Jurassic Park: la realtà supera la fantasia! Ritrovati i fossili del più grande raptor di sempre

Un gigante tra i dinosauri: il Fujianipus yingliangi

Se pensate che i velociraptor di Jurassic Park fossero enormi, preparatevi a ricredervi! Un team di paleontologi ha scoperto in Cina le impronte di un dinosauro ancora più grande, un vero e proprio “megaraptor” che ridefinisce le nostre conoscenze su questi predatori preistorici.

Un ritrovamento sensazionale

Tutto è iniziato nel 2020, quando nella regione del Fujian, nel sud-est della Cina, sono stati rinvenuti i resti fossili di circa 250 tracce di dinosauri. Tra queste, cinque appartenevano a un raptor di dimensioni eccezionali, con impronte lunghe ben 36 cm. Un valore che supera di gran lunga le misure di un normale velociraptor, lasciando gli scienziati a bocca aperta.

Un nuovo gigante emerge dal passato

Nello studio pubblicato sulla rivista iScience, i ricercatori hanno battezzato questo nuovo dinosauro “Fujianipus yingliangi”. Per stimare le sue dimensioni, hanno moltiplicato la lunghezza dell’impronta per quattro, ottenendo un’altezza approssimativa di 1,8 metri all’anca. In totale, si ipotizza che il Fujianipus yingliangi potesse raggiungere i 5 metri di altezza, rendendolo uno dei più grandi raptor mai scoperti.

Fantasia e realtà si incontrano

I velociraptor, resi celebri da Jurassic Park, sono entrati nell’immaginario collettivo come predatori agili e veloci, simili a cani di grossa taglia. Tuttavia, il film di Steven Spielberg li ha rappresentati decisamente più grandi rispetto alla realtà. Ironia della sorte, oggi scopriamo che i megaraptor come il Fujianipus yingliangi si avvicinano molto alle dimensioni immaginate per i velociraptor nel celebre film. A trentun anni dalla sua uscita, Jurassic Park sembra aver visto giusto, almeno per quanto riguarda l’esistenza di questi giganti preistorici.

Un passo avanti nella conoscenza dei dinosauri

La scoperta del Fujianipus yingliangi rappresenta un passo importante nella nostra comprensione dei dinosauri e in particolare dei raptor. Dimostra che questi predatori erano ancora più diversificati e sorprendenti di quanto immaginavamo, raggiungendo dimensioni e caratteristiche che sfidano le nostre aspettative.

Quarant’anni di “Indiana Jones e il Tempio Maledetto”

Compie quarant’anni il capolavoro “Indiana Jones e il tempio maledetto” il film d’avventura diretto da Steven Spielberg, sequel del celebre “Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta“. La pellicola, uscita proprio l’8 maggio 1984 negli States, vede Harrison Ford riprendere il ruolo del famoso archeologo e avventuriero Henry Walton Jones, Jr., intento questa volta a salvare un gruppo di bambini indiani rapiti da una setta religiosa che opera all’interno di un tempio maledetto.

Dopo essere fuggiti da una sparatoria in un nightclub ed essere precipitati da un aereo senza piloti, il professor Indiana Jones (Harrison Ford), la cantante Willie Scott (Kate Capshaw) e il dodicenne Short Round (Ke Huy Quan) si ritrovano in un villaggio indiano che patisce la fame e che attribuisce la propria condizione alla perdita di tre pietre mistiche che hanno sempre portato prosperità al villaggio stesso. Jones giura di restituire le pietre rubate, il che porta lui e i suoi improbabili compagni di avventura ad affrontare una sfida mortale. La setta che li tiene prigionieri pratica riti sacrificali umani e una volta lì dentro, i protagonisti si trovano a fronteggiare una serie di pericoli, tra cui punji che feriscono i piedi, il vuoto che risucchia, serpenti velenosi, fuoco e una gigantesca statua di Kālī, la dea della distruzione. Indiana Jones e i suoi alleati riescono a fuggire dal tempio con i bambini in salvo, ma non prima di aver affrontato una serie di scontri con i membri della setta e aver sconfitto i loro malvagi leader.

