Star Wars Episodio I – La Minaccia Fantasma celebra il suo 25º anniversario

Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per Star Wars, poiché segnerà il 25º anniversario dell’uscita di uno dei film che ha segnato una svolta nella saga: Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo film è stato il primo capitolo della trilogia prequel e ha fatto il suo debutto cinematografico il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l’ultimo film della trilogia originale, Il ritorno dello Jedi.

Star Wars Ep I in 3D la minaccia fantasma Trailer Italiano

Scritto e diretto dal creatore di Star Wars, George Lucas, Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma ha rappresentato il suo ritorno dietro la macchina da presa dopo una lunga pausa di 22 anni. Il cast del film includeva attori del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd e molti altri. La trama seguiva le avventure del maestro Jedi Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi, mentre cercavano di proteggere la regina Amidala in un pericoloso viaggio attraverso la galassia.

Ma il film ha anche introdotto uno dei personaggi più iconici della saga: il giovane Anakin Skywalker, interpretato da Jake Lloyd. Anakin era un umile schiavo su Tatooine con un’incredibile sensibilità alla Forza, ma ancora lontano dall’essere avviato al cammino dei Jedi.

Il poster ufficiale della celebrazione del 25º anniversario di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma ci mostra i volti familiari di Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e la regina Padmé Amidala in primo piano, mentre sullo sfondo si staglia l’ombra del giovane Anakin Skywalker su Tatooine. Ma il volto più impressionante che spicca sopra tutti è quello di Darth Maul, il temibile Sith che ha fatto la sua apparizione in questo film.

Per festeggiare questo importante anniversario, il film tornerà nelle sale cinematografiche il 3 maggio 2024, un giorno prima dello Star Wars Day. Sarà un’occasione per i fan di rivivere l’emozione del primo capitolo prequel sul grande schermo. Tuttavia, al momento non è chiaro se questa riedizione arriverà anche in Italia, ma sicuramente ci saranno altri eventi promozionali per festeggiare degnamente questa data speciale. Non resta che aspettare e vedere quali sorprese ci riserverà la galassia di Star Wars nel 2024.

I problemi della nuova narrativa di Star Wars

L’universo narrativo di Star Wars è sempre stato fonte di grande fascino e passione per milioni di fan in tutto il mondo. Tuttavia, da quando la Disney ha acquisito i diritti della saga, le reazioni dei fan sono state contrastanti e spesso negative. Molti si sono lamentati della qualità delle nuove produzioni, accusandole di essere poco originali, incoerenti e prive di epica. Ma cosa significa esattamente questo? E perché le nuove storie non riescono a convincere i fan più esigenti?

Star Wars e l’epica

Star Wars nasce come un omaggio alla narrativa fantasy, alla fiaba e all’epica. George Lucas si ispira a miti, leggende e archetipi universali per creare un mondo fantastico ambientato nello spazio, dove si scontrano il bene e il male, la luce e l’oscurità, l’ordine e il caos. Il protagonista è un eroe che deve compiere un’impresa straordinaria, affrontando prove, ostacoli e nemici. Lungo il suo cammino, l’eroe incontra alleati, mentori, amici e rivali, che lo aiutano o lo ostacolano nella sua missione. L’eroe deve anche affrontare una crisi interiore, che lo porta a mettere in discussione se stesso, i suoi valori e il suo destino. Questo è il famoso “cammino dell’eroe”, un modello narrativo che si ritrova in molte opere letterarie e cinematografiche.

Nella trilogia originale di Star Wars, l’eroe è Luke Skywalker, un giovane contadino che scopre di essere il figlio di Darth Vader, il più temibile signore dei Sith. Luke deve imparare a usare la Forza, un potere misterioso che pervade l’universo, e a combattere contro l’Impero Galattico, una tirannia spietata che vuole dominare la galassia. Luke si unisce alla Ribellione, un movimento di resistenza guidato dalla principessa Leia Organa, e diventa amico di Han Solo, un contrabbandiere spaziale, e Chewbacca, un guerriero wookiee. Insieme affrontano avventure pericolose e spettacolari, come la distruzione della Morte Nera, la base spaziale dell’Impero; la battaglia di Hoth, dove i ribelli devono sfuggire all’attacco delle forze imperiali; la fuga da Bespin, dove Luke affronta per la prima volta Vader; e la battaglia di Endor, dove Luke deve decidere se uccidere o salvare suo padre.

Nella trilogia prequel di Star Wars, l’eroe è Anakin Skywalker, il padre di Luke. Anakin è un bambino schiavo che viene liberato da Obi-Wan Kenobi, un maestro Jedi che lo prende come suo apprendista. Anakin dimostra di avere grandi doti nella Forza e nel pilotaggio, ma anche una personalità impulsiva e ribelle. Anakin si innamora segretamente di Padmé Amidala, una giovane regina e senatrice della Repubblica Galattica. Anakin deve affrontare le minacce dei Separatisti, una fazione che vuole rompere con la Repubblica; del Conte Dooku, un ex Jedi passato al lato oscuro della Forza; e del Generale Grievous, un cyborg comandante dei droidi da battaglia. Anakin deve anche fare i conti con le sue paure, le sue ambizioni e le sue tentazioni, che lo portano a tradire i Jedi e ad allearsi con Palpatine, il cancelliere supremo della Repubblica che si rivela essere il malvagio Sith Darth Sidious.

In entrambe le trilogie si può notare come l’epica sia presente sia nel piano esterno sia in quello interno della narrazione. Il piano esterno riguarda le azioni e gli eventi che coinvolgono i personaggi e il mondo in cui vivono. Il piano interno riguarda i sentimenti e i pensieri dei personaggi e il loro sviluppo psicologico. Entrambi i piani sono importanti per creare una storia avvincente e coinvolgente, che faccia emozionare e riflettere lo spettatore. Inoltre, entrambe le trilogie hanno degli antagonisti forti e credibili, che rappresentano una minaccia reale e costante per gli eroi. L’Impero, Vader, Palpatine, Dooku e Grievous sono nemici temibili e carismatici, che mettono in difficoltà gli eroi e li costringono a dare il meglio di sé.

Star Wars e la Disney

La situazione cambia radicalmente con la trilogia sequel di Star Wars, prodotta dalla Disney dopo l’acquisizione dei diritti della saga nel 2012. La trilogia sequel è ambientata trent’anni dopo la fine della trilogia originale e segue le vicende di una nuova generazione di eroi e di nemici. I protagonisti sono Rey, una giovane raccoglitrice di rottami che scopre di avere un legame con la Forza; Finn, un ex stormtrooper che si ribella al Primo Ordine, il successore dell’Impero; Poe Dameron, un pilota ribelle; e Kylo Ren, il figlio di Han Solo e Leia Organa, che ha abbracciato il lato oscuro della Forza e si è unito al Primo Ordine. I quattro devono affrontare le forze del Primo Ordine, guidate dal misterioso Leader Supremo Snoke, e la minaccia del ritorno di Palpatine, che vuole creare un Impero Eterno.

La trilogia sequel ha ricevuto molte critiche da parte dei fan di Star Wars, che l’hanno accusata di essere poco originale, incoerente e priva di epica. Vediamo perché.

Poco originale: la trilogia sequel riprende molti elementi della trilogia originale, senza aggiungere nulla di nuovo o di sorprendente. La trama è sostanzialmente la stessa: un gruppo di ribelli deve combattere contro una potenza militare superiore che vuole dominare la galassia; un giovane eroe scopre di avere un legame con la Forza e deve affrontare il suo destino; un cattivo mascherato si rivela essere il figlio di uno dei protagonisti precedenti; una super arma spaziale viene distrutta dai ribelli; un vecchio maestro Jedi si sacrifica per aiutare gli eroi; un imperatore malvagio cerca di sedurre l’eroe al lato oscuro della Forza. La sensazione è quella di assistere a una copia sbiadita della trilogia originale, senza la stessa freschezza e originalità.

Incoerente: la trilogia sequel non ha una visione unitaria e coerente della storia e dei personaggi. Ogni film sembra andare per conto suo, senza seguire una linea narrativa chiara e logica. Il primo film, Il risveglio della Forza, introduce dei personaggi e delle situazioni interessanti, ma lascia molte domande senza risposta: chi è Snoke? Da dove viene il Primo Ordine? Qual è il ruolo della Nuova Repubblica? Chi sono i genitori di Rey? Perché Luke si è isolato? Il secondo film, Gli ultimi Jedi, cerca di rispondere a queste domande in modo sorprendente e provocatorio, ma anche deludente e frustrante: Snoke muore senza spiegare chi sia; il Primo Ordine distrugge la Nuova Repubblica senza incontrare resistenza; i genitori di Rey sono dei nullità; Luke si è isolato perché ha perso fiducia nei Jedi; Kylo Ren tradisce Snoke ma non si redime. Il terzo film, L’ascesa di Skywalker, cerca di rimediare ai problemi del secondo film, ma lo fa in modo confuso e forzato: Snoke era una creazione di Palpatine; il Primo Ordine è solo una parte dell’Impero Eterno di Palpatine; i genitori di Rey erano dei nobili Jedi; Luke si scusa per aver abbandonato i suoi amici; Kylo Ren si redime grazie all’amore di Rey. Il risultato è una trilogia che non ha una direzione precisa e che cambia continuamente idea su cosa voglia raccontare.

Priva di epica: la trilogia sequel non riesce a creare

Questo schema narrativo che fa acqua da tutte le parti come una rete Gungam, è presente in molte altre opere Star Wars. Prendiamo per esempio ” The book of Boba Feet”. Boba Fett, trasformatosi da temuto e spietato cacciatore di taglie in un generoso benefattore decide  di difendere il  suo dominio dalla gilda. Il nemico è agguerrito, la situazione disperata. Si decide di dar retta alla prima hippy che passa e organizzare il proprio QG nel posto meno difendibile del pianeta perchè loro hanno ragione e gli altri torto. Gli alleati tradiscono Feet, ma questo sembra non cambiare le carte in tavola. Scendono in campo due droidi protetti da scudi. Droidi di questo genere più piccoli e meno armati misero Qui Gon e Obi Wan in una “situazione di stallo”, ma in questo caso nessuno si pone il problema. Il gruppo spara con armi di piccolo calibro, i droidi rispondono al fuoco ma non muore nessuno.

