Vidu: l’innovativo strumento AI per la creazione di video di alta qualità

L’azienda ShengShu-AI insieme all’Università Tsinghua hanno annunciato il lancio di Vidu, un innovativo strumento di intelligenza artificiale che consente di creare video ad alta qualità partendo da semplici descrizioni verbali. Questo nuovo modello cinese, si presenta come una valida alternativa al noto servizio Sora di OpenAI, anche se attualmente limitato a creare video di durata massima 16 secondi, rispetto ai 60 secondi offerti dal servizio statunitense. Nonostante la sua limitata durata, la qualità dei video prodotti da Vidu è eccezionale.

Il lancio di Vidu rappresenta una significativa evoluzione nel campo dell’IA generativa e dimostra il costante impegno della Cina nel colmare il divario con i principali attori internazionali dell’intelligenza artificiale. Questo strumento, sviluppato dalla start-up Shengshu Technology in collaborazione con l’Università Tsinghua di Pechino, promette di rivoluzionare il modo in cui vengono creati e condivisi i contenuti video.

Meet Vidu, A New Chinese Text to Video AI Model

La presentazione di Vidu al Forum Zhongguancun ha suscitato grande interesse e entusiasmo, con Zhu Jun, scienziato capo di Shengshu e vice preside dell’Istituto per l’IA di Tsinghua, che ha sottolineato le straordinarie capacità del modello nel simulare il mondo fisico e produrre video coerenti e realistici. Grazie a una combinazione di tecniche innovative, Vidu è in grado di interpretare e integrare elementi cinesi nelle sue creazioni, conferendo loro un tocco di autenticità e originalità.

Le clip dimostrative rilasciate da Shengdu mostrano la versatilità e l’eccellenza di Vidu, con scene dai dettagli vividi e realistici. Questo strumento promette di aprire nuove prospettive nel campo della creazione di contenuti video, offrendo possibilità creative illimitate agli utenti.

Nonostante il debutto di Vidu sia ancora nelle fasi iniziali e attualmente accessibile solo in versione beta tramite un numero di telefono cinese, le potenzialità di questo nuovo modello suscitano grandi aspettative e speranze per il futuro dell’IA generativa in Cina. Con Vidu, il Paese si pone come un importante attore nel panorama internazionale dell’intelligenza artificiale, pronta a sfidare i giganti del settore e a ridefinire i limiti della creatività digitale.

Interfaccia cervello-computer cinese: una scimmia controlla un braccio robotico “con il pensiero”

Un team di ricercatori cinesi ha annunciato di aver sviluppato con successo un’interfaccia cervello-computer (BCI) in grado di controllare un braccio robotico mediante il “pensiero” di una scimmia. La tecnologia, chiamata Neucyber, è stata presentata dalla società Beijing Xinzhida Neurotechnology durante il Forum annuale di Zhongguancun a Pechino.

Neucyber è un chip cerebrale impiantato che traduce i segnali elettrici del cervello in comandi per il braccio robotico. Secondo l’agenzia di stampa cinese Xinhua, si tratta della prima BCI invasiva ad alte prestazioni sviluppata in Cina.

La dimostrazione ha mostrato una scimmia in grado di utilizzare il braccio robotico per raccogliere un oggetto. La scimmia era legata all’interno di un contenitore di plexiglass con fili collegati al suo cervello. Un video della dimostrazione mostra la scimmia che muove il braccio robotico con precisione e fluidità.

Lo sviluppo di Neucyber rappresenta un passo significativo nel campo delle BCI.

Queste interfacce hanno il potenziale per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia, permettendo alle persone con disabilità di controllare protesi o altri dispositivi con il loro pensiero.

Tuttavia, la tecnologia BCI solleva anche importanti questioni etiche.

Ad esempio, è importante garantire che i diritti e la privacy degli individui siano tutelati quando si utilizzano queste interfacce.

La Cina sta investendo pesantemente nello sviluppo di tecnologie BCI. Questo annuncio rappresenta un altro passo avanti nella corsa del paese per diventare leader mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale.

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Geely presenta la prima auto guidata dall’AI che “sbanda” da sola!

Immagina un’auto che si mette di traverso senza bisogno di un pilota al volante. Pazzesco, vero? Ebbene, Geely, il colosso cinese proprietario di brand come Volvo e Polestar, ha svelato proprio questa tecnologia rivoluzionaria!

Come funziona?

