A Verona, la XIX edizione di Model Expo Italy: 9 e 10 marzo 2024

Sempre più ricca di contenuti e di eventi: si presenta così la 19^ edizione di Model Expo Italy che quest’anno vedrà in fiera dai modelli delle grandi macchine di Leonardo Da Vinci a nuovi modelli di galeoni. Due giorni dedicati anche al mondo comics&games, ai mattoncini colorati più famosi al mondo, con una nuova area di 200 metri quadrati di costruzione libera, e alla creatività con il Creativity Village.

Sabato 9 e domenica 10 marzo a Veronafiere torna Model Expo Italy, la rassegna dedicata principalmente al modellismo che negli anni si è arricchita di nuove aree, dal comics&games ai mattoncini colorati più famosi al mondo, alla creatività. Dopo il successo dell’ultima edizione e 18 anni di storia alle spalle, Model Expo Italy è un punto di riferimento in Italia nel settore del modellismo. Sono oltre 100 le associazioni presenti, tra cui DLF Modellismo & Storia di Pontassieve (FI) che rappresenta il mondo del dinamico e dello statico. Quest’anno la Battaglia dei galeoni presenta modelli nuovi di imbarcazioni che hanno combattuto nei mari caraibici, tra cui la Santísima Trinidad, la San Francisco de Asís e la Nuestra Señora de Atocha. Per la prima volta verrà ricostruita in fiera la 24 Ore di Le Mans del 1970, la famosa sfida tra Ferrari e Porsche, nell’anno in cui venne stabilita una modifica alla partenza.

Per approfondire la storia e la scienza ci sarà una nuova sezione dedicata alle grandi macchine di Leonardo Da Vinci, favolose invenzioni che hanno anticipato le grandi scoperte scientifiche, tra cui la barca a pale che verrà portata nella Grande Vasca per una dimostrazione dinamica. Il mondo della scienza entra in contatto con quello della fantascienza all’interno del Play District grazie alla nuova collaborazione con Comics&Science, realtà che realizza una serie di pubblicazioni a fumetti e nel 2016, sotto la cura di Symmaceo Communications, diventa una collana di CNR Edizioni, etichetta editoriale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’obiettivo di Comics&Science è promuovere il rapporto tra Scienza e Intrattenimento, nella convinzione che entrambi costituiscano momenti formativi importanti per la crescita dell’individuo e del cittadino, in linea con gli obiettivi di Model Expo Italy.

Grandi novità arrivano anche dalla Brick Arena dove sarà esposto un diorama di 4 metri di lunghezza in stile giapponese, realizzato appositamente per l’occasione, e Micropolis, città realizzata in scala molto ridotta a più mani da moltissimi afol-adult fan of LEGO® e che si arricchirà di qui ai prossimi mesi di grattacieli, alberi, scuole. La Brick Arena è anche sinonimo di tavoli pieni di chili e chili di mattoncini sfusi, sia della serie Lego®️ che della serie Duplo®️, dove l’unico limite è la fantasia. Questo spazio di circa 200 metri quadrati è curato da Mo.C.Bricks – Modena Collectors of Bricks -, Associazione di Promozione Sociale riconosciuta dalla regione Emilia Romagna, nata a Modena nel 2017 da un gruppo di ragazzi appassionati dei famosi mattoncini Lego®️.

Con un unico biglietto sarà possibile visitare anche la 64^ edizione di Elettroexpo, e la quarta edizione del Creativity Village, dove sarà possibile acquistare e partecipare a laboratori di arti manuali, home-decor e artigianato creativo, ideati in collaborazione con gli espositori, per esaltare la sapienza del fare e le arti manuali.

CSI e cultura Ludica

Il Centro Sportivo Italiano –   Csi Comitato di Bergamo si arricchisce di nuovi strumenti per promuovere l’educazione e la socializzazione in contesti ricreativi, educativi e didattici: i giochi da tavolo e i giochi di ruolo. Negli ultimi anni la diffusione del gioco da tavolo e di ruolo è stata davvero esplosiva ed esistono prodotti moderni, divertenti ed efficaci. Il gioco è strumento privilegiato per allenare, sviluppare e valutare le competenze cognitive, relazionali ed etiche e consente di lavorare in maniera naturale anche con ragazzi con diverse competenze.Per poterlo fare in maniera efficace è imprescindibile formare operatori che siano in grado di lavorare con le famiglie, nelle scuole, nei centri ricreativi ed educativi, oltre ad organizzare eventi che possano promuovere questo tipo di attività.

Il CSI ha deciso di entrare in questo mondo con la professionalità e capillarità che da sempre lo contraddistingue creando un coordinamento nazionale formato da esperti del settore e pianificando percorsi formativi specifici e mirati su diversi livelli.

Operatori ludici

Periodicamente verranno proposte formazioni dedicate a tutti coloro che vogliono utilizzare il gioco come strumento educativo in contesti differenti quali:
– La scuola – per operatori che possano andare a svolgere attività coi giochi in contesti scolastici
– Centri Ricreativi – per operatori che possano utilizzare il gioco come strumento per la valorizzazione di esperienze quali quelle dei centri ricreativi, degli oratori o dei centri estivi.
– Centri Educativi – per operatori che possano utilizzare il gioco in contesti educativi specifici
– Famiglia – per operatori che possano guidare genitori e famiglie nella conoscenza, scelta ed utilizzo del gioco come strumento nel contesto domestico

Organizzazione di eventi ludici: Presso oratori, biblioteche, centri di aggregazione.

Progettazione e consulenza. Per l’attivazione di spazi ludici dedicati a diversi contesti quali, oratori, biblioteche e scuole di ogni ordine e grado.

Il referente dell’area Ludica è Antonio Ciocca, già Presidente di TingLab e direttore artistico di Treviglio in Gioco.Per informazioni sui corsi e/o sull’organizzazione di eventi ludici la mail di riferimento è: arealudica@csibergamo.it

Milan Games Week & Cartoomics 2023

Come l’era digitale permette di accedere in pochi istanti a qualsiasi forma di intrattenimento, così Milan Games Week & Cartoomics in collaborazione con Fiera Milano e Fandango Club Creators, si prepara a raccogliere le passioni e le storie di giocatori, lettori e sognatori da tutto il mondo, dando vita a uno spazio che mira a diventare un incubatore universale dell’espressione pop. Con queste premesse, torna anche quest’anno l’attesissimo appuntamento che unisce il tangibile e il virtuale in una 3 giorni con tutte le carte in regola per garantire esperienze indimenticabili grazie alle tantissime novità in programma. Prima fra tutte una nuova configurazione degli spazi che estendono la propria superficie in 4 Padiglioni, ricoprendo ben 8000 mq in più rispetto all’ultima edizione e lasciando ampio campo ai tanti ospiti provenienti dal mondo dei videogiochi, dei fumetti, del gioco da tavolo e anche del cinema.

L’innovazione origina dalla tradizione e Milan Games Week & Cartoomics è anche questo. A testimoniarlo, l’area Planet Comics & Books, lo spazio unico dedicato a autori, disegnatori e illustratori, che grazie alla presenza di editori di spicco, ospiterà figure nazionali e internazionali durante tutte le giornate. Dopo i già annunciati Shinichi Ishizuka, Chris Claremont, Esad Ribic e Masaru Kitao, altri nomi arricchiscono il cast degli ospiti internazionali. Le novità iniziano con Saldapress che torna anche quest’anno con un ospite d’eccezione: per la prima volta in Italia, sarà presente il mangaka Sergei, autore di Kuma Kuma Kuma Bear, uno dei manga più popolari del momento che in Giappone ha già sfiorato le tre milioni di copie vendute. Mondadori ospiterà la scrittrice inglese Samantha Shannon, autrice di novel distopiche e fantasy che presenterà a Milan Games Week & Cartoomics l’attesissimo Un Giorno di Notte Cadente, edito da Oscar Mondadori, il nuovo romanzo ambientato nello stesso mondo de Il Priorato dell’albero delle Arance. Salani Editore celebrerà il 25° anniversario del fenomeno letterario Harry Potter, ospitando Arch Apolar, l’illustratore thailandese che ha realizzato le splendide copertine dell’edizione esclusiva del venticinquennale, presente tutti e tre i giorni per autografare l’imperdibile raccolta.

