Novi Games Con, il festival del gioco di Novi Ligure torna il 27 e 28 aprile 2024

L’evento Novi Games Con è un appuntamento imprescindibile per gli amanti dei giochi da tavolo, di ruolo e di società! Il 27 e 28 aprile 2024, presso il Centro Fieristico “Le Dolci Terre” di Novi Ligure, si svolgerà un festival coinvolgente e ricco di opportunità di gioco, divertimento e intrattenimento. Il Novi Games Con offre un’ampia gamma di giochi da tavolo, dai titoli più recenti ai grandi classici di successo. I partecipanti avranno l’opportunità di provare gratuitamente i giochi presso le aree demo gestite dai partner dell’evento e di partecipare a tornei di carte collezionabili con premi fantastici in palio. L’atmosfera sarà carica di adrenalina e i vincitori saranno celebrati come veri campioni.

Gli appassionati di giochi di ruolo avranno l’opportunità di vivere avventure epiche attraverso sessioni di gioco uniche e coinvolgenti. Il Novi Games Con ospita giochi di ruolo di vario genere e offre workshop e conferenze tenuti da professionisti del settore, che permetteranno ai partecipanti di approfondire le proprie conoscenze e migliorare la propria esperienza di gioco. Il festival include anche spazi dedicati ai mattoncini per stimolare la creatività dei partecipanti, con sessioni di costruzione libera e un’esposizione di costruzioni originali realizzate da appassionati. Inoltre, gli amanti del modellismo e del wargame troveranno spazi dedicati alle dimostrazioni live e ai tornei, offrendo un’esperienza immersiva in un mondo ricco di sfide e adrenalina.

L’evento ospita anche Games Replay, che permette ai partecipanti di rivivere la storia dei videogiochi attraverso console vintage e classici che hanno segnato l’evoluzione dell’industria videoludica. Infine, gli appassionati di soft-air, paintball e laser-tag troveranno stand dedicati dove poter mettere alla prova le proprie abilità e vivere avventure emozionanti in un’atmosfera di sana competizione e divertimento.

Il Novi Games Con è un’occasione unica per appassionati di ogni età e livello di esperienza di immergersi in un mondo di gioco, creatività e sfide, vivendo esperienze indimenticabili insieme alla propria squadra. Non perdete l’opportunità di partecipare a questo coinvolgente festival dedicato al mondo dei giochi da tavolo, di ruolo e di società!

Per info: facebook.com/novigamescon.

La prima edizione di Melegnano Comics: 13 e 14 aprile 2024

La prima edizione del Melegnano Comics si preannunccia una manifestazione imperdibile per tutti gli appassionati di fumetti, giochi da tavolo, giochi di ruolo, videogiochi, fantasy e cosplay. Sarà ospitata nelle suggestive location del Castello Mediceo di Melegnano nelle giornate del 13 e 14 aprile 2024, con ingresso gratuito per tutti i partecipanti.

Tra le molte offerte di intrattenimento del Melegnano Comics si annunciano anche delle interessanti chiacchierate in palco con personaggi legati all’evento.

I visitatori avranno l’opportunità di partecipare a queste conversazioni coinvolgenti e scoprire di più sugli universi dei cosplayer, dei fumetti e del doppiaggio cartoon.

Il 13 aprile, dalle 11:00, verrà esplorato il mondo dei cosplayer con la presenza di Melissa Vanella e Martina Rolli, che condivideranno le origini e le tendenze di questo fenomeno affascinante. Dalle 15:00 sarà la volta di Gianluca Curioni e Martina Rolli con la presentazione “I Maestri dell’Incubo”, un’immersione nel mondo di Dylan Dog con ospiti speciali come Angelo Stano e Giampiero Casertano.

Il 14 aprile, dalle 11:00, si discuterà della relazione tra fumetti e scienza con Niccolò “Pop-Owl” Manai e Federico Manai, seguito alle 15:00 dalla storia di Pietro Ubaldi e del doppiaggio cartoon. Pietro Ubaldi, accompagnato dal produttore audio Giacomo Vaghi, condividerà la sua esperienza nel mondo del doppiaggio cartoon e svelerà alcuni segreti dietro il lavoro di voce per le serie animate.

Gli stand e le attività proposte promettono di coinvolgere e divertire i visitatori.

Tra le numerose attrazioni disponibili, saranno presenti la Tana Dei Goblin Lodi, che offrirà la possibilità di provare giochi da tavolo originali guidati dai suoi esperti, e Tarantasia, che organizzerà entusiasmanti partite di Giochi Di Ruolo. Inoltre, la CLIC Community of Riot Italian Cosplayer permetterà di scattare foto, aggiustare costumi e giocare insieme. Uno spazio dedicato alla Realtà Virtuale offrirà esperienze immersive in scenari incredibili, mentre l’Escape Room proposta da Mystery House garantirà emozioni e sfide avvincenti. Per gli amanti dei videogiochi, P.L. Multiservice – Computer Melegnano metterà a disposizione postazioni di gioco con titoli popolari come Fortnite, Quake Champions e Master Arena.

La presenza di content creator come Edotama e RoMoLo aggiungerà un tocco di competitività e intrattenimento, con l’opportunità di interagire direttamente con dei veri talenti del gaming. Inoltre, gli appassionati potranno divertirsi gratuitamente con giochi indie presso lo stand Videogiochi per Passione.

