C’è un momento, ogni anno, in cui la primavera accende Falconara Marittima con una luce tutta sua. Non è solo il sole che si allunga sulle giornate, ma un’energia palpabile che vibra tra i vicoli della città: è il richiamo di FalComics. E quest’anno, amici della cultura pop, l’edizione 2025 promette di essere non solo la più grande, ma anche la più umana di sempre. Il tema scelto? “Empathy”. E già solo a pronunciarlo si sente un respiro collettivo, come se questo festival stesse per toccarci più a fondo del solito.
A guidarci in questo viaggio emozionale è il manifesto ufficiale dell’evento, una vera e propria opera d’arte firmata dal talento cristallino di Ivan Bigarella. Se il nome vi suona familiare, è perché parliamo di uno dei volti più amati del fumetto italiano, autore di copertine per Topolino e illustratore dal tratto immediatamente riconoscibile. Il manifesto non è solo una locandina: è una dichiarazione d’intenti. È la sintesi visiva di quello che ci aspetta, un ponte tra l’immaginario fantastico e il cuore pulsante delle emozioni umane. Ma Bigarella non si ferma lì. Il 23 maggio inaugurerà anche una mostra personale, “Il mio lavoro, la mia passione” — e già il titolo dice tutto. Sarà un’occasione per entrare nel suo mondo, per capire cosa c’è dietro ogni linea, ogni colore, ogni scelta artistica. Un invito all’empatia, insomma, attraverso lo sguardo di un artista.
Empatia come esperienza collettiva
A FalComics 2025 l’empatia non è solo un tema, ma un filo rosso che attraversa ogni angolo del festival. Lo ha spiegato bene il Direttore Artistico Gianluca Del Carlo, paragonando l’intera manifestazione a un’orchestra: ogni partecipante è uno strumento, ogni momento un accordo che contribuisce all’armonia generale. Un’armonia fatta di incontri, spettacoli, performance, e soprattutto condivisione.
Il festival diventa così uno spazio dove non solo si celebrano i fumetti, i videogiochi, il cosplay e la narrativa fantasy, ma dove ci si riconosce negli altri. Dove i fan diventano comunità. Dove le passioni smettono di essere hobby individuali e si trasformano in una vibrazione collettiva.
La formula del successo? Inclusività e accessibilità
Che FalComics sia diventato un punto fermo nel calendario nerd nazionale non è un caso. L’edizione 2024 ha sfiorato i 235.000 visitatori, un numero che fa girare la testa, ma che soprattutto testimonia quanto questa manifestazione sia diventata un faro per gli appassionati. Il segreto? L’ingresso gratuito. Sì, perché la cultura pop, secondo gli organizzatori e il Comune di Falconara Marittima, dev’essere per tutti. E in un’epoca in cui l’accesso alla cultura spesso è un privilegio, questa scelta ha il sapore di una presa di posizione forte e necessaria.
Lo conferma anche il Sindaco Stefania Signorini, che vede nel festival un “motore di inclusione”, un modo per trasformare Falconara in un crocevia di storie ed emozioni. E non è un caso se ogni anno la città si trasforma, letteralmente, in un gigantesco parco tematico della creatività.
RIOT Games, Giorgio Vanni e le leggende del pop
Anche nel 2025 le collaborazioni d’oro non mancano. Torna RIOT Games, uno dei publisher più influenti nel panorama gaming mondiale, segno tangibile di quanto FalComics sia ormai riconosciuto anche a livello internazionale. E poi, come ignorare lui, il Capitano? Giorgio Vanni, la voce delle nostre sigle preferite, è pronto a salire di nuovo sul palco per farci urlare come se fossimo ancora ragazzini davanti alla TV con in mano un succo di frutta e gli occhi pieni di cartoni giapponesi.
Una città che diventa universo
Dal 23 al 25 maggio, Falconara Marittima non sarà solo una località sulla mappa, ma un luogo dell’anima. Sarà un laboratorio di idee, un’arena per cosplayer, una galleria a cielo aperto per artisti e illustratori, un’arca di Noè per appassionati di tutte le età, provenienze e background. E sarà, soprattutto, un’esperienza.Perché se c’è una cosa che FalComics ci ha insegnato negli anni è che il mondo nerd non è solo un mondo fatto di pixel, tavole disegnate o costumi cuciti a mano. È una lente per guardare meglio dentro noi stessi e negli altri. E quest’anno, con Empathy, questa lente si fa ancora più nitida.
Quindi segnatevi le date, liberate la memoria del telefono per le foto, preparate i costumi e, soprattutto, il cuore. FalComics 2025 non sarà solo una fiera. Sarà un abbraccio collettivo, una dichiarazione d’amore alla cultura pop, ma anche e soprattutto a ciò che ci rende umani: la capacità di sentire, capire, connetterci. E in un mondo che corre veloce, forse è proprio questo il superpotere di cui abbiamo più bisogno.