Con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più ampio e di estendere la proposta culturale di MGWCMX 2023, la manifestazione ospiterà un entusiasmante evento nell’evento: nasce infatti Fantasticon Film Fest (FFF), il nuovo festival dedicato al mondo del cinema che si svolgerà all’interno dell’auditorium di Fiera Milano Rho, proiettando pellicole di genere anime, fantasy e horror in una sala da 900 posti allestita con strumenti di ultima generazione. Organizzato da Echo e Fiera Milano e con la direzione artistica di Manlio Gomarasca, il FFF intende offrire un’esperienza cinematografica unica sia agli appassionati di tutte le età, sia ai nuovi spettatori curiosi, condividendo fino a sera inoltrata panel e masterclass per tutte e tre le giornate. All’interno del palinsesto del festival, sono già state confermate imperdibili anteprime nazionali come gli anime Blue Giant, tratto dal manga di Shinichi Ishizuka e City Hunter The Movie: Angel Dust, il nuovo film del cult degli anni ‘80. Per gli appassionati di horror, invece, il programma prevede la proiezione di Slotherhouse e The Well, l’ultima produzione di Federico Zampaglione, anche lui nella lista delle special guest. Tra i primi ospiti confermati, infine, Lamberto Bava, il celebre cineasta Dario Argento, al quale verrà consegnato il Legend Award e i Manetti bros., con uno speciale evento dedicato a Diabolik. Maggiori informazioni per tutti i cinefili che non vogliono perdersi questo evento, sono disponibili al seguente fantasticonfilmfest.it.

Anche i giochi da tavolo, esperienza ludica senza tempo in fervente espansione negli ultimi anni, saranno protagonisti indiscussi di MGWCMX 2023. La nuovissima area Unplugged accoglierà le maggiori case editrici di boardgame con tantissime esclusive. Prima fra tutte, offerta da Ravensburger, l’espansione del gioco di carte collezionabili Disney, Lorcana – Rise of the Floodborn, acquistabile direttamente in fiera in anteprima assoluta. Per gli appassionati di card game una sorpresa dallo youtuber Lyon: il content creator presenterà “Orda”, il recente gioco di carte collezionabili da lui realizzato e prodotto. Nell’intera area, inoltre, sarà possibile perdersi tra gli spettacolari stand che attendono tutti i visitatori per partite e momenti indimenticabili da vivere in compagnia.

Non solo una semplice manifestazione, ma un vero e proprio spettacolo. La line up della rinnovata MGWCMX 2023 non smette di ampliarsi in un climax ascendente di emozioni. La star di questa edizione sarà senza dubbio il Central Stage, il palco centrale che non smetterà di animare i 3 giorni di fiera, intrattenendo i visitatori senza sosta. Musica, gaming, panel e anteprime sono pronti a sinergizzare per creare un vero e proprio show unico e imperdibile. Si parte con Radio 105, partner ufficiale della manifestazione, presente in Fiera con tanti suoi talent: Bryan Ronzani condurrà tutte le attività in programma sul Central Stage, mentre Diletta Leotta e Daniele Battaglia, Dario Spada e Fabiola, Lodovica Comello, Edoardo Mecca e Dario Micolani, Moko, trasmetteranno i loro programmi in diretta in radiovisione per raccontare l’atmosfera inimitabile di Milan Games Week & Cartoomics. Non mancheranno inoltre gli ospiti musicali di 105: i noti rapper Rhove e Boro Boro, infatti, si esibiranno live rispettivamente sabato e domenica per portare il meglio della loro musica on stage. La lista di artisti si espande ulteriormente grazie al DSYRE Urban Show, che contribuirà a trasformare i padiglioni di Fieramilano nel luogo dove si concentreranno i più amati artisti della scena rap, trap e urban: a Diss Gacha, Slings, Bello Figo, Vegas Jones, Emis Killa, Mattak, Chakra, Ensi & Nerone, Shari e Rossella Essence, sarà affidato il compito di comporre la colonna sonora di questo evento indimenticabile.

La musica si unisce al gaming sul Central Stage! Al fianco delle tante esibizioni, ampio spazio verrà concesso alle novità dal mondo dei videogiochi. Per i fan dei picchiaduro, un’anteprima del gameplay di Tekken 8 verrà mostrata nel corso della manifestazione da esperti del settore, che sullo stesso palco intervisteranno figure di riferimento del mondo dello sviluppo italiano e internazionale. Ai già menzionati ospiti Sebastian Kalemba e Patrice Desilets, si aggiunge Davide Soliani​, entrato in Ubisoft Milan nel 1998 e divenuto Creative Director dello studio nel 2008. Davide guida il team che ha realizzato Mario + Rabbids Kingdom Battle e Mario + Rabbids Sparks of Hope, i due titoli realizzati in partnership con Nintendo che uniscono il mondo di Mario con quello dei Rabbids. A rafforzare la presenza degli studi di sviluppo italiani, il Central Stage ospiterà 3 importanti realtà: Memorable Games, Milestone e Storm in a Teacup che presenteranno i loro lavori più recenti e sveleranno i retroscena sullo sviluppo di videogiochi per tutti gli appassionati e gli aspiranti developer. Infine, per i fan del competitivo e degli eSport, il palco centrale offrirà a tutti gli spettatori entusiasmanti sfide su Call of Duty Warzone che si svolgeranno sabato all’interno del God Wager All Stars, il progetto del pro-player Dario “Moonryde” Ferracci, coinvolgendo i player italiani della God Wager League e domenica i più forti giocatori dello Stivale e Liam “Jukeyz” James, uno dei migliori al mondo in Call of Duty Warzone, player di Red Bull e streamer di West Derby, Liverpool. Lo stesso Moonryde, inoltre, sarà presente nei pressi della manifestazione in occasione della quarta tappa di Red Bull Street Streamer, il progetto su ruote trasportato da un van attrezzato per lo streaming itinerante di ultima generazione, che mira a esplorare i retroscena del mondo del gaming, offrendo una retrospettiva del tutto inedita sul panorama competitivo.

Tutti i visitatori potranno celebrare la propria passione videoludica grazie alla rinnovata sezione gaming. Euronics sarà presente a Milan Games Week & Cartoomics in veste di sponsor della più grande area gaming della manifestazione, la Freeplay Area. 120 console e postazioni PC saranno a disposizione del pubblico per provare le ultime novità e i titoli della stagione. Un’esperienza di gioco senza limiti e capace di soddisfare tutti i gusti aspetta i visitatori con le console Xbox Series X|S e il servizio Xbox Game Pass, PlayStation®5, HP, Intel e Bandai Namco, presente nell’area Freeplay con NARUTO X BORUTO Ultimate Ninja STORM CONNECTIONS, il nuovo capitolo della celebre saga, appena tornato su console con il roster più grande di sempre. Due altri grandi stand arricchiranno il programma videoludico di MGWCMX 2023: Nintendo e Plaion mostreranno, nelle loro rispettive aree, tutte le loro ultime esclusive grazie a numerose postazioni di gioco dedicate. Pensata per i videogiocatori “di nicchia” è invece l’area Indie Dungeon, dove saranno presenti gli studi di sviluppo italiani indipendenti DreamBits Studio, Figadei, Hexagony, Horns Level Up Games, La Fucina del Granducato, Nonstudio, Santa Ragione, Studio Kodama, Void Pointer e Volcanite Games, pronti a condividere con il pubblico i dettagli delle loro ultime produzioni. Al loro fianco, a confermare la fervente crescita del settore dello sviluppo di videogiochi in Italia, saranno inoltre presenti i 5 finalisti dell’iniziativa Red Bull Indie Forge, il progetto di Red Bull dedicato alla scoperta e al supporto dei developer del Bel Paese, che punterà i riflettori su Glasshouse di FLAT28, Monster Chef di Studio Pizza, TEOM: The Enemy Of Mine di Voxel Studio, Umbral Core di A Few Round Games e While We Wait Here di Bad Vices Games.

Le novità per gli amanti dei videogiochi continuano. Infatti, PG Esports porterà l’eSport ai massimi livelli con la nuova Arena di Gillette dove prenderanno vita tre giornate di emozioni e adrenalina realizzate in collaborazione con Dentsu Gaming. L’arena ospiterà nella giornata di venerdì la prima edizione della Kit Kat Breakers An Aram Challenge, il torneo aperto alla community di League of Legends. Influencer e player noti nel panorama di LoL saranno presenti per raccontare il meglio del primo giorno. Sabato, sarà invece dedicato alla Gillette Bomber Cup, il torneo su Fortnite targato Gillette giunto alla sua sesta edizione, che torna sul palco con un nuovo format mai visto prima, due talent d’eccezione e tante novità da scoprire. Domenica, infine, sarà il momento dei playoff dell’Italian Rocket Championship powered by Air Action Vigorsol, il campionato italiano di Rocket League che assegnerà il titolo di campioni della Season 11. A celebrare il presente e il futuro del gaming, sarà presente anche QLASH che occuperà uno spazio di oltre 1200mq. L’area BYOC sarà il palcoscenico delle emozionanti eliminatorie del Circuito Tormenta, mentre il Palco principale esalterà gli animi con finali eSport dal mondo di League of Legends, Valorant e Minecraft. L’Open Zone rappresenta invece un universo di connessione e divertimento, dove esplorare streaming, VR e Meet & Greet con gli influencer più importanti del mondo Riot Games e molto altro ancora.

