Star Wars Day 2024: L’impero colpisce ancora in Concerto a Milano e a Roma

Star Wars: L’impero colpisce ancora per la prima volta in concerto.  In prima italiana il secondo capitolo della saga per festeggiare il “mese della forza” e lo Star Wars Day: al Teatro Arcimboldi il 4 e 5 maggio e all’Auditorium Conciliazione l’11 e 12. Le musiche di John Williams rivivono con gli 80 elementi dell’Orchestra Italiana del Cinema e l’intero film sul grande schermo.

L’impero colpisce ancora, il secondo capitolo in ordine cronologico di Star Wars, forse quello più amato, riprende tre anni dopo la distruzione della Morte Nera avvenuta nel primo film. Dopo l’attacco dell’Impero alla loro base sul pianeta ghiacciato Hoth, i ribelli si disperdono. Han Solo e la Principessa Leia sono inseguiti dalla flotta imperiale, mentre Luke Skywalker si allena nel modo della Forza con il Maestro Jedi Yoda. Sentendo che i suoi amici sono in pericolo, Luke si affretta a soccorrerli e si trova faccia a faccia con Darth Vader, che rivela una verità scioccante. È la pellicola della grande rivelazione (quel Sono tuo padre, svelato a Luke Skywalker, che nel 1980 ha lasciato a bocca aperta gli Stati Uniti), del duello a colpi di spade laser, di uno scanzonato Harrison Ford che bacia sul Millennium Falcon la principessa Leila, interpretata dalla scomparsa e compianta Carrie Fisher.

"STAR WARS L'impero colpisce ancora" in Concerto

Roma Film Music Festival ha deciso di celebrarlo quest’anno, per la prima volta in Italia, con la formula del cineconcerto.

Quattro date e sei repliche in scena al Teatro Arcimboldi di Milano sabato 4 maggio (ore 20,30), in occasione del Star Wars Day, e domenica 5 maggio (ore 15 e 19,30); mentre a Roma l’appuntamento è all’Auditorium Conciliazione sabato 11 maggio (ore 20,30) e domenica 12 (ore 15 e 20,30). I biglietti sono in vendita su Ticketone da lunedì 19 febbraio, con la promo early bird biglietti in promozione scontati fino al 29 febbraio (qui il link per l’acquisto: bit.ly/49jHkTq).

Roma Film Music Festival, la manifestazione internazionale dedicata al mondo delle colonne sonore e ai suoi protagonisti, a Roma dall’8 al 13 aprile, annuncia così in prima assoluta per l’Italia un nuovo appuntamento, extra festival, dopo aver già comunicato la proiezione di “007 Skyfall In Concert”, in programma a Roma venerdì 12 e sabato 13 aprile.

 A distanza di 44 anni torna quindi sul grande schermo – in alta definizione – il capolavoro di George Lucas come non lo avete mai sentito, con un’orchestra di oltre 80 elementi che in perfetto sincrono con le immagini eseguiranno la colonna sonora composta da John Williams, che proprio in questo lungometraggio ci ha regalato l’immortale ritornello della Marcia Imperiale.

Una colonna sonora registrata all’epoca dalla London Symphony Orchestra e oggi eseguita dal vivo dall’Orchestra Italiana del Cinema, il primo ensemble sinfonico italiano ad essersi dedicato esclusivamente all’interpretazione di colonne sonore, diretta per l’occasione dal Maestro Ernst Van Tiel.

Marco Patrignani, fondatore dell’Orchestra Italiana del Cinema ha ricordato:

Due anni fa abbiamo portato il primo capitolo della serie a Roma ed è stato un trionfo… Da allora ci hanno continuamento chiesto di tornare con gli episodi successivi. Quindi eccoci qua, il momento è arrivato, saremo ancora una volta a Roma e per la prima volta a Milano”.

