10 Colonne Sonore Nerd che ti catapulteranno in altri mondi!

Nel panorama cinematografico, le colonne sonore svolgono un ruolo fondamentale, elevando le pellicole a capolavori e rendendole indimenticabili. Le note giuste possono amplificare le emozioni, trasportarci in mondi lontani e creare un’atmosfera unica.

Per i veri nerd, la musica non si limita solo a canzonette pop o rock, ma abbraccia anche generi più complessi ed evocativi, capaci di immergerci in universi fantascientifici, avventure epiche o storie di supereroi.

In questa selezione, vi proponiamo 10 colonne sonore nerd che hanno segnato la storia del cinema, diventando iconiche e amate da intere generazioni di appassionati.

1. Star Wars (1977): John Williams

Un classico intramontabile! La musica di John Williams per Star Wars è un’opera epica che ha rivoluzionato il genere sci-fi. Le marce trionfali, i temi eroici e le melodie spaziali ci trasportano in una galassia lontana lontana, facendo sognare intere generazioni di appassionati.

2. Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello (2001): Howard Shore

Un’opera monumentale che ci immerge nel mondo fantastico creato da J.R.R. Tolkien. I temi epici, le melodie celtiche e i cori solenni ci trasportano in una terra di magia e avventura, rendendo ogni scena ancora più grandiosa.

3. Interstellar (2014): Hans Zimmer

Un viaggio interstellare accompagnato da una colonna sonora emozionante e suggestiva. Hans Zimmer ci porta tra le stelle con melodie grandiose e suoni evocativi, creando un’atmosfera di mistero e meraviglia che ci avvolge completamente.

4. Tron: Legacy (2010): Daft Punk

Un connubio perfetto tra musica elettronica e immagini futuristiche. I Daft Punk firmano una colonna sonora innovativa e coinvolgente, che amplifica l’atmosfera techno del film e ci fa immergere in un mondo digitale ricco di azione e adrenalina.

5. Blade Runner (1982): Vangelis

Un’opera synth-pop che ha reso iconico il film di Ridley Scott. Vangelis crea un’atmosfera dark e malinconica con melodie sintetiche e suoni ambientali, amplificando l’alone di mistero e tensione che avvolge la pellicola.

6. Jurassic Park (1993): John Williams

Un classico intramontabile che ci riporta nell’era dei dinosauri. John Williams ci regala una colonna sonora ricca di suspense e avventura, con temi orchestrali che ci fanno vivere l’emozione di trovarci faccia a faccia con creature preistoriche.

7. Super Mario Bros. (1993): Koji Kondo

La colonna sonora che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni di videogiocatori. Le melodie allegre e orecchiabili di Koji Kondo ci trasportano nel mondo fantastico di Super Mario, creando un’atmosfera di divertimento e spensieratezza.

8. Ghostbusters (1984): Elmer Bernstein

Un mix di rock and roll e melodie orecchiabili che ha reso iconico il film di Ivan Reitman. La colonna sonora di Elmer Bernstein ci fa ballare e cantare insieme ai Ghostbusters, creando un’atmosfera di allegria e divertimento contagiosa.

9. Pokémon – Il Primo Film (1998): John Williams

La musica che ha accompagnato i primi passi di Ash e Pikachu nel mondo dei Pokémon. John Williams ci regala una colonna sonora ricca di avventura e tenerezza, perfetta per accompagnare le sfide e le amicizie dei protagonisti.

10. La Principessa Mononoke (1997): Joe Hisaishi

Un capolavoro di Joe Hisaishi che ci immerge nel mondo fantasy di Miyazaki. Le melodie evocative e i suoni orchestrali ci trasportano nella foresta incantata, creando un’atmosfera di magia e meraviglia che ci conquista completamente.

Queste sono solo alcune delle tante colonne sonore nerd che hanno reso la storia del cinema. Quali sono le tue preferite?

La tredicesima edizione di “Soncino Fantasy”: 25 Aprile 2024

La tredicesima edizione della manifestazione “Soncino Fantasy” si terrà il 25 Aprile 2024 nella suggestiva Rocca di Soncino CR, un evento imperdibile per gli appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien e del Fantasy in generale. Fin dalle prime edizioni, la Manifestazione ha attirato un vasto pubblico, con migliaia di visitatori affascinati e più di 3.500 bambini completamente coinvolti nell’atmosfera fantastica.

Lo spirito della manifestazione si concentra sui due grandi classici del genere, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, offrendo un’esperienza straordinaria sia ai più piccoli che agli adulti. L’Animazione per Bambini sarà il fulcro dell’evento, ispirata alla magia delle pellicole cinematografiche e coinvolgerà i partecipanti in spettacoli e animazioni mozzafiato, permettendo loro di vestirsi e truccarsi come veri personaggi della saga.