Milan Games Week & Cartoomics è l’evento disegnato sulla generazione Z, capace di affiancare il più importante appuntamento italiano dell’ultimo decennio dedicato al gaming, agli eSport, al digital entertainment e alla geek culture alla storica manifestazione che da oltre 30 anni celebra il mondo dei comics, dei manga e dell’editoria. MGWCMX 2023 è ecosistema dedicato all’intrattenimento a 360° che prenderà vita da venerdì 24 novembre a domenica 26 novembre nei padiglioni 9, 11, 13 e 15 e presso l’Auditorium di Fieramilano (Rho). I biglietti per assistere a questa esperienza imperdibile sono già disponibili sul sito milangamesweek.it. Il futuro è a portata di sguardo!

Milano Comics & Games 16 e 17 settembre 2023

Il primo grande evento di Comics & Games che rende il rientro dalla stagione calda più divertente approderà a Malpensa Fiere il 16 e il 17 settembre 2023. Dopo l’edizione di maggio 2023 che ha fatto più di 24.000 visitatori, la versione autunnale della Fiera del Fumetto ha in serbo molte sorprese.

La passione per la cultura pop non conosce confini e Milano Comics & Games lo sa bene: tre padiglioni e grandi aree esterne saranno ricche di videogiochi, fumetti, fandom e giochi da tavolo, offrendo a tutti un luogo di ritrovo tra più sottoculture diverse e uno spazio sicuro dove uscire dal proprio ruolo quotidiano.

L’evento non è una semplice mostra mercato: il pubblico troverà influencer, streamer, artisti, autori e migliaia di metri quadrati di stand e aree tematiche per nerd, geek, collezionisti, gamer e curiosi. E non mancheranno, per chiunque lo desideri, esperienze attive ed entusiasmanti fra tornei, raduni, esibizioni, show, incontri con community in cui condividere interessi e divertimento.

L’ospite di punta di quest’anno sarà Francesco Pannofino, il leggendario doppiatore salirà sul palco della Fiera del Fumetto a Malpensa Fiere, che si terrà il 16 e il 17 settembre 2023.

Per ulteriori aggiornamenti vi invitiamo a seguire il sito ufficiale di Fiere del Fumetto per prevendite, ospiti e attività: fieredelfumetto.it.

Terxo, l’evoluzione del Tris

Chi non ha mai giocato almeno una volta a tris?! Con un pezzo di carta ed una matita, oppure, semplicemente sulla sabbia in spiaggia. Ci ha giocato sicuramente anche Simone Paganoni, che però nel 2016 ha deciso di fare evolvere il gioco rendendolo tridimensionale, anche se in realtà la sua idea è partita da alcune partite a Quarto (gioco da tavolo astratto con tavoliere e pedine), rielaborando e destrutturando i due giochi ne è risultato Terxo, il gioco difficile più facile del mondo. Terxo è un gioco astratto competitivo per 2-4 giocatori, dalla durata di circa 15 minuti a partita. Le sue meccaniche innovative rendono il gioco veloce ed interessante, lasciando la voglia di giocare ancora.

Dipinto a mano dal 2017, da marzo 2021 è pubblicato da “Fabbrica Dei Segni Editore”, all’interno del progetto educativo Giocare Fa Bene e distribuito da Messaggerie Italiane.

Lo scopo del gioco è ricostruire un cubo 3x3x3, utilizzando i 27 dadi a disposizione, cercando fare più tris degli avversari, allineando tre dadi che abbiano lo stesso colore, lo stesso simbolo o lo stesso colore di simbolo. I tris sono validi in ogni direzione all’interno del cubo 3D. Come non bastasse, sarà l’avversario a decidere quale dado passare per il successivo piazzamento.Ogni dado è unico. Ci sono 3 colori, 3 simboli e ciascuno di essi può essere colorato in 3 diversi colori. L’abbinamento di queste 3 caratteristiche dà vita ai 27 dadi tutti diversi tra di loro.

Come si gioca

Il gioco non ha una plancia, durante il primo turno si posiziona sul tavolo il primo dado che viene ricevuto dall’avversario. Successivamente si sceglie tra i pezzi disponibili un altro dado che dovrà essere piazzato dall’avversario a contatto con il pezzo già giocato e così via.

I dadi dovranno essere posizionati in uno schema che forma un quadrato 3×3, ognuno adiacente per lato, angolo o faccia, ad un altro già precedentemente piazzato. Il dado posizionato non potrà essere spostato. Il giocatore di turno dovrà verificare se avrà completato uno o più tris con le caratteristiche sopra spiegate.Ogni tris equivale ad un punto. In alcuni casi con un piazzamento sarà possibile effettuare più punti. Se un giocatore si dimentica di dichiarare il tris o non se ne accorge, avrà perso l’occasione di ottenere il punto. Quando verrà posizionato il 27° dado si guarderà chi ha conquistato più punti che verrà proclamato vincitore. In caso di pareggio, la vittoria sarà condivisa.

Intervista con l’autore:

Paganoni Simone classe 1984, ingegnere ed insegnante con la passione del fai da te, di lui ci dice: “A 6 anni aiutavo mio nonno a fare il formaggio. Adesso sopravvivo a Milano”.

Ciao Simone, ci spieghi quando e da dove nasce la tua passione per i giochi?

Non so se si tratti di passione per i giochi da tavolo, quello che so è che sono sempre stato attratto da giochi di logica e rompicapo. Da piccolo giocavo con il Meccano che, per un certo periodo è sicuramente stato il mio gioco preferito. Per il resto ho fatto un uso moderato di giochi da tavolo classici fino all’adolescenza. Giocatore di scacchi dall’infanzia non ho però mai raggiunto un livello da torneo.

Raccontaci un po’ come hai avuto l’idea di sviluppare questo tipo di gioco e se questa è la versione che avevi pensato da subito.

Non sono un esperto di giochi da tavolo e non ho mai pensato di crearne uno. Ritengo però che nel momento in cui, per puro caso, ti viene una buona idea sia un peccato non provare a svilupparla, e se dalle prime bozze e test l’idea funziona sia giusto portarla ancora un pochino più avanti e così via.Così è nato Terxo, da un’intuizione, dall’idea di applicare a dei pezzi fisici il modello matematico di numerazione in base ternaria, così come i 16 pezzi di Quarto sono codificabili con i numeri da 0 a 15 nel sistema binario, i 27 pezzi di Terxo sono codificabili con i numeri da 0 a 26 in base 3, una volta avuta l’intuizione della geometria è bastato dire che mettendo in fila 3 pezzi con qualche cosa in comune, si vince… anzi, visto che abbiamo 27 pezzi ed è un peccato non usarli tutti, si va avanti fino alla fine e vince chi avrà realizzato più tris 3D!! Così è nato Terxo, le regole sono al 90% quelle immaginate nella prima bozza (sono sicuramente stato molto fortunato).

Terxo è uscito nel 2017, quanto ci è voluto per svilupparlo e realizzarlo? Fino poi ad arrivare alla sua pubblicazione nel 2021 da “Fabbrica Dei Segni Editore”.

La parte difficile è proprio stata quella che ha seguito la creazione concettuale del gioco. Da persona totalmente estranea al mondo dei giochi da tavolo, solo e con altri impegni lavorativi, non ho potuto che muovermi poco alla volta, per tentativi nei ritagli di tempo.

Nell’inverno 2016/2017 realizzo il primissimo prototipo assemblando delle striscioline di carta per realizzare i cubetti, faccio le foto e lo propongo ad occhi chiusi alla Gigamic, che ovviamente mi risponde “Picche”.Mi chiudo in garage e in una settimana ho tagliato limato e pitturato 27 cubi con il legno ricavato da un bancale. Con quello gioco e faccio giocare tutte le persone che incontro da marzo a settembre 2017. L’esperienza mi conferma che il gioco funziona (ho scoperto solo dopo che i gamedesigners lo chiamano playtest).

Settembre – ottobre 2017, Step-Up: compro delle barre quadrate al BricoMan di Segrate taglio i cubetti e al ritmo di 1 copia al giorno sforno 20 copie che regalo ad amici e pub. Il feedback è sempre positivo. In questo periodo per tentativi definisco la versione definitiva del codice colori di Terxo (colori primari sui simboli e complementari sul dado).

Sono talmente lanciato che senza bussare mi presento in sede da CranioCreation e gli dico che “HO INVENTATO UN GIOCO!!” Sorrentino mi manda via a calci nel sedere (metaforicamente).

