Owi Cosplay: la creatività e il talento dietro una passione

Owi Cosplay è il nome d’arte di un talentuosa cosplayer dal carattere discreto umile e disponibile. Il suo nickname rappresenta la sua identità dall’infanzia e ha un significato speciale poiché è stato scelto da sua sorella, con la quale condivide la passione per il cosplay e collabora strettamente nella realizzazione dei costumi. Oltre al cosplay, Owi è appassionata di manga, anime, libri e collezionismo. Entrare in questo mondo è stato un passo naturale per lei, poiché fin da bambina interpretava personaggi indossando costumi per gioco.

La sua prima esperienza da cosplayer è avvenuta durante l’adolescenza, ispirata dalla passione che traspariva dagli altri partecipanti alle fiere. Da allora ha interpretato diversi personaggi, ma un personaggio a cui è particolarmente legata è Ren Jinguuji di Uta no Prince-sama.

Owi si specializza nella realizzazione di accessori, parrucche e make-up per i suoi cosplay. Prima di iniziare un nuovo progetto valuta la complessità e il tempo necessario, decidendo se realizzare gli elementi da sola o acquistarli.

Il cosplay non è solo un hobby faticoso, ma anche un’esperienza emozionante.

Ricevere complimenti e sentirsi apprezzata durante le fiere la motivano a continuare a coltivare questa passione. Owi partecipa alle fiere per passione, interesse, curiosità e per trascorrere piacevoli giornate in compagnia. Nonostante gli sguardi di disapprovazione che a volte può ricevere, Owi continua a praticare il cosplay per sé stessa, desiderando che il suo lavoro venga apprezzato come è successo ad altri cosplayer che hanno trasformato questa passione in un lavoro.

Il cosplay è per Owi una fonte di libertà e sicurezza. Le nuove amicizie e le esperienze che ha ottenuto da questo mondo sono state cruciali anche nella sua vita quotidiana. Questo hobby le dona divertimento e una sana competizione che la aiutano ad affrontare la vita con più slancio. Il mondo del cosplay ha raggiunto un livello di popolarità sempre più alto, e nonostante le eventuali critiche, Owi continua a praticare il cosplay con gioia e determinazione. È una passione che la rende felice e le permette di esprimere la sua creatività in modo unico.

Per scoprire di più su Owi Cosplay e le sue creazioni, puoi seguirla sui suoi social media cliccando sul link del suo aggregatore:  linktr.ee/owicos.

 

 

Le foto di questo articolo sono di: aoi_kiiro, smexysaske e totoroph.

Harnuin Cosplay: L’arte di trasformare la passione in realtà

Harnuin Cosplay è molto più di una semplice cosplayer; è una creatrice di mondi, una trasformista di personaggi e una sognatrice incantata. La sua avventura nel mondo del cosplay ha avuto inizio nel lontano 2010, quando il desiderio di vestirsi come Cetra dei Pokémon per il carnevale ha scatenato una passione che non conosceva limiti. Nonostante le difficoltà nel reperire informazioni sull’esistenza del cosplay, il sostegno e la creatività della sua famiglia hanno fatto sì che il suo sogno diventasse realtà.

Inizialmente, Harnuin interpretava una vasta gamma di personaggi, ma con il tempo ha scoperto la sua vera passione: le competizioni. Ogni anno, si impegna a creare un nuovo costume che non solo rispecchi un personaggio che ama, ma che abbia anche caratteristiche uniche e accattivanti per le gare. Le sue scelte di personaggi spesso sfidano le leggi della fisica, con parrucche stravaganti e design audaci.

Oltre al cosplay, le passioni di Harnuin spaziano nei campi artistici, dal disegno alla collezione di tessuti e vestiti particolari. Ma è nei film horror che trova la sua più grande ispirazione, ammirando il lato oscuro e disturbante del cinema. La sua dedizione alla recitazione le permette di incarnare i suoi personaggi con una precisione e una profondità sorprendenti.

La personalità di Harnuin è un mix intrigante di perfezionismo, ossessione per i dettagli, onestà e fantasia, con un tocco di humor che non passa inosservato. E se c’è una qualità che la sua famiglia non può ignorare, è il suo talento nel rompere le scatole durante il trasporto e il montaggio delle scenografie per le gare, un compito che affronta con entusiasmo e dedizione.

In breve, Harnuin Cosplay è una forza creativa da non sottovalutare nel mondo del cosplay, un’artista che trasforma le sue passioni in opere d’arte viventi e che continua a ispirare e incantare chiunque incontri lungo il suo percorso. Con il suo spirito indomito e la sua dedizione, è destinata a lasciare un’impronta indelebile nel cuore di tutti coloro che hanno la fortuna di incrociare il suo cammino.

Per approfondire il talento di Harnuin  vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/harnuin.

Victoria Micheletti. Una giovanissima scintilla di passione creativa!

