Rinviata la StarCon 2021

Il Comitato Organizzatore della StarCon 2021, dopo aver valutato la situazione relativa al Covid-19, ha deciso di posticipare la StarCon a maggio 2022.Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale rilasciato dagli organizzatori.

“Lo scorso weekend Matteo Foschi, proprietario e gestore degli alberghi a cui ci appoggiamo per la StarCon a Bellaria, ci ha avvisati che a Novembre non avrà disponibilità alberghiera a causa della ristrutturazione di tutte le sue proprietà.
La disponibilità di altri hotel agli stessi prezzi è impossibile, oltre al fatto che non è garantibile la minima distanza dal centro congressi e il poter restare tutti assieme per i pasti. Tutto questo ci ha portato a dover spostare forzatamente la StarCon al 2022 e più precisamente dal 19 al 22 maggio 2022. Tutte le prenotazioni fin qui effettuate sono valide e vanno conteggiate alla presentazione della nuova scheda che sarà disponibile appena avremo conferma dagli ospiti della loro presenza. Seguite gli aggiornamenti sul sito www.starconitalia.it
Da qui a maggio sono comunque in preparazione altri eventi cui siete fin d’ora invitati a partecipare”.
Il Comitato Organizzatore StarCon

La StarCon è lo storico raduno italiano di appassionati di fantascienza (in particolare di Star Trek ma non solo!), un luogo dove incontrarsi e giocare, un palcoscenico per sfilare e condividere le proprie passioni. L’evento nasce nel 2011 dalla collaborazione tra gli organizzatori delle tre convention di fantascienza più longeve e ricche di attività d’Italia: Sticcon, Italcon e Yavincon. Si tratta quindi di un contenitore a tema per i raduni nazionali delle associazioni e dei gruppi più numerosi e attivi d’Italia, l’evento-sogno di tutti gli appassionati.

” … è un grande evento aggregante, un’occasione per rivedersi, uno spettacolo per appassionare. E’ chiacchierare fino a notte fonda sui divanetti di un albergo pasteggiando a vino e pane e salame, è indossare un costume per sentirsi più vicini ai propri eroi, è vivere per qualche giorno in un’altra dimensione. E’ dove i fan club si uniscono per tenere le loro convention. È gioco, follia, intrattenimento, risate e amicizia. E’ il luogo in cui ci si ritrova a distanza di un anno, e ci si comporta come se ci si fosse visti soltanto il giorno prima. E’ un’isola fuori dal mondo, ma mai lontana dal mondo. Un luogo dove chi si affaccia per la prima volta non ha mai difficoltà a trovare nuovi amici. E nessuno viene lasciato da solo. E’ una categoria dello spirito, ma anche un luogo reale, che cambia e si rinnova ogni anno, aggiungendo nuove realtà e nuovi amici. E’ la nostra casa quando siamo fuori casa. E solo il cielo come limite”.

Starcon 2017 - Closing Reel

 

Guerre Stellari Gathering: la Minaccia del Movieland – 25 e 26 Settembre 2021

Guerre Stellari Gathering: la Minaccia del Movieland, l’evento di Star Wars! il 25 e 26 settembre 2021 torna l’evento Stellare che è diventato un must per gli appassionati della saga creata quarant’anni fa da George Lucas … e non solo! Fan di Guerre Stellari pronti all’adunata: preparate costumi e spade laser e venite a celebrare una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Quale occasione migliore per incontrare tanti altri fan e condividere assieme le proprie passioni?

Questa è l’edizione della “ripartenza” di questo fantastico evento e Movieland tiene particolarmente a questa iniziativa in questa “strana stagione” per tutti i parchi divertimento. Negli anni precedenti si sono presentati tra il sabato e la domenica oltre 100 costumi adulti e 30 ragazzi/bambini: quest’anno sarà sicuramente speciale e le richieste di partecipazione sono state tantissime.

 

star wars Movieland evento del 5-6 maggio 2018

Nato dalla collaborazione tra Movieland Park e JTK Lab, numerosi saranno gli appuntamenti durante la due giorni di celebrazione: sfilate in costume, scuola di spade laser per i più piccoli che desiderano cimentarsi nelle gesta dei loro eroi preferiti, corner fotografici con veri set ispirati ai film, l’immancabile maxi foto di gruppo con tutti i partecipanti in costume e tanti altri appuntamenti che non mancheranno di stupire e creare memorabili spunti di divertimento.

Per maggiori informazioni puoi scrivere a at-tron@libero.it  |  droidi.it

Pride: Tutti i Colori di Star Wars

In occasione del Pride Month, si svolgerà una Live esclusiva dedicata all’orientamento LGBTQ+ nella galassia lontana lontana creata da George Lucas, nell’ambito della rubrica in streaming dello Spazioporto di Guerrestellari.net . L’appuntamento è mercoledì 2 giugno, dalle ore 21.00, “Pride: Tutti i Colori di Star Wars” con la partecipazione di Valentino Notari ed Enrico Ercole: l’argomento è incentrato sullo “sdoganamento” dei generi sessuali in Star Wars, nei nuovi fumetti e, in particolare” nelle scelte creative in una delle 6 cover variant di Marvel dedicata al Pride. L’obiettivo è dare la parola a opinionisti, aperti culturalmente, sulla questione, soprattutto in merito al quesito: “opportunità od opportunismo da parte della Disney?“.

Quanti sono i personaggi di Star Wars appartenenti alla comunità LGBTQ+? in primis, ovviamente, c’è il personaggio iconico di Lando Calrissian, che è stato caratterizzato nel film spin-off Solo: A Star Wars Story, come un personaggio “liquido”. Lo stesso attore L’attore Donald Glover, che lo interpretava, nelle interviste parlò di pansessualità:

“Come puoi non essere pansessuale nello spazio? Ci sono così tante cose con cui fare esso. Non pensavo fosse così strano”.

Lo scrittore Jonathan Kasdan ha confermato questa intuizione dell’attore:

“C’è una fluidità nel [ritratto della sessualità di Lando] di Donald e Billy Dee. Voglio dire, mi sarebbe piaciuto avere un personaggio più esplicitamente LGBT in questo film. Penso che sia il momento, certamente, per quello, e adoro la fluidità, una sorta di spettro della sessualità a cui Donald fa appello e di cui fanno parte i droidi. Non ci sono regole rigide e veloci. Penso che sia divertente. Non so dove andrà a finire. “

Nel nuovo “canone” citiamo in primis la Dottoressa Chelli Lona Aphra, l’archeologa protagonista della serie Darth Vader; Terec e Ceret, i Cavalieri Jedi trans non binari nella saga di Star Wars: The High Repubblic; la coppia Orka e Flix, un Chadra-Fan e un Gozzo in Star Wars Resistance; Sinjir Rath Velus, ex agente dell’Imperial Security Bureau, personaggio della Trilogia di Aftermath; Delian Mors, governatrice del pianeta Ryloth che appare nel romanzo I Signori dei Sith; Kaedan Larte innamorata della Padawan di Anakin nel romanzo Ahsoka; Aleksin e Pavol nella miniserie Star Wars: Lando; Ziro the Hutt, principale antagonista del film in CGI The Clone Wars il pilota della Nuova Repubblica Ledaney dal romanzo Star Wars: Bloodline; la coppia di artisti olografici e astratti Tantagru Motts-Danel e Weequay, Gojuni Motts-Danel, citati in Star Wars: Propaganda – A History of Persuasive Art in the Galaxy. Nel fumetto Cacciatori di taglie: Aurra Sing appare il personaggio di Reess Kairn, un ex jedi twi’lek maschio che passa al lato oscuro dopo aver ucciso sua moglie intraprendendo un’operazione di cambio di specie e di sesso.