Durante la giornata, i bambini avranno l’opportunità di essere protagonisti di una spettacolare “Grande Battaglia Finale” contro le forze del male, arricchendo l’esperienza con momenti epici e coinvolgenti. Oltre alle animazioni per bambini, la Manifestazione prevede la partecipazione di artisti e spettacoli ispirati al mondo di Tolkien, insieme ad altre rappresentazioni che celebrano il Medioevo e il Fantasy in generale, creando un’atmosfera incantata e straordinaria.

Le diverse Aree Tematiche offriranno ai visitatori un’ampia varietà di banchi e botteghe, con un’area principale dedicata al mercatino Tolkieniano e altre aree collaterali incentrate sul Fantasy e sull’artigianato storico. Con oltre 100 Espositori presenti, i visitatori avranno la possibilità di esplorare le diverse zone espositive all’interno e all’esterno della Rocca, vivendo un’esperienza completa e coinvolgente. Durante la Manifestazione, tutte le operazioni di compravendita saranno regolate con l’uso della “Moneta Elfica”, creando un’atmosfera magica e immersiva. Il Banco del Cambio sarà a disposizione dei visitatori per convertire la moneta corrente e permetterà di effettuare ogni tipo di operazione in qualsiasi momento della giornata.

Soncino Fantasy” rappresenta un’occasione unica per immergersi in un mondo fantastico e magico, dove la fantasia e la creatività si uniscono per creare un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti. Con un programma ricco di eventi e spettacoli, la Manifestazione promette emozioni e divertimento per grandi e piccini, regalando momenti indimenticabili da vivere insieme.

Grande successo della mostra “Tolkien. Uomo, Professore, Autore” a Napoli

La mostra su Tolkien a Napoli ha riscosso un notevole successo, con ben 35mila visitatori in sole tre settimane. Questo evento, promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’Università di Oxford, ha avuto un impatto significativo sulla comunità culturale e ha attirato un pubblico variegato, in particolare una platea più giovane rispetto alle mostre tradizionali. A settant’anni dalla pubblicazione del Il signore degli Anelli e dopo la prima tappa a Roma, che coincideva con i 50 anni dalla scomparsa dell’autore, arriva a Napoli la grande esposizione dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

Un’immersione nell’universo da lui creato che si realizza mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.

L’inaugurazione della mostra, avvenuta il 16 marzo a Palazzo Reale di Napoli con la presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è stata un momento importante per celebrare il lavoro svolto con impegno e dedizione. Il successo registrato durante le prime settimane della mostra conferma l’importanza e la rilevanza dell’autore Tolkien nella letteratura mondiale.

Sangiuliano ha sottolineato l’entusiasmo e il coinvolgimento del pubblico, in particolare delle nuove generazioni, nell’esplorare la vita e le opere di Tolkien. Questo interesse crescente dimostra la perdurante rilevanza dei valori fondamentali presenti nelle opere di Tolkien, come la solidarietà, l’amicizia e la salvaguardia dell’umano.

La mostra ha rappresentato non solo un’opportunità per scoprire e apprezzare l’eredità letteraria di Tolkien, ma anche un momento di riflessione e di celebrazione della dimensione umana e dei valori intrinseci alle sue opere. Il successo ottenuto a Napoli è quindi una conferma della validità del lavoro svolto e della capacità di coinvolgere il pubblico in un viaggio emozionante attraverso il mondo fantastico creato da Tolkien.

Tales of the Shire: il trailer del gioco de Il Signore degli Anelli è imminente!

Preparati a vivere un’avventura “intima e accogliente” nella Contea con Tales of the Shire, il nuovo gioco ambientato nel mondo de Il Signore degli Anelli.

Un mistero da svelare

Da quando è stato annunciato lo scorso settembre, Tales of the Shire ha stuzzicato la curiosità dei fan. Lo sviluppatore Weta Workshop e il publisher Private Division hanno rilasciato solo un teaser trailer criptico, descrivendo il gioco come un’esperienza “accogliente” con protagonisti gli Hobbit.

Un piccolo villaggio e tante domande

Una recente clip in-game ha offerto un primo sguardo a un villaggio Hobbit, ma il mistero rimane fitto. Che tipo di gioco sarà Tales of the Shire? Un life-sim? Un gestionale? Un’avventura narrativa?

Il trailer è in arrivo!

Non dovremo attendere ancora molto per scoprirlo. Private Division ha annunciato che il primo trailer di Tales of the Shire è imminente. Il trailer svelerà finalmente il gameplay, la data di uscita e le piattaforme di destinazione.

Un’esperienza per tutti i fan

Anche se non si tratta di un gioco ad alto budget, Tales of the Shire ha il potenziale per conquistare i fan del Signore degli Anelli con la sua atmosfera “intima e accogliente”.

Preparati a vivere la vita da Hobbit!

