Cronache di Arda: I Cacciatori di frodo

Cronache di Arda: I Cacciatori di Frodo è una straordinaria continuazione del fantasy ispirato alla Terra di Mezzo, che promette emozioni e profondità ancora maggiori rispetto al precedente capitolo. Dopo la caduta dell’Oscuro, un nuovo pericolo minaccia l’equilibrio di Arda, e il Regno Nascosto degli Elfi sembra essere la chiave per comprendere questa nuova minaccia.

In questa avventura, due eroi improbabili si mettono nuovamente in viaggio, ignari di ciò che li attende. Solo l’aiuto di amici esperti come i Cacciatori potrà aiutarli a risolvere l’intricata vicenda che li coinvolge. L’intervento di artisti del calibro di Fabio Celoni, Paolo Mottura e Donald Soffritti, sui testi di Roberto Arduini, garantisce un’opera meticolosa e appassionante, un sincero tributo alle opere fantasy di Tolkien.

In un’atmosfera tolkeniana reinterpretata con uno stile disneyano, siamo trasportati in un mondo fantastico popolato da Cavalieri Neri, Orchi e Goblin, e dominato dall’Oscuro, il terribile nemico che i nostri protagonisti devono affrontare. La nuova alleanza tra umani, Nani ed Elfi si rivelerà fondamentale per fronteggiare le minacce che affliggono Arda, mentre nuovi personaggi e enigmi arricchiscono il racconto, offrendo una lettura avvincente e ricca di colpi di scena.

Attraverso disegni di Umberto Sacchelli e Mirko Babboni, supervisati da Giorgio Cavazzano, Cronache di Arda: I Cacciatori di Frodo ci immerge in un viaggio entusiasmante e avvincente, che esplora le terre elfiche con una combinazione di avventura, humor e suspense. Un’opera straordinaria che rinnova il leggendario mondo creato da Tolkien, offrendo ai lettori un’esperienza magica e indimenticabile.

E se Roma fosse la Terra di Mezzo?

Già in passato vi abbiamo raccontato come, secondo eminenti analisti e storici della letteratura, la leggendaria Terra di Mezzo creata da J. R. R. Tolkien fosse in reatà una rivisitazione fantastica della cara vecchia Europa. Oggi, dopo avervi accompagnato per le lande di Forgotten Realms attraverso il Molise e avervi mostrato la “galassia lontana lontana” come fosse l’Italia, giochiamo insieme a Chat-Gpt immaginando la Terra di Mezzo come fosse la nostra amata capitale, Roma! Ci scusiamo per eventuali imperfezioni, ricordando che si tratta solo di una “sfida creativa” posta ad un’inteliggenza artificiale e rimaniamo a disposizione per “aggiornare” l’articolo con le vostre puntuali riflessioni!

Trastevere è la Contea

Trastevere è simile alla Contea, il luogo dove vivono gli Hobbit. È un posto tranquillo e accogliente, dove le persone amano godersi la vita semplice e le buone cose. Qui si trovano case basse e colorate, circondate da giardini e fiori. Gli abitanti di Trastevere sono orgogliosi della loro tradizione e della loro cultura, e non amano molto le novità e i cambiamenti.

Il Centro Storico è Minas Tirith

Il Centro Storico di Roma ricorda a Minas Tirith, la capitale del regno di Gondor. È il cuore della città, dove si concentrano la storia, l’arte e il potere. Qui si trovano monumenti antichi e maestosi, come il Colosseo, il Pantheon e il Campidoglio, ma anche il Parlamento e il Quirinale, abitazione del Presidente della Repubblica. Gli abitanti del Centro Storico sono persone colte e raffinate, ma anche un po’ altezzose e snob.

L’E.U.R. è Isengard

Il quartiere dell’Eur potrebbe essere paragonato a Isengard, la fortezza del mago Saruman. È un posto moderno e imponente, dove si manifesta la forza e l’ambizione. Qui si trovano edifici dall’architettura razionalista e dalle salde geometrie, come il Palazzo della Civiltà Italiana e il Palazzo dei Congressi. Gli abitanti di EUR sono persone efficienti e pragmatiche, ma anche un po’ fredde e arroganti.

Ostiense è Lothlórien

Ostiense è simile a Lothlórien, il regno degli Elfi. È un posto magico e affascinante, dove si mescolano il passato e il futuro. Qui si trovano opere antiche e futuristiche, come le Terme di Caracalla e la Centrale Montemartini, antichi reperti di archeologia industriale come il Gazometro. Gli abitanti di Ostiense sono persone curiose e innovative, ma anche un po’ misteriose e riservate.

Monti è Moria

Monti ricorda Moria, la città sotterranea dei Nani. È un posto antico e misterioso, dove si nascondono tesori e pericoli. Qui si trovano resti archeologici e gallerie segrete, come le Terme di Traiano e il Mitreo Barberini. Gli abitanti di Monti sono persone laboriose e tenaci, ma anche un po’ chiusi e diffidenti.