Victoria Micheletti è una giovane cosplayer di soli 16 anni, originaria di Brescia, che ha catturato l’attenzione di appassionati di anime e cosplay di tutto il mondo grazie alla sua incredibile interpretazione del personaggio di Yu Morisawa dell’Incantevole Creamy. La sua passione per il cosplay l’ha portata a partecipare a numerosi eventi, dove ha portato con sé un mini-musical in occasione del quarantesimo anniversario della messa in onda dell’anime.

Tra le molte manifestazioni a cui ha preso parte, possiamo citare Brescia Coscom 2023, Moviland, Firenze Comics 2023, Malpaga Comics, Grazzano Viscomics 2023, Florentia Comics 2023, Centro Commerciale Bergamo Comics 2023 e Rondinelle Comics 2023. La sua bravura e dedizione le hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti, come il secondo posto nazionale al Milan Games Week, dove ha partecipato al Romics Creamy Mami contest cosplay, diventando così la prima Yu Morisawa riconosciuta dallo Studio Pierrot.

Cristina D'Avena & Victoria Micheletti cantano insieme: L'Incantevole Creamy

Victoria ha ricevuto numerosi premi per le sue interpretazioni di Yu Morisawa e di Michael Jackson, di cui è anche una talentuosa impersonator. Grazie alle sue abilità di recitazione e canto, è riuscita a distinguersi durante gli eventi cosplay e a conquistare il pubblico con le sue performance ispirate al Re del Pop. Nel giugno 2023 ha compiuto addirittura un viaggio in Giappone per celebrare il quarantesimo anniversario di Creamy, dove ha avuto l’opportunità di visitare luoghi iconici dell’anime e incontrare autori e personaggi illustri del mondo dell’animazione giapponese.

Takako Ohta 24 giugno 2023 incontro miracoloso con Victoria Micheletti a Tokyo

La sua passione per il cosplay e il suo talento le hanno garantito una notevole visibilità non solo in Italia, ma anche in Giappone, dove è diventata una vera e propria testimonial della serie di Creamy. La sua esperienza e il suo viaggio sono stati raccontati sulla prima pagina del giornale di Brescia, che le ha dedicato uno spazio speciale con foto e intervista. Victoria ha dimostrato di essere una cosplayer di grande talento, capace di emozionare il pubblico con le sue interpretazioni e di trasmettere la magia dei suoi personaggi preferiti attraverso il cosplay e la sua arte.

Per approfondire il talento di Victoria vi invitiamo a visitare il suo profilo Instagram e il suo canale Youtube.

Creamy Mami Contest Cosplay 2023 - Milan Games Week Finale - Premiazione Victoria Micheletti - Yu

Wonderilio. Il cosplay come opportunità di scambio e arricchimento

Federica, in arte Wonderilio, ha iniziato a fare cosplay alla soglia dei 30 anni. Il suo cosplay d’esordio è stato Wonder Woman, personaggio che da sempre l’ha affascinata per via della sua peculiarità nel panorama fumettistico in cui è nata, unica supereroina femminile in un’epoca in cui le donne potevano aspirare al massimo a ruolo di spalla o di interesse amoroso.

Con l’uscita nei cinema del film “Wonder Woman”, con protagonista Gal Gadot, ha sentito il personaggio esteticamente più vicino a lei e ha deciso di tentare di fabbricarsi il proprio costume, indossandolo per la prima volta al Lucca comics 2022. Da quel momento è iniziata la sua avventura nel variopinto mondo del cosplay, da cui si è lasciata ammaliare sempre più, al punto tale da creare un profilo Instagram apposito, unendo la parola Wonder e il proprio cognome.

Le piace interagire con altri cosplayer, dai meno esperti ai navigati, ai quali si ispira e chiede consigli, sia attraverso i social, che vede come un’opportunità di scambio e arricchimento, sia presso le numerose fiere del settore a cui partecipa, con l’obiettivo di portare i suoi cosplay in tutta Italia e in futuro anche all’estero. Le due branche del cosplay che più la stimolano sono il crafting, ovvero la creazione di armature, e la fotografia cosplay, attraverso la quale con l’espressione e le pose si cerca di interpretare il più fedelmente possibile il proprio personaggio.

L’attaccamento a Wonder Woman ha spinto Federica a ricreare altre sue versioni, fra le quali ricordiamo l’abito blu da gala, avvelendosi per la parte sartoriale di una sarta di fiducia, e l’armatura da allenamento confezionata interamente da lei. Sebbene il cosplay al quale è più legata sia proprio Wonder Woman, ama trasformarsi e vestire i panni di altri personaggi, anche maschili, come nel caso di Hellboy. Per i suoi cosplay mischia elementi comprati o di scarto e riadattati, con pezzi originali costruiti da lei o comprati da altri maker.

Alla sua prima gara cosplay è stata aiutata da altri cosplayer nella sistemazione del costume, questo gesto l’ha talmente emozionata che da allora ha deciso che anche lei avrebbe voluto fare lo stesso per gli altri e supportarli in qualsiasi modo possibile. Wonderilio ama fare cosplay per svago, però ha capito che il cosplay non è solo divertimento, ma anche libertà d’espressione, autodeterminazione e condivisione.