Tutto è reso possibile da un telaio intelligente disseminato di sensori che analizzano in tempo reale il comportamento dell’auto e l’ambiente circostante. Questi dati vengono poi utilizzati da un sistema di sterzo-by-wire (che controlla lo sterzo elettronicamente) per effettuare correzioni millimetriche e mantenere l’auto in sbandata. Un vero e proprio pilota virtuale al posto di guida!

Perché è importante?

Anche se al momento questa tecnologia potrebbe sembrare più un colpo di scena pubblicitario che un’applicazione pratica, rappresenta un enorme passo avanti nel campo della guida autonoma. Dimostra infatti la capacità di Geely di integrare diverse tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, il telaio digitale e i motori elettrici, per creare un’auto con prestazioni e controlli senza precedenti.

Cosa ci riserva il futuro?

Non è ancora chiaro su quale modello debutterà questa tecnologia, ma una cosa è certa: il livello tecnologico delle auto cinesi è in continua ascesa e Geely è pronta a giocare un ruolo da protagonista in questa rivoluzione.

Preparati a un futuro dove le auto si guidano da sole e fanno anche “drift”!

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TongTong: Intelligenza artificiale al servizio dei più piccoli (e non solo)

Arriva dalla Cina TongTong, la “bambina” robot che rivoluzionerà il mondo dell’intelligenza artificiale e dell’assistenza. Presentata al Beijing Institute for General Artificial Intelligence (BIGAI), TongTong rappresenta un passo avanti rivoluzionario nel campo della robotica umanoide.

Pensata per una società in continua evoluzione, come quella cinese, dove la popolazione è in calo e l’invecchiamento è in aumento, TongTong si propone come compagna ideale per bambini e anziani.

Dotata di un sistema mentale e di valori paragonabile a quello di una bambina di 3-4 anni, TongTong è in grado di interagire con le persone, comprendere le loro intenzioni e persino svolgere semplici lavoretti domestici come la pulizia della cucina o dei pavimenti.

Ma le sue capacità non si fermano qui. Grazie a due sistemi cognitivi primari, il sistema U (capacità) e il sistema V (valore), TongTong è in grado di imparare e adattarsi nel tempo, proprio come un bambino. Questo le permette di affrontare i propri compiti in modo unico, a seconda del suo stato d’animo e delle sue esigenze.

Entro due o tre anni, con le giuste stimolazioni, TongTong potrà raggiungere il livello cognitivo di un adolescente di 18 anni. Questo la rende un potenziale alleato prezioso per l’assistenza agli anziani o ai disabili, ma anche per l’educazione e l’intrattenimento dei bambini.

TongTong rappresenta un’incredibile innovazione tecnologica che apre nuove frontiere nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’interazione uomo-macchina. Le sue potenziali applicazioni sono immense e il suo futuro è radioso.

Non resta che attendere per vedere come questa “bambina” robot cambierà il nostro modo di vivere e di relazionarci con il mondo che ci circonda.

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Festival dell’Oriente di Roma 2024: diventa protagonista della kermesse!

Il Festival dell’Oriente torna alla Fiera Roma con una serie di date imperdibili: Sabato 20, Domenica 21, Giovedì 25, Sabato 27, Domenica 28 Aprile e Mercoledì 1 Maggio 2024. Quest’anno, l’evento vanta molte novità e decine di nuovi spettacoli emozionanti provenienti da paesi come Giappone, India, Vietnam, Filippine, Corea, Tibet, Thailandia, Mongolia, Cina, Sri Lanka, Indonesia e molti altri.

I palchi della manifestazione saranno animati dalle danze dei leoni, i concerti dei tamburi giapponesi taiko, balli tradizionali indiani, canti indiani, musica mongola, cerimonie del te e vestizione del kimono, arti marziali, maschere cinesi e tanto altro ancora. Gli artisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno dalle 10.00 alle 20.30, regalando emozioni che sorprenderanno e incanteranno il pubblico.

Un evento nell’evento è rappresentato dal Japan Expo, un format interamente dedicato al Giappone con mostre, spettacoli, corsi e attività legate alla cultura e alla tradizione giapponese. I visitatori avranno l’opportunità di partecipare a decine di corsi e attività gratuite, come massaggi, corsi di calligrafia, cucina orientale e molto altro.