Testaccio è il Villaggio di Brea

Questo quartiere è simile al villaggio di Brea, dove c’è la famosa locanda del Puledro Impennato. È un posto popolare e genuino, dove si celebra la vita e la tradizione. Qui si trovano locali tipici e folkloristici, come il mercato rionale e moltissime discoteche. Gli abitanti di Testaccio sono persone allegre e cordiali, ma anche un po’ irruenti e orgogliose.

Garbatella è Gran Burrone

Garbatella ricorda Gran Burrone, la valle e capitale degli Elfi. È un posto incantevole e tranquillo, dove si respira un’atmosfera di pace e armonia. Qui si trovano giardini curati e architetture eleganti, come il Teatro Palladium. Gli abitanti di Garbatella sono persone gentili e raffinate, ma anche un po’ nostalgiche e sognatrici.

Prati è Dol Guldur

Questo quartiere è simile a Dol Guldur, la fortezza del Necromante. È un posto ricco e potente, dove si manifesta l’influenza e l’ambizione. Qui si trovano edifici imponenti e istituzioni importanti, come il Palazzo di Giustizia e il Vaticano. Gli abitanti di Prati sono persone sofisticate e ambiziose, ma anche un po’ rigide e arroganti.

Trionfale è Fangorn

Il quartiere Trionfale ricorda Fangorn, la foresta degli Ent. È un posto verde e rigoglioso, dove si conserva la natura e la biodiversità. Qui si trovano parchi vasti e alberi secolari, come il Parco di Monte Mario e il Pineto. Gli abitanti di Trionfale sono persone ecologiche e rispettose, ma anche un po’ solitarie e ostinate.

Rebibbia è Mordor

Per molti romani, Rebibbia potrebbe ricordare Mordor, la terra del male. È un posto cupo e isolato, dove si respira un’aria di oppressione e violenza. Qui si trovano strutture carcerarie e industriali, come il carcere di Rebibbia e la centrale termoelettrica. Gli abitanti di Rebibbia sono persone sofferenti e rassegnate, ma anche un po’ ribelli e coraggiose.

Aurelio è Tharbad

Aurelio è simile a Tharbad, la città in rovina. È un posto decadente e trascurato, dove si manifestano i problemi sociali e ambientali. Qui si trovano edifici fatiscenti e aree verdi abbandonate, come il Parco di Villa Pamphili e il Parco Regionale Urbano del Pineto. Gli abitanti di Aurelio sono persone povere e disperate, ma anche un po’ solidali e generose.

Flaminio è Osgiliath

Questo quartiere è simile a Osgiliath dei tempi che furono, la città dei viaggiatori. È un posto cosmopolita e dinamico, dove si incontrano persone di diverse culture e origini. Qui si trovano luoghi di interesse e divertimento, come l’Auditorium Parco della Musica, il MAXXI e lo Stadio Olimpico. Gli abitanti di Flaminio sono persone curiose e socievoli, ma anche un po’ caotiche e rumorose.

Tuscolana è Dale

Il quartiere di Tuscolana è simile a Dale, la città dei mercanti. È un posto commerciale e vivace, dove si svolgono attività economiche e culturali. Qui si trovano negozi variopinti e luoghi storici, come il Parco degli Acquedotti, Cinecittà e, appena fuori la Basilica di San Giovanni in Laterano. Gli abitanti di Tuscolana sono persone laboriose e intraprendenti, ma anche un po’ materialiste e superficiali.

Parioli è Gondolin

Questo quartiere è simile a Gondolin, la città nascosta degli Elfi. È un posto elegante e raffinato, dove si manifesta il lusso e la cultura. Qui si trovano ville prestigiose e musei rinomati, come la Galleria Borghese e il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Gli abitanti di Parioli sono persone aristocratiche e colte, ma anche un po’ snob e distaccate.

Tor Bella Monaca è Cirith Ungol

Tor Bella Monac ricorda Cirith Ungol, il passo dei ragni. È un posto degradato e pericoloso, dove si respira un’aria di criminalità e violenza. Qui si trovano palazzoni fatiscenti e bande malavitose. Gli abitanti di Tor Bella Monaca sono persone povere e disperate, ma anche un molto coraggiose.

Monteverde è Fangorn

Questo quartiere è simile a Fangorn, la foresta degli Ent. È un posto verde e rigoglioso, dove si conserva la natura e la biodiversità. Qui si trovano parchi vasti e alberi secolari, come il Parco di Villa Doria Pamphili e il Parco di Villa Sciarra. Gli abitanti di Monteverde sono persone ecologiche e rispettose, ma anche un po’ solitarie e ostinate.