Per approfondire il talento di Federica vi invitiamo a visitare il suo Canale Instagram e TikTok!

Liz Artemis: Il Cosplay come Espressione di Passione e Creatività

Letizia, meglio conosciuta come Liz Artemis nel mondo del cosplay, è una figura iconica che ha saputo fondere la sua passione per i videogiochi, il cinema e la cultura giapponese in un’arte straordinaria. Fin da bambina, Letizia è stata affascinata dal mondo dei videogiochi, con un amore particolare per Metal Gear e Final Fantasy. Questo amore si è esteso poi al cinema, agli anime e ai manga, abbracciando tutto ciò che è legato alla cultura del Sol Levante, comprese le arti marziali che ha praticato per molti anni.

La sua creatività ha trovato uno sfogo incredibile nel mondo del cosplay. Ciò che iniziò come un gioco al Lucca Comics si è trasformato in una passione a tempo pieno, caratterizzata da un desiderio costante di miglioramento. Il suo nickname, Liz Artemis, è un’elegante combinazione di mitologia greca e passione per l’arco, simboleggiando la dea Artemide e il suo legame con l’arco.

La prima volta che Letizia ha deciso di creare un cosplay è stata al Lucca Comics, quando ha visto tanti altri cosplayer e ha pensato che sarebbe stato divertente vivere la fiera da un punto di vista diverso. Da quel momento in poi, ha realizzato una serie di cosplay impressionanti, tra cui Sister of Battle da Warhammer 40k, Bellona da Smite, Mononoke dello Studio Ghibli e molti altri.

Tra tutti i cosplay che ha realizzato, Letizia è particolarmente legata alla sua interpretazione di Sister of Battle di Warhammer 40k. Ha dedicato molto tempo e impegno per rendere ogni dettaglio il più fedele possibile al personaggio originale. Questo cosplay non solo le ha permesso di esprimere la sua creatività, ma l’ha anche spinta a studiare la lore di Warhammer in modo più approfondito, arricchendo così la sua esperienza nel mondo del cosplay.

Letizia preferisce creare gli abiti e gli accessori per i suoi cosplay anziché acquistarli, poiché trova maggiore soddisfazione nel mettere in pratica le proprie abilità e dare vita ai suoi progetti con le proprie mani. Questo approccio riflette la sua costante ricerca di perfezionamento e il desiderio di raggiungere una maggiore autenticità nei suoi cosplay.

Partecipa attivamente a numerosi eventi cosplay, come San Marino, Bologna Nerd, Gardacon e il Lucca Comics, condividendo questa passione con il suo partner e amici. Letizia riflette sull’evoluzione del cosplay nel tempo, evidenziando i progressi nelle tecniche di crafting e l’impatto dei social network nella diffusione e nella condivisione di questa forma d’arte.Infine, Letizia incoraggia coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del cosplay a farlo con pazienza, creatività e passione. Il cosplay, secondo lei, dovrebbe essere un’esperienza divertente e gratificante, un modo per esprimere se stessi e condividere l’amore per i personaggi e le storie che hanno segnato la propria vita.

Per conoscere al meglio il talento di Letizia vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/liz_artemis.

MA ZE: la fantasia e i sogni diventano immortali

MA ZE, nome d’arte, è un fotografo di ritratto entrato nel mondo fantasy da alcuni anni. Freelance di base, collabora anche con associazioni culturali, studi, organizzazioni del settore. Sin da piccolo è sempre stato attratto da tutto ciò che fosse artistico in cui la fantasia lo conduceva prendendo spunto dal cinema ma anche da libri, fumetti, cartoni animati, videogiochi, situazioni vissute, o semplici sogni. A proposito di sogni … uno che ha potuto realizzare è stato quello di essere pubblicato su delle riviste di genere, come quella recentemente avvenuta sull’ americana Cosplay Kingdom Magazine, a vantaggio suo e anche di chi ha ritratto. Il suo obiettivo è proseguire nell’editoria.

La passione per la Fotografia lo ha portato a studiare e a specializzarsi nel ritratto, cercando di cogliere non solo l’aspetto del soggetto ma anche la sua anima e bellezza. Tuttavia, negli ultimi anni ha sentito il bisogno di qualcosa che potesse risvegliare la sua creatività, e così ha scoperto il mondo del Cosplay.

La transizione dalla fotografia classica di ritratto a quella di Cosplay ha portato MA ZE a esplorare un nuovo mondo artistico, dedicando le sue fotografie alla valorizzazione del lavoro dei cosplayers. Ogni scatto nasce dalla collaborazione tra il fotografo e il cosplayer, con particolare attenzione al personaggio interpretato e all’ambientazione scelta. Prima di realizzare un scatto bisogna averlo prima “visualizzato” nella propria mente. Il fotografo, idealmente, fa delle belle foto. Per belle foto si intendono scatti tecnicamente perfetti ma anche che siano in grado di trasmettere un’emozione, un messaggio. Un scatto bello è una fotografia che riesce a raccontare una storia, a colpire tanto l’occhio quanto la sfera emozionale di chi la guarda. Chiaramente poi, ognuno deve trovare il suo stile…ma non tutti hanno quel talento particolare che distingue. MA ZE, nell’ambito del ritratto, studia e sperimenta prendendo spunto dai grandi maestri della storia e contemporanei, mentre nel settore cosplay semplicemente da altri più bravi, non essendoci un riferimento particolare tranne un’ispirazione suscitata dalla visione delle opere di David LaChapelle.