Infine proviamo ad analizzare la fine di Episodio IX. Palpatine ha rimesso in moto la sua flotta “nascosta”. Migliaia di Star Destroyer che risorgono dalle viscere del pianeta. Gli equipaggi risorgono anch’essi con le navi così non è chiaro se siano poveri diavoli rimasti li ad aspettare da decenni senza acqua ne cibo ma con divise impeccabili o più credibili fantasmi di forza. Il geniale pirata Poe inizia ad ingaggiare la flotta rendendosi conto che “Forse” non potrà farcela da solo e si pente della sua protervia. Poi la flotta viene ingaggiata da naviglio vario. Non serve nemmeno una nave da guerra. Palpatine è un idiota perchè la sua flotta non vale niente. A nulla servono i fulmini di forza se non a danneggiare la sua stessa inutile flotta.

Ci si ferma quindi a pensare: Davvero quei 15-20 ribelli ( ribelli di cosa poi?) scampati a Craig hanno potuto ricostruire da soli la resistenza al primo ordine? E se non erano i soli allora la resistenza si sarebbe potuta ricostruire anche con il loro sacrificio. Così come Boba Fett in realtà aveva già vinto la battaglia, visto che nonostante tutto sia andato storto, alla fine comunque ha trionfato senza alcun vero danno. Infine, e questo rende tutta la trilogia sequel “inutile” ci si chiede: che razza di pericolo poteva essere il ritorno di Palpatine se sarebbe bastato un singolo manipolo di astronavi armate alla bene e meglio e senza un comando militare per sbaragliare la sua intera flotta?

Star Wars: tre trilogie, tre love story

Avete notato come ogni trilogia di Star Wars ha una storia d’amore particolare al suo interno?

Come tutte le storie tra personaggi cinematografici queste “avventure” sono solitamente difficili e tormentate a causa degli eventi e dei fatti che vivono i personaggi.

Nella letteratura e nella cinematografia l’aspetto romantico è sempre stato presente e rilevante ma di rado in Star Wars ne è stata fatta un’analisi. In QUESTO ARTICOLO abbiamo accennato all’ispirazione di questa saga alla trilogia de La fortezza nascosta (1958) di Kurosawa. Anche lì abbiamo una principessa ed un generale alla ricerca della salvezza per il regno. Questa annotazione è la facciamo per dire che la presenza di relazioni particolari e combattute all’interno di una storia non è certo una novità.

Difatti le avventure sono mosse o accompagnate da sentimenti di AMORE sotto molte forme. L’Amore per la patria, per l’umanità, per l’ordine, per la giustizia… l’AMORE tra personaggi oppure quello che dovrebbe essere il PURO AMORE dei JEDI verso la GALASSIA.

Ma veniamo alle nostre trilogie…

ATTENZIONE, da qui in poi potrete trovare SPOILER.

All’interno della TRILOGIA PREQUEL abbiamo la storia d’amore tra Anakin Skywalker e Padme Amidala che “esplode” in Episodio II ed ha il suo tragico epilogo di episodio III.

Al fine di scoprirne meglio le sfaccettature andiamo ad estrapolare alcuni aspetti direttamente dai dialoghi di Episodio II: L’attacco dei Cloni

EPISODIO II – Naboo

Anakin: Dal momento in cui ti ho incontrata, quanti anni sono ormai? Non è passato un giorno senza che pensassi a te. E adesso che sono di nuovo con te, soffro da morire. Più sto vicino a te, più mi tormento. Al solo pensiero di stare un attimo senza di te, mi sento soffocare. Sono ossessionato da quel bacio che non avresti mai dovuto darmi. Ho una ferita nel cuore e aspetto che un altro bacio la rimargini. Tu mi sei entrata nell’anima che si tortura per te. Che devo fare? Dimmelo tu ed io lo farò! Se soffri come soffro io ti prego, dimmelo!

Padme: non posso. Non possiamo lo sai. E’ una cosa impossibile.

Anakin: Nulla è impossibile Padme, ascoltami ti prego.

Padme: No ascolta tu. Non viviamo nel mondo dei sogni. Guarda in faccia la realtà. Tu studi per diventare un Jedi, io sono una senatrice. Seguire la strada dei sentimenti ci porterebbe lì dove non ci è permesso andare. Qualunque cosa proviamo l’uno per l’altra.

Il loro amore è tormentato poiché lui è un Jedi che, senza girarci troppo intorno, è spronato ad AMARE in maniera INCONDIZIONATA, mentre dal dialogo è evidente come lui provi attaccamento e ossessione (Non Amore). L’attaccamento gli è proibito, l’attenzione ad una sola persona non è tra i suoi compiti per motivi precisi. Amidala è senatrice ed ha i suoi compiti diplomatici. La strada che sono tentati ad intraprendere li porterebbe verso la distruzione.

Ma in un dialogo successivo viene definita la scelta e le motivazioni per le quali decidono di ignorare ciò che nell’intimo già sanno.

EPISODIO II – Geonosis, prigionieri del conte Dooku

Anakin: Non aver Paura

Padme: Non ho paura di morire. Sto morendo un po’ ogni giorno da quando sei rientrato nella mia vita.

Anakin: Non capisco che vuoi dire.

Padme: Io ti amo

Anakin: Come, mi ami?… Mi sembrava avessimo deciso di non innamorarci. Per non dover vivere nella menzogna, che avrebbe distrutto noi e la nostra vita.

Padme: La nostra vita sta per venir distrutta comunque. Io ti amo… ti amo perdutamente!

Cosa li porta alla scelta? A cedere? La certezza che “tanto stanno già per morire”. Ovviamente si salveranno ma questo li porterà a vivere quindi un amore proibito, nascosto e soprattutto incompatibile. Ma questa incompatibilità in realtà non è dovuta ai loro ruoli poiché se uno proprio vuole… cambia vita. La loro storia è incompatibile poiché la fede di Anakin è manipolata dal voler avere il controllo, dall’evitare un distacco dall’oggetto del suo desiderio. Sempre più il giovane Jedi si assoggetta all’oscurità, la sua è una conversione da apprendista Jedi a Sith mentre, al contrario, man mano che la realtà politica della Galassia si fa più minacciosa, Padme si avvicina alla ribellione verso il nascente impero e si pone domande sul loro bene e dei loro figli (seppur inconsapevole di aspettare due gemelli).

Lei vorrebbe allontanarsi dalla politica, dalle guerre e dalla malvagità dilagante; vorrebbe rifugiarsi in terre fertili e pacifiche. Anakin e Padmè non erano compatibili, vivono in una illusione data da fortissime emozioni nate in virtù degli avvenimenti di un decennio prima presentati in episodio I. Skywalker è più emotivamente coinvolto inizialmente e il suo modo di interagire, l’energia che trasmette, le forti vibrazioni emotive che emana finiscono per coinvolgere anche la senatrice. Si fanno catturare dai sogni e dall’idealizzazione reciproca nonostante fossero consapevoli che c’erano differenze incolmabili fin dall’inizio.

Anakin e Padme hanno ignorato i segnali di incompatibilità ed hanno scelto l’illusione.

Nella TRILOGIA CLASSICA, realizzata da Lucas tra gli anni ’70 ed ’80, abbiamo la storia d’amore tra Han Solo e Leia Organa (Skywalker). Lui contrabbandiere cresciuto tra mercanti, sobborghi e bande criminali, lei principessa di Alderan e senatrice cresciuta tra politica ed alleanza ribelle. Loro non si illudono ma vivono avventure che li avvicinano facendo parte l’uno dell’universo dell’altra. Sono estremamente differenti caratterialmente e aspirano a vite certamente diverse. Inoltre Leia sente molto la responsabilità della Galassia mentre Han è più legato alla sua cerchia ristretta (Leia, Luke, Chewie in primis). Il loro amore sboccia in episodio V e si manifesta in un dialogo breve ma che definisce il tipo di personaggi e come si rapportano con i loro sentimenti:

EPISODIO V – Cloud City, prigionieri di Vader

Leia: Ti amo!

Han: Lo so!

Ma perché tra loro non funziona? Ecco, questo in realtà è uno degli elementi che ha fatto mettere di traverso molti fan della trilogia classica perché il loro rapporto sembrava, nei film degli anni 80, difficile ma non impossibile. Nella nuova trilogia invece si deduce che hanno “giocato” troppo a mantenere dei “ruoli”: Lui l’eroe vagabondo, lei il generale responsabile. Ma il bello è che l’amore è rimasto. Si comprende alla fine di episodio VII che quell’amore destinato a grandi cose alla fine di episodio VI è stato scosso dalle scelte di vita personali. Ma anche questo era effettivamente, se ci andiamo a pensare, nella premessa. Leia ha mantenuto il suo sentirsi responsabile nei confronti della galassia, lui… lui è un pilota. Non poteva stare fermo troppo a lungo nello stesso posto. Anche loro hanno ignorato le premesse dell’incompatibilità. Ma a differenza di Anakin e Padme la loro fede nella repubblica e nella luce era la stessa. Questo elemento ha fatto si che nonostante le differenze il loro amore reciproco non è mai venuto meno poiché non sono finiti per ritrovarsi su fronti opposti. Semplicemente non erano fatti per vivere insieme.

Han e Leia hanno scelto le loro vite pur restando sullo stesso fronte, consapevoli delle loro emozioni non si sono illusi.

Veniamo all’ultima TRILOGIA DISNEY. In questa nuova avventura succedono tante cose ma volendoci concentrare sulle relazioni sentimentali vince su tutte la storia di Rey e Ben Solo / Kylo Ren.

Rey è originata dal lato oscuro della Forza ma vive una vita di speranza (luce), Ben Solo si trasforma in Kylo Ren manipolato dall’imperatore Palpatine (reale antagonista nell’intera saga) e, nonostante l’origine nel lato chiaro della Forza si volge al male.