Novembre\Dicembre 2017: scopro che esistono siti dove poter acquistare materiale per prototipazione di giochi. Questo dà il via ad una primissima piccola produzione di quella che era già la versione autoprodotta dipinta a mano che propongo ancora alle fiere. Ad oggi ho dipinto a mano circa 500 copie, 13.000 dadi, 80.000 simbolini colorati.

Con le copie autoprodotte inizio ad affacciarmi al mondo delle fiere, è quasi sempre un salasso parteciparvi, ma se la fiera va bene bene, forse si va in pari con le spese :D.

Al ritmo di 10, 20, 30 copie a fiera il gioco inizia ad avere un piccolo bacino di utenza, giocatori sempre entusiasti! Resta comunque un gioco astratto per cui servono 27 dadi customizzati, meglio se in legno, tutti diversi. Queste non sono le condizioni migliori se si vuole trovare un editore che tendenzialmente preferisce giochi da carta stampata o comunque con componenti standard. Tuttavia l’edizione di Terxo è stata possibile grazie al coraggio di “Fabbrica dei Segni”.

Questa è una domanda che abbiamo posto anche ad altri autori: quale è stata la parte più divertente e quale la più esasperante prima di vedere la demo del tuo gioco realizzata?

La parte più soddisfacente è vedere chi gioca e si diverte, vedere un tavolo con 8 persone che ciondolano a destra e sinistra per vedere il cubo in costruzione tutt’attorno non ha prezzo. La più esasperante è vedere che malgrado gli sforzi Terxo resta un gioco di nicchia, poco conosciuto, non cammina ancora da solo.

Hai altri giochi nel cassetto? Li vedremo?

Per il momento preferisco continuare a dedicarmi a Terxo fino a quando non saprà camminare da solo.Per dare varietà al progetto talvolta realizzo nella versione dipinta a mano il Kit di espansione di 37 pezzi (l’unica espansione più grande del gioco base) che permette di giocare alla versione 4*4*4 di Terxo, che ho chiamato Quarxo. Espansione ancora poco testata, è sostanzialmente un feticcio per appassionati.É in fase di test anche la versione Terxo con palette colori modificata per cercare di rendere il gioco fruibile anche a giocatori affetti da daltonismo. Infine sono liberamente scaricabili online i modelli per stampare in 3D la versione gigante del gioco, una versione deluxe realizzabile con il taglio laser e la versione print&play sulla quale si è allenato Gabriele il vincitore del torneo di Terxo tenuto quest’anno a Treviglio.

Ultima domanda, qual è la domanda che vorresti ti facessero, ma non ti è mai stata posta? Ed ora rispondi alla tua domanda.

Se ho mai pensato di smettere? Certo, almeno 3 volte all’anno, poi però ricomincio a dipingere dadi. Il gioco è entusiasmante, giocabile da bambini ed adulti in base alle singole capacità.

Se volete farlo camminare da solo, siete curiosi di provarlo e volete acquistare la vostra copia cliccate qui, non resterete delusi.

TinG – Treviglio in Gioco 2023

L’associazione culturale TinG LAB anche quest’anno sta organizzando l’evento ludico più atteso a Treviglio, in provincia di Bergamo: TinG 2023, che si terrà il 10 e 11 giugno nelle piazze della Città.

Tema di quest’anno sarà l’inclusione, che è il fine che si prefissa l’associazione dal 2016, quanto, da un gruppo di amici e amanti del gioco, nasce a Treviglio TinG LAB, che si occupa di diffondere la cultura ludica.

Treviglio in GIOCO (TinG), è una manifestazione dedicata ai giochi da tavolo, di ruolo e ai wargame; la quale, a differenza di altre manifestazioni ludiche che si svolgono in spazi chiusi, porta la cultura ludica in piazza, gratuitamente a tutte le persone disposte ad esplorare questa realtà.

TinG è la manifestazione dove bambini, famiglie, giovani e appassionati possono scoprire attraverso il gioco il piacere di stare insieme, crescere e apprendere.

Anche quest’anno la manifestazione sarà suddivisa su 4 Aree:

Area 1 – Piazza Garibaldi, con le associazioni ludiche, i rivenditori specializzati e gli editori.

Area 2 – Via Matteotti, con le associazioni ludiche.

Area 3 – Piazza Manara, per i rivenditori specializzati e gli autori.

Area 4 – Biblioteca Centrale di Treviglio, l’Area under 14, con le associazioni ludiche, i rivenditori specializzati (con target bambini), le mostre ed i giochi di ruolo.

Come nelle edizioni precedenti TinG sarà una festa dove poter condividere la passione per i giochi da tavolo e non solo, con tutte le persone che vivranno il centro di Treviglio il sabato 10 e domenica 11 giugno.

Alle associazioni ludiche verrà offerto uno spazio dove poter proporre giochi da tavolo, giochi di ruolo e wargame oltre a poter pubblicizzare le attività che si svolgono normalmente in sede, interagendo così con il pubblico di TinG.

Vi saranno aree specifiche dedicate ai giochi da tavolo, una dedicata ai giochi di ruolo, una dedicata ai wargames e un’area under 14.

Per gli illustratori, sarà a disposizione un’area espositiva gratuita dove organizzare anche workshop, laboratori per bambini, firma copie etc.

Se siete associazioni ludiche, editori, autori, negozianti specializzati, illustratori, scrivete a treviglioingioco@gmail.com per partecipare a questa meravigliosa manifestazione.

La 18a edizione di Model Expo Italy: 4-5 marzo 2023

Model Expo Italy, la Fiera del modellismo numero uno in Italia, ritorna il 4-5 marzo 2023, per una straordinaria 18a edizione. Due giorni dedicati ad una antica passione che incontra nuovi mondi legati al gioco e al divertimento, dalle maschere di Carnevale al cosplay, ai mattoncini colorati più famosi al mondo, che quest’anno avranno un’area di 10.000 metri quadrati, alla sezione Creativity Village nella quale sarà possibile partecipare a laboratori che esaltano la sapienza del fare e le arti manuali.

La manifestazione si estende su oltre 60.000 mq ed è suddivisa nelle varie sezioni tematiche: oltre agli storici padiglioni del modellismo statico, del fermodellismo, di Elettroexpo e del mercatino vintage, si arricchisce la proposta con la Brick Arena, il Play District e la nuova sezione dedicata alla creatività e alla sapienza del fare, con la 3^ edizione di Creativity Village.

Confermato il cuore della manifestazione con le 7 aree dedicate al modellismo nelle quali protagonisti saranno la Grande Vasca dove quest’anno, grazie alla passione e al lavoro costanti dell’Associazione Modellismo e Storia DLF di Pontassieve (FI), il pubblico potrà assistere allo spettacolo del varo del transatlantico Andrea Doria. I galeoni si presenteranno rinnovati nel loro aspetto e saranno presenti anche due unità attuali della Marina Militare Italiana, la Caio Duilio in scala 1:50 e la portaerei Giuseppe Garibaldi in scala 1:72.

L’Associazione IPMS organizza nell’ambito del modellismo statico alcuni laboratori per ragazzi da 6 a 15 anni. Sabato e domenica un concorso solo per gli iscritti IPMS verterà sul tema della miniatura dell’aereo delle frecce tricolori: domenica il pubblico di Model Expo dovrà votare quella più fedele all’originale!

E ancora il ferromodellismo con i diorami dei treni sempre più articolati che spaziano dalla notte al giorno, dalle stazioni marittime a quelle in alta montagna; la voliera che ospita le acrobazie di aerei ed elicotteri radiocomandati e le piste di auto di tante discipline, dal drift alle slot.

Tra le principali novità di questa edizione, data la vicinanza al periodo del Carnevale, tradizione popolare molto sentita sul territorio veronese, la sfilata storico-culturale di costumi e maschere che rappresentano l’importante patrimonio dei territori nazionali, organizzata dal Centro Coordinamento Nazionale Maschere Italiane che vede tra i propri compiti quello di raccogliere, tutelare e valorizzare l’elenco esaustivo delle maschere e dei costumi italiani.

Si presenta con una nuova veste anche Play District, la sezione di Model Expo Italy dedicata al gioco, da quelli da tavolo ai fumetti, al cosplay. Ilaria Sposetti è la disegnatrice della nuova immagine che identifica Play District: Character e Prop Designer di “Strappare Lungo i bordi”, la popolare serie a cartoni animati made in Netflix scritta e diretta da Zerocalcare, sarà infatti tra gli ospiti di questa edizione sul Palco di Play District

Presenti le principali associazioni di cosplayer italiani, tra cui i figuranti della serie Stranger Things dell’Associazione UDI – UpsideDown Italia capaci di ricreare le ambientazioni fedeli della serie più “anni 80” di sempre; i Ghostbusters Italia che organizzano giochi di animazione per piccoli acchiappafantasmi!