Per diventare un bravo fotografo, MA ZE consiglia di seguire la propria passione, studiare costantemente e cercare di raccontare una storia attraverso ogni scatto. Nel mondo del Cosplay, la chiave per attirare l’attenzione è rappresentare con precisione il personaggio e comunicare con il cosplayer per catturarne l’essenza.

Il fotografo racconta che, nonostante le critiche e le sfide, la sua passione per la fotografia rimane intatta. Con l’avvento dei social network, MA ZE ritiene che la diffusione della fotografia amatoriale abbia portato sia vantaggi che inconvenienti, spesso conferendo poco valore alla professione di fotografo.

Infine, MA ZE consiglia a coloro che desiderano intraprendere la carriera di fotografo di dedicarsi alla tecnica e di studiare, senza improvvisarsi. Capire che genere di fotografo si vuole diventare. Osservare, prendere spunti, dai fotografi affermati, riviste, siti. Avere un’idea di base, e praticare tanto cogliendo le occasioni. Inizialmente cominciare in TF, o magari con qualche compenso lavorando per conto di qualcuno. Comprare poi attrezzatura valida. Con del materiale specifico e valido crearsi un’immagine social, un sito. Continuare ad aggiornarsi. Quando si è pronti puntare quindi al proprio marketing, promuoversi e magari mettersi in proprio facendosi un listino e dei clienti.

Per approfondire il talento di questo straordinario creativo vi invitiamo a visitare il suo sito ufficiale e i suoi profili Instagram e Facebook

 

in copertina Marta Genovesi (@martaxcos)

Giorgia Filabozzi, in arte hikawaki, mai rinunciare ai propri sogni!

Giorgia Filabozzi in arte hikawaki è una giovane cosplayer romana e sui social si presenta come hikawaki_cos il suo nickname è ispirato ad Aki Hayakawa della nota serie manga chainsaw man, personaggio prediletto da Giorgia perché a suo dire ci si rispecchia caratterialmente. La sua passione per il mondo cosplay nasce nel 2021, anno in cui la cosplayer partecipa alla sua prima fiera, ‘’ da questo momento inizia la mia grande avventura! ’’ afferma entusiasta, perché per lei da quel momento il cosplay diventa fonte di entusiasmo, divertimento e passione.

Questo hobby ha accompagnato la ragazza sempre di più , in questo suo percorso artistico, sociale e anche di crescita personale permettendole di mettersi in gioco lavorando su se stessa, sperimentando le proprie capacità e volendosi migliorare sempre di più. Una grande fonte di ispirazione per Giorgia nel mondo del cosplay è himee.lily, la considera una forza della natura, poiché risulta motivante ed appassionante grazie alla sua spiccata bravura , grande passione e amore per i suoi fan.

“Il vero bello della passione, arriva nel momento in cui impari a non tener conto di tutti coloro che cercano di buttarti giù, scoraggiarti arrivando a farti abbandonare i tuoi sogni”.

Difatti la cosplayer afferma che ogni passione debba essere coltivata, mai affossata. Uno tra i cosplay a cui è più legata è sicuramente quello di Asuka Langley di Evangelion, e di Maka Albarn, non più di tanto per l’estetica ma per una questione di affetto verso i personaggi. Oltre al cosplay, Giorgia esprime la sua creatività nel disegno artistico, ama disegnare e dipingere soggetti di vario tipo, il suo obiettivo è quello di suscitare forti emozioni nelle persone che guardano i suoi dipinti. Infine per chi si è cimentato da poco nel mondo del cosplay, Giorgia consiglia di non arrendersi mai e di esercitarsi molto, soprattutto nell’acconciatura delle parrucche e nei makeup, secondo lei due punti molto importanti , i quali aumenteranno l’espressività e la riuscita del cosplay stesso.

Per approfondire il talento di Giorgia vi invitiamo a visitare i suoi profili Instagram e Tiktok.

Clelia Romeo, in arte Quinnofcosplay, la Principessa del Cosplay italiano

Clelia Romeo, Cosplayer italiana classe 1992, conosciuta con il nome d’arte Quinnofcosplay, ha iniziato il suo percorso per la prima volta nell’anno 2019. Dotata di un innato e di un importante senso creativo, ha dato vita a numerosi personaggi portando avanti il proprio concetto personale che vede il cosplay come una grande passione e al tempo stesso come una vera e propria “arte”, una tela bianca su cui dipingere e un palcoscenico su cui esibirsi. Cio l’ha indotta a coltivare discipline come la recitazione, attraverso lo studio del linguaggio non verbale del personaggio riprodotto (mimica facciale, gestualità, ecc ecc..) e lo studio della trama e del contesto storico dal quale esso proviene. Altre attività da lei praticate sono state la danza e il canto, e da qualche tempo a questa parte ha intrapreso una nuova avventura nel mondo sartoriale, per la creazione di costumi e accessori, e nelle acconciature per la realizzazione delle parrucche.