L’Esquilino è Collevento

Questo quartiere è simile a Collevento. È un posto cosmopolita e dinamico, dove si incontrano persone di diverse culture e origini. Qui si trovano luoghi di interesse e divertimento, come il Colosseo, la Basilica di Santa Maria Maggiore e il Mercato Esquilino. Gli abitanti di Esquilino sono persone curiose e socievoli, ma anche un po’ caotiche e rumorose.

Cassia è Ithilien

Questo quartiere è simile a Ithilien, la terra dei guardiani. È un posto tranquillo e suggestivo, dove si manifesta la storia e la bellezza. Qui si trovano opere antiche e paesaggi incantevoli, come la Via Francigena, la Tomba di Nerone e il Parco di Veio. Gli abitanti di Cassia sono persone pacifiche e gentili, ma anche un po’ nostalgiche e sognatrici.

Balduina è Caras Galadhon

Questo quartiere potrebbe essere paragonato a Caras Galadhon, la città degli Elfi nella foresta di Lothlórien. È un posto alto e luminoso, dove si manifesta la bellezza e la spiritualità. Qui si trovano chiese suggestive e panorami mozzafiato, come l’osservatorio e il parco di Monte Mario. Gli abitanti di Balduina sono persone elevate e serene, ma anche un po’ isolate e distaccate.

Casalotti è la Helm, la Fortezza dei Rohirrim

Casalotti ricorda Helm, la fortezza dei Rohirrim. È un posto forte e resistente, dove si respira un’aria di difesa e di sfida. Qui si trovano mura imponenti e luoghi storici, come il Castello di Torrevecchia. Gli abitanti di Casalotti sono persone leali e coraggiose, ma anche un po’ ostili e orgogliose.

Bufalotta è Dol Amroth

Bufalotta ricorda Dol Amroth, la città dei principi del Gondor. È un posto nuovo e ricco, dove si manifesta il lusso e la modernità. Qui si trovano centri commerciali e residenze eleganti, come il Porta di Roma e il Parco Talenti. Gli abitanti di Bufalotta sono persone sofisticate e ambiziose, ma anche un po’ snob e superficiali.

San Paolo è Osgiliath

Il quartiere di San Paolo è simile all’attuale Osgiliath, la città in rovina sul fiume Anduin. È un posto antico e decadente, dove si conservano i resti di una gloria passata. Qui si trovano opere storiche e artistiche, come la Basilica di San Paolo fuori le Mura e il Ponte Marconi. Gli abitanti di San Paolo sono persone pacifiche e gentili, ma anche un po’ nostalgiche e sognatrici.

Magliana è Pelargir

Magliana ricorda Pelargir, il porto del Gondor sul fiume Anduin. È un posto popolare e vivace, dove si svolgono attività commerciali e sociali. Qui si trovano mercati rionali e luoghi di aggregazione, come il Mercato della Magliana e il Parco della Resistenza. Gli abitanti di Magliana sono persone allegre e cordiali, ma anche un po’ irruenti e orgogliose.

Pietralata è Erebor

Pietralata è simile a Erebor, la montagna dei Nani. È un posto antico e misterioso, dove si nascondono tesori e pericoli. Qui si trovano resti archeologici e gallerie segrete. Gli abitanti di Pietralata sono persone laboriose e tenaci, ma anche un po’ chiusi e diffidenti.

Il Pigneto è Edoras

Il Pigneto ricorda Edoras, la capitale di Rohan. È un posto popolare e genuino, dove si celebra la vita e la tradizione. Qui si trovano locali tipici e folkloristici. Gli abitanti di Pigneto sono persone allegre e cordiali, ma anche un po’ irruenti e orgogliose.

Cinecittà è Minas Morgul

Cinecittà è simile a Minas Morgul, la città dei Nazgûl. È un posto moderno e imponente, dove si manifesta la forza e l’ambizione. Qui si trovano edifici razionali e geometrici, come il Centro Commerciale Cinecittà 2 e gli studi di Cinecittà. Gli abitanti di Cinecittà sono persone efficienti e pragmatiche, ma anche un po’ fredde e arroganti.

Montesacro è Belfalas

Montesacro è simile a Belfalas, la regione costiera del Gondor. È un posto incantevole e tranquillo, dove si respira un’atmosfera di pace e armonia. Qui si trovano giardini curati e architetture eleganti, come il Parco delle Valli e il Ponte Nomentano. Gli abitanti di Montesacro sono persone gentili e raffinate, ma anche un po’ nostalgiche e sognatrici.

Un appassionato di hobbit realizza il suo sogno

Avete mai sognato di vivere nella Terra di Mezzo, tra gli hobbit? Se la risposta è sì, allora la storia di questo signore vi farà sognare ad occhi aperti.