“Indiana Jones e il tempio maledetto” è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, ottenendo un grande successo al botteghino. Tuttavia, il film è stato criticato per il suo tono più cupo e violente scelte narrative rispetto al precedente “Indiana Jones e i predatori dell’Arca Perduta”. In particolare, la scena in cui un cuore umano viene strappato dal petto di un sacrificio vivo ha suscitato molte polemiche.

Nonostante questi punti di critica, “Indiana Jones e il tempio maledetto” resta un film d’avventura avvincente e ben realizzato, con una sontuosa fotografia e una colonna sonora coinvolgente. Harrison Ford, Kate Capshaw e Jonathan Ke Quan offrono delle performance memorabili, e la regia di Steven Spielberg dà vita a una serie di scene spettacolari che affascinano ancora oggi il pubblico di ogni età.

LEGO Ideas 21350 JAWS: Lo squalo di Spielberg arriva su LEGO!

Amanti di Jaws – Lo squalo, il leggendario film di Steven Spielberg del 1975, preparate i vostri mattoncini! Il set LEGO Ideas 21350 JAWS è in arrivo sugli scaffali per il 3 Agosto, secondo i rumors.

Un tuffo nel terrore

Basato sul progetto di costruzione di Diving Faces, questo set LEGO Ideas ricrea l’iconica Orca, l’imbarcazione guidata dal determinato Martin Brody nella sua lotta contro il temibile squalo bianco. Il set, composto da 1497 pezzi, promette di catturare l’essenza del film con dettagli fedeli e tante funzioni interessanti.

Un’esperienza di costruzione coinvolgente

I costruttori potranno rivivere le scene più emozionanti del film assemblando la Orca in ogni suo particolare, dalla cabina di pilotaggio al ponte superiore fino al ventre dello scafo. Non mancheranno i dettagli iconici come la gabbia anti-squalo e il mitico arpione.

Un omaggio a un classico senza tempo

LEGO Ideas 21350 JAWS è un omaggio a un vero e proprio capolavoro del cinema che ha terrorizzato e affascinato generazioni di spettatori. Il set rappresenta un’occasione unica per rivivere le emozioni del film e per celebrare la genialità di Steven Spielberg.

Un pezzo da collezione per gli appassionati

Con il suo design dettagliato e le sue numerose funzioni, LEGO Ideas 21350 JAWS si configura come un pezzo da collezione imperdibile per gli appassionati di cinema, LEGO e, ovviamente, di squali!

Dettagli del set:

  • Numero di pezzi: 1497
  • Prezzo di listino: 159,99 EURO
  • Data di uscita prevista: 3 Agosto 2024

Annunciato il crossover tra Transformers e G.I. Joe

Durante la scorsa edizione del CinemaCon a Las Vegas, Paramount ha finalmente annunciato il tanto atteso crossover tra i due iconici franchise, Transformers e G.I. Joe. Questo progetto è stato rivelato in seguito al successo ottenuto da Transformers – Il risveglio, che ha già reso evidente il collegamento tra i due mondi nel suo finale, quando il protagonista interpretato da Anthony Ramos incontra un membro del team G.I. Joe.

Il film si baserà su una trama originariamente sviluppata nei fumetti Marvel degli anni ’80, che hanno unito i brand Hasbro dei due franchise. Alla produzione esecutiva vedremo il leggendario Steven Spielberg, mentre il regista del progetto è ancora da annunciare, con Steven Caple Jr., di Transformers – Il risveglio, in trattative per un altro film della saga.

Il ritorno di produttori di successo come Lorenzo Di Bonaventura, insieme a Mark Vahradian, Michael Bay, Tom DeSanto e Don Murphy, rafforza l’entusiasmo di Paramount per questo ambizioso crossover. Il rinnovo del contratto di produzione di Di Bonaventura conferma l’impegno dello studio nei confronti di questa epica collaborazione cinematografica.

L’unione dei mondi di Transformers e G.I. Joe sul grande schermo promette di essere una vera e propria esplosione d’azione e avventura per i fan di entrambi i franchise, e si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti del cinema di genere. La sinergia creativa tra i due universi potrà finalmente prendere forma e regalare al pubblico un’esperienza coinvolgente e indimenticabile.