Il bagaglio cosplay di Clelia è davvero variegato e comprende una vasta gamma di personaggi provenienti da universi diversi come Disney, Dc Comics, Marvel Studios e altri ancora. Il primo cosplay realizzato da Quinnofcosplay è stato quello di Lara Croft nella versione “The Angel of Darkness”, seguito da una serie di altri personaggi tra cui Wonder Woman, Harley Quinn nella versione “Suicide Squad”, Mary Jane Watson / Female Peter Parker, Sheila Heinz, Ezio Auditore da Firenze, Belle nelle versioni da ballo e da “un magico Natale”, Ariel nelle varianti con la coda, da cittadina e da parco Disney, Aurora nelle versioni blu e da parco Disney, Pocahontas, Elsa nella versione azzurra, Rapunzel, Cenerentola nella versione serva, Megara, Miguel, Kitana, e Barbie Erika.La scelta dei cosplay è motivata principalmente dal legame affettivo con il personaggio, dalle somiglianze fisiche, estetiche e caratteriali tra la cosplayer e il personaggio, e infine dalla curiosità di esplorare e conoscere il personaggio in tutte le sue sfaccettature.

Tra i cosplay precedentemente citati ve ne sono due in particolare impressi nella sfera sentimentale della cosplayer, ovvero le principesse Ariel e Belle. Ariel assume un ruolo importante in quanto modello di riferimento dei ricordi e dei desideri legati all’infanzia, mentre Belle rappresenta i valori che la cosplayer porta avanti. Come nel caso di Belle è difficile vivere in una società poco incline al cambiamento, in cui non si viene valorizzati e dove l’apparenza conta più della sostanza, ragion per cui, fare cosplay spesso viene visto come un qualcosa di “buffo” o ridicolo, che rischia di mettere a dura prova qualsiasi cosplayer e indurlo a volte a smettere di coltivare la propria passione ma nonostante questo lei non ha permesso che ciò accadesse continuando imperterrita e orgogliosa del suo percorso.

L’apice del suo successo è avvenuto con la collezione di Principesse Disney che conserva gelosamente, la quale ha voluto far conoscere agli eventi cosplay di stampo nazionale ai quali ha partecipato, tra cui Lucca Comics & games,Romics official, Festival del fumetto, Megacon, eventi locali e feste per bambini. Gli eventi che è solita preferire sono quelli in cui sono presenti un elevato numero di cosplayers, in quanto appassionata di film, cartoni animati, videogiochi e anime, desidera ammirare l’originalità, la bellezza, l’elaborazione e la riproduzione di quanti piu personaggi possibili soprattutto i suoi preferiti.

Sicuramente il lavoro degli altri cosplayers ha giocato un ruolo non indifferente nella crescita di Clelia , i modelli di riferimento a cui si è ispirata sono in gran parte di casa Disney, in quanto uno dei suoi sogni piu grandi è sempre stato quello di poter diventare una principessa Disney a tutti gli effetti, sperando cosi di esibirsi nelle grandi realtà come quelle dei parchi Disney.

Quinnofcosplay crede fermamente che il cosplay non dovrebbe limitarsi ad essere solo un passatempo, ma dovrebbe tramutarsi in un vero e proprio lavoro dal quale poterne trarre profitto; purtroppo attualmente si porta avanti il concetto negativo che vede il lavoro come il solo sacrificio e obbligo a svolgere attività lontani anni luce dalla propria passione, abbandonando cosi l’idea che lavoro e passione possano andare di pari passo, mettendo cosi nell’ombra i talenti.

I social media risultano comunque essere un rimedio, in quanto ottimo strumento attraverso il quale far conoscere il proprio talento.

Cosplayer non si nasce ma si diventa, sperimentando e crescendo, non solo nelle facoltà creative e nell’esperienza, ma anche dal punto di vista personale, rammentando che dietro ad un cosplayer, vi è in primis una persona la quale per coltivare e vivere la propria passione, ha dovuto combattere contro le proprie insicurezze ma soprattutto contro il giudizio e lo scetticismo altrui.Questo fenomeno sfortunatamente risulta essere un rito di passaggio, ma una volta superato questo ostacolo si ottiene la capacita di vivere il proprio talento con spensieratezza e libertà. Se le chiedessero quale sia il motivo che si cela dietro la scelta di imbarcarsi nel mondo del cosplay, sicuramente risponderebbe affermando che il cosplay è stato il mezzo grazie al quale ha scoperto se stessa sotto tanti punti di vista, e grazie al quale ha potuto realizzare il sogno della sua infanzia, trasformando quella bambina in una principessa Disney.

Giada Shōto Colistra: un talento che evoca libertà!

