Le nuove avventure di Huckleberry Finn

Una delle cose che mi ha sempre intrigato, all’interno di film o serie televisive, è come in alcune di esse vi fosse una specie di interazione, tra personaggi animati e attori in carne ed ossa. Di esempi ne abbiamo molti, il divertentissimo “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, l’interessante “Fuga dal Mondo dei Sogni” e le serie nipponiche di “I-Zemborg” e “Born-Free”. Però il mio archivio personale di curiosità Nerd e Vintage, ossia la mia poderosa memoria, mi ha fatto ricordare una vecchia serie televisiva della Hanna-Barbera che utilizzava questa tipologia di tecnica, la serie in questione si intitolava “ The New Adventures of Huckleberry Finn”.

Qui in Italia era conosciuta coi titoli “Le nuove avventure di Huckleberry Finn” oppure “Le avventure di Huckleberry Finn”, questa serie fu prodotta e trasmessa alla fine degli anni sessanta, per un totale di 20 episodi racchiusi in un unica stagione, in Italia venne trasmessa nei primi anni ottanta, la prima volta su Retequattro e successivamente vennero fattoi alcuni passaggi sulle reti locali come SuperSix oppure in contenitori per ragazzi come Junior Tv.  Come si evince dal titolo, la serie è basata sui personaggi e le storie di Mark Twain nel romanzo “Le avventure di Huckleberry Finn”, infatti vengono ripresi in questa serie oltre al personaggio di Huckleberry, Becky Thatcher, Tom Sawyer l’immancabile Zia Polly e il truce Joe l’Indiano; mescolati con nuovi personaggio creati apposta per la serie.

New Adventures of Huck Finn Credits (High Quality)

In breve, durante ogni episodio, si raccontano le vicende di Huck e dei sue due amici Tom e Becky. I tre ragazzi vivono in un piccola cittadina chiamata Hannibal situata lungo il fiume Missouri e passano le giornate andando a scuola e divertendosi a giocare tra di loro. Durante le loro avventure, i tre giovani ragazzi, finiscono in un mondo di fantasia, dove vivono fantastiche avventure, incontrando personaggi, in forma animata, personaggi straordinari, come i piccoli Lillipuziani, il mitologico Ercole, il valoroso Don Chisciotte della Mancia, Folletti e tanti altri. Però, oltre a questi personaggi che via via diventano loro amici, incontrano anche le varie versioni animate di Joe l’indiano, loro nemico nella vita reale, che in questo mondo fatato si ritrovano davanti in vari ruoli, come un pirata, un bandito e così via; ma i tre alla fine riusciranno sempre a sconfiggerlo e alla fine di ogni episodio a ritrovare la strada di casa, sapendo che il domani li porterà a vivere nuove e sempre più emozionanti avventure.

Una serie molto divertente, che rivisita in chiave animata mista, un classico della letteratura americana, che alla fine di ogni episodio ci dava anche un insegnamento di vita.

Gamicon Videogames Festival: dal 7 al 9 ottobre 2022 a Pistoia

Il Gamicon Videogames Festival è un evento interamente dedicato al Gaming come non lo avete mai visto: l’appuntamento è dal 7 al 9 Ottobre 2022 presso il Centro Fiere – Via Pertini. L’evento è organizzato da Arkanoid srls, Gamers Arena asd e Pistoia Non Solo Comics con il patrocinio di Comune e Provincia di Pistoia.
 
Tutti gli appassionati sono chiamati ad immergersi completamente nel mondo del videogioco: dalla sua nascita, alle ultimissime innovazioni del settore. Mostre, ospiti ed un’ infinità di videogiochi. Oltre 200 postazioni interattive, per toccare con mano gli ultimi successi del videogame: Fortnite, Call of Duty, Valorant, Fifa 22, Elden Ring, Gran Turismo 7, Rocket League, Tekken 7 e molti altri ancora. Tornei ufficiali gratuiti e aree free-play. Per sfidare gli amici con gli ultimi titoli usciti o i grandi classici, i più bravi si sfideranno sul palco per finali mozzafiato! Inoltre, una mostra per scoprire la Storia dei Videogiochi, dai primi esperimenti al fenomeno di massa! Un percorso con pezzi rari, prototipi, giochi e console per scoprire le origini e capirne lo sviluppo! Un’ enorme area con cabinati Arcade e postazioni interattive per rivivere l’emozione dei giochi che hanno fatto la storia delle salegiochi e sfidare i vostri amici in battaglie all’ultima hadouken!
 