Un cineconcerto voluto non a caso a maggio, il “mese della forza”, e nel capoluogo lombardo in coincidenza con il 4 maggio, ovvero lo “Star Wars Day. Una giornata celebrativa nata grazie al gioco di parole con la frase May the Force be with you (che la Forza sia con te), un suono simile a May the Fourth (4 Maggio, appunto). In questa data i fan di Star Wars si riuniranno per festeggiare l’evento dell’anno indossando abbigliamento a tema e colorate spade laser. L’occasione perfetta per vedere il Teatro Arcimboldi invaso dai membri dei gruppi ufficiali con i loro magnifici costumi, accurate riproduzioni di quelli visti nella serie: gli imperiali della 501st Italica Garrison, i ribelli della Rebel Legion Italian Base, i duellanti della Saber Guild, i mandaloriani dell’Ori’Cetar Clan – Italy MMCC, gli oscuri signori del The Dark Empire-Darkghast Spire e i piccoli della Galactic Academy Varykino Campus Italia.

Da quando è stato rilasciato il primo film di Star Wars oltre 45 anni fa, la saga ha avuto un impatto sismico sulla storia del cinema. Il film e la sua colonna sonora certificata platino dalla RIAA® includono diciassette tracce composte dal leggendario vincitore dell’Oscar® e del GRAMMY Award®, John Williams.

Star Wars L’Impero Colpisce Ancora In Concerto è realizzato su licenza ufficiale DISNEY CONCERT. Main Sponsor di Roma Film Music Festival è Unipol Gruppo. Media partner: RDS.

Biglietti su TICKETONE DAL 19 FEBBRAIO (prezzo speciale entro il 29/02): ticketone.it/artist/star-wars-impero-colpisce-ancora-concerto/

 

10 Colonne Sonore Nerd che ti catapulteranno in altri mondi!

Nel panorama cinematografico, le colonne sonore svolgono un ruolo fondamentale, elevando le pellicole a capolavori e rendendole indimenticabili. Le note giuste possono amplificare le emozioni, trasportarci in mondi lontani e creare un’atmosfera unica.

Per i veri nerd, la musica non si limita solo a canzonette pop o rock, ma abbraccia anche generi più complessi ed evocativi, capaci di immergerci in universi fantascientifici, avventure epiche o storie di supereroi.

In questa selezione, vi proponiamo 10 colonne sonore nerd che hanno segnato la storia del cinema, diventando iconiche e amate da intere generazioni di appassionati.

1. Star Wars (1977): John Williams

Un classico intramontabile! La musica di John Williams per Star Wars è un’opera epica che ha rivoluzionato il genere sci-fi. Le marce trionfali, i temi eroici e le melodie spaziali ci trasportano in una galassia lontana lontana, facendo sognare intere generazioni di appassionati.

2. Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello (2001): Howard Shore

Un’opera monumentale che ci immerge nel mondo fantastico creato da J.R.R. Tolkien. I temi epici, le melodie celtiche e i cori solenni ci trasportano in una terra di magia e avventura, rendendo ogni scena ancora più grandiosa.

3. Interstellar (2014): Hans Zimmer

Un viaggio interstellare accompagnato da una colonna sonora emozionante e suggestiva. Hans Zimmer ci porta tra le stelle con melodie grandiose e suoni evocativi, creando un’atmosfera di mistero e meraviglia che ci avvolge completamente.

4. Tron: Legacy (2010): Daft Punk

Un connubio perfetto tra musica elettronica e immagini futuristiche. I Daft Punk firmano una colonna sonora innovativa e coinvolgente, che amplifica l’atmosfera techno del film e ci fa immergere in un mondo digitale ricco di azione e adrenalina.

5. Blade Runner (1982): Vangelis

Un’opera synth-pop che ha reso iconico il film di Ridley Scott. Vangelis crea un’atmosfera dark e malinconica con melodie sintetiche e suoni ambientali, amplificando l’alone di mistero e tensione che avvolge la pellicola.

6. Jurassic Park (1993): John Williams

Un classico intramontabile che ci riporta nell’era dei dinosauri. John Williams ci regala una colonna sonora ricca di suspense e avventura, con temi orchestrali che ci fanno vivere l’emozione di trovarci faccia a faccia con creature preistoriche.

7. Super Mario Bros. (1993): Koji Kondo

La colonna sonora che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni di videogiocatori. Le melodie allegre e orecchiabili di Koji Kondo ci trasportano nel mondo fantastico di Super Mario, creando un’atmosfera di divertimento e spensieratezza.