Con gli amici di GsNet e Enrico Ercole ci sarà l’autore Valentino Notari che, oltre ad essere uno dei redattori che hanno contribuito alla crescita di questo portale, è un  una persona eccezionale, sia a livello creativo/professionale che umano.  Il suo nuovo romanzo “CosplayGirlnarra le vicissitudini di una giovane cosplayer in “Un’appassionante storia d’amore, cosplay, accettazione, contro ogni pregiudizio” come l’ha definita la grande autrice della saga del Mondo Emerso Licia Troisi. Cosplaygirl è il primo romanzo italiano che racconta il mondo del cosplaying. Valentino lavora per Emergency ed è, da anni, un cosplayer di fama mondiale. Partecipa alle più importanti competizioni italiane e internazionali. Cosplaygril è il suo secondo romanzo dopo “Lampo Verde“.

Star Wars Episodio VIII – Gli Ultimi Jedi… in 8 punti

– Luke Skywalker : “ Maestro Yoda. “
– Yoda : “ Giovane Skywalker. “
– Luke Skywalker : Metto fine a tutto questo. L’albero, il testo, i Jedi. Darò tutto alle fiamme.
– Yoda : “ Ah, Skywalker. Mancato mi sei. “
– Luke : “ Quindi è tempo… che l’Ordine dei Jedi scompaia. “
– Yoda : “ Tempo è. Che tu guardi oltre una pila di vecchi libri. Mmmh?
– Luke Skywalker : “ I sacri testi dei Jedi !!! “
– Yoda : “ Oh, letti li hai tu ? “
– Luke Skywalker : “ Be’, ma … “
– Yoda : “ Avvincenti certi non sono. Sì, sì, sì. Saggezza essi contengono, ma in quella biblioteca non c’era niente che la giovane Rey già non di suo possedesse.
Skywalker, l’orizzonte ancora tu guardi. Ma qui, ora, mmm? Il bisogno che hai sotto il tuo naso. “
– Luke Skywalker : “ Sono stato debole. Incauto. “
– Yoda : “ Perso Ben Solo, tu hai. Perdere Rey, non dobbiamo. “
– Luke Skywalker : “ Io non sarò mai quello che lei vuole che io sia ! “
– Yoda : “ Le mie parole ascoltato non hai? Trasmetti ciò che imparato hai. Vigore, controllo, mmh… Ma debolezza, follia, fallimento, anche.
Sì, fallimento, soprattutto. Il più grande Maestro, il fallimento è.
Luke, noi siamo il terreno su cui essi crescono. Questo è il vero fardello di tutti i Maestri”.

1) Ottavo film della Saga di Guerre Stellari, il secondo film della Sequel Trilogy dopo l’acquisizione da parte di Disney di Lucasfilm del 2012 e sicuramente il più discusso, quello che ha letteralmente diviso in due il fandom, tra sostenitori e detrattori. Ci tengo subito a precisarlo : personalmente sono dell’opinione che The Last Jedi non sia un brutto film, anzi, ma attinge ad un registro che non appartiene al 100% a quello che il canone di Star Wars ci ha sempre abituato. Quando penso a The Last Jedi, subito mi viene in mente il termine Distruption, perché questa stata, ovvero una rottura voluta che porta all’innovazione, cosa che ha trovato l’approvazione in chi voleva qualcosa di nuovo e il totale disappunto per quella parte del fandom amante della linea narrativa classica. A differenza però di alcuni registi ai quali sono state affidate le sorti di brand cinematografici importanti, che non avevano piena conoscenza del materiale originale, Brian Johnson Star Wars lo conosce e come, e tutte le scelte che ha adottato le ha scritte con la consapevolezza della nuova direzione che voleva dare alla storia e al tempo Disney adorava la sua visione.I concetti di Force User e Force Sensitive, le nuove abilità legate alla Forza che creano un interconnessione fisica con chi vi è connesso, la Resistenza divenuta simbolo nella galassia di un a qualcosa di più delle singole persone che ne fanno parte, sono tutte idee al 100% di Rian Johnson. Tutto questo è legato ai gusti personali, per questo c’è chi lo adora e chi lo detesta, ma a mio avviso il problema di questo episodio è della Trilogia Sequel in generale, no è Rian Johnson, ma la casa madre, che non ha mantenuto continuità nel progetto di questa trilogia. Non si può fare un primo capitolo che inizia con un personaggio chiave che dice “ Senza Jedi non ci può essere pace ed equilibrio nella galassia “ e poi nel secondo capitolo buttare tutto alle ortiche … Inoltre, viviamo in un epoca social, le notizie fanno il giro del mondo alla velocità della luce e le bugie hanno sempre più le gambe corti. Mi spiego meglio : quando uscì il film circolava l’indiscrezione secondo la quale in questo episodio ci sarebbe stato un colpo di scena incredibile, il più grande dai tempi di “Io sono tuo padre”, e appena visto il film m stavo scervellando su quale fosse questo colpo di scena, senza capire. Poi nel making of di Episodio VIII ( realizzato prima dell’uscita di Episodio IX ) senti dalle parole di Johnson che il colpo di scena stesse proprio nelle origine di Rey, nel atto che in realtà fosse figlia di nessuno di importante, che dovesse per conto suo trovare un posto in questa storia. Dopo le reazioni del fandom, retromarcia, Kylo Ren “ stava a scherza’ “ e in realtà Rey è la nipote di Voldemort, ehm, scusate, Palpatine. Così come la regia di Episodio IX che era già stata affidata a Colin Trevorrow ( il quale più volte ha affermato di non aver mai sentito sta roba del ritorno di Palpatine ) ma che poi “ per riparare “ è stata ridata a JJ Abrams. Insomma, io non ce l’ho con Rian Johnson, ma sulla disomogeneità legata al progetto. Sarei curioso di vedere altro Star Wars diretto da Johnson, vedere in quale direzione vorrebbe espandere la galassia lontana lontana, avrei però preferito però che non avesse messo mano alla saga principale e a personaggi canonici per i quali, personalmente, immaginavo tutt’altro sviluppo. Senza contare che il Maestro Starwarsiano della Distruption, alias Rian “Johnson il Distruggitore”, in un solo episodio ha fatto fuori Luke Skywalker, l’Ammiraglio Ackbar, Il Leader Supremo Snoke e il Capitano Phasma … mica roba da poco. Detto questo, nel rivedere questo film, stand alone, nella sua totalità, svincolato da retroscena e a mie ( elevate ) aspettative, l’ho trovato un bel film, con una componente di avventura molto elevata e ricco di scene molto toccanti, oggettivamente Luke e Yoda e Luke e Leia, se si mette da parte la guerra che uno ha fatto alla pellicola sono scene che ti arrivano dentro.


