai Primetime Emmy Awards. La seconda stagione è stata altrettanto apprezzata e una terza è stata pubblicata quest’anno. Ma la quarta stagione sembra non essere più in programma, almeno per ora.

Le buone notizie? Il film Mandalorian & Grogu sta per arrivare! Lucasfilm ha deciso di portare le avventure di Din Djarin e Grogu sul grande schermo, ed è in programma di iniziare le riprese a giugno. Quindi, nonostante l’assenza di una nuova stagione della serie, i fan possono comunque essere entusiasti di questa nuova avventura cinematografica.

Brendan Wayne, la controfigura di Pedro Pascal nella serie, ha confermato che le riprese del film inizieranno a giugno e ha smentito la possibilità di una quarta stagione. Le sceneggiature preparate da Jon Favreau sembrano essere state trasformate in questo film, che promette di essere realizzato con grande passione e rispetto per l’universo di Star Wars.

Quindi, appuntatevi la data: il film Mandalorian & Grogu debutterà nel 2026, portando sul grande schermo le avventure dei nostri amati personaggi. Anche se la quarta stagione non si farà per ora, i fan possono comunque godersi questa nuova avventura epica nella galassia di Star Wars. Che la Forza sia con loro!

La collaborazione tra Star Wars e Lego compie 25 anni

Ricorre quest’anno il 25° anniversario della collaborazione Lego Star Wars nata tra Gruppo Lego e Lucasfilm, che verrà celebrata durante tutto l’anno con iniziative ad hoc per onorare i fan di Lego Star WarsWars in tutta la galassia. I festeggiamenti iniziano alla Fiera del Giocattolo di Norimberga, in Germania, con la presentazione dei nuovi prodotti dedicati all’anniversario.

Presentata per la prima volta alla Fiera Internazionale del Giocattolo di New York nel 1999, la collaborazione Lego Star Wars festeggia il suo traguardo a Norimberga con una selezione di set Lego Star Wars dedicati al 25° anniversario, disponibili dal 1° marzo. Tra questi, una nuova linea Starship Collection con nuovissime costruzioni ispirate alle astronavi Millennium Falcon™ e Invisible Hand™; due set ispirati alla nave Tantive IV™; e uno speciale set in edizione speciale per il 25° anniversario in onore di R2-D2™. Alcuni set includeranno inedite minifigure da collezione in formato LEGO o targhette che celebrano l’occasione speciale.

Presso lo stand LEGO alla Fiera del Giocattolo di Norimberga è presente un nuovissimo logo LEGO Star Wars realizzato per il 25° anniversario con una ricostruzione LEGO dell’adorabile droide R2-D2. I visitatori possono trovare anche una costruzione 1:1 ispirata a R2-D2 composta da 27.797 mattoncini LEGO, che viaggerà attraverso l’Europa e gli Stati Uniti nel corso del 2024.

Inoltre, il 1° marzo il Gruppo LEGO darà il via al LEGO Star Wars 25-Second Film Festival, un’iniziativa che inviterà i fan di tutto il mondo a inviare brevi film di 25 secondi in cui potranno ricreare i propri momenti preferiti dell’iconica saga o creare nuove scene con i propri set e minifigure di LEGO Star Wars.

“La collaborazione LEGO Star Wars ha visto 25 anni di successi con prodotti, videogiochi, contenuti animati, grandi costruzioni, merchandise e altro ancora! Vogliamo celebrare questi anni e questi traguardi con tutti coloro che ci hanno aiutato ad arrivare fin qui, ma soprattutto con la comunità dei fan, poiché non avremmo mai raggiunto tutto questo senza la loro creatività e passione”,

afferma Mike Ilacqua, Head of Product presso il Gruppo LEGO.

“Sono stati 25 anni di puro divertimento combinando l’ampia galassia di Star Wars di Lucasfilm con l’ingegno del Gruppo LEGO, offrendo agli appassionati modalità entusiasmanti per ricreare le scene, veicoli e personaggi preferiti delle nostre storie”, ha affermato Paul Southern, Senior Vice President, Lucasfilm Franchise and Licensing, Disney Experiences. “Con l’entusiasmo dei nostri fan per la galassia di Star Wars e per l’espressione della propria creatività attraverso la costruzione dei set, non vediamo l’ora di continuare a divertirci per i prossimi decenni”.

Tra i prodotti legati al 25° anniversario della collaborazione LEGO Star Wars sarà presente anche un’edizione aggiornata del LEGO Star Wars Visual Dictionary di DK, che includerà una nuova minifigure esclusiva. È attualmente disponibile per il preordine e uscirà ad aprile 2024.

Ulteriori opportunità per celebrare la collaborazione arriveranno nel corso dell’anno, quando il Gruppo LEGO unirà le forze con la propria community di fan per mettere in luce la propria creatività e passione per LEGO Star Wars.

I nuovi set LEGO Star Wars per il 25° anniversario saranno disponibili dal 1 marzo 2024 nei negozi LEGO, su LEGO.com e presso selezionati rivenditori leader in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni, visitare:  www.LEGO.com/star-wars

DETTAGLI PRODOTTI

LEGO® Star Wars™ Millennium Falcon™

  • Età: 18+

  • Prezzo: 84,99 €

  • Pezzi: 921

  • Codice prodotto: 75375

  • Dimensioni:

    • Altezza: 13 cm

    • Lunghezza: 24 cm

    • Larghezza: 19 cm

LEGO® Star Wars™ Tantive IV™

  • Età: 18+

  • Prezzo: 79,99 €

  • Pezzi: 654

  • Codice prodotto.: 75376

  • Dimensioni:

    • Altezza: 15 cm

    • Lunghezza: 32 cm

    • Larghezza: 11 cm

LEGO® Star Wars™ Invisible Hand™

  • Età: 18+

  • Prezzo: 52,99 €

  • Pezzi: 557

  • Codice prodotto.: 75377

  • Dimensioni:

    • Altezza: 17 cm

    • Lunghezza: 30 cm

    • Larghezza: 9 cm

 LEGO® Star Wars™ R2-D2™

  • Età: 10+

  • Prezzo: 99,99 €

  • Pezzi: 1,050

  • Codice prodotto: 75379

  • Dimensioni:

    • Altezza: 24 cm

    • Larghezza: 16 cm

    • Profondità: 11 cm

Tantive IV™

  • Età: 8+

  • Prezzo: 54,99 €

  • Pezzi: 502

  • Codice prodotto: 75387

  • Dimensioni:

    • Altezza: 8 cm

    • Larghezza: 13 cm

    • Profondità: 22 cm

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