8. Ghostbusters (1984): Elmer Bernstein

Un mix di rock and roll e melodie orecchiabili che ha reso iconico il film di Ivan Reitman. La colonna sonora di Elmer Bernstein ci fa ballare e cantare insieme ai Ghostbusters, creando un’atmosfera di allegria e divertimento contagiosa.

9. Pokémon – Il Primo Film (1998): John Williams

La musica che ha accompagnato i primi passi di Ash e Pikachu nel mondo dei Pokémon. John Williams ci regala una colonna sonora ricca di avventura e tenerezza, perfetta per accompagnare le sfide e le amicizie dei protagonisti.

10. La Principessa Mononoke (1997): Joe Hisaishi

Un capolavoro di Joe Hisaishi che ci immerge nel mondo fantasy di Miyazaki. Le melodie evocative e i suoni orchestrali ci trasportano nella foresta incantata, creando un’atmosfera di magia e meraviglia che ci conquista completamente.

Queste sono solo alcune delle tante colonne sonore nerd che hanno reso la storia del cinema. Quali sono le tue preferite?

John Williams non si ritira … anzi!

John Williams, il leggendario maestro delle colonne sonore, ha smentito le voci sul suo ritiro dal mondo del cinema. Il compositore novantunenne, vincitore di 5 Oscar e di numerosi altri premi, ha dichiarato di essere ancora aperto a nuove sfide e opportunità.

In un’intervista al quotidiano britannico The Times, Williams ha confidato che non ha intenzione di chiudere definitivamente la sua carriera cinematografica, che conta oltre 160 film tra cui capolavori come Guerre stellari, Indiana Jones, E.T., Jurassic Park e Schindler’s List. Il musicista, che ha collaborato con alcuni dei più grandi registi della storia, tra cui Steven Spielberg, George Lucas, Alfred Hitchcock e Robert Altman ha affermato:

“Se arrivasse un film interessante, con un programma gestibile, non lo escluderei. Tutto è possibile. Tutto è davanti a noi. Solo le nostre limitazioni ci trattengono. O, per dirla più semplicemente: mi piace mantenere una mente aperta”.

Williams ha anche espresso il suo desiderio di dedicarsi maggiormente alla musica classica, un genere che ha sempre amato e praticato fin da giovane. Tra le sue opere da concerto, spiccano il Concerto per violino, il Concerto per tuba, il Concerto per tromba, il Concerto per flauto, il Concerto per clarinetto, il Concerto per arpa e il Concerto per violoncello, quest’ultimo scritto appositamente per il virtuoso Yo-Yo Ma. Nonostante il suo impegno nella composizione personale, Williams non ha rinunciato a dirigere le più prestigiose orchestre del mondo, come la Boston Symphony Orchestra, la New York Philharmonic, la Chicago Symphony e la Los Angeles Philharmonic. Per il 2024, il suo calendario è già ricco di appuntamenti: a gennaio dirigerà il suo Secondo Concerto per Violino con la Philharmonic Orchestra di Londra, a settembre sarà a Tokyo con la Saito Kinen Orchestra e a novembre a Vienna con la Wiener Philharmoniker. Inoltre, ha già accettato l’invito a dirigere a Berlino nel 2025.

Nel corso dell’intervista, Williams ha anche riflettuto sul rapporto tra la musica da film e la musica classica, due mondi che spesso sono stati considerati in contrapposizione. Williams ha raccontato che in passato ha dovuto affrontare il pregiudizio di alcuni critici e musicisti che ritenevano la musica da film inferiore o meno artistica rispetto alla musica classica. Williams, che ha sempre cercato di unire le due tradizioni musicali, attingendo sia alla musica classica europea che alla musica americana, dal jazz al musical, ha aggiunto:

“Trenta o quarant’anni fa, quando portavo un programma di musica da film in una delle nostre grandi orchestre, poteva esserci un certo disprezzo. Lo capivo; capisco il valore delle cose fatte nel mondo commerciale e il loro posto nel mondo dell’arte. Ma ora le cose sono diverse. Mi piacerebbe tornare tra 50 anni e vedere come il cinema sta contribuendo allo sviluppo della nuova musica, perché credo che i giovani compositori vorranno lavorare in entrambi i campi”.