Il 25 Marzo è il “Tolkien reading Day”

Il 25 Marzo è il Tolkien reading Day (la giornata della lettura di Tolkien) che prende ispirazione al giorno in cui avvenne la caduta di Sauron nella Guerra dell’Anello e che segna anche il passaggio dalla Terza alla Quarta Era. Il primo “Tolkien reading Day” fu organizzato dalla Tolkien Society nel 2003 per incoraggiare i fan a celebrare e promuovere la vita e le opere di J.R.R. Tolkien.

John Ronald Reuel Tolkien, nato il 3 gennaio del 1892 presso Bloemfontein capoluogo dello Stato Libero dell’Orange è forse l’autore che più ha influenzato la cultura popolare dell’ultimo secolo. Le sue opere sono arrivate anche alle generazioni più giovani, grazie alle trasposizioni cinematografiche del regista Peter Jackson.

Prima di diventare un importante professore di Oxford e prima di scrivere i suoi capolavori, J.R.R. Tolkien era un giovane studioso di filologia inglese, arruolatosi volontario per combattere in Francia nella Prima Guerra Mondiale ha vissuto gli orrori della trincea che lo portarono a cambiare profondamente, ripudiò infatti i conflitti e dedicò tutta la sua vita all’amore per sua moglie Edith, all’insegnamento e alla creazione letteraria.

Durante il  periodo di insegnamento ad Oxford iniziò la stesura dei primi lavori realizzando l’intero nucleo narrativo della Saga dell’Anello. Il primo libro è “Lo Hobbit”, pubblicato nel 1936 che rappresenta l’inizio di un epico e iconico ciclo di romanzi che Tolkien scriverà in circa quindici anni, considerato da subito considerato una pietra miliare del genere, Lo Hobbit fu il fulcro dell’elaborazione del regno immaginario che lo renderà famoso e celebre in tutto il mondo.  Il Signore degli Anelli,  ambientato alla fine della Terza Era dell’immaginaria Terra di Mezzo, è stato scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955.  Vincitore dell’International Fantasy Award e del Prometheus Hall of Fame Award, il romanzo è stato dichiarato ​​libro preferito del millennio dai clienti Amazon nel 1999 e il romanzo più amato della Gran Bretagna di tutti i tempi dalla BBC The Big Read nel 2003. Il suo adattamento cinematografico vede un cast stellare che includeva Elijah Wood, Viggo Mortensen, Ian McKellen, Liv Tyler, Sean Astin e Orlando Bloom. La trilogia de Il Signore degli Anelli ha ottenuto 17 premi Oscar, incluso quello per il miglior film. Dopo “Il Signore degli Anelli”, Tolkien scrive anche diversi saggi sulla fiaba e sui miti celtici (“Tree and Leaf”, “Albero e Foglia”, 1955), racconti brevi (“On Fairy-Stories” e “Leaf by Niggle”, rispettivamente del 1938 e 1939) e infine due romanzi lunghi, ovvero “The Adventures of Tom Bombadil” (1962) e “The Homecoming of Beorthnoth Beorhthelm’s Son” (1975). John Ronald Reuel Tolkien muore a Bounemouth, presso lo Hampshire, il 2 settembre 1973.

La bellezza de Il Signore degli Anelli e di tutte le opere ambientate ad Arda (Il SimarillionI figli di HurinRacconti IncompiutiLe Avventure di Tom BombadilBeren e Luthien) hanno il potere e la bellezza di una fiaba senza tempo, di una verità sempre attuale, hanno la forza della vita che scorre incessante e luminosa, increspata da pericoli e difficoltà ma sempre ricca di speranza. Amata da un pubblico mondiale e apprezzata da molti artisti (fra cui si ricordino i Beatles, ammiratori estasiati dell’opera i quali ne proposero, molto prima dei film di Peter Jackson, la trasposizione cinematografica al grande Stanley Kubrick, con la clausola di far parte del cast), l’opera di Tolkien è oggi custodita e costantemente rielaborata dal figlio Christopher, al quale il padre ha affidato tutto il suo patrimonio letterario e grazie al cui impegno e dedizione molte opere hanno visto la luce della pubblicazione postuma. Entusiasmante, coinvolgente e meravigliosa, quella de Il Signore degli Anelli è un’avventura al di là del tempo e dello spazio, dove realtà e immaginazione si fondono dando vita ad un sogno interminabile.

La 18° edizione della Festa dell’Unicorno dal 26 al 28 luglio 2024

Dopo lo strepitoso successo della XVII edizione della Festa dell’Unicorno, il più importante festival fantasy italiano, la macchina organizzativa è già ripartita per offrire nuove emozioni e sorprese agli appassionati. Segnatevi le date: dal 26 al 28 luglio 2024, per la 18^ edizione di questo evento che da anni attira un pubblico proveniente da ogni parte d’Italia. Gli organizzatori hanno già cominciato a lavorare sul programma del 2024, che si prospetta ricco di novità.