Sul palco Quiz a premi sul mondo Nerd e Videogames, attività esclusive e grande intrattenimento delle aree Mario Kart, Just Dance e Guitar Hero! Youtubers e volti noti del mondo dei videogiochi si avvicenderanno sul palco del festival e incontreranno i visitatori nell’area Meet&Greet! Anno dopo anno Pistoia si afferma per la sua bellissima gara cosplay della domenica, a tema Videogames e non solo!
 

Inoltre sarà possibile giocare agli ultimi titoli della rivoluzionaria Realtà Virtuale e sfreccia sui circuiti di tutto il mondo a bordo delle auto più veloci grazie ai simulatori di guida di ultima generazione! Gruppi a tema e progettatori di videogiochi Indie per illustrare la loro passione coinvolgendo i visitatori con aree interattive dedicate, prove di abilità e conferenze. Infine, i migliori negozi di videogiochi moderni, retrogame, pokémon e gadget dedicati al mondo dei videogiochi.

 

 

To Play V: Il Festival del gioco torna Il 3 e il 4 Settembre 2022

TO Play, il festival del gioco è una manifestazione completamente gratuita, organizzata da Il FortunaDado con l’aiuto di oltre 250 volontari provenienti dalle associazioni ludiche da tutto il Nord-Ovest, è ormai giunta alla quinta edizione. L’edizione 2022 è realizzata con il patrocinio del Comune di Torino, della Circoscrizione 4, della Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione CRT ed ha come obiettivo il gioco come strumento di unione e scambio di idee.

Grazie alla risposta positiva dei visitatori del festival quest’anno saranno presenti oltre 160 tavoli di gioco di ruolo, da tavolo, di strategia e per i più piccoli, e non mancheranno numerosi eventi speciali come la Caccia al Tesoro, i giochi di ruolo dal vivo (con due format: sia per i più piccoli che per gli adulti), e le finali nazionali di alcuni fra i boardgame più amati.

Non solo fantasy insomma, ma un festival dove giocare, divertirsi e passare un bel pomeriggio sono anche un modo per fare nuove conoscenze e approfondire realtà e tematiche nuove!

Tra la vasta offerta ludica troverete esperienze più leggere ma anche temi che portano alla riflessione, come l’evento a prenotazione “Beyond Horizon” portato da IlFortunaDado, che porta la tematica delicata della guerra, vista da diversi punti di vista, proponendo 4 tavoli di gioco di ruolo cooperativo, oppure “Fiume Crisis” un EduLarp internazionale, ambientato negli anni immediatamente successivi alla Prima Guerra Mondiale nella città omonima .

Oltre alle numerose attività di gioco sono in programma alcune conferenze:

IL / IN gioco contro l’azzardo – sabato 3 settembre, h12.30-14.00

Ne parlano: Luigi Gilardetti (Libera Asti); Daniela Capitanucci (Presidente AND – Azzardo e Nuove Dipendenze APS – online); Paolo Munini (educatore, ex responsabile del Ludobus e della Ludoteca comunale di Udine – online) moderato da Marco Viola (Università Roma 3). La dipendenza dal cosiddetto “gioco” d’azzardo condivide molte caratteristiche con le tossicodipendenze. Si possono usare i giochi “sani” come antidoto all’azzardo?

Game Based Policies: società civile, ricerca, innovazione – sabato 3 settembre, h17-18.30

Ne parlano: Leonardo Boncinelli (Università di Firenze), Fabio Viola (Curatore Reggia di Venaria, CEO Tuo Museo), Tiziano Antognozzi (PostDoc Scuola Alti Studi IMT Lucca, Curatore Culturale Lucca Comics & Games) moderato da Ivan Mosca  (Università di Torino)

Oltre i confini del gioco – domenica 4 settembre, h12.30-14.00

Ne parlano: InnTale (Youtubers and Influencers Twitch), Matteo Casali(Autore di Fumetti) moderato da Roberta “Ckibe” Sorge. Si può giocare in modo diverso? Si può fruire il gioco anche attraverso i fumetti e le piattaforme di streaming? Quali sono le sfide nel passare da un media all’altro?