John Williams è considerato uno dei più grandi e influenti compositori di tutti i tempi, non solo per il cinema, ma anche per la cultura e la società. Le sue musiche hanno emozionato e ispirato generazioni di spettatori e ascoltatori, entrando a far parte dell’immaginario collettivo. In una carriera che si estende per oltre sei decenni, John Williams è diventato uno dei compositori americani più realizzati e di successo per il cinema e il palcoscenico. Ha composto la musica per oltre cento film, tra cui tutti e nove i film di Star Wars, i primi tre film di Harry Potter, La Lista di Schindler, E.T. l’Extraterrestre, Lo Squalo, Jurassic Park, Salvate il Soldato Ryan, Lincoln, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, Superman e la serie di film di Indiana Jones. Ha ricevuto cinque premi Oscar e cinquantatré nomination agli Oscar, sette British Academy Awards, venticinque Grammy, quattro Golden Globe e cinque Emmy. Altre sue onoreficenze includono i Kennedy Center Honors, la National Medal of Arts, un KBE onorario conferito da Queen Elizabeth II, il Life Achievement Award dall’American Film Institute, il Princess of Asturias Award for the Arts in Spagna e la Gold Medal dalla prestigiosa Royal Philharmonic Society nel Regno Unito.

If These Walls Could Sing

Disney+ ha annunciato che If These Walls Could Sing debutterà venerdì 6 gennaio in esclusiva sulla piattaforma streaming.  If These Walls Could Sing è il primo lungometraggio della regista Mary McCartney ed è prodotto dai premi Oscar® e BAFTA John Battsek (The Rescue – Il salvataggio dei ragazzi, Searching for Sugar Man), Sarah Thomson e Miles Coleman, sotto la società di produzione Ventureland. Gli executive producer sono Alice Webb e Marc Robinson dei Mercury Studios e Kerstin Emhoff e Ali Brown di Ventureland. Marjon Javadi è vice president of Originals for Documentaries and Docuseries per Disney Branded Television/Disney Original Documentary. Il film è una lettera d’amore agli Abbey Road Studios di Londra.

Disney+ | If These Wall Could Sing - Disponibile in Esclusiva dal 6 Gennaio

Gli Abbey Road Studios sono il cuore dell’industria musicale. I fan si recano ogni anno a farsi fotografare al famoso incrocio delle strisce pedonali per sentirsi vicini alla musica che amano. Gli artisti cercano di seguire le orme dei loro eroi e di sfruttare un po’ della magia di questo studio per lasciare un segno nella storia della musica.
 
Questo è un film personale sulla memoria e sulla scoperta: Il punto di vista di Mary McCartney attraverso Abbey Road. Gli studi sono stati parte integrante della vita di Mary da sempre, una vera e propria casa e il luogo in cui i suoi genitori hanno realizzato i loro dischi fondamentali. Con If These Walls Could Sing, gli Abbey Road Studios aprono le loro porte per la prima volta, mentre Mary guida gli spettatori attraverso nove decenni per raccontare le storie di alcune delle registrazioni più iconiche dello studio e delle persone che le hanno realizzate. Vi partecipano alcuni dei più grandi nomi della musica e del cinema, tra cui Paul McCartney, Ringo Starr, Elton John, Liam Gallagher, Noel Gallagher, John Williams, Cliff Richard, Jimmy Page, Dame Shirley Bassey, George Lucas, Nile Rodgers, Kate Bush, Celeste, Roger Waters e David Gilmour.
 
Dalla musica classica al pop, dalle colonne sonore all’hip-hop, questo film esplora la portata, la diversità e l’ingegno degli Abbey Road Studios. Interviste intime con artisti, produttori e compositori di spicco, abbinate a intensi filmati d’archivio e nastri delle sessioni, offrono un accesso esclusivo a questi studi famosi e privati. Ognuno di loro ha trovato il proprio percorso, il proprio linguaggio musicale, negli Abbey Road Studios. Il pubblico potrà scoprire la magia creativa che li rende uno spazio sacro e venerato, che ancora oggi produce molti dei dischi più celebri e che fa di Abbey Road lo studio più famoso e più longevo del mondo.

