ClairesdeLune: libera di esprimersi grazie al Cosplay

Chiara Lorenzini, meglio conosciuta come ClairesdeLune nel mondo del Cosplay, è una giovane e talentuosa creativa appassionata di quest’arte “che si crea e si vive”. Il suo nickname è una rivisitazione dell’opera di Debussy “Clair de Lune”, una scelta che riflette la sua profonda connessione con il mondo dell’arte e che, a parer nostro, rispecchia perfettamente la sua personalità dolce e luminosa.

Il suo percorso nel mondo del Cosplay è iniziato nel 2021, ma la sua passione per la cultura giapponese risale alle superiori, quando ha iniziato ad esplorare questo affascinante universo.

Alla domanda sul suo cosplay preferito, ClairesdeLune sorride con dolcezza, rivelando un leggero velo di mistero. Mentre Misa occupa un posto speciale nel suo cuore in quanto suo primissimo cosplay, è Mitsuri Kanroji di Demon Slayer che ha catturato la sua anima. Il pilastro dell’amore è stato una vera e propria rivelazione per lei, incoraggiandola ad esprimere se stessa e la propria creatività in modo totalmente autentico, libero e senza limitazioni.

All’inizio della sua avventura da cosplayer, Claire realizzava i suoi costumi abbinando capi di abbigliamento prodotti da diversi brand o acquistandoli già pronti. Tuttavia, di recente ha deciso di impegnarsi per migliorare le sue abilità, aprendosi alla creazione dei propri prop. Il suo sogno? Imparare a cucire e realizzare i suoi costumi.

Una delle motivazioni che l’hanno spinta ad avvicinarsi al mondo del Cosplay è la possibilità di esprimere la propria creatività attraverso l’abbigliamento, il trucco e gli accessori. La libertà di sperimentare con stili diversi e di creare look unici ha catturato la sua immaginazione, tanto che cerca di mantenere questa abitudine anche nella sua vita di tutti i giorni.

Per Claire, il Cosplay non è solo una forma di intrattenimento, ma anche un’opportunità di esprimere se stessa e di esplorare nuove sfaccettature della sua personalità attraverso l’arte e la creatività.

Crede fortemente che la dedizione e l’impegno siano fondamentali per il successo in qualsiasi ambito della vita, e si impegna costantemente per migliorarsi e sostenere gli altri cosplayer. Le fiere e gli eventi rappresentano un’importante occasione di connessione e condivisione. Trova gioia nell’incontrare nuove persone che condividono la sua passione, nell’apprendere dagli altri e nel fornire supporto a coloro che sono meno esperti di lei.

Chi ha avuto il piacere di conoscere Claire la descrive come una persona dolce e solare, che porta con sé la magia dei personaggi che interpreta, anche nella vita di tutti i giorni. Con il suo sorriso luminoso e la sua energia contagiosa, continua ad ispirare ed incantare tutti coloro che hanno avuto modo di attraversare il suo cammino nel mondo del Cosplay.

Per approfondire il talento di Chiara vi invitiamo a visitare il suo profilo Instagram e il suo aggregatore social all’indirizzo: linktr.ee/clairesdelune.

Gabriella Orefice: una Pioniera del Cosplay Italiano

Il mondo del cosplay è un universo ricco di creatività, passione e dedizione, e tra i suoi protagonisti spicca Gabriella Orefice, meglio conosciuta come Mogu Cosplay. Gabriella ha trasformato la sua passione per il cosplay in un viaggio straordinario fatto di collaborazioni, organizzazione di eventi e un impegno incessante nel far crescere e valorizzare la community.  Gabriella si è laureata in Architettura a Napoli e ha conseguito un master in Interior Design lavorando con grandi eventi e convention come exhibition designer. Nel tempo libero cuce i suoi costumi e crea accessori da sola usando diversi materiali, dai più semplici ai più complessi.

La carriera di Gabriella come cosplayer ha avuto un inizio umile ma fulminante. Il suo primo cosplay fu al Comicon 2006 il personaggio di Moguri da Final Fantasy, saga che ha fatto nascere in lei il suo carattere da “nerd” fin da bambina.  Dopo il suo debutto ha dimostrato le sue capacità istrioniche riuscendo, grazie alle sue abilità recitative e creative, a vestire i panni di molti personaggi che vanno dal mondo dei videogiochi a quello dei manga, per arrivare alle anime. Da Lamù a Kate Scott, Midna e Lulu, ma non solo, Ashoka Tano, Ariel, Cassandra e Asuka.

