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Le collaborazioni tra Disney e Marvel con “Zio Paperone e il Decino Dell’Infinito” e “What If…?”

Panini Comics presenta una serie di avventure assolutamente speciali e fuori dall’ordinario, frutto dell’eccezionale collaborazione tra Disney e Marvel, una partnership attesissima dagli appassionati che ha destato scalpore nel mondo del fumetto. Disponibili in fumetteria e su Panini.it, anche un volume e una serie di albi assolutamente da collezionare, data la loro eccezionalità e particolarità: Zio Paperone e il decino dell’infinito (Uncle Scrooge and the Infinity Dime) e la serie What if…?, con i primi imperdibili titoli in versione albetto.

Zio Paperone e il decino dell’infinito è una storia evento che segna un incontro tra l’universo Disney e quello Marvel. Scritto da Jason Aaron, autore noto per il suo lavoro su Wolverine, Thor e gli Avengers, e disegnato da cinque artisti italiani – Paolo Mottura, Francesco D’Ippolito, Alessandro Pastrovicchio, Vitale Mangiatordi e Giada Perissinotto – questo fumetto esplora tematiche supereroistiche come il multiverso, universi paralleli e missioni cosmiche, pur mantenendo la tradizione di Zio Paperone e la Banda dei Paperi. La storia, presentata in anteprima in Italia sul numero 3579 di Topolino, è ora disponibile in un’edizione cartonata con contenuti extra, tra cui interviste agli autori e illustrazioni delle 12 copertine variant, realizzate da autori di fama. La cover, inedita in Italia, è opera di Gabriele Dell’Otto.

Jason Aaron, grande appassionato dei fumetti Disney, ha voluto infondere nel suo lavoro il dinamismo dei classici di Carl Barks e Don Rosa, aggiungendo però il tocco unico dell’universo Marvel. In Zio Paperone e il decino dell’infinito, il famoso personaggio dei Paperi affronta un’avventura epica con un nemico inaspettato e un finale ricco di colpi di scena. Aaron ha dichiarato che, se il suo lavoro è stato fatto correttamente, questa è una storia che può divertire chiunque, anche chi non ha mai letto un fumetto di Paperone.

La storia è accompagnata anche da una spettacolare cover di Alex Ross, che ha usato tecniche tradizionali come l’acquerello gouache per creare un effetto simile a quello di Barks, aggiungendo aerografo per rifinire la figura e il cielo. Questa pubblicazione celebra l’incontro tra due universi iconici, offrendo ai lettori una nuova e affascinante visione delle avventure di Zio Paperone.

Per la prima volta in Italia, inoltre, le 12 copertine variant di Zio Paperone e il decino dell’infinito sono disponibili nel loro formato originale comic book. In fumetteria e su Panini.it sono già disponibili sei imperdibili versioni (quelle di Frank Miller, Lorenzo Pastrovicchio, Peach Momoko, Ron Lim, Skottie Young e Walt Simonson). I successivi 6 albi con le ulteriori cover (firmate da Esad Ribic, Elizabeth Torque, Pepe Larraz, John Romita Jr., Steve McNiven, J. Scott Campbell) saranno disponibili a partire da giovedì 21 novembre in fumetteria e su Panini.it e dal venerdì alla Milan Games Week & Cartoomics.

Dalla collaborazione tra Disney e Marvel si sviluppa il progetto What if…?, frutto di un team creativo che coinvolge diversi autori italiani. Già presentata nelle scorse settimane su Topolino, per la prima volta in Italia le prime due storie nel loro formato originale.

In What if…? Paperino diventa Wolverine!, una storia scritta da Luca Barbieri e disegnata da Giada Perissinotto, Paperino si trasforma nel famoso mutante Wolverine, dando vita a un’avventura che mescola i mondi Disney e Marvel. Il progetto celebra i novantesimi e cinquantesimi anniversari di Paperino e Wolverine, rispettivamente, e presenta una premessa originale in cui il papero scavezzacollo e irascibile, noto per la sua impazienza, assume i tratti del feroce X-Men. La trasformazione avviene quando Paperino, vestito da marinaio, riceve i poteri di Wolverine, diventando il “mutante artigliato” che appare per la prima volta come avversario di Hulk nel 1974, per poi diventare un’icona del fumetto e del cinema. La storia è il frutto di una collaborazione tra Disney e Marvel, con un team creativo italiano. La copertina rovesciata del fumetto è realizzata da Ron Lim, veterano del fumetto americano noto per il suo lavoro su Silver Surfer, mentre i disegni interni sono di Giada Perissinotto, che, pur rimanendo fedele alla tradizione Disney, ha saputo infondere un’atmosfera marvelliana nella sua arte. L’autrice ha dichiarato che la fusione di Wolverine con Paperino non è stata difficile, poiché nella sua immaginazione i due personaggi sono già molto simili. Entrambi hanno un carattere irascibile, una vita segnata da sfortune e un’incredibile resilienza. La difficoltà principale è stata studiare le pose iconiche di Wolverine e i suoi vari costumi nel corso degli anni.

Luca Barbieri, lo sceneggiatore, ha spiegato che l’abbinamento tra Paperino e Wolverine è stato naturale, dato che entrambi sono caratterizzati da scoppi di ira e una vita piena di tragedie. Ha sottolineato come Paperino, con la sua personalità sfortunata e collerica, fosse perfetto per incarnare un personaggio come Logan, che condivide la stessa determinazione e tenacia. Per Barbieri, Paperino e Wolverine sono “due gemelli separati alla nascita”, il che ha reso facile sovrapporre i loro tratti caratteriali e trasporli nella trama.

What If…? Paperino diventa Thor! è una storia che esplora l’idea fantastica di Paperino che ottiene i poteri di Thor. Il papero, in un viaggio archeologico con i suoi nipoti Qui, Quo e Qua, scopre un misterioso bastone vichingo che lo trasforma nel Dio del Tuono, donandogli il potere di brandire Mjolnir. In un’epica battaglia contro invasori alieni, Paperino affronta le sue nuove capacità divinità, dimostrando che, nonostante la sua goffaggine, è capace di sorprendere. La storia, scritta da Steve Behling e Riccardo Secchi, con i disegni di Lorenzo Pastrovicchio, mescola l’umorismo disneyano con l’epicità dell’universo Marvel, creando un racconto tanto assurdo quanto affascinante.

Il racconto si ispira al debutto di Thor nel Journey Into Mystery #83, ma offre una rivisitazione leggera e ironica, tipica di Paperino. La trama, sebbene sembri stravagante, esplora la trasformazione di Paperino da un papero goffo e insicuro a un eroe divino, mentre deve salvare Paperopoli dall’invasione aliena. La fusione tra il mondo Disney e Marvel rappresenta una frontiera affascinante per i fan di entrambi gli universi, ed è un tributo all’eredità di Paperino, che quest’anno celebra il suo novantesimo anniversario.

Dietro questa avventura c’è un team creativo di talento, con una narrazione che bilancia azione e umorismo. Lorenzo Pastrovicchio, con il suo stile distintivo, ha creato un Paperino che indossa l’armatura di Thor, portando sulla scena il meglio della comicità disneyana e della spettacolarità dei supereroi Marvel. Questo progetto fa parte di una crescente collaborazione tra Disney e Marvel, con storie precedenti come “Zio Paperone e il Decino dell’Infinito” e “What If…? Paperino diventa Wolverine” che hanno mescolato i due mondi.

Happy 501st Legion Day

Oggi, 1 maggio è il Giorno della 501st Legion, a.k.a. Vader’s Fist. Un giorno speciale che sfrutta l’assonanza della data (scritta nella maniera anglosassone 5-01) per festeggiare il più grande club di costumi imperiali di Star Wars al mondo che, nel 2022, ha festeggiato i 25 anni di attività!

Con più di 10.000 membri attivi (il numero raddoppia vertiginosamente  quando si fa il conto dei membri in pensione o inattivi) divisi in “Guarnigioni” (Garrison) in circa 50 nazioni, la 501st Legion ha il preciso intento di radunare fan dei costumi della saga creata da George Lucas, dando loro una identità collettiva sotto il cui nome operare con un regolamento preciso e condiviso.

La mission del gruppo si riassume in 3 punti fondamentali:

  • promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo;
  • portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga;
  • contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo!

Grazie alla serietà dimostrata negli anni ed all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto ed autorizzato dalla LucasFilm Limited (LFL) come Star Wars testimonial; i membri del gruppo collaborano attivamente con Disney/Lucasfilm per la promozione del brand Star Wars prestando l’immagine per eventi ufficiali oltre a partecipare attivamente a numerose altre iniziative tra cui spiccano eventi di beneficenza.

Nel 2004, il noto scrittore Timothy Zahn, dietro approvazione della Lucasfilm, rese onore alla legione incorporando la “501st Legion Elite Stormtrooper Unit” nel suo romanzo Survivor’s Quest. Da allora molti altri scrittori hanno inserito la 501st Legion nei loro racconti inserendone il nome a tutti gli effetti nell’universo di Guerre stellari. In omaggio al gruppo, in Star Wars: Episodio III La Vendetta dei Sith, la legione di cloni blu che Darth Vader conduce nel Tempio Jedi durante lo sterminio dei cavalieri è stata nominata proprio con il numero 501, rendendo cosi ufficialmente il nome del gruppo nella timeline Canon della saga. Nel film del 2015, Star Wars: Episode VII The Force Awakens, si può invece vedere il logo della  501st può essere visto nel rifugio di Maz Kanata.

Tutto è iniziato con un solo uomo, il fondatore Albin Johnson.