La manipolazione di Kylo è fatta di maschere, di punti di vista che lo portano ad essere incompatibile con Rey che, per sua ammissione, vorrebbe stare al suo fianco, o meglio… al fianco di Ben Solo! Lei si trasforma nella speranza di lui e della galassia. I veli e la maschera di Kylo alla fine vengono rimossi. Nel duello finale, dopo 3 episodi di battaglie durante le quali si erano confrontati in una danza di insulti, accuse e recriminazioni tra attrazione e repulsione, i due mostrano la potenza dell’Amore. Rey e Ben hanno un legame che va oltre il consueto poiché le loro anime sono unite nella Forza. La loro compatibilità è data dalla stessa scelta di vita, dalla loro natura conflittuale ma soprattutto dalla stabilità reciprocamente illuminata da Amore e speranza. Durante la battaglia loro sono UNO! L’oscuro signore dei Sith non crede nella speranza e non vede ciò che sta per accadere.

Rey, fronte all’imperatore, brandisce una spada laser mentre Ben sta per confrontarsi disarmato con i cavalieri di Ren ma, poiché è stata sanata la compatibilità tra i due, la Jedi riesce a passare la propria arma all’ultimo Skywalker nonostante la distanza fisica. Al termine della battaglia, con il potere della diade, riescono a sconfiggere il male e Ben salva Rey così come in precedenza era accaduto all’inverso. Il bacio finale e il sorriso di Ben prima di ascendere danno chiusura alla saga degli Skywalker. Il Sorriso di Ben è leggero, colmo di gioia e speranza nell’Amore, nella Luce. È rilassato e privo di maschere. Questo forse è l’evoluzione della saga mai messo in evidenza… una saga che parla del significato profondo di Amare incondizionatamente, in maniera pura. L’Amore che si manifesta in questa chiusa è quello disinteressato e nato dalla compatibilità, dall’accettazione delle proprie origini, della reciproca destinazione e dall’altrui storia; la compatibilità ricucita dopo tre generazioni di dissonanze che hanno messo in subbuglio l’intera galassia.

Ben Solo e Rey non fanno vere e proprie scelte se non quella di Amare.

È un ciclo  che si chiude all’inverso di come era iniziato.

Anakin e Padme avevano scelto l’illusione rinnegando le incompatibilità tramite una serie di maschere fatte di ruoli e doveri.

Han e Leia vivono nell’affetto reciproco e in una relazione distante per scelte di vita ma sempre e comunque nella stessa direzione, senza illudersi ma accettando le reciproche scelte.

Rey e Ben annullano le incompatibilità scoprendo e dissolvendo reciprocamente maschere e bugie e portando all’ascesa nel lato chiaro più puro della Forza. All’esatto opposto di quanto successo tra Anakin e Padme nella trilogia prequel.

Questo ciclo è concluso… che la Forza sia con voi! Sempre…

Le foto storiche dai set di Star Wars

Il primo storico indimenticabile episodio di Star Wars non smette di regalare sorprese. Era il 1977 quando George Lucas realizzò il primo capitolo di quella che sarebbe diventata una delle saghe più amate e seguite dell’intera storia del cinema. La Galassia di Star Wars non si è certo limitato nell’ambito dello schermo cinematografico, visto che Guerre Stellari è stato praticamente il primo film a creare un seguito di merchandising degno di nota e a dar vita ad una schiera di appassionati che ancora oggi si incontrano periodicamente per raduni incredibili in cui sfoggiano i costumi più articolati. E non mancano naturalmente eventi paralleli che si ispirano alla saga, fino agli estremi più discutibili.

 

Così  con estremo piacere vogliamo mostrarvi una serie di foto storiche dei set storici della saga: a tanti anni di distanza possiamo gustare ancora un po’ dell’atmosfera che si respirava su quello storico set. Possiamo goderci le immagini di Mark Hamill e Carrie Frances Fisher in posa per una foto ricordo ma anche la stessa Principessa Leila che si rilassa bevendo una lattina di birra.Sono ovviamente molto affascinanti anche le immagini in bianco e nero di Darth Vader a terra con una parte degli attori nascosti ad osservare e la veduta dall’alto di una zona di set in cui la combriccola è impegnata in una fuga precipitosa.Mi sembrano interessanti perchè ci regalano uno sguardo diverso su situazioni che conosciamo a memoria.

Star Wars Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi… in 8 punti

– Luke Skywalker : “ Maestro Yoda. “
– Yoda : “ Giovane Skywalker. “
– Luke Skywalker : Metto fine a tutto questo. L’albero, il testo, i Jedi. Darò tutto alle fiamme.
– Yoda : “ Ah, Skywalker. Mancato mi sei. “
– Luke : “ Quindi è tempo… che l’Ordine dei Jedi scompaia. “
– Yoda : “ Tempo è. Che tu guardi oltre una pila di vecchi libri. Mmmh?
– Luke Skywalker : “ I sacri testi dei Jedi !!! “
– Yoda : “ Oh, letti li hai tu ? “
– Luke Skywalker : “ Be’, ma … “
– Yoda : “ Avvincenti certi non sono. Sì, sì, sì. Saggezza essi contengono, ma in quella biblioteca non c’era niente che la giovane Rey già non di suo possedesse.
Skywalker, l’orizzonte ancora tu guardi. Ma qui, ora, mmm? Il bisogno che hai sotto il tuo naso. “
– Luke Skywalker : “ Sono stato debole. Incauto. “
– Yoda : “ Perso Ben Solo, tu hai. Perdere Rey, non dobbiamo. “
– Luke Skywalker : “ Io non sarò mai quello che lei vuole che io sia ! “
– Yoda : “ Le mie parole ascoltato non hai? Trasmetti ciò che imparato hai. Vigore, controllo, mmh… Ma debolezza, follia, fallimento, anche.
Sì, fallimento, soprattutto. Il più grande Maestro, il fallimento è.
Luke, noi siamo il terreno su cui essi crescono. Questo è il vero fardello di tutti i Maestri”.

1) Ottavo film della Saga di Guerre Stellari, il secondo film della Sequel Trilogy dopo l’acquisizione da parte di Disney di Lucasfilm del 2012 e sicuramente il più discusso, quello che ha letteralmente diviso in due il fandom, tra sostenitori e detrattori. Ci tengo subito a precisarlo : personalmente sono dell’opinione che The Last Jedi non sia un brutto film, anzi, ma attinge ad un registro che non appartiene al 100% a quello che il canone di Star Wars ci ha sempre abituato. Quando penso a The Last Jedi, subito mi viene in mente il termine Distruption, perché questa stata, ovvero una rottura voluta che porta all’innovazione, cosa che ha trovato l’approvazione in chi voleva qualcosa di nuovo e il totale disappunto per quella parte del fandom amante della linea narrativa classica. A differenza però di alcuni registi ai quali sono state affidate le sorti di brand cinematografici importanti, che non avevano piena conoscenza del materiale originale, Brian Johnson Star Wars lo conosce e come, e tutte le scelte che ha adottato le ha scritte con la consapevolezza della nuova direzione che voleva dare alla storia e al tempo Disney adorava la sua visione.I concetti di Force User e Force Sensitive, le nuove abilità legate alla Forza che creano un interconnessione fisica con chi vi è connesso, la Resistenza divenuta simbolo nella galassia di un a qualcosa di più delle singole persone che ne fanno parte, sono tutte idee al 100% di Rian Johnson. Tutto questo è legato ai gusti personali, per questo c’è chi lo adora e chi lo detesta, ma a mio avviso il problema di questo episodio è della Trilogia Sequel in generale, no è Rian Johnson, ma la casa madre, che non ha mantenuto continuità nel progetto di questa trilogia. Non si può fare un primo capitolo che inizia con un personaggio chiave che dice “ Senza Jedi non ci può essere pace ed equilibrio nella galassia “ e poi nel secondo capitolo buttare tutto alle ortiche … Inoltre, viviamo in un epoca social, le notizie fanno il giro del mondo alla velocità della luce e le bugie hanno sempre più le gambe corti. Mi spiego meglio : quando uscì il film circolava l’indiscrezione secondo la quale in questo episodio ci sarebbe stato un colpo di scena incredibile, il più grande dai tempi di “Io sono tuo padre”, e appena visto il film m stavo scervellando su quale fosse questo colpo di scena, senza capire. Poi nel making of di Episodio VIII ( realizzato prima dell’uscita di Episodio IX ) senti dalle parole di Johnson che il colpo di scena stesse proprio nelle origine di Rey, nel atto che in realtà fosse figlia di nessuno di importante, che dovesse per conto suo trovare un posto in questa storia. Dopo le reazioni del fandom, retromarcia, Kylo Ren “ stava a scherza’ “ e in realtà Rey è la nipote di Voldemort, ehm, scusate, Palpatine. Così come la regia di Episodio IX che era già stata affidata a Colin Trevorrow ( il quale più volte ha affermato di non aver mai sentito sta roba del ritorno di Palpatine ) ma che poi “ per riparare “ è stata ridata a JJ Abrams. Insomma, io non ce l’ho con Rian Johnson, ma sulla disomogeneità legata al progetto. Sarei curioso di vedere altro Star Wars diretto da Johnson, vedere in quale direzione vorrebbe espandere la galassia lontana lontana, avrei però preferito però che non avesse messo mano alla saga principale e a personaggi canonici per i quali, personalmente, immaginavo tutt’altro sviluppo. Senza contare che il Maestro Starwarsiano della Distruption, alias Rian “Johnson il Distruggitore”, in un solo episodio ha fatto fuori Luke Skywalker, l’Ammiraglio Ackbar, Il Leader Supremo Snoke e il Capitano Phasma … mica roba da poco. Detto questo, nel rivedere questo film, stand alone, nella sua totalità, svincolato da retroscena e a mie ( elevate ) aspettative, l’ho trovato un bel film, con una componente di avventura molto elevata e ricco di scene molto toccanti, oggettivamente Luke e Yoda e Luke e Leia, se si mette da parte la guerra che uno ha fatto alla pellicola sono scene che ti arrivano dentro.