Attraverso anni di duro lavoro e dedizione, è passata dal essere una partecipante ad essere giurata e poi organizzatrice di uno degli eventi più prestigiosi del panorama cosplay italiano: la Comicon Cosplay Challenge PRO, conferendo al Comicon Napoli un ruolo di rilievo nel mondo del cosplay, dove lo staff del kc group aiuta ovviamente a far si che l’organizzazione richiesta sia sempre al top, ciò che rende la Comicon Cosplay Challenge PRO così speciale è l’attenzione ai dettagli e l’impegno per creare un’esperienza indimenticabile sia per i cosplayer che per il pubblico. Il teatro che ospita l’evento diventa un palcoscenico magico, dove ogni partecipante è trattato con rispetto e viene incoraggiato a brillare come vero protagonista. Con una giuria internazionale e un attento prejudging, Gabriella si assicura che la gara sia un momento di vera celebrazione del talento e della creatività dei cosplayer.

Ma l’importanza di Gabriella Orefice va ben oltre l’organizzazione dell’evento. Come madrina della Comicon Cosplay Challenge PRO, Gabriella svolge un ruolo fondamentale nel sostenere e ispirare i cosplayer partecipanti. La sua presenza e il suo sostegno aiutano a creare un ambiente positivo e inclusivo, dove ogni cosplayer si sente valorizzato e incoraggiato a dare il meglio di sé sul palco.

Inoltre, va notato che Mogu Cosplay ha portato la sua esperienza e il suo talento sul palco internazionale. Vincitrice di numerosi premi (best female costume, best actress, best group, best costume game, best couple, …), è spesso special guest presso le maggiori convention nazionali ed internazionali, TNT Mexico, CosplayBall a Madrid, FiCom a Barcellona ed HoldfényCon a Budapest. È stata anche la rappresentante italiana dell’ European Cosplay Gathering 2012 a Parigi durante il Japan Expo aggiudicandosi il terzo posto. Nel 2011 ha vinto il primo premio con Otaku Cosplay House, un’organizzazione giapponese, per una world photo competition. Il suo successo più è stato in Giappone per il World Cosplay Summit 2014 come rappresentante italiana, aggiudicandosi il secondo posto per una speciale performance con Kaleido Star. È stata inoltre la rappresentante italiana all’European Cosplay Gathering 2016. È comparsa in molti giornali e riviste internazionali con foto e interviste: Cosmode, Cosplay Gen, Cosplay Magazine, Game Republic.

Secondo Gabriella il cosplay è creatività: uno stimolo artistico costante che parte dalla ricerca di materiali e delle stoffe all’idea per la performance interpretativa sul palco fino allo studio delle pose per i set fotografici. Alla base di tutto questo c’è passione e divertimento: due ingredienti fondamentali che spingono la giovane creativa a indossare i “panni” dei suoi per personaggi preferiti. Proprio mossa da questo spirito positivo e entusiasta ha iniziato a intraprendere la carriera da cosplayer: per la soddisfazione di veder nascere qualcosa dalla proprie mani e, indossandola, interpretare un ruolo che le si addice. Grazie al Cosplay, Gabriella si è confrontata sui più grandi palchi nazionali e internazionali scoprendo amicizie uniche e fattive che le hanno condizionato positivamente la vita. Per Gabriella, il cosplay, dunque non è solo un hobby, ma una passione che ha plasmato la sua vita e il suo lavoro. Nonostante i numerosi impegni professionali, il suo obiettivo rimane chiaro: condividere la gioia e la sana competizione che il cosplay porta con sé. Come madrina di gare e figura di riferimento per molti cosplayer, Gabriella si impegna a far crescere la voglia di partecipare e a far scoprire a tutti la magia di interpretare un personaggio sul palco.

In conclusione, Gabriella Orefice è molto più di una semplice cosplayer: è una pioniera, un’organizzatrice, una mentore e un’ispirazione per tutti coloro che amano il mondo del cosplay in Italia e oltre. Il suo lavoro e la sua dedizione hanno contribuito in modo significativo a rendere il cosplay non solo un hobby, ma una vera e propria forma d’arte da celebrare e valorizzare. Il suo ruolo di madrina nella Comicon Cosplay Challenge PRO aggiunge un tocco di calore e supporto che rende l’evento ancora più speciale e significativo per la community cosplay.