La Festa dell’Unicorno è un evento straordinario che rende omaggio al fantastico in tutte le sue sfumature, trasportando la realtà in un’estasiante sogno ad occhi aperti. Questo magico appuntamento si tiene ogni anno nel suggesitvo borgo di Vinci, terra natia di Leonardo, e ha avuto luogo ininterrottamente dal 2005 al 2019 compresi, dopo lo stop forzato dovuto alla Pandemia è ripartita con rinnovato slancio!

Daniele Vanni, direttore artistico dell’evento ha commentato:

“Abbiamo in serbo molte novità per rendere speciale la prossima edizione – afferma Daniele Vanni, direttore artistico dell’evento – La manifestazione compirà 18 anni e per festeggiare la maggiore età stiamo lavorando ad un progetto che prevede una nuova area concerti con la presenza di gruppi di grande richiamo e il ritorno di ospiti di fama internazionale di film e serie tv… Il nostro obiettivo per il 2024 è migliorare ulteriormente la manifestazione in termini di qualità e quantità dell’offerta. Nel corso degli anni la scelta artistica di trasformare per tre giorni il borgo di Vinci nella capitale della fantasia ha riscontrato apprezzamenti anche dall’estero. Le tante recensioni positive ricevute negli ultimi mesi alimentano ulteriormente la passione messa in questo progetto da tutto lo staff che, sono sicuro, anche nei prossimi mesi non si risparmierà per rendere la prossima edizione ancora più fantastica”.

Come ogni anno, il contest fotografico F.U.O.Co.  ha decretato il cosplayer/larper che sarà ufficialmente il testimonial della Festa dell’Unicorno. In questa edizione, ad aggiundicarsi l’agognato 1° posto è stato  Alessio Micheletti, immortalato con il suo splendido outfit del Nano di Erebor dalla fotografa Maria Chiara Bertagni.  Anche quest’anno il F.U.O.Co. ha visto partecipare più di 90 costumi, tra cui è stato difficile scegliere chi fosse più adatto a rispecchiare l’anima della Festa dell’Unicorno. Il set fotografico da cui nasceranno i manifesti per l’edizione 2024 si svolgerà a Vinci nel mese di Aprile!

Dunque anche nel 2024, per tre giorni, questa affascinante località intrisa di storia e arte, diventa il cuore pulsante di innumerevoli eventi dedicati agli amanti del Fantasy, del Cosplay, dei videogiochi, dei fumetti, degli Anime e dei Manga, dei cartoni animati e delle celebri serie televisive. Nell’incantevole cornice di Vinci, centinaia espositori a tema accoglieranno gli entusiasti visitatori, offrendo loro uno spettacolare mix di cibo di strada, concerti dal vivo, laboratori creativi per adulti e bambini, spettacoli mozzafiato e tanto altro ancora.

Durante la diciottesima edizione della Festa dell’Unicorno, sarà possibile immergersi completamente in un mondo parallelo, dove la fantasia prende vita e la realtà si fonde con l’immaginazione. Gli appassionati di ogni età avranno l’opportunità di esprimere la propria creatività, di lasciarsi travolgere dall’atmosfera magica e di vivere esperienze uniche. I costumi sfarzosi dei Cosplayer risplenderanno al sole, creando incredibili scenografie viventi, mentre i visitatori si muoveranno tra vetrine piene di memorabilia e oggetti da collezione, dando vita a una festa vibrante e coinvolgente. Il palato sarà deliziato da prelibatezze gustose, preparate con cura per l’occasione, mentre le orecchie saranno acariziate dal suono di concerti ed esibizioni dal vivo, che daranno vita a un quadro sonoro indimenticabile. I laboratori creativi, sia per adulti che per bambini, permetteranno a tutti di mettere alla prova la propria manualità e scoprire nuove passioni artistiche.

La Festa dell’Unicorno offre inoltre una straordinaria opportunità di incontrare artisti e autori di fama internazionale nel mondo del cinema e sierie tv, dei fumetti, dei videogiochi e dei libri, che presenteranno le loro opere e si presteranno a conversazioni appassionate con il pubblico. Gli incontri ravvicinati con queste menti creative offriranno una insolita prospettiva sulla magia che alimenta il mondo fantastico.

Dal 26 al 28 luglio 2024 dunque, nessun desiderio rimarrà insoddisfatto, nessuna scintilla di immaginazione resterà spenta durante la Festa dell’Unicorno. Vinci divverà nuovamenteil luogo perfetto per accogliere tutti coloro che desiderano immergersi in un’oasi di meraviglia e divertimento, dove i sogni prendono vita.