Dopo aver terminato la sua carriera lavorativa, Stuart Grant, un bisnonno di 90 anni, appassionato delle opere di Tolkien, ha deciso di realizzare il suo sogno: costruire una casa di hobbit nel suo giardino.

La casa è stata ricavata da una vecchia cantina e da un seminterrato, e si trova a circa 1,2 metri sotto il livello del suolo. L’ingresso è una graziosa porta verde, simile a quella dei film di Peter Jackson.

L’interno della casa è arredato in stile hobbit, con elementi naturali come pietra e legno. La camera da letto è piccola, ma confortevole, e il calore è garantito da un camino aperto. I servizi igienici sono anch’essi in stile hobbit, ma non mancano di comfort.

L’uomo vive nella sua casa di hobbit da diversi anni ed è molto felice. Dice di sentirsi come se fosse tornato a casa, e di trovare nella sua dimora pace e tranquillità.

La sua casa è diventata una vera attrazione, e viene visitata da persone da tutto il mondo. È un esempio di come la passione e la creatività possano trasformare un sogno in realtà.

Ma ci credete che questa ‘Hobbit House’ è la creazione di un fan di Tolkien che però non ha mai visto la trilogia cinematografica de “il Signore degli Anelli”?

Come realizzare una casa di hobbit

Se anche voi sognate di vivere in una casa di hobbit, ci sono alcune cose da tenere a mente. Innanzitutto, è importante scegliere un terreno adatto, che sia in piano o con una leggera pendenza. La casa dovrà essere costruita sotto il livello del suolo, per imitare le vere dimore degli hobbit.

Per quanto riguarda i materiali, è consigliabile utilizzare pietra e legno, che sono i materiali tradizionali utilizzati dagli hobbit. L’interno della casa può essere arredato con mobili e oggetti in stile hobbit, che si possono trovare in negozi specializzati o online.

Realizzare una casa di hobbit può essere un progetto impegnativo, ma è sicuramente gratificante. Se avete la passione per gli hobbit e il fai da te, non lasciatevi scoraggiare e mettetevi all’opera!

I Balrogs: Demoni di Fuoco e Ombra

I Balrogs sono creature di Arda, l’universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Si tratta di Maiar sedotti da Morgoth, il Principio del Male e primo Oscuro Signore della Terra di Mezzo. Al pari di Sauron, erano i suoi servitori più potenti. In lingua sindarin, Balrog significa letteralmente “demone di potenza”, mentre in quenya essi sono chiamati Valaraukar, dal medesimo significato

Origini e Storia

I Balrogs sono originariamente Ainur, esseri spirituali creati da Ilúvatar, il Dio supremo di Arda. Alcuni di essi si unirono a Melkor, il più potente degli Ainur, quando questi si ribellò al piano di Ilúvatar e creò una musica dissonante. Melkor divenne così Morgoth, il nemico di tutto ciò che esiste, e i suoi seguaci si corromperono e si trasformarono in Balrogs, demoni di fuoco e ombra

I Balrogs seguirono Morgoth nella sua guerra contro gli altri Ainur, chiamati Valar, che si erano stabiliti in Arda per plasmarla secondo il piano di Ilúvatar. I Balrogs dimostrarono la loro forza e la loro crudeltà in molte battaglie, come la distruzione delle Due Lampade, che illuminavano il mondo prima della creazione del Sole e della Luna, e l’assalto alla fortezza di Utumno, dove Morgoth fu catturato dai Valar.

Quando Morgoth fuggì dalla sua prigionia in Valinor, la terra dei Valar, portando con sé i Silmaril, le gemme sacre che contenevano la luce delle Due Alberi, i Balrogs lo aspettavano nella sua seconda fortezza di Angband, nella Terra di Mezzo. Lì, essi si scontrarono con gli Elfi, i primi figli di Ilúvatar, che erano venuti da Valinor per combattere Morgoth e recuperare i Silmaril. I Balrogs furono protagonisti di molte imprese e stragi, come la morte di Fëanor, il più grande degli Elfi, la caduta di Gondolin, la più splendida delle città elfiche, e la battaglia di un numero imprecisato di Draghi, le altre terribili creature al servizio di Morgoth,

Tra i Balrogs, il più famoso e temuto era Gothmog, il signore dei Balrogs e il maresciallo di campo di Morgoth. Era lui che uccise Fëanor, insieme ad altri due Balrogs, e che guidò l’attacco a Gondolin, dove trovò la sua fine per mano di Ecthelion, un valoroso guerriero elfo. Un altro Balrog noto era Lungorthin, il signore del fuoco bianco, che compare solo nel racconto della caduta di Gondolin.