Un vedova nera nel parco di Jurassic World: Scarlett Johansson star del reboot giurassico

Universal Pictures ha annunciato un nuovo film del franchise Jurassic World, che sarà un reboot completamente a sé stante rispetto ai precedenti film. Il reboot sarà scritto da David Koepp, lo sceneggiatore che ha adattato i primi due film dai libri di Michael Crichton. I produttori saranno Frank Marshall e Patrick Crowley, mentre Steven Spielberg lavorerà come produttore esecutivo. Alla direzione del film ci sarà Gareth Edwards (Rogue One: A Star Wars Story, The Creator). che ha preso le redini del progetto dopo l’abbandono di David Leitch.

Il reboot arriverà nelle sale nel 2025 e segnerà l’inizio di una nuova era giurassica. Non sono ancora stati rivelati dettagli sulla trama e per quanto riguarda il cast, è certo che non torneranno i personaggi interpretati da Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Jeff Goldblum, Laura Dern e Sam Neill. Tuttavia, Scarlett Johansson ha ufficialmente firmato per interpretare il ruolo principale nel nuovo Jurassic World, come confermato dalle fonti di Hollywood Reporter. Dopo essere stata oggetto di speculazioni nelle scorse settimane, sembra che le trattative tra l’attrice e Universal siano giunte a una conclusione positiva. L’annuncio della sua partecipazione al film arriva in un momento critico per il franchise, che sembrava avere bisogno di una svolta per rinnovare il proprio appeal. Con il suo coinvolgimento, ci si aspetta che Johansson porti nuova vita e energia alla saga.

Il ritorno di David Koepp è un’ottima notizia per i fan della saga. Koepp è uno sceneggiatore di grande talento, che ha contribuito a creare due dei film più iconici del genere, Jurassic Park e Il mondo perduto. Il suo coinvolgimento è un segnale che il reboot sarà un prodotto di qualità.

In attesa di maggiori informazioni, possiamo solo immaginare cosa ci aspetta in questo nuovo capitolo del franchise Jurassic World. Potrebbe trattarsi di una storia completamente nuova, ambientata in un tempo e in un luogo differenti, o di un sequel diretto dei primi due film, che racconta cosa è successo dopo la fuga dei dinosauri sull’isola di Isla Nublar.

Qualunque sia la direzione che prenderà, il reboot di Jurassic World ha il potenziale per essere un successo. Il franchise è ancora molto popolare e il ritorno di David Koepp è un’assicurazione di qualità.

Ready Player Two: Spielberg conferma il sequel, ma non lo dirigerà

Il sequel di Ready Player One è in fase di sviluppo, ma ci sono ancora molte incognite. Steven Spielberg, il regista del primo film, ha confermato che il progetto è in corso, ma ha precisato che non sarà lui a dirigere il sequel.

Il successo del primo film: Ready Player One, uscito nel 2018, ha incassato oltre 580 milioni di dollari al botteghino mondiale, ottenendo un grande successo di pubblico.

Il romanzo sequel: Nel 2020 è stato pubblicato il romanzo sequel di Ready Player One, scritto da Ernest Cline, lo stesso autore del libro originale.

Nessun annuncio ufficiale: Nonostante il successo del primo film e la pubblicazione del romanzo sequel, non ci sono ancora annunci ufficiali sul cast, la regia o la data di uscita di Ready Player Two.

Le parole di Spielberg: In un’intervista a Showbiz 411, Spielberg ha dichiarato: “Siamo in una fase di avanscoperta, stiamo cercando di capire cosa ci aspetta.” Ha inoltre aggiunto che non sarà lui a dirigere il film, ma che sarà uno dei produttori.

L’attesa dei fan: C’è molta attesa per il sequel di Ready Player One, e i fan sperano di avere presto nuove informazioni sul progetto.

Altri dettagli:

  • Warner Bros. ha acquistato i diritti del secondo romanzo di Ernest Cline ancor prima della sua pubblicazione.
  • Lo stesso Cline ha fornito alcuni aggiornamenti sul sequel, affermando che è ancora in fase iniziale e che Hollywood si trova in un momento di incertezza.
  • Cline ha anche detto che ha cercato di concentrarsi sul libro senza farsi influenzare dal film.