L’Uovo di Pasqua de Il Signore degli Anelli: un’esperienza dolce per tutti i fan di Tolkien

Un Uovo per ghermirli e nel cioccolato intrappolarli! I fan del Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien possono ora rendere ancora più magico il loro periodo pasquale con un regalo speciale: l’Uovo di Pasqua al cioccolato finissimo al latte con il 30% di cacao, ispirato alla trilogia epica. Questo uovo, dal peso di 240 grammi, porta il nome di “The Lord of the Rings” ed è stato realizzato da Witor’s, la rinomata azienda italiana del cioccolato fondata nel 1959.

Witor’s, fondata da Roberto Bonetti a Cremona nel 1959, ha come obiettivo quello di condividere la passione per il cioccolato offrendo prodotti innovativi e di alta qualità, adatti al consumo giornaliero. Tra le prime creazioni di Witor’s c’era il Boero, un geniale connubio tra cioccolato extra fondente, liquore e ciliegie. Oltre all’Uovo di Pasqua del Signore degli Anelli, l’azienda ha nel suo catalogo anche golosità ispirate ad altre saghe popolari come Harry Potter, Curioso come George e Bridgerton.

L’Uovo di Pasqua del Signore degli Anelli è un’idea originale e divertente per i fan della saga fantasy di Tolkien. All’interno dell’uovo di cioccolato finissimo al latte di Witor’s si trova una sorpresa a tema, che può essere una statuetta, un anello, una collana o altro. Se sei un appassionato delle avventure di Frodo, Gandalf, Aragorn e compagni, o vuoi fare un regalo speciale a qualcuno che ama questa saga, non puoi perderti l’opportunità di acquistare questo uovo di Pasqua del Signore degli Anelli.

L’uovo di Pasqua, in generale, è un simbolo antico che rappresenta la vita, la nascita e la rinascita. Nella tradizione cristiana, l’uovo simboleggia anche la resurrezione di Gesù. A Pasqua, è comune regalare e scambiare uova di cioccolato decorate e con una sorpresa al loro interno per augurare felicità e prosperità. Alcune uova di Pasqua sono ispirate a film, cartoni animati, videogiochi o altri temi popolari, per soddisfare i gusti e le passioni di grandi e piccini.

L’Uovo di Pasqua ispirato all’opera di Tolkien può essere acquistato online sul sito ufficiale del marchio o può essere già trovato sugli scaffali dei migliori supermercati italiani al prezzo di circa 10 euro. Non vediamo l’ora di leggere le recensioni di coloro che hanno già acquistato questo delizioso prodotto e di scoprire insieme a loro quali sorprese si nascondono dentro il guscio di cioccolato.

Come sono cambiati i giochi da tavolo e di ruolo in Italia dagli anni ’80 ad oggi

I giochi da tavolo così come i giochi di ruolo sono forme di intrattenimento che richiedono l’uso di una superficie di gioco, dei pezzi o delle carte, e delle regole che stabiliscono gli obiettivi e le azioni possibili dei giocatori. Si tratta di attività ludiche che coinvolgono la fantasia, la strategia, la cooperazione o la competizione, e che possono avere diversi temi, ambientazioni e meccaniche. Ma come sono nati e si sono evoluti questi giochi in Italia? Quali sono stati i fattori che hanno influenzato la loro diffusione e la loro percezione da parte del pubblico? E quali sono le caratteristiche e le tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo di oggi? Questo articolo cercherà di rispondere a queste domande, analizzando il fenomeno dei giochi da tavolo e di ruolo dal punto di vista antropologico, cioè come espressione della cultura e della società italiana.

Le origini dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia

I giochi da tavolo e di ruolo non sono un’invenzione recente, ma hanno una storia millenaria che affonda le radici nelle antiche civiltà. Già nell’antico Egitto, in Mesopotamia, in Cina e in India si praticavano giochi da tavolo che richiedevano l’uso di dadi, pedine, segnalini e tavole. Alcuni di questi giochi, come il Senet egizio, il Ludus duodecim scriptorum romano, il Go cinese e il Chaturanga indiano, sono considerati i precursori di giochi moderni come il Backgammon, gli Scacchi, il Dama e il Monopoli.

In Italia, i giochi da tavolo hanno avuto una lunga tradizione, soprattutto nel periodo medievale e rinascimentale, quando erano apprezzati sia dalle classi nobili che dal popolo. Tra i giochi più diffusi, si possono citare il Gioco dell’oca, il Gioco delle tre carte, il Gioco del morra, il Gioco della palla, il Gioco del lotto e il Gioco del tarocco, quest’ultimo considerato l’antenato dei giochi di carte collezionabili. Questi giochi avevano spesso una funzione educativa, morale, religiosa o politica, e riflettevano i valori e le credenze dell’epoca. Ad esempio, il Gioco dell’oca simboleggiava il percorso della vita umana, con le sue difficoltà e le sue opportunità, mentre il Gioco del tarocco rappresentava la gerarchia sociale e le virtù cristiane.