Alla fine della Prima Era, Morgoth fu sconfitto dall’intervento dei Valar e dei loro alleati, e i Balrogs furono quasi tutti distrutti. Alcuni però riuscirono a sfuggire alla caccia e si nascosero nelle profondità della Terra di Mezzo, in attesa di tempi migliori. Uno di questi era Durin’s Bane, il Balrog che si rifugiò nelle miniere di Moria, dove fu risvegliato dai Nani che scavavano troppo in fondo. Durin’s Bane uccise il re nano Durin VI e molti dei suoi sudditi, costringendoli ad abbandonare la loro dimora.

Durin’s Bane rimase nascosto nelle tenebre di Moria per molti secoli, finché non incontrò la Compagnia dell’Anello, un gruppo di eroi che cercava di portare l’Unico Anello, il malefico artefatto forgiato da Sauron, il successore di Morgoth, al Monte Fato per distruggerlo. Il Balrog si scontrò con Gandalf, il mago che guidava la Compagnia, sul ponte di Khazad-dûm, e lo trascinò con sé nel baratro. I due continuarono a combattere sulle cime delle montagne, finché Gandalf non riuscì a uccidere il Balrog, morendo però a sua volta. Gandalf fu poi riportato in vita dai Valar, con una maggiore potenza e una veste bianca, per completare la sua missione.

Aspetto e Poteri

L’aspetto dei Balrogs è descritto in modo vario e talvolta contraddittorio nelle opere di Tolkien. In generale, essi sono rappresentati come esseri alti e minacciosi, che si avvolgono in fuoco, oscurità e fumo. Sono armati di fruste di fiamma, e talvolta di spade o asce. Hanno una forma vagamente umanoide, ma con corna, artigli e ali. Tuttavia, non è chiaro se le ali siano reali o solo un effetto visivo, e se i Balrogs possano volare o no.

I Balrogs sono esseri molto potenti, in quanto derivano la loro natura dai Maiar, gli spiriti angelici al servizio dei Valar. Hanno una grande forza fisica e magica, e sono in grado di resistere a ferite mortali. Sono immuni al fuoco, ma temono l’acqua. Sono anche molto intelligenti e astuti, e conoscono le lingue degli Elfi e degli Uomini. Tuttavia, sono anche orgogliosi e crudeli, e obbediscono solo a Morgoth, il loro padrone.

I Balrogs sono tra le creature più temute e rispettate della Terra di Mezzo, e solo pochi eroi sono riusciti a sfidarli e a sopravvivere. Tra questi, si ricordano Fingon, Glorfindel, Ecthelion, Gandalf e Tuor. Solo i Draghi possono eguagliare i Balrogs nella ferocia e nella distruzione, e durante la Prima Era, essi erano tra le armi più potenti di Morgoth.

Impatto Culturale

I Balrogs sono tra le creature più popolari e iconiche dell’opera di Tolkien, e hanno ispirato molti altri autori, artisti e registi. Sono apparsi in diverse opere derivate dal mondo di Tolkien, come i film di Ralph Bakshi e Peter Jackson, la serie televisiva The Rings of Power, e vari videogiochi basati sulla Terra di Mezzo.

I Balrogs hanno anche influenzato la creazione di altri mostri fantasy, come i demoni di Dungeons & Dragons, i draghi di Harry Potter, e i Reietti di La Ruota del Tempo. Inoltre, il termine “Balrog” è diventato un sinonimo di qualcosa di molto potente e spaventoso, e viene usato spesso in senso scherzoso o ironico.

The Lord of the Rings: Return to Moria, data di uscita e trailer di gameplay

The Lord of the Rings: Return to Moria, il survival cooperativo ambientato nel mondo de Il Signore degli Anelli, ha finalmente una data di uscita ufficiale. Il gioco sarà disponibile in anteprima su PC e PlayStation 5 il 24 ottobre 2023, mentre su Xbox Series X|S arriverà nei primi mesi del 2024.

In occasione della Gamescom 2023, lo sviluppatore Free Range Games e il publisher North Beach Games hanno annunciato che Return to Moria sarà disponibile in versione digitale per PC e PlayStation 5 il 24 ottobre 2023. L’edizione fisica per PlayStation 5 sarà invece disponibile a partire dal 5 dicembre. I possessori di Xbox Series X|S dovranno aspettare ancora un po’, visto che la data di uscita su questa piattaforma non è ancora stata rivelata ufficialmente.

Per combattere l’attesa, Free Range Games ha pubblicato un nuovo trailer di gameplay di 13 minuti, che mostra in dettaglio le meccaniche di gioco di Return to Moria.

The Lord of the Rings: Return to Moria - 13 Minutes of Exclusive Gameplay | gamescom 2023

Il gioco ci permetterà di vivere una nuova avventura di genere survival crafting ambientata nella Quarta Era de Il Signore degli Anelli. I giocatori vestiranno i panni di alcuni nani che dovranno avventurarsi all’interno della città perduta di Moria, l’antica capitale del regno dei nani della Terra di mezzo.