2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– L’Ultimo Jedi : come già detto Johnson oltre che a dirigere il film, lo ha anche scritto e per l’autore il titolo “ The Last Jedi “ era al singolare, ovvero L’Ultimo Jedi, intendendo Luke Skywalker. Lucasfilm/Disney alla fine invece ha optato per un significato del titolo al plurale, trasformandolo in Gli Ultimi Jedi.
– Rose e l’amica nerd di Rian Johnson : Rose è stato un personaggio voluto al 100% da Rian Johnson, il quale si è ispirato ad una sua amica dei tempi della scuola. Johnson voleva una figura all’interno della Resistenza che fosse aiuto agli eroi, forte ma dall’aspetto comune e dall’animo sensibile.
– Non si abbandonano gli animali : Il reparto artistico che si occupava della realizzazione delle creature, ha avuto un gran da fare poiché Johnson teneva molto al design e alla perfetta realizzazione di tutti i vari esseri che dovevano popolare la pellicola. Un problema è sorto per le scene girate su Skelling Island, l’isola di Luke, dove Johnson affezionato alla scena del “tricheco azzurro”, nonostante le imponenti dimensioni del pupazzo, lo ha fatto trasportare appositamente in elicottero sull’isola.

 

3) Una delle cose che non amo di questo film è l’inserimento della comicità in diverse scene. L’universo di Star Wars ha sempre attinto al registro dell’ironia, non della comicità ( Irvin Kershner docet, lo ha sempre detto,fin dai tempi de L’Impero Colpisce Ancora ). In questo episodio invece equivoci sulla pronuncia dei nomi (Hux/Fax) suore mondine rana e le loro gag, ferri da stiro volanti, etc. etc.

4) Rey alla porta di casa di Luke : “ Sono Rey della Resistenza, ho lasciato la patente sul tavolo, accanto alla frutta “. Semi cit.

 

5) Il film ha alcuni dialoghi e alcune frasi che definiscono i personaggi niente male: “ La speranza è come l’alba. Se ci credi solo quando la puoi vedere non supererai mai la notte. “ Leia
6) Critiche a parte, il prologo prepara all’azione ed è in linea con la saga di Star Wars:

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Il PRIMO ORDINE impera. Dopo aver decimato la pacifica Repubblica, il Leader Supremo Snoke ora schiera le sue spietate legioni per impadronirsi del controllo militare della galassia. Solo i combattenti per la RESISTENZA del generale Leia Organa si oppongono alla crescente tirannia, certi che il Maestro Jedi Luke Skywalker tornerà e restituirà una scintilla di speranza alla lotta. Ma la Resistenza è stata scoperta. Mentre il Primo Ordine si dirige verso la base ribelle, i coraggiosi eroi preparano una fuga disperata…

 

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Sacrificio iniziale, mi riporta con la mente a Rogue One
– Leia è bellissima
– Lezione di Luke
– C3PO che mostra a Luke Ologramma di Obi-Wan … un tocco di classe
– Interconnessione tra Kylo Ren e Rey
– Battaglia di Crait
– La Resistenza/Ribellione con simbolo nella galassia
– Luke sul finale è un Jedi potentissimo e ritrova la luce
– Il bacio di Luke a Leia
– I bambini sul finale
CONTRO EPISODIO
– Trama non in continuità con episodio precedente
– Aver confuso in diversi momenti comicità con ironia
– Lancio della spada di Luke. Posso capire il significato del gesto,ma a mio avviso andava girata diversamente
– Hux all’inizio del film ridotto ah “macchietta” ( e con occhiaie allucinanti )
– Testacoda di Poe con X-Wind ad inizio episodio … non siamo su GTA
– I Porg … dio ce ne salvi e liberi

8 ) Consiglio a tutti, specialmente a chi come me al cinema non ha amato questo episodio, di rivederlo a distanza di tempo, da soli, osservando non tanto le scene/parti che non piacciono, ma tutto il resto. Potreste rimanere sorpresi.

Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza… in 8 punti

 – Maz Kanata : “ Quella spada laser era di Luke e di suo padre prima di lui. E adesso sta chiamando te! “
– Rey : ” Io devo ritornare su Jakku. “
– Maz Kanata : “ Han me l’ha detto. Bambina cara, vedo nei tuoi occhi che già conosci la verità. Chiunque tu stia aspettando su Jakku, non ritornerà mai. Ma c’è chi ancora può fare ritorno. “
– Rey : “ Luke. “
– Maz Kanata : “ L’appartenenza che cerchi non è dietro di te, è davanti a te! Non sono un Jedi, ma conosco la Forza : attraversa e circonda tutte le cose viventi.
Chiudi gli occhi.
Percepiscila.
La luce è sempre stata lì, ti guiderà.“


1) Settimo film della Saga di Guerre Stellari, il primo dopo l’acquisizione da parte di Disney di Lucasfilm del 2012. Diciamolo subito, aldilà delle idee e dei gusti personali, a mio avviso non è un brutto film. Personalmente avrei voluto vedere tutta un altra storia post Trilogia Originale, ma tolto questo mio punto di vista, non posso dire che sia un brutto film, anzi, ha diverse cose che mi piacciono. Partiamo prima dalle cose che al tempo mi fecero storcere il naso : ovviamente al tempo l’hype per l’uscita di una nuova trilogia che narrava gli accadimenti dei nostri eroi preferiti Luke, Leia e Han, era altissima e dire che il titolo ( non a caso ) “ Il Risveglio della Forza “ fu azzeccatissimo, poiché l’uscita di questo nuovo capitolo fu un risveglio vero e proprio del fandom, è un eufemismo. Inoltre la scelta del regista J.J. Abrams, molto affezionato al brand di Star Wars, ammiratore del lavoro di George Lucas e discepolo diretto di Steven Spielberg faceva sperare più che bene. Ed è proprio qui che secondo me emerge un difetto del film, Abrams, regista che adoro e che ha fatto bei film, toccando anche altri brand importanti come Star Trek e Mission Impossibile, in questo film a mio avviso ha fatto “ il compitino da casa “, ha tenuto un basso profilo e seppur fedele per molti aspetti alla Trilogia Originale, ha aggiunto veramente ben poco. È stato talmente fedele alla Trilogia Originale, che ha seguito paro paro la struttura di Episodio IV … anche troppo direi. Un po’ come uno degli alunni più talentosi della classe che per la Maturità fa un compito da sei, proprio per la paura di non sbagliare. Ricordo come se fosse ieri, che quando vidi il film al cinema la prima volta, arrivato sul finale alla scena di Rey che porge la spada a Luke, buttai un occhio sull’orologio nella speranza che il film durasse di più, perché quello che avevo visto fino a quel momento era stato come una sorta di “ ripasso in chiave moderna “ di ciò che dal punto di vista dei concetti avevo già visto in passato, e per me la storia iniziava con quel gesto e invece … titoli di coda. Questa è la mia personale critica principale al film i restanti errori sono poco più che piccole sbavature di inchiostro. Venendo invece alle cose che mi sono piaciute: senza dubbio le ambientazioni, le scenografie, il rispetto per il materiale originale che si vede nelle inquadrature, nell’utilizzo dei pupazzi, del make up prostetico, l’introduzione del personaggio di Rey che avviene lenta, fatta di immagini, senza dialoghi, un intro che si prende i suoi tempi. E poi Rey e Kylo Ren. Adoro i personaggi, l’estetica che hanno scelto per loro e gli interpreti Daisy Riley e Adam Driver. Avere scelto un eroina al femminile e un come villain un ragazzo insicuro con una maschera, emulo del mito del suo predecessore, ma in cerca del suo vero io, sono scelte che ho adorato. Tutto questo nel contesto del nuovo look medievale di Kylo e Luke, dei Cavalieri di Ren, del misterioso Snoke, e delle origini di Rey. Tanta carne al fuoco, tanta roba degna di approfondimenti … Ma questa, è un altra storia.


2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– I Nuovi X- Wind sono i vecchi X-Wing : Per la Trilogia Sequel, il design degli X-Wing è cambiato rispetto a quelli della Trilogia Originale, ma in realtà è stato un omaggio al passato, riportando dei modelli fedeli ai disegni originali di Ralph McQuarrie del 1975. Come spesso accade i disegni servono da riferimento, gli X-Wing di Episodio IV del 1977 furono leggermente modificati, mentre per quelli di questa Trilogia si è cercato di renderli il più possibile simili alle tavole d questo grande artista.
– 007 in missione segreta, in incognito nei panni di uno Stormtrooper : nella scena dove Rey prigioniera di Kylo Ren utilizza la Forza per farsi liberare dallo Stormtrooper che la sorveglia, lo Storm in questione è niente popò di meno che Daniel Craig, che trovandosi insegnato per altre riprese in un set vicino a quello del film, ci ha regalato questo cameo, seppur mascherato.
– La mano di Luke vaga nello spazio : in una delle sceneggiature, la scena di apertura del film doveva mostrare la mano di Luke Skywalker tagliata da Vader che fluttuava ancorata alla spada, scena poi tagliata nella sceneggiatura definitiva.
– Phasma non è un personaggio, ma un disegno figo : Il personaggio di Panama deriva da un bozzetto per l’aspetto di Kylo Ren che era stato scartato, ma la produttrice Kathleen Kennedy lo trovò però talmente convincente da persuadere Abrams a riciclare il design per un nuovo personaggio: Phasma.
La speranza era quella di ottenere un “personaggio tosto alla Boba Fett”, anche senza un vero background, ma evidentemente qualcuno ha sbagliato i calcoli.