Per scoprire l’immensa creatività di Gabriella e il suo impareggiabile talento vi invitiamo a visitare la sua Pagina Facebook, il suo profilo Etsy e il suo canale Instagram.

Owi Cosplay: la creatività e il talento dietro una passione

Owi Cosplay è il nome d’arte di un talentuosa cosplayer dal carattere discreto umile e disponibile. Il suo nickname rappresenta la sua identità dall’infanzia e ha un significato speciale poiché è stato scelto da sua sorella, con la quale condivide la passione per il cosplay e collabora strettamente nella realizzazione dei costumi. Oltre al cosplay, Owi è appassionata di manga, anime, libri e collezionismo. Entrare in questo mondo è stato un passo naturale per lei, poiché fin da bambina interpretava personaggi indossando costumi per gioco.

La sua prima esperienza da cosplayer è avvenuta durante l’adolescenza, ispirata dalla passione che traspariva dagli altri partecipanti alle fiere. Da allora ha interpretato diversi personaggi, ma un personaggio a cui è particolarmente legata è Ren Jinguuji di Uta no Prince-sama.

Owi si specializza nella realizzazione di accessori, parrucche e make-up per i suoi cosplay. Prima di iniziare un nuovo progetto valuta la complessità e il tempo necessario, decidendo se realizzare gli elementi da sola o acquistarli.

Il cosplay non è solo un hobby faticoso, ma anche un’esperienza emozionante.

Ricevere complimenti e sentirsi apprezzata durante le fiere la motivano a continuare a coltivare questa passione. Owi partecipa alle fiere per passione, interesse, curiosità e per trascorrere piacevoli giornate in compagnia. Nonostante gli sguardi di disapprovazione che a volte può ricevere, Owi continua a praticare il cosplay per sé stessa, desiderando che il suo lavoro venga apprezzato come è successo ad altri cosplayer che hanno trasformato questa passione in un lavoro.

Il cosplay è per Owi una fonte di libertà e sicurezza. Le nuove amicizie e le esperienze che ha ottenuto da questo mondo sono state cruciali anche nella sua vita quotidiana. Questo hobby le dona divertimento e una sana competizione che la aiutano ad affrontare la vita con più slancio. Il mondo del cosplay ha raggiunto un livello di popolarità sempre più alto, e nonostante le eventuali critiche, Owi continua a praticare il cosplay con gioia e determinazione. È una passione che la rende felice e le permette di esprimere la sua creatività in modo unico.

Per scoprire di più su Owi Cosplay e le sue creazioni, puoi seguirla sui suoi social media cliccando sul link del suo aggregatore:  linktr.ee/owicos.

 

 

Le foto di questo articolo sono di: aoi_kiiro, smexysaske e totoroph.

Harnuin Cosplay: L’arte di trasformare la passione in realtà

Harnuin Cosplay è molto più di una semplice cosplayer; è una creatrice di mondi, una trasformista di personaggi e una sognatrice incantata. La sua avventura nel mondo del cosplay ha avuto inizio nel lontano 2010, quando il desiderio di vestirsi come Cetra dei Pokémon per il carnevale ha scatenato una passione che non conosceva limiti. Nonostante le difficoltà nel reperire informazioni sull’esistenza del cosplay, il sostegno e la creatività della sua famiglia hanno fatto sì che il suo sogno diventasse realtà.

Inizialmente, Harnuin interpretava una vasta gamma di personaggi, ma con il tempo ha scoperto la sua vera passione: le competizioni. Ogni anno, si impegna a creare un nuovo costume che non solo rispecchi un personaggio che ama, ma che abbia anche caratteristiche uniche e accattivanti per le gare. Le sue scelte di personaggi spesso sfidano le leggi della fisica, con parrucche stravaganti e design audaci.

Oltre al cosplay, le passioni di Harnuin spaziano nei campi artistici, dal disegno alla collezione di tessuti e vestiti particolari. Ma è nei film horror che trova la sua più grande ispirazione, ammirando il lato oscuro e disturbante del cinema. La sua dedizione alla recitazione le permette di incarnare i suoi personaggi con una precisione e una profondità sorprendenti.