Da una galassia lontana lontana… Model Expo ospita la Star Wars Celebration Area che coinvolgerà diverse realtà e associazioni di costuming capaci di far rivivere i fantastici duelli con le spade laser e tutti i trucchi per diventare un vero Jedi o un Sith. Le Legioni 501st Italica Garrison, Rebel Legion Italian Base, Ori’Cetar Clan – Italy MMCC, Saber Guild vi aspettano nella loro area tematica con tantissime attività a tema! 

Se si parla di divertimento non possono mancare Gardaland e Movieland, tra i principali parchi del Lago di Garda: Gardaland sarà presente attraverso i cosplayer di “Jumanji the labyrinth”, la novità 2023 del Parco, disponibili per selfie e foto ricordo sulla mitica jeep del film; inoltre, Prezzemolo, la mascotte ufficiale nonché ambasciatore di Gardaland, visiterà tutti i padiglioni della fiera per incontrare i bambini che visiteranno la manifestazione. Movieland Park presenterà le novità della stagione in anteprima proprio sul palco di Play District e nel gigantesco stand dove si potrà assistere ad esibizioni uniche e conoscere gli artisti del parco, ballerini, cantanti o stuntman.

Grandi novità anche nell’ambito della Brick Arena che, oltre ad avere uno spazio di 10.000 metri quadrati, vedrà la presenza di 36 LUG di cui alcuni provenienti da Svizzera, Germania e Croazia. Ospiti nell’area Talk Andrea Lattanzio, AFOL che presenterà il set realizzato da LEGO® per la serie LEGO IDEAS in vendita negli store ufficiali nel mese di febbraio, e Sandro Damiano che ha visto realizzare il suo set attraverso BRICKLINK DESIGNER PROGRAM.

Tantissimi saranno i diorami costituiti da migliaia di pezzi, ogni anno rinnovati: dal diorama Castle portati da I Castellani a quello dei pompieri di 36 metri quadrati alla riserva di caccia di Stupinigi presentata da Piemonte Brick alla sorpresa che verrà svelata in anteprima a Model Expo.

Sempre più attraente sarà l’area degli e-sports che consentirà al pubblico di appassionati di giocare con le nuove consolle e il Creativity Village dove sarà possibile acquistare e partecipare a laboratori di arti manuali, home-decor e artigianato creativo, ideati in collaborazione con gli espositori, per esaltare la sapienza del fare e le arti manuali.

Infine, in contemporanea al Model Expo, si svolgerà anche l’Elettroexpo, la manifestazione di Veronafiere dedicata ai settori dell’informaticaelettronicacomponentisticaradio comunicazioni e pubblicazioni tecniche. All’interno della manifestazione viene il Mercatino del Privato e della Fotografia dove gli iscritti possono vendere o scambiare pezzi rari e da collezione. Si tratta di una borsa-scambio dove gli iscritti possono vendere o scambiare pezzi rari e da collezione. In esposizione e in vendita anche macchine fotografiche analogiche, digitali, attrezzature per camera oscura, fotografie d’autore e libri.

Per info: modelexpoitaly.it.

Valentina Corrao: una vita a passo di Musica

Voglio presentarvi una fantastica performer Valentina Corrao, desidero farlo perché oltre ad essere una artista bravissima è anche un insegnante di Musical; quando assisto alle esibizioni di alcuni cosplayer, con le dovute differenze, mi viene automatico pensare al mondo del Musical, sappiamo che i più bravi oltre alle doti di progettazione e costruzione del proprio costume hanno anche un’eccellente presenza scenica e padronanza del palcoscenico oltre a saper cantare, ballare e recitare.

Valentina insegna nel suo spazio artistico “L’Astronave” che ha sede presso il parco “Aquanevadi Inzago (MI). Grazie alla collaborazione tra “L’Astronave”  e Crazy Academy è nato il bellissimo progetto “Formazione Spettacolo”, un programma di formazione per avvicinarsi alla professione di performer, che include le seguenti discipline: musical, danza e recitazione, oltre a dare la possibilità di seguire lezioni di canto. Il progetto prevede l’organizzazione di campus invernali ed estivi durante i quali i ragazzi dai 6 ai 14 anni, nelle loro vacanze scolastiche, hanno la possibilità di avvicinarsi al magico mondo del Musical con le discipline tipiche, oltre a partecipare a laboratori, giochi ed avere a disposizione uno spazio compiti.

Chi è Valentina Corrao?

Valentina nasce a Milano nel 1983. Fin da piccola nutre una grande passione per il teatro, si diploma giovanissima all’accademia professionale M.A.S. di Milano e successivamente all’accademia biennale “E adesso musical” (MTS) che le permette di approfondire tutte e tre le discipline del Musical. In seguito si trasferisce a Londra, dove perfeziona i suoi studi nell’accademia di Musical Laine Theatre Arts. Inizia a lavorare ben presto come ballerina in Italia e all’estero per varie trasmissioni televisive, video musicali e spot pubblicitari. Il momento di debuttare in teatro con il Musical giunge presto: inizia come performer in “ANNIE”, regia di Federico Bellone. Successivamente fa parte del cast di “TOC- TOC A TIME FOR MUSICAL”, regia di Mauro Simone, con Manuel Frattini. Incontra nuovamente quest’ultimo nel musical “PETER PAN “, regia di Maurizio Colombi e prodotto da Il Sistina e in “SINDROME DA MUSICAL”, dello stesso Frattini e Lena Biolcati. Con il regista Maurizio Colombi continua la sua avventura artistica con i musical “HEIDI” e “WE WILL ROCK YOU”, il grande musical dei Queen, prodotto dalla Barley Arts. Un suo sogno nel cassetto era da tempo ancora rimasto impolverato: collaborare con la Compagnia della Rancia! E come per magia entra nel cast di “GREASE”, dove interpreta Cha Cha per tre stagioni e nella stagione 2015/16 anche nel ruolo di Frenchy. Con la Rancia in seguito ha anche preso parte al musical “CERCASI CENERENTOLA” con Paolo Ruffini e Manuel Frattini. Successivamente nel 2016 sempre con la compagnia della Rancia entra nel cast del musical dei Pooh “PINOCCHIO” con Manuel Frattini. Nel frattempo, nel settembre 2014 apre in provincia di Milano uno spazio polifunzionale artistico che ha per nome L’Astronave.Nella stagione 2016/2017 prende parte nel musical “E…SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO?!” con la regia di Saverio Marconi per Viola produzioni al teatro Brancaccio di Roma.Collabora con Mediaset nella trasmissione Striscia La Notizia in qualità di attrice nell’anno 2017-2018.Attualmente, oltre a dirigere la sua scuola, è parte del cast artistico del parco Aquaneva di Inzago (MI), che le rende possibile coinvolgere i suoi allievi in qualità di stagisti negli spettacoli in scena nel parco.

Arriviamo al momento di conoscerla meglio attraverso un po’ di domande.

L’intervista sarà pubblicata in due momenti differenti: la prima parte dedicata agli inizi della sua carriera artistica e la seconda parte incentrata sull’apertura de “L’Astronave”.

La tua passione per il teatro si è manifestata prestissimo, quando hai iniziato a muovere i tuoi primi passi in questo ambito?