La giovane talentuosa cosplayer romana Giada, meglio conosciuta con il nome di Andromeda (nick ispirato al suo cavalieri di bronzo preferito de I Cavalieri dello Zodiaco, Shun di Andromeda), ha iniziato la sua avventura nel mondo del cosplay nel lontano 2015 dopo aver visto una compagna di scuola praticare questo affascinante hobby. Andromeda non si limita a cucire i suoi cosplay, ma si impegna a interpretarli e ad incarnare i suoi personaggi preferiti con passione e dedizione. Tra i numerosi personaggi da lei rappresentati, spaziano dalle anime e manga a film e personaggi Disney.

Tra gli anime il suo personaggio di debutto Ken Kaneki da Tokyo Ghoul, suo primo cosplay nel lontano ottobre 2015. Poi ha interpretato Neji Hyuga, Hinata Hyuga, Sakura Haruno, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sai e Deidara da Naruto, Shoto Todoroki, Shinsou Hitoshi, Denki Kaminari, Kyoka Jirou, Eijirou Kirishima, Oboro Shirakumo, Toga Himiko e Dabi(Toya Todoroki) da My Hero Academia, Zoro da One Piece, Hiei da Yu degli spettri, Nezuko Kamado, Giyuu Tomioka, Tanjirou Kamado e Genya Shinazugawa da Demon Slayer, Inuyasha dall’anime omonimo, Shun di Andromeda, Saori Kido e Pandora da Saint Seiya, Shoko Nishimiya de La forma della voce e Kenma Kozume da Haikyuu. Ispirandosi ai film ha interpretato Mercoledì Addams da La famiglia Addams e della Disney ha dato vita a Trilli, Ariel umana e sirena, Aurora dall’abito blu, Elsa da Frozen con l’abito di ghiaccio e Alice nel paese delle meraviglie dalla Disney. Sta ultimando il cosplay di Ace e Luffy di One Piece e ha per ora solo instant di Rin Nohara da Naruto e Hawks da My Hero Academia.

Per i cosplay a cui è più legata le viene molto difficile rispondere, non saprebbe scegliere, forse Ariel in quanto è la sua principessa preferita Shoto e Shinsou da My Hero Academia in quanto personaggi preferiti in assoluto di tale anime e Shoko Nishimiya perché trattandosi di una ragazza sorda bullizzata, anche se non sorda la riguarda in quanto disabile come lei e altri.

Nonostante le sue difficoltà di orientamento ed equilibrio, che a volte le impediscono di partecipare a molti eventi, Giada frequenta abitualmente importanti manifestazioni a Roma come il Romics, il Mercatino Giapponese e i Fotocosplay. È convinta che i social abbiano contribuito a diffondere la cultura del cosplay e a sostenere la libertà di espressione. Oltre al cosplay, Giada si dedica anche al canto e alla recitazione. Il suo consiglio per chi vuole avvicinarsi a questo mondo è quello di divertirsi e esprimere liberamente la propria creatività, poiché il cosplay non ha età. Con grande entusiasmo augura buon divertimento agli aspiranti cosplayers e li incoraggia a esprimersi attraverso questo coinvolgente hobby.

Per approfondire il talento di Giada vi invitiamo a visitare i suoi profili ufficiali Instagram, Twitter e TikTok.

Ginevra “_hinacot” Mulinari: cosplayer, attrice e cantante, un’artista a 360°

Ginevra Mulinari, conosciuta soprattutto col suo nome d’arte Daphne e su Instagram come @_hinacot, è una cosplayer, scrittrice per passione, attrice e cantante, e vive ad Anzio in provincia di Roma. Imbattutasi nel mondo del cosplay nel 2021, aspira a farsi strada nel futuro grazie alla sua arte, nei vari ambiti nella quale è coinvolta. Ha realizzato cosplay di Genshin Impact, videogioco di fama mondiale rilasciato da Hoyoverse, ed è famosa per il suo meraviglioso cosplay di Sailor Moon che ha visto il suo debutto presso il Mercatino Giapponese a Roma, Ippodromo Capannelle.

Il nickname di Ginevra, _hinacot, è stato liberamente composto da Daphne aggiungendo alla radice giapponese “hina” le ultime tre lettere della parola inglese “apricot” (in italiano albicocca). Il nome d’arte invece, Daphne, è principalmente ispirato al personaggio nonché protagonista della prima stagione della celeberrima serie Netflix “Bridgerton”, Daphne Bridgerton.

Daphne ha avuto modo di avvicinarsi a questo mondo durante la pandemia, precisamente nel 2021, quando un’amicizia su Instagram l’ha introdotta al cosplay. Era la primissima volta che Daphne venne a contatto con parrucche da acconciare, costumi da cucire o ordinare, pose da imparare, ma senza farsi intimorire dai più bravi e da chi potesse giudicarla, intraprende questo cammino, ricevendo sempre il sostegno di sua madre. Daphne decise di realizzare il suo primo cosplay in occasione dell’eventualissima edizione del Lucca Comics 2021, al quale poi non poté più partecipare causa covid. Ordinò il cosplay di Muichiro Tokito, Pilastro della Nebbia di “Demon Slayer”, riarrangiandolo alla sua OC ( Own Character ) Mitsuji Kibutsuji, Pilastro del Sangue di “Demon Slayer”.