Quando Johnson iniziò a raccogliere le sue prime truppe era il lontano 1997, tramite il suo sito web, Detention Block 2551, non poteva di certo immaginare che la sua idea di trasformare normali appassionati in truppe d’assalto imperiali, i leggendari stormtrooper potesse espandersi in 25anni nell’associazione mondiale;  lo stesso , dice Johnson ha affermato:

“Nei tuoi sogni fantasiosi lo speri… Ma quando cresci, smetti di credere che una possibilità così fantasiosa possa avverarsi … ma tu hai sempre dei sogni. Tutti noi abbiamo un’obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Non ho mai quantificato coscientemente dove saremo potuti arrivare insieme. Se avessimo avuto un gruppo di 100 stormtrooper sarebbe già stato un grandioso risultato!”. Ma questo non bastava al ragazzo della Carolina del Sud che ha voluto semplicemente avviare un club per incontrare persone. Ora, a 20 anni di distanza, quando si trova ad eventi mastodontici come la Star Wars Celebration o anche una semplice convention, Johnson è circondato da “anime gemelle”. Quello era il suo obiettivo a lungo termine: “Volevo essere in grado di andare agli eventi ed avere un gruppo così riconoscibile anche da persone che non ho mai incontrato prima!”.

Johnson sottolinea l’idea di essere connessi: sostiene infatti che una volta si riconoscevamo i membri di un gruppo per la loro “stretta di mano” segreta, in effetti, indossare le armature imperiali non è poi così lontano perchè anche questi candidi indumenti corazzati  sono in grado di fondare legami più duraturi del cemento:

“Volevamo qualcosa in cui c’era un senso di fraternità, cameratismo. Con le persone giuste si diventa un gruppo coeso in cui ci si sente fieri, dopotutto l’emozione di indossare un’armatura da assaltatore è di per se un’emozione speciale, ma indossarla con altre 20 o 30 persone in contemporanea la rende unica”.

La Star Wars Celebration del 2002, cinque anni dopo la nascita della legione, ha segnato un punto di svolta per l’organizzazione: lo storico incontro con Mary Franklin. “Non dimenticherò mai quanto fossi nervoso ad incontrare una persona che lavorava per Lucasfilm”, racconta Johnson. “Volevo davvero fare una buona prima impressione e volevo che capissero quale fosse l’intento dietro tutto”.

Ma Johnson deve aver fatto proprio una buona impressione visto che la Franklin e Steve Sansweet hanno riposto la loro fiducia nella 501 tanto da utilizzarla per rafforzare la sicurezza dell’evento, semplicemente grazie alla loro presenza. In particolare, il gruppo è stato particolarmente utile nella sala da ballo Sagamore del Centro Congressi di Indiana, dove è stata mostrata una clip esclusiva del film Attack of the Clones. L’evento si è concluso dunque con il legame tra Lucasfilm e la 501 e l’inizio di una collaborazione che dura ancora oggi. “Credo davvero che sia stato un punto molto importante della nostra storia perché Mary e Steve hanno visto che potevamo essere utili, in maniera professionale, al brand Star Wars. In quel momento il matrimonio tra Lucasfilm e 501st Legion è nata “, racconta Johnson.

Mentre la Legione continuava ad aumentare i propri adepti, Johnson doveva trovare un sistema per consolidare la crescita della community dandole una organizzazione dal respiro internazionale: l’idea era quella di creare le così dette “Garrison” (come, nel nostro paese la 501st Italica Garrison) utilizzando una gerarchia simile a quella che contraddistingueva l’Impero nelle pellicole cinematografiche. “E’ una grande sfida creare un sistema coerente con il giusto rispetto della gerarchia creata per premiare chi ha lavorato in maniera eccellente per il gruppo facendogli compiere un’ascesa verso i gradi imperiali, gradi che creano emozione e ispirano rispetto. Non una struttura totalitaria però che ponga il rischio di tarpare le ali all’intero gruppo”. Per questo l’invenzione delle unità locali, via via in tutto il mondo con una struttura agile capace di adattarsi senza tradire i valori del gruppo. “Abbiamo costruito le Garrison come la spina dorsale della Legione. Siamo tutti più forti come Garrison che fanno parte della Legione internazionale, ma ognuno si deve sentire a casa nella propria guarnigione locale con la quale collabora” continua Johnson.

Nel 2004 Albin Johnson ha affrontato la sua sfida più terribile, alla sua piccola figlia Katie venne diagnosticato un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato la possibilità di crescere. Katie, espresse un ultimo desiderio: affrontare questo suo triste destino con accanto un droide come R2-D2 come Padmè ne “L’attacco dei Cloni”. Per amore di Katie fu costrutito il droide rosa R2-KT che iniziò a girare gli States per raccogliere fondi. Proprio in ricordo di questa triste storia, il droide è diventato una mascotte per la Lucasfilm che ne ha fatto uno dei personaggi della sua saga stellare facendolo apparire nel settimo capitolo di Star Wars e in numerosi episodi delle proprie serie animate. Proprio per la partecipazione di R2-KT in The Force Awakens, così il padre di Katie racconta dell’idea di questo cameo:

“Mary Franklin della Lucasfilm mi ha chiesto di sottoporre l’idea a Kathleen Kennedy (Presidente Lucasfilm), e dopo aver sentito la storia del nostro ambasciatore di speranza rosa ci ha richiesto di spedirla a Londra nei primi mesi dello scorso anno. Abbiamo fatto delle riparazioni veloci e se ne è andata per 6 mesi” dice Johnson in una e-mail. Anche se non può svelare quando potremmo aspettarci di vedere il droide rosa, ci ha assicurato che apparirà sicuramente”. 

Johnson è ancora molto coinvolto nei vari aspetti della Legione, sia sulle Garrison locali che rispondendo direttamente a chi chiede informazioni sulle armature, dopotutto possiede tre set TK armor e un’armatura Boba Fett. Anche dopo 25 anni, Johnson spende moltissimo tempo, ogni giorno, nel contatto diretto con i membri di legione. “Sono sempre a disposizione per rispondere ai questi, sinceramente non credo si possa immaginare quanto tempo si spende ogni giorni per rispondere alle mail o a Facebook cercando di mantenere un rapporto con i membri regolari della Legione, dando consigli alle persone che vorrebbero entrare in qualche Garrison e che mi vogliono semplicemente conoscere! Per le domande tecniche cerco sempre di indirizzare le persone che mi scrivono all’ufficiale di Legione più adatto a prendersi cura della richiesta … ma è veramente un’enorme quantità di tempo…!”.

Immaginando come il gruppo continuerà a crescere nei prossimi 25 anni, probabilmente Johnson non si metterà mai in pensione. Durante la grande festa per i 20 anni che si è svolta alla Celebration Orlando, Johnson  ha commentato:

“Proprio festeggiare è una delle espressioni più pure dell’obiettivo originale che avevo in mente, circondato da persone speciali che condividono questa energia positiva!”

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st LegionIl gruppo vede ufficialmente la luce il 25 Novembre 2001 a Roma, all’interno della manifestazione Romics, in cui si ritrova finalmente in costume quello che è, di fatto, il nucleo fondatore e da cui si darà inizio ad una serie di partecipazioni ad eventi quali fiere del fumetto e ludiche, conventions di fantascienza, uscite promozionali e collaborazioni ufficiali in occasione della distribuzione dei film, eventi tematici collegati al brand SW, eventi sportivi, parate, eventi di beneficenza.e altre presenze pubbliche riscuotendo un sempre maggior successo da parte del pubblico. Tra le collaborazioni più importanti citiamo quelle con: Lucasfilm LTD,  Disney, Warner Bros, RAI, 20th Century Fox, Microsoft, Activision, Lego, Croce Rossa Italiana, UNICEF, AMREF, LILT Lega Italiana per la lotta contro i tumori.  501italica.com/

Molte dell’informazioni di questo articolo sono state riprese dall’articolo di Amy Ratcliffe su Star Wars.com.