3) Per tutti coloro che ( nonostante lo abbiano infamato per la Trilogia Prequel ) sostengono che se Disney avesse utilizzato le idee originali di Lucas per la Trilogia Sequel, a quest’ora avremmo tutti urlato al capolavoro, beh, è il caso di precisare che si sarebbe basata sul concetto dei Whills, creature che controllano l’universo e si “nutrono della Forza”. Ovviamente nel pacchetto era previsto un approfondimento del mondo microbiotico e dei tanto amati Midi-chlorian. Bello vero ?! Scherzi a parte, non potremmo mai sapere come dpsarbbe andata una Trilogia diretta da Lucas, ma considerate le premesse sono abbastanza certo che le critiche sarebbero piovute anche lì e non poche …

4) – Han e Leia, sempre fantastici. Rimangono bellissimi a distanza di anni❤️


5) I Droidi rimangono un punto di forza della saga :
BB-8 amore a prima vista.
C3-PO ad R-2 : “ Oh mio caro amico, quanto mi sei mancato “ ❤️


6) Anche il prologo all’inizio lo trovo al 100% Star Wars :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Luke Skywalker è sparito. In sua assenza, il sinistro Primo Ordine è sorto dalle ceneri dell’Impero e non avrà pace finché Skywalker, l’ultimo Jedi, non verrà eliminato. Con il sostegno della Repubblica il generale Leia Organa guida una coraggiosa Resistenza. Ha un bisogno disperato di trovare suo fratello Luke e ottenere il suo aiuto nel ristabilire pace e giustizia nella galassia. Leia ha inviato il suo più audace pilota in missione segreta su Jakku, dove un vecchio alleato ha scoperto un indizio sul luogo in cui si trova Luke…

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Rey è un paladino
– Personaggio di Rey
– Personaggio Kylo Ren
– Personaggio di BB-8
– Il look di Rey
– Il look di Kylo Ren
– Il look medievale di Kylo Ren e dei Cavalieri di Ren
– Il look mediavale da Cavaliere Templare di Luke Skywalker
– Lo spender di Rey che sembra quello di Luke di Ep IV sviluppato in verticale anziché in orizzontale.
– Il design dei nuovi X-Wing
– Il design dei nuovi Tie Fighter
– Il design dei nuovi Stormtrooper
– Il design dei nuovi Tie Pilot
– Il porco alla vasca con Finn
– L’utilizzo dei pupazzi e degli animatronic
– Le scenografie e le ambientazioni
– La “ casa di Rey “
– La Bettola di Maz
– La prospettiva nella scena di apertura
– La scena iniziale del Millenium Falcon inseguito dai Tie ( manovra di Rey in caduta libera bellissima … la hanno riutilizzata in The Mandalorian )
– La scena di apertura di Rey
– Il pane di Rey
– La regia di J.J. Abrams ( scena di apertura di Poe Demeron con inquadrature alla Indiana Jones )
– Tema musicale Rey di John Williams
– Tema musicale Kylo Ren di John Williams
– Ironia in linea con i capitoli precedenti
– Film di avventura godibilissimo
– È Star Wars
CONTRO EPISODIO
– Dialoghi spesso imbarazzanti ( ma questo apparteneva anche a Lucas )
– La mancanza di un certo coraggio nel raccontare una storia che si distaccasse maggiormente dal passato.
– Per quale cacchio di ragione deve nascere una Resistenza se il Primo Ordine non comanda ancora e al comando “ ci sarebbe “ La Nuova Repubblica.
– Finn innamoratissimo e legatissimo a Rey dopo un minuto che la conosce
– Hux spesso è un personaggio interessante, ma spesso ha un atteggiamento troppo forzato e esasperato
– Il “ saluto romano “ speculare dell’esercito del Primo ordine e relativo discorso dall’impostazione volutamente hiltleriana di Hux.
L’Impero in Star Wars si è sore ispirato nel look a quei regimi, ma era una cosa velata, che manteneva una sua identità distante da altri riferimenti storici, qui invece la cosa è “ gridata “ è decisamente poco elegante …un po’ come se Gal Gadot sul Red Capet urlasse “ Sono fighissimaaa !! “ … direi che non ce ne sarebbe nessun bisogno.
Il saluto poi … superato in bruttezza solo da quello al grido di “Hail Hydra !!” In Capitan America con le due braccia al cielo in stile Power Rangers .

8 ) Questo per me rimane il miglior capitolo della Trilogia Sequel.
PS Eleonora nel rivedere Episodio VII : “ Ma io questo me lo ricordo !!! È quello vecchio !!! “ Meravigliosa la mente di bambino è ! ❤️

Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi… in 8 punti

 – Imperatore : “ Bene. Il tuo odio ti ha fatto potente. Ora, adempi il tuo destino e prendi il posto di tuo padre al mio fianco. “
– Luke Skywalker : “ No. Non passerò mai al Lato Oscuro. Avete fallito, Altezza. Sono uno Jedi, come mio padre prima di me. “
– Imperatore : “ Sia come vuoi, Jedi .”
L’Imperatore lo colpisce ripetutamente con delle scariche elettriche, Luke implora suo padre di aiutarlo, Anakin Skywalker ritrova la luce, usa le sue ultime forze per scagliare l’Imperatore nel vuoto e salva suo figlio.
– Anakin Skywalker : “ Luke. Aiutami. Toglimi la maschera.
– Luke Skywalker : “ Ma morirai. “
– Anakin Skywalker : “ Niente può impedirlo ormai. Per una sola volta lascia che ti guardi con i miei veri occhi.
Luke rimuove la maschera a suo padre. I due Jedi si guardano negli occhi, Anakin sorride.
– Anakin Skywalker : “ Ora, va, figlio mio. Lasciami. “
– Luke Skywalker : “ No. Ti porto con me. Non ti lascerò qui, devo salvarti.”
– Anakin Skywalker : “ Lo hai già fatto, Luke. “

1) Se L’Impero Colpisce Ancora viene considerato il miglior episodio dell Trilogia Originale, Il Ritorno dello Jedi è mio preferito. Questo film è il terzo atto della saga, l’epilogo, lo scontro finale, la risoluzione del conflitto, il ritorno dell’eroe e la catarsi del villain. Da bambino poi ho sempre amato la scena finale, la vittoria del bene sul male, il villaggio in festa e Luke che scorge l’immagine dei suoi Maestri … poesia allo stato puro ❤️ Terzo film in ordine cronologico, Episodio VI è stato il più costoso in termini di produzione e, come per il precedente capitolo, finanziato totalmente da George Lucas. Per la regia di Episodio VI Lucas contattò inizialmente David Lynch, il quale dovette declinare poiché impegnato con Dune, e successivamente David Cronenberg, ma anche quest’ultimo impegnato in un film, Videodrome ( non so a voi ma a me l’idea che Cronenberg potesse dirigere un film di SW inquieta non poco, quindi felice che sia andata come è andata ), per poi arrivare a Richard Marquand. Lucas seguì particolarmente lo sviluppo del film, dando molto appoggio a Marquand, un regista molto bravo ma poco abituato a film con un forte utilizzo di effetti speciali. L’ 11 Gennaio del 1982 iniziarono le riprese, di quello che fu u capitolo che ebbe meno problemi dei primi due in termini di uscita e con un franchise decisamente ben avviato. Anche la storia stessa non ebbe molte modifiche alla stesura originale, fatta eccezione per la morte di Lando Calrissian ( che sarebbe dovuta avvenire a bordo del Millennium Falcon durante l’attacco alla seconda Morte Nera ) la presenza dei Wookiee al posto degli Ewok e il ritorno in carne e ossa di Obi-Wan e Yoda al fianco di Luke nello scontro finale contro l’Imperatore, cos che Lucas eliminò poiché la tecnologia del tempo non fa abbastanza progredita per far rendere il duello credibile, specialmente per i movimenti di Yoda. Il 25 Maggio 1983 Il Ritono dello Jedi fa il suo debutto nelle sale dimostrandosi l’ennesimo film di successo di George Lucas ed entrando per sempre nel cuore dei fan come terzo capitolo della Saga di Guerre Stellari.

2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– La Vendetta dello Jedi : In origine, io titolo previsto per Episodio VI era “ The Revenge of the Jedi “. Successivamente Lucas optò per il titolo Il Ritorno dello Jedi, poiché non reputò corretto di associare ad un Jedi il concetto di vendetta. Riutilizzò però il titolo nel 2005 per episodio III chiamandolo appunto “Revenge of the Sith”.
– Yub Nub, la vera canzone di festa degli Ewok : nella versione attuale de Il Ritorno dello Jedi abbiamo la musica coccolosa a base di fiaiti che ci accompagna fino all’epiologo, ma in origine la musica era un altra, ovvero l’allegra canzoncina Yub Nub cantata dagli Ewok. Ricordiamoci che questo film è del 1983 e andavano molto le canzoni ritmate ed energiche e inoltre nel montaggio iniziale di questo film non erano presenti le viarie scene che mostravano altri pianeti in festa per la caduta dell’Impero, scene aggiunte dopo la l’uscita delle Trilogia Prequel con lo scopo di rendere più uniforme tutta la saga dei sei episodi.

 

Original Ending - Return Of The Jedi (Despecialized)

– Un altro Anakin Skywalker nella scena finale : nel primo montaggio del film, la scena finale che mostra i fantasmi di Forza di Obi-Wan, Yoda e Anakin Skywalker, aveva l’attore Sebastian Shaw nei panni di quest’ultimo, lo stesso attore che vediamo nella scena nella quale Luke toglie la maschera a suo padre. Sempre dopo la Trilogia Prequel, Lucas lasciò Sebastian Shaw nella scena della rimozione della maschera, ma per la scena finale con i fantasmi di Forza dei Jedi, sostituì l’attore con il volto di Hayden Christensen.
Lucas ha giustificato la scelta per due ragione : la sostituzione della “versione del Fantasma di Forza di Anakin” era dovuta sia al fatto che quello era il vero aspetto di Anakin Skywalker prima di morire come Jedi e lasciare posto a Darth Vader, sia per dare uniformità e rafforzare il legame con la Trilogia Prequel.


3) 1983. CALIFORNIA. NICASIO. SKYWALKER RANCH
– George Lucas guardando il suo cane : “ Bene vecchio mio, adesso che abbiamo “chiuso” questa saga dedichiamoci all’altra, e portiamo avanti le avventure del Professor Jones … che ne dici, sei d’accordo Indiana ?! “
4) Han e Leia, sempre fantastici.❤️

“ Tu chi sei ? “
– “ Qualcuno che ti ama. “
– “ Leia !!”



5) Ma quanto sarà figo Boba Fett che baccaglia le phie al Palazzo di Jabba😂😂😂
6) Dopo Episodio IV, questo rimane il terzo miglior prologo delle saga :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Luke Skywalker è tornato al suo remoto pianeta natale Tatooine, nel tentativo di strappare il suo amico lan Solo dalle grinfie del malvagio bandito, Jabba the Hutt. Luke non può sapere che l’Impero galattico ha iniziato in gran segreto la costruzione di una nuova stazione spaziale corazzata ancora più potente della temuta Morte Nera. Una volta completata, quest’arma risolutiva segnerà la fine del pugno di ribelli che lottano per restituire la libertà alla galassia…

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Jabba
– Personaggio dell’Imperatore
– Personaggio di Ackbar
– Peronaggio di Wicket
– Il Rancor
– Il Salacious
– Gli Ewok
– Gli Scoutrooper
– Le Guardie Impriali
– Le Speederbike
– Il pianeta di Endor
– La battaglia finale
– La storia d’amore tra Han e Leia
– Il percorso dell’eroe di Luke
– Il prologo
– De Wanda Wanga
– Yub Nub 🎶🎶🎶
– Lukka lukka luuulaaaa 🎶🎶🎶🎶
– La regia di Richard Marquand
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
– In questo capitolo in realtà qualcuno ce ne, non si può negare, ma lascio che siano altri a parlarne … per me questo film è bello così.