SnapTec Italia S.N.C. e Blaster Italy A.S.D. offriranno sfide e attività coinvolgenti, mentre l’esposizione di costruzioni Lego proposta da Sbricko e l’incontro con gli artisti della New Italian Idols Alliance aggiungeranno una varietà di contenuti e opportunità di interazione.

Melegnano Comics si configura come un evento ricco di contenuti e opportunità per tutti gli appassionati del mondo “nerd”, che potranno trascorrere due giornate all’insegna del divertimento e della condivisione delle proprie passioni. Non perdete l’occasione di partecipare a questa straordinaria manifestazione che promette di soddisfare tutti i gusti!

Per info, contatti e aggiornamenti: melegnanocomics.com.

La saga e l’ambientazione di Fallout

La saga videoludica di Fallout è un’icona del genere post-apocalittico che ha saputo evolversi e mantenere il suo fascino nel corso degli anni. Iniziata nel 1997, la serie ha introdotto un universo ricco e dettagliato, dove le tensioni tra superpotenze hanno portato a un’apocalisse nucleare, lasciando il mondo in rovina. La serie di videogiochi di Fallout ci trasporta in un mondo postapocalittico che mescola elementi del futuro con quelli degli anni ’50. Il titolo stesso, “Fallout”, fa riferimento alla radiattivita’ col tempo termine, noto come “fall-out” in inglese. Questo stile atompunk ci catapulta in un mondo distopico dove la minaccia di una guerra nucleare è costante.

Il primo capitolo di Fallout, rilasciato nel 1997, rappresentò un punto di svolta nel mondo dei videogiochi di ruolo post-apocalittici. Nasceva come il sequel ideale di Wasteland, un altro gioco apocalittico della Interplay, anche se non poteva essere considerato un seguito ufficiale a causa dei diritti legati alla pubblicazione. Il produttore esecutivo Brian Fargo aveva inizialmente progettato il gioco come “Vault 13: A GURPS Post-Nuclear Adventure”, basato sul sistema di regole GURPS, ma alla fine fu sviluppato un sistema originale chiamato SPECIAL. Questo sistema doveva garantire al giocatore molteplici soluzioni ai problemi, umorismo nero, importanza paritaria a tutte le caratteristiche del personaggio e la possibilità di influenzare il mondo di gioco attraverso le proprie scelte.

Fallout ha contribuito a definire un sottogenere dei giochi di ruolo, ponendo l’enfasi su elementi come la libertà nello sviluppo del personaggio e una trama articolata divisa in varie sottotrame che culminano in finali differenti. Il successivo Fallout 2, rilasciato nel 1998, ampliò ulteriormente l’universo del gioco con scenari più vasti, una maggiore varietà di equipaggiamento e una quantità impressionante di sottotrame, segreti e incontri speciali. Nonostante la presenza di temi controversi come sesso, droga e violenza estrema, il gioco fu accolto positivamente.

Dopo il successo dei primi due titoli di Fallout, uno dei principali sviluppatori lasciò la Interplay per fondare Troika Games, che creò giochi ispirati allo stile e alle meccaniche di Fallout. Anche se i primi due capitoli non ebbero un grande successo commerciale iniziale a causa della loro grafica bidimensionale, col tempo sono diventati dei classici nel mondo del videogioco di ruolo occidentale.

Interplay ha tentato di ampliare la saga con titoli secondari come Fallout Tactics: Brotherhood of Steel, un gioco strategico che si discostava dai precedenti, e Fallout: Brotherhood of Steel, un GdR d’azione per console poco riuscito. Tuttavia, il terzo titolo della serie principale, noto come Van Buren e sviluppato da Black Isle Studios, non fu mai completato a causa dei problemi finanziari dell’azienda.

Dopo il declino della Interplay, la serie di Fallout è stata acquisita da Bethesda Softworks, che ha pubblicato Fallout 3 (2008) e Fallout 4 (2015), che hanno un’ambientazione open world simile a quella della serie The Elder Scrolls. Negli anni successivi, Bethesda ha continuato a sviluppare spin-off della serie come Fallout: New Vegas, Fallout Shelter e Fallout 76. Nonostante i cambiamenti nel gameplay e nell’ambientazione, la serie Fallout rimane un’icona dei giochi di ruolo e ha mantenuto una base di fan fedele nel corso degli anni.

Oltre al lato ludico, Fallout ha portato un’innovazione importante alla narrativa post-nucleare, creando un universo vivo, opulento e decadente. Il giocatore inizia esplorando le terre desolate per salvare il Vault e scopre un mondo pieno di orrori e sfide. I capitoli successivi si spostano in nuovi luoghi come la California del Sud, Washington DC e Las Vegas, espandendo l’universo post-nucleare.  Le fazioni principali includono l’Enclave, un’organizzazione militare che vuole ripopolare l’America senza mutanti, la Repubblica della Nuova California, la Legione di Caesar e la Confraternita d’Acciaio. Ogni fazione ha le proprie motivazioni e obiettivi, creando un mondo complesso e affascinante. Oltre alle fazioni, il mondo di Fallout è popolato da Ghoul, esseri mutati dalle radiazioni, che variano da zombie senzienti a individui pieni di empatia e umanità.

La serie è nota per il suo humor nero e per le sue satiriche rappresentazioni della cultura americana, che si mescolano con momenti di intensa emotività e decisioni difficili. I giocatori sono spesso chiamati a fare scelte morali complesse che possono influenzare non solo il loro percorso nel gioco, ma anche l’intero mondo di gioco.