A Roma, Star Wars: A New Hope in Concert

Venerdì 30 Settembre e domenica 1 Ottobre 2022 presso l’Auditorium Conciliazione a Roma si svolgerà l’emozionante ed imperdibile evento Star Wars: A New Hope in Concert. Per la prima volta in Italia, questo evento speciale comprenderà sia la proiezione del film completo in lingua italiana con la colonna sonora originale eseguita dal vivo dalla 21st Century Orchestra composta da più di 80 elementi suonerà dal vivo, per tutti gli ospiti e i fan, la colonna sonora del premio Oscar John Williams. Insomma, un appuntamento imperdibile che vi regalerà una serata davvero speciale. 

Arrivano dalla “galassia lontana, lontana” per incontrare il pubblico durante i CineConcerti di “Star Wars: A New Hope in Concert”, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre presso l’Auditorium Conciliazione a Roma. In teatro vi aspettano la 501st Italica Garrison, la Rebel Legion Italian Base e Saber Guild con i loro magnifici costumi, precise riproduzioni di quelli usati sul set. Potrete scegliere se farvi un selfie con Darth Vader, rubare uno scatto con Leia, Han e Chewbecca, farvi scortare dai Fleet Trooper o arrestare dai mitici Stormtrooper oppure imparare a difendervi con la spada laser!

Star Wars è la fortunata Saga di fantascienza creata da George Lucas ambientata in una galassia “lontana lontana” che racconta l’eterna lotta tra il bene e il male con i due ordini Jedi e Sith. I film sono stati tanto apprezzati, arrivando ad incassare 10 miliardi di dollari. Da quarantacinque anni la saga di Star Wars ha avuto un impatto profondo sia sul cinema che sulla cultura, ispirando il pubblico di tutto il mondo con le sue epiche vicende, i suoi personaggi affascinanti, i suoi rivoluzionari effetti speciali e le leggendarie colonne sonore composte dal leggendario John Williams. 

I biglietti sono già in vendita: https://bit.ly/3vqDgi6

Gerardo Di Lella Grand ‘Orchestra plays John Williams

In occasione dello Star Wars Day “May the 4th be with you”, Diaphonia Srls Music, produttore dello spettacolo, e Gerardo Di Lella, direttore dell’orchestra formata da 72 musicisti, per la prima volta a Roma, daranno vita ad un concerto dedicato alla migliore produzione di John Williams, da Star Wars a Harry Potter, da ET a Indiana Jones, un viaggio nel mito del grande compositore americano.

Gerardo Di Lella e la sua Grande Orchestra condurranno gli spettatori in un viaggio nell’affascinante mondo del genio del più grande compositore americano, dove spazio e luce si confondono con le profondità del mare e della magia della musica: un concerto poderoso e di grande trasporto emozionale.

John Williams, il compositore di musica da film di maggior successo di sempre, ha lavorato con registi leggendari: Steven Spielberg e George Lucas. Ha composto colonne sonore per Star Wars, Harry Potter, Schindler’s List, Jaws, Indiana Jones e molti, molti altri. Ha ricevuto ben 5 Oscar, 4 Golden Globe, 24 Grammy ed è stato nominato a livello internazionale più di 100 volte.

La Gerardo Di Lella Grande Orchestra guidata dal Maestro Gerardo Di Lella si avvale di Musicisti di grande spessore artistico. Da anni è presente sul territorio con importantissime produzioni che vanno dal Frank Sinatra Memorial Concert con Tony Hadley, al tour italiano con Diane Schuur, al concerto Jazz con Arturo Sandoval, dal concerto al centrale del Foro Italico con Gloria Gaynor ai concerti con Amii Stewart, dal Gran Galà per il cinema italiano al concerto dedicato a Lucio Battisti.

 Acquista i biglietti basta cliccare qui!

The very Best of John Williams in tour in Italia

The very Best of John Williams: Il meglio delle composizioni scritte da John Williams per la prima volta in Italia con un’orchestra di 70 elementi.  Da Star Wars a Harry Potter, da Schindler’s List Indiana Jones, da Superman a Jurassic Park: un viaggio musicale nel mito di John Williams.