L’area gastronomica offrirà un viaggio attraverso i sapori dell’Oriente, con street food e ristoranti che proporranno piatti tipici giapponesi, cinesi, indiani, thailandesi, tibetani, vietnamiti, coreani, indonesiani, dello Sri Lanka e molto altro ancora. Inoltre, il Bazar d’Oriente sarà un paradiso per gli amanti dell’artigianato, con migliaia di prodotti tipici da tutto il mondo come abiti, gioielli, incensi, tappeti, oggetti d’arredo e molto altro.

In questa edizione, il Festival dell’Oriente promette di offrire una vera e propria esperienza sensoriale, con colori vivaci, musiche coinvolgenti e spettacoli avvincenti che renderanno questa fiera unica nel suo genere. Non perdete l’occasione di immergervi nella cultura orientale e lasciarvi incantare da tutto ciò che ha da offrire!

Scopri di più sul sito ufficiale: festivaldelloriente.it/roma.

Sunymao, celebre cosplayer, cantante e volto televisivo di “All together now”, ha lanciato una proposta entusiasmante per tutti gli appassionati di questa colorata arte che “si crea e si vive”!. Con un invito “speciale”, invita i cosplayer ad unirsi a lei per vivere insieme un’esperienza unica ed emozionante.  Per tutti i cosplayer, c’è la possibilità di accedere agli eventi in programma con una riduzione speciale, basta recarsi direttamente alla cassa accrediti ingresso Nord. Durante i giorni 20-21 e 27-28 aprile si terranno sfilate, mentre le gare cosplay avranno luogo il 25 marzo e il 1 maggio. Inoltre, Sunymao si esibirà canoricamente dall’inizio alla fine dell’evento, regalando momenti di intrattenimento e spettacolo.

Per partecipare, è necessario inviare in privato i dettagli personali come nome, cognome o nickname, personaggio, saga e giorno di partecipazione. Il biglietto permetterà l’accesso a tutte le aree dell’evento e la massima libertà di movimento. Le registrazioni per le gare cosplay inizieranno alle ore 11 e si chiuderanno un’ora prima dell’inizio del contest. I personaggi proposti devono essere a tema orientale e possono provenire da varie fonti come anime, manga, videogiochi, film e altro ancora. È fondamentale avere con sé una chiavetta MP3 con una traccia audio singola per le esibizioni, in modo da poter offrire una performance completa e coinvolgente.

Sunita Zucca, meglio conosciuta come Sunymao, ha iniziato a mostrare il suo talento artistico fin da giovane, con il disegno e la pittura. Ha frequentato la scuola d’arte di Moda e Costume, seguendo poi una scuola privata per perfezionare le sue doti artistiche. Ha studiato animazione e illustrazione a Firenze. Da oltre dieci anni, Sunymao ha trasformato il suo hobby del cosplay in una forma d’arte, creando autentiche opere d’arte per precisione e gusto. Ha realizzato più di un centinaio di cosplay fino ad ora. Ma le sue abilità artistiche non si limitano al cosplay, Sunymao è anche una talentuosa cantante. Fin da giovane ha mostrato un grande talento nel canto e ha collaborato con vari gruppi rock e gothic toscani. Ha studiato canto lirico con diversi maestri professionisti e ha partecipato a vari concerti e opere liriche a Prato, Lucca e Siena. Attualmente fa parte di una band musicale per serate di ballo. Negli ultimi anni, ha partecipato a diversi eventi del fumetto come cantante, interpretando le canzoni delle colonne sonore di anime giapponesi, videogiochi e film. Le persone che ascoltano la sua voce rimangono commosse e rapite dalle emozioni che riesce a trasmettere.

World of Warcraft torna in Cina: Blizzard e NetEase firmano un nuovo accordo!

Fan Cinesi di World of Warcraft, gioite (e se ci siete commentate)!

Il vostro gioco preferito sta per tornare in Cina dopo un’assenza di quasi un anno. Blizzard Entertainment e NetEase hanno infatti raggiunto un nuovo accordo editoriale che permetterà ai giocatori cinesi di tornare ad avventurarsi nel mondo di Azeroth a partire dalla prossima estate.

L’accordo, che pone fine a una lunga disputa contrattuale tra le due società, include anche il ritorno di altri titoli Blizzard popolari in Cina, come Hearthstone e Overwatch. Inoltre, le due compagnie hanno espresso l’intenzione di esplorare la possibilità di portare nuovi titoli NetEase sulle console Xbox di Microsoft e su altre piattaforme.

“Siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina”, ha dichiarato Johanna Faries, presidente di Blizzard. “Apprezziamo profondamente la collaborazione tra i nostri team e non vediamo l’ora di dare il benvenuto ai giocatori cinesi di nuovo nei nostri mondi.”