Con l’annuncio di una serie televisiva prodotta da Jonathan Nolan e Lisa Joy, Fallout si prepara a espandere ulteriormente il suo universo. Gli showrunner hanno discusso delle sfide nell’adattare la complessa saga videoludica in una serie, mantenendo l’essenza del mondo di Fallout e introducendo una storia totalmente originale.

Fallout rimane una delle saghe videoludiche più influenti e amate, capace di immergere i giocatori in un mondo post-apocalittico che continua a espandersi e a sorprendere, sia nei videogiochi che ora, con grande attesa, anche in televisione.

Comix presenta Santa Chiara Games: 7 aprile 2024

Comix ha annunciato l’attesissimo evento per gli appassionati di giochi “Santa Chiara Games“, in programma per domenica 7 aprile 2024 presso il suggestivo scenario del Monastero di Santa Chiara a Montegrotto Terme, in provincia di Padova. L’evento, che si svolgerà dalle 10 alle 18, promette di offrire ai partecipanti un’ampia varietà di attività ludiche, tra cui giochi da tavolo, giochi di ruolo, board games, Larp, giochi di strategia e fantasy, di simulazione e tornei, per una giornata all’insegna del divertimento e della competizione.

Un’opportunità unica per tutti gli appassionati di giochi, poiché tutte le attività proposte saranno gratuite e libere, garantendo così l’accesso a un’esperienza ludica per tutti i gusti e le età. Inoltre, saranno presenti spazi dedicati alle associazioni ludiche e alle case gioco, per permettere ai partecipanti di entrare in contatto con la vasta community di giocatori presenti sul territorio.

Non solo divertimento, ma anche la possibilità di scoprire e acquistare nuovi giochi e prodotti legati al mondo del fantasy, grazie all’area mostra mercato che sarà allestita per l’occasione. Insomma, il “Santa Chiara Games” si prospetta come un evento imperdibile per tutti gli amanti del gioco, pronto a offrire momenti di svago e competizione in un contesto unico e suggestivo.

Per info: facebook.com/events/s/santa-chiara-games

Come i giochi di ruolo possono aiutare a comprendere la società

Cosa hanno in comune il Signore degli Anelli, Harry Potter e Star Wars? Oltre ad essere delle famose opere di narrativa fantastica, sono anche delle fonti di ispirazione per i giochi di ruolo, una forma di intrattenimento che coinvolge la creazione e l’interpretazione di personaggi immaginari in un mondo fantastico. Ma i giochi di ruolo non sono solo un passatempo divertente, sono anche un potente strumento per esplorare e analizzare la società in cui viviamo.

Cos’è un gioco di ruolo?

Un gioco di ruolo (GDR) è un’attività ludica che si basa sull’immaginazione, la narrazione e la collaborazione. In un gioco di ruolo, i partecipanti creano e interpretano dei personaggi che vivono delle avventure in un mondo fantastico, che può essere ispirato a un genere letterario, cinematografico o videoludico, come il fantasy, la fantascienza, l’horror o il giallo. Il mondo di gioco è definito da delle regole, che stabiliscono le caratteristiche dei personaggi, le azioni possibili, i conflitti e le conseguenze. Il gioco si svolge attraverso il dialogo tra i giocatori, che descrivono le azioni e le reazioni dei loro personaggi, e il narratore, che interpreta il ruolo di arbitro, guida e antagonista, e che crea e gestisce la trama, gli scenari e i personaggi non giocanti.

I giochi di ruolo possono essere praticati in diversi modi e con diversi supporti. I giochi di ruolo da tavolo si svolgono di persona, con l’uso di carta, penna, dadi e manuali. I giochi di ruolo dal vivo si svolgono all’aperto, con l’uso di costumi, oggetti e scenografie. I giochi di ruolo online si svolgono via internet, con l’uso di computer, console, smartphone e applicazioni. I giochi di ruolo narrativi si svolgono per iscritto, con l’uso di forum, chat, blog e social network.

Perché i giochi di ruolo sono interessanti per la sociologia?

La sociologia è la scienza che studia la società, ovvero il complesso delle interazioni umane e delle strutture sociali che ne derivano. La sociologia si occupa di indagare i fenomeni sociali, le loro cause, le loro conseguenze e le loro possibili soluzioni. La sociologia si avvale di diversi metodi di ricerca, tra cui l’osservazione, l’intervista, il questionario, l’esperimento e l’analisi dei dati.

I giochi di ruolo e la sociologia hanno quindi molti punti in comune, e possono integrarsi e arricchirsi a vicenda. I giochi di ruolo, infatti, permettono di sperimentare ruoli, identità, relazioni, conflitti, valori e norme diversi da quelli abituali. In questo modo, si possono mettere in discussione le proprie convinzioni, confrontarsi con le prospettive altrui, apprendere nuove competenze e conoscenze, e sviluppare la creatività e l’empatia. I giochi di ruolo sono quindi delle vere e proprie simulazioni sociali, che offrono la possibilità di vivere e comprendere la società in modo divertente, creativo e critico.

Come si possono usare i giochi di ruolo per scopi sociologici?