Be Comics! 2024. Un’indimenticabile edizione all’insegna del Fantastico

Oltre 20.000 persone hanno popolato i padiglioni della Fiera di Padova. Due giorni di full immersion con grandi ospiti e appuntamenti che hanno trasformato la città nell’epicentro della cultura pop. Un grande successo che conferma i record degli anni passati. 
Si è appena conclusa l’edizione 2024 di Be Comics!, il tradizionale festival dedicato alla cultura pop e geek del nord-est. Nel weekend, la città si è riempita di appassionati desiderosi di condividere e scoprire tutte le ultime novità dal mondo del fumetto, dei manga, degli anime, del videogioco e del cosplay. Oltre 20.000 visitatori hanno reso Be Comics! una vera e propria festa, confermando gli ottimi risultati degli anni precedenti e il grande interesse manifestato dal territorio verso l’evento. Visto il grande successo, Fandango Club Creators, l’organizzatore in partnership con Padova Hall, società che gestisce la fiera di Padova, ha già fissato l’appuntamento per il prossimo anno: l’edizione 2025 si svolgerà il 15 e il 16 marzo.
Be Comics! 2024 ha accolto nei due giorni oltre 160 espositori provenienti da tutta Europa. È stato possibile scoprire il meglio dell’editoria, con case editrici e comic store; giochi da tavolo con numerose postazioni demo, oltre ai tanti rivenditori di gadget e oggetti da collezione. Ma quest’anno anche il gaming è stato protagonista grazie all’area di 300 mq in collaborazione con NintendoPokémon Millennium e il team eSport QLASH e alle quasi 90 postazioni di gioco presenti in manifestazione, tra videogame cult, new release e titoli indipendenti. Tutti gli appassionati hanno potuto provare le ultime novità e mettersi in gioco con i numerosi tornei organizzati.
Il padiglione 7 e la galleria 78 della fiera di Padova sono stati animati da fan di tutte le età per celebrare insieme le passioni comuni, confermando come la cultura pop sia un fenomeno completo e transgenerazionale. Il Be Stage!, palco centrale della manifestazione, è stato il fulcro dell’evento. Nei due giorni si sono susseguiti numerosi panel e incontri che hanno abbracciato tutte le sfaccettature del mondo geek grazie a numerosi ospiti nazionali e internazionali, il tutto sapientemente condotto dall’host ufficiale Beatrice Lorenzi insieme a Giovanni “Zeth Castle” Zaccaria. Tra gli ospiti impossibile non citare Marco Checchetto, vera e propria leggenda dell’universo Marvel che ha presentato il suo nuovo Ultimate Spider-Man e Nobuyoshi Habara, artista giapponese, esponente di spicco del genere anime mecha. Sono stati imperdibili i meet & greet con due vere e proprie star del web, CiccioGamer89, che ha presentato la prima tappa del CiccioBurger Battle Truck; e Dario Moccia che con il suo quiz dedicato ai Giochi di Carte Collezionabili ha messo a dura prova i suoi amici e il pubblico.
Immancabile il mondo del cosplay. Con il Community Partner Epicos, tutti i cosplayer hanno potuto mostrare al pubblico i propri personaggi sul palco centrale durante la Cosplay Parade e l’Epic Cosplay Contest per un vero e proprio viaggio all’interno di questa affascinante arte. La nuova Fantasy Area ha trasportato grandi e piccoli nel mondo del fantastico, grazie alle rinomate community che con le loro scenografie e photo opportunity, hanno regalato dei ricordi indelebili. La 501st Italica Garrison, la Rebel Legion Italian BaseThe Dark Empire – Darkghast Spire e Ori’Cetar Clan – MMCC hanno portato a Padova un pezzetto della galassia lontana lontana, mentre La Fortezza ha ricreato un piccolo villaggio in pieno stile Medieval Fantasy. Infine, l’ormai celebre e consolidata Artist Alley che ha ospitato quasi 40 artisti di caratura nazionale ed internazionale.
Per continuare la tradizione delle precedenti edizioni, grande spazio è stato dato all’affascinante mondo orientale. Panel e dimostrazioni hanno fatto conoscere a tutti i visitatori il Giappone e la Corea del Sud, due paesi che negli anni hanno attratto sempre più le nuove generazioni. K-ble Jungle ha coinvolto il pubblico con i travolgenti ritmi del K-pop, fenomeno musicale coreano da milioni di ascolti mensili. Si sono potute ammirare le spettacolari coreografie di numerose crew e solisti in gara alla selezione per il campionato europeo K-pop Dance Fight Fest.
Diversi i brand che hanno deciso di partecipare a Be Comics! sposando la filosofia del branded content, che ha arricchito l’evento con dei contenuti attrattivi per il pubblico di riferimento: da Naked, brand di noodles e riso dall’autentico gusto asiatico, rivolto in particolare ad un pubblico giovane, che ha sponsorizzato il Be Stage!, a Enjoy, il car sharing di Enilive, che al suo stand ha permesso al pubblico di scoprire gli Enjoy Point attivi a Padova; da Italpizza, sponsor della Cosplay Area, a got2b, che ha presentato l’esclusiva linea di prodotti per lo styling dei capelli… perfetto per acconciature cosplay e non!
Nicola RossiPresidente di Padova Hall conferma che
“il grande successo di questa edizione mostra il profondo interesse del territorio per un evento dedicato all’intrattenimento. L’attivo coinvolgimento del pubblico più giovane è segno del potere che la manifestazione ha nel riunire le persone al di fuori del mondo virtuale, diventando un punto di ritrovo per socializzare e condividere le proprie passioni. Padova Hall è quindi pronta, grazie alla collaborazione con Fandango Club Creators, a ospitare la prossima edizione, lavorando ad un’ulteriore crescita, anche dimensionale”. 
Marco MorettiAmministratore Delegato di Fandango Club Creators, continua affermando che
“Be Comics! è ormai una realtà consolidata e un punto di riferimento per il nord-est. Grazie all’ampliamento dell’offerta degli ultimi anni, da quando abbiamo iniziato ad occuparcene, insieme a Padova Hall, Be Comics! – capace di rappresentare tutte le anime della cultura pop, attrarre brand di alto livello grazie alle opportunità offerte dal branded content e rivolgersi al sempre più appetibile e ricercato pubblico dei kidult  – è cresciuto in maniera esponenziale, acquisendo un’autorevolezza anche culturale che quest’anno abbiamo rafforzato ulteriormente, investendo per la prima volta sulla partecipazione di grandi star internazionali. L’obiettivo per la prossima edizione è di migliorare ancora, per offrire un’esperienza sempre più completa nel mondo del fumetto, del gioco e del videogioco, tanto che si potrebbe seriamente iniziare a parlare di Be Comics… and Games!”.
Il weekend del tutto dedicato alla cultura pop ha potuto contare su partner editoriali degni di nota come Corriere dello Sport – StadioTuttosport e sulla superstation Radio Piterpan, in qualità di Radio Ufficiale. Non resta che segnare le date della nuova edizione sul calendario!

Una spada laser rosa per beneficenza

Durante i giorni del Milano Gamesweek & Cartoomics ci sarà il Pink Force Day 2023, un’evento benefico internazionale organizzato dalla The Pink Force Fundación. Durante l’evento si raccoglieranno fondi per supportare la fondazione e le associazioni che si occupano di portare gioia e speranza ai bambini malati.

Il laboratorio “Spade della Forza” ha deciso di contribuire realizzando una spada laser unica: una ERIS completa di effetti sonori con una particolare verniciatura di color rosa e grip bianco (il onore delle cromie della The Pink Force Fundación), un modello unico, limited edition non replicabile.

La Spada laser da combattimento è stata realizzata in alluminio e policarbonato, adatta per combattimenti e scontri reali. L’impugnatura è realizzata in alluminio leggero e protetto da una verniciatura rosa antigraffio, al suo interno viene costudita l’elettronica ad potenza che ne garantisce un suono forte e una alta luminosità.La lama è realizzata in policarbonato bianco da combattimento, resistentissimo a urti e sollecitazioni anche da combattimento reale. Effetti sonori di accensione e spegnimento, movimento dell’impugnatura e scontro. Effetti di luce sull’impatto e diversi effetti attivabili come la deviazione blaster e lo scontro tra lame.

Il ricavato della vendita verrà devoluto in beneficienza alla The Pink Force Fundación l’ente di beneficenza stellare il cui obiettivo è portare gioia e speranza ai bambini malati. Il nostro obiettivo è sollevare il loro morale, incoraggiarli e aiutarli durante la degenza ospedaliera, creando momenti magici nei loro incontri con il leggendario  droide R2-KT.

La The Pink Force Fundación sostiene le organizzazioni che promuovono iniziative che rafforzano le famiglie e i pazienti di diverse patologie, soprattutto i più vulnerabili. Di conseguenza, migliorano il loro ambiente, la loro autostima e il loro coraggio nell’affrontare le terapie prescritte, promuovendo la solidarietà e la diffusione sociale di queste associazioni e della beneficenza che le guida. La Fondazione Pink Force non solo dà visibilità alle attività di altre associazioni, ma raccoglie anche fondi per aiutarle a raggiungere i propri obiettivi.

La spada sarà esposta in fiera tutti i giorni del Cartoomics presso lo stand di Spade della Forza. L’asta di beneficenza terminerà Domenica 26 Novembre alle 15:00. Per partecipare all’asta: ebay.it/itm/375069906033

Spade della Forza è un’azienda con sede a Rimini che da 2015 realizza spade laser per il combattimento sportivo e per l’intrattenimento. Oltre alla vendita tramite il proprio shop online partecipa alle più grandi e importanti fiere del settore italiane.

Milan Games Week & Cartoomics 2023

Come l’era digitale permette di accedere in pochi istanti a qualsiasi forma di intrattenimento, così Milan Games Week & Cartoomics in collaborazione con Fiera Milano e Fandango Club Creators, si prepara a raccogliere le passioni e le storie di giocatori, lettori e sognatori da tutto il mondo, dando vita a uno spazio che mira a diventare un incubatore universale dell’espressione pop. Con queste premesse, torna anche quest’anno l’attesissimo appuntamento che unisce il tangibile e il virtuale in una 3 giorni con tutte le carte in regola per garantire esperienze indimenticabili grazie alle tantissime novità in programma. Prima fra tutte una nuova configurazione degli spazi che estendono la propria superficie in 4 Padiglioni, ricoprendo ben 8000 mq in più rispetto all’ultima edizione e lasciando ampio campo ai tanti ospiti provenienti dal mondo dei videogiochi, dei fumetti, del gioco da tavolo e anche del cinema.

L’innovazione origina dalla tradizione e Milan Games Week & Cartoomics è anche questo. A testimoniarlo, l’area Planet Comics & Books, lo spazio unico dedicato a autori, disegnatori e illustratori, che grazie alla presenza di editori di spicco, ospiterà figure nazionali e internazionali durante tutte le giornate. Dopo i già annunciati Shinichi Ishizuka, Chris Claremont, Esad Ribic e Masaru Kitao, altri nomi arricchiscono il cast degli ospiti internazionali. Le novità iniziano con Saldapress che torna anche quest’anno con un ospite d’eccezione: per la prima volta in Italia, sarà presente il mangaka Sergei, autore di Kuma Kuma Kuma Bear, uno dei manga più popolari del momento che in Giappone ha già sfiorato le tre milioni di copie vendute. Mondadori ospiterà la scrittrice inglese Samantha Shannon, autrice di novel distopiche e fantasy che presenterà a Milan Games Week & Cartoomics l’attesissimo Un Giorno di Notte Cadente, edito da Oscar Mondadori, il nuovo romanzo ambientato nello stesso mondo de Il Priorato dell’albero delle Arance. Salani Editore celebrerà il 25° anniversario del fenomeno letterario Harry Potter, ospitando Arch Apolar, l’illustratore thailandese che ha realizzato le splendide copertine dell’edizione esclusiva del venticinquennale, presente tutti e tre i giorni per autografare l’imperdibile raccolta.

Con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e di estendere la proposta culturale di MGWCMX 2023, la manifestazione ospiterà un entusiasmante evento nell’evento: nasce infatti Fantasticon Film Fest (FFF), il nuovo festival dedicato al mondo del cinema che si svolgerà all’interno dell’auditorium di Fiera Milano Rho, proiettando pellicole di genere anime, fantasy e horror in una sala da 900 posti allestita con strumenti di ultima generazione. Organizzato da Echo e Fiera Milano e con la direzione artistica di Manlio Gomarasca, il FFF intende offrire un’esperienza cinematografica unica sia agli appassionati di tutte le età, sia ai nuovi spettatori curiosi, condividendo fino a sera inoltrata panel e masterclass per tutte e tre le giornate. All’interno del palinsesto del festival, sono già state confermate imperdibili anteprime nazionali come gli anime Blue Giant, tratto dal manga di Shinichi Ishizuka e City Hunter The Movie: Angel Dust, il nuovo film del cult degli anni ‘80. Per gli appassionati di horror, invece, il programma prevede la proiezione di Slotherhouse e The Well, l’ultima produzione di Federico Zampaglione, anche lui nella lista delle special guest. Tra i primi ospiti confermati, infine, Lamberto Bava, il celebre cineasta Dario Argento, al quale verrà consegnato il Legend Award e i Manetti bros., con uno speciale evento dedicato a Diabolik. Maggiori informazioni per tutti i cinefili che non vogliono perdersi questo evento, sono disponibili al seguente fantasticonfilmfest.it.