8 ) Questo non è un film a se stante, questo per me è e sarà sempre il terzo capitolo di Guerre Stellari. ❤️ L’immagine di Luke davanti alla pira funeraria di suo padre, con le note del tema della Forza di Williams che cresce e i lapilli che salgono al cielo fondendosi col le stelle, rimane per me una delle immagini più belle di tutta la Saga.

Star Wars Episodio V: L’Impero colpisce ancora… in 8 punti

 – LUKE : Senti, sono sicuro che è squisito, ma perché non posso vedere subito Yoda?
– YODA : Pazienza. Per il Jedi anche c’è ora di mangiare. Mangia. Mangia. È caldo! Roba buona è! Roba buona!
– LUKE : Quanto è lontano Yoda? Ci vorrà molto per arrivarci?
– YODA : Non lontano! Yoda non lontano! Pazienza, presto sarai tu con lui. Radici… io cucino. Perché diventare poi Jedi, eh?
– LUKE : Soprattutto per via di mio padre, credo.
– YODA : Aaah, padre. Potente Jedi era lui. Un potente Jedi.
– LUKE : Ah, andiamo! Cosa ne sai di mio padre? Non sai nemmeno chi sono io. Non so neppure che ci faccio qui, sto perdendo tempo!
Il Maestro Jedi Yoda cambia tono della voce e postura.
– YODA : Ah io non posso istruirlo, il ragazzo non ha pazienza.
– BEN: Imparerà la pazienza.
– YODA : Molta rabbia in lui. Come suo padre.
– BEN : Ero diverso io quando tu mi insegnasti?
– YODA : Lui non è pronto.
– LUKE : Yoda? Io… io sono pronto, Ben! Io posso essere un Jedi, Ben digli che sono pronto…
– YODA : Pronto sei tu?! Che sai tu di pronto? Per 800 anni ho istruito io Jedi, e il mio giudizio darò io su chi istruito deve essere. Un Jedi deve avere profondissimo impegno, serissima mente. Questo qui, per lungo tempo ho osservato. Durante tutta la sua vita lui guardato lontano…al futuro! All’orizzonte! Mai la sua mente su dove lui era! Pf, su ciò che faceva! Pf, avventura, pf, emozioni, pf, un Jedi queste cose non ambisce. Tu sei avventato.
– BEN : Lo ero anch’io, se ricordi.
– YODA : È troppo vecchio! Si, troppo vecchio per iniziare l’istruzione.
– LUKE : Ma ho già imparato molto!
– YODA : Finirà lui ciò che comincia?
– LUKE : Non tradirò la tua fiducia. Io non ho paura.
– YODA : Tu l’avrai. Tu … l’avrai.

1) Inutile girarci intorno : questo è il miglior episodio di tutta la Trilogia Originale e di tutta la Saga di Star Wars in generale. Ideato bene, scritto meglio, girato con uno sforzo, una passione e una dedizione paragonabili solo al primo capitolo, L’Impero Colpisce Ancora non è soltanto un degno seguito di Guerre Stellari, ma un bel film nella sua totalità. Dopo l’inaspettato e incredibile successo nel 1977 di Star Wars, Lucas potè finalmente proseguire con quella che era la sua idea fin dall’inizio e continuare con la sua epopea fantastica. Consapevole del fatto che il secondo capitolo della saga avrebbe dovuto superare il primo in termini di qualità in modo da poter assicurare l’uscita del terzo, e dovendo gestire la nascita di una compagnia ( la Lucasfilm Ltd), la realizzazione della sua nuova casa/studio personale ( lo Skywalker Ranch ) e tutta la parte legata alla produzione e al mantenimento dei diritti, decise di affidare la regia a qualcun altro. Dopo alcune considerazioni la scelta cadde su uno dei suoi maestri di regia i tempi dell’università, il regista Irvin Kershner, il quale non aveva mai diretto un film di tale budget e portata, ma secondo George Lucas la persona giusta per curare la struttura del film, il rapporto dei personaggi e l’evoluzione di questi ultimi, mantenendo inalterato il mood che aveva contraddistinto il primo capitolo. Fu così che con un budget stimato tra i diciotto e i venticinque milioni di dollari il 5 Marzo del 1979 iniziano le riprese che svolgendosi su ben sessantaquattro set, tra mille peripezie, ritardi di produzione e ulteriori ampliamenti di budget, terminarono il 24 settembre dello stesso anno. Sulla scia del successo del primo film e con un aspettativa incredibile a livello mondiale, il 21 Maggio 1980 L’Impero Colpisce Ancora esce in 126 sale americane per la prima volta con il numero che contraddistingue la serialità decisa da George Lucas, ovvero Episodio V. Il film all’esordio superò gli incassi di Episodio IV, ma non riuscì ad eguagliarli nella totalità e all’inizio ebbe un accoglienza non troppo positiva da parte della critica, che lo considerò “ troppo diverso nei toni rispetto al primo capitolo “. Nonostante questo fu l’ennesimo record di incassi, vinse ben due premi Oscar e oltre ad essere sempre più apprezzato con il passare degli anni, nel 2010 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America in quanto film culturalmente, storicamente ed esteticamente significativo.

2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– Luke Fantasma dell’Opera : In origine, era prevista una scena con Luke che indossava una sorta di maschera che gli copriva metà faccia, dopo lo scontro col Wampa, e serviva per aiutarlo nella guarigione. Immagine poi rimossa, ma si trova in rete.
– Altri momenti Hot tra Luke e Leia : In origine Lucas aveva previsto per questo capitolo altre scene di effusioni tra Luke e Leia è una sorta di triangolo amoroso tra Luke – Leia – Han. Ovviamente la contesa della Principessa tra i due era dovuta dal fatto che in origine per Lucas la sorella di Luke fosse un altra e non Leia. Quando decise di modificare la storia e di rendere lei l’altra Skywalker, questo filone e le relative scene, lasciando solo quella ironica che tutti conosciamo*
– Incidente stradale di Mark Hamill : In molti avranno notato che l’attore ha dei lineamenti diversi tra Episodio IV ed Episodio V e questo è dovuto da un incidente stradale che Hamill ha avuto sulla sua auto poco prima della fine delle riprese di Episodio IV e che ha compromesso naso e zigomi. L’attore si è sottoposto a diversi interventi di chirurgia estetica.
– Imperatore scimmia : ne L’Impero Colpisce Ancora per la prima volta in un ologramma comprare il volto dell’Imperatore. Nella versione attuale vediamo la versione che tutti conosciamo interpretata dall’attore Ian McDiarmid, ma nella versione originale del 1980 fu interpretato dall’attrice Marjorie Eaton, doppiata dall’attore Clive Revill ( per risultare dalla voce un uomo ) e con l’aggiunta in post produzione degli occhi di uno scimpanzé per incrementare l’immagine “aliena e inquietante “ del personaggio.
– Accoglienza critica al film : Ad oggi considerato da molti il miglior capitolo di Star Wars di sempre ( sottoscritto incluso ), alla sua uscita il film fu criticato per “ essersi allontanato troppo dallo stile del primo film “ . Ed eravamo solo al secondo capitolo … meditate gente, meditate.
– Irvin Kershner prima non accetta poi si : Quando George Lucas invitò a pranzo il regista ( nonché suo ex insegnante ai tempi dell’Università ) Irvin Kershner per proporgli di girare Il secondo capitolo di Star Wars inizialmente Keshner rifiutò, facendo presente che la responsabilità sarebbe stata troppo alta e che sarebbe stato impossibile equiparare il successo del primo film, che al tempo fu qualcosa di mai visto prima. Fortunatamente quando Kershner informò il suo agente della richiesta di Lucas, questo gli disse “ Sei matto ? Fallo !! “
A distanza di quarantuno anni : grazie agente di Kershner .
– Luke, Obi Wan ha ucciso tuo padre : La segretezza sulla vera trama di Episodio V e sulla natura del legame tra Luke e Darth Vader era fondamentale per George Lucas, tanto che inizialmente il copione originale era tenuto sotto chiave e soltanto tre persone sapevano che Vader era il padre di Luke, ovvero Lucas, l’aiuto alla sceneggiatura Lawrence Kasdan e Irvin Kershner.
Solo alla fine, pochi minuti prima di girare la scena fu detto anche a Mark Hamill ( per enfatizzare l’impatto emotivo ) e successivamente a James Earl Jones che avrebbe doppiato in post produzione la celebre frase “ No, io sono tuo padre “.
Fatta eccezione per queste cinque persone, tutti, Davide Prowse incluso che interpretava Darth Vader, erano all’oscuro di questo colpo di scena, fu creata una pagina fasulla da far recitare facendo credere che il filone narrativo fosse tutt’altro e la frase originale recitata da Prowse in quella iconica scena fu “ No, Obi-Wan ha ucciso tuo padre “.
Solo alla prima del film, e con grande stupore, tutti appresero la vera idea di George Lucas.
3) 1979. CALIFORNIA. NICASIO. CANTIERE SKYWALKER RANCH
– George Lucas guardando il suo cane : “ Indiana, che ti avevo detto ? 3700 ettari per scorrazzare felice alla modica cifra di cento milioni di dollari. Tranquillo pago io. E per il tuo bagnetto cara la mia montagna pelosa pensavo di fare un lago artificiale laggiù, sotto quella collina : lo chiamerò Ewok Lake. Perché mi guardi con quell’espressione perplessa ? Non sai cosa è un Ewok ? Nemmeno io, ma mi suona bene. “
4) “ Tu hai dei numeri . Non molti veramente, però ne hai. “
Quanta intesa c’è tra Han e Leia in questo episodio, quanta intesa. ❤️
5) Ma dell’urletto in falsetto che lancia C3-PO quando è accanto a Leia su Hoth mentre sono sotto attacco, ne vogliamo parlare ?! 😂😂😂
6) Dopo Episodio IV, questo rimane il secondo miglior prologo delle saga :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana …
Sono tempi duri per la Ribellione. Nonostante la Morte Nera sia stata distrutta, le truppe Imperiali hanno stanato le forze Ribelli dalle loro basi nascoste e le hanno inseguite attraverso la galassia.
Dopo essere sfuggito alla temibile flotta stellare dell’Impero, un gruppo di combattenti per la libertà guidato da Luke Skywalker ha stabilito una nuova base segreta sul lontano mondo di ghiaccio del pianeta Hoth.
Il malvagio lord Dart Fener, ossessionato dall’idea di trovare il giovane Skywalker, ha inviato migliaia di sonde fino ai più lontani confini dello spazio …