 Daphne finora ha realizzato numerosi cosplay, cominciando dalla famosissima combattente che veste alla marinara Sailor Moon, sia versione Super che versione Eternal, passando poi all’affascinante danzatrice di Sumeru, Nilou di Genshin Impact, l’innocente fanciulla dal passato travagliato Miyo Saimori dell’anime “My Happy Marriage”, e ancora la misteriosa bambola di scrittura automatica di Leiden, Violet Evergarden. Le relative foto e i restanti cosplay realizzati dalla cosplayer sono disponibili sulla sua pagina Instagram. Senza ombra di dubbio, come rivelato dalla stessa Daphne, il cosplay a cui tiene di più è la sua Sailor Moon. Il cartone della bella guerriera detentrice del Cristallo d’Argento Leggendario e Principessa della Luna ha segnato profondamente la cosplayer, lasciando dentro di lei un legame indissolubile con questo anime, dovuto specialmente dai bei ricordi d’infanzia.

Daphne tende ad ordinare costumi e parrucche sui siti più conosciuti. All’arrivo dei prodotti, si mette subito all’opera per quanto riguarda l’acconciare la parrucca del personaggio, sistemare eventuali difetti sul costume riadattandolo su misura e sperimentare il make-up che più si addice al personaggio scelto. Inoltre, la cosplayer ha dichiarato di volersi cimentare per quanto concerne la creazione di prop.

Come spesso ripetuto da Daphne, nel mondo del cosplay esistono i cosplayer professionisti, quelli di successo o “quelli bravi”, e la maggior parte delle volte vanno a intimorire e a ledere l’autostima ( involontariamente o volontariamente ) di quei cosplayer che invece sono ancora alle prime armi, costretti a lasciare questo mondo perché si auto considerano incapaci di arrivare al loro livello. Il cammino verso il successo nel mondo cosplay non è una strada in salita, ma una piena di buche, a volte voragini, in quanto da sempre arieggia competizione, sia sui social che in fiera, fra i cosplayer. Daphne è convinta che se una persona ha intenzione di portare avanti un progetto, una passione, lo fa noncurante di chi potrebbe scoraggiare, insultare e polemizzare qualsiasi cosa, e soprattutto lo fa consapevole del fatto che all’inizio non è garantito che si spicchi subito il volo. C’è chi ha modo di pagarsi un fotografo che produce scatti sensazionali, chi  ha del buon tempo e sforna costantemente content impeccabili, chi ( spesso con qualche aiutino ) raggiunge picchi di 10.000 followers in pochissimo tempo, e chi ne ha più ne metta. Con pazienza, la giusta dedizione e una piena dose di motivazione, i risultati inevitabilmente arrivano. Forse con le loro tempistiche, ma arrivano. Se non si va avanti con il proprio percorso, non si saprà mai che piacevoli sorprese tiene in serbo il futuro.

Daphne segue, dall’inizio della sua carriera, cosplayer come @reicherusama e @occultmage , figure da cui trae maggiore ispirazione. Inoltre, secondo l’opinione di Daphne, gli original non vanno affatto a snaturare i cosplay, anzi, manifestano dettagli totalmente intimi e personali del lavoro dei cosplayer.

Riguardo a fiere ed eventi, Daphne ha partecipato nel corso degli anni a fiere importanti come il Lucca Comics, la sua prima fiera, Romics, Rimini Comics, ma anche fiere organizzate per tutto il Lazio. Le fiere del suo cuore sono però il Mercatino Giapponese, dove è stata ribattezzata “Sailor Moon del Lazio“, diventata ormai una specie di casa dove rifugiarsi per staccare la spina e divertirsi, e poi l’Ostia Comics, dove ha vinto il suo primissimo premio per “migliore interpretazione” partecipando all’omonimo contest. Insomma, per Daphne, qualsiasi fiera che la faccia sentire come a casa diventa la sua fiera preferita.

Citando nuovamente l’opinione della cosplayer, l’evoluzione così liberamente percepita da Daphne nel mondo del cosplay è interpretata fondamentalmente in modo positivo, nonostante non vada a trascurare anche i suoi immancabili lati negativi. Partecipando alle fiere, la cosplayer ha avuto modo di notare che fra ragazzi, adulti e bambini, molte più persone hanno subito il fascino dei colori sfavillanti dei costumi e dai make-up sbalorditivi, e si stanno avvicinando sempre più, informandosi e di conseguenza appassionandosi, addentrandosi in questo piccolo ma grande universo, visto come un’opportunità per fuggire da una realtà a volte troppo soffocante o comunque per fare nuove conoscenze. Pian piano la community si allarga e tantissimi iniziano davvero ad apprezzare il cosplay.