Premetto che ho iniziato a ballare e cantare per casa fin da piccolissima, avevo circa quattro o cinque anni e già mi “esibivo” per i miei genitori organizzando delle piccole performance, amavo Michael Jackson, e già a sei anni ballavo rifacendo le sue coreografie oppure le montavo da sola sulle note dalla sua musica esibendomi per la mia famiglia, i parenti e gli amici che venivano a trovarci.Quando andavamo in vacanza alloggiavamo sempre in un villaggio in Abruzzo, gli animatori conoscendo la mia passione e riconoscendo che ero molto spigliata mi facevano sempre partecipare ai vari spettacoli che simulavano i talent oppure nello stile de “La Corrida”, insomma esibizioni varie mi permettevano di esprimere le mie capacità. Un anno, sempre in questo villaggio, la figlia di una coppia di amici dei miei genitori propose loro di iscrivermi in una scuola di danza a Milano, lei era ed è una ballerina bravissima ed una performer di musical molto famosa e riconoscendo il mio talento fece capire ai miei genitori che avrei dovuto studiare per seguire quella strada. I problemi, però, erano due: la lontananza da Milano, vivendo in provincia e la mia età perché avevo solo dieci anni, quindi mi era impossibile raggiungere la scuola da sola. Mia madre decise di iscrivermi in una scuola di danza nelle vicinanze di casa. La frequentazione dei corsi è stata un’esperienza negativa per me, piangevo continuamente perché la mancanza di volontà di seguire quel corso superava la passione, non era quello che volevo fare mi sentivo ingabbiata, l’insegnante era molto rigida sosteneva che non studiassi e non lavorassi abbastanza, questa cosa ha fatto nascere dentro di me un senso di rivalsa che mi ha fatto decidere di frequentare una scuola più in linea con i miei bisogni, naturalmente a Milano. A dodici anni mi sono iscritta ai corsi al M.A.S. che tra l’altro ancora ora sforna artisti di alto calibro, una volta alla settimana andavo a Milano da sola per frequentare un’ora e mezza di lezione, i miei genitori non potevano accompagnarmi quindi mi avevano preso un cellulare Motorola che tenevo in mano per tutto il viaggio, sperando che non capitasse nulla. Mi lasciavano alla fermata della metropolitana e mi riprendevano al ritorno. Però ancora non mi bastava, i corsi erano utili mi hanno consentito di integrarmi ma anche quelli non mi consentivano di crescere come artista nella maniera che desideravo, così dopo un anno e mezzo ho deciso, insieme alla direttrice della scuola, di fare un’audizione per entrare in Accademia. Avevo quattordici anni, non avevo nemmeno un diploma perciò i miei genitori erano contrari, volevano che mi iscrivessi alle superiori… ma io non ero d’accordo, volevo di sicuro studiare, ma quello che interessava a me, cioè quello che solo l’accademia poteva offrirmi. Ho fatto un patto con i miei genitori, se avrei passato le selezioni per all’accademia professionale M.A.S. di Milano l’avrei frequentata, con tutti i sacrifici che avrebbe comportato, altrimenti finite le medie sarei andata a fare una scuola professionale di estetista. I miei genitori mi hanno assecondata, forse pensando che non avrei passato le audizioni, in fondo ero ancora molto giovane rispetto ad altri studenti. Invece fatta l’audizione sono stata accettata e da lì è iniziato il mio percorso.

 

Quando hai realmente capito che il Musical sarebbe diventato il tuo percorso e parte integrante della tua vita?

Il M.A.S era ed è una scuola di spettacolo, prettamente di danza ma anche di canto e recitazione e consente agli studenti di partecipare a diversi tirocini. Nel 1997 a quattrodici anni mi hanno dato la possibilità fare il tirocinio nel musical “Grease”. Ero molto giovane ma ho potuto fare un’esperienza unica: la mattina andavo a Milano, studiavo tutto il giorno ed alle cinque finivo, tornavo a casa, mi preparavo e tornavo a teatro a Milano per fare lo spettacolo. Alle due di notte tornavo a casa con i miei genitori che, poverini, mi scarrozzavano a destra e sinistra. Con questa opportunità mi si è aperto il mondo perché in quel momento ho detto “Io devo fare questo mestiere, voglio fare musical, voglio fare questo come lavoro e voglio fare questo musical”. Quello che provavo era impagabile, mi sentivo come Alice quando è piccolina e vede tutto il mondo gigante intorno a lei. La ricordo ancora quella sensazione, io ero “dentro” lo spettacolo, che tra l’altro era l’edizione italiana originale, con Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Renata Fusco, Michele Carfora, Mal e Amadeus.Queta è stata la spinta che mi ha portato a frequentare, dopo tre anni di M.A.S., l’accademia “E adesso musical” (MTS) che mi ha permesso di approfondire tutte e tre le discipline del musical. Sono poi andata a Londra dove ho frequentato, grazie alla mia maestra che mi ha fatto riconoscere una borsa di studio, l’accademia di Musical Laine Theatre Arts per un anno.

Hai partecipato a molte produzioni in Italia ed hai affrontato palcoscenici importanti, c’è un Musical che ti ha dato di più, uno a cui avresti voluto partecipare oppure un ruolo che sogni di interpretare?

Tutti gli spettacoli che ho fatto hanno segnato il mio percorso, quello che mi ha dato più energia, stimolo e sicuramente molta soddisfazione credo sia stato “We Will Rock You”. A livello musicale aver lavorato con i Queen, essere stata selezionata da Brian May e Roger Taylor, aver ballato per loro sul palco mentre May faceva il suo assolo di chitarra di Bohemian Rhapsody. Questa è stata un’esperienza unica e se ci penso mi viene ancora la pelle d’oca. A livello artistico, ballare sulle musiche dei Queen con un’orchestra che suona, è stata un’emozione enorme che mi rimarrà per sempre. Il ruolo che avrei voluto interpretare e che poi sono riuscita a fare, quando ho lavorato con la Compagnia della Rancia, è stato quello di Rizzo in “Grease”, perché ci sguazzavo, mi ci trovavo ed amavo follemente il personaggio. Mi ricordo che ero a Padova e c’erano 2000 persone, ero in ansia da morire perché dovevo coprire il ruolo visto che l’attrice principale non c’era, però mi sono divertita tantissimo. Ho fatto vari personaggi principali e Rizzo solo come cover, ma se avessi potuto scegliere avrei fatto Rizzo tutta la vita.

We Will Rock You - Il musical in Italia - Brian May sul palco suona Bohemian Rhapsody - 04 Dic. 2009

Qual è il momento dello spettacolo più difficile e quale quello più emozionante?

La cosa più difficile sicuramente è la ricerca del personaggio. Quando ti danno un copione e devi trovare il tuo personaggio, mettere in scena quello che il regista vuole; anche se ti danno delle indicazioni il personaggio lo devi trovare tu. Devi fare un percorso attoriale per arrivare a quella consapevolezza di chi sei tu in quel momento, di chi interpreti dall’inizio alla fine e di come lo devi fare. Molto spesso è facile mantenere un ruolo, ma non è facile costruirlo, inoltre visto che lo devi tenere dall’inizio alla fine è fondamentale capire come affrontare le interazioni che hai con altri, che siano attori o ballerini. Non è semplice, soprattutto quando crei delle scene un po’ particolari che possano essere quelle più emozionali piuttosto che quelle comiche. Questa è sicuramente la parte più difficile. La parte più emozionante è quando hai il riscontro del pubblico. Quando vedi che la gente capisce la tua interpretazione, si commuove, ride, applaude. Ci sono cose che sembrano scontate ma che agli artisti fanno capire che il personaggio è arrivato. É molto bello quando ti aspettano fuori dall’ingresso, anche solo per confrontarsi con te, chiederti di fare una foto, un autografo. Non sono mai stata accanita per quelle cose, però ti fanno capire l’apprezzamento delle persone.

 

Ormai sei un insegnate affermata ed apprezzata, a tuo parere nella realizzazione di un Musical quale peso daresti alla recitazione e quale al canto?

Entrambe sono importanti, anzi tutte e tre le discipline sono importanti: canto, recitazione e ballo. In Italia non è facile riuscire a trovare una persona che abbia una bravura su tutte e tre i fronti, perché c’è chi si concentra di più sulla recitazione, c’è chi invece sulla danza, ci sono ballerini bravissimi che però non sanno recitare bene e viceversa. Sicuramente un bravo performer è quello che sa fare tutte e tre le cose.

 

Secondo te, è più adatto a fare musical un bravo cantante che sa recitare oppure un bravo attore che sa cantare?

Non è una risposta che ti posso dare secca, nel musical tutti devono saper fare tutto. Quindi è indifferente da che base sei partito. Poi dipende da cosa ambisci fare, da che ruolo vuoi interpretare. Se vuoi solo ballare farai i provini per il corpo di ballo, però nei casting per un musical la richiesta è di saper ballare, cantare e recitare, almeno dal punto di vista espressivo, che è molto importante. É difficile che cerchino ballerini che ballino solamente, soprattutto ora che richiedono la versatilità di ricoprire vari ruoli anche solo come coverage.

La collaborazione tra “L’Astronave” e “Crazy Academy” ha dato vita al bellissimo progetto “Formazione Spettacolo”, un programma di formazione per avvicinarsi alla professione di performer, che include le seguenti discipline: musical, danza e recitazione, oltre a dare la possibilità di seguire lezioni di canto.

Quando è nata “L’Astronave”, cosa ti ha spinto ad affrontare questo cambiamento e dedicarti ad insegnare.

