C’è chi i compleanni li festeggia con candeline e torte, e poi c’è BeccoGiallo, che per i suoi 20 anni ha deciso di scendere in piazza. Letteralmente. La casa editrice padovana, specializzata in fumetti di impegno civile e graphic journalism, celebra due decenni di attività con una due-giorni di incontri, talk, live painting e DJ set, nel cuore della città di Padova. Il 23 e il 24 maggio 2025, Piazza Gasparotto diventerà lo Spazio Stria, palcoscenico aperto e accogliente, pronto a ospitare autrici, autori, attiviste, artisti e lettrici e lettori di ogni età. E, ovviamente, l’ingresso è gratuito. Perché le storie, quelle che contano davvero, devono essere accessibili a tutte e tutti.
Vent’anni e non sentirli (ma raccontarli, sì)
Fondata nel 2005 a Ponte di Piave da Guido Ostanel e Federico Zaghis, BeccoGiallo è nata con un’idea semplice e rivoluzionaria: usare il fumetto per raccontare la realtà. Quella scomoda, complessa, quella che spesso viene taciuta o dimenticata. Il nome stesso è un omaggio alla rivista satirica antifascista “Il becco giallo”, e la missione della casa editrice è rimasta coerente negli anni: fare informazione e memoria con le tavole illustrate.
Da allora, il catalogo è esploso, inglobando biografie potenti (da Primo Levi a Margherita Hack), cronache nere e misteri italiani (Piazza Fontana, Ustica, il delitto Pasolini), ma anche fumetti per bambini, storie queer, percorsi educativi e divulgazione scientifica. La collana “Critical Kids” ha portato in libreria titoli che affrontano temi come bullismo, diversità di genere, sessualità e ambiente, parlando a giovani lettori con la forza di parole semplici e immagini d’impatto.
Un compleanno tra musica, attivismo e storie da leggere
Il programma della due-giorni è ricco e variegato, e mette insieme il meglio del panorama artistico e culturale contemporaneo. Venerdì 23 maggio si parte con Chiara Meloni (@chiaralascura), illustratrice e attivista transfemminista, e con Eva Cabras, brillante critica e fondatrice di “Watch Me Jiggle”, uno spazio digitale dedicato alla rappresentazione dei corpi grassi e queer nei media. A seguire, un talk d’eccezione con Murubutu, il prof-rapper che ha saputo mescolare storia, letteratura e hip hop, autore per BeccoGiallo di capolavori illustrati con Ernesto Anderle.
Sabato 24 maggio si continua con Claudio Calia, che con il suo nuovo lavoro “Dov’è la bellezza?” ci porta nel cuore della guerra irachena e dell’informazione indipendente. Poi sarà la volta della dottoressa Chiara Gregori, ginecologa e divulgatrice impegnata da anni nel sostenere le donne migranti. Paolo Castaldi ci condurrà invece nell’epopea di Etenesh, migrante etiope la cui odissea è un pugno nello stomaco e un inno alla resistenza. Chiuderà la giornata un viaggio nella Padova partigiana, con la presentazione del volume “Il bisnonno fischiettava” di Massariolo e Romagnoni, in collaborazione con BoLive.
Un editore che non ha paura di prendere posizione
Nel corso di questi vent’anni, BeccoGiallo ha saputo costruirsi un’identità precisa: è un editore che ascolta, che si sporca le mani con i temi difficili, che crede nella forza delle immagini e delle parole. Non è un caso che abbia collaborato con musicisti come Fast Animals and Slow Kids, Ligabue, i Pinguini Tattici Nucleari e lo stesso Murubutu, portando la narrazione fumettistica anche nel mondo della musica.
E se il cuore di BeccoGiallo batte a Padova, la sua visione è sempre più ampia e inclusiva. Non si limita a pubblicare libri: organizza workshop, laboratori, percorsi educativi in scuole e biblioteche, e crea spazi in cui il fumetto diventa strumento di riflessione, confronto e crescita collettiva.
Ci vediamo in piazza?
Se sei nei paraggi, il 23 e 24 maggio metti un segno sul calendario. Porta la tua curiosità, la tua voglia di ascoltare e magari anche una copia del tuo BeccoGiallo preferito da farti autografare. Sarà una festa, sì, ma anche un’occasione per riscoprire quanto sia potente — e necessaria — una narrazione che non edulcora, che non si nasconde, che sceglie il fumetto per illuminare le zone d’ombra della nostra società.
E ora tocca a voi! Avete mai letto un fumetto BeccoGiallo che vi ha colpito particolarmente? Qual è la vostra storia preferita? Raccontatecelo nei commenti o condividete l’articolo sui vostri social usando l’hashtag #BeccoGiallo20anni — perché anche le buone storie meritano di essere passate di mano in mano.