2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– L’Ultimo Jedi : come già detto Johnson oltre che a dirigere il film, lo ha anche scritto e per l’autore il titolo “ The Last Jedi “ era al singolare, ovvero L’Ultimo Jedi, intendendo Luke Skywalker. Lucasfilm/Disney alla fine invece ha optato per un significato del titolo al plurale, trasformandolo in Gli Ultimi Jedi.
– Rose e l’amica nerd di Rian Johnson : Rose è stato un personaggio voluto al 100% da Rian Johnson, il quale si è ispirato ad una sua amica dei tempi della scuola. Johnson voleva una figura all’interno della Resistenza che fosse aiuto agli eroi, forte ma dall’aspetto comune e dall’animo sensibile.
– Non si abbandonano gli animali : Il reparto artistico che si occupava della realizzazione delle creature, ha avuto un gran da fare poiché Johnson teneva molto al design e alla perfetta realizzazione di tutti i vari esseri che dovevano popolare la pellicola. Un problema è sorto per le scene girate su Skelling Island, l’isola di Luke, dove Johnson affezionato alla scena del “tricheco azzurro”, nonostante le imponenti dimensioni del pupazzo, lo ha fatto trasportare appositamente in elicottero sull’isola.

 

3) Una delle cose che non amo di questo film è l’inserimento della comicità in diverse scene. L’universo di Star Wars ha sempre attinto al registro dell’ironia, non della comicità ( Irvin Kershner docet, lo ha sempre detto,fin dai tempi de L’Impero Colpisce Ancora ). In questo episodio invece equivoci sulla pronuncia dei nomi (Hux/Fax) suore mondine rana e le loro gag, ferri da stiro volanti, etc. etc.

4) Rey alla porta di casa di Luke : “ Sono Rey della Resistenza, ho lasciato la patente sul tavolo, accanto alla frutta “. Semi cit.

 

5) Il film ha alcuni dialoghi e alcune frasi che definiscono i personaggi niente male: “ La speranza è come l’alba. Se ci credi solo quando la puoi vedere non supererai mai la notte. “ Leia
6) Critiche a parte, il prologo prepara all’azione ed è in linea con la saga di Star Wars:

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Il PRIMO ORDINE impera. Dopo aver decimato la pacifica Repubblica, il Leader Supremo Snoke ora schiera le sue spietate legioni per impadronirsi del controllo militare della galassia. Solo i combattenti per la RESISTENZA del generale Leia Organa si oppongono alla crescente tirannia, certi che il Maestro Jedi Luke Skywalker tornerà e restituirà una scintilla di speranza alla lotta. Ma la Resistenza è stata scoperta. Mentre il Primo Ordine si dirige verso la base ribelle, i coraggiosi eroi preparano una fuga disperata…

 

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Sacrificio iniziale, mi riporta con la mente a Rogue One
– Leia è bellissima
– Lezione di Luke
– C3PO che mostra a Luke Ologramma di Obi-Wan … un tocco di classe
– Interconnessione tra Kylo Ren e Rey
– Battaglia di Crait
– La Resistenza/Ribellione con simbolo nella galassia
– Luke sul finale è un Jedi potentissimo e ritrova la luce
– Il bacio di Luke a Leia
– I bambini sul finale
CONTRO EPISODIO
– Trama non in continuità con episodio precedente
– Aver confuso in diversi momenti comicità con ironia
– Lancio della spada di Luke. Posso capire il significato del gesto,ma a mio avviso andava girata diversamente
– Hux all’inizio del film ridotto ah “macchietta” ( e con occhiaie allucinanti )
– Testacoda di Poe con X-Wind ad inizio episodio … non siamo su GTA
– I Porg … dio ce ne salvi e liberi

8 ) Consiglio a tutti, specialmente a chi come me al cinema non ha amato questo episodio, di rivederlo a distanza di tempo, da soli, osservando non tanto le scene/parti che non piacciono, ma tutto il resto. Potreste rimanere sorpresi.

JTK Props & Events: il laboratorio italiano degli Stormtrooper

Il laboratorio di JTK Props & Events é un luogo dove condividere in un gruppo l’esperienza, le competenze e il lavoro per costruire e assemblare insieme le armature tratte dalla Saga di Star Wars. Chi entra attivamente al JTK Lab si pone la domanda:  Cosa posso fare io per il gruppo? non cosa può fare il gruppo per me.  Inoltre, il JTK Lab non é solo lavoro e armature, bensì é un piccolo luogo comune, dove ritrovarsi per trascorrere di divertenti serate in compagnia.

Nel laboratorio JTK Props si possono assemblare le armature TK di qualunque produttore. I tecnici sono a disposizione per dare una mano a chi è inesperto, principalmente a chi non è ancora nella 501st legione. Ognuno è e resta proprietario del proprio costume e libero di associarsi o meno alle legioni.  Il principale obiettivo è il gruppo stesso, le armature sono un mezzo. Questo è indicato nel nome stesso JTK, dove J sta per Join e TK è l’identificativo per gli ID degli Stormtrooper.  JTK come punto d’incontro per stare insieme, divertirsi, far divertire, con la finalità educativa del gioco quale veicolo di socializzazione. Il JTK Props non fa né commercio, né utili, le spese sono la copertura dei costi, come le materie prime, la colla, gli elastici, ecc.. Inoltre, al JTK Props le armature si costruiscono insieme, direttamente con i singoli individui, personalizzando la vestizione, come in una sartoria.

L’obiettivo del JTL Lab è il gruppo e quanto prodotto è ad uso esclusivo del gruppo JTK o del singolo auto costruttore. Obiettivo del gruppo è riunire gli appassionati, costruire, assemblare armature e divertirci insieme in eventi Star Wars. JTK Lab non è un negozio, ci sono già i venditori ufficiali con licenza Disney, come ad esempio Anovos. Il valore dei costumi del JTK Lab sono la loro fedeltà agli originali e la loro unicità, in quanto prodotti artigianalmente e non acquistabili da esterni e in un negozio. Il JTK Lab é costituito da membri della 501st e della RL tutto quanto produce rispetta le specifiche per l’approvazione delle legioni.
I props nascono come progetto condiviso, per mantenere sempre alla base uno spirito di gruppo. Ad esempio, per i backpack, alcuni fanno i disegni, altri la struttura tubolare, altri stampano le scatole, altri la radio e infine altri ancora aiutano ad assemblare e a fare le pulizie. Ognuno partecipa con le sue capacità e come nei templi zen, le mansioni più umili sono svolte dai membri più anziani. Il costi sono la copertura delle spese, delle materie prime alle forniture esterne. Non ci sono ricarichi o utili personali, l’acquisto è diretto senza intermediari.