I giochi di ruolo possono essere usati per diversi scopi sociologici, sia in ambito accademico che professionale. Ecco alcuni esempi:

  • I giochi di ruolo possono essere usati come strumenti didattici per insegnare e apprendere la sociologia, stimolando l’interesse, la partecipazione e la riflessione degli studenti. Ad esempio, si possono usare i giochi di ruolo per illustrare e applicare i concetti, le teorie e i paradigmi sociologici, per simulare e analizzare le dinamiche e i problemi sociali, per favorire il confronto e il dibattito tra gli studenti, per valutare le competenze e le conoscenze acquisite.
  • I giochi di ruolo possono anche essere usati come strumenti di ricerca per esplorare e sperimentare situazioni sociali, raccogliere e analizzare dati, e formulare ipotesi e teorie. Ad esempio, si possono usare i giochi di ruolo per creare e osservare dei laboratori sociali, per indagare le motivazioni, le emozioni, le attitudini e i comportamenti dei giocatori, per misurare gli effetti dei giochi di ruolo sulle variabili sociali, per generare e verificare delle spiegazioni sociologiche.
  • Infine, i giochi di ruolo possono essere usati come strumenti di intervento per promuovere il cambiamento sociale, facilitando il dialogo, la cooperazione e la trasformazione dei conflitti. Ad esempio, si possono usare i giochi di ruolo per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini su temi sociali rilevanti, per favorire l’integrazione e la partecipazione di gruppi sociali marginalizzati o discriminati, per prevenire e risolvere le situazioni di violenza, bullismo o radicalizzazione.

I giochi di ruolo, dunque, sono una risorsa preziosa per la sociologia, in quanto offrono la possibilità di vivere e comprendere la società in modo divertente, creativo e critico.

Come i giochi di ruolo influenzano lo sviluppo antropologico

I giochi di ruolo sono una forma di intrattenimento che coinvolge la creazione e l’interpretazione di personaggi immaginari in un mondo fantastico. Si tratta di un’attività ludica, ma anche di un fenomeno culturale che ha implicazioni per lo sviluppo antropologico. L’antropologia è la scienza che studia l’essere umano nella sua dimensione biologica, sociale e culturale. L’antropologia si occupa di indagare le origini, l’evoluzione, la diversità e le trasformazioni dell’umanità. L’antropologia si avvale di diversi approcci e discipline, tra cui l’antropologia fisica, l’antropologia sociale, l’antropologia culturale e l’antropologia applicata.

Ma cosa hanno a che fare i giochi di ruolo con l’antropologia?

In che modo questi giochi influenzano lo sviluppo antropologico? E come l’antropologia può contribuire a comprendere e valorizzare i giochi di ruolo?

Per rispondere a queste domande, dobbiamo prima di tutto capire cos’è un gioco di ruolo. Un gioco di ruolo è un gioco in cui i partecipanti assumono il ruolo di personaggi immaginari, che vivono avventure in un mondo fantastico, seguendo delle regole stabilite. I giochi di ruolo possono essere di diversi tipi, a seconda del mezzo utilizzato (carta e penna, computer, smartphone, ecc.), del genere (fantasy, horror, fantascienza, ecc.), del sistema (Dungeons & Dragons, World of Warcraft, Pokémon, ecc.) e dello stile (narrativo, strategico, cooperativo, competitivo, ecc.).

I giochi di ruolo sono nati nel 1974 con la pubblicazione di Dungeons & Dragons, il primo gioco di ruolo cartaceo, ideato da Gary Gygax e Dave Arneson. Da allora, i giochi di ruolo si sono diffusi in tutto il mondo, dando vita a una variegata comunità di appassionati, che si riuniscono per giocare, creare, condividere e discutere dei loro giochi preferiti. I giochi di ruolo hanno anche ispirato altre forme di espressione artistica, come la letteratura, il cinema, la musica, i fumetti e i videogiochi.

I giochi di ruolo sono quindi delle manifestazioni culturali che esprimono valori, credenze, pratiche e simboli di diversi gruppi umani.

Per questo motivo, i giochi di ruolo possono essere oggetti di studio per l’antropologia, che può analizzare i giochi di ruolo come delle culture a sé stanti, o come delle espressioni di culture più ampie. L’antropologia può anche confrontare i giochi di ruolo con altre forme di cultura, per evidenziare le somiglianze e le differenze tra i vari modi di vivere e di pensare l’umanità.

Ma i giochi di ruolo non sono solo oggetti di studio per l’antropologia.

Sono anche fattori di sviluppo per l’antropologia, in quanto favoriscono la diffusione, l’innovazione e la trasformazione delle culture, attraverso processi di apprendimento, comunicazione, adattamento e creatività. I giochi di ruolo, infatti, permettono ai giocatori di sperimentare nuove identità, nuove relazioni, nuove situazioni e nuove visioni del mondo, ampliando così le loro conoscenze, le loro competenze, le loro emozioni e le loro aspirazioni. I giochi di ruolo, inoltre, stimolano i giocatori a creare nuovi contenuti, nuove regole, nuovi mondi e nuovi personaggi, arricchendo così le loro culture di origine, o dando vita a nuove culture.

I giochi di ruolo sono quindi una sfida per l’antropologia, che deve essere in grado di cogliere la complessità, la diversità e la dinamicità di questo fenomeno culturale. Ma sono anche una risorsa per l’antropologia, che può trarre beneficio dalle esperienze, dalle riflessioni, dalle proposte e dalle critiche dei giocatori di ruolo. I giochi di ruolo e l’antropologia hanno quindi molti punti di contatto, e possono influenzarsi reciprocamente, in un dialogo costruttivo e stimolante.

