Happy 501st Legion Day

Oggi, 1 maggio è il Giorno della 501st Legion, a.k.a. Vader’s Fist. Un giorno speciale che sfrutta l’assonanza della data (scritta nella maniera anglosassone 5-01) per festeggiare il più grande club di costumi imperiali di Star Wars al mondo che, nel 2022, ha festeggiato i 25 anni di attività!

Con più di 10.000 membri attivi (il numero raddoppia vertiginosamente  quando si fa il conto dei membri in pensione o inattivi) divisi in “Guarnigioni” (Garrison) in circa 50 nazioni, la 501st Legion ha il preciso intento di radunare fan dei costumi della saga creata da George Lucas, dando loro una identità collettiva sotto il cui nome operare con un regolamento preciso e condiviso.

La mission del gruppo si riassume in 3 punti fondamentali:

  • promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo;
  • portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga;
  • contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo!

Grazie alla serietà dimostrata negli anni ed all’accuratezza dei costumi, 501st Legion è l’unico gruppo di costuming imperiale ufficialmente riconosciuto ed autorizzato dalla LucasFilm Limited (LFL) come Star Wars testimonial; i membri del gruppo collaborano attivamente con Disney/Lucasfilm per la promozione del brand Star Wars prestando l’immagine per eventi ufficiali oltre a partecipare attivamente a numerose altre iniziative tra cui spiccano eventi di beneficenza.

Nel 2004, il noto scrittore Timothy Zahn, dietro approvazione della Lucasfilm, rese onore alla legione incorporando la “501st Legion Elite Stormtrooper Unit” nel suo romanzo Survivor’s Quest. Da allora molti altri scrittori hanno inserito la 501st Legion nei loro racconti inserendone il nome a tutti gli effetti nell’universo di Guerre stellari. In omaggio al gruppo, in Star Wars: Episodio III La Vendetta dei Sith, la legione di cloni blu che Darth Vader conduce nel Tempio Jedi durante lo sterminio dei cavalieri è stata nominata proprio con il numero 501, rendendo cosi ufficialmente il nome del gruppo nella timeline Canon della saga. Nel film del 2015, Star Wars: Episode VII The Force Awakens, si può invece vedere il logo della  501st può essere visto nel rifugio di Maz Kanata.

Tutto è iniziato con un solo uomo, il fondatore Albin Johnson.

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Quando Johnson iniziò a raccogliere le sue prime truppe era il lontano 1997, tramite il suo sito web, Detention Block 2551, non poteva di certo immaginare che la sua idea di trasformare normali appassionati in truppe d’assalto imperiali, i leggendari stormtrooper potesse espandersi in 25anni nell’associazione mondiale;  lo stesso , dice Johnson ha affermato:

“Nei tuoi sogni fantasiosi lo speri… Ma quando cresci, smetti di credere che una possibilità così fantasiosa possa avverarsi … ma tu hai sempre dei sogni. Tutti noi abbiamo un’obiettivo a cui non possiamo rinunciare. Non ho mai quantificato coscientemente dove saremo potuti arrivare insieme. Se avessimo avuto un gruppo di 100 stormtrooper sarebbe già stato un grandioso risultato!”. Ma questo non bastava al ragazzo della Carolina del Sud che ha voluto semplicemente avviare un club per incontrare persone. Ora, a 20 anni di distanza, quando si trova ad eventi mastodontici come la Star Wars Celebration o anche una semplice convention, Johnson è circondato da “anime gemelle”. Quello era il suo obiettivo a lungo termine: “Volevo essere in grado di andare agli eventi ed avere un gruppo così riconoscibile anche da persone che non ho mai incontrato prima!”.

Johnson sottolinea l’idea di essere connessi: sostiene infatti che una volta si riconoscevamo i membri di un gruppo per la loro “stretta di mano” segreta, in effetti, indossare le armature imperiali non è poi così lontano perchè anche questi candidi indumenti corazzati  sono in grado di fondare legami più duraturi del cemento:

“Volevamo qualcosa in cui c’era un senso di fraternità, cameratismo. Con le persone giuste si diventa un gruppo coeso in cui ci si sente fieri, dopotutto l’emozione di indossare un’armatura da assaltatore è di per se un’emozione speciale, ma indossarla con altre 20 o 30 persone in contemporanea la rende unica”.

La Star Wars Celebration del 2002, cinque anni dopo la nascita della legione, ha segnato un punto di svolta per l’organizzazione: lo storico incontro con Mary Franklin. “Non dimenticherò mai quanto fossi nervoso ad incontrare una persona che lavorava per Lucasfilm”, racconta Johnson. “Volevo davvero fare una buona prima impressione e volevo che capissero quale fosse l’intento dietro tutto”.