Anche i giochi da tavolo, esperienza ludica senza tempo in fervente espansione negli ultimi anni, saranno protagonisti indiscussi di MGWCMX 2023. La nuovissima area Unplugged accoglierà le maggiori case editrici di boardgame con tantissime esclusive. Prima fra tutte, offerta da Ravensburger, l’espansione del gioco di carte collezionabili Disney, Lorcana – Rise of the Floodborn, acquistabile direttamente in fiera in anteprima assoluta. Per gli appassionati di card game una sorpresa dallo youtuber Lyon: il content creator presenterà “Orda”, il recente gioco di carte collezionabili da lui realizzato e prodotto. Nell’intera area, inoltre, sarà possibile perdersi tra gli spettacolari stand che attendono tutti i visitatori per partite e momenti indimenticabili da vivere in compagnia.

Non solo una semplice manifestazione, ma un vero e proprio spettacolo. La line up della rinnovata MGWCMX 2023 non smette di ampliarsi in un climax ascendente di emozioni. La star di questa edizione sarà senza dubbio il Central Stage, il palco centrale che non smetterà di animare i 3 giorni di fiera, intrattenendo i visitatori senza sosta. Musica, gaming, panel e anteprime sono pronti a sinergizzare per creare un vero e proprio show unico e imperdibile. Si parte con Radio 105, partner ufficiale della manifestazione, presente in Fiera con tanti suoi talent: Bryan Ronzani condurrà tutte le attività in programma sul Central Stage, mentre Diletta Leotta e Daniele Battaglia, Dario Spada e Fabiola, Lodovica Comello, Edoardo Mecca e Dario Micolani, Moko, trasmetteranno i loro programmi in diretta in radiovisione per raccontare l’atmosfera inimitabile di Milan Games Week & Cartoomics. Non mancheranno inoltre gli ospiti musicali di 105: i noti rapper Rhove e Boro Boro, infatti, si esibiranno live rispettivamente sabato e domenica per portare il meglio della loro musica on stage. La lista di artisti si espande ulteriormente grazie al DSYRE Urban Show, che contribuirà a trasformare i padiglioni di Fieramilano nel luogo dove si concentreranno i più amati artisti della scena rap, trap e urban: a Diss Gacha, Slings, Bello Figo, Vegas Jones, Emis Killa, Mattak, Chakra, Ensi & Nerone, Shari e Rossella Essence, sarà affidato il compito di comporre la colonna sonora di questo evento indimenticabile.

La musica si unisce al gaming sul Central Stage! Al fianco delle tante esibizioni, ampio spazio verrà concesso alle novità dal mondo dei videogiochi. Per i fan dei picchiaduro, un’anteprima del gameplay di Tekken 8 verrà mostrata nel corso della manifestazione da esperti del settore, che sullo stesso palco intervisteranno figure di riferimento del mondo dello sviluppo italiano e internazionale. Ai già menzionati ospiti Sebastian Kalemba e Patrice Desilets, si aggiunge Davide Soliani​, entrato in Ubisoft Milan nel 1998 e divenuto Creative Director dello studio nel 2008. Davide guida il team che ha realizzato Mario + Rabbids Kingdom Battle e Mario + Rabbids Sparks of Hope, i due titoli realizzati in partnership con Nintendo che uniscono il mondo di Mario con quello dei Rabbids. A rafforzare la presenza degli studi di sviluppo italiani, il Central Stage ospiterà 3 importanti realtà: Memorable Games, Milestone e Storm in a Teacup che presenteranno i loro lavori più recenti e sveleranno i retroscena sullo sviluppo di videogiochi per tutti gli appassionati e gli aspiranti developer. Infine, per i fan del competitivo e degli eSport, il palco centrale offrirà a tutti gli spettatori entusiasmanti sfide su Call of Duty Warzone che si svolgeranno sabato all’interno del God Wager All Stars, il progetto del pro-player Dario “Moonryde” Ferracci, coinvolgendo i player italiani della God Wager League e domenica i più forti giocatori dello Stivale e Liam “Jukeyz” James, uno dei migliori al mondo in Call of Duty Warzone, player di Red Bull e streamer di West Derby, Liverpool. Lo stesso Moonryde, inoltre, sarà presente nei pressi della manifestazione in occasione della quarta tappa di Red Bull Street Streamer, il progetto su ruote trasportato da un van attrezzato per lo streaming itinerante di ultima generazione, che mira a esplorare i retroscena del mondo del gaming, offrendo una retrospettiva del tutto inedita sul panorama competitivo.

Tutti i visitatori potranno celebrare la propria passione videoludica grazie alla rinnovata sezione gaming. Euronics sarà presente a Milan Games Week & Cartoomics in veste di sponsor della più grande area gaming della manifestazione, la Freeplay Area. 120 console e postazioni PC saranno a disposizione del pubblico per provare le ultime novità e i titoli della stagione. Un’esperienza di gioco senza limiti e capace di soddisfare tutti i gusti aspetta i visitatori con le console Xbox Series X|S e il servizio Xbox Game Pass, PlayStation®5, HP, Intel e Bandai Namco, presente nell’area Freeplay con NARUTO X BORUTO Ultimate Ninja STORM CONNECTIONS, il nuovo capitolo della celebre saga, appena tornato su console con il roster più grande di sempre. Due altri grandi stand arricchiranno il programma videoludico di MGWCMX 2023: Nintendo e Plaion mostreranno, nelle loro rispettive aree, tutte le loro ultime esclusive grazie a numerose postazioni di gioco dedicate. Pensata per i videogiocatori “di nicchia” è invece l’area Indie Dungeon, dove saranno presenti gli studi di sviluppo italiani indipendenti DreamBits Studio, Figadei, Hexagony, Horns Level Up Games, La Fucina del Granducato, Nonstudio, Santa Ragione, Studio Kodama, Void Pointer e Volcanite Games, pronti a condividere con il pubblico i dettagli delle loro ultime produzioni. Al loro fianco, a confermare la fervente crescita del settore dello sviluppo di videogiochi in Italia, saranno inoltre presenti i 5 finalisti dell’iniziativa Red Bull Indie Forge, il progetto di Red Bull dedicato alla scoperta e al supporto dei developer del Bel Paese, che punterà i riflettori su Glasshouse di FLAT28, Monster Chef di Studio Pizza, TEOM: The Enemy Of Mine di Voxel Studio, Umbral Core di A Few Round Games e While We Wait Here di Bad Vices Games.

Le novità per gli amanti dei videogiochi continuano. Infatti, PG Esports porterà l’eSport ai massimi livelli con la nuova Arena di Gillette dove prenderanno vita tre giornate di emozioni e adrenalina realizzate in collaborazione con Dentsu Gaming. L’arena ospiterà nella giornata di venerdì la prima edizione della Kit Kat Breakers An Aram Challenge, il torneo aperto alla community di League of Legends. Influencer e player noti nel panorama di LoL saranno presenti per raccontare il meglio del primo giorno. Sabato, sarà invece dedicato alla Gillette Bomber Cup, il torneo su Fortnite targato Gillette giunto alla sua sesta edizione, che torna sul palco con un nuovo format mai visto prima, due talent d’eccezione e tante novità da scoprire. Domenica, infine, sarà il momento dei playoff dell’Italian Rocket Championship powered by Air Action Vigorsol, il campionato italiano di Rocket League che assegnerà il titolo di campioni della Season 11. A celebrare il presente e il futuro del gaming, sarà presente anche QLASH che occuperà uno spazio di oltre 1200mq. L’area BYOC sarà il palcoscenico delle emozionanti eliminatorie del Circuito Tormenta, mentre il Palco principale esalterà gli animi con finali eSport dal mondo di League of Legends, Valorant e Minecraft. L’Open Zone rappresenta invece un universo di connessione e divertimento, dove esplorare streaming, VR e Meet & Greet con gli influencer più importanti del mondo Riot Games e molto altro ancora.

Milan Games Week & Cartoomics è l’evento disegnato sulla generazione Z, capace di affiancare il più importante appuntamento italiano dell’ultimo decennio dedicato al gaming, agli eSport, al digital entertainment e alla geek culture alla storica manifestazione che da oltre 30 anni celebra il mondo dei comics, dei manga e dell’editoria. MGWCMX 2023 è ecosistema dedicato all’intrattenimento a 360° che prenderà vita da venerdì 24 novembre a domenica 26 novembre nei padiglioni 9, 11, 13 e 15 e presso l’Auditorium di Fieramilano (Rho). I biglietti per assistere a questa esperienza imperdibile sono già disponibili sul sito milangamesweek.it. Il futuro è a portata di sguardo!

R2-KT, il droide rosa con il cuore d’oro, “trova casa” in Italia

R2-KT è un droide astromeccanico della serie R2 (unità C1) con una programmazione femminile e una livrea rosa. Ha assistito all’ascesa e alla caduta di numerose potenze galattiche, servendo nella Repubblica Galattica durante le Guerre dei Cloni e nella Resistenza di Leia Organa diversi decenni dopo, durante la loro guerra contro il Primo Ordine.

Nella realtà, in una galassia vicina vicina, R2-KT nasce nel 2004 quando fu diagnosticato un cancro al cervello a Katie Johnson, bambina di 7 anni, figlia di Albin Johnson, uno dei fondatori del club di costuming internazionale 501st Legion. Uno dei sui desideri era quello di avere un R2 che si prendesse cura di lei come R2–D2 si prendeva cura di Padme Amidala in Star Wars: Attack of the Clones. Attraverso il club di appassionati costruttori di droidi R2 Builders, Jerry Greene fece eco alla storia che aveva colpitola famiglia Johnson, e grazie alla mobilitazione dei mebri del club si riuscì a costruire un droide perfettamente funzionante che venne verniciato di rosa e battezzato: R2–KT. L’acronimo KT è letto in inglese come Katie, in onore alla piccola… Senza farsi abbattere dalla perdita della figlia, che comunque lo aveva duramente colpito, Albin Johnson decise che quel droide creato in onore di lei avrebbe potuto essere molto di pù, e che l’eredità che avrebbe lasciato avrebbe onorato sua figlia… Questa storia triste e meravigliosa ha così commosso i fan che è entrata di diritto nello storytelling ufficiale di Star Wars: R2-KT: il droide astromeccanico rosa è comparsa nel canone ufficiale di Star Wars in diverse occasioni.