Come sono cambiati i giochi da tavolo e di ruolo in Italia dagli anni ’80 ad oggi

I giochi da tavolo così come i giochi di ruolo sono forme di intrattenimento che richiedono l’uso di una superficie di gioco, dei pezzi o delle carte, e delle regole che stabiliscono gli obiettivi e le azioni possibili dei giocatori. Si tratta di attività ludiche che coinvolgono la fantasia, la strategia, la cooperazione o la competizione, e che possono avere diversi temi, ambientazioni e meccaniche. Ma come sono nati e si sono evoluti questi giochi in Italia? Quali sono stati i fattori che hanno influenzato la loro diffusione e la loro percezione da parte del pubblico? E quali sono le caratteristiche e le tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo di oggi? Questo articolo cercherà di rispondere a queste domande, analizzando il fenomeno dei giochi da tavolo e di ruolo dal punto di vista antropologico, cioè come espressione della cultura e della società italiana.

Le origini dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia

I giochi da tavolo e di ruolo non sono un’invenzione recente, ma hanno una storia millenaria che affonda le radici nelle antiche civiltà. Già nell’antico Egitto, in Mesopotamia, in Cina e in India si praticavano giochi da tavolo che richiedevano l’uso di dadi, pedine, segnalini e tavole. Alcuni di questi giochi, come il Senet egizio, il Ludus duodecim scriptorum romano, il Go cinese e il Chaturanga indiano, sono considerati i precursori di giochi moderni come il Backgammon, gli Scacchi, il Dama e il Monopoli.

In Italia, i giochi da tavolo hanno avuto una lunga tradizione, soprattutto nel periodo medievale e rinascimentale, quando erano apprezzati sia dalle classi nobili che dal popolo. Tra i giochi più diffusi, si possono citare il Gioco dell’oca, il Gioco delle tre carte, il Gioco del morra, il Gioco della palla, il Gioco del lotto e il Gioco del tarocco, quest’ultimo considerato l’antenato dei giochi di carte collezionabili. Questi giochi avevano spesso una funzione educativa, morale, religiosa o politica, e riflettevano i valori e le credenze dell’epoca. Ad esempio, il Gioco dell’oca simboleggiava il percorso della vita umana, con le sue difficoltà e le sue opportunità, mentre il Gioco del tarocco rappresentava la gerarchia sociale e le virtù cristiane.

I giochi di ruolo, invece, sono una forma di gioco più recente, che nasce negli Stati Uniti negli anni ’70, come evoluzione dei wargame, cioè dei giochi da tavolo che simulano battaglie e conflitti militari. Il primo e più famoso gioco di ruolo è Dungeons & Dragons, creato nel 1974 da Gary Gygax e Dave Arneson, che introduce il concetto di interpretare un personaggio immaginario in un mondo fantastico, guidato da un narratore che stabilisce le regole e le situazioni. Dungeons & Dragons si ispira alla letteratura fantasy, in particolare alle opere di J.R.R. Tolkien, e dà origine a un genere di giochi che si basano su sistemi di regole, di statistiche, di dadi e di schede dei personaggi.

In Italia, i giochi di ruolo arrivano alla fine degli anni ’70, grazie all’importazione e alla traduzione di Dungeons & Dragons e di altri giochi simili. Il primo gioco di ruolo italiano è Lupo Solitario, pubblicato nel 1984 da Edizioni EL, che si basa sui libri-game omonimi di Joe Dever. Lupo Solitario è un gioco di ruolo semplificato, che si può giocare anche da soli, seguendo le indicazioni di un libro che presenta le avventure e le scelte possibili. Negli anni ’80, i giochi di ruolo in Italia hanno un discreto successo, soprattutto tra i giovani appassionati di fantasy e di fantascienza, che trovano nei giochi di ruolo un modo per esprimere la loro creatività e la loro identità.

L’evoluzione dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia dagli anni ’90 ad oggi

Gli anni ’90 sono un periodo di crisi e di cambiamento per i giochi da tavolo e di ruolo in Italia. Da un lato, infatti, i giochi da tavolo tradizionali subiscono la concorrenza dei videogiochi, che offrono una maggiore interattività, grafica e realismo. Dall’altro, i giochi di ruolo devono affrontare la diffusione di false accuse e pregiudizi, che li collegano a fenomeni di satanismo, violenza e devianza. Queste accuse sono alimentate da alcuni casi di cronaca nera, come il delitto di Chiavenna e il delitto di Novi Ligure, in cui i responsabili sono stati erroneamente etichettati come giocatori di ruolo. In realtà, non esiste alcuna prova scientifica che dimostri una correlazione tra i giochi di ruolo e i comportamenti antisociali, anzi, molti studi evidenziano i benefici dei giochi di ruolo per lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo dei giocatori.

Nonostante le difficoltà, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia non scompaiono, ma si trasformano e si adattano ai nuovi gusti e alle nuove esigenze del pubblico. Tra gli anni ’90 e gli anni 2000, infatti, si assiste a una vera e propria rinascita dei giochi da tavolo e di ruolo, grazie all’influenza di due correnti principali: i giochi in stile tedesco e i giochi di ruolo dal vivo.