La personalità di Harnuin è un mix intrigante di perfezionismo, ossessione per i dettagli, onestà e fantasia, con un tocco di humor che non passa inosservato. E se c’è una qualità che la sua famiglia non può ignorare, è il suo talento nel rompere le scatole durante il trasporto e il montaggio delle scenografie per le gare, un compito che affronta con entusiasmo e dedizione.

In breve, Harnuin Cosplay è una forza creativa da non sottovalutare nel mondo del cosplay, un’artista che trasforma le sue passioni in opere d’arte viventi e che continua a ispirare e incantare chiunque incontri lungo il suo percorso. Con il suo spirito indomito e la sua dedizione, è destinata a lasciare un’impronta indelebile nel cuore di tutti coloro che hanno la fortuna di incrociare il suo cammino.

Per approfondire il talento di Harnuin  vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/harnuin.

Victoria Micheletti. Una giovanissima scintilla di passione creativa!

Victoria Micheletti è una giovane cosplayer di soli 16 anni, originaria di Brescia, che ha catturato l’attenzione di appassionati di anime e cosplay di tutto il mondo grazie alla sua incredibile interpretazione del personaggio di Yu Morisawa dell’Incantevole Creamy. La sua passione per il cosplay l’ha portata a partecipare a numerosi eventi, dove ha portato con sé un mini-musical in occasione del quarantesimo anniversario della messa in onda dell’anime.

Tra le molte manifestazioni a cui ha preso parte, possiamo citare Brescia Coscom 2023, Moviland, Firenze Comics 2023, Malpaga Comics, Grazzano Viscomics 2023, Florentia Comics 2023, Centro Commerciale Bergamo Comics 2023 e Rondinelle Comics 2023. La sua bravura e dedizione le hanno permesso di ottenere importanti riconoscimenti, come il secondo posto nazionale al Milan Games Week, dove ha partecipato al Romics Creamy Mami contest cosplay, diventando così la prima Yu Morisawa riconosciuta dallo Studio Pierrot.

Cristina D'Avena & Victoria Micheletti cantano insieme: L'Incantevole Creamy

Victoria ha ricevuto numerosi premi per le sue interpretazioni di Yu Morisawa e di Michael Jackson, di cui è anche una talentuosa impersonator. Grazie alle sue abilità di recitazione e canto, è riuscita a distinguersi durante gli eventi cosplay e a conquistare il pubblico con le sue performance ispirate al Re del Pop. Nel giugno 2023 ha compiuto addirittura un viaggio in Giappone per celebrare il quarantesimo anniversario di Creamy, dove ha avuto l’opportunità di visitare luoghi iconici dell’anime e incontrare autori e personaggi illustri del mondo dell’animazione giapponese.

Takako Ohta 24 giugno 2023 incontro miracoloso con Victoria Micheletti a Tokyo

La sua passione per il cosplay e il suo talento le hanno garantito una notevole visibilità non solo in Italia, ma anche in Giappone, dove è diventata una vera e propria testimonial della serie di Creamy. La sua esperienza e il suo viaggio sono stati raccontati sulla prima pagina del giornale di Brescia, che le ha dedicato uno spazio speciale con foto e intervista. Victoria ha dimostrato di essere una cosplayer di grande talento, capace di emozionare il pubblico con le sue interpretazioni e di trasmettere la magia dei suoi personaggi preferiti attraverso il cosplay e la sua arte.

Per approfondire il talento di Victoria vi invitiamo a visitare il suo profilo Instagram e il suo canale Youtube.

Creamy Mami Contest Cosplay 2023 - Milan Games Week Finale - Premiazione Victoria Micheletti - Yu

Wonderilio. Il cosplay come opportunità di scambio e arricchimento

Federica, in arte Wonderilio, ha iniziato a fare cosplay alla soglia dei 30 anni. Il suo cosplay d’esordio è stato Wonder Woman, personaggio che da sempre l’ha affascinata per via della sua peculiarità nel panorama fumettistico in cui è nata, unica supereroina femminile in un’epoca in cui le donne potevano aspirare al massimo a ruolo di spalla o di interesse amoroso.

