Fantascienza all’Orizzonte, la personale di Enzo Troiano al MANN

Enzo Troiano presenta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli “Fantascienza all’Orizzonte” una personale che si concentra su un tema che ha spesso affrontato: la fantascienza. La mostra, in programma dal 17 aprile al 29 maggio 2023, è allestita nell’area espositiva del cosiddetto Braccio Nuovo e comprende circa 70 tavole a fumetti, di cui circa 15 inedite. La sci-fiction nell’immaginario collettivo italiano è associata principalmente ad autori americani o del Sol Levante, quando in realtà il tema è esplorato anche da noi e Troiano è uno fra i più autorevoli e rappresentativi autori di questo filone. Non si limita infatti a illustrare o disegnare i fumetti, ma scrive in prima persona le sue storie, configurandosi pertanto come un autore completo.

L’autore, fumettista di fama internazionale, ha pubblicato in Italia e all’estero: dalla Spagna, alla Gran Bretagna, agli USA e nei paesi del Commonwealth, attraverso l’agenzia inglese Beehive Illustration. La maggior parte delle opere in mostra sono tavole tratte da fumetti pubblicati da Enzo Troiano, quali Korea 2145, Lufer, Eracle 91, Harcadya, Gulliver, Omegha, Blood Lylium. Diverse, inoltre, le tavole inedite, realizzate per l’esposizione e ispirate al mondo antico in chiave sci-fiction, realizzate in tecnica mista: pastelli, pennarelli, acrilico e aerografo. In allestimento sono presentati anche layout e disegni preparatori del fumetto Partenope terminale, con testi di Ciro Sapone. I riferimenti di chiara matrice partenopea che popolano le sue storie e i suoi disegni rendono più originali, ma pur sempre internazionali, le tematiche e i caratteri presenti nei suoi fumetti.

Enzo Troiano esordisce nel 1988 disegnando caricature e vignette sportive sul bisettimanale Sport Sud, supplemento de Il Mattino. Dagli anni ‘90 ha curato le illustrazioni di pubblicazioni per gli editori Isola dei Ragazzi e Di Mauro, come pure per il Giffoni Film Festival. Nel corso della sua lunga carriera si è successivamente dedicato all’illustrazione e produzione di fumetti, dal concept alla realizzazione finale delle tavole. I suoi riferimenti nel percorso di formazione sono Uderzo, Mijazaky, Liberatore, Bisley, Buscema, frezzato, Clastellini. Agli inizi degli anni 2000 ha cominciato a pubblicare con la casa editrice francese Pointe Noire (5 i fascicoli usciti). In quegli anni ha avuto modo di conoscere il fumettista Claude Moliterni, di cui è stato grande amico. Dal 2007 ha cominciato la collaborazione con l’inglese Beehive Illustrations (64 i fascicoli pubblicati). Importanti collaborazioni per fumetti di fantascienza sono uscite per leedizioni Bottero e Wombat, come pure per Bonelli (illustrazioni di una storia per il Maxi Zagor del 2019). Dal 2019, inoltre, collabora con il colosso del gioco e fumetto Giochi Uniti, per il quale ha realizzato i fumetti da cui sono tratti i giochi da tavolo OMEGHA e Blood Lilyum. Diverse le personali dell’autore in Italia e all’estero, tra cui Milano, Treviso, Lucca, Godega, Albissola, Pistoia, Firenze, Bologna e Parigi, alla Galérie de la 9ème art.

Nasce MaoTV Magazine su Telecapri

In occasione del Capodanno Cinese e l’entrata nell’Anno della Tigre, parte MaoTV Magazine, dal 31.01.2022 tutti i giorni alle 17.30 su Telecapri!

TeleCapri prosegue senza sosta l’implementazione e l’arricchimento della sua programmazione. Oltre all’ampio spazio dedicato al cinema, con titoli che spaziano dalle pellicole d’autore, dal bianco e nero fino ai titoli più recenti, alla musica con la serie di concerti “E Sona mò – Il concerto che ti sei perso”, all’informazione e allo sport, non poteva mancare lo spazio dedicato ai giovani.

E non poteva essere altrimenti visto lo storico successo di programmi di questa fascia di pubblico che hanno reso grande l’emittente dei faraglioni. Sulla scia del vivo interesse maturato negli ultimi mesi da adolescenti e ragazzi nei confronti del mondo orientale, il 31 gennaio, in occasione del Capodanno Cinese e l’entrata nell’Anno della Tigre, TeleCapri ha dato il via a “MaoTV Magazine”.

 

 

Si tratta di un “format crossmediale” dedicato all’intrattenimento ed alla cultura di Cina, Giappone e Corea, della durata di circa trenta minuti, dove si alternano Anime (trailer di anime giapponesi e cinesi), Cosplay (con Cosplay Music Video), Japanese-Chinese-Korean Pop , Videogames (trailer di videogiochi) e Asia Food (il mondo del cibo orientale in generale). Il format fa parte del progetto MaoTV, un canale tematico digitale, dedicato al mondo dell’intrattenimento orientale.

Il programma va in onda tutti i giorni alle ore 17:30 su TeleCapri, canale 19 del digitale terrestre.

Per info: nekotv.tv  |  facebook.com/maotvmagazine

Il MANN festeggia i Giorni della Forza!

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli celebra i “Giorni della Forza”. Una settimana di maratona virtuale sotto il segno di Lucas: un messaggio di coraggio per l’avvio della Fase 2, partendo dalla mostra MANN@Hero realizzata nel 2018 con la supervisione artistica di Ciro Sapone e il coordinamento Entertainment di Gianluca Falletta.  Tanti i contenuti digitali inediti: tour virtuali, videoclip, album per bimbi, cartoline e annulli filatelici. Al via la valorizzazione web dell’exhibit che ha legato, per la prima volta,  eroi dell’antichità e Star Wars.