Ingresso libero

INFO TOPlay: 3 e 4 settembre 2022 dalle 10.00 alle 19.00, Parco della Tesoriera, Torino. Ingresso libero. Per info: facebook.com/toplaytorino oppure toplaytorino.it.

Evento Cosplay Danmei: 01 ottobre 2022

In data 1 ottobre 2022 si terrà a Prato Alto, Albino (BG) l’evento completamente dedicato al mondo Danmei. Un ibrido fra raduno cosplay ed evento fotografico, dove saranno presenti cosplayer, fotografi e amanti del genere per passare assieme una splendida giornata in una location d’eccezione particolarmente adatta all’adattamento delle serie più famose del genere, specialmente le opere di MXTX.

Il genere letterario del danmei, particolarmente amato in Cina e in continua espansione nel resto del mondo, dipinge storie d’amore fra uomini in atmosfere di particolare bellezza malinconia e personaggi di profonda dinamicità caratteriale, tale da rendere questi romanzi una fresca brezza di novità letteraria in un panorama spesso saturo di storie già lette, già raccontate.

L’intento dell’evento è di riunire i fan di questo genere in una location naturale per un raduno fotografico mai dedicato prima d’ora in Italia a questi romanzi.

L’evento sarà libero al pubblico, con l’unico consiglio per i cosplayer desiderosi di partecipare ai photoshoot è quello di scegliere di interpretare il più variegato numero di personaggi e versioni diverse per poter favorire una maggiore varietà nelle foto.

Verrà chiesta quindi un’iscrizione ufficiale per chi partecipa ai photoset in cui sarà richiesto di specificare almeno due personaggi o versione dello stesso personaggio (con esclusione della modern au) di modo che lo staff possa suggerire quale cosplay riscuoterebbe più successo – si precisa che non verrà escluso nessun partecipante.

L’organizzazione aspetta quindi tutti i fan del genere Danmei a Prato Alto, Albino il primo ottobre e per tenersi informati su tutti gli aggiornamenti consigliamo di iscriversi all’evento: facebook.com/events/363926542569682/

L’edizione 2022 di Expo Mattoncino a Pinerolo

Torna a Pinerolo il tanto atteso Expo Mattoncino 2022 alla sua sesta edizione. L’appuntamento è per il 28 e 29 maggio: due giornate di splendide esposizioni di costruzioni con mattoncini, opere, diorami e collezioni private di appassionati. Al Centro Commerciale Le Due Valli di Pinerolo, 3000 mq di esposizione e divertimento, con aree gioco e intrattenimento.

Expo Mattoncino non è soltanto una mostra, ma un’esperienza divertente e formativa. Un vero e proprio viaggio nel tempo, dalla nascita dei primi mattoncini fino ad oggi e ci si sorprenderà scoprendo quanto in là si possano spingere la capacità tecnica e l’immaginazione. Soltanto i mattoncini colorati permettono a chiunque di realizzare con la stessa materia prima oggetti di uso quotidiano e opere d’ingegno e di creatività mai viste prima. Bastano solo un po’ di fantasia e di manualità…

Tutti gli espositori saranno pronti per mostrare le proprie fantastiche opere! Si troveranno esposte tante costruzioni, dalla più fantasiosa alla più personalizzata e potrai conoscere tutti i segreti per realizzarle anche tu confrontandoti con chi le ha progettate. Un weekend pieno di intrattenimento per grandi e piccini… Macchinine a pedali, bimbo drive, gonfiabili, area gioco con mattoncini GIGANTI e area streetfood.

 
Per info To Make Eventi 345.1189816: tomakeeventi.it  |  facebook.com/events/511350437025751/
 
 

Challenge of the GoBots: Optimus Prime non era solo!