The Lord of the Rings: Return to Moria è un gioco molto atteso dai fan della saga, che potranno finalmente mettere le mani su questo titolo a partire dal prossimo ottobre.

Il Signore degli Anelli: Gran Burrone Lego Icons (10316)

Lego, in collaborazione con Warner Bros. Discovery Global Consumer Products, è lieto di annunciare l’arrivo dell’attesissimo set Il Signore degli Anelli: Gran Burrone Lego Icons, ispirato al primo capitolo della pluripremiata trilogia. Questo modello, con i suoi 6.167 pezzi e le 15 minifigure presenti, riproduce dettagliatamente la suggestiva roccaforte degli Elfi.

Dimora della casa di Elrond, Gran Burrone è uno dei luoghi simbolo della Terra di Mezzo ed è al centro degli eventi narrati nell’epica saga: è proprio da qui, infatti, che viene creata la Compagnia dell’Anello per adempiere all’arduo compito di distruggere l’Unico Anello.

Il nuovo set è ricchissimo di citazioni e riferimenti ad alcune tra le scene più famose e amate dagli appassionati. E per rendere l’esperienza di costruzione ancora più immersiva, il modello è stato sviluppato in tre sezioni.

Nella prima, sono presenti:

  • La sala del consiglio, che include una serie di sedute disposte a cerchio e il piedistallo dove viene mostrato per la prima volta l’Unico Anello. Ed è proprio qui che i protagonisti diventano una vera e propria squadra, la Compagnia dell’Anello, per poi partire in missione verso il Monte Fato.
  • La camera da letto di Frodo, con una scrivania e uno scrigno. È il luogo dove il piccolo eroe viene portato da Arwen per curare la ferita inferta dal malvagio Nazgul. Nella stessa scena, l’hobbit si ricongiungerà all’affezionato Bilbo Baggins.
  • Lo studio di Elrond, con i famosi quadri che narrano la storia della Terra di Mezzo.

La seconda sezione, invece, riproduce La torre degli Elfi, con le leggendarie cinque statue elfiche che rendono omaggio ai famosi guerrieri del passato.

Infine, la terza ed ultima parte, è caratterizzata dal gazebo, con il fiume Bruinen e il ponte che ricreano la scena della partenza della Compagnia da Gran Burrone.

A completare il set, le 15 minifigure, che comprendono tutti e nove i membri della Compagnia: Gandalf il Grigio, i quattro Hobbit (Frodo Baggins, Samvise Gamgee, Meriadoc Brandybuck detto “Merry”, Peregrino Took alias Pipino), Legolas, Gimli, Boromir e Aragorn. Ad essi, si aggiungono anche i personaggi di Elrond, Arwen, Bilbo Baggins, altri elfi ed il nano Gloin.

I fan del mattoncino e de Il Signore degli Anelli rimarranno estasiati anche dai tantissimi nuovi dettagli come la spada di Bilbo, il Pungolo, i frammenti della spada Narsil, le spade di Aragorn e Boromir, oltre alle numerose asce naniche e alle lame elfiche, per garantire che la Compagnia sia ben armata per la sua missione.

Parlando del set, il Lego Design Master, Mike Psaiki, ha dichiarato: 

“Sappiamo che molti dei nostri fan hanno atteso a lungo un set come questo… ma un set LEGO de Il Signore degli Anelli «non è mai in ritardo, né in anticipo, arriva precisamente quando intende farlo!» Per noi era importante creare qualcosa di veramente speciale: abbiamo cercato di aggiungere il maggior numero di dettagli e di creare un’esperienza coinvolgente per tutta la durata della costruzione. Siamo davvero soddisfatti del progetto finale e di come abbiamo portato in vita Gran Burrone in formato mattoncino”.

Dall’8 marzo 2023, tutti potranno acquistare il set nei lego Store sul sito ufficiale e nei migliori negozi di giocattoli. Dal 1° giugno il set sarà disponibile anche su Amazon.

 

Gollum: il personaggio che ha fatto la storia del Fantasy

Gollum è uno dei personaggi più amati e odiati della Terra di Mezzo, l’universo immaginario creato da J. R. R. Tolkien negli anni Cinquanta del secolo scorso. La sua storia è una delle più tragiche e affascinanti della letteratura fantastica, e ha ispirato numerosi adattamenti cinematografici e radiofonici.

Chi è Gollum?

Gollum era originariamente uno hobbit di nome Sméagol, appartenente al ramo degli Stoor. Un giorno, insieme al suo cugino Déagol, trovò nel fiume Anduin un anello d’oro, che si rivelò essere l’Anello del Potere forgiato da Sauron, il Signore Oscuro. Sméagol, attratto dall’anello, uccise Déagol e lo prese per sé, nascondendosi nelle Montagne Nebbiose. L’anello lo corruppe e lo trasformò in una creatura deforme e schiva, che si faceva chiamare Gollum dal suono che emetteva con la gola.

