12 poster di Star Wars made in Japan!

Durante l’anno prossimo la Star Wars Celebration sbarcherà in Giappone e in vista di questo ritorno, vale la pena esplorare alcuni dei rari poster di film giapponesi di Star Wars che mostrano disegni unici e che non sono stati utilizzati in nessun’altra parte del mondo. I fan e i collezionisti sono sempre alla ricerca di articoli esclusivi e il mercato giapponese ha da sempre offerto una vasta gamma di prodotti creati appositamente per il suo pubblico. Tra giocattoli, premi alimentari, abbigliamento e poster, i fan di Star Wars possono trovare una varietà di articoli che non si trovano altrove.

Durante la trilogia originale negli anni ’70 e ’80, i team di marketing di tutto il mondo avevano la libertà di creare campagne di poster di Star Wars su misura per soddisfare le esigenze del pubblico locale. Questo ha portato alla creazione di una vasta gamma di immagini pubblicitarie accattivanti e originali. Tuttavia, con l’avvento della trilogia dei prequel, molti mercati hanno condiviso le stesse immagini pubblicitarie, ad eccezione degli Stati Uniti. Ma negli ultimi anni, la tendenza è tornata a creare design di poster regionali, offrendo ai fan la possibilità di aggiungere pezzi unici alla propria collezione.

I 12 poster di film giapponesi di Star Wars presentati qui sono particolarmente interessanti per i fan che desiderano avere una visione completa e dettagliata della loro collezione. Noterete che i poster dei prequel non sono inclusi, poiché durante quel periodo non erano stati creati design esclusivi per il Giappone.

Uno dei primi poster in anteprima di Star Wars prodotti in Giappone mostrava un campo stellare azzurro intenso e uno slogan accattivante che anticipava l’avventura epica del film. Un altro poster illustrato dall’artista Seito riprendeva la composizione del poster americano, ma con modifiche ai volti dei personaggi e al posizionamento dei droidi. Questi due esempi dimostrano l’attenzione ai dettagli e l’impegno nel creare design distinti per il mercato giapponese.

Uno dei poster più rari è il teaser della “Revenge of the Jedi“, unico al di fuori degli Stati Uniti a utilizzare il titolo provvisorio del film. Questo poster è estremamente difficile da trovare e rappresenta una vera gemma tra i collezionisti. Altri poster di collage fotografico per Il ritorno dello Jedi mostrano la vastità epica del film e trasmettono l’atmosfera cinematografica in modo magistrale.

Anche poster per i film spin-off come L’avventura degli Ewoks e Il Ritorno degli Ewoks mostrano l’attenzione ai dettagli e il fascino fantasy dei film. Infine, due poster esclusivi per Rogue One: A Star Wars Story e Solo: A Star Wars Story mettono in mostra immagini suggestive e originali che rappresentano i personaggi chiave e l’azione dei film. Questa carrellata di poster unici offre uno sguardo approfondito e dettagliato sulla varietà di design creati esclusivamente per il mercato giapponese. I fan e i collezionisti avranno la possibilità di aggiungere pezzi unici e rari alla propria collezione, catturando l’essenza e lo spirito di Star Wars in un modo nuovo e affascinante.

Fonte: starwars.com/news/star-wars-japanese-posters

Chi è Han Solo, la canaglia più leggendaria di tutta la Galassia?

Star Wars, una saga amata da milioni di fan in tutto il mondo, ha introdotto molti personaggi iconici. Uno di questi è Han Solo, il contrabbandiere spaziale interpretato dal leggendario Harrison Ford. Nel film Solo: A Star Wars Story, ambientato prima della trilogia originale, il personaggio è interpretato da Alden Ehrenreich.

Solo: A Star Wars Story

Originario di Corellia, Han Solo, nel film “Solo: A Star Wars Story“, affronta le sue origini e le sfide incontrate nella galassia durante l’ascesa dell’Impero Galattico. Dopo aver lavorato per Lady Proxima a Corellia fallendo nel recuperare un prezioso minerale chiamato coassio, Han riesce a fuggire e si arruola nell’Impero, dove gli viene dato il cognome “Solo”. Incontra poi il contrabbandiere Tobias Beckett, il suo amore Val Beckett e Chewbacca, e insieme cercano di recuperare il coassio, ma vengono intercettati da una banda di pirati guidati da Enfys Nest. Dopo diversi eventi, Han, Chewbacca e Qi’ra riescono a dare il coassio al misterioso Dryden Vos, ma scoprono che Beckett li ha traditi. Qi’ra uccide Vos e parte per incontrare il leader dell’Alba Cremisi, mentre Han ottiene il Millennium Falcon in una partita a Sabacc contro Lando Calrissian e parte con Chewbacca verso Tatooine per nuove avventure.

… Verso un pianeta desertico

Nella sua vita di contrabbandiere, Han si imbatté in un’offerta molto allettante da parte del hutt Jabba, di un trasporto di spezie nel sistema lontano. Ma durante il pericoloso viaggio si ritrovò davanti ad un blocco imperiale, per sfuggire decise di abbandonare il carico e di riparare nel sistema di Kessel, dove, sfruttando la velocità e le contenute dimensioni del Falcon, riuscì a seminare le navi imperiali nell’ammasso di buchi neri.Ma Jabba non la prese bene e mise una grossa taglia sulla sua testa.

Trilogia originale

Per sua fortuna, tornata al pianeta di Jabba, Tatooine,trovò un semplice lavoretto per estinguere il suo debito: accompagnare due strani sconosciuti, Luke Skywalker e Obi-Wan Kenobi su Alderaan. Ma il viaggio non finì mai, invece di Alderaan Han trovò il satellite imperiale “Morte Nera” ad attenderlo e decise di aiutare Luke e Obi-Wan a liberare una principessa, presumibilmente  ricchissima, rinchiusa all’interno della stazione. Il resto è STORIA.