Con l’uscita nei cinema del film “Wonder Woman”, con protagonista Gal Gadot, ha sentito il personaggio esteticamente più vicino a lei e ha deciso di tentare di fabbricarsi il proprio costume, indossandolo per la prima volta al Lucca comics 2022. Da quel momento è iniziata la sua avventura nel variopinto mondo del cosplay, da cui si è lasciata ammaliare sempre più, al punto tale da creare un profilo Instagram apposito, unendo la parola Wonder e il proprio cognome.

Le piace interagire con altri cosplayer, dai meno esperti ai navigati, ai quali si ispira e chiede consigli, sia attraverso i social, che vede come un’opportunità di scambio e arricchimento, sia presso le numerose fiere del settore a cui partecipa, con l’obiettivo di portare i suoi cosplay in tutta Italia e in futuro anche all’estero. Le due branche del cosplay che più la stimolano sono il crafting, ovvero la creazione di armature, e la fotografia cosplay, attraverso la quale con l’espressione e le pose si cerca di interpretare il più fedelmente possibile il proprio personaggio.

L’attaccamento a Wonder Woman ha spinto Federica a ricreare altre sue versioni, fra le quali ricordiamo l’abito blu da gala, avvelendosi per la parte sartoriale di una sarta di fiducia, e l’armatura da allenamento confezionata interamente da lei. Sebbene il cosplay al quale è più legata sia proprio Wonder Woman, ama trasformarsi e vestire i panni di altri personaggi, anche maschili, come nel caso di Hellboy. Per i suoi cosplay mischia elementi comprati o di scarto e riadattati, con pezzi originali costruiti da lei o comprati da altri maker.

Alla sua prima gara cosplay è stata aiutata da altri cosplayer nella sistemazione del costume, questo gesto l’ha talmente emozionata che da allora ha deciso che anche lei avrebbe voluto fare lo stesso per gli altri e supportarli in qualsiasi modo possibile. Wonderilio ama fare cosplay per svago, però ha capito che il cosplay non è solo divertimento, ma anche libertà d’espressione, autodeterminazione e condivisione.

Per approfondire il talento di Federica vi invitiamo a visitare il suo Canale Instagram e TikTok!

Liz Artemis: Il Cosplay come Espressione di Passione e Creatività

Letizia, meglio conosciuta come Liz Artemis nel mondo del cosplay, è una figura iconica che ha saputo fondere la sua passione per i videogiochi, il cinema e la cultura giapponese in un’arte straordinaria. Fin da bambina, Letizia è stata affascinata dal mondo dei videogiochi, con un amore particolare per Metal Gear e Final Fantasy. Questo amore si è esteso poi al cinema, agli anime e ai manga, abbracciando tutto ciò che è legato alla cultura del Sol Levante, comprese le arti marziali che ha praticato per molti anni.

La sua creatività ha trovato uno sfogo incredibile nel mondo del cosplay. Ciò che iniziò come un gioco al Lucca Comics si è trasformato in una passione a tempo pieno, caratterizzata da un desiderio costante di miglioramento. Il suo nickname, Liz Artemis, è un’elegante combinazione di mitologia greca e passione per l’arco, simboleggiando la dea Artemide e il suo legame con l’arco.

La prima volta che Letizia ha deciso di creare un cosplay è stata al Lucca Comics, quando ha visto tanti altri cosplayer e ha pensato che sarebbe stato divertente vivere la fiera da un punto di vista diverso. Da quel momento in poi, ha realizzato una serie di cosplay impressionanti, tra cui Sister of Battle da Warhammer 40k, Bellona da Smite, Mononoke dello Studio Ghibli e molti altri.

Tra tutti i cosplay che ha realizzato, Letizia è particolarmente legata alla sua interpretazione di Sister of Battle di Warhammer 40k. Ha dedicato molto tempo e impegno per rendere ogni dettaglio il più fedele possibile al personaggio originale. Questo cosplay non solo le ha permesso di esprimere la sua creatività, ma l’ha anche spinta a studiare la lore di Warhammer in modo più approfondito, arricchendo così la sua esperienza nel mondo del cosplay.

Letizia preferisce creare gli abiti e gli accessori per i suoi cosplay anziché acquistarli, poiché trova maggiore soddisfazione nel mettere in pratica le proprie abilità e dare vita ai suoi progetti con le proprie mani. Questo approccio riflette la sua costante ricerca di perfezionamento e il desiderio di raggiungere una maggiore autenticità nei suoi cosplay.