Mentre era in servizio nella Repubblica Galattica, R2-KT ha lavorato nella Marina della Repubblica accanto alla Legione 501 dell’Armata dei Cloni. Spesso stazionato a bordo della Resolute, l’ammiraglia del Generale Jedi Anakin Skywalker, R2-KT ha assistito a varie campagne, tra cui la ricerca di Rotta il Huttlet nella Battaglia di Teth, il salvataggio del Maestro Jedi Aayla Secura nella Battaglia di Quell e la distruzione del blocco separatista prima della Battaglia di Ryloth.Più di cinquant’anni dopo, il droide ha servito nelle forze di terra della Resistenza, mantenendo i caccia stellari alla base della Resistenza sul pianeta D’Qar. R2-KT ha ricoperto questa posizione durante l’assalto alla Base Starkiller, una superarma del Primo Ordine. Dopo la battaglia, R2-KT ha partecipato alla partenza di Rey e Chewbacca nel loro viaggio per trovare Luke Skywalker, l’ultimo Jedi, e ha lasciato la base prima che il Primo Ordine la attaccasse.

R2 – KT è divenuta il simbolo della sensibilizzazione sulle malattie infantili, in particolare il cancro, viaggiando per gli ospedali di tutto il mondo aiutando i piccoli malati a “fuggire”, in modo figurato, da quelle strutture donando loro speranza grazie alla passione per Star Wars. Negli Stati Uniti le campagne di solidarietà alle quali ha partecipato R2 – KT hanno raccolto centinaia di migliaia di dollari di fondi per fondazioni come Make a Wish. Seguendo questa iniziativa di Albin Johnson, The Pink Force è nata anche in Spagna con la missione di portare gioia e speranza alle famiglie dei bambini malati grazie alla quarta unità R2–KT autorizzata da Lucasfilm nel mondo.

In occasione del “Pink Force Day 2023“, l’iniziativa benefica internazionale che ha come testimonial il simpatico droide R2-KT, i gruppi di costuming stellari italiani hanno creato una nuova casa digitale per il leggendario droide creando il sito: r2kt-italia.it.

Lo stesso Albin Johnson sarà presente  di persona, dal 24 al 26 novembre 2023, durante il festival “Games Week & Cartoomics” a Milano  a Milano al fianco delle Legioni ed agli “ambassadroid” del movimento internazionale Pink Force. Pink Force Foundation è una fondazione internazionale di beneficenza, legata al droide rosa R2-KT, l’obbiettivo è portare gioia e sollevare il morale, incoraggiare i giovani malati durante la loro degenza. Pink Force sostiene le organizzazioni che promuovono iniziative a sostegno delle famiglie di pazienti, non solo dando visibilità ma raccogliendo fondi per i loro progetti. Per info: thepinkforcecom.wordpress.com

Pink Force Day 2023 a Milano!

Dopo la prima edizione svoltasi nel 2021 a San Sebastian in Spagna, con sommo gaudio, apprendiamo che il Pink Force Day  si celebrerà in Italia dal 24 al 26 novembre 2023 durante il festival “Games Week & Cartoomics” a Milano presso FieraMilanoRho.

Il Pink Force Day è un’importante iniziativa benefica internazionale che ha come testimonial il simpatico droide R2-KT creato da Albin Johnson, storico fondatore della 501st Legion e della Galactic Academy, in memoria della figlia Katie. Anche in questa occasione “5 Legioni ed 1 solo cuore” saranno unite in questo importante appuntamento. La grande area Star Wars nel padiglione 11 di FieraMilanoRho, creata dall’associazione Galaxy e animata dalla presenza dei gruppi di costuming 501st Italica Garrison, Rebel Legion Italian Base, Ori’Cetar Clan – Mando Mercs, Saber Guild e Galactic Academy, ospiterà il simpatico droide che attiverà un’importante raccolta fondi a favore dei charity partners Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT e Onco Beauty.

Il progetto “The Pink Force” nasce nel 2004 quando fu diagnosticato un cancro al cervello a Katie Johnson, bambina di 7 anni, figlia di Albin Johnson, uno dei fondatori del club di costuming internazionale 501st Legion. Uno dei sui desideri era quello di avere un R2 che si prendesse cura di lei come R2–D2 si prendeva cura di Padme Amidala in Star Wars: Attack of the Clones. Attraverso il club di appassionati costruttori di droidi R2 Builders, Jerry Greene fece eco alla storia che aveva colpitola famiglia Johnson, e grazie alla mobilitazione dei mebri del club si riuscì a costruire un droide perfettamente funzionante che venne verniciato di rosa e battezzato: R2–KT. L’acronimo KT è letto in inglese come Katie, in onore alla piccola… Senza farsi abbattere dalla perdita della figlia, che comunque lo aveva duramente colpito, Albin Johnson decise che quel droide creato in onore di lei avrebbe potuto essere molto di pù, e che l’eredità che avrebbe lasciato avrebbe onorato sua figlia… Questa storia triste e meravigliosa ha così commosso i fan che è entrata di diritto nello storytelling ufficiale di Star Wars: R2-KT: il droide astromeccanico rosa è comparsa sia nella serie Star Wars: The Clone Wars che, soprattutto, sul grande schermo, in   Star Wars – Il Risveglio della Forza.

R2 – KT è divenuto il simbolo della sensibilizzazione sulle malattie infantili, in particolare il cancro, viaggiando per gli ospedali di tutto il mondo aiutando i piccoli malati a “fuggire”, in modo figurato, da quelle strutture donando loro speranza grazie alla passione per Star Wars. Negli Stati Uniti le campagne di solidarietà alle quali ha partecipato R2 – KT hanno raccolto centinaia di migliaia di dollari di fondi per fondazioni come Make a Wish. Seguendo questa iniziativa di Albin Johnson, The Pink Force è nata anche in Spagna con la missione di portare gioia e speranza alle famiglie dei bambini malati grazie alla quarta unità R2–KT autorizzata da Lucasfilm nel mondo.

Il Leggendario Albin Johnson sarà presente di persona a Milano al fianco delle Legioni ed agli “ambassadroid” del movimento internazionale Pink Force. Pink Force Foundation è una fondazione internazionale di beneficenza, legata al droide rosa R2-KT, l’obbiettivo è portare gioia e sollevare il morale, incoraggiare i giovani malati durante la loro degenza. Pink Force sostiene le organizzazioni che promuovono iniziative a sostegno delle famiglie di pazienti, non solo dando visibilità ma raccogliendo fondi per i loro progetti.

Milan Games Week & Cartoomics 2022

Nuovi spazi, grandi storie, ospiti d’eccezione: è con queste premesse che torna anche nel 2022 Milan Games Week & Cartoomics, il grande evento prodotto e organizzato da Fiera Milano in collaborazione con Fandango Club Creators in grado di unire il più importante appuntamento italiano dedicato al gaming, agli esport, al digital entertainment e alla geek culture, con la storica manifestazione che da circa trent’anni celebra il mondo dei comics, dei manga, dell’editoria e dell’intrattenimento nelle sue forme più affini al mondo nerd. Le date sono già fissate, da venerdì 25 a domenica 27 novembre, e la location sarà come sempre il tradizionale quartiere espositivo di Fiera Milano a Rho: quest’anno però lo spazio dedicato all’evento sarà ancora più ampio e gli special guest attesi – gli Heroes, veri e propri creatori di mondi di fantasia – attireranno tantissimi appassionati da ogni dove.

A cominciare dall’autore del visual che incarna in tutto e per tutto il nuovo mood di Milan Games Week & Cartoomics: Emiliano Mammucari, infatti, ha tutte le carte in regola per essere uno degli Heroes dell’evento. Disegnatore, scrittore e illustratore, si afferma con John Doe nel 2003 per Eura Editoriale. Inizia quindi la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore per la quale, nell’ottobre del 2013, crea insieme a Roberto Recchioni, Orfani, la prima serie mensile a colori firmata Bonelli e pubblicata in tutto il mondo. Oggi, sempre per la Bonelli, è al lavoro sulla serie storico-avventurosa “Nero”.

Videogiochi, fumetti, cinema, animazione non sono più media separati, ma si incontrano e si fondono per creare un’esperienza immersiva del tutto inedita, una nuova realtà fatta di opportunità e condivisione.

È così che immagino il nuovo Mondo che si sta presentando ai nostri occhi: i due protagonisti esplorano, insieme, un’alba digitale, fatta di colori mai visti e possibilità da cogliere. Ci sono infiniti scenari da scoprire, e loro hanno imparato come orientarsi: mano per la mano, tenendo al centro del viaggio l’esperienza umana”.

È con questo spirito che il fumettista, illustratore e scrittore Emiliano Mammucari presenta il manifesto ufficiale di Milan Games Week & Cartoomics, incarnandone del tutto l’essenza. È animazione e intrattenimento, che si presentano sempre più cangianti e in continua evoluzione e che ritrovano un luogo fisico per manifestarsi in tutto il loro splendore.