I giochi in stile tedesco, o eurogame, sono giochi da tavolo che si caratterizzano per la loro semplicità, eleganza, originalità e varietà. Si tratta di giochi che privilegiano la strategia, la cooperazione, il bilanciamento e il tema, rispetto alla fortuna, alla competizione, alla complessità e alla simulazione. I giochi in stile tedesco sono nati e si sono diffusi in Germania, dove i giochi da tavolo sono una parte importante della cultura e della vita sociale, e hanno ricevuto il riconoscimento del prestigioso premio Spiel des Jahres. Alcuni esempi di giochi in stile tedesco sono Il signore degli anelli, Carcassonne, Puerto Rico, Agricola e Ticket to Ride.

I giochi di ruolo dal vivo, o live action role-playing game (LARP), sono giochi di ruolo che si svolgono in ambienti reali, in cui i giocatori interpretano i loro personaggi con costumi, accessori e recitazione. Si tratta di giochi che richiedono una maggiore immersione, partecipazione e coinvolgimento, e che possono avere diversi generi, scenari e regolamenti. I giochi di ruolo dal vivo sono nati e si sono diffusi in Europa, dove esistono diverse associazioni e manifestazioni dedicate a questa forma di gioco. Alcuni esempi di giochi di ruolo dal vivo sono Vampire: The Masquerade, Cthulhu Live, La terra di Mezzo e Dragonbane.

Queste due correnti hanno contribuito a rinnovare e a diversificare l’offerta dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia, attirando nuovi giocatori e creando nuove opportunità di socializzazione e di divertimento. Inoltre, hanno favorito la nascita e la crescita di editori, autori, illustratori, critici e organizzatori italiani, che hanno dato vita a una vera e propria industria del gioco, capace di produrre e di esportare giochi di qualità e di successo. Tra i giochi da tavolo e di ruolo italiani più noti, si possono citare Bang!, Dixit, Sine Requie, Brancalonia e Lex Arcana.

Le caratteristiche e le tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia oggi

Oggi, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia sono un fenomeno in crescita e in trasformazione, che riflette le caratteristiche e le tendenze della società e della cultura italiane. Alcuni dei fattori che hanno contribuito a questo sviluppo sono:

  • La diffusione di internet e dei social media, che hanno permesso ai giocatori di informarsi, di comunicare, di condividere e di organizzare le loro partite online, superando le barriere geografiche e sociali. Internet e i social media hanno anche favorito la creazione e la diffusione di contenuti digitali legati ai giochi da tavolo e di ruolo, come blog, podcast, video, recensioni, guide e tutorial, che hanno contribuito a promuovere e a valorizzare il mondo del gioco.
  • La crisi economica e sociale, che ha spinto molte persone a cercare forme di intrattenimento economiche, accessibili e gratificanti, che offrano una via di fuga dalla realtà e una possibilità di aggregazione e di solidarietà. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, sono attività che richiedono poco investimento in termini di denaro, tempo e spazio, ma che offrono molto in termini di divertimento, apprendimento e relazioni.
  • La riscoperta e la rivalutazione della cultura ludica, che ha portato a una maggiore consapevolezza e a una maggiore apertura verso i benefici e i valori dei giochi da tavolo e di ruolo, sia per i singoli che per la collettività. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, sono attività che stimolano la creatività, la logica, la memoria, la fantasia, la cooperazione, la competizione, la comunicazione, l’espressione, l’identità, la cultura e la cittadinanza.

Questi fattori hanno determinato una maggiore domanda e una maggiore offerta di giochi da tavolo e di ruolo in Italia, che si sono arricchiti e diversificati in termini di generi, temi, meccaniche e formati. Alcune delle caratteristiche e delle tendenze dei giochi da tavolo e di ruolo in Italia oggi sono:

  • La convergenza e l’ibridazione tra i giochi da tavolo e i giochi di ruolo, che hanno portato alla creazione di giochi che combinano elementi di entrambe le forme di gioco, come la narrazione, la strategia, l’interpretazione, la simulazione e la casualità. Alcuni esempi di giochi che rientrano in questa categoria sono Gloomhaven, Pandemic Legacy, 7th Continent e The King’s Dilemma.
  • La personalizzazione e la customizzazione dei giochi da tavolo e di ruolo, che hanno permesso ai giocatori di modificare, adattare e creare i loro giochi, in base ai loro gusti, alle loro esigenze e alle loro risorse. Questa tendenza si manifesta sia nella produzione di giochi fai-da-te, sia nell’uso di piattaforme online che offrono strumenti e risorse per la creazione e la condivisione di giochi, come BoardGameGeek, Roll20, Tabletop Simulator e RPG Maker.
  • L’innovazione e la sperimentazione dei giochi da tavolo e di ruolo, che hanno portato alla nascita di giochi che sfidano le convenzioni, le aspettative e i limiti dei giochi tradizionali, proponendo nuove esperienze, nuove modalità e nuovi significati. Questa tendenza si manifesta sia nella produzione di giochi che usano materiali, formati e tecnologie originali, sia nell’uso di giochi che trattano temi, problemi e questioni attuali e rilevanti, come la diversità, l’ambiente, la politica e la storia.

In conclusione, i giochi da tavolo e di ruolo in Italia sono una realtà dinamica, variegata e vitale, che rappresenta una forma di cultura e di società in continua evoluzione. I giochi da tavolo e di ruolo, infatti, non sono solo un passatempo, ma un modo di pensare, di sentire, di comunicare e di vivere. I giochi da tavolo e di ruolo, inoltre, non sono solo un prodotto, ma un processo, che coinvolge la creazione, la fruizione, la condivisione e la trasformazione dei giochi e dei giocatori. I giochi da tavolo e di ruolo, infine, non sono solo un divertimento, ma un impegno, che richiede la partecipazione, la collaborazione, la riflessione e la critica dei giochi e della realtà.