Gollum visse per centinaia di anni nelle caverne, ossessionato dall’anello, che chiamava il suo “Tessoro”. Un giorno, però, l’anello lo abbandonò, finendo nelle mani di un altro hobbit, Bilbo Baggins, protagonista de “Lo Hobbit”, il romanzo che precede “Il Signore degli Anelli”. Gollum, disperato, si mise alla ricerca del suo Tessoro, seguendo le tracce di Bilbo e poi di Frodo, il nipote di Bilbo e l’erede dell’anello. Gollum divenne così un personaggio chiave nella guerra contro Sauron, oscillando tra il desiderio di recuperare l’anello e il tentativo di aiutare Frodo, che chiamava il suo “Padroncino”.

Come è stato rappresentato Gollum?

Gollum è apparso in molti adattamenti cinematografici e radiofonici de “Il Signore degli Anelli”. Tra i primi a doppiarlo ci fu lo stesso Tolkien nel 1952: la sua performance piacque molto anche alla critica di quel tempo. Nel 1978, il regista Ralph Bakshi realizzò un film d’animazione basato sulla prima parte del romanzo, in cui Gollum era animato con la tecnica del rotoscope, che consiste nel disegnare sopra le immagini reali di un attore. L’attore che prestò il volto e la voce a Gollum fu Peter Woodthorpe.

Nel 1981, la BBC produsse una serie radiofonica de “Il Signore degli Anelli”, in cui Gollum fu interpretato da Peter Woodthorpe, lo stesso attore del film di Bakshi. La sua voce fu modificata elettronicamente per renderla più stridula e sibilante. Nel 2001, il regista Peter Jackson iniziò la sua celebre trilogia cinematografica, in cui Gollum fu un’immagine generata al computer, la cui voce e i cui movimenti furono affidati all’attore Andy Serkis. Serkis, che ha dato le movenze anche a King Kong e alla scimmia Cesare dell’ultimo remake de “Il Pianeta delle Scimmie”, si calò nel ruolo di Gollum indossando una tuta speciale dotata di sensori, che registravano i suoi gesti e le sue espressioni. Il personaggio fu poi creato al computer seguendo le caratteristiche facciali di Serkis, mentre i suoi movimenti sulla pellicola furono riprodotti utilizzando un misto tra la motion capture e il tradizionale processo di keyframing. Il risultato fu un personaggio realistico e credibile, capace di esprimere una vasta gamma di emozioni.

Il Gollum del Fantacinema, a grandezza naturale, fu utilizzato alla presentazione del primo episodio della trilogia di Jackson, “La Compagnia dell’Anello”. Per la sua interpretazione, Serkis vinse agli MTV Movie Awards come “miglior performance virtuale”. Serkis ha dichiarato di basare la disperazione e la cupidigia di Gollum sulle esperienze degli eroinomani.

Perché Gollum è un personaggio così importante?

Gollum è un personaggio che ha fatto la storia del Fantasy, perché rappresenta il lato oscuro dell’essere umano, la tentazione del male, la schiavitù della dipendenza. Ma è anche un personaggio che suscita compassione, perché mostra la possibilità di redenzione, la lotta interiore tra il bene e il male, la speranza di una salvezza. Gollum è un personaggio che ci fa riflettere sul nostro rapporto con il potere, con gli altri, con noi stessi. Gollum è un personaggio che ci fa emozionare, perché ci fa vedere la sua fragilità, la sua solitudine, il suo amore perduto. Gollum è un personaggio che non si dimentica, perché ci fa sentire la sua voce, il suo sguardo, il suo Tessoro. Gollum è un personaggio che ha fatto la storia del Fantasy, perché è un personaggio che ha una storia.

L’Epic Break nella terra di mezzo

KitKat collaborerà con Prime Video per promuovere la sua nuova serie originale de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Per celebrare la collaborazione, è stato realizzato un video ispirato al teaser della serie, svelato all’inizio di quest’anno. Il video si apre infatti con un paesaggio montuoso e roccioso, che ricorda quello della Terra di Mezzo, in cui però scorrono colate di cioccolato sulla superficie, prima di scendere a cascata in una valle contornata da pareti realizzate con l’iconico KitKat. Le due rapide si uniscono poi in fondo alla gola, diventando un unico fiume di cioccolato fuso che occupa l’intero schermo; è in questo momento che tutto viene svelato: l’iconico KitKat sale lentamente attraverso il lago di cioccolato, come se fosse stato appena forgiato, ma questa volta ha un aspetto diverso e su ogni finger appare una scritta in elfico prima che lo snack ritorni magicamente al suo stato naturale.