Rivelata anche la presenza di Troy Baker, uno dei più grandi attori del mondo dei videogame: voce e movenze di Joel in The Last of Us, si è recentemente unito al cast dell’omonima serie tv prodotta da HBO. Interpretazioni come Booker DeWitt in Bioshock Infinite o ancora Higgs in Death Stranding di Hideo Kojima lo hanno consacrato a icona del panorama videoludico odierno, grazie anche a riconoscimenti internazionali come i Video Game Awards, i DICE Awards e ben cinque nomination con il premio per la migliore interpretazione ai BAFTA. Tra le conferme degne di nota, anche quella dell’italiano trapiantato in California Andrea Pessino, co-founder e responsabile ricerca dello Studio Ready At Dawn, studio acquisito da Meta nel 2020 per sviluppare nuovi giochi per Oculus VR. Con un passato da Senior Software Engineer in Blizzard Entertainment® dove ha creato le tecnologie di base per diversi blockbuster del franchise WarCraft®, Andrea è laureato in composizione, armonia e teoria musicale, ed è un abile compositore e un pianista esperto, tanto da essere coinvolto in prima persona nella colonna sonora di Diablo II e ottenere il premio IGDA Game Developers Choice Award nel 2001 per “Excellence in Audio”. Insomma, ha tutte le carte in regola per entrare a far parte degli Heroes, gli ospiti d’eccezione protagonisti dell’edizione 2022 di Milan Games Weel & Cartoomics. Tra loro ci sarà anche il maestro Austin Wintory, che ha recentemente festeggiato il 10° anniversario di Journey riorchestrando i brani della colonna sonora da lui composta per l’iconica avventura lanciata nell’ormai lontano 2012 su PlayStation 3. Compositore poliedrico, è stato nominato ai Grammy e ha vinto due BAFTA, lavorando a produzioni di ogni tipo, dalla trilogia The Banner Saga ad Assassin’s Creed Syndicate.

La musica di stampo nerd è in mano a DJ Shiru, che con i K-ble Jungle ha in programma due solide ore di spettacoli di ballo K-Pop, nelle giornate di sabato e domenica. Le crew e solisti ospiti che vi faranno danzare e divertire sono Chiara Franchina, Meant to Be e Ntense Crew.

E non finisce qui, anzi: dai videogame passiamo ai boardgame con un altro Hero degno di nota. È Andrea Chiarvesio, autore e game designer noto ai più per il successo globale ottenuto con il gioco da tavolo Kingsburg. Attualmente in forze da CMON – una delle aziende leader nel settore – Andrea vanta collaborazioni di spicco con Wizards of the Coast per Magic: the Gathering e con Upper Deck per Yu-Gi-Oh!, due tra i card game più giocati al mondo.

Rebel Legion Italian Base , 501st Italica Garrison, Ori’ Cetar Clan – Italy MMCC, Saber Guild Trento ed i giovani cadetti della Galactic Academy vi aspettano a Milano Cartoomics 2022 dal 25 al 27 novembre, in unica grande area interamente tematizzata Star Wars.
Il padiglione 8 della fieraMilanoRho permetterà alla galassia lontana lontana, di essere vicina a tutti. Sarà un esperienza veramente immersiva per ogni partecipante, che potrà entrare nelle varie ambientazioni, camminare per Tatooine, entrare nella nuova sala del trono di Jabba, attraversare un corridoio dell’imperiale morte nera. Grazie alla massiccia presenza di legionari in costume ed alle numerose props esposte, come il grande camminatore At-St, il landspeeder di Luke Skywalker, l’intera area sarà animata con numerose iniziative e tante diverse photo opportunities. Sarà presente una nuova splendida escape room a tema che potrà mettere alla prova i presenti, un arena dedicata a lezioni ed esibizioni di combattimento con spade laser, un infopoint dove poter conoscere meglio i 5 gruppi presenti. Come sempre anche la beneficenza è un aspetto prioritario nella vita delle legioni, saranno infatti presenti due charity partner: Oncobeauty ed il Centro allevamento ed addestramento a Limbiate di cani guida per non vedenti. L’associazione culturale Galaxy coordinerà il grande spazio gestito dai cinque gruppi ufficialmente riconosciuti da LucasFilm e membri provenienti da diverse nazioni.

Sabato 26 novembre 2022 si svolgerà l’ “Epic Cosplay Contest”, il contest ufficiale della fiera aperto a tutte le categorie di cosplayer. I partecipanti (previa iscrizione in loco) che gareggeranno saranno valutati dalla giuria composta da membri di spicco appartenenti al mondo del Cosplay, Associazioni e Professionisti del settore. I giurati valuteranno ogni concorrente in base alle seguenti caratteristiche: somiglianza globale al personaggio, fattura e difficoltà del costume, interpretazione dei tratti caratteristici del personaggio stesso e originalità e valore artistico della performance. Sarà loro cura assegnare i seguenti premi: 1° Classificato, 2° Classificato premio, Miglior Gruppo, Miglior Interpretazione e Premio Kids. Il 1° Classificato entrerà di diritto all’interno della rosa di finalisti della Cosplay Italian Cup, il primo torneo nazionale creato da Epicos! (tutte le info qui!). Per partecipare al contest, prima di tutto è necessario compilare la liberatoria (se avete già compilato la liberatoria per precedenti gare NON è necessario ricompilarla). Le iscrizioni si svolgeranno dalle ore 10.00 fino ad un’ora prima del contest, direttamente all’evento presso il desk Epicos nei pressi del Palco. Epicos si raccomanda la lettura approfondita del regolamento!

Non resta che segnare sul calendario le date e prepararsi a vivere la prima alba digitale, un’esperienza tutta nuova per le migliaia di appassionati: l’imperdibile appuntamento è fissato dal 25 al 27 novembre 2022 a Fiera Milano Rho. I biglietti sono già disponibili su milangamesweek.it e cartoomics.it.

Alessia “Inu Akane” Colombo: giovane talento esplosivo

Vi presentiamo lo straordinario talento di Alessia Colombo, in arte “Inu Akane”, una ventiduenne cosplayer milanese, che ha fatto del cosplay una sua grande passione. Il suo avvicinamento a questo mondo h avvenuto nel 2014, ma scopriamo come…

Da sempre amante degli anime e manga giapponesi, Alessia ha iniziato il suo percorso come cosplayer dopo aver partecipato al Festival Del Fumetto Winter Edition di Novegro: da quel momento, dopo aver visto tutti i meravigliosi cosplayer presenti in fiera, ha deciso di intraprendere attivamente questa passione e proporre il suo primo cosplay al Cartoomics 2014 interpretando Ib (dell’omonimo videogioco).

Il cambiamento da Alessia ad “Inu” è avvenuto nel 2015. La scelta del nick è avvenuta un po’ per gioco seguendo la moda di crearsi un nick/avatar in stile nipponico da parte di numerosi cosplayer. A scuola, fece conoscenza con un gruppo di amici con cui condividere la passione degli anime e del cosplay: proprio grazie a loro è nato il soprannome “Inu Akane”. In quel periodo, molte giovanissime cosplayer hanno utilizzato il suffisso “Neko“, ovvero “gatto” in giapponese, come parte del loro nome da cosplayer. Alessia fece esattamente il contrario, utilizzando il termine “Inu” (che significa “cane” in giapponese) dato il suo amore per questi animali e come omaggio al suo anime preferito Inuyasha. Il nome “Akane” invece è legato al colore rosso (ovvero “Aka” in giapponese) il colore preferito di Alessia… oltre ad essere quello il colore dei suoi capelli in precedenza.

Dal 2014 ad oggi, Alessia ha realizzato più di trenta cosplay e partecipa attivamente alle fiere del fumetto, soprattutto nel nord Italia. Tra quelli realizzati, i suoi cosplay preferiti  sono: Triss Merigold da “The Witcher 3 Wild Hunt” e Megara dal film Disney “Hercules”.  Inu Akane ha deciso di specializzarsi in personaggi tratti dai videogiochi, sua grande passione “tramandata” dal padre, che ha passato il controller della Playstation 1 a sua figlia per la prima volta a 6 anni: da allora Alessia ha mantenuto ben stretta la presa su di esso fino ad oggi. 

I personaggi di cui fa cosplay sono spesso molto variopinti e di caratteri eterogenei: le piace molto giocare e recitare in cosplay, anche e soprattutto cercando di confrontarsi con personaggi che hanno un carattere totalmente opposto al suo.

Dopo tanti anni di cosplay e di ogni genere, Inu Akane non smette mai di stupirci ed anche quest’anno, siamo sicura, che è gia pronta a metterci tutta se stessa con nuovi progetti molto importanti e tanto, tanto talento.

Per approfondire la creatività di Alessia “Inu Akane” Colombo vi invitiamo a visitare il suo profilo Instagram, FacebookKo-fi.

Kya: la passione infinita!

Con l’obiettivo di ripercorre insieme la “nascita del cosplay in Italia”, vi presentiamo Kya, una talentuosa cosplayer attiva dal 2000.  Appassionata di anime/manga (in particolar modo Trigun, Sailor Moon, One Piece, Slayers e Lupin III) Kya è un amante dei gatti edel gelato, appassionata di fotografia, letteratura, cucina e, ovviamente di cuito e, in generale, di  tutto quello che è creativo.

Quando è stata esattamente la prima volta che hai deciso di creare un Cosplay?

Nel 1999. Un paio di anni prima avevo cominciato a frequentare le fiere del fumetto e avevo notato ragazzi vestiti dai personaggi di anime/manga. La cosa mi piacque e complice l’uscita di Trigun, serie che amo, decisi di farlo anche io. Cartoomics 2000 è stata la mia  fiera in cosplay. All’inizio non sapevo che questa cosa avesse un nome. Scoprii molti anni dopo che si chiamava cosplay

Come hai vissuto, in prima persona, la “nascita del cosplay” in Italia?

Quando ho cominciato eravamo davvero molto pochi e non proprio ben visti soprattutto dagli espositori che non capivano molto bene la nostra presenza. Ricordo le difficoltà di reperire i materiali, immagini e soprattutto le parrucche! Alle fiere non c’erano i camerini e ci si cambiava o nei bagni, oppure in angolini appartati. Anche il palco a volte non c’era, oppure lo spazio per le gare era rilegato in ambienti davvero piccoli (chi ricorda la gara di una Cartoomics nel vano sottoscala?  XD), magari con solo un pezzo di panno colorato a terra per limitare l’area “palco” o con un microfono da passare a 50 persone. Nonostante questo l’atmosfera era sempre positiva, chiacchieravi con gente mai vista prima come faresti con amici di lunga data. Questa cosa confesso che mi manca molto.

Facevi parte delle community / associazioni storiche del cosplay? se si quale?