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Ma Johnson deve aver fatto proprio una buona impressione visto che la Franklin e Steve Sansweet hanno riposto la loro fiducia nella 501 tanto da utilizzarla per rafforzare la sicurezza dell’evento, semplicemente grazie alla loro presenza. In particolare, il gruppo è stato particolarmente utile nella sala da ballo Sagamore del Centro Congressi di Indiana, dove è stata mostrata una clip esclusiva del film Attack of the Clones. L’evento si è concluso dunque con il legame tra Lucasfilm e la 501 e l’inizio di una collaborazione che dura ancora oggi. “Credo davvero che sia stato un punto molto importante della nostra storia perché Mary e Steve hanno visto che potevamo essere utili, in maniera professionale, al brand Star Wars. In quel momento il matrimonio tra Lucasfilm e 501st Legion è nata “, racconta Johnson.

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Mentre la Legione continuava ad aumentare i propri adepti, Johnson doveva trovare un sistema per consolidare la crescita della community dandole una organizzazione dal respiro internazionale: l’idea era quella di creare le così dette “Garrison” (come, nel nostro paese la 501st Italica Garrison) utilizzando una gerarchia simile a quella che contraddistingueva l’Impero nelle pellicole cinematografiche. “E’ una grande sfida creare un sistema coerente con il giusto rispetto della gerarchia creata per premiare chi ha lavorato in maniera eccellente per il gruppo facendogli compiere un’ascesa verso i gradi imperiali, gradi che creano emozione e ispirano rispetto. Non una struttura totalitaria però che ponga il rischio di tarpare le ali all’intero gruppo”. Per questo l’invenzione delle unità locali, via via in tutto il mondo con una struttura agile capace di adattarsi senza tradire i valori del gruppo. “Abbiamo costruito le Garrison come la spina dorsale della Legione. Siamo tutti più forti come Garrison che fanno parte della Legione internazionale, ma ognuno si deve sentire a casa nella propria guarnigione locale con la quale collabora” continua Johnson.

Nel 2004 Albin Johnson ha affrontato la sua sfida più terribile, alla sua piccola figlia Katie venne diagnosticato un tumore al cervello che non le avrebbe lasciato la possibilità di crescere. Katie, espresse un ultimo desiderio: affrontare questo suo triste destino con accanto un droide come R2-D2 come Padmè ne “L’attacco dei Cloni”. Per amore di Katie fu costrutito il droide rosa R2-KT che iniziò a girare gli States per raccogliere fondi. Proprio in ricordo di questa triste storia, il droide è diventato una mascotte per la Lucasfilm che ne ha fatto uno dei personaggi della sua saga stellare facendolo apparire nel settimo capitolo di Star Wars e in numerosi episodi delle proprie serie animate. Proprio per la partecipazione di R2-KT in The Force Awakens, così il padre di Katie racconta dell’idea di questo cameo:

“Mary Franklin della Lucasfilm mi ha chiesto di sottoporre l’idea a Kathleen Kennedy (Presidente Lucasfilm), e dopo aver sentito la storia del nostro ambasciatore di speranza rosa ci ha richiesto di spedirla a Londra nei primi mesi dello scorso anno. Abbiamo fatto delle riparazioni veloci e se ne è andata per 6 mesi” dice Johnson in una e-mail. Anche se non può svelare quando potremmo aspettarci di vedere il droide rosa, ci ha assicurato che apparirà sicuramente”. 

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Johnson è ancora molto coinvolto nei vari aspetti della Legione, sia sulle Garrison locali che rispondendo direttamente a chi chiede informazioni sulle armature, dopotutto possiede tre set TK armor e un’armatura Boba Fett. Anche dopo 25 anni, Johnson spende moltissimo tempo, ogni giorno, nel contatto diretto con i membri di legione. “Sono sempre a disposizione per rispondere ai questi, sinceramente non credo si possa immaginare quanto tempo si spende ogni giorni per rispondere alle mail o a Facebook cercando di mantenere un rapporto con i membri regolari della Legione, dando consigli alle persone che vorrebbero entrare in qualche Garrison e che mi vogliono semplicemente conoscere! Per le domande tecniche cerco sempre di indirizzare le persone che mi scrivono all’ufficiale di Legione più adatto a prendersi cura della richiesta … ma è veramente un’enorme quantità di tempo…!”.

Immaginando come il gruppo continuerà a crescere nei prossimi 25 anni, probabilmente Johnson non si metterà mai in pensione. Durante la grande festa per i 20 anni che si è svolta alla Celebration Orlando, Johnson  ha commentato:

“Proprio festeggiare è una delle espressioni più pure dell’obiettivo originale che avevo in mente, circondato da persone speciali che condividono questa energia positiva!”

La 501st Italica Garrison il distaccamento Italiano della 501st LegionIl gruppo vede ufficialmente la luce il 25 Novembre 2001 a Roma, all’interno della manifestazione Romics, in cui si ritrova finalmente in costume quello che è, di fatto, il nucleo fondatore e da cui si darà inizio ad una serie di partecipazioni ad eventi quali fiere del fumetto e ludiche, conventions di fantascienza, uscite promozionali e collaborazioni ufficiali in occasione della distribuzione dei film, eventi tematici collegati al brand SW, eventi sportivi, parate, eventi di beneficenza.e altre presenze pubbliche riscuotendo un sempre maggior successo da parte del pubblico. Tra le collaborazioni più importanti citiamo quelle con: Lucasfilm LTD,  Disney, Warner Bros, RAI, 20th Century Fox, Microsoft, Activision, Lego, Croce Rossa Italiana, UNICEF, AMREF, LILT Lega Italiana per la lotta contro i tumori.  501italica.com/

Molte dell’informazioni di questo articolo sono state riprese dall’articolo di Amy Ratcliffe su Star Wars.com.