Per info:  facebook.com/JTK-PROPS-189889874793614/

Elena Satine Lux, creativa stellare a tutto tondo

Elena aka Satine Lux, classe ’85, è una fotografa di moda, sognatrice testarda, che ama trascorrere le proprie giornate tra videogames, libri, serie tv e palestra. Teniamo moltissimo a scrivere su di lei stimando la sua creatività a 360° e il suo eccezionale talento. Il suo nome d’arte deriva dall’unione di un nomignolo affibbiatole in gioventù: Satine (dal film Moulin Rouge), per il suo mantra “One day I’ll fly away” e da Lux il nome della sua gatta nera. Ha scoperto dell’esistenza del mondo cosplay 11 anni fa, durante un Lucca Comics: Freddie Krueger e Elliot Spencer l’avevano avvolta in un abbraccio “mortale” dalla quale non si riprese più; ma prima di convincersi davvero a passare al “lato oscuro” attese diversi anni e dopo svariati tentativi con colle, gomma eva e tessuti vari nel settembre 2018 prese vita la sua Wonder Woman. Da quel timido inizio aggiunse alla sua collezione quelli che lei ama definire “cosplay da battaglia” ovvero i cosplay per lo più acquistati che utilizza solo in occasioni particolari; alcuni di questi sono: Daenerys Targaryen e Mera. Alla sua scuderia si sono poi aggiunti una versione femminile, ma non troppo, di Bucky Barnes, e il demone Mazikeen, ma la sua preferita in assoluto rimane sempre Slave Leia.

Era Natale 1991, Il Ritorno dello Jedi in tv, una piccola Satine sul divano rimase assolutamente incantata nel vedere Carrie Fisher in versione Jabba’s Slave, impossibile da dimenticare, un idolo per una bambina che le avrebbe dato forma 28 anni più tardi.

Per Satine la parte migliore di un cosplay è il processo creativo:

Creare un cosplay è come accudire un cucciolo: devi dargli attenzioni costanti ma lasciargli anche i suoi spazi; questo processo indubbiamente la lega fermamente al personaggio: nel bene, quando raggiunge la soddisfazione di una parte ben fatta e addirittura nella frustrazione che può giungere quando non riesce quel piccolo dettaglio, è una connessione; questo non avviene se sono comprati, non riesce a creare quell’empatia fondamentale che le permette di sentirsi pienamente a suo agio e, soprattutto, fiera.

Alla domanda “secondo te come si diventa dei bravi Cosplayer?” Satine risponde:

 “Credo che essere bravi cosplayer, come per qualsiasi altra cosa, significhi evolversi, migliorarsi di giorno in giorno e trovare nuovi modi di creare. Una delle cosplayer a cui mi ispiro è appunto KamuiCosplay”.

Nella vita di tutti i giorni si barcamena tra tempo dedicato alla famiglia e alle sue passioni, questo non la priva certamente della voglia di studiare il prossimo personaggio. Per ogni stimolo che riceve le si accende una lampadina, e grazie al supporto del marito, suo “partner in crimes” riesce a trovare la giusta direzione creativa per realizzare i cosplay. Tra i suoi eventi preferiti troviamo al primo posto la Festa dell’Unicorno, questa magnifica fiera immersa nella terra di Leonardo le ha sempre suscitato una grande attrazione fin dalla prima visita, questa è seguita a ruota dal Lucca Comics, ormai diventata una Mecca per ogni nerd e curioso, un banco di prova per le sue creazioni per i climi più rigidi ed infine il Firenze Fantasy.

Per Satine è corretto parlare di “industria del cosplay” in quanto c’è un vero e proprio giro d’affari dietro ed è, sicuramente, una “macchina da soldi” non da poco. Per lei fare cosplay è una forma d’arte come tante altre, non vede perchè non debba essere retribuito come un vero e proprio lavoro. Non capita a tutti di trovare il lavoro dei propri sogni e se per qualcuno è quello di trasformarsi in eroe, o nel carismatico cattivo, tanto meglio.

Cosplay e social network vanno di pari passo, come detto in precedenza i cosplayer, per Elena, sono artisti, e tutti gli artisti hanno bisogno di un palcoscenico: un banco di prova per suggerimenti e critiche, confidando in quelle costruttive. Per natura non ascolta le opinioni non richieste, ma non ha mai ricevuto critiche che abbattessero il suo spirito. Satine sta facendo qualcosa che le piace, lo fa per lei come prima cosa e se capita qualche like è soltanto valore aggiunto. È fondamentale per lei divertirsi, creare e trarre soddisfazione dal proprio operato.

A proposito di questo Satine ha una posizione davvero chiara:

“Perché limitare la creatività? Se ci pensiamo bene, i personaggi che rappresentiamo sono degli original creati da altri. Creare un cosplay di un personaggio a cui siamo affezionati è complesso e faticoso, ma creare un originale lo è ancora di più: trovare un’idea, capire come realizzarla, studiare il personaggio senza finire nel banale o nel piatto. Non è forse questa l’arte?”

Un piccolo aneddoto..

“Ero su un set con Slave Leia in un bosco, stavo su una strada sterrata in attesa che il fotografo cambiasse gli obiettivi, quando arriva una macchina che aveva evidentemente sbagliato strada e l’autista disse, abbassando il finestrino: “Wow!!! Ma sei un’amazzone!!” La reazione dentro di me fu: “Davvero?!?!?! Sei Serio?” Non sapevo se piangere per il mancato riconoscimento della mia Leia iconica o prenderlo a legnate per l’offesa al mio duro lavoro.”

Concludendo, per Satine il cosplay è un modo per tirare fuori un secondo “IO” una parte nascosta che non vede l’ora di emergere. Un aspetto del proprio carattere che non si sa nemmeno di possedere, la capacità di rispecchiarsi in qualcun altro, di indossare le scarpe di qualcuno che si ammira e rispetta. Fare cosplay è un’arte, ormai è stato assodato, e per questo richiede pratica, crescita ed evoluzione. Tutti sono partiti da qualcosa di semplice, magari incollato invece di cucito, ma con la pratica e la perseveranza si possono raggiungere risultati straordinari. Come sempre il divertimento è alla base, va bene che potrebbe diventare un lavoro, questo non deve cambiare quello che si prova durante la creazione di un costume o il brivido adrenalinico della fiera, il riconoscimento da parte dei fan per le foto…

“Quando diventerai famoso ricordati da dove sei partito. Tutti partiamo dalla stessa stazione, non diventare indisponente solo per un pizzico di fama in più!”

Per scoprire il talento di Elena, vi invitiamo ad approfondire sui suoi canali social: Facebook e Instagram.

Star Wars: We are Back Volandia!