Steven Spielberg – Mondi e visioni del re dei blockbuster

Il volume «Steven Spielberg – Mondi e visioni del re dei blockbuster» di Giovanni Toro esplora la biografia e la straordinaria creatività di un’artista, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo,  amato e influente in tutto il mondo. Sin da giovane, Spielberg si è cimentato nell’uso della cinepresa e ha coltivato con perseveranza la sua passione per il cinema, dando vita a numerosi capolavori della settima arte. Con il suo approccio trasversale, avventuroso e fantastico, ma anche storico e sociale, Spielberg ha conquistato un vasto pubblico di spettatori, inaugurando di fatto l’era dei blockbuster. Grazie alle sue originali strategie di promozione, ha anche rivoluzionato il mercato hollywoodiano.

La produzione di Spielberg è senza eguali nella storia del cinema, sia per la varietà dei generi trattati che per i temi affrontati. Il suo percorso artistico viene analizzato nel volume “Steven Spielberg – Mondi e visioni del re dei blockbuster” di Giovanni Toro, che passa in rassegna tutta la sua produzione cinematografica, offrendo approfondimenti, curiosità e retroscena.

Il libro «Steven Spielberg – Mondi e visioni del re dei blockbuster» esplora film come “Lo squalo” e “Incontri ravvicinati del terzo tipo“, passando per “E.T. L’extra-terrestre“, “Indiana Jones” e “Jurassic Park“, fino ad arrivare a “La guerra dei mondi” e “The Fabelmans”. È un ritratto completo di oltre cinquant’anni di carriera di uno dei più grandi registi della storia del cinema. Il volume, pubblicato da Edizioni NPE, sarà disponibile nelle librerie a partire dal 16 febbraio. Se sei un appassionato di cinema e desideri scoprire di più su Steven Spielberg e le sue opere, non puoi perderti questa occasione.

Clamidosauro: Il dinosauro che ha ingannato la scienza (e Spielberg)

Pensavi che i dinosauri fossero estinti? Beh, non tutti! Il Clamidosauro, un rettile preistorico che ha terrorizzato (o forse solo incuriosito) le terre australiane durante il Cretaceo, è ancora vivo e vegeto (o meglio, squamoso e vispo) nel Down Under.

Caratteristiche fisiche:

Immaginate un incrocio tra un drago di Komodo in miniatura e un pappagallo con un collare da sballo. Il Clamidosauro è un bipede di circa mezzo metro, con un corpo snello e lunghe zampe posteriori che gli permettono di correre velocemente. Ma la sua caratteristica distintiva è il collare: una membrana di pelle sostenuta da ossa allungate che può estendere e ritrarre a piacimento.

Comportamento:

A cosa serviva questo collare stravagante? Beh, gli scienziati sono ancora sicuri. Forse il Clamidosauro lo usava per intimidire i predatori, attirare l’attenzione dei partner o planare da un albero all’altro come un bizzarro scoiattolo volante preistorico.

Un sopravvissuto preistorico:

Contrariamente a quanto creduto per decenni, il Clamidosauro non si è estinto alla fine del Cretaceo. Un piccolo gruppo di questi rettili è riuscito a sopravvivere in Australia, adattandosi alle nuove condizioni ambientali.

Clamidosauro vs Jurassic Park:

Se il Clamidosauro fosse stato incluso nel film Jurassic Park, avrebbe sicuramente rubato la scena al T-Rex e al Velociraptor. Immaginate la scena: il Dr. Grant e i bambini che si imbattono in un gruppo di Clamidosauri che planano da un albero all’altro, con i loro collari svolazzanti al vento. Un momento di pura magia preistorica… che Spielberg si è perso!

Conclusione:

Il Clamidosauro è un animale affascinante e ancora poco conosciuto. Il suo collare misterioso, le sue abitudini bizzarre e la sua storia evolutiva lo rendono un soggetto perfetto per un fantastico TikTok scientifico umoristico e informativo, quando partiamo per l’Australia?!!?