Partecipa attivamente a numerosi eventi cosplay, come San Marino, Bologna Nerd, Gardacon e il Lucca Comics, condividendo questa passione con il suo partner e amici. Letizia riflette sull’evoluzione del cosplay nel tempo, evidenziando i progressi nelle tecniche di crafting e l’impatto dei social network nella diffusione e nella condivisione di questa forma d’arte.Infine, Letizia incoraggia coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del cosplay a farlo con pazienza, creatività e passione. Il cosplay, secondo lei, dovrebbe essere un’esperienza divertente e gratificante, un modo per esprimere se stessi e condividere l’amore per i personaggi e le storie che hanno segnato la propria vita.

Per conoscere al meglio il talento di Letizia vi invitiamo a visitare il suo profilo ufficiale all’indirizzo: instagram.com/liz_artemis.

MA ZE: la fantasia e i sogni diventano immortali

MA ZE, nome d’arte, è un fotografo di ritratto entrato nel mondo fantasy da alcuni anni. Freelance di base, collabora anche con associazioni culturali, studi, organizzazioni del settore. Sin da piccolo è sempre stato attratto da tutto ciò che fosse artistico in cui la fantasia lo conduceva prendendo spunto dal cinema ma anche da libri, fumetti, cartoni animati, videogiochi, situazioni vissute, o semplici sogni. A proposito di sogni … uno che ha potuto realizzare è stato quello di essere pubblicato su delle riviste di genere, come quella recentemente avvenuta sull’ americana Cosplay Kingdom Magazine, a vantaggio suo e anche di chi ha ritratto. Il suo obiettivo è proseguire nell’editoria.

La passione per la Fotografia lo ha portato a studiare e a specializzarsi nel ritratto, cercando di cogliere non solo l’aspetto del soggetto ma anche la sua anima e bellezza. Tuttavia, negli ultimi anni ha sentito il bisogno di qualcosa che potesse risvegliare la sua creatività, e così ha scoperto il mondo del Cosplay.

La transizione dalla fotografia classica di ritratto a quella di Cosplay ha portato MA ZE a esplorare un nuovo mondo artistico, dedicando le sue fotografie alla valorizzazione del lavoro dei cosplayers. Ogni scatto nasce dalla collaborazione tra il fotografo e il cosplayer, con particolare attenzione al personaggio interpretato e all’ambientazione scelta. Prima di realizzare un scatto bisogna averlo prima “visualizzato” nella propria mente. Il fotografo, idealmente, fa delle belle foto. Per belle foto si intendono scatti tecnicamente perfetti ma anche che siano in grado di trasmettere un’emozione, un messaggio. Un scatto bello è una fotografia che riesce a raccontare una storia, a colpire tanto l’occhio quanto la sfera emozionale di chi la guarda. Chiaramente poi, ognuno deve trovare il suo stile…ma non tutti hanno quel talento particolare che distingue. MA ZE, nell’ambito del ritratto, studia e sperimenta prendendo spunto dai grandi maestri della storia e contemporanei, mentre nel settore cosplay semplicemente da altri più bravi, non essendoci un riferimento particolare tranne un’ispirazione suscitata dalla visione delle opere di David LaChapelle.

Per diventare un bravo fotografo, MA ZE consiglia di seguire la propria passione, studiare costantemente e cercare di raccontare una storia attraverso ogni scatto. Nel mondo del Cosplay, la chiave per attirare l’attenzione è rappresentare con precisione il personaggio e comunicare con il cosplayer per catturarne l’essenza.

Il fotografo racconta che, nonostante le critiche e le sfide, la sua passione per la fotografia rimane intatta. Con l’avvento dei social network, MA ZE ritiene che la diffusione della fotografia amatoriale abbia portato sia vantaggi che inconvenienti, spesso conferendo poco valore alla professione di fotografo.