Per Daphne, i social network sono stati, e continuano ad esserlo, il modo più efficiente per condividere la propria attività cosplay e costruirsi un seguito. Lo streaming, per Daphne, è una scelta opzionale per i cosplayer e non è fondamentale, se non per accrescere il numero di followers oppure stringere maggior contatto coi propri followers.

Per di più, Daphne sostiene fortemente chi con il cosplay intende mandare avanti anche un business, preferibilmente in maniera pulita. Se si ha un talento e se si ritiene giusto ricevere dei guadagni per il proprio lavoro, non c’è nulla di male, dichiara la cosplayer. Sono in molti attualmente ad aprire account ko-fi, a vendere stampe delle proprie foto in cosplay durante le fiere, ed è innegabile parlare di “industria” in questo senso. In questo modo, non solo i cosplayer hanno modo di ricevere più apprezzamento dal loro seguito, ma anche chi compra è felice di aver supportato un artista che ammira.

Purtroppo però, come per tutti i cosplayer, chi più chi meno, c’è sempre quella gente che critica e disprezza ciò che fanno gli altri. Daphne combatte e sta tuttora combattendo con chi continua a giudicarla, e l’unica arma che ritiene efficace in questi casi è la più totale indifferenza e continuare a camminare a testa alta, fiera del percorso che sta facendo. Nessuno è perfetto, tuttavia nessuno ha il diritto di giudicare nessuno.

Nella vita di Daphne, il cosplay ha un forte impatto in ambito privato, sociale e professionale. La sua famiglia, purtroppo solo una parte, la supporta continuamente; i suoi amici la ammirano e la sostengono; i suoi professori, la sua docente di canto e la sua compagnia teatrale non possono fare a meno di essere meravigliati dalle sue capacità, e la appoggiano. In privato, la sua attività da cosplayer è anche influenzata dai suoi scritti, e ha preso in considerazione di realizzare cosplay dei suoi personaggi, come le foto di Kira Ziegler Freiheit, la sua OC di “Attack On Titan” pubblicate sul suo profilo. Daphne, per le sue storie, utilizza il suo art account ( tayakisu ) e la piattaforma Wattpad con il nome di romanticsyndrome. La sua fanfiction di Jujutsu Kaisen è in corso, così come quella di Genshin Impact, mentre ha portato a termine di recente una mini raccolta di storie di Tokyo Revengers. Ovviamente, in tutti i racconti sono protagoniste le sue OC. Il sogno nel cassetto di Daphne è riuscire a realizzare, un giorno, tutti i cosplay delle sue OC, per far conoscere le loro storie a un numero sempre più alto di persone. Ricordiamo che Daphne non solo è una cosplayer, bensì scrittrice, come è già stato accennato, attrice e cantante. Facente parte di una compagnia teatrale amatoriale di Roma da ben 5 anni, La Compagnia dell’Idiota fondata da Marcello Linfatti, Daphne non spera in nient’altro se non fare del teatro il suo lavoro, per quanto tortuosa la strada possa essere. In più, cantando dalla tenera età di 5 anni, frequenta l’Accademia “Il Girasole” di Nettuno, seguita dalla vocal coach Arianna Manias. Daphne non può vivere senza l’arte, che le riempie la vita e la colora di possibilità, di fantasia e di spensieratezza, e ammette di non riuscire a rinunciare a questi stimoli, diventati parte integrante della sua vita.

Nel mondo del cosplay, e non soltanto in Italia, molti cosplayer danno libero sfogo alla loro passione, mostrando molto o forse anche troppo sulle piattaforme utili per la loro attività. Daphne pensa che ognuno è fautore del proprio destino, e che ognuno di noi sia libero di esprimersi come meglio crede. Come già detto in precedenza, nessuno ha il diritto di giudicare l’altro, e il termine “trasgressione” è un altro modo per soffocare le personalità e non farle emergere.ì

 Molte persone e istituzioni sbandierano l’eterno motto “Siate voi stessi” ma, secondo la nostra talentuosa cosplayer, gli stessi sono i primi a porre limiti agli altri quando incominciano a mostrare la loro identità alla società. In un clima a dir poco complicato e teso come quello in cui stiamo vivendo, essere sé stessi per Daphne diventa difficile. Stabilire delle regole per garantire la sicurezza è importante per salvaguardare le personalità più sensibili, ma che queste vadano a intaccare la libertà espressiva degli altri è intollerabile.

Il consiglio spassionato di Daphne, rivolto soprattutto a chi vuole intraprendere il suo percorso nel mondo del cosplay, è racchiuso in una semplicissima parola: divertirsi! Il cosplay, come tutti gli altri hobby, deve essere un piacere, non una fonte di stress. Fare amicizia e girovagare per le fiere divertendosi è ancor più importante di saper acconciare una parrucca.

“Nessuno vi corre dietro, prendetevi il vostro tempo e carpite il vero significato che si cela dietro la parola cosplay per voi. Il resto verrà da sé, basta credere in noi stessi e impegnarsi se abbiamo intenzione di raggiungere l’obiettivo”.

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