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Yoda
– Personaggio di Boba Fett
– Personaggio di Lando Calrissian
– I tuantuan
– Il wampa
– Gli AT-AT
– Gli Snowspeeder
– La battaglia di Hoth
– Il pianeta di Degobah
– La storia d’amore tra Han e Leia
– Il percorso dell’eroe di Luke
– Il prologo
– La regia di Irvin Kershner
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
– Non pervenuti

8 ) Questo non è un film a se stante, questo è il secondo capitolo di Guerre Stellari. Rivedendo questo film, per la ennesima volta, realizzo adesso che Leia ribacia Luke sulla bocca sul finale quando lo cura ( minuto 1:56:19 su Disney + ) … 😳😳😳

Star Wars Episodio IV: Una nuova Speranza… in 8 punti

 – LUKE SKYWALKER : No, mio padre non ha fatto la guerra. Era ufficiale di rotta su un’astronave da carico.

– BEN KENOBI : Questo è quello che ti ha detto tuo zio. Non condivideva gli ideali di tuo padre. Pensava che dovesse restare qui e non farsi coinvolgere.

– LUKE SKYWALKER : Tu hai fatto la Guerra dei Quoti ( Guerra dei Cloni ndr ) ?

– BEN KENOBI : Sì. Una volta io ero un Cavaliere Jedi, come tuo padre.

– LUKE SKYWALKER : Vorrei averlo conosciuto.

– BEN KENOBI : Era il migliore stella-pilota della galassia, e un astuto guerriero. Ho sentito che sei diventato un ottimo pilota anche tu. Ed era un caro amico. Oh, a proposito, ho qui qualcosa per te. Tuo padre voleva che tu l’avessi quando raggiungevi l’età giusta, ma tuo zio non ne volle sapere. Temeva che potessi seguire il vecchio Obi-Wan in qualche pazza crociata idealistica come fece tuo padre.

– LUKE SKYWALKER : Che cos’è?

– BEN KENOBI : È la spada laser di tuo padre. Questa è l’arma dei Cavalieri Jedi. Non è goffa o erratica come un fulminatore. È elegante, invece, per tempi più civilizzati. Per oltre mille generazioni i Cavalieri Jedi sono stati i guardiani di pace e giustizia nella vecchia Repubblica, prima dell’oscurantismo, prima dell’Impero.

– LUKE SKYWALKER : Com’è morto mio padre?

– BEN KENOBI : Un giovane Jedi di nome Darth Fener ( Darth Vader ndr ),che era stato mio allievo finché non si volse al male, aiutò l’Impero a dare la caccia ai Cavalieri Jedi e a distruggerli. Egli tradì e assassinò tuo padre. Ora i Jedi sono praticamente estinti. Fener fu sedotto dalla parte tetra e oscura della Forza.

– LUKE SKYWALKER : La Forza ?

– BEN KENOBI : Beh, la Forza è quella che dà al Jedi la possanza. È un campo energetico creato da tutte le cose viventi. Ci circonda, ci penetra. Mantiene unita tutta la galassia.

Poesia allo stato puro.

1) Immaginate di trovarvi nel 1977 e di vedere per la prima volta su grande schermo un avventura ambientata nello spazio con atmosfere da far west, astronavi, spade laser, robot, armature futuristiche, duelli, inseguimenti, personaggi che soffocano e controllano la mente delle persone con un gesto della mano, principesse, cavalieri, stregoni, yeti di due metri che pilotano navi spaziali che viaggiano alla velocità della luce, battaglie stellari tra caccia fantascientifici e con il cattivo più incredibile e iconico della storia del cinema. Tutto questo è Star Wars. Impossibile non innamorarsene. In principio fu George Lucas. L’idea iniziale di Lucas era quella di realizzare un film d’avventura fantascientifico, un genere comunemente denominato Space Opera. Molti sanno che, tra le tante cose, Lucas fu ispirato da Flash Gordon, ma ad essere precisi, inizialmente Lucas tentò proprio di acquisire i diritti del personaggio, per trarne un adattamento sulla sua falsa riga, ma alla fine a causa dei costi realizzò una sceneggiatura originale dove andò a mischiare elementi a lui cari durante i suoi studi universitari, come le serie tv anni trenta e la mitologia classica. Nel 1971 la United Artists sì accordo con Lucas per due film : American Graffiti e un progetto dal titolo provvisorio “ The Star Wars “. Nel 1973, dopo American Graffiti, Lucas si dedicò alla scrittura di un breve soggetto intitolato “ The Journal of the Whills “, che raccontava la storia del giovane apprendista C.J. Thorpe, discepolo del maestro “Jedi-Bendu” Mace Windy, ma frustrato dal fatto che la sua storia fosse troppo complessa da capire, Lucas lo rimaneggiò in un trattamento di quattordici pagine basato sulla struttura del film di Akira Kurosawa La fortezza nascosta, dove, in un ambientazione spaziale, un generale tentava di portare al sicuro una principessa ribelle dalle grinfie del malvagio Impero. Nel 1974 Lucas aveva abbozzato una prima sceneggiatura, che comprendeva elementi come i Sith, la Morte Nera e un giovane protagonista chiamato Annikin Starkiller, ma successivamente semplificò notevolmente la storia e cambiò il protagonista in un giovane eroe cresciuto in una fattoria, rinominandolo Luke. Annikin diventò un saggio cavaliere Jedi e il padre di Luke, mentre Dart Fener passò da semplice emissario dell’Impero a generale Sith e uno dei maggiori antagonisti della storia. Inoltre viene introdotto il concetto della Forza come un campo di energia mistica che conferisce poteri soprannaturali. Nel 1975 Lucas rimosse il personaggio del padre, identificato con Annikin, un Jedi ucciso prima dell’inizio della storia, e lo rimpiazzò con un sostituto, un leggendario cavaliere Jedi ormai ritiratosi chiamato Ben Kenobi, amico e coetaneo di Annikin. Già da queste prime sceneggiature, identificate come “ Adventures of Luke Starkiller, as taken from the Journal of the Whills, Saga I: The Star Wars”, è evidente che la natura del progetto era ispirata più ad un filone, che ad un solo lungometraggio, ma Lucas per timore che l’opera non avrebbe goduto del successo sperato riarrangiò la storia per renderla autoconclusiva, con il rovesciamento dell’Impero tramite la distruzione della Morte Nera. Durante la produzione, il cognome di Luke fu cambiato in Skywalker e il titolo modificato inizialmente in The Star Wars e infine in Star Wars. Il 22 marzo 1976 iniziarono le riprese di Star Wars, dove tra innumerevoli ritardi, problemi e vicissitudini di realizzazione, si preannunciava essere un flop clamoroso, una perdita di denaro per i produttori e la lapide cinematografica di George Lucas. Il 25 maggio 1977 Star Wars fece il suo debutto in 37 sale americane, divenendo il film di maggiore incasso della storia del cinema con 178 milioni di biglietti venduti.
Il resto è leggenda.
2) Rivedendo per l’ennesima volta questo film, ma in alta risoluzione e su maxischermo, quanti errori … quanti magnifici, meravigliosi errori ❤️
3) 1971. CALIFORNIA. A CASA DI LUCAS ( A QUEL TEMPO COL CACCHIO CHE AVEVA LO SKYWALKER RANCH … MANCO SAPEVA CHI FOSSE SKYWALKER )
– George Lucas guardando il suo cane, un bellissimo esemplare di Alaskan Malamute, lo invita a salire in auto, ma essendosi dimenticato di gettare la spazzatura il giorno prima, purtroppo dentro l’auto non ha proprio un buon odore : “ Dai, inutile che fai quella faccia, Forza, sali su …”
– Il cane è poco convinto, Lucas si abbassa e con la testa all’altezza del muso, accarezzandolo lo guarda negli occhi e continua : “ Ti prometto vecchio mio che verranno tempi migliori. Ti prometto che farò due grandi film, uno con un archeologo avventuriero fantastico e l’altro sarà un avventura spaziale straordinaria.
Hai capito Indiana ?
Forza, ora entra dentro, montagna pelosa, non mi importa se poi puzzi. “
4) Ma quanto sarà figo Obi-Wan Kenobi alla taverna di Mos Esley quando estrae la spada.
5) Ma quanto spacca Beru Lars con la camicetta di Jeans che fa da mangiare come la sciùra Maria, fregandosene del mondo … Vader, l’Impero … seee, lei fa la zuppa di verza, il battutino con gli odori, ha già messo il pane raffermo a mollo e via … con la camicetta di Jeans.
6) A distanza di oltre quarant’anni rimane il miglior prologo della saga :
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana….
È un periodo di guerra civile. Navi spaziali Ribelli, colpendo da una base segreta, hanno ottenuto la loro prima vittoria contro il malvagio Impero Galattico.
Durante la battaglia, spie Ribelli sono riuscite a rubare i piani segreti dell’arma decisiva dell’Impero, la MORTE NERA, una stazione spaziale corazzata di tale potenza da poter distruggere un intero pianeta.
Inseguita dai biechi agenti dell’Impero, la Principessa Leila sfreccia verso casa a bordo della sua aeronave stellare, custode dei piani rubati che possono salvare il suo popolo e ridare la libertà alla galassia…
PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Vader
– Personaggio di C3PO
– Personaggio di R2D2
– Personaggio di Leia
– Personaggio di Luke
– Personaggio di Obi-Wan Kenobi
– Personaggio di Tarkin
– Personaggio di Han Solo
– Personaggio di Chewbecca
– Lo Star Destroyer
– Il Milennium Falcon
– I Caccia Tie
– Gli X-Wing
– Gli Y-Wing
– Gli Stormtrooper
– I Jawas
– I sabbiopodi
– I bantha
– La Morte Nera
– Il prologo
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
Non pervenuti…
8 ) Il primo amore non si scorda mai. Questo è un film speciale ❤️
PS Rivedendo questo film, due sono i titoli che mi vengono in mente come mood : The Mandalorian e Solo.