I giochi di ruolo, invece, sono una forma di gioco più recente, che nasce negli Stati Uniti negli anni ’70, come evoluzione dei wargame, cioè dei giochi da tavolo che simulano battaglie e conflitti militari. Il primo e più famoso gioco di ruolo è Dungeons & Dragons, creato nel 1974 da Gary Gygax e Dave Arneson, che introduce il concetto di interpretare un personaggio immaginario in un mondo fantastico, guidato da un narratore che stabilisce le regole e le situazioni. Dungeons & Dragons si ispira alla letteratura fantasy, in particolare alle opere di J.R.R. Tolkien, e dà origine a un genere di giochi che si basano su sistemi di regole, di statistiche, di dadi e di schede dei personaggi.

In Italia, i giochi di ruolo arrivano alla fine degli anni ’70, grazie all’importazione e alla traduzione di Dungeons & Dragons e di altri giochi simili. Il primo gioco di ruolo italiano è Lupo Solitario, pubblicato nel 1984 da Edizioni EL, che si basa sui libri-game omonimi di Joe Dever. Lupo Solitario è un gioco di ruolo semplificato, che si può giocare anche da soli, seguendo le indicazioni di un libro che presenta le avventure e le scelte possibili. Negli anni ’80, i giochi di ruolo in Italia hanno un discreto successo, soprattutto tra i giovani appassionati di fantasy e di fantascienza, che trovano nei giochi di ruolo un modo per esprimere la loro creatività e la loro identità.

L’evoluzione dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia dagli anni ’90 ad oggi

Gli anni ’90 sono un periodo di crisi e di cambiamento per i giochi da tavolo e di ruolo in Italia. Da un lato, infatti, i giochi da tavolo tradizionali subiscono la concorrenza dei videogiochi, che offrono una maggiore interattività, grafica e realismo. Dall’altro, i giochi di ruolo devono affrontare la diffusione di false accuse e pregiudizi, che li collegano a fenomeni di satanismo, violenza e devianza. Queste accuse sono alimentate da alcuni casi di cronaca nera, come il delitto di Chiavenna e il delitto di Novi Ligure, in cui i responsabili sono stati erroneamente etichettati come giocatori di ruolo. In realtà, non esiste alcuna prova scientifica che dimostri una correlazione tra i giochi di ruolo e i comportamenti antisociali, anzi, molti studi evidenziano i benefici dei giochi di ruolo per lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo dei giocatori.

Nonostante le difficoltà, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia non scompaiono, ma si trasformano e si adattano ai nuovi gusti e alle nuove esigenze del pubblico. Tra gli anni ’90 e gli anni 2000, infatti, si assiste a una vera e propria rinascita dei giochi da tavolo e di ruolo, grazie all’influenza di due correnti principali: i giochi in stile tedesco e i giochi di ruolo dal vivo.

I giochi in stile tedesco, o eurogame, sono giochi da tavolo che si caratterizzano per la loro semplicità, eleganza, originalità e varietà. Si tratta di giochi che privilegiano la strategia, la cooperazione, il bilanciamento e il tema, rispetto alla fortuna, alla competizione, alla complessità e alla simulazione. I giochi in stile tedesco sono nati e si sono diffusi in Germania, dove i giochi da tavolo sono una parte importante della cultura e della vita sociale, e hanno ricevuto il riconoscimento del prestigioso premio Spiel des Jahres. Alcuni esempi di giochi in stile tedesco sono Il signore degli anelli, Carcassonne, Puerto Rico, Agricola e Ticket to Ride.

I giochi di ruolo dal vivo, o live action role-playing game (LARP), sono giochi di ruolo che si svolgono in ambienti reali, in cui i giocatori interpretano i loro personaggi con costumi, accessori e recitazione. Si tratta di giochi che richiedono una maggiore immersione, partecipazione e coinvolgimento, e che possono avere diversi generi, scenari e regolamenti. I giochi di ruolo dal vivo sono nati e si sono diffusi in Europa, dove esistono diverse associazioni e manifestazioni dedicate a questa forma di gioco. Alcuni esempi di giochi di ruolo dal vivo sono Vampire: The Masquerade, Cthulhu Live, La terra di Mezzo e Dragonbane.

Queste due correnti hanno contribuito a rinnovare e a diversificare l’offerta dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia, attirando nuovi giocatori e creando nuove opportunità di socializzazione e di divertimento. Inoltre, hanno favorito la nascita e la crescita di editori, autori, illustratori, critici e organizzatori italiani, che hanno dato vita a una vera e propria industria del gioco, capace di produrre e di esportare giochi di qualità e di successo. Tra i giochi da tavolo e di ruolo italiani più noti, si possono citare Bang!, Dixit, Sine Requie, Brancalonia e Lex Arcana.