4 maggio. In tutto il mondo, da oggi sino a domenica prossima, al via la settimana per celebrare “I giorni della forza” e la saga di Star Warsper l’Italia, l’inizio dei festeggiamenti sotto il segno di George Lucas coincide con il primo giorno della Fase 2 della gestione dell’emergenza Coronavirus. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli partecipa alla maratona planetaria, rigorosamente digitale, dedicata a Guerre Stellari: e se per questo lunedì 4 maggio, più che mai, la frase augurale “Che la forza sia con te” ha un valore non soltanto cinematografico ed artistico, ma sociale ed esistenziale, l’Istituto si affida alle proprie piattaforme web per lanciare un messaggio di coraggio rivolto agli internauti. “Molti si interrogheranno sul legame tra il Museo Archeologico e le Guerre Stellari, ma se si legge Luciano di Samosata, già nella cultura classica si parla di un conflitto ante litteram tra Seleniti ed Elioti, abitanti della Luna e del Sole. Tutti questi elementi sono antecedenti innegabili della mitologia di Lucas: con la mostra – MANN@Hero. Gli eroi del mito dall’antichità a Star Wars, il Museo ha valorizzato il legame tra arte antica e contemporaneità”, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.

Il festeggiamento virtuale parte oggi dalle piattaforme ufficiali dell’Archeologico e dal sito dedicato www.mannhero.com, proponendo, in primis, un tour in versione web dell’exhibit “MANN@hero” (2018) organizzata anche il collaborazione con questo sito: la mostra, in un unicum allestitivo, ha accostato l’iconografia classica ai linguaggi della fantascienza, valorizzando anche importanti reperti provenienti dai depositi del Museo e mai ammirati dal pubblico. E non solo: la celebrazione di Star Wars permette al MANN di veicolare contenuti inediti, rivolti agli appassionati della saga ed ai più piccoli. Sul sito www.mannhero.com, infatti, nella sezione delle illustrazioni comics digitali, è caricato un albo a fumetti, scaricabile online e contenente le principali sculture del Museo in versione digitale: se i bambini possono effettuare il download delle immagini per colorarle, i più grandi hanno a disposizione la app, che, grazie al ricorso alla realtà aumentata, permette di ritrovare ed approfondire i contenuti della mostra. Accanto alla tecnologia, le curiosità: con pochi click, si visita la sezione completa di cartoline realizzate da Poste Italiane in occasione della mostra, ritrovando anche i due annulli filatelici dedicati.

Paolo Giulierini  Mann Hero Online

The last but not the least, la sezione video: il messaggio di benvenuto ai (cyber)visitatori è dato dal Direttore del Museo, Paolo Giulierini; ancora, quaranta minuti di filmati, prodotti dalla MANN TV, rappresentano un’interessante antologia per immagini dell’esposizione. Per concludere il “viaggio stellare”, l’inedito videoclip musicale di Speaker Cenzou (Vincenzo Artigiano): il lavoro si intitola significativamente “Siamo a casa” e forse, nei primi giorni di Fase 2, questa affermazione ci spinge a dare maggiore valore anche alla nostra vita al di fuori dalle mura domestiche.

MannHero: a maggio gli eroi di Star Wars invadono il museo

Si tratta di una rivisitazione piuttosto inusuale, la scelta di accostare antiche opere d’arte con un soggetto di fantascienza quale Star Wars. Alcuni amanti dell’arte potrebbero storcere il naso, visto l’uso a cui quest’ultima è stata recentemente relegata: musei palestra, etc.

In questo caso, però, non si tratta di deturpare o snaturare il patrimonio artistico, ma di reinterpretarlo coniugando due concetti, in fondo il cinema è pur sempre definito settima arte.

Il Museo Archeologico di Napoli si prepara per accogliere, grazie alla cura di Ciro Sapone, dal 4 maggio, data iconica per gli amanti di Star Wars, perché è appunto lo “Star Wars Day”, una mostra ad hoc dal nome “MannHero”. Alle sapienti mani di Sapone, che ha lavorato con George Lucas durante le riprese di Episodio 1 e 2 alla Reggia di Caserta,  si affianca la direzione artistica dell’archeologo Mario Grimaldi. L’iniziativa al Mann, fortemente voluta dal direttore Paolo Giulierini, rientra nelle numerose iniziative in programma nei prossimi mesi.

Troveremo quindi la statua di Atlante nel Salone della Meridiana che sorregge la “morte nera”, l’Ercole Farnese che affiancato dalla maschera di Darth Vader che funge da elemento scenografico e il Naoforo in bronzo della Sezione egiziana porta al collo un’immagine di Han Solo ibernato nella grafite. Ma non finisce qui, numerosi pezzi originali, proiezioni e un’apposita app (realizzata da Italian Zoetrope), per raccontare e confrontare gli eroi del “fantasy” moderno con quelli di ieri.

Il parallelismo si innesterebbe sul mito degli Skywalker nato dalla penna di Lucas, che sarebbe ispirato alle epopee classiche, “MannHero” vede come fulcro dell’allestimento la dimostrazione che gli eroi di qualsiasi era, prima di essere tali, sono innanzitutto uomini. Ecco quindi Anakin, Luke, Leia e Rey (il cui tema musicale di John Williams verrà riprodotto nel corso dell’exhibit partenopeo) trasformarsi in sculture, affreschi e mosaici, che attraverso le sale, condurranno a esplorare una “galassia lontana lontana”.

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