PPS La scena di Luke che osserva i due soli di Tatooine al tramonto, con in sottofondo il tema della Forza è un immagine che mi accompagnerà. Sempre.

Star Wars Episodio III: La Vendetta dei Sith… in 8 punti

 – Obi-Wan : Ho fallito con te, Anakin. Ho fallito con te.
– Anakin : Avrei dovuto capirlo che i Jedi miravano a prendere il potere.
– Obi-Wan : Anakin, il Cancelliere Palpatine è il male!
– Anakin : Dal mio punto di vista, i Jedi sono il male!
– Obi-Wan : E allora sei dannato!
– Anakin : Questa è la tua fine, mio Maestro.
– Obi-Wan : È finita, Anakin. Sto più in alto di te.
– Anakin : Tu sottovaluti il mio potere.
– Obi-Wan : Non provarci.
Anakin mutilato dal colpo di Obi-Wan cade e scivola verso le fiamme .
– Obi-Wan : Tu eri il prescelto! Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza, non lasciarla nelle tenebre!
– Anakin : Io ti odio!
– Obi-Wan : Eri mio fratello, Anakin. Ti volevo bene.
Non c’è niente da fare … ogni volta che arriva questa parte mi commuovo
1) Da molti ritenuto il miglior capitolo della Trilogia Prequel, me incluso, La Vendetta dei Sith nasce dai primi appunti del 1973 di George Lucas, che pur essendo solo tracce abbozzate, facevano da materiale di supporto agli accadimenti sviluppati nel primo capitolo della Trilogia Classica. Lo sviluppo delle tematiche principali di questo film è proseguito durante la lavorazione della Trologia Classica, come emerge dalla trascrizione di una riunione del 1981 tra Lucas e Lawrence Kasdan, dove si leggeva: «Anakin non fa che peggiorare e si scontra con Obi-Wan, che è costretto a duellare con lui e a gettarlo in un vulcano. Fener è a pezzi, perde l’altro suo braccio e la sua gamba e non rimane granché di lui quando le truppe dell’Imperatore lo ritrovano»  Vista l’importanza del capitolo, decisivo poiché deve fare da collante tra gli accadimenti della Trilogia Prequel e di quella Classica, Lucas ha iniziato a lavorare alla scrittura de La Vendetta dei Sith, ancor prima di quella de L’Attacco dei Cloni, dovendo poi per motivi di tempo scartare molte delle idee e del materiale visivo che aveva in mente all’inizio. Lucas decise così di concentrarsi sulla trama principale, ovvero la caduta di Anakin Skywalker e la nascita di Darth Vader, eliminando altre sotto trame e scene che avrebbero rischiato di spostare eccessivamente l’attenzione dello spettatore. Erano previste infatti in origine molte più battaglie ( poi ritrovate, ampliate e approfondite nella serie animata The Clone Wars ), l’approfondimento del piano di creazione dell’esercito d cloni per mano del Maestro Sifo-Dyas accennato in Episodio II, un apparizione di Han Solo adolescente, che sarebbe servito da collante con la Trilogia Classica, la nascita della Ribellione, per mano di Padme, ed ultima, ma non per ultima, la conferma della paternità di Anakin da parte di Palpatine attraverso la manipolazione dei “tanto amati” midi-chlorian, passaggio che avrebbe dovuto dare un colpo di scena non molto dissimile da quello di Darth Vader con Luke ne L’Impero Colpisce Ancora. Tra i vari titoli papabili per questo capitolo ci furono Birth of Empire e Rise of Empire, ma alla fine Lucas optò per Revenge of the Sith, in onore a quello che sarebbe dovuto essere il titolo originale di Episodio VI, ovvero Revenge of the Jedi, divenuto poi The Return of the Jedi poiché il concetto di vendetta poco si sposava alla filosofia di un Jedi. Anche questo capitolo, al momento dell’uscita nei cinema, infranse diversi record guadagnando un totale di 848 milioni di dollari in tutto il mondo e risultando, al tempo, il terzo film con il maggior incasso della saga di Guerre Stellari.
2) Rivedendo per la ennesima volta questo capitolo emergono in me due nuovi desideri :
– il pianeta dei Wookie, specialmente la parte legata agli alberi, meriterebbe un bel set Lego, ma proprio uno di quelli belli grossi.
– Mace Windu è un Jedi che meriterebbe decisamente un approfondimento
3) 2005. CALIFORNIA. NICASIO. SKYWALKER RANCH
– George Lucas : “ Regaz, è fatta. Mi sembra che a ‘sto giro abbiamo fatto un buon lavoro. Abbiamo … ho fatto un bel lavoro … Comunque, ecco che per premiarvi volevo darvi un anticipazione su una scena clou.
Pronti ?! Eccola : dopo il passaggio al Lato Oscuro di Anakin, la lotta con Obi-Wan su Mustafar, la nascita di Vader con tanto di scena epica di chiusura del casco e prima accensione respiratore, pensavo di fare una scena con Vader che si sveglia dall’intervento e che parla con l’Imperatore con la voce tipo lo Zio Frank di Carletto Il Principe dei Mostri, poi si libera stile Frenkenstein appunto e alla fine caccia un “Nooooooooooooo”, ma non figo come Luke in Episodio V eh, sempre un po’ così, un po’ tragicomico, tipo proprio il MEHEHEE dello Zio Frank. Eh ?! Bello vero ?!
– Staff creativo/schiavi Lucasfilm : “ Yes Master. “ 😔
4) Dopo aver visto tutta la serie The Clone Wars, ed aver visto tante avventure passate da Anakin e Obi-Wan, questo capitolo assume un ulteriore marcia in più ❤
5) Ho sempre trovato e continuo a trovare il Generale Grievous fikiiiissimo
6) Finalmente il prologo all’inizio inizia ad avere dei toni avventurieri allineati con quelli della Trilogia Classica :
Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana …
È guerra! La Repubblica crolla sotto gli attacchi dello spietato Signore dei Sith, conte Dooku.
Si contano eroi in ambedue gli schieramenti.
Il Male è ovunque.
Con un’azione spettacolare, il malvagio comandante dei droidi, generale Grievous, è entrato nella capitale della Repubblica e ha rapito il cancelliere Palpatine, capo del Senato della Galassia.
Mentre l’Esercito Separatista di Droidi cerca di abbandonare la capitale assediata insieme al prezioso ostaggio, due Cavalieri Jedi
sono alla testa di un’impresa disperata: liberare il Cancelliere prigioniero …
7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Inizio del film In Media Res 🔝🔝🔝
Ricordo ancora che quando lo. Ridemmo per la prima volta al cinema, appena iniziato, con tutta la battaglia in mezzo alle navi, quel dinamismo, quella ricchezza nelle immagine, tra gli amici ci guardammo dicendo “ Si, questo è Guerre Stellari “.
Tra l’altro l’altro la scena di apertura mi ha sempre ricordato il poster anni ‘80 della battaglia nello spazio tra Autobot e Decepticon
– Look Anakin azzeccato al 100%
– Look Obi-Wan azzeccato al 100%
– Generale Grievous
– Il Boga, il lucertolone/uccello che cavalca Obi-Wan. Sempre adorato.
– Duello Anakin vs Obi-Wan. Uno dei più belli dell’intera Saga.
– Nonostante George Lucas non brilli particolarmente per le doti di regia, ho sempre trovato il montaggio alternato sul finale con il chiasmo della morte di Anakin e la nascita di Luke e Leia con la nascita di Darth Vader e la morte di Padme un bel passaggio.
– Cameo di George Lucas nei panni del Barone Notluwiski Papanoida nella scena del Teatro, il primo e l’unico cameo di George Lucas in live action di tutta la saga.
– Primo respiro di Darth Vader, da brividi.
– Scena di Vader accanto all’Imperatore che incrocia le braccia mentre osservano la costruzione de La Morte Nera, bellissima.
– Obi-Wan che consegna il piccolo Luke ai Lars, con immagine finale su Tatooine sul tramonto coi due soli … Una Nuova Speranza.
CONTRO EPISODIO
– Alcuni dialoghi sempre imbarazzanti : Obi-Wan con Anakin all’inizio appena portano giù la nave, con tutta la pappardella sui complimenti, e sempre Anakin con Padme sulla terrazza a “parlar d’amore”, roba da coma diabetico che nemmeno due liceali sbronzi … solo per citarne alcuni.
– La parte finale del duello tra Mace Windu e Palpatine, anche qui imbarazzante : “ Traditoooreee !!!! “ …. “ No, sei tu il traditore “, con quello che spara fulmini ( e rimane tumefatto facendo tutto da solo poiché evidentemente oltre ad essere il Signore dei Sith è anche un bischero fuori misura ) e l’altro che para con la spada manco fosse Buffon ai tempi d’oro …
Giuro che quando da piccoli, 9/6 anni, giocavamo io e mio fratello si Master e lui faceva He-Man e io Skeletor, eravamo molto più credibili.
– Oggettivamente penso che a Lucas con il passare degli anni siano aumentati i soldi ma diminuiti gli amici … sennò non si spiega perché nessuno nel vedere la scena del Frenkestein/Vader non gli abbia detto “ Dai George, ma non lo vedi che fa caa ?!?! “
– Continuo a dire che Palpatine sarebbe stato molto più credibile semplicemente cambiando abbigliamento e colore degli occhi, rivelando così la sua natura oscura, e senza la boiata della tumefazione da fulmini riflessi.
8 ) Oggi come ieri, rimane uno dei miei episodi preferiti della saga ❤️
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