La notizia del ritorno di World of Warcraft in Cina è stata accolta con grande entusiasmo dai fan, che non vedevano l’ora di poter tornare ad esplorare Azeroth. Il gioco, che era stato lanciato in Cina nel 2008, era diventato rapidamente uno dei più popolari del paese, con milioni di giocatori attivi.

Tuttavia, nel gennaio 2023, i server cinesi di World of Warcraft erano stati improvvisamente chiusi dopo che le trattative per il rinnovo del contratto tra Blizzard e NetEase erano fallite. La chiusura aveva provocato una grande delusione tra i giocatori cinesi, che avevano dedicato anni della loro vita al gioco.

Il nuovo accordo tra Blizzard e NetEase pone finalmente fine a questo periodo di incertezza e permette ai giocatori cinesi di tornare a godersi i loro giochi Blizzard preferiti. Non resta che attendere la prossima estate per immergersi nuovamente nel fantastico mondo di World of Warcraft!

La scacchiera digitale: Cina e Stati Uniti si fronteggiano in una partita a Risiko tecnologico

Sotto la superficie liscia e scintillante del progresso digitale, si agita una tempesta geopolitica che ha il sapore acre di una nuova Guerra Fredda. I protagonisti? Stati Uniti e Cina, due giganti che si fronteggiano in una partita a Risiko tecnologico, dove le pedine sono chip, software e infrastrutture digitali.

La Cina, con mossa audace, ha deciso di dismettere l’utilizzo di processori Intel e Amd, e del sistema operativo Windows, dalle proprie infrastrutture statali. Un guanto di sfida lanciato alle Big Tech americane, un atto di ribellione contro l’egemonia tecnologica occidentale.

Dietro questa scelta si cela un’ambizione ben precisa: l’autonomia tecnologica. La Cina vuole il controllo delle proprie infrastrutture critiche, non solo per ragioni di sicurezza nazionale, ma anche per competere ad armi pari con l’Occidente.

La risposta americana non si è fatta attendere: divieti di esportazione di tecnologie sensibili, dinieghi di visti a studenti e ricercatori cinesi. Un braccio di ferro che rischia di innescare una pericolosa escalation.

Ma la Cina non è impreparata. Ha già fatto notevoli progressi nello sviluppo di chip e software nazionali, sfruttando l’open source e attirando i migliori cervelli del pianeta. Un esempio lampante è Huawei, che ha prodotto chip da 7 nanometri in grado di competere con quelli occidentali.

Le conseguenze di questa guerra tecnologica sono ancora incerte. Le Big Tech americane vedranno ridotte le loro vendite, con effetti a catena sull’economia globale. Ma la vera posta in gioco è il futuro della globalizzazione digitale.

Se la Cina dovesse estendere il bando a tutto il suo mercato, e se altri Stati dovessero seguirne l’esempio, si potrebbe creare una nuova Cortina di ferro digitale, con due blocchi separati e incompatibili.

L’interconnessione delle reti, la standardizzazione tecnologica, l’internet governance: tutti principi cardine del mondo digitale potrebbero essere messi in discussione.

L’Occidente si trova di fronte a una sfida epocale. Da un lato, la necessità di proteggere le proprie tecnologie e la propria sicurezza. Dall’altro, il rischio di creare un sistema frammentato e autarchico che danneggerebbe tutti.

La partita a Risiko tecnologico è solo all’inizio. Le mosse successive saranno decisive per il futuro del mondo digitale. E non è detto che la vittoria vada al più forte.

In questa partita a scacchi geopolitica, le pedine non sono solo numeri e dati. Dietro di esse ci sono persone, culture, economie e il futuro stesso del nostro pianeta.

La posta in gioco è immensa. E la responsabilità di giocare con saggezza ricade sulle spalle dei leader di entrambi i giganti.

Il tempo stringe. La mossa successiva è loro.

La Cina fa un balzo avanti con la prima serie animata realizzata con l’intelligenza artificiale

Un passo avanti rivoluzionario nel mondo dell’animazione: la televisione di stato cinese ha trasmesso la prima serie animata interamente realizzata con l’intelligenza artificiale.

Qianqiu Shisong: Il titolo di questa serie pionieristica è composto da 26 episodi di sette minuti ciascuno, che adattano poemetti della tradizione cinese e si ispirano visivamente ai dipinti classici delle epoche a cui fanno riferimento.