KitKat® & The Lord of the Rings: The Rings of Power

 

Con questa campagna, gli spettatori potranno vivere un break epico con KitKat e con Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. E come per tutti i viaggi leggendari, c’è la promessa che l’avventura non finisca e che ne arriveranno altre. Nelle prossime settimane, infatti, i fan potranno trovare gli snack KitKat e Lion presso tutti i rivenditori in Italia della grande distribuzione, insieme alla possibilità di vincere imperdibili premi: a partire da agosto, acquistando almeno 3 euro di questi snack sarà possibile partecipare al concorso e avere l’opportunità di vincere ogni settimana buoni regalo e premi tecnologici Amazon, in aggiunta al viaggio memorabile che potrà essere vinto durante l’estrazione finale.

La campagna, lanciata poche settimane prima dell’uscita della serie su Prime Video (il 2 settembre) è destinata a catturare l’attenzione dei fan di Tolkien di tutto il mondo che si stanno già preparando per l’attesissima serie de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere. Inoltre, con l’arrivo della nuova serie arriveranno anche nuove attività legate alla partnership con Prime Video per vivere un’avventura leggendaria e un epic break nella Terra di Mezzo.

Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo

Electronic Arts, e Middle-earth Enterprises, una divisione di The Saul Zaentz Company, hanno annunciato Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo, un gioco di ruolo collezionabile free-to-play. che porta la fantasia e l’avventura della Terra di Mezzo in un’esperienza strategica, sociale e competitiva. Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo è l’ultima aggiunta al portafoglio mobile in espansione di EA, mentre l’azienda continua a fornire esperienze eccezionali e servizi dal vivo, raggiungendo più giocatori su più piattaforme in tutto il mondo.

Sviluppato da Capital Games, lo studio che ha realizzato Star Wars: Galaxy of Heroes, il gioco mobile sarà caratterizzato da una narrazione coinvolgente, combattimenti a turni, profondi sistemi di raccolta e un ampio roster di personaggi dal vasto universo de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. I giocatori combattono attraverso storie iconiche del mondo di Tolkien e intraprendono la lotta contro i grandi mali della Terra di Mezzo.

Malachi Boyle, Vice Presidente di Mobile RPG per Electronic Arts, ha dichiarato:

Siamo incredibilmente entusiasti di collaborare con The Saul Zaentz Company e Middle-earth Enterprises sulla prossima generazione di giochi di ruolo mobileIl team è pieno di fan de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit e ogni giorno mettono insieme la loro enorme passione e il loro talento per offrire un’esperienza autentica ai giocatori. La combinazione di grafica ad alta fedeltà, animazioni cinematografiche e arte stilizzata immerge i giocatori nella fantasia della Terra di Mezzo dove andranno testa a testa con i loro personaggi preferiti“.

Fredrica Drotos, Chief Brand & Licensing Officer per SZC’s Middle-earth Enterprises, ha continuato:

Siamo entusiasti di lavorare ancora una volta con EA, questa volta per portare un gioco mobile ispirato esclusivamente alla Terra di Mezzo come descritto nelle opere letterarie di J.R.R. Tolkien ai suoi fanÈ un onore lavorare con il talentuoso team di Capital Games, la cui conoscenza e l’amore per la storia è palpabile in tutto il gioco“.

Il Signore degli Anelli: Eroi della Terra di Mezzo dovrebbe entrare nel beta testing regionale limitato quest’estate.

L’atlante della Terra di mezzo di Tolkien

L’atlante della Terra di mezzo di Tolkien è una guida di Karen Wynn Fonstad realizzata per orientarsi in ogni angolo dell’universo fantastico di Tolkien, dalla Terra di mezzo alle Terre immortali dell’Ovest. Un testo che non deve mancare agli appassionati di Tolkien, bello, grande, spiegato dettagliatamente in maniera eccellente

Un vero e proprio compedio per non perdersi nelle terre misteriose descritte da J.R.R Tolkien in tutte le sue opere e in particolare ne Il Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Dalla Contea a Isengard, da Moria ai luoghi delle battaglie del Beleriand, questo libro conduce il lettore in un’esperienza di immersione nell’immaginario tolkieniano. Solo una appassionata ammiratrice del genio di Tolkien quale Karen Wynn Fonstad poteva pensare di applicare la rigorosa competenza di cartografa per fissare su carta – in centinaia di diagrammi e cartine a due colori – i viaggi di Bilbo Baggins e della Compagnia dell’anello ma più in generale ogni angolo della Terra di Mezzo senza trascurare nessuna battaglia, nessuna foresta, nessuna regione estrema, ma descrivendo anzi climi e popoli come fossero realmente esistenti nel nostro pianeta. Un omaggio all’inventiva dell’autore ma anche una bussola preziosa per i lettori che potranno passare dalle mappe ai romanzi e ancora dai romanzi a questo Atlante continuando a sognare e scoprire più di quanto non conoscano già.

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