Infine, MA ZE consiglia a coloro che desiderano intraprendere la carriera di fotografo di dedicarsi alla tecnica e di studiare, senza improvvisarsi. Capire che genere di fotografo si vuole diventare. Osservare, prendere spunti, dai fotografi affermati, riviste, siti. Avere un’idea di base, e praticare tanto cogliendo le occasioni. Inizialmente cominciare in TF, o magari con qualche compenso lavorando per conto di qualcuno. Comprare poi attrezzatura valida. Con del materiale specifico e valido crearsi un’immagine social, un sito. Continuare ad aggiornarsi. Quando si è pronti puntare quindi al proprio marketing, promuoversi e magari mettersi in proprio facendosi un listino e dei clienti.

Per approfondire il talento di questo straordinario creativo vi invitiamo a visitare il suo sito ufficiale e i suoi profili Instagram e Facebook

 

in copertina Marta Genovesi (@martaxcos)

Giorgia Filabozzi, in arte hikawaki, mai rinunciare ai propri sogni!

Giorgia Filabozzi in arte hikawaki è una giovane cosplayer romana e sui social si presenta come hikawaki_cos il suo nickname è ispirato ad Aki Hayakawa della nota serie manga chainsaw man, personaggio prediletto da Giorgia perché a suo dire ci si rispecchia caratterialmente. La sua passione per il mondo cosplay nasce nel 2021, anno in cui la cosplayer partecipa alla sua prima fiera, ‘’ da questo momento inizia la mia grande avventura! ’’ afferma entusiasta, perché per lei da quel momento il cosplay diventa fonte di entusiasmo, divertimento e passione.

Questo hobby ha accompagnato la ragazza sempre di più , in questo suo percorso artistico, sociale e anche di crescita personale permettendole di mettersi in gioco lavorando su se stessa, sperimentando le proprie capacità e volendosi migliorare sempre di più. Una grande fonte di ispirazione per Giorgia nel mondo del cosplay è himee.lily, la considera una forza della natura, poiché risulta motivante ed appassionante grazie alla sua spiccata bravura , grande passione e amore per i suoi fan.

“Il vero bello della passione, arriva nel momento in cui impari a non tener conto di tutti coloro che cercano di buttarti giù, scoraggiarti arrivando a farti abbandonare i tuoi sogni”.

Difatti la cosplayer afferma che ogni passione debba essere coltivata, mai affossata. Uno tra i cosplay a cui è più legata è sicuramente quello di Asuka Langley di Evangelion, e di Maka Albarn, non più di tanto per l’estetica ma per una questione di affetto verso i personaggi. Oltre al cosplay, Giorgia esprime la sua creatività nel disegno artistico, ama disegnare e dipingere soggetti di vario tipo, il suo obiettivo è quello di suscitare forti emozioni nelle persone che guardano i suoi dipinti. Infine per chi si è cimentato da poco nel mondo del cosplay, Giorgia consiglia di non arrendersi mai e di esercitarsi molto, soprattutto nell’acconciatura delle parrucche e nei makeup, secondo lei due punti molto importanti , i quali aumenteranno l’espressività e la riuscita del cosplay stesso.

Per approfondire il talento di Giorgia vi invitiamo a visitare i suoi profili Instagram e Tiktok.

Clelia Romeo, in arte Quinnofcosplay, la Principessa del Cosplay italiano

Clelia Romeo, Cosplayer italiana classe 1992, conosciuta con il nome d’arte Quinnofcosplay, ha iniziato il suo percorso per la prima volta nell’anno 2019. Dotata di un innato e di un importante senso creativo, ha dato vita a numerosi personaggi portando avanti il proprio concetto personale che vede il cosplay come una grande passione e al tempo stesso come una vera e propria “arte”, una tela bianca su cui dipingere e un palcoscenico su cui esibirsi. Cio l’ha indotta a coltivare discipline come la recitazione, attraverso lo studio del linguaggio non verbale del personaggio riprodotto (mimica facciale, gestualità, ecc ecc..) e lo studio della trama e del contesto storico dal quale esso proviene. Altre attività da lei praticate sono state la danza e il canto, e da qualche tempo a questa parte ha intrapreso una nuova avventura nel mondo sartoriale, per la creazione di costumi e accessori, e nelle acconciature per la realizzazione delle parrucche.