Quando ho deciso di aprire il mio spazio artistico, nel 2014, in realtà non ho lasciato il palcoscenico, ho continuato a lavorare, anzi mi ricordo che in quel periodo facevo sia Pinocchio che Grease. Invece quando stavo lavorando ai preparativi per l’apertura facevo contemporaneamente Peter Pan.In effetti era un vero delirio e molto faticoso gestire tutto; facevo gli spettacoli a Roma, tornavo a Milano il lunedì che era l’unico giorno di riposo, insegnavo ai ragazzi e ripartivo per Roma. Poi quando ho iniziato a lavorare a “E…SE IL TEMPO FOSSE UN GAMBERO?!” la situazione è diventata insostenibile e ho detto basta.Avevo deciso di aprire “L’Astronave” perché volevo costruirmi qualcosa di mio e per il desiderio di dare un freno alla mia vita, riuscire ad avere un compagno o marito che sia, magari un figlio; quando sei un attore, un performer la tua vita è molto frenetica, sei sempre in giro, sempre con la valigia pronta, non riesci ad avere continuità negli affetti – famiglia a parte, naturalmente – non riesci a costruire vere amicizie durature.Ho voluto mettere le basi per un futuro che mi desse la possibilità di avere una strada aperta nel momento in cui avessi deciso di fermarmi.Ho cominciato a apprezzare ed amare l’insegnamento, ad amare la possibilità di poter trasmettere la mia passione ai miei allievi, una sorta di passaggio di testimone: ti affido la mia arte, tu la prendi, ne fai tesoro e cerchi di renderla tua. Questa per me è una cosa importantissima e bellissima allo stesso tempo.

 

Quindi la voglia di trasmettere la tua arte oltre che offrirla al pubblico…

Esatto, senza contare quello che i miei allievi danno a me, perché è un dare e ricevere continuo. Inoltre la nuova location della scuola, all’interno ed in collaborazione con Aquaneva, consente ai ragazzi di vedere le mie performances e nello stesso tempo dà la possibilità anche a loro di esibirsi.Per come ho strutturato la scuola, visti i corsi differenziati per fasce d’età, soprattutto per le lezioni di musical e recitazione, era sempre più difficile per me spostarmi per seguire le produzioni degli spettacoli, però al contempo non volevo definitivamente fermarmi. Ho trovato un giusto compromesso, adesso la scuola è all’interno del parco con il quale collaboro, ho la possibilità di trovare nuovi allievi che a loro volta possono vedermi, chi studierà con me saprà già chi sono e cosa faccio, avrà la possibilità di partecipare ad alcuni spettacoli insieme al cast del Crazy Park ed il pubblico sarà composto non solo dalle famiglie dei ragazzi, come capita solitamente durante gli spettacoli di fine corso, ma anche dagli avventori del parco. E’ un’esperienza più “estesa”. Inoltre l’offerta formativa è molto ricca perché io con L’Astronave seguo musical, canto e recitazione, Mara Invernice con la Crazy Academy segue i corsi propedeutici alla danza (danza con le fiabe), danza baby, danza classica e danza moderna.Anche i campus sono molto validi, chi è interessato ha la possibilità di provare un percorso formativo più breve che lo può accompagnare nella scelta, chi invece segue già i corsi può continuare la sua esperienza anche durante le vacanze scolastiche.  Sono finalizzati anche alla produzione di uno spettacolo finale, oltre che all’intrattenimento dei partecipanti con varie attività, anche se durano solo una settimana, quindi sono bella full immersion.

 

Cosa ti senti di consigliare ai tuoi studenti e a chi vuole intraprendere professionalmente questo percorso artistico?

Devono assolutamente continuare a studiare, sempre, perché è importante, sembra scontato ma è la verità. La ricerca continua anche guardando altri spettacoli, guardando i propri compagni di corso mentre stanno lavorando. Mettersi sempre alla prova che è quello che faccio anch’io, continuamente.Come è importante mantenere un atteggiamento umile, volto all’ascolto ed al confronto. Questo è un aspetto che si sta un po’ perdendo, lo vedo con i miei allievi che si irrigidiscono quando li correggo, non capendo perché lo faccio, che è per il loro bene.Poi la passione e la volontà di imparare e la determinazione, perché ci sono sempre alti e bassi, come in tutte le cose, quindi bisogna essere determinati ad andare avanti nel percorso scelto.

 

 

 

Se i racconti di Valentina vi hanno incuriosito potete trovarla nel Parco Aquaneva ed assistere alle sue performance ed a quelle dei suoi allievi. Se volete informazioni sui corsi allora basta visitare il sito del’ L’Astronave e la pagina Facebook ufficiale.

Ting: Treviglio in Gioco VII: 11 e il 12 giugno 2022

Il centro storico di Treviglio, in provincia di Bergamo, torna ad animarsi grazie a 30 tra associazioni ludiche, agli autori, editori e appassionati che condivideranno con tutti coloro che prenderanno parte alla settima edizione di Treviglio in Gioco la passione per la cultura ludica. L’11 e il 12 giugno 2022, tantissimi tavoli, oltre 100, dove poter provare giochi da tavolo che hanno fatto la storia e recentissime novità editoriali. Non solo… i visitatori potranno visitare una mostra dedicata ai mattoncini Lego, ascoltare esperti di didattica ludica, prendersi a cuscinate nella tradizionale battaglia dei cuscini e rivivere le più emozionanti battaglie della storia grazie alla GMTcon e wargame curata da Gabriel Cernuschi che quest’anno si gemellerà con TING, dopo 5 edizioni tenutesi nella città di Bergamo.

La manifestazione sarà suddivisa su 4 Aree e prenderà il via sabato 11 giugno dalle ore 10:00 per proseguire fino a tarda serata, mentre domenica TinG riprenderà alle 9:00 per terminare alle ore 19:00.L’evento è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Treviglio, del distretto del commercio, del CSI di Bergamo e del MC Donald di Treviglio.

Il cuore pulsante di Treviglio in Gioco sono le associazioni ludiche che si dedicano a far giocare i visitatori con centinaia di titoli adatti ad ogni età. Presenti dalla prima edizione i Games Wonders di Treviglio e la Tana dei Goblin di Lodi. Ad esse si affiancheranno i Dadi in Biliko dalla provincia di Verona, glia mici di Giocaosta che ritornano dopo il gemellaggio dello scorso anno, i bergamaschi di Nembro in scatola e lo staff di Ovest Ludica, la ludoteca trevigliese nata dal successo di Treviglio in Gioco e che da un anno ha sede sopra i locali della stazione Ovest di Treviglio e conta oltre 60 tesserati. Solo in via Matteotti saranno 30 i tavoli accessibili al pubblico, ma altri spazi di gioco potranno essere disponibili nelle diverse aree della manifestazione. In totale i tavoli a disposizione saranno 100.

Tra gli appuntamenti segnaliamo sabato 11 ore 21:30 e domenica 12 ore 17:00 in Piazza Garibaldi si svolgerà la mitica “Battaglia dei Cuscini”: partecipare è semplicissimo. Fatevi trovare in piazza armati di un soffice cuscino e meglio ancora se impigiamati! Al via del maestro di cerimonie è lecito colpirsi tra le spalle e il bacino, stando attenti a non attaccare chi è più basso di noi. Un flash mob liberatorio che vuole essere una festa di colori per grandi e piccoli nel cuore di Treviglio. Inoltre per gli appassionati di Star Wars, TinG ospiterà le bellissime coreografie degli amici di Galaxy Blades, un’accademia di scherma coreografica ispirata all’universo di Star Wars. Bambini e adulti potranno apprendere le tecniche della spada laser.

 

Maggiori informazioni sulla pagina Facebook dell’evento.

Programma Generale

Sabato 11 giugno

Ore 10:00 apertura manifestazione area A1,A2 e A3
Ore 11:00 talk con Mauro Faina GMT con A2
Ore 10:00 apertura manifestazione area A1,A2 e A3
Ore 14:00 apertura mostra LEGO e area Under 14 area A4 (chiusura ore 19:00)
Ore 16:00 torneo forza 4 CSI Bergamo, area A3
Ore 16:30 esibizione Galaxy Blades, duelli con spade laser, area A4
Ore 18:30 esibizione Galaxy Blades, duelli con spade laser, area A2
Ore 21:30 battaglia dei cuscini, area A2
Ore 23:30 chiusura manifestazione.