Domenica 19 Giugno 2021,  dalle 11.00 alle 17.30, la Rebel Legion Italian Base, la 501st Italica Garrison, Ori’Cetar Clan – Italy MMCCSaber Guild Trento, i gruppi di  costuming stellare ufficialmente riconosciuti da Lucasfilm / Disney, insieme ai giovani cadetti dellaGalactic Academy Varykino Campus, danno appuntamento a tutti i fan di Star Wars a Volandia – Parco e Museo del Volo per una giornata davvero stellare tutta dedicata alla “galassia lontana lontana”.
Potrete incontrare i membri dei gruppi di costuming ufficiali e cimentarvi in tante attività per il pubblico, oltre che visitare l’area allestita all’interno del museo con un X-Wing, un AT-ST, una Speederbike, il Landspeeder di Luke e tante altre sorprese.

Volandia, il Parco e Museo del Volo tra i più grandi al mondo, dove piccoli e grandi possono divertirsi, imparare ed emozionarsi nelle ambientazioni dei padiglioni del Museo. . Nel corso degli anni grandi aziende produttrici di velivoli, come la stessa Caproni, l’Agusta, l’Aermacchi, la Siai Marchetti, hanno dato lustro al nostro territorio e creato un vero distretto del volo, cui l’aeroporto di Malpensa appartiene. Il percorso è suddiviso in cinque aree – le forme del volo, ala fissa, ala rotante, area modellismo e convertiplano – e racconta la conquista dell’aria, dai voli pionieristici in mongolfiera ai primi velivoli di inizio XIX secolo fino al convertiplano, perfetta fusione tra volo verticale ed orizzontale. Il Parco e Museo del Volo è anche dotato di ampie zone coperte e scoperte dedicate ai bambini, con spazi per ogni fascia d’età. Per i più grandi, invece, la zona simulatori, la biblioteca, l’archivio storico consultabile online, la sala convegni e proiezioni. Nel Volandia Store potrai trovare tutti i gadget e le mascotte del parco e museo, oltre a molti articoli meravigliosi. Infine il Flight Cafè è pensato per ristorarti nei tuoi momenti di sosta. A Volandia il sogno e il gioco del volo si uniscono.

 

Tutte le attività organizzate dai membri delle associazioni sono gratuite e comprese nel normale biglietto di ingresso del museo. L’accesso al parco e museo ed alle aree in cui si svolgeranno le attività saranno regolamentate secondo la vigente normativa per contrastare la diffusione del Covid-19 (distanziamento, mascherine, ingressi contingentati ecc. ecc.).

Tutte le info su www.volandia.it    |    facebook.com/Volandia

La 501st Italica Garrison – che compie quest’anno 20 anni di attività – il distaccamento Italiano della 501st Legion, un’organizzazione mondiale di appassionati di Star Wars che possiedono ed indossano i loro costumi di natura “imperiale”. La mission del gruppo, che ad oggi conta oltre 7000 membri attivi in più di 100 Garrison suddivise in tutto il mondo, si riassume in 3 punti fondamentali: promuovere Star Wars, celebrare la sua mitologia e promuovere il marchio, dando ai fan una comunità nella quale farlo; portare nella realtà il fascino dei costumi della saga, studiando, realizzando ed indossando questi costumi, per soddisfazione personale (hobby) e per l’intrattenimento del pubblico che può finalmente interagire dal vivo con gli spettacolari personaggi della saga; – contribuire alla comunità utilizzando questi costumi e le nostre risorse collaborando con associazioni benefiche, visite negli ospedali e contribuendo con raccolte fondi destinate ad aiutare chi è meno fortunato di noi. Nel 2013 le attività della 501st hanno raccolto ben 16 milioni di dollari in tutto il mondo! 501italica.com/

La Rebel Legion è una organizzazione internazionale di costuming di Star Wars, creata da e per chi è interessato nel replicare costumi “dei buoni” della galassia creata da George Lucas: Jedi, piloti e truppe ribelli, principesse e anche Wookiee…non manca nessuno! Grazie alla serietà dimostrata ed all’accuratezza dei costumi, la Rebel Legion è stata riconosciuta ufficialmente dalla LucasFilm come principale associazione mondiale di costuming per i “ribelli” di Star Wars. La Rebel Legion è cresciuta fino a diventare l’organizzazione internazionale che è oggi: più di 2000 membri in oltre 28 paesi in tutto il mondo, con 57 basi di diversi stati, diventando il primo gruppo di costumi ribelli nella comunità starwarsiana. Rebel Legion Italian Base, nata del 2005, è la sezione italiana del gruppo internazionale di costuming ribelle Star Wars. rebellegionitalianbase.it/

La Saber Guild è un organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di eventi di beneficenza e volontariato. Tramite spettacoli coreografici di spada laser ed i suoi costumi, mira ad aiutare il prossimo e a diffondere la passione per l’immenso universo di Star Wars. Saber Guild è una delle quattro organizzazioni internazionali ufficialmente riconosciute dalla Lucas, insieme a Rebel Legion Italian Base e 501st Italica Garrison, Saber Guild Roma è la prima divisione aperta in italia. Determinati a portare il sorriso sui volti di grandi e piccoli, trasformando la passione in un faro che porti speranza, la Saber Guild è sempre alla ricerca di nuove collaborazioni per sviluppare progetti culturali e di beneficenza. saberguildroma.altervista.org  |  facebook.com/SaberGuildTrento

Fondata nel 2007 da Tom Hutchens, il Mandalorian Mercs Costume Club è cresciuto velocemente diventando la terza realtà internazionale di fan di Star Wars. Si tratta di  un’organizzazione internazionale di costumi Star Wars dedicata a celebrare l’universo creato da George Lucas attraverso la creazione, la promozione e l’utilizzo di costumi di altissima qualità che rappresentano i personaggi e la cultura Mandaloriana dalle saghe di Guerre Stellari. Mandalorian Mercs Costume Club unisce in tutto il mondo le persone che condividono l’amore per i personaggi della saga stellare, in particolare  la cultura / personaggi dei Clan Mandaloriani, incoraggiando l’auto-miglioramento, la crescita personale, il coinvolgimento familiare e la collaborazione con i coetanei in particolare creando e partecipando ad eventi di beneficenza a carattere volontario. L’Ori’Cetar Clan – Italy MMCC è la versione italiana di questo club: se avete un’armatura nel cassetto e se volete entrare anche voi nel Clan Italiano non dovete far altro che contattare il gruppo all’indirizzo facebook.com/OricetarclanMMCC

La Galactic Academy Varykino è un club mondiale gratuito di costuming Star Wars riservato esclusivamente a bambini e ragazzi. Il gruppo nasce nel 2009 da Albin Johnson, creatore anche della 501st Garrison e della Rebel Legion,  per permettere alle nuove generazioni di fan di Star Wars di mostrare passione ed entusiasmo e partecipare attivamente agli eventi ufficiali  in costume. Chiunque abbia meno di 18 anni ed ama vestirsi come un personaggio imperiale o ribelle di Star Wars è il benvenuto tra i cadetti.  Un club dove i giovani membri possono divertirsi ed essere con orgoglio in una grande comunità mondiale di appassionati, con eventi a tema, gallerie online di immagini, tanti costumi e giochi: www.galactic-academy.net