Aprendo il cassetto dei ricordi, mentre stavo visionando le puntate della serie dei Transformers, mi si è accesa la solita lampadina della memoria: c’è stata un’altra serie televisiva, tanto tanto tempo fa, che prendeva spunto dalla celebre saga di Hasbro: Challenge of the Gobots. Una serie animata di metà anni ’80, prodotta dalla Hanna-Barbera, basata sugli omonimi personaggi della linea di giocattoli prodotta dalla Tonka, che si presentava in maniera assai simile al gruppo di Autorobot in lotta con i Deception che tutti noi conosciamo

C’era un pianeta robotico dal quale provenivano (come Cybertron), vi erano due schieramenti in lotta da millenni e i robot protagonisti si trasformavano da robot a veicoli terrestri: la differenza della serie consisteva proprio nella trasformazione, infatti mentre i più noti Transformers si trasformavano in veicoli contemporanei o spaziali e le loro trasformazioni erano così complesse che i primi giocattoli usciti differenziavano da essi deludendo molti bambini, le trasformazioni nella serie Gobots erano praticamente identiche alla loro versione giocattolo, ed essi si trasformavano non solo in veicoli contemporanei e futuristici, ma anche in veicoli della seconda guerra mondiale e di altro genere, infatti questa serie venne realizzata per pubblicizzare la linea di giocattoli della Tonka, però per via dell’acquisizione della stessa da parte di Hasbro e Bandai, oltre alla linea di giocattoli venne interrotta anche la serie animata.

Challenge of the Gobots Intro

La serie ruota tutto intorno all’eterna lotta tra robot trasformabili senzienti divisi in due fazioni i Guardiani comandati dal coraggioso e leale Leader-1 che si trasforma da robot ad aereo F-15 Eagle, che sono i baluardi del bene e della luce e i Rinnegati con a capo il crudele e malvagio Cy-Kill che si trasforma da robot a motocicletta. I loro scontri li porteranno ad affrontarsi fino ad arrivare sulla Terra dove i Guardiani troveranno fedeli amici ad aiutarli nella lotta e i perfidi Rinnegati cercheranno di prendervi il potere per dominare sull’intero universo.

Nonostante la trama di ogni episodio sia molto similare ai transformers, con alcune differenze e la grafica sia nettamente inferiore, i Gobots avevano il loro fascino in quanto era bello vedere come le trasformazioni che i robot eseguivano in veicolo e viceversa erano simili a quelle dei giocattoli e questo era molto divertente, in quanto almeno io, dopo ogni puntata mi divertivo a rivivere quegli episodi o mi inventandovo nuove storie. Ma non solo, la serie era molto più ironica e divertente ricca di battute finali, si può dire che era versione “allegra” dei transformers.

La nostra esperienza al Festival dell’Oriente di Torino 2022

Dopo un lungo periodo di sospensione per via della pandemia dovuta al Covid 19 e relative varianti, finalmente molti festival ed eventi che erano stati sospesi e che temevamo che potessero essere definitivamente repressi, hanno ricominciato ad essere inseriti in programma, e tra questi vi è il famoso Festival dell’oriente, che come prima tappa nei week end del 19-20 e del 26-27 marzo hanno scelto come prima tappa la città di Torino.

In tale manifestazione, non vi sono solo luoghi di ristoro o street food oppure semplici bancarelle dedicato allo shopping etnico, ma esso è anche ricco di moltissimi eventi come conferenze, spettacoli di arti marziali e balli tradizionali, workshop di vario genere e varie cerimonie proveniente dalla tradizione dei vari paesi coinvolti, come ad esempio quella del Mochi Tuki

Sono stati giorni, molto intensi e molto faticosi, ma dopo aver visto la moltitudine di stand e i vari spettacoli, devo dire che ne è valsa la pena, infatti girando per i vari stand che erano stati allestiti per l’occasione, non solo si sentiva un’atmosfera che ti immergeva completamente in un’ambientazione totalmente orientale e in certi sensi anche di pace interiore, ma anche di voglia di ricominciare a vivere e a divertirsi per uscire da un brutto periodo oscuro e ritornare finalmente a vivere alla luce del sole, non solo letteralmente ma anche fisicamente senza più avere paura del futuro.