Bazzicavo saltuariamente nel forum di Anaco, ma non sono mai stata molto social, quindi non partecipavo molto attivamente

A quali eventi “hai dato vita” nella tua carriera storica nel Cosplay italiano?

Principalmente fiere in Lombardia, quindi Fumettoli, Cartoomics,  Comiconvention, Novegro. Al di fuori Lucca.

Oggi, prendi parte a tanti eventi? Se “si”, quale di questi preferisci?

Sì anche se molto pochi rispetto al passato. Tappa fissa sono Novegro, Cartoomics e Lucca. A volte provo ad andare ad altri eventi anche se è molto raro (questo non perchè non mi interessano ma perchè son troppo distanti).

Quali cosplay hai realizzato fino ad ora?

In ordine causeale: Trigun (Mery e Milly), Master Mosquiton (Yuki sia adulta che bambina), Ranma (ranama sia lui che lei, Anake, Shampoo), Chobits  (Kotoko e Chii), Megamen NT Warriosr (Meulu), KOF (Yuki e Athena), Disgaea (Samurai/Ronin), Le chavalier D’Eon (Lia e D’eon),Monochrome factor (Lulu), Fullmetal alchemist (due versioni di Winry e Envy), One Piece (diverse versioni di Nami), Saiyuki (Sanzo, Lirin, Gyokumen, Kanzeon, Houran), Princess tutu (due verisoni di Ahiru e Rue), Hunter x Hunter (Kurapika varie versioni ), Principessa dai capelli blu (Lucilla),Robin hood (Robin e Marian), Evangelion (due versioni di Asuka), Naruto (Tenten), Sailor moon (Minako), Denny phantom (Denny), Ben 10 (Lucky girl), Matantei Loki ragnarok (Loki e Verdandi e Mayura), Yu-gi-oh! (Kirasa, Joey, Bakura), Yami no matsuei (Kisoka e Suzaku), Cardcaptor sakura (Sakura), Sakura taisen (Sakura), Chtulu chronicle Erz),  Fairy tail (Lucy), K-on (Mio), Lupin III (Fujiko),Gentlemen bastards (Sabetha), Pandora hearts (Alice e Lotti ), Ragnarok oneline (Alicel), Tsubasa chronicle (Fai), Vocaloid (Len), Digimon (Sora), Slayers (Xellos), Dragon Ball (Bulma e Chichi),  vari original

A quale cosplay che hai realizzato sei più legata/a?

Sicuramente Meryl, mio primo cosplay, poi Lia e Kurapika anche se ognuno di loro è comunque legato a ricordi

Per quanto riguarda i vestiti e gli accessori che servono per creare o quanto meno rendere più credibile il personaggio in cui ci si vuole immedesimare, preferisci crearli o acquistarli?

Preferisco farli, uno perchè è una parte del cosplay che mi piace molto, due perchè tendo a scegliere personaggi di serie poco famosi, quindi impossibile reperire online il costume già fatto. Inoltre sono molto pignola, quindi tutto deve essere fatto come dico io. Per accessori particolarmente complicati mi affido a terzi.

Secondo te come si diventa dei bravi Cosplayer? Ci sono persone nel settore o anche modelli a cui ti sei ispirata?

Non mi sono ispirata a nessuno anche perchè quando ho cominciato non c’erano molti siti o riviste che parlassero di questo hobby. Quindi ho fatto da me. Bravi cosplayer … penso che il bravo cosplayer sia quello che riesce a rendere “reale” il personaggio che interpreta. Non importa se indossa un’armatura super elaborata o maglietta e calzoncini. Quando lo guardi e pensi “cavolo è proprio lui!”, ecco per me quello è un bravo coslayer.

Ultimamente si parla molto degli original, qual è la tua esperienza?

Io ho cominciato a fare original quando nell’ambiente venivano considerati “non cosplay” in quanto non legati a qualcosa di esistente. Trovo che sia bello poter dare libero sfogo alla propria fantasia creandosi un personaggio tutto tuo. Concordo però sul fatto che un original deve essere qualcosa con un senso, una storia,  un minimo di background. Mettersi addosso due cose prese a caso, ecco quello per me non è un original.

Secondo il tuo giudizio “storico” come si è evoluto il cosplay negli ultimi anni?

In bene e in male. Se da una parte ha portato una maggiore facilità nel reperire i materiali, ha introdotto nuove tecniche e sono aumentati esponenzialmente gli eventi, dall’altro ha attirato molte persone nella speranza di diventare “famose” come era successo ad alcuni cosplayer e questo a mio avviso ha contribuito in parte a rendere tossico l’ambiente.

Basandoti sulle tue esperienze, si può parlare oggi di “Industria” legata ai Cosplay?

Bè sì, con l’aumentare della richiesta sono nate moltissime attività commerciali legate al cosplay, trucco, parrucco e abiti. Senza contare che molti cosplayer ne hanno fatto un vero e proprio lavoro, creando abiti e accessori su commissione.

Come si “connette” la tua creatività Cosplay nella tua vita sociale, privata e professionale?

Tralasciando le amicizie, professionalmente non ho nessuno tipo di “aggancio” con questo mondo

Non trovi stressante a volte di imbatterti in persone che ti criticano per il modo in cui fai Cosplay?

Si è capitato, ma non ci bado molto. È un hobby che mi piace e mi ha dato soddisfazioni. Se agli altri non piace o lo ritengono una perdita di tempo, affari loro

Secondo te che impatto hanno avuto i social network e dello streaming nella diffusione del cosplay?

Enorme. Se prima eravamo quattro gatti, al giorno d’oggi la community è cresciuta esponenzialmente anche e soprattutto grazie al poter condividere i propri lavori, incuriosendo magari chi non ne era a conoscenza e aiutando con tutorial e affini chi è alle prime armi.

Come esprimi oggi la tua creatività? Sei ancora una cosplayer o ti sei dedicata ad altre espressioni artistiche?

Ancora cosplayer anche se come dicevo a causa di mancanza di tempo ho dovuto ridurre drasticamente.  Per il resto mi piace creare. Realizzo abiti da indossare tutti i giorni e a tempo perso mi piace la fotografia e cucinare/decorare dolci

Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?

Ce ne sarebbero troppi, sia super divertenti che traumatici. Tralasciando la innumerevoli volte in cui il mio personaggio è stato scambiato per un altro, ho dei bellissimi ricordi legati ad alcuni gruppi che ho fatto, in particolare quello di Fullmetal Alchemist con i Cosplayers Within , Saiyuki col mio gruppo cosplay e Ragnarok Online fatto con due miei cari amici e portato al Japan Expo di Parigi. Oltre ovviamente a tutte le avventure vissute col mio gruppettino cosplay

Ci sono dei consigli che vuoi dare a coloro che vogliono provare a diventare Cosplayer?

Divertitevi! Il cosplay deve essere prima di tutto divertimento. Se siete alle prime armi scegliete qualcosa di semplice e non scoraggiatevi se le prima volta il risultato non è quello che vi aspettavate. E soprattutto scegliete personaggio che vi piacciono o che vi hanno colpito. Avere un feeling col personaggio che stai portando vi darà una spinta in più

Per approfondire la creatività di Kya, vi invitiamo a visitare il suo Profilo Instagram o di esplorare il suo Portfolio su Deviantart.

Giada Bessi: modella, autrice e cosplayer

Oggi facciamo conoscenza di una cara amica, Giada Bessi, cosplayer professionista, autrice e modella. 25 Anni, Giada definirsi una persona eclettica, ovvero, come lei stessa ci ha dichiarato in una chiacchierata online “Non sono specializzata in niente ma allo stesso tempo lo sono in tutto“. Ironicamente, se fosse una classe di Dungeons&Dragons Giada sarebbe il bardo perchè è in grado di fare tutto ma non è detto che sappia farlo bene. Ha iniziato a fare cosplay da marzo del 2013, scrittrice dal 2014 in quanto ha pubblicato tre romanzi fantasy (tra i quali ricordiamo “Shan-rà. Il canto della spada”), modella per hobby, esperta assistente alle vendite presso GameStop e gamer da tutta la vita. Attualmente Giada non utilizza un nickname ma ha deciso di utilizzare il suo vero nome su tutti i suoi social, facebook, instagram, twitch, twitter… Originariamente utilizzava il nick Megutan che era lo stesso nome con cui giocava online sulle varie piattaforme: quando ha notato che la riconoscevano più con il sua nome ha abbandonato l’idea del nickname.

La passione di base da cui è scaturita tutta la creatività di Giada era quella dei videogames, tramandata dai suoi genitori. In sostanza Giada è stata “educata” a pane, Armored Core, Resident Evil e Final Fantasy. Era inevitabile il suo coinvolgimento nel mondo cosplay prima o poi. Difatti suo fratello più piccolo, Halexjan, ha fatto cosplay per la prima volta alla tenera età di 7 anni in coppia con lei. Per suo fratello, Giada ha realizzato il cosplay di Teemo da League of Legends e di Rufy da One Piece; come le stessa ci ha dichiarato: “Siamo una famiglia di nerd“.

Abbiamo chiesto a Giada qual è stata esattamente la prima volta che ha deciso di creare un Cosplay: se escludiamo il “concetto” di carnevale (che per lei è sempre stato, comunque, un ottimo alibi per vestire i panni di qualcuno che non fosse lei ) la prima volta ufficiale è stato per il Festival Cartoomics di Milano. In quel periodo Giada giocava molto al Pump it up (per i meno esperti il PIU è un videogioco arcade basato sul ballo consiste nel premere le frecce in sincrono con la musica, a ritmo e a difficoltà e velocità diverse). Giada giocava a questo gioco per puro divertimento fino a che non ha avuto l’idea di partecipare dei veri e propri tornei ed essendo una persona a cui la competività scorre nel sangue non poteva che partecipare. Tramite quei tornei Giada ottenne il biglietto d’entrata alla Cartoomics e così si è chiesta “Perchè non approfittare dell’occasione e preparare un cosplay?”. Proveniente da una famiglia “skillata”, sapeva già molto bene cosa fosse un cosplay e chi fossero i cosplayer visto che proprio suo zio è un cosplayer da molto tempo. Così si è tirata su le maniche e ha iniziato un percorso di training con suo padre su come lavorare vari materiali per la realizzazione dei costumi. Per quell’occasione Giada ha realizzato un cosplay di Bayonetta (nonché il suo personaggio videoludico preferito) in breve tempo. Da quell’evento milanese, la sua passione è letteralmente esplosa. A parte la sua stessa famiglia, Giada non ha mai preso ispirazione da nessuna “personalità” nel mondo cosplay: si ispirava più che altro ai personaggi stessi che desiderava interpretare: “Si diventa bravi sicuramente migliorando la propria capacità nel crafting e nel trucco. Un buon make up è fondamentale nel cosplay“.