ArmaKitten: il gioco di ruolo che trasforma gatti innocui in pericolosi agenti segreti

Dal più intricato thriller di spionaggio fino alla più lineare delle puntate di uno show per bambini, ArmaKitten permette a tutti di trovare il proprio equilibrio e divertirsi. In questo eccezionale gioco di ruolo, ci si veste i peli degli agenti segreti più Tosti e Coccolosi di sempre, immergendosi in un mondo fatto di spionaggio, missioni segrete e complotti felini.

Entra a far parte del F.U.S.A. – Felini Uniti per la Supremazia e l’ArmaKitten – e vai in missione per rubare tecnologie, salvare ostaggi, sventare complotti e soggiogare gli umani.
Lotta contro fazioni indipendentiste di papere, salva gattini tenuti in ostaggio in tremendi laboratori, recupera microchip, sventa complotti di topi rivoluzionari o infiltrati in una pericolosa gang di procioni malavitosi, ma fallo senza destare i sospetti dei bipedi… o dei loro bavosi cani!

Gli amati felini, da sempre considerati innocenti palle di pelo, celano in realtà un segreto molto ben custodito: fanno parte di un’agenzia di intelligence internazionale, determinata al controllo dell’umanità. Questa enigmatica organizzazione agisce nell’ombra e trama dietro le quinte per ottenere l’unica cosa in grado di garantire la supremazia dei gatti: il pollice opponibile!

ArmaKitten si basa sull’immaginazione e sulla voglia di divertirsi degli umani che partecipano al gioco. Il modo migliore per apprezzarlo appieno è immergersi nel mondo di ArmaKitten come farebbero i bambini: miagolando, facendo le fusa, interpretando ruoli seri con vocine buffe e soprattutto combattendo per un obiettivo malvagio come la conquista del mondo, ma con la dolcezza e la risolutezza tipiche dei gatti che lanciano bicchieri a terra!

ArmaKitten è stato appositamente pensato per i principianti nel campo dei giochi di ruolo e richiede una preparazione minima per iniziare a giocare. Il manuale del gioco offre consigli dettagliati su come interpretare i personaggi e come bilanciare le sfide, inclusa una serie di regole avanzate pensate per i giocatori più esperti.

L’aspetto narrativo di ArmaKitten è fondamentale.

Il sistema delle prove, basato su d6, è stato appositamente studiato per rendere semplice determinare la difficoltà di ogni prova e fornire strumenti narrativi in grado di far progredire la missione in maniera significativa.

Inoltre, il gioco offre un’ambientazione che attraversa millenni, con esempi di gioco, nemici grotteschi, nascondigli segreti e colpi di scena. Ogni pagina di ArmaKitten è ricca di spunti e idee, e vi è persino un intero capitolo dedicato alla scrittura di missioni. E se ciò non bastasse, il manuale include anche una missione pronta da giocare.

Anche nelle situazioni più tese, come ad esempio quando si affronta un regime totalitario di gabbiani o si interroga un geco ninja appena catturato, ArmaKitten non manca di far sorridere i giocatori. In ogni missione di ArmaKitten, c’è sempre spazio per una risata, rendendo l’esperienza di gioco unica e divertente per tutti.

Scarpe fantasy per appassionati di Dungeons & Dragons

Per molti appassionati di giochi da tavolo, gli accessori sono un’importante parte dell’esperienza. Dadi personalizzati, vassoi per dadi, miniature, corna e code, tazze da bere e altro ancora riempiono gli scaffali dei negozi Etsy e le bancarelle delle convention. Ma cosa ne dici delle scarpe?

La risposta alle tue esigenze di scarpe fantasy potrebbe arrivare nientemeno che dal figlio di Gary Gygax, il co-creatore di Dungeons & Dragons.

Lucion “Luke” Gygax, figlio di Gary Gygax e figura a sé stante, ha recentemente annunciato l’aggiunta di una linea di scarpe con arte ispirata alla fantasia al suo marchio di lifestyle del G20.

I due modelli disponibili sono disponibili come scarpe da ginnastica hi-top o lo-top in stile scarpe da basket del XX secolo con finiture in bianco o nero. Se hai visto un paio di scarpe Converse, sai cosa aspettarti.

Firewalker

Il modello Firewalker presenta un drago rosso illustrato da Tyler “Hos” Hostettler che si fa strada attraverso una sfumatura fiammeggiante.

Elf and Eye

Il modello Elf and Eye presenta opere d’arte di Erol Otus, noto per il suo lavoro sulle prime uscite di D&D della TSR, tra cui la copertina della pubblicazione iniziale di Deities & Demigods. La sua scarpa ritrae una figura nell’elegante corazza nera che combatte contro una creatura con molti occhi che è sicuramente legalmente distinta da Wizards of the Coast’s Beholder.

Prezzi e disponibilità

Le scarpe fantasy del G20 sono disponibili in preordine sul sito web del marchio al prezzo di $120 per le scarpe da ginnastica hi-top e $110 per le scarpe da ginnastica lo-top. La spedizione è prevista per la fine del 2023.