Star Wars Episodio VII: Il Risveglio della Forza… in 8 punti

 – Maz Kanata : “ Quella spada laser era di Luke e di suo padre prima di lui. E adesso sta chiamando te! “
– Rey : ” Io devo ritornare su Jakku. “
– Maz Kanata : “ Han me l’ha detto. Bambina cara, vedo nei tuoi occhi che già conosci la verità. Chiunque tu stia aspettando su Jakku, non ritornerà mai. Ma c’è chi ancora può fare ritorno. “
– Rey : “ Luke. “
– Maz Kanata : “ L’appartenenza che cerchi non è dietro di te, è davanti a te! Non sono un Jedi, ma conosco la Forza : attraversa e circonda tutte le cose viventi.
Chiudi gli occhi.
Percepiscila.
La luce è sempre stata lì, ti guiderà.“


1) Settimo film della Saga di Guerre Stellari, il primo dopo l’acquisizione da parte di Disney di Lucasfilm del 2012. Diciamolo subito, aldilà delle idee e dei gusti personali, a mio avviso non è un brutto film. Personalmente avrei voluto vedere tutta un altra storia post Trilogia Originale, ma tolto questo mio punto di vista, non posso dire che sia un brutto film, anzi, ha diverse cose che mi piacciono. Partiamo prima dalle cose che al tempo mi fecero storcere il naso : ovviamente al tempo l’hype per l’uscita di una nuova trilogia che narrava gli accadimenti dei nostri eroi preferiti Luke, Leia e Han, era altissima e dire che il titolo ( non a caso ) “ Il Risveglio della Forza “ fu azzeccatissimo, poiché l’uscita di questo nuovo capitolo fu un risveglio vero e proprio del fandom, è un eufemismo. Inoltre la scelta del regista J.J. Abrams, molto affezionato al brand di Star Wars, ammiratore del lavoro di George Lucas e discepolo diretto di Steven Spielberg faceva sperare più che bene. Ed è proprio qui che secondo me emerge un difetto del film, Abrams, regista che adoro e che ha fatto bei film, toccando anche altri brand importanti come Star Trek e Mission Impossibile, in questo film a mio avviso ha fatto “ il compitino da casa “, ha tenuto un basso profilo e seppur fedele per molti aspetti alla Trilogia Originale, ha aggiunto veramente ben poco. È stato talmente fedele alla Trilogia Originale, che ha seguito paro paro la struttura di Episodio IV … anche troppo direi. Un po’ come uno degli alunni più talentosi della classe che per la Maturità fa un compito da sei, proprio per la paura di non sbagliare. Ricordo come se fosse ieri, che quando vidi il film al cinema la prima volta, arrivato sul finale alla scena di Rey che porge la spada a Luke, buttai un occhio sull’orologio nella speranza che il film durasse di più, perché quello che avevo visto fino a quel momento era stato come una sorta di “ ripasso in chiave moderna “ di ciò che dal punto di vista dei concetti avevo già visto in passato, e per me la storia iniziava con quel gesto e invece … titoli di coda. Questa è la mia personale critica principale al film i restanti errori sono poco più che piccole sbavature di inchiostro. Venendo invece alle cose che mi sono piaciute: senza dubbio le ambientazioni, le scenografie, il rispetto per il materiale originale che si vede nelle inquadrature, nell’utilizzo dei pupazzi, del make up prostetico, l’introduzione del personaggio di Rey che avviene lenta, fatta di immagini, senza dialoghi, un intro che si prende i suoi tempi. E poi Rey e Kylo Ren. Adoro i personaggi, l’estetica che hanno scelto per loro e gli interpreti Daisy Riley e Adam Driver. Avere scelto un eroina al femminile e un come villain un ragazzo insicuro con una maschera, emulo del mito del suo predecessore, ma in cerca del suo vero io, sono scelte che ho adorato. Tutto questo nel contesto del nuovo look medievale di Kylo e Luke, dei Cavalieri di Ren, del misterioso Snoke, e delle origini di Rey. Tanta carne al fuoco, tanta roba degna di approfondimenti … Ma questa, è un altra storia.


2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– I Nuovi X- Wind sono i vecchi X-Wing : Per la Trilogia Sequel, il design degli X-Wing è cambiato rispetto a quelli della Trilogia Originale, ma in realtà è stato un omaggio al passato, riportando dei modelli fedeli ai disegni originali di Ralph McQuarrie del 1975. Come spesso accade i disegni servono da riferimento, gli X-Wing di Episodio IV del 1977 furono leggermente modificati, mentre per quelli di questa Trilogia si è cercato di renderli il più possibile simili alle tavole d questo grande artista.
– 007 in missione segreta, in incognito nei panni di uno Stormtrooper : nella scena dove Rey prigioniera di Kylo Ren utilizza la Forza per farsi liberare dallo Stormtrooper che la sorveglia, lo Storm in questione è niente popò di meno che Daniel Craig, che trovandosi insegnato per altre riprese in un set vicino a quello del film, ci ha regalato questo cameo, seppur mascherato.
– La mano di Luke vaga nello spazio : in una delle sceneggiature, la scena di apertura del film doveva mostrare la mano di Luke Skywalker tagliata da Vader che fluttuava ancorata alla spada, scena poi tagliata nella sceneggiatura definitiva.
– Phasma non è un personaggio, ma un disegno figo : Il personaggio di Panama deriva da un bozzetto per l’aspetto di Kylo Ren che era stato scartato, ma la produttrice Kathleen Kennedy lo trovò però talmente convincente da persuadere Abrams a riciclare il design per un nuovo personaggio: Phasma.
La speranza era quella di ottenere un “personaggio tosto alla Boba Fett”, anche senza un vero background, ma evidentemente qualcuno ha sbagliato i calcoli.


3) Per tutti coloro che ( nonostante lo abbiano infamato per la Trilogia Prequel ) sostengono che se Disney avesse utilizzato le idee originali di Lucas per la Trilogia Sequel, a quest’ora avremmo tutti urlato al capolavoro, beh, è il caso di precisare che si sarebbe basata sul concetto dei Whills, creature che controllano l’universo e si “nutrono della Forza”. Ovviamente nel pacchetto era previsto un approfondimento del mondo microbiotico e dei tanto amati Midi-chlorian. Bello vero ?! Scherzi a parte, non potremmo mai sapere come dpsarbbe andata una Trilogia diretta da Lucas, ma considerate le premesse sono abbastanza certo che le critiche sarebbero piovute anche lì e non poche …

4) – Han e Leia, sempre fantastici. Rimangono bellissimi a distanza di anni❤️


5) I Droidi rimangono un punto di forza della saga :
BB-8 amore a prima vista.
C3-PO ad R-2 : “ Oh mio caro amico, quanto mi sei mancato “ ❤️


6) Anche il prologo all’inizio lo trovo al 100% Star Wars :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Luke Skywalker è sparito. In sua assenza, il sinistro Primo Ordine è sorto dalle ceneri dell’Impero e non avrà pace finché Skywalker, l’ultimo Jedi, non verrà eliminato. Con il sostegno della Repubblica il generale Leia Organa guida una coraggiosa Resistenza. Ha un bisogno disperato di trovare suo fratello Luke e ottenere il suo aiuto nel ristabilire pace e giustizia nella galassia. Leia ha inviato il suo più audace pilota in missione segreta su Jakku, dove un vecchio alleato ha scoperto un indizio sul luogo in cui si trova Luke…