Le caratteristiche e le tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia oggi

Oggi, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia sono un fenomeno in crescita e in trasformazione, che riflette le caratteristiche e le tendenze della società e della cultura italiane. Alcuni dei fattori che hanno contribuito a questo sviluppo sono:

  • La diffusione di internet e dei social media, che hanno permesso ai giocatori di informarsi, di comunicare, di condividere e di organizzare le loro partite online, superando le barriere geografiche e sociali. Internet e i social media hanno anche favorito la creazione e la diffusione di contenuti digitali legati ai giochi da tavolo e di ruolo, come blog, podcast, video, recensioni, guide e tutorial, che hanno contribuito a promuovere e a valorizzare il mondo del gioco.
  • La crisi economica e sociale, che ha spinto molte persone a cercare forme di intrattenimento economiche, accessibili e gratificanti, che offrano una via di fuga dalla realtà e una possibilità di aggregazione e di solidarietà. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, sono attività che richiedono poco investimento in termini di denaro, tempo e spazio, ma che offrono molto in termini di divertimento, apprendimento e relazioni.
  • La riscoperta e la rivalutazione della cultura ludica, che ha portato a una maggiore consapevolezza e a una maggiore apertura verso i benefici e i valori dei giochi da tavolo e di ruolo, sia per i singoli che per la collettività. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, sono attività che stimolano la creatività, la logica, la memoria, la fantasia, la cooperazione, la competizione, la comunicazione, l’espressione, l’identità, la cultura e la cittadinanza.

Questi fattori hanno determinato una maggiore domanda e una maggiore offerta di giochi da tavolo e di ruolo in Italia, che si sono arricchiti e diversificati in termini di generi, temi, meccaniche e formati. Alcune delle caratteristiche e delle tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia oggi sono:

  • La convergenza e l’ibridazione tra i giochi da tavolo e i giochi di ruolo, che hanno portato alla creazione di giochi che combinano elementi di entrambe le forme di gioco, come la narrazione, la strategia, l’interpretazione, la simulazione e la casualità. Alcuni esempi di giochi che rientrano in questa categoria sono Gloomhaven, Pandemic Legacy, 7th Continent e The King’s Dilemma.
  • La personalizzazione e la customizzazione dei giochi da tavolo e di ruolo, che hanno permesso ai giocatori di modificare, adattare e creare i loro giochi, in base ai loro gusti, alle loro esigenze e alle loro risorse. Questa tendenza si manifesta sia nella produzione di giochi fai-da-te, sia nell’uso di piattaforme online che offrono strumenti e risorse per la creazione e la condivisione di giochi, come BoardGameGeek, Roll20, Tabletop Simulator e RPG Maker.
  • L’innovazione e la sperimentazione dei giochi da tavolo e di ruolo, che hanno portato alla nascita di giochi che sfidano le convenzioni, le aspettative e i limiti dei giochi tradizionali, proponendo nuove esperienze, nuove modalità e nuovi significati. Questa tendenza si manifesta sia nella produzione di giochi che usano materiali, formati e tecnologie originali, sia nell’uso di giochi che trattano temi, problemi e questioni attuali e rilevanti, come la diversità, l’ambiente, la politica e la storia.

In conclusione, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia sono una realtà dinamica, variegata e vitale, che rappresenta una forma di cultura e di società in continua evoluzione. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, non sono solo un passatempo, ma un modo di pensare, di sentire, di comunicare e di vivere. I giochi da tavolo e di ruolo, inoltre, non sono solo un prodotto, ma un processo, che coinvolge la creazione, la fruizione, la condivisione e la trasformazione dei giochi e dei giocatori. I giochi da tavolo e di ruolo, infine, non sono solo un divertimento, ma un impegno, che richiede la partecipazione, la collaborazione, la riflessione e la critica dei giochi e della realtà.

Buon Compleanno J. R. R. Tolkien!

John Ronald Reuel Tolkien è forse l’autore che più ha influenzato la cultura popolare dell’ultimo secolo. Grazie alle trasposizioni cinematografiche del regista Peter Jackson e alla serie di Amazon Prime Video “Gli Anelli del Potere”, il suo complesseo immaginario è arrivato anche alle generazioni più giovani, alimentando ancor di più l’interesse verso i suoi capolavori Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

J. R. R. Tolkien nasce proprio  il 3 gennaio del 1892  in una località del Sudafrica, precisamente presso Bloemfontein capoluogo dello Stato Libero dell’Orange.

Prima di diventare un importante professore di Oxford, molto prima di scrivere i suoi capolavori, J.R.R. Tolkien era un giovane studioso di filologia inglese, che si era arruolato volontario per combattere in Francia nella Prima Guerra Mondiale. Gli orrori della trincea lo cambiarono profondamente, portandolo a ripudiare i conflitti e a dedicare tutta la sua vita all’amore per sua moglie Edith, all’insegnamento e alla creazione letteraria.