Tra le moltissime cosa da vedere vi era la creazione del Mandala, eseguita da un autentico Monaco Buddista con le tecniche tradizionali. Iniziata il primo giorno, dove poi sarebbe vi sarebbe stata la cerimonia della sua distruzione alla fine della manifestazione.

Nella zona dedicata al Giappone, vi erano le riproduzione di vari luoghi e monumenti tipici di quella nazione come una piccola riproduzione delle tombe dei 47 Ronin (valorosi Samurai che decisero di vendicare la morte del loro signore e di seguirlo nell’aldilà come segno di fedeltà verso di lui), una riproduzione del monumento dedicato a Mihamoto Musashi, famoso e leggendario spadaccino Nipponico. Queste solo per citarne alcuni, ma come detto all’inizio, non vi era solo una zona dedicata al Giappone, ma anche ad altri vari paesi, come la Cina, la Corea, la Thailandia. l’India, Singapore, il Tibet, il Bangladesh, Sri Lanka e molti altri del medio ed estremo Oriente con le sue rappresentanze.

 

Come detto in precedenza vi erano molti eventi e per poter vedere i vari spettacoli, erano stati allestiti ben tre palchi dove i vari artisti, ballerini e maestri di varie discipline di arti marziali, cantanti si esibivano per la gioia del pubblico.

Qui di seguito dei piccoli video di alcune delle esibizioni che vi sono svolte durante la manifestazione:

Danza del Leone

danza del leone

danza del raccolto

danza del raccolto

il Diablo:

il diablo esibizione trottola

esibizione di arti marziali

esibizione con la spada cinese

 

esibizione col bastone

Questi sono alcune degli eventi che si sono susseguiti in questi quattro giorni ricchi di esibizioni, conferenze, misticismo, proveniente dal misterioso Oriente. ringrazio nuovamente il mio collega Marco “Talparius” Lupani per le foto e le riprese dell’evento!

 

 

 

La Cerimonia del Mochi Tuki

Durante l’edizione 2022 del Festival dell’Oriente di Torino, tra tanti spettacoli ed eventi che a cui abbiamo assistito, sono riuscita ad assistere alla cerimonia del Mochi Tuki, una cerimonia rituale per preparare i famosi Mochi.

Il mochi  è un piatto tradizionale giapponese costituito da Riso molto ricco di glutine, tritato e pestato per ottenere una pasta bianca, morbida e appiccicosa che viene poi modellata in forme sferiche o rettangolari e per alcune preparazioni, viene anche fatto ripieno con vari ingredienti, come il Thè Verde oppure gli Akatsuki i tipici fagioli giapponesi

Secondo la tradizione, durante la cerimonia del Mochi Tuki, il riso cotto viene pestato con forza in tradizionali mortai di grandi dimensioni chiamati Usu, comunemente fatti di legno con l’ausilio di grandi martelli in legni chiamati Kine.

cerimonia del mochi

Di solito per questa procedura servono da due a tre persone, un o due che pestano  con il Kine in maniera ritmica il riso e un’altra persona che rimescola e umidifica il riso che nel frattempo si trasforma in una pasta compatta il Mochi, per poter effettuare tale operazione, ci vuole molta coordinazione tra chi pesta il riso e chi ha il compito di rigirare e rendere umida la pasta, perchè senza tale coordinazione  ci si potrebbe anche fare del male per questo ci vuole una perfetta sincronia, appena ottenuta una pasta molto collosa, essa poi viene tagliata e modellata in varie forme solitamente in sferette e poi servite per essere mangiate.

Ovviamente tale cerimonia viene eseguita in particolari eventi per via della sua laboriosità in tale preparazione, infatti per poter produrre il Mochi come piatto di tutti i giorni, vengono utilizzati macchinari industriali che sono adibiti alla preparazione di tale pietanza in maniera “intensiva”!