Domenica 12 giugno

Ore 10:00 apertura manifestazione area A1,A2, A3, A4
Ore 10:00 TinGTalk Leadership e suo sviluppo tramite il gioco, Riccardo Codevilla , area A4
Ore 14:00 GdR LIVE con Aeterna NOX ispirato a WoD Changeling, area A4
Ore 15:00 torneo di Klask junior e Senior, area CSI Bergamo A3
Ore 16:00 TinGTALK, Dixit da gioco a medium relazionale, applicazioni in psicologia, Annalisa Corbo, Area A4
Ore 16:30 esibizione Galaxy Blades, duelli con spade e laser, area A4
Ore 17:00 battaglia dei cuscini, area A2
Ore 19:00 chiusura TinG 2022

Programma GmtCon & Wargames

Sabato 11 giugno

ore 10.00: Apertura
ore 10.10: Demo Radetzky March: Battaglia della Sforzesca
ore 11.30: Intervista Live a Mauro Faina
Dalle ore 11.30: Memoir ‘ 44 con Enrico Musante
Ore 14.00 – 16.00: Demo F.T.E. – Missione: John Rambo
ore 15.00 – 16.00: Nevsky con Mauro Faina
ore 18.00: Speciale Open Box “Give Us Victory“
Sabato ore 20.00: Crossover: La Battaglia delle Falkland

Domenica 12 giugno

Ore 10.00: Apertura
Ore 10.00 – 11.00: Demo Normandy‘ 44 Con Mauro Faina
Ore 10.10: Demo The Great Crisis of Frederich II
Dalle Ore 11.00: Demo Twilight Struggle con Luigi Purgato
Dalle ore 14.00: Demo A Distant Plain con Luigi Purgato
Ore 16.00 – 17.00: Demo Tank Duel
Ore 15.00 – 16.00: Commands&Colors con Mauro Faina
Ore 18.00: Speciale Open Box “Keep Upe the Fire“

Programma Under14

area A4 – Ingresso area > 1,00€

Sabato 11 giugno

Rexy bricks contest (su prenotazione)
Dalle 14 alle 18 sperimentare le loose parts con Mubelab
Dalle 16 alle 17.30 postazioni con travasi e collage con Spazio gioco Treviglio (0-3 anni)
Dalle 14 alle 18 postazioni con acquerelli, “vassoi” speciali e sperimentazione materiale naturale con Asilo Infantile San Giuseppe di Castel Rozzone (dai 2 anni in su)
Giochi giganti (6-14 anni) 15.30 -16.00 Double 16.30 – 17.00 Kaleidos 17.30 – 18.00 Bicchieri sprint
Dalle 15 alle 17 Workshop “Disegniamo insieme il tuo personaggio fantasy” 12+ con Maria Monticelli , illustratrice (prenotazione consigliata).

Domenica 12 giugno 

Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 sperimentare le loose parts con il MUBElab
Dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 postazioni con acquerelli, “vassoi” speciali e sperimentazione materiale naturale con Asilo Infantile San Giuseppe di Castel Rozzone (2+)
Dalle 10 alle 11.30 postazioni con travasi e collage con Spazio gioco Treviglio (0-3 anni)
Dalle 10 gioca con i playmobil e inventa scenari con la fantasia
Giochi giganti (6-14 anni) 15.30 -16.00 Double 16.30 – 17.00 Kaleidos 17.30 – 18.00 Bicchieri sprint

 

Intervista a Fabio Pè, creatore di The Pit

Fabio Pè classe ‘89 game designer di professione, cofondatore di Dodo Corporation Games e autore di The Pit, lavora da 5 anni nel settore della Gaming Industry come direttore creativo oppure consulente di settore per progetti legati alla creazione di nuovi brand di giochi da tavolo. Immerso nei giochi fin da quando ne ha memoria, unisce professione e passione in ambiziosi progetti dando vita non solo a semplici giochi, ma ad autentici universi per poter far immergere i propri giocatori nell’atmosfere delle ambientazioni create per fornire un’esperienza ludica non solo divertente ma anche coinvolgente. Abbiamo conosciuto Fabio al BerGame X edizione, l’evento ludico organizzato da Ludiverso – La Tana dei Goblin Bergamo, il gioco ci ha incuriosito, lui ci ha incuriosito perciò abbiamo subito colto l’occasione per fargli qualche domanda.

Ciao Fabio, quando e da dove nasce la tua passione per i giochi?

Buongiorno 🙂 , la risposta forse è un po’ troppo scontata: Sono sempre stato appassionato di giochi, i miei primi ricordi sono legati alle console dei miei fratelli più grandi (Amiga 500 system) , per non parlare dell’enorme mole di giochi e giocattoli con cui ho passato la mia infanzia. Crescendo questa passione a differenza di altri non se ne è mai andata, spostandomi prima in adolescenza in giochi di carte collezionabili come Magic The Gathering passando poi in un’età più adulta a titoli più impegnativi come Dungeon & Dragons, passioni che a distanza di decine d’anni coltivo ancora più o meno attivamente.

D: Fabio raccontaci un po’ come hai avuto l’idea di sviluppare questo tipo di gioco e se questa è la versione che avevi pensato da subito.

The Pit nasce dall’esigenza della mia creatività di sviluppare un universo concreto (come quando facevo veci di Dungeon Master) ma che non si limiti esclusivamente al mio diletto o a quello dei miei conoscenti ma che possa raggiungere quante più persone possibile per condividere i suoi messaggi e le sue emozioni (che sono inevitabilmente le mie). Un modo quindi di comunicare al mondo, il mio messaggio, la mia visione.

La versione di The Pit che vedrà la luce sul Kickstarter non è nemmeno minimamente paragonabile alla forma iniziale che aveva il gioco. Ovviamente negli anni di testing sia interno che esterno il gioco è cresciuto ENORMEMENTE soprattutto grazia al feedback di giocatori come me che hanno provato il gioco e hanno dato suggerimenti, per questo non riuscirò mai a ringraziare abbastanza tutte quelle persone che hanno saputo darmi critiche costruttive e non <3.

The Pit sarà a breve su Kickstarter, come funziona questa modalità produttiva?

E’ molto semplice: Kickstarter è una piattaforma di crowdfunding, una sorta di raccolta fondi. Noi presenteremo il progetto su una pagina web dove ci saranno tutte le informazioni in merito al gioco, video di presentazione, immagini, contenuto promozionale, gameplay di alcune influencer che hanno avuto una versione del gioco in anteprima eccetera… Se le persone sono interessate al gioco possono pre-acquistarlo direttamente sulla pagina dove saranno indicati in maniera molto chiara tariffe e costi di spedizione. In questo modo grazie ai soldi raccolti da questa prevendita online, saremo in grado di poter industrializzare il prodotto e quindi spedirlo a tutti coloro che hanno creduto nel progetto rendendolo possibile con il loro contributo economico. Questa modalità di vendita è per noi necessaria in quanto editori emergenti non avremo altro modo per coprire gli onerosi costi di produzione in serie del prodotto. Il gioco arriverà direttamente a casa dei sostenitori dopo circa un’anno dalla chiusura della campagna, ovviamente si farà il possibile per consegnare il gioco prima. Il gioco sarà interamente tradotto in Italiano.

 

Questa è una domanda che abbiamo posto anche ad altri autori… quale è stata la parte più divertente e quale la più esasperante prima di vedere la demo del tuo gioco realizzata?

La parte più divertente è sicuramente stato lo sviluppo iniziale, la definizione degli archetipi dei personaggi giocanti, la costruzione dei loro background e l’intreccio dei background dei vari personaggi. La scelta del sistema di abilità e delle meccaniche asimmetriche di tutti i personaggi nonché la realizzazione fisica dei personaggi, passando prima con un confronto con gli illustratori per avere un concept 2D passando poi con i modellatori 3D per ottenere quindi la miniatura finita del personaggio. La parte più “esasperante” anche se in realtà è stato più faticoso che esasperante è appunto la prototipazione fisica del gioco: Prepara il tabellone, taglia centinaia di carte, stampa tutto bello e pulito poi cambi idea su quello rifai tutto da capo ristampa fai taglia i cartoncini alla taglierina, incolla sopra gli adesivi, prepara le scatole, gli standees eccetera, insomma tutto un lavoro manuale che richiede innanzitutto esperienza ma soprattutto tempo. I primi prototipi erano veramente improponibili, abbiamo però tenuto da parte tutto, tabelloni, miniature fallite e tutto. E’ soddisfacente ricordarsi a che livello eravamo qualche anno fà e vedere dove siamo riusciti, insieme, ad arrivare ora.

 

Hai altri giochi nel cassetto? Li vedremo?

Assolutamente si, più che sul cassetto li ho sulle lavagne che circondano la mia scrivania nonché in apposite cartelle negli hard disk pronti solo a essere presi in considerazione. Però un progetto alla volta altrimenti rischio di non dedicare le giuste attenzioni ai lavori. Un mio grosso “problema” è quello di aver forse fin troppe idee che mi scorrono in testa! Se li vedremo, prima o poi sicuramente, quanto prima dipende dal successo della campagna Kickstarter di The Pit 😀

Ultima domanda, qual è la domanda che vorresti ti facessero, ma non ti è mai stata posta? Ed ora rispondi alla tua risposta…

The Pit: Achieve the power non è solo il frutto del mio lavoro ma è solo grazie a una squadra di collaboratori conosciuti nel tempo che hanno messo volontà e passione nel progetto. Il gioco non sarebbe potuto esistere senza tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto apportando il loro contributo. Insieme formiamo Dodo Corporation e vi aspettiamo su Kickstarter 😀 (oppure sui nostri social).

Dopo le risposte di Fabio, vi lascio la recensione di Gabriele Tanzi, grandissimo giocatore che ho conosciuto ad Ovest Ludica, la ludoteca di Treviglio.

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