Proprio il  periodo di insegnamento ad Oxford concede all’autore la stesura dei primi lavori e la realizzazione dell’intero nucleo narrativo della Saga dell’Anello. Il primo libro è “Lo Hobbit”, pubblicato nel 1936 e subito considerato una pietra miliare del genere, nonché tappa fondamentale per l’autore. È da quest’opera, infatti, che Tolkien elabora il suo regno immaginario che lo renderà famoso e celebre in tutto il mondo. “Lo Hobbit” è solo l’inizio di un epico e iconico ciclo di romanzi che Tolkien scriverà in circa quindici anni. Il Signore degli Anelli ,  ambientato alla fine della Terza Era dell’immaginaria Terra di Mezzo, è stato scritto a più riprese tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955.  Opera letteraria di fama mondiale e vincitore dell’International Fantasy Award e del Prometheus Hall of Fame Award, il romanzo è stato dichiarato ​​libro preferito del millennio dai clienti Amazon nel 1999 e il romanzo più amato della Gran Bretagna di tutti i tempi dalla BBC The Big Read nel 2003. Il suo adattamento cinematografico, ad opera della New Line Cinema e del regista Peter Jackson, ha guadagnato un totale di quasi 6 miliardi di dollari in tutto il mondo. Con un cast stellare che includeva Elijah Wood, Viggo Mortensen, Ian McKellen, Liv Tyler, Sean Astin e Orlando Bloom, la trilogia de Il Signore degli Anelli ha ottenuto 17 premi Oscar, incluso quello per il miglior film. Dopo “Il Signore degli Anelli”, Tolkien scrive anche diversi saggi sulla fiaba e sui miti celtici (“Tree and Leaf”, “Albero e Foglia”, 1955), racconti brevi (“On Fairy-Stories” e “Leaf by Niggle”, rispettivamente del 1938 e 1939) e infine due romanzi lunghi, ovvero “The Adventures of Tom Bombadil” (1962) e “The Homecoming of Beorthnoth Beorhthelm’s Son” (1975). John Ronald Reuel Tolkien muore a Bounemouth, presso lo Hampshire, il 2 settembre 1973.

Per festeggiare al meglio il Compleanno di Tolkien, ogni anno, proprio il 3 gennaio, la Tolkien Society incoraggia i fan di tutto il mondo a festeggiare il Professore di Oxford con una semplice cerimonia di brindisi (in inglese: Tolkien Birthday Toast). Alle 21:00 ora locale, alza un bicchiere e brinda al compleanno di questo autore molto amato. Il brindisi è semplicemente: “Il professore!”. Tutto quello bisogna fare è alzare un bicchiere della tua bevanda preferita (non necessariamente alcolica) e pronunciare le parole prima di bere un sorso.

Un appassionato di hobbit realizza il suo sogno

Avete mai sognato di vivere nella Terra di Mezzo, tra gli hobbit? Se la risposta è sì, allora la storia di questo signore vi farà sognare ad occhi aperti.

Dopo aver terminato la sua carriera lavorativa, Stuart Grant, un bisnonno di 90 anni, appassionato delle opere di Tolkien, ha deciso di realizzare il suo sogno: costruire una casa di hobbit nel suo giardino.

La casa è stata ricavata da una vecchia cantina e da un seminterrato, e si trova a circa 1,2 metri sotto il livello del suolo. L’ingresso è una graziosa porta verde, simile a quella dei film di Peter Jackson.

L’interno della casa è arredato in stile hobbit, con elementi naturali come pietra e legno. La camera da letto è piccola, ma confortevole, e il calore è garantito da un camino aperto. I servizi igienici sono anch’essi in stile hobbit, ma non mancano di comfort.

L’uomo vive nella sua casa di hobbit da diversi anni ed è molto felice. Dice di sentirsi come se fosse tornato a casa, e di trovare nella sua dimora pace e tranquillità.

La sua casa è diventata una vera attrazione, e viene visitata da persone da tutto il mondo. È un esempio di come la passione e la creatività possano trasformare un sogno in realtà.

Ma ci credete che questa ‘Hobbit House’ è la creazione di un fan di Tolkien che però non ha mai visto la trilogia cinematografica de “il Signore degli Anelli”?

Come realizzare una casa di hobbit

Se anche voi sognate di vivere in una casa di hobbit, ci sono alcune cose da tenere a mente. Innanzitutto, è importante scegliere un terreno adatto, che sia in piano o con una leggera pendenza. La casa dovrà essere costruita sotto il livello del suolo, per imitare le vere dimore degli hobbit.

Per quanto riguarda i materiali, è consigliabile utilizzare pietra e legno, che sono i materiali tradizionali utilizzati dagli hobbit. L’interno della casa può essere arredato con mobili e oggetti in stile hobbit, che si possono trovare in negozi specializzati o online.

Realizzare una casa di hobbit può essere un progetto impegnativo, ma è sicuramente gratificante. Se avete la passione per gli hobbit e il fai da te, non lasciatevi scoraggiare e mettetevi all’opera!

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