Masters of the Air: una grande serie che non raggiunge la perfezione

La sigla è epica e dà un’idea di ciò che ci aspetta

La sigla di Masters of the Air è lunga e coinvolgente, e condensa in pochi minuti tutta la storia che vedremo nella serie. La colonna sonora di Blake Neely è ispirata a quella di John Williams, e contribuisce a creare un’atmosfera epica e coinvolgente.

Masters of the Air — Official Trailer | Apple TV+

La serie è basata su fatti reali e si concentra sul 100° gruppo bombardieri dell’aviazione USA

La serie è basata sul libro Masters of the Air: America’s Bomber Boys Who Fought the Air War Against Nazi Germany di Donald L. Miller, e racconta la storia del 100° gruppo bombardieri dell’aviazione USA, soprannominato il Bloody Hundredth.

La serie è un prodotto di grande qualità, ma ha anche alcuni limiti

Masters of the Air è una serie di grande qualità, con una regia impeccabile, una colonna sonora coinvolgente e un cast di attori bravissimi. Tuttavia, la serie ha anche alcuni limiti. Innanzitutto, è un po’ troppo lunga e dispersiva, e a volte è difficile seguire le storie di tutti i personaggi. Inoltre, la serie è un po’ troppo tradizionale, e non riesce a trovare una propria identità che la distingua da altre serie sulla Seconda Guerra Mondiale.

Conclusione

Masters of the Air è una serie che merita di essere vista, ma non è un capolavoro. È un prodotto di grande qualità, ma ha anche alcuni limiti che la impediscono di raggiungere la perfezione.

Il colore viola

Disponibili da oggi il trailer e il poster ufficiali de Il colore Viola, una nuova versione dell’amato classico diretta da Blitz Bazawule e prodotta da Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones. Il film sarà al cinema da giovedì 8 febbraio distribuito da Warner Bros. Pictures.

IL COLORE VIOLA (2024) Trailer ITA del Film con Halle Bailey

Il colore Viola racconta la straordinaria storia di amicizia e fratellanza di tre donne che condividono un legame indissolubile. Questa audace rivisitazione dell’amato classico è diretta da Blitz Bazawule, un artista poliedrico il cui primo lungometraggio di successo è l’acclamato “The Burial of Kojo”.  I produttori del film sono le star Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones.

Sono protagonisti de “Il Colore Viola” la candidata all’Oscar Taraji P. Henson (“Il curioso caso di Benjamin Button”), la vincitrice del SAG Award, nominata al Tony Award, Danielle Brooks (“The Color Purple”, “Orange Is the New Black”), il vincitore dell’Emma Award, nominato al Tony Award, Colman Domingo (“Euphoria”, “Ma Rainey’s Black Bottom”), l’attore nominato al Tony Award Corey Hawkins (“Sei gradi di separazione”, “Sognando a New York – In the Heights”), l’artista premio Oscar® e vincitrice del Grammy Award H.E.R. (“Judas and the Black Messiah”), l’attrice nominata al Grammy Award Halle Bailey (“La sirenetta”), l’attrice nominata all’Oscar® Aunjanue Ellis-Taylor (“Una famiglia vincente – King Richard”, “Ray”) e l’artista vincitrice del Grammy Award Fantasia Barrino, al suo debutto in un lungometraggio.

La sceneggiatura è scritta dell’acclamato drammaturgo Marcus Gardley, vincitore del WGA Award per “Maid” e basata sul romanzo di Alice Walker e sul musical teatrale e il suo conseguente libro di Marsha Norman. Musiche e testi sono a cura di Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray. Ad affiancare il regista Blitz Bazawule dietro la macchina da presa è un team di acclamati filmmakers che include il direttore della fotografia nominato all’Oscar® Dan Laustsen (“La forma dell’acqua – The Shape of Water”), lo scenografo Premio Oscar® Paul Denham Austerberry (“La forma dell’acqua – The Shape of Water”), il montatore Jon Poll (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Ti presento i miei”), la costumista Francine Jamison-Tanchuck (“Glory – Uomini di gloria”, “Quella notte a Miami…”) e la coreografa Fatima Robinson (“Dreamgirls”). Le musiche sono del nominato all’Oscar® Kris Bowers (“Una famiglia vincente – King Richard”, “Green Book” e il documentario “A Concerto Is a Conversation”.

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