Conclusione

Queste scarpe sono un ottimo modo per mostrare la tua passione per Dungeons & Dragons. Sono comode e ben fatte, e l’arte è fantastica. Se stai cercando un nuovo paio di scarpe da sfoggiare alla tua prossima sessione di gioco, queste sono sicuramente da considerare.

L’ottava edizione di Noventa Comics: 15 ottobre 2023

Console retrò, tornei, giochi di ruolo, fumetti e manga, sono solo poche attività che gli appassionati troveranno al Noventa Comics il prossimo 15 ottobre 2023 a Noventa Vicentina. Un evento tutto nerd: il Noventa Comics parte nel 2015 con la sua primissima edizione che con gli anni diventerà sempre più grande con ospiti di maggiore livello e più aree da esplorare.

Nell’area Game, oltre al tradizionale torneo di FIFA che si svolge ad ogni edizione, gli utenti troveranni anche vari negozi relativi al mondo dei videogiochi, stazioni in cui si pottrà provare i giochi del momento e del passato grazie all’area Retro Game, simulazioni di guida in Formula 1 con il simulatore e molto altro. In particolare, l’area “retrogaming” sarà gestita dal team Retrostick che da diversi anni coltivano la passione per il retrogaming arcade, ovvero i classici giochi da sala giochi emulati con PC e altri hardware progettando e realizzando delle plance, sia in versione per due giocatori che singole, per giocare alle vecchie glorie. È un prodotto completamente artigianale, realizzato con la massima cura e qualità.

Lo spazio dedicato ai Giochi da tavolo dell’evento è a cura di Forgia dei Mondi mentre l’area Comics, sarà una vera e propria festa per gli appassionati che potranno trovare ogni tipo di fumetto, manga, gadget e anche fumettisti all’opera, pronti per una piacevole chiacchierata sui loro racconti. Saranno presenti: Loris Bosk, Eleonora Bresolin, Franco Carrara, Davide Charlie Ceccon, Fred, James Loyd, Martina Gianello, Lorenzo Malandrin, Alessia Martin, Michela Mika Fusato, Gabriele Scotolati, Diego Sofia, Enrico ET Trentin, Alice Zanivan, Cristiano Zen, Associazione Amici de “Il Vittorioso”, Your Little Otaku, Miranthall Chronicles, Crispillart, Perlita Pillon, Rossana Masi, tilde_ish, Selena manga (Selena Bizzocchi), Claudia Poli, Thomas Govoni, Aurora Casagrande.

Il palco del Noventa Comics diventa più grande e ricco di risorse grazie al Cinema Famiglia e al suo prezioso contributo. Una sala con ben 300 comodi posti a sedere! Qui si terranno tutte le interviste più importanti, il concorso Cosplay e le premiazioni dei vari tornei dell’evento.

Interventi:

  • Guida pratica per una vita inautentica: How I Met Your Mother & The Big Bang Theory a cura di Riccardo Mandruzzato
  • Umanità e legami: Fullmetal Alchemist a cura di Luca Centanini
  • Eracle. la via dell’Eroe, presentazione dell’ultimo libro di Alessandro Gelain
  • Nostalgia e malinconia della vita: Cowboy Bebop a cura di Davide Schio & Emiliano Brajato
  • Tra magia e identità: The Ancient Magus Bride a cura di Elia Boscarini
  • La filosofia di Spiderman a cura di Vittoria di Rienzo
  • Black Mirror – Beyond the Sea: dentro gli abissi della psiche con Freud e Spinoza a cura di Deborah Todescato & Denny Meggiorin -TVB Giappone con Francesco Nalin

Cosplay

Il cosplay contest è dedicato alla creatività degli appassionati dell’arte che “si crea e si vive”: le migliori performance saranno premiate secondo le seguenti categorie: Miglio Cosplay in Assoluto, Miglior femminile, Miglior maschile, Miglior esibizione, Miglior accessorio, Miglior make up, Miglior coppia o gruppo. Il contest per i bambini si svolgerà alle ore 15.15 mentre quello per aduliti si svolgerà alle ore 16.30.

Inltre sarà presente  la leggendaria associazione Culturale Ghostbusters Italia, nata dalla passione per il film Ghostbusters ed è stata fondata il 30 agosto 2014. È un’associazione creata dai fan per i fan, un punto di ritrovo per coloro che hanno amato e amano la serie Ghostbusters e che desiderano condividere e scoprire nuove informazioni e materiale riguardante il franchise di eliminazione del paranormale più divertente di sempre. Con il pieno riconoscimento a livello mondiale da parte della Ghost Corps e del suo fondatore e regista dei film Ghostbusters, Ivan Reitman. Ghostbusters Italia è diventato il fan club italiano di riferimento per tutti coloro che amano l’universo degli acchiappafantasmi in tutte le sue sfaccettature.

Idol e K-Pop

Prisma Gems è un progetto nato per unire mondi diversi. I suoi membri hanno la caratteristica di essere ognuno una pietra preziosa diversa, questo concept è nato dall’idea di “risplendere sul palco” come un’ idol. La crew è composta da 6 gemme: l’Opale di Fuoco, l’Ametista, la Rodonite, il Berillo Dorato e lo Zaffiro. Queste 5 gemme si sono incontrate grazie alla loro passione comune per il cosplay, infatti un’altra caratteristica che le contraddistingue è che sono tutte cosplayer.

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