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Rey è un paladino
– Personaggio di Rey
– Personaggio Kylo Ren
– Personaggio di BB-8
– Il look di Rey
– Il look di Kylo Ren
– Il look medievale di Kylo Ren e dei Cavalieri di Ren
– Il look mediavale da Cavaliere Templare di Luke Skywalker
– Lo spender di Rey che sembra quello di Luke di Ep IV sviluppato in verticale anziché in orizzontale.
– Il design dei nuovi X-Wing
– Il design dei nuovi Tie Fighter
– Il design dei nuovi Stormtrooper
– Il design dei nuovi Tie Pilot
– Il porco alla vasca con Finn
– L’utilizzo dei pupazzi e degli animatronic
– Le scenografie e le ambientazioni
– La “ casa di Rey “
– La Bettola di Maz
– La prospettiva nella scena di apertura
– La scena iniziale del Millenium Falcon inseguito dai Tie ( manovra di Rey in caduta libera bellissima … la hanno riutilizzata in The Mandalorian )
– La scena di apertura di Rey
– Il pane di Rey
– La regia di J.J. Abrams ( scena di apertura di Poe Demeron con inquadrature alla Indiana Jones )
– Tema musicale Rey di John Williams
– Tema musicale Kylo Ren di John Williams
– Ironia in linea con i capitoli precedenti
– Film di avventura godibilissimo
– È Star Wars
CONTRO EPISODIO
– Dialoghi spesso imbarazzanti ( ma questo apparteneva anche a Lucas )
– La mancanza di un certo coraggio nel raccontare una storia che si distaccasse maggiormente dal passato.
– Per quale cacchio di ragione deve nascere una Resistenza se il Primo Ordine non comanda ancora e al comando “ ci sarebbe “ La Nuova Repubblica.
– Finn innamoratissimo e legatissimo a Rey dopo un minuto che la conosce
– Hux spesso è un personaggio interessante, ma spesso ha un atteggiamento troppo forzato e esasperato
– Il “ saluto romano “ speculare dell’esercito del Primo ordine e relativo discorso dall’impostazione volutamente hiltleriana di Hux.
L’Impero in Star Wars si è sore ispirato nel look a quei regimi, ma era una cosa velata, che manteneva una sua identità distante da altri riferimenti storici, qui invece la cosa è “ gridata “ è decisamente poco elegante …un po’ come se Gal Gadot sul Red Capet urlasse “ Sono fighissimaaa !! “ … direi che non ce ne sarebbe nessun bisogno.
Il saluto poi … superato in bruttezza solo da quello al grido di “Hail Hydra !!” In Capitan America con le due braccia al cielo in stile Power Rangers .

8 ) Questo per me rimane il miglior capitolo della Trilogia Sequel.
PS Eleonora nel rivedere Episodio VII : “ Ma io questo me lo ricordo !!! È quello vecchio !!! “ Meravigliosa la mente di bambino è ! ❤️

Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi… in 8 punti

 – Imperatore : “ Bene. Il tuo odio ti ha fatto potente. Ora, adempi il tuo destino e prendi il posto di tuo padre al mio fianco. “
– Luke Skywalker : “ No. Non passerò mai al Lato Oscuro. Avete fallito, Altezza. Sono uno Jedi, come mio padre prima di me. “
– Imperatore : “ Sia come vuoi, Jedi .”
L’Imperatore lo colpisce ripetutamente con delle scariche elettriche, Luke implora suo padre di aiutarlo, Anakin Skywalker ritrova la luce, usa le sue ultime forze per scagliare l’Imperatore nel vuoto e salva suo figlio.
– Anakin Skywalker : “ Luke. Aiutami. Toglimi la maschera.
– Luke Skywalker : “ Ma morirai. “
– Anakin Skywalker : “ Niente può impedirlo ormai. Per una sola volta lascia che ti guardi con i miei veri occhi.
Luke rimuove la maschera a suo padre. I due Jedi si guardano negli occhi, Anakin sorride.
– Anakin Skywalker : “ Ora, va, figlio mio. Lasciami. “
– Luke Skywalker : “ No. Ti porto con me. Non ti lascerò qui, devo salvarti.”
– Anakin Skywalker : “ Lo hai già fatto, Luke. “

1) Se L’Impero Colpisce Ancora viene considerato il miglior episodio dell Trilogia Originale, Il Ritorno dello Jedi è mio preferito. Questo film è il terzo atto della saga, l’epilogo, lo scontro finale, la risoluzione del conflitto, il ritorno dell’eroe e la catarsi del villain. Da bambino poi ho sempre amato la scena finale, la vittoria del bene sul male, il villaggio in festa e Luke che scorge l’immagine dei suoi Maestri … poesia allo stato puro ❤️ Terzo film in ordine cronologico, Episodio VI è stato il più costoso in termini di produzione e, come per il precedente capitolo, finanziato totalmente da George Lucas. Per la regia di Episodio VI Lucas contattò inizialmente David Lynch, il quale dovette declinare poiché impegnato con Dune, e successivamente David Cronenberg, ma anche quest’ultimo impegnato in un film, Videodrome ( non so a voi ma a me l’idea che Cronenberg potesse dirigere un film di SW inquieta non poco, quindi felice che sia andata come è andata ), per poi arrivare a Richard Marquand. Lucas seguì particolarmente lo sviluppo del film, dando molto appoggio a Marquand, un regista molto bravo ma poco abituato a film con un forte utilizzo di effetti speciali. L’ 11 Gennaio del 1982 iniziarono le riprese, di quello che fu u capitolo che ebbe meno problemi dei primi due in termini di uscita e con un franchise decisamente ben avviato. Anche la storia stessa non ebbe molte modifiche alla stesura originale, fatta eccezione per la morte di Lando Calrissian ( che sarebbe dovuta avvenire a bordo del Millennium Falcon durante l’attacco alla seconda Morte Nera ) la presenza dei Wookiee al posto degli Ewok e il ritorno in carne e ossa di Obi-Wan e Yoda al fianco di Luke nello scontro finale contro l’Imperatore, cos che Lucas eliminò poiché la tecnologia del tempo non fa abbastanza progredita per far rendere il duello credibile, specialmente per i movimenti di Yoda. Il 25 Maggio 1983 Il Ritono dello Jedi fa il suo debutto nelle sale dimostrandosi l’ennesimo film di successo di George Lucas ed entrando per sempre nel cuore dei fan come terzo capitolo della Saga di Guerre Stellari.