Daniel Simon – Produttore dello spettacolo – e Matthias G. Kendliger – Direttore dell’orchestra di 70 musicisti – presentano con ZED!, Il meglio di John Williams dal vivo in 5 speciali appuntamenti nei teatri italiani a Marzo 2022. Il tour partirà dal Teatro del Verme di Milano il 18 marzo 2022, il 19 marzo sarà al Gran Teatro Morato di Brescia, il 20 marzo al Gran Teatro Geox di Padova, il 21 Marzo al Teatro Colosseo di Torino, il 22 Marzo al Teatro Verdi di Firenze.

Kendlinger e la prestigiosa K&K Philharmonic con una magistrale esecuzione condurranno gli spettatori italiani in un viaggio nell’affascinante mondo di Williams. Attraverso lo spazio alla velocità della luce, nelle profondità del mare e nella magia della musica: un concerto dal vivo emozionante e potente. John Williams, il compositore di musica da film di maggior successo di sempre, ha lavorato con registi leggendari: Steven Spielberg e George Lucas. Nella sua carriera ha ricevuto 5 Oscar, 4 Golden Globe, 24 Grammy ed è stato nominato a livello internazionale più di 100 volte.

Fondata da Kendlinger nel 2002 la K&K Philarmonic ha suonato nelle principali sale da concerto europee, come il KKL Luzern, il Musikverein a Vienna e l’Elbphilharmonie Hamburg, nonché a Berlino, Copenaghen, Oslo e Stoccolma; è stata nominata la migliore orchestra itinerante d’Europa, con un percorso in musica di oltre 100 concerti all’anno che ha già toccato19 Paesi, più di 130 Città e che è stata applaudita da oltre 2.000.000 di spettatori.

Il Tour è prodotto e promosso da Zed! I biglietti sono disponibili nei circuiti Ticketmaster e Ticketone. I biglietti già venduti valgono per le rispettive serate riprogrammate. Radio Ufficiale: Radio Monte Carlo.

Il concerto tributo a John Williams chiude Videocittà 2021

Da mercoledì 15 a domenica 19 settembre, Videocittà 2021 ritorna nel quartiere Eur di Roma per cinque giorni di musica, immagini, visioni, arte. L’evento conclusivo del 19 settembre avrà un duplice sorpresa. Direct 2 Brain presenterà l’evento speciale: “Oltre la Linea – Anime 4.0”, che indaga il delicato tema del challenge web estremo e a seguire, sullo sfondo del Palazzo dei Congressi, avrà luogo il tributo a John Williams, direttore d’orchestra,direttore d’orchestra, compositore, cinque volte Premio Oscar per la migliore colonna sonora, ha collaborato con registi di fama assoluta come Steven Spielberg, George Lucas e Chris Columbus. Sue sono musiche indimenticabili, dalla saga di Star Wars a Schindler’s List, da Indiana Jones a E.T. l’extraterrestre, Lo squalo e Jurassic Park, da Salvate il Soldato Ryan a Superman e Harry Potter.

Sarà il Maestro Michelangelo Galeati a dirigere l’Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia, composta da oltre sessanta musicisti, in una coinvolgente selezione da questo repertorio ricco di emozioni, amato da tutti i cinefili. Un’occasione imperdibile per ripercorrere la storia del cinema attraverso colonne sonore evocative e di grande impatto emozionale, arricchito dalle proiezioni sulla spettacolare facciata del Palazzo dei Congressi realizzate da Studio Cliche.

L’Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia di Roma è composta da giovani musicisti, allievi ed ex-allievi del Conservatorio romano, e da anni è presente nel tessuto culturale della città, realizzando concerti in collaborazione con Istituzioni, Musei e Accademie. Nel 2020 è stata protagonista del Concerto di Natale presso la Camera dei Deputati, evento ripreso anche nei palinsesti RAI.

Michelangelo Galeati, direttore d’orchestra e violoncellista, è docente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, dove si occupa anche di progetti culturali e musicali a livello Europeo. La sua attività artistica lo ha portato in Sud America, Europa, Russia e Cina, dirigendo progetti sinfonici, multimediali e operistici. Nel corso degli anni ha diretto più volte in Austria e Germania, dove è stato direttore ospite dell’Orchestra di Trier e dell’orchestra dei Berliner Symphonikern nella prestigiosa Philharmonie di Berlino. Michelangelo Galeati si è dedicato anche alla valorizzazione, revisione e diffusione del repertorio meno noto dell’800 strumentale italiano, incidendo tre monografie incentrate sulla musica cameristica di Rossini, Donizetti e Mercadante per la casa discografica Musikstrasse.

