Tessa Hulls ha appena conquistato uno dei più prestigiosi riconoscimenti letterari al mondo, il Premio Pulitzer 2025 per la categoria Memoir e Autobiografia, con il suo graphic novel Feeding Ghosts. Un’opera che non è solo un viaggio personale, ma un’incursione potente nelle profondità della storia, della memoria e dei traumi generazionali. Il graphic novel, che verrà pubblicato in Italia dalla casa editrice Tunué, si preannuncia come una lettura imprescindibile per gli appassionati di narrativa grafica e per tutti coloro che sono sensibili alle storie che raccontano la lotta per la sopravvivenza, l’esilio e la ricerca di sé.
Il Premio Pulitzer è un traguardo che sigilla un percorso artistico straordinario, ma ciò che rende Feeding Ghosts davvero speciale non è solo il riconoscimento ricevuto, bensì la sua capacità di mescolare la potenza evocativa del fumetto con la profondità di un racconto intimo e storico. La stessa amministratrice del Premio Pulitzer, Marjorie Miller, ha definito l’opera come “un’autentica fusione di arte e ricerca letteraria”, sottolineando la sua capacità di dare vita a tre generazioni di donne cinesi, attraverso i tratti di Tessa, sua madre e sua nonna. Un viaggio che esplora il trauma che si tramanda di madre in figlia, rivelando l’ombra persistente di storie familiari sepolte, ma non dimenticate.
Il graphic novel si addentra nella complessa e travagliata vita della nonna dell’autrice, Sun Yi, una giornalista di Shanghai che ha vissuto in prima persona le violenze e le difficoltà derivanti dalla vittoria comunista del 1949. Dopo essere fuggita a Hong Kong, Sun Yi ha scritto una memoria di grande successo sulla sua persecuzione, ma ha anche vissuto un crollo psicologico da cui non si è mai ripresa. Tessa Hulls, nel suo percorso di indagine sulle radici familiari, si è confrontata con questa eredità di sofferenza e ricerca di identità, mettendo a nudo il modo in cui i traumi delle generazioni precedenti riecheggiano nel presente. Un lavoro che ha richiesto quasi dieci anni di riflessione e ricerca, e che ora, con la sua pubblicazione, ha conquistato anche l’ambito Pulitzer.
Feeding Ghosts non è solo una memoria di famiglia, ma anche una riflessione sul significato di “casa”, su cosa significa appartenere a una cultura e affrontare le cicatrici lasciate dal passato. La Hulls racconta non solo la propria storia, ma una più ampia storia di esilio e identità, di amore e dolore, di donne che lottano per trovare la propria voce in un mondo che non smette mai di cambiare. Il graphic novel si erge così come un lavoro di straordinaria importanza, capace di unire le suggestioni visive del fumetto alla profondità del memoir, e conquistando riconoscimenti inaspettati come il National Book Critics Circle John Leonard Prize, l’Anisfield-Wolf Prize, e il Libby Award per il miglior graphic novel.
L’autrice, Tessa Hulls, è un’artista e scrittrice poliedrica che ha sempre vissuto al di fuori dei confini tradizionali, esplorando il mondo con un’energia quasi irrequieta che l’ha portata a calcare tutti e sette i continenti. Il suo lavoro, pubblicato in testate come The Washington Post e Atlas Obscura, ha suscitato l’interesse di una vasta audience, e ora il suo primo libro trova finalmente spazio in un catalogo d’eccezione come quello di Tunué. La Hulls, che ha ricevuto anche il Washington Artist Trust Arts Innovator Award, porta nel suo lavoro una visione che supera i confini della pura autobiografia per diventare un’opera che invita alla riflessione sulla memoria, sull’eredità culturale e sulla resilienza.
La pubblicazione di Feeding Ghosts in Italia arricchisce ulteriormente il già prestigioso catalogo della Tunué, casa editrice che ha recentemente accolto altre opere di valore come I Pizzly di Jérémie Moreau, vincitore del Premio Strega, e La vita che desideri di Francesco Memo e Barbara Borlini, premiato con il Manzoni. Con questa aggiunta, Tunué conferma il suo impegno nella promozione di graphic novel di altissimo livello, capaci di unire qualità narrativa e visiva, e di trattare tematiche universali con un linguaggio innovativo e coinvolgente.
Feeding Ghosts non è solo una lettura, ma un’esperienza emotiva e intellettuale che lascia il segno. Un’opera che ci ricorda quanto il personale sia anche politico, come ci insegna Ling Ma, autrice di Bliss Montage, che ha definito il libro “un’impresa audace e stupefacente”. Per Tessa Hulls, Feeding Ghosts è il suo ritorno a casa, un viaggio doloroso, ma necessario, che ci obbliga a confrontarci con il passato, con i suoi fantasmi e con l’amore che, nonostante tutto, riesce a tenerci uniti.