2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– La Vendetta dello Jedi : In origine, io titolo previsto per Episodio VI era “ The Revenge of the Jedi “. Successivamente Lucas optò per il titolo Il Ritorno dello Jedi, poiché non reputò corretto di associare ad un Jedi il concetto di vendetta. Riutilizzò però il titolo nel 2005 per episodio III chiamandolo appunto “Revenge of the Sith”.
– Yub Nub, la vera canzone di festa degli Ewok : nella versione attuale de Il Ritorno dello Jedi abbiamo la musica coccolosa a base di fiaiti che ci accompagna fino all’epiologo, ma in origine la musica era un altra, ovvero l’allegra canzoncina Yub Nub cantata dagli Ewok. Ricordiamoci che questo film è del 1983 e andavano molto le canzoni ritmate ed energiche e inoltre nel montaggio iniziale di questo film non erano presenti le viarie scene che mostravano altri pianeti in festa per la caduta dell’Impero, scene aggiunte dopo la l’uscita delle Trilogia Prequel con lo scopo di rendere più uniforme tutta la saga dei sei episodi.

 

Original Ending - Return Of The Jedi (Despecialized)

– Un altro Anakin Skywalker nella scena finale : nel primo montaggio del film, la scena finale che mostra i fantasmi di Forza di Obi-Wan, Yoda e Anakin Skywalker, aveva l’attore Sebastian Shaw nei panni di quest’ultimo, lo stesso attore che vediamo nella scena nella quale Luke toglie la maschera a suo padre. Sempre dopo la Trilogia Prequel, Lucas lasciò Sebastian Shaw nella scena della rimozione della maschera, ma per la scena finale con i fantasmi di Forza dei Jedi, sostituì l’attore con il volto di Hayden Christensen.
Lucas ha giustificato la scelta per due ragione : la sostituzione della “versione del Fantasma di Forza di Anakin” era dovuta sia al fatto che quello era il vero aspetto di Anakin Skywalker prima di morire come Jedi e lasciare posto a Darth Vader, sia per dare uniformità e rafforzare il legame con la Trilogia Prequel.


3) 1983. CALIFORNIA. NICASIO. SKYWALKER RANCH
– George Lucas guardando il suo cane : “ Bene vecchio mio, adesso che abbiamo “chiuso” questa saga dedichiamoci all’altra, e portiamo avanti le avventure del Professor Jones … che ne dici, sei d’accordo Indiana ?! “
4) Han e Leia, sempre fantastici.❤️

“ Tu chi sei ? “
– “ Qualcuno che ti ama. “
– “ Leia !!”



5) Ma quanto sarà figo Boba Fett che baccaglia le phie al Palazzo di Jabba😂😂😂
6) Dopo Episodio IV, questo rimane il terzo miglior prologo delle saga :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Luke Skywalker è tornato al suo remoto pianeta natale Tatooine, nel tentativo di strappare il suo amico lan Solo dalle grinfie del malvagio bandito, Jabba the Hutt. Luke non può sapere che l’Impero galattico ha iniziato in gran segreto la costruzione di una nuova stazione spaziale corazzata ancora più potente della temuta Morte Nera. Una volta completata, quest’arma risolutiva segnerà la fine del pugno di ribelli che lottano per restituire la libertà alla galassia…

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Jabba
– Personaggio dell’Imperatore
– Personaggio di Ackbar
– Peronaggio di Wicket
– Il Rancor
– Il Salacious
– Gli Ewok
– Gli Scoutrooper
– Le Guardie Impriali
– Le Speederbike
– Il pianeta di Endor
– La battaglia finale
– La storia d’amore tra Han e Leia
– Il percorso dell’eroe di Luke
– Il prologo
– De Wanda Wanga
– Yub Nub 🎶🎶🎶
– Lukka lukka luuulaaaa 🎶🎶🎶🎶
– La regia di Richard Marquand
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
– In questo capitolo in realtà qualcuno ce ne, non si può negare, ma lascio che siano altri a parlarne … per me questo film è bello così.

8 ) Questo non è un film a se stante, questo per me è e sarà sempre il terzo capitolo di Guerre Stellari. ❤️ L’immagine di Luke davanti alla pira funeraria di suo padre, con le note del tema della Forza di Williams che cresce e i lapilli che salgono al cielo fondendosi col le stelle, rimane per me una delle immagini più belle di tutta la Saga.

Spada Laser VS Adamantio e Vibranio

In un duello tra un Jedi e un Supereroe Marvel dotato di armamenti in Adamantio o Vibranio, chi vincerebbe? Dipende dal tipo di Vibranio e Adamantio che andiamo a considerare: faccio riferimento alle versioni fumettistiche in quanto quelle cinematografiche sono diverse:

-Vibranio Wakandiano: la sua caratteristica primaria è quella di assorbire l’energia vibratoria conservandola tra i legami molecolari quindi, essendo la lama della spada laser composta di plasma che altri non è che gas elettricamente carico con molecole ionizzate che si muovono molto velocemente, ne potrebbe assorbire l’energia.

-Vibranio Antartico: essendo la sua caratteristica peculiare quella di creare una vibrazione che liquefa i metalli, un fendente molto rapido su una piccola quantità di questo materiale potrebbe tagliarlo, ma l’impugnatura della spada verrebbe distrutta immediatamente dopo.

-Adamantio primario: dopo la prima forgiatura è praticamente indistruttibile, nemmeno un’esplosione atomica può scioglierlo e solo una forza pari o superiore a quella di Thor o Hulk puó scalfirlo, quindi no, una spada laser impugnata da un “normale” essere umano non può niente.

-Adamantio secondario: anche in questo caso le caratteristiche sono le stesse, ma può essere scalfito da una forza inferiore (come quella di Capitan America, Spider-Man, Luke Cage o altri personaggi simili), quindi la risposta è la stessa della precedente.

-Adamantio beta: è quello che si è formato rivestendo le ossa di Wolverine. Ha le stesse caratteristiche dell’Adamantio primario ma consente alle ossa le loro normali funzioni biologiche, quindi anche in questo caso la risposta è no.

-Adamantio quantico: in questo caso abbiamo un comportamento simile a quello del Vibranio, può assorbire energia e rilasciarla con la stessa forza con cui l’ha ricevuta, quindi spegnerebbe momentaneamente la spada laser e ne rimanderebbe l’energia al mittente.

-Carbonadio: anche in questo caso non verrebbe tagliato, ma essendo più flessibile dell’Adamantio normale potrebbe esserne deformato se il colpo inferto avesse sufficiente forza.

di Emanuele “Yonkuro” Aluigi

Qualche anno fa su Twitter si è svolto un vero e proprio duello “leggendario” tra Star Wars e Marvel: Mark Hamill (Luke Skywalker) e Chris Evans (Capitan America) hanno entrambi risposto alla domanda di un fan “Le spade laser Jedi riuscirebbero a tagliare in due lo scudo di Capitan America fatto di Vibranio?”. Mark “Luke” Hamill ha spiegato che nel Marvel Universe una lightsaber non può tagliare lo scudo di Cap anzi nella saga di Star Wars un Jedi non combatterebbe mai contro un eroe come Steve Rogers…  ma se fosse costretto a farlo, la sua spada laser distruggerebbe facilmente lo scudo; ironicamente Evans gli rispose che lui era dotato di stellette ninja in Vibranio per colpire a distanza ….

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