Durante lo straordinario evento saranno presenti i ragazzi dell’Associazione Raiders of the lost 80’s con i loro meravigliosi costumi ispirati alla saga di Star Wars. L’associazione è un punto di riferimento per gli appassionati dei “favolosi anni’80” e per la cultura nerd in generale: Indiana Jones, Star Wars, Ritorno al Futuro, Star Trek, Ghostbusters: Raiders of the lost 80’s, con le sue attività live e digitali, ha proprio l’obiettivo di accumunare “passioni” estremamente eterogene ma collegate, tutte, ad un decade davvero spettacolare. Un’associazione multi tematica, a tutto tondo, dove si potesse parlare, non solo di cinema, ma di serie TV, di cartoni animati, di musica, di attualità dell’epoca, della moda. Raiders of the lost 80’s è un’associazione attiva sul territorio laziale, almeno fino a quando si è potuto realizzare con serate a tema in locali, feste, fiere e gare Cosplay. Nei periodi di Lockdown i ragazzi sono stati vicini ai soci e ai followers con dirette Facebook in cui hanno proposto quiz online con premi gustosi. Le attività online continueranno ancora finché non si potrà tornare ad abbracciarci dal vivo, perché i Raiders hanno voglia di divertirsi, ma soprattutto di far divertire. In un solo anno i Raiders of the lost 80’s sono balzati ad un incredibile team di 80 iscritti, ma queste persone non sono solo un numero. Sono membri attivi a tutti gli effetti, che hanno messo anima e cuore in quello che hanno fatto, nei costumi che si sono impegnati a creare e indossare agli eventi.

Mamma ho perso l’aereo (Home Alone): la commedia natalizia che ha fatto la storia del cinema

Mamma ho perso l’aereo (Home Alone) è un film del 1990 scritto e prodotto da John Hughes e diretto da Chris Columbus. Si tratta di una delle commedie natalizie più famose e amate di tutti i tempi, che ha lanciato la carriera dell’attore bambino Macaulay Culkin e ha dato vita a una serie di sequel e spin-off. Il film è un classico del genere, che mescola umorismo, avventura e sentimenti. Il protagonista, Macaulay Culkin, è bravissimo a interpretare il ruolo di Kevin, un bambino intelligente, coraggioso e simpatico. Le sue trappole e i suoi espedienti per contrastare i ladri sono divertenti e originali. Joe Pesci e Daniel Stern sono perfetti nei panni dei cattivi, che subiscono le peggiori sfortune e le più dolorose cadute.

La trama del film è semplice ma efficace: Kevin McCallister, un bambino di otto anni, viene dimenticato a casa dai suoi genitori e dai suoi numerosi fratelli e cugini, che partono per trascorrere il Natale a Parigi. Kevin, inizialmente felice di essere solo e di poter fare ciò che vuole, si ritrova presto a dover affrontare due ladri maldestri e crudeli, Harry e Marv, che vogliono svaligiare la sua casa. Kevin, con ingegno e coraggio, riesce a difendere la sua abitazione con una serie di trappole e stratagemmi, mettendo in fuga i malviventi.

Mamma ho perso l’aereo è una perfetta combinazione di umorismo, avventura e sentimento, che riesce a divertire ed emozionare lo spettatore di ogni età. Il successo del film è dovuto anche alla bravura degli interpreti, in particolare di Macaulay Culkin, che con il suo viso espressivo e la sua simpatia conquista il pubblico. Anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati e memorabili, come il vecchio Marley, il misterioso vicino di casa di Kevin che nasconde un cuore d’oro, o Gus Polinski, il musicista allegro e generoso che aiuta la madre di Kevin a tornare da suo figlio.

La colonna sonora del film è composta da John Williams, uno dei più grandi compositori di musica per il cinema, che crea delle melodie indimenticabili e coinvolgenti. Tra le canzoni presenti nel film spiccano “Somewhere in My Memory”, cantata dal coro dei bambini, e “Rockin’ Around the Christmas Tree”, che accompagna una delle scene più divertenti del film.