Il bagaglio cosplay di Clelia è davvero variegato e comprende una vasta gamma di personaggi provenienti da universi diversi come Disney, Dc Comics, Marvel Studios e altri ancora. Il primo cosplay realizzato da Quinnofcosplay è stato quello di Lara Croft nella versione “The Angel of Darkness”, seguito da una serie di altri personaggi tra cui Wonder Woman, Harley Quinn nella versione “Suicide Squad”, Mary Jane Watson / Female Peter Parker, Sheila Heinz, Ezio Auditore da Firenze, Belle nelle versioni da ballo e da “un magico Natale”, Ariel nelle varianti con la coda, da cittadina e da parco Disney, Aurora nelle versioni blu e da parco Disney, Pocahontas, Elsa nella versione azzurra, Rapunzel, Cenerentola nella versione serva, Megara, Miguel, Kitana, e Barbie Erika.La scelta dei cosplay è motivata principalmente dal legame affettivo con il personaggio, dalle somiglianze fisiche, estetiche e caratteriali tra la cosplayer e il personaggio, e infine dalla curiosità di esplorare e conoscere il personaggio in tutte le sue sfaccettature.

Tra i cosplay precedentemente citati ve ne sono due in particolare impressi nella sfera sentimentale della cosplayer, ovvero le principesse Ariel e Belle. Ariel assume un ruolo importante in quanto modello di riferimento dei ricordi e dei desideri legati all’infanzia, mentre Belle rappresenta i valori che la cosplayer porta avanti. Come nel caso di Belle è difficile vivere in una società poco incline al cambiamento, in cui non si viene valorizzati e dove l’apparenza conta più della sostanza, ragion per cui, fare cosplay spesso viene visto come un qualcosa di “buffo” o ridicolo, che rischia di mettere a dura prova qualsiasi cosplayer e indurlo a volte a smettere di coltivare la propria passione ma nonostante questo lei non ha permesso che ciò accadesse continuando imperterrita e orgogliosa del suo percorso.

L’apice del suo successo è avvenuto con la collezione di Principesse Disney che conserva gelosamente, la quale ha voluto far conoscere agli eventi cosplay di stampo nazionale ai quali ha partecipato, tra cui Lucca Comics & games,Romics official, Festival del fumetto, Megacon, eventi locali e feste per bambini. Gli eventi che è solita preferire sono quelli in cui sono presenti un elevato numero di cosplayers, in quanto appassionata di film, cartoni animati, videogiochi e anime, desidera ammirare l’originalità, la bellezza, l’elaborazione e la riproduzione di quanti piu personaggi possibili soprattutto i suoi preferiti.

Sicuramente il lavoro degli altri cosplayers ha giocato un ruolo non indifferente nella crescita di Clelia , i modelli di riferimento a cui si è ispirata sono in gran parte di casa Disney, in quanto uno dei suoi sogni piu grandi è sempre stato quello di poter diventare una principessa Disney a tutti gli effetti, sperando cosi di esibirsi nelle grandi realtà come quelle dei parchi Disney.

Quinnofcosplay crede fermamente che il cosplay non dovrebbe limitarsi ad essere solo un passatempo, ma dovrebbe tramutarsi in un vero e proprio lavoro dal quale poterne trarre profitto; purtroppo attualmente si porta avanti il concetto negativo che vede il lavoro come il solo sacrificio e obbligo a svolgere attività lontani anni luce dalla propria passione, abbandonando cosi l’idea che lavoro e passione possano andare di pari passo, mettendo cosi nell’ombra i talenti.

I social media risultano comunque essere un rimedio, in quanto ottimo strumento attraverso il quale far conoscere il proprio talento.

Cosplayer non si nasce ma si diventa, sperimentando e crescendo, non solo nelle facoltà creative e nell’esperienza, ma anche dal punto di vista personale, rammentando che dietro ad un cosplayer, vi è in primis una persona la quale per coltivare e vivere la propria passione, ha dovuto combattere contro le proprie insicurezze ma soprattutto contro il giudizio e lo scetticismo altrui.Questo fenomeno sfortunatamente risulta essere un rito di passaggio, ma una volta superato questo ostacolo si ottiene la capacita di vivere il proprio talento con spensieratezza e libertà. Se le chiedessero quale sia il motivo che si cela dietro la scelta di imbarcarsi nel mondo del cosplay, sicuramente risponderebbe affermando che il cosplay è stato il mezzo grazie al quale ha scoperto se stessa sotto tanti punti di vista, e grazie al quale ha potuto realizzare il sogno della sua infanzia, trasformando quella bambina in una principessa Disney.

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