 

 

Quackula

Quackula è una serie uscita alla fine degli anni ’70 primi anni ’80, composta da una ventina di episodi contenitore della serie di Heckle & Jeckle, le tragicomiche avventure di due amici corvi: la serie comprendeva due episodi di Heckle & Jeckle, e nel mezzo un episodio appunto di Quackula. In Italia venne trasmessa dopo la metà degli anni ’80 prevalentemente nelle reti locali. Anche se Quackula manteneva certi toni horror tipici dell’epoca, come dormire in una bara e la voglia di bere sangue, essendo una serie animata di stampo umoristico alla fine ogni puntata era stata strutturata in modo da far ridere lo spettatore.

Quacula - Macchina del Tempo

Giorni nostri, nella remota periferia di una cittadina americana, all’interno di una zona paludosa, che sembra richiamare la Luisiana, sorge un antico maniero, al cui interno vive un orso di nome Teodoro, una persona qualunque con un lavoro, una casa e degli hobby, egli trascorre le sue giornate con tranquillità e beatitudine, però quando calano le tenebre e scende la notte, mentre Teodoro si concede il riposo dei “giusti”, dai sotterranei di quell’antico maniero, si risveglia un male antico come il tempo. Infatti in quegli angusti meandri, è posta una bara a forma di uovo, e quando si estingue l’ultimo raggio di sole, la bara-uovo si apre e si risveglia il “Conte Quackula”, un papero vampiro, immortale vecchio quanto il tempo stesso. Al suo risveglio il Conte Quackula ha un solo pensiero, spaventare e bere il sangue del suo “coinquilino” Teodoro, utilizzando ogni mezzo possibile, però la sua crudeltà viene messa in contrapposizione alla sua goffaggine e anche a un pochino di sfortuna, infatti molto spesso non riesce nel suo intento, creando un finale sempre più divertente in un escalation di risate generali.

Senza tante pretese, con una trama molto velocizzata, si tratta infatti di episodi di una ventina di minuti, ma molto ricchi di umorismo condito da gag e situazioni paradossali, come, ad esempio, la bara-uovo di Quackula rapita dagli alieni. Grafica molto curata e con una definizione dei personaggi molto nitida.

L’unica nota negativa e che purtroppo ne han fatti solo pochi di episodi, quando secondo me potevano farne molti di più

 

Hey il Re: Fonzie versione Re Leone

Molto spesso, come avevamo già parlato in precedenza, molte serie animate si ispirano a film o serie televisive di successo, ricreando una versione più o meno fedele della serie o film originale, oppure trasformandola in un’opera totalmente differente, ma che per certi dettagli si rifanno ad esse.

Questo è il caso di una serie animata che prende ispirazione dalla serie televisiva Happy Days, grande successo televisivo degli anni 70’; il titolo di tale serie è “Heyyy It’s the King!” tradotta da noi col titolo di “Hey il Re!”. Realizzata e prodotta da Hanna-Barbera nel 1977, per un totale di 13 episodi, dove i personaggi erano composti da animali antropomorfi che facevano il verso alla combriccola della Fonzie gang, trasmessa in Italia sulle reti locali.

Heyyy Its The King  Intro

Trama

Tutta la serie ruota sui personaggi di Hey, il leone re della gang simpatico ma vanitoso e un pochino egocentrico e dei suoi amici sudditi, Big H un simpatico ippopotamo molto geniale, il forzuto gorilla Clyde Sheena la leonessa amica/fidanzata del Re, Skids l’alligatore, Zelda lo struzzo femmina e la ridanciana e divertente iena Yukayuka. Il gruppo vive tutta una serie di avventure più o meno tragicomiche quasi sempre per colpa del loro Re, che per un motivo o per l’altro coinvolge il resto della gang nelle sue avventure al limite dell’assurdo, ma alla fine per quanto disperata e tragica all’inizio ogni situazione alla fine si risolve con un happy end e con una bella risata di gruppo, oltre alla mossa finale alla Fonzie col pollice in su del Re.

Come detto si ispira molto a Happy Days, anzi più nel personaggio di Fonzie, anche se l’ambientazione, oltre ai personaggi; e la trama sono totalmente differenti, però mantiene sempre quella classica ironia anni 50-60 che molti di noi hanno saputo apprezzare guardando serie o film simili.

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