Topic: una golosa nuova casa editrice

La la nuova casa editrice Topic, progetto editoriale ideato da Marco Bolasco, autore e giornalista di Roma, con la partecipazione di Giunti editore per la distribuzione dei libri, come il nome stesso suggerisce, ha l’intenzione di fornire al pubblico saggi divulgativi su una vasta gamma di argomenti. La casa editrice si propone di offrire letture che permettano ai lettori di crescere personalmente e culturalmente, attraverso prospettive nuove e autorevoli provenienti dall’Italia e dall’estero. L’obiettivo è dunque  garantire che i testi di Topic siano di qualità, senza barriere di genere o settore, in modo da essere di valore pratico e morale per i lettori.

La casa editrice ha in programma numerosi progetti interessanti che vedranno presto la luce. Inziamo, ovviamente, con “qualcosa di nerd”: un Atlante del Gioco da Tavolo, curato da Andrea Davide Cuman e Cristian Confalonieri, che presenterà le principali categorie di giochi da tavolo e i giochi più rappresentativi di ciascuna categoria.

I primi tre titoli già pubblicati da Topic sono: “Chianti Classico, l’Atlante dei vigneti e delle UGA” di Alessandro Masnaghetti e Paolo De Cristofaro, che offre una prospettiva completa sulle cantine e i vigneti del Chianti Classico; “De Gustibus” di Davide Risso e Gabriella Morini, un’analisi del gusto nei diversi esseri viventi; e infine “Il Vino è Rosa” di Giulia e Luigi Cataldi Madonna, che celebra l’ascesa del vino rosato. Inoltre, collaborazioni con lo chef Niko Romito e una rivista monografica sul vino curata da Armando Castagno, Giampaolo Gravina e Fabio Rizzari arricchiranno ulteriormente il catalogo di Topic.

Nonostante le difficoltà legate alla crisi economica del 2008, il mercato del libro sembra godere di una buona salute. I dati GFK mostrano un incremento del 20,5% nel biennio 2020/2021 e si prevede un’ulteriore crescita del 24,1% tra il 2020 e il 2024. Questo trend positivo, mai visto prima, dimostra che l’interesse per la lettura è ancora vivo e in crescita. In questo contesto, Topic si propone di stimolare una lettura concreta e di fornire strumenti di self-improvement per i suoi lettori. I libri pubblicati da questa casa editrice sono rivolti a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie passioni, definire la propria identità personale e professionale, e aggiungere un valore prezioso alla propria crescita. Sei pronto a scoprire tutto ciò che Topic ha da offrire?

Montelago Celtic Festival XIX ed. dal 4 al 6 agosto 2022

La Terra di Mezzo raccontata da Tolkien per tre giorni prende forma e pulsa fra le Marche e l’Umbria. Il 4, 5 e 6 agosto a Taverne di Serravalle di Chienti (MC) torna Montelago Celtic Festival. Una XIX edizione in cui l’universo folk-fantasy è protagonista sui prati dell’Appennino per 72 ore no stop in cui rientrare in sinergia con il contesto naturale mozzafiato attraverso, come sempre, un programma d’eccellenza che convoglia in un unico festival ecosostenibile musica, laboratori, letteratura, artigianato, sport, gastronomia, giochi, trekking e tanto altro.

Una pozione magica contro la frenesia e la noia, distillata in una miscellanea di 25 concerti e 15 conferenze: dalla Finlandia il potente folk metal dei Korpiklaani; con oltre 50 album pubblicati e milioni di copie vendute, l’ultima reincarnazione dei mitici The Dubliners; oppure i dissacranti e italianissimi Nanowar Of Steel. Grazie alle ormai storiche collaborazioni con prestigiosi festival internazionali come il Celtic Connections di Glasgow o il New Orleans Jazz & Heritage Festival arrivano The John Langan Band, vincitori del Danny Coyle Award, e gli inglesi Ranagri, gruppo di spicco del British Folk capitanato da Eliza Marshall, flautista di Peter Gabriel e colonna portante della soundtrack di grandi film come Il Signore degli Anelli e Il Grande Gatsby. Musica e parole alla ricerca di bellezza e armonia; la Tenda Tolkien è il luogo del sapere di questa città nomade e pacifica che nasce e sparisce in tre giorni, cuore fantasy della manifestazione in cui si snodano tematiche sorprendenti e approfondimenti grazie ai tanti relatori, nomi di spicco della letteratura italiana: Loredana Lipperini, Edoardo Rialti, Vera Gheno, Silvia Ballestra, Cesare Catà, Wu Ming 2.