Dal 2013 ad oggi Giada ha realizzato o comprato i seguenti costumi:
– Bayonetta (skin base di Bayonetta 1, skin base di Bayonetta 2, Bayonetta maid e Bayonetta in abito elegante)
– Widowmaker da Overwatch
– Yennefer of Vengerberg da The witcher 3
– Li Ming wizard da Diablo III
– Semiramide da Fate Apocrypha
– Miss Fortune da League of Legends
– Katarina kitty cat da League of Legends
– Officer Caitlyn da League of Legends
– Nurse Akali da League of Legends
– Boa Hancock (skin base, abito da sposa, Impel Down e la versione del film 3d2y)
– Lara Croft da Tomb Raider Underworld nella versione in muta da sub
– Sailor Mars da Sailor Moon
– Morrigan da Darkstalkers
– Wonder Woman versione del film
– Yuna Gunner da Final Fantasy X2

Tra questi cosplay, lo abbiamo già accennato, quello a cui Giada si sente più legata è sicuramente Bayonetta: bella, misteriosa, sfacciata, ribelle… un po’ come lei. Infatti, come lei stessa tiene a precisare: “Mi rivedo in lei sotto vari punti di vista, inoltre capita spessissimo che mi dicano di somigliarle molto anche fisicamente e questo non può che farmi piacere. Mi sono tatuata in suo onore sul costato la scritta “Let’s dance, boys!” citazione di Bayonetta e anche soundtrack del gioco stesso“.  Inoltre la stessa creativa ci dice che quando viveva con la sua famiglia realizzavo ogni particolare del costume da se dedicando la maggior parte del suo tempo alla realizzazione dei propri costumi. Per qualche anno ha anche realizzato armi e armature per terzi su commissione, si divertiva realizzare oggetti diversi dal nulla con materiali semplicissimi. 6 anni fa però la sua famiglia si è trasferita in Spagna e ha dovuto cambiare casa: la sua nuova abitazione è molto più piccola della villetta in cui sono cresciuta, non ha balconi o garage dove poter lavorare ai costumi e quindi ha cominciato a sua volta a comprarli; sempre citando le sue stesse parole: “Secondo il mio parere chi compra un costume resta pur sempre un cosplayer, chi invece se lo realizza da se è un cosplayer ma anche un cosmaker“.

Cambiando discorso abbiamo chiacchierato un po’ sul concetto di Costumi “Original”, ovvero non ispirati a personaggi particolari ma frutto della creatività degli stessi cosplayer. Giada non si è mai approcciata a questo “genere” ma, da vera Nerd che adoriamo, essendosi avvicinata molto negli ultimi tempi a Dungeon&Dragons ci ha dichiarato questo: “Trovo che il cosplay e D&D si avvicinino molto per quanto riguarda l’interpretazione del personaggio e la realizzazione nel dettaglio dello stesso, sicuramente in futuro realizzerò il cosplay del mio personaggio di D&D. Per il resto se altre ragazze o ragazzi si sentono a loro agio con versioni più osé e vogliono portare questi costumi in fiera nessuno glielo vieta, chi non approva la loro scelta può guardare e passare oltre“.

Giada ci ha raccontato che tanti anni fa ha riflettuto tantissimo sul fatto di trasformare in un vero e proprio lavoro le commissioni che svolgeva, ma il suo cammino l’ha portata a fare altro sempre collegato al mondo videoludico sotto certi versi. Come lei stessa ci ha detto: “Non nego che molte mie amiche lavorino come sarte nel mondo cosplay e siano persone realizzate“. Dopotutto il motto che la ispira è “Se vuoi puoi“: nella vita, come Giada stessa ha tenuto a precisare, si deve cercare di svolgere un lavoro che non ci pesi, o meglio che ci piaccia e ci faccia divertire; altrimenti si vivrà il lavoro con il doppio della pesantezza. La sua esperienza lavorativa nel mondo cosplay al momento è come modella in cosplay nelle varie fiere o come ospite, per il resto Giada fa cosplay per il puro gusto di interpretare qualcun’altro quindi conciliare hobby e lavoro è sempre divertente.

La nostra splendida creativa, al momento collabora per GameStop e le è capitato di fondere lavoro e cosplay per certi eventi della mia azienda. Sui social non nega di essersi un po’ allontanata dall’ambiente, ha iniziato a dare la priorità alla mia vita privata e al modeling. Ma capita ancora di avere giornate in cui Giada si sente particolarmente ispirata e di realizzare qualche make up pazzo da postare poi sui social. La nostra amica, che ricordiamo, ho partecipato a Guess my Age ad ottobre 2019 ed ha  lavorato in Mediaset come figurante, pensa che sia corretto trarre guadagno lavorando come cosplayer dopotutto: “Personalmente credo che oggigiorno si possa monetizzare con qualunque cosa, non è sbagliato“.

Per quanto riguarda le “mitiche Fiere del Fumetto”, abbiamo chiesto a Giada di raccontarci qualche aneddoto: “Nelle fiere del fumetto accadono molte cose, pensando a questa domanda le prime cose che mi passano per la mente non sono propriamente positive purtroppo.A partire da chi ti fa le fotografie di nascosto al seno o sotto la gonna. Ma accadono anche cose belle, tra cui incontrare le persone che ti seguono dal vivo. Mi emoziono sempre quando incontro a lavoro o nelle fiere le persone che mi supportano e poter scattare foto con loro. Mi fanno sentire amata e felice”

Negli ultimi 3 anni Giada non ha frequentato Fiere del fumetto al di fuori degli eventi in cui lavoravo, si sta dedicando ad altro.  Dal prossimo settembre Giada ha deciso di raggiungere la famiglia a Almeria, in Spagna per cominciare un nuovo percorso di vita: sicuramente la sua volontà è quella di prenderà parte a qualche convention iberica se non altro per pura curiosità. Se le sarà possibile costruirà qualcosa di nuovo anche per sua fratello, così da fare ancora una volta cosplay insieme. Non vi preoccupate, in concomitanza con la partenza verso la Spagna, Giada inizierà anche a streammare su Twitch a tempo pieno per condividere con il pubblico i miei giochi e serie tv preferiti.

A proposito di Social Network: quando Giada ha mosso i suoi primi passi in questo coloratissimo mondo nerd, sette anni fa, i social erano ottimi strumenti per mantenersi in contatto con i vari cosplayer, ma, come lei stessa ci ha confidato: “… ad oggi per molti cosplayer i social sono un ossessione“. Ancor adesso, la nostra splendida amica pensa che i social possono comunque rappresentare uno strategico trampolino di lancio, anche senza presentarti agli eventi fisicamente dopotutto: “Postando la fotografia giusta si può diventare virali“.

Purtroppo anche ad una creatura stupenda come Giada è capitato, nella sua “permanenza” nel mondo cosplay, di imbattersi in persone che l’hanno criticata per il modo in cui fa Cosplay, sopratutto nei primi anni, le veniva, come lei stessa ci ha confidato, criticato tutto. L’importante, per Giada, è non farsi abbattere e migliorarsi per se stessi e non per gli altri: “Se prima mi sentivo ferita o attaccata ora le provocazioni non mi causano nessuna reazione, la mia crescita in qualunque ambito deve dipendere da me. Migliorarsi per essere accettati da terzi è sbagliato“.

Infine ringraziando Giada per questa opportunità, nel salutarci, le abbiamo chiesto un messaggio per tutti i cosplayer italiani che la seguono:Non lasciatevi abbattere dalle critiche degli altri, miglioratevi per il puro gusto di farlo. Il consiglio banalotto che do sempre è di scegliere per cominciare un personaggio simile esteticamente per facilitare il lavoro. Se invece si commissiona il costume ad altri avete un via libera in piena regola. Puntate a divertirvi e a crescere per voi“.

Per connettersi a Giada Bessi vi invitiamo a visitare i suoi profili:

Il Linguaggio dei fiori nelle storie yaoi e shonen ai in stile manga!

BLossom è una raccolta di storie brevi yaoi e shonen ai, autoconclusive e in stile manga, ognuna legata a un fiore e al suo significato. Le storie sono disegnate e scritte dalle autrici del collettivo Kyōdai Manga  Irwing Phan, Lumi Niemi, Ketsu, Sayuki Nanaji, Ross1216 e Ivy. In appendice, una selezione di illustrazioni a colori a cura di Federica Di Meo, Lawrence Wendigo, Elena Toma, Kanenki, Enne, Matteo “Dodo” Brizio, Cristina Kokoro e Giulia “Domicipher” Cenci.

Il tema di BLossom è, come si può intuire dal nome, il linguaggio dei fiori: tutte le storie e le illustrazioni sono ispirate a un fiore e al suo significato, creando un vero e proprio mini-dizionario dei fiori dal sapore yaoi/shonen ai. Potete leggerne una preview qui: https://issuu.com/kyoudaimanga/docs/preview-blo…

Il volume uscirà ufficialmente al Cartoomics 2018 a Milano, dal 9 all’11 marzo. Preacquistando BLossom qui, potrete ritirare la vostra copia direttamente allo stand in area self (Padiglione 16, tavolo 58). In alternativa, potete contattare il team Kyōdai Manga per concordare una consegna a mano inviando una mail a kyoudaimanga@gmail.com: sarete ricontattati con una lista precisa di zone in cui è possibile ritirare il volume o eventuali fiere in programma. Per la consegna a mano, selezionate gli specifici perk recanti “consegna a mano” nel titolo e non vi saranno addebitati costi aggiuntivi.

Link crowdfunding: https://www.indiegogo.com/projects/blossom-yaoi-and-shonen-ai-manga-collection-comics#/