Un processo di produzione innovativo: La particolarità di Qianqiu Shisong risiede nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ogni fase della produzione, dal design alla generazione di video fino alla post-produzione. Il modello di intelligenza artificiale produttiva Media GPT, addestrato su un vastissimo archivio di immagini e audio del China Media Group in collaborazione con lo Shanghai Artificial Intelligence Laboratory (SAIL), ha permesso di ottenere risultati sorprendenti.

Stile e accuratezza: Il modello è in grado di creare immagini e scene che ricalcano lo stile tradizionale cinese della pittura a pennello e inchiostro, garantendo al contempo un’accuratezza storica nella rappresentazione di edifici e abiti antichi.

Costi di produzione ridotti: Un altro vantaggio significativo dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in questo contesto è la riduzione dei costi di produzione, aprendo nuove possibilità per il futuro dell’animazione.

Un’avventura pionieristica: Qianqiu Shisong rappresenta un esempio pionieristico dell’impiego dell’intelligenza artificiale nel campo dell’animazione, aprendo la strada a nuove possibilità creative e produttive.

Intelligenza Artificiale in sala operatoria: la Cina sperimenta un chatbot AI per supportare i neurochirurghi

La Cina punta sull’intelligenza artificiale per rivoluzionare la medicina. Sette ospedali di Pechino stanno testando un chatbot AI in grado di supportare i neurochirurghi durante gli interventi, semplificando il loro lavoro e garantendo una maggiore precisione.

TaiChu, il nome del modello AI, è stato sviluppato da un’agenzia di Hong Kong affiliata alla Chinese Academy of Sciences e si basa su Llama 2.0 di Meta. Addestrato su un’enorme mole di documenti, riviste mediche e manuali di settore, TaiChu funge da consulente chirurgico per i medici, fornendo loro informazioni precise e aggiornate in tempo reale.

L’obiettivo è ambizioso: creare un’intelligenza artificiale che possa giocare un ruolo attivo in sala operatoria, non solo rispondendo alle domande dei chirurghi ma anche elaborando dati diagnostici come risonanze magnetiche, ecografie o TAC. In questo modo, l’AI potrebbe mettere in guardia i medici da eventuali rischi e aiutarli a prendere decisioni più precise e tempestive.

La Cina ha tutte le carte in regola per realizzare questo sogno. Il paese vanta una grande quantità di dati di alta qualità provenienti dai migliori ospedali del continente, un fattore che non è disponibile per OpenAI e per molte altre aziende private. Inoltre, il governo cinese è fortemente impegnato nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e sta investendo ingenti risorse in questo campo.

Ci sono ancora alcuni ostacoli da superare, come la potenza di calcolo limitata a causa del divieto di accesso ai chip avanzati di Nvidia. Tuttavia, i ricercatori cinesi sono fiduciosi e affermano di poter sviluppare un modello AI verticale con caratteristiche uniche, in grado di rivoluzionare il mondo della medicina.

Non ci resta che attendere per vedere come la Cina metterà in campo queste risorse e se TaiChu riuscirà davvero a cambiare per sempre la chirurgia.

Huawei P70: design, fotocamere e data di lancio, ecco le ultime novità

Le prime indiscrezioni sul nuovo flagship di Huawei cominciano a prendere forma, svelando un possibile design rivoluzionario e un comparto fotografico ancora più potente.

Design:

  • Le cover per Huawei P70 e P70 Pro emerse su alcuni store cinesi mostrano un design pressoché identico.
  • La caratteristica principale è il nuovo modulo fotografico, con i sensori disposti a triangolo all’interno di un elemento che ricorda un plettro.
  • Come sempre, la prudenza è d’obbligo: i render potrebbero non essere definitivi.

Fotocamere:

  • I top di gamma Huawei sono rinomati per le loro capacità fotografiche eccellenti.
  • Nonostante la fine della collaborazione con Leica, il colosso cinese continua a innovare in questo campo.
  • Le indiscrezioni parlano di miglioramenti tecnici e di una lente periscopica inedita sulla serie P70.
  • L’obiettivo è di portare l’integrazione dell’AI nella cattura e l’elaborazione delle immagini a un livello superiore.
  • Il modello base dovrebbe mantenere la lente periscopica IMX351 di Sony con zoom 5x.

Data di lancio:

  • Non c’è ancora nulla di ufficiale da parte di Huawei.
  • I leaker su Weibo ipotizzano una presentazione ad aprile.
  • Insieme ai P70, potrebbe essere presentato anche Watch Fit 3.
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