Novità 2022 il The Riddle Pit, padiglione dedicato alle attività di gioco di ruolo, con giocatori esperti e neofiti che si cimentano in sessioni multi-tavolo, e poi Montelago Cinema Hall, dove poter vedere in anteprima il docufilm Montelago, la città nomade. Non mancano i matrimoni celtici, stage, rievocazione, spettacoli col fuoco, le immancabili visite guidate alla scoperta del territorio, anche a cavallo e tanto sport. Due novità legnose quest’anno: The Cutter e Run to Wall, taglio e trasporto di tronchi come nella migliore tradizione degli highland games, una delle prime forme di crossfit delle civiltà di montagna.

A disposizione dei partecipanti camping attrezzato, area camper, tende, zone riservate ai biker e alle famiglie con bambini, macelleria, fornaio e fruttivendolo. Un evento adatto a tutti, polo di riferimento di una terra ricca di natura, cultura, storia, arte e tradizioni, che si estende su 60 ettari di campeggio, con 2 mega tensostrutture che assicurano relax e ombra, 3 palchi, 90 stand di produttori artigianali e 23 aziende agricole, per quello che a tutti gli effetti è diventato il caso italiano più virtuoso di expo rurale esperienziale.

Quando scende il sole si accendono le griglie: più di 8mila kit per la raccolta differenziata distribuiti gratuitamente all’ingresso e depositati in 47 punti di raccolta, 25mila piatti e stoviglie biodegradabili, prevenzione con Stammibene e Alza la testa non il gomito del dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR AV 3 Marche, un ospedale da campo gestito da Croce Rossa Italiana in collaborazione con Macerata Soccorso.

Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Protezione Civile e Croce Rossa.

Info e prevendita: www.montelagocelticfestival.it

La nostra esperienza al Festival dell’Oriente di Torino 2022

Dopo un lungo periodo di sospensione per via della pandemia dovuta al Covid 19 e relative varianti, finalmente molti festival ed eventi che erano stati sospesi e che temevamo che potessero essere definitivamente repressi, hanno ricominciato ad essere inseriti in programma, e tra questi vi è il famoso Festival dell’oriente, che come prima tappa nei week end del 19-20 e del 26-27 marzo hanno scelto come prima tappa la città di Torino.

In tale manifestazione, non vi sono solo luoghi di ristoro o street food oppure semplici bancarelle dedicato allo shopping etnico, ma esso è anche ricco di moltissimi eventi come conferenze, spettacoli di arti marziali e balli tradizionali, workshop di vario genere e varie cerimonie proveniente dalla tradizione dei vari paesi coinvolti, come ad esempio quella del Mochi Tuki

Sono stati giorni, molto intensi e molto faticosi, ma dopo aver visto la moltitudine di stand e i vari spettacoli, devo dire che ne è valsa la pena, infatti girando per i vari stand che erano stati allestiti per l’occasione, non solo si sentiva un’atmosfera che ti immergeva completamente in un’ambientazione totalmente orientale e in certi sensi anche di pace interiore, ma anche di voglia di ricominciare a vivere e a divertirsi per uscire da un brutto periodo oscuro e ritornare finalmente a vivere alla luce del sole, non solo letteralmente ma anche fisicamente senza più avere paura del futuro.

Tra le moltissime cosa da vedere vi era la creazione del Mandala, eseguita da un autentico Monaco Buddista con le tecniche tradizionali. Iniziata il primo giorno, dove poi sarebbe vi sarebbe stata la cerimonia della sua distruzione alla fine della manifestazione.

Nella zona dedicata al Giappone, vi erano le riproduzione di vari luoghi e monumenti tipici di quella nazione come una piccola riproduzione delle tombe dei 47 Ronin (valorosi Samurai che decisero di vendicare la morte del loro signore e di seguirlo nell’aldilà come segno di fedeltà verso di lui), una riproduzione del monumento dedicato a Mihamoto Musashi, famoso e leggendario spadaccino Nipponico. Queste solo per citarne alcuni, ma come detto all’inizio, non vi era solo una zona dedicata al Giappone, ma anche ad altri vari paesi, come la Cina, la Corea, la Thailandia. l’India, Singapore, il Tibet, il Bangladesh, Sri Lanka e molti altri del medio ed estremo Oriente con le sue rappresentanze.

 

Come detto in precedenza vi erano molti eventi e per poter vedere i vari spettacoli, erano stati allestiti ben tre palchi dove i vari artisti, ballerini e maestri di varie discipline di arti marziali, cantanti si esibivano per la gioia del pubblico.

Qui di seguito dei piccoli video di alcune delle esibizioni che vi sono svolte durante la manifestazione:

Danza del Leone

danza del leone

danza del raccolto

danza del raccolto

il Diablo:

il diablo esibizione trottola

esibizione di arti marziali

esibizione con la spada cinese

 

esibizione col bastone

Questi sono alcune degli eventi che si sono susseguiti in questi quattro giorni ricchi di esibizioni, conferenze, misticismo, proveniente dal misterioso Oriente. ringrazio nuovamente il mio collega Marco “Talparius” Lupani per le foto e le riprese dell’evento!

 

 

 

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