Mamma ho perso l’aereo ha anche una componente emotiva, che riguarda il rapporto tra Kevin e la sua famiglia, in particolare la sua madre, interpretata da Catherine O’Hara. Il bambino si rende conto di quanto ami i suoi genitori e i suoi fratelli, anche se litigano spesso. La madre fa di tutto per tornare da lui, anche se deve affrontare mille difficoltà. Il film mostra anche l’importanza dell’amicizia e della solidarietà, attraverso il personaggio del vecchio Marley, un vicino di casa che aiuta Kevin e che viene aiutato da lui a riappacificarsi con il figlio.

Mamma ho perso l’aereo è un film che ha fatto la storia del cinema e che è diventato un classico del Natale. Il film ha ricevuto due nomination ai Golden Globe come miglior film commedia o musicale e miglior attore in un film del genere a Culkin. Inoltre, è stato il secondo film di maggior incasso del 1990, dietro Ghost – Fantasma. Il film ha avuto quattro sequel: Mamma, ho riperso l’aereo – Mi sono smarrito a New York (1992), Mamma ho preso il morbillo (1997), Mamma ho allagato la casa (2002) e Mamma ho visto un fantasma (2012).

Mamma ho perso l’aereo è un film da vedere e rivedere, per ridere, sognare e commuoversi insieme a Kevin e alla sua famiglia. Un film che celebra lo spirito del Natale e il valore dell’amore.

Musica plagio: John Williams

Tra gli accusati del plagio non mancano nomi altisonanti, quei nomi che mai ti aspetteresti da artisti del calibro di John Williams, eppure anche il noto compositore non è sfuggito alle critiche secondo cui alcuni dei suoi brani più noti siano dei plagi di altre opere provenienti dal mondo della musica classica.

In particolare il ciclone si abbatte sui film di Star Wars in cui il compositore si sarebbe macchiato di plagio in maniera, a detti di alcuni, evidente. Partiamo dalla Parata degli Ewoks che sembrerebbe essere molto influenzata dall’Amore delle tre melarance di Prokof’ev, o almeno questa è l’opinione di molti studiosi della musica.

 

S.Prokofiev. Suite from The Love for Three Oranges. 03. March

Restando sempre nel mondo della musica classica sembrerebbe che John Williams abbia preso ispirazione anche dal compositore russo Stravinskij, più precisamente dalla Sagra Della Primavera: in questo caso, siamo nel mare di dune di Tatooine…

 

The Rite of Spring—Igor Stravinsky (Part 2)

Ma anche il tema degli Stormtroopers somiglierebbe a Gli auguri primaverili. Mentre il romantico momento tra Han e Leia e quindi il tema che li introduce sarebbe ispirato al Concerto per violino in Re maggiore di Tchaikovsky. La colonna sonora che accompagna The Battle of Yavin ha invece molto in comune con l’opera di Gustav Hols: The Planets.

E anche la famosa opening non viene risparmiata, in quanto le note ricorrono nella colonna sonora di Delitti senza castigo composto da Erich Wolfgang Korngold, anche se qui, apparentemente, il fatto che John Willians abbia tratto ispirazione sarebbe dichiarato…

 

Erich Wolfgang Korngold : Kings Row, Symphonic Suite from the film music (1941) - part one

 

Ma non finisce qui perché anche in Duel of the Fates troviamo qualcosa in comune con la Sinfonia dal nuovo mondo, 3° movimento di Dvorak:

 

Dvorak - New World Symphony - 3rd Mvt Dublin Philharmonic, Conductor Derek Gleeson

Per non parlare anche dell’introduzione di The Throne Room, End Title che è molto simile alla Marzia nuziale e penso che molti di voi lo avranno pensato…

Uscendo dall’universo Star Wars ci sarebbe anche Lo squalo, la cui colonna sonora vincitrice di un Premio Oscar, sarebbe similare alla Sinfonia n°9 di Antonin Dvorak.

Insomma anche i maestri più noti e affermati subiscono l’influenza dei grandi classici, perché più che plagio, essendoci solamente alcuni giri di note in comune vogliamo pensare a un omaggio. Voi cosa ne pensate?

 

 

 

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