Albin Johnson: il padre della 501st Legion

Albin Johnson è un appassionato di Star Wars che ha dato vita a una delle più grandi e famose organizzazioni di fan al mondo: la 501st Legion, o Vader’s Fist. Questa è la sua storia, e quella della legione che ha creato.

Un sogno stellare

Tutto è iniziato nel 1997, quando la trilogia originale di Star Wars è stata rieditata nei cinema. Albin Johnson, che aveva appena perso una gamba in un incidente automobilistico, si è lasciato coinvolgere dalla magia della saga e ha deciso di realizzare il suo sogno di diventare uno stormtrooper. Con l’aiuto del suo amico Tom Crews, ha acquistato dei kit per armatura su internet e li ha assemblati con cura, cercando di essere il più fedele possibile ai costumi originali. Poi, ha indossato la sua armatura e si è recato alle premiere dei film, dove ha suscitato l’ammirazione e l’entusiasmo dei fan. Albin si è immaginato come sarebbe stato bello avere un centinaio di stormtrooper al suo fianco, e ha pensato di creare un sito web per condividere le sue foto e le sue avventure. Il sito si chiamava Detention Block 2551, e raccontava le disavventure di due stormtrooper imbranati, TK210 e TK512, i numeri identificativi di Albin e Tom, basati sulle date dei loro compleanni. Albin ha anche inventato una storia sulle origini del suo gruppo, dicendo che erano la 501st Squad, una squadra speciale al servizio diretto di Darth Vader, il Pugno di Vader.

Una legione di fan

A sua insaputa, Albin aveva acceso la scintilla di un fenomeno globale. Il suo sito ha iniziato a ricevere le foto e le richieste di altri fan che avevano costruito i loro costumi imperiali, e che volevano entrare a far parte della sua squadra. Albin ha accolto tutti con entusiasmo, e ha creato un sistema di numerazione, di categorie e di mappatura per organizzare i membri della sua crescente legione. In poco tempo, i fan di Star Wars si sono accodati per essere ammessi e diventare parte di questa cosa. La 501st Legion era nata.

La 501st Legion è diventata una organizzazione internazionale di fan, che si occupa nello specifico della costruzione di accurate repliche delle armature delle forze imperiali (stormtrooper, Sith, clone trooper, cacciatori di taglie, e altri “cattivi” dell’universo di Star Wars). La legione conta più di 18.000 membri attivi in tutto il mondo, con sedi in sei continenti diversi, in più di sessanta nazioni. La legione è costituita interamente da volontari, che dedicano il loro tempo e le loro risorse a promuovere l’interesse verso Star Wars, a partecipare a eventi promozionali e di beneficenza, e a sostenere cause umanitarie e sociali. La legione ha anche ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte della Lucasfilm, la casa di produzione di Star Wars, che ha apprezzato la fedeltà e la passione dei suoi membri. Il padre della saga, George Lucas, è diventato un membro onorario della legione nel 2005, e ha inserito il nome della 501st Legion anche nel canone ufficiale di Star Wars, come una delle unità più temute e leali dell’Impero.

Un cuore da eroe

Albin Johnson non si è limitato a fondare la 501st Legion, ma ha anche dato vita ad altre iniziative per usare la forza di Star Wars a fin di bene. Nel 2005, dopo che sua figlia Katie è stata diagnosticata con un cancro, Albin e il R2-D2 Builders Club hanno creato R2-KT, un droide astromeccanico rosa, per diffondere la consapevolezza sulle malattie pediatriche e per tenere compagnia a Katie durante le sue cure. R2-KT è diventato un simbolo di speranza e di amore, e ha partecipato a numerosi eventi e raccolte fondi per sostenere le famiglie e le organizzazioni che si occupano di bambini malati. R2-KT è stato anche inserito nel canone ufficiale di Star Wars, apparendo nei film, nelle serie animate e nei fumetti.

Albin Johnson ha anche fondato la Galactic Academy, un club di costuming per bambini e ragazzi sotto i 18 anni, che possono scegliere di vestire i panni dei personaggi di Star Wars che preferiscono, sia buoni che cattivi. La Galactic Academy ha lo scopo di incoraggiare la creatività, il divertimento e l’amicizia tra i giovani fan di Star Wars, e di trasmettere loro i valori positivi della saga.

Un esempio da seguire

Albin Johnson è un fan di Star Wars che ha trasformato la sua passione in una missione. Con la sua visione e il suo impegno, ha creato una comunità di fan che condivide lo stesso amore per la saga, e che lo usa per fare del bene nel mondo. Albin Johnson è il padre della 501st Legion, ma anche di tutti i fan di Star Wars che si riconoscono nei suoi ideali. Albin Johnson è un eroe, sia nella galassia lontana lontana, che in quella vicina vicina.

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