Han, pur comparendo all’inizio della saga come un personaggio avido ed egoista: capisce ben presto il suo ruolo nella salvezza della Galassia e non pensa due volte ad aiutare Luke nella mitica battaglia di Yavin contro la MORTE NERA, sbaragliando il caccia stellare di Vader. E non solo, poche settimane dopo andò alla ricerca di Luke sul pianeta ghiacciato di Hoth, salvandolo da morte certa.

Successivamente però la base dell’Alleanza su Hoth venne attaccata dalle Forze Imperiali e Han, insieme a Chewbacca, Leia e C-3PO, fu costretto a scappare a bordo del Falcon.Durante il viaggio in una barriera di asteroidi, Han e Leia capirono di essere attratti l’una per l’altra. La loro unione sarà importantissima per le sorti della nuova repubblica.

Durante la fuga Han decise di rifugiarsi da un suo vecchio amico, Lando Calrissian su Bespin, la Città delle Nuvole. Ma la città era presieduta dalle forze imperiali e i nostri amici vennero catturati da Vader. Han venne fatto ibernare nella grafite e consegnato a Boba Fett, che lo portò a Jabba The Hutt, per riscuotere la sua taglia. Han venne liberato in seguito dai suoi amici nel palazzo di Jabba su Tatooine.

Ebbe un ruolo importantissimo durante la battaglia di Endor. Si occupò in prima persona della distruzione del generatore di scudi della seconda Morte Nera, che permise alla Flotta Ribelle di eliminare la potente stazione imperiale e di porre così fine alla Guerre Civile Galattica.

Tra le due trilogie…

Nel destino di Han Solo, la trilogia originale di Star Wars rappresenta solo un capitolo della sua storia. Dopo aver combattuto a fianco dell’Alleanza Ribelle e di Luke Skywalker nella lotta contro l’Impero e Darth Vader, la vita di Han continua ad essere piena di avventure fino all’arrivo de Il risveglio della Forza.

Dopo Il ritorno dello Jedi, Han si sposa con Leia Organa e i due hanno un figlio chiamato Ben. Sebbene la relazione sentimentale tra Han e Leia non sia stata il fulcro della serie, la loro chimica ha contribuito a rendere i personaggi più interessanti. Dopo il matrimonio, Han e Leia iniziano una vita insieme piena di avventure, a cominciare dalla luna di miele a bordo della nave stellare Halcyon. Durante il viaggio, si trovano nel mezzo dei rimanenti dell’era imperiale e decidono di continuare a lottare per la pace.

La vita di Han è strettamente legata a Chewbacca, il suo fedele copilota. I due si incontrano quando Chewie viene ridotto in schiavitù dopo l’Ordine 66 emesso dall’Impero. Dopo aver scappato insieme, diventano amici intimi e si imbarcano in varie missioni avventurose. Insieme liberano Kashyyyk dal dominio dell’Impero e si uniscono per liberare gli schiavi su Kessel, contribuendo a riportare la giustizia nei luoghi oppressi.

Il matrimonio di Han e Leia dà loro un figlio, Ben, che viene chiamato come il vecchio maestro Jedi che ha introdotto Han alla Ribellione. Ben ha una connessione speciale con Leia attraverso la Forza, ma idolatra suo padre e sogna di diventare un pilota come lui. Tuttavia, le pressioni della carriera di Han e Leia portano Ben a sentirsi solo, aprendo la strada all’azione malevola di Snoke nel suo subconscio. Ben si allena con suo zio Luke, ma l’attrazione verso il lato oscuro lo porta a diventare Kylo Ren.

Dopo il ritiro di Han dal ruolo di contrabbandiere, decide di dedicarsi alle corse spaziali, dimostrando ancora una volta le sue abilità di pilota eccezionale. Ma il dramma familiare aumenta quando Ben si avvicina sempre di più al lato oscuro e Han e Leia si separano. Anche se rimangono sposati e si amano, devono affrontare l’angoscia di vedere il loro figlio perdersi.

Trilogia sequel

Infine, il destino di Han si compie quando viene ucciso da suo figlio Kylo Ren nel tentativo di riportarlo alla luce. Questo sacrificio diventa la base della futura redenzione di Kylo Ren.Dopo la sua morte, Han ritorna come un ricordo sopito nella mente del figlio, cercando di convincere Ben a redimersi e aiutare Rey e la Resistenza a sconfiggere definitivamente il Primo Ordine e il malvagio Palpatine, che si è scoperto essere ancora vivo. Ben, sconvolto dalla morte di sua madre Leia e commosso dalle parole di conforto del padre, getta nella grande distesa d’acqua la sua spada laser, pentendosi di tutto il male che ha causato. Ma, appena si volta di nuovo verso il padre, scopre che la sua immagine è scomparsa.

Nonostante la morte di Han, il suo personaggio rimane immortale nella mente dei fan e nella storia di Star Wars. È diventato un simbolo del passato, del presente e del futuro della saga. Anche se non è più fisicamente presente, la sua presenza è ancora sentita e amata dai fan di Star Wars in tutto il mondo.Han Solo è uno dei personaggi più amati della saga di Star Wars. La sua storia, dal suo inizio come giovane contrabbandiere al suo destino tragico, ha affascinato milioni di fan in tutto il mondo. Nonostante la sua morte, il suo spirito vive ancora nei cuori dei fan e nella saga di Star Wars.

CURIOSITÀ

Nel 1977, Mario Maldesi, il direttore del doppiaggio di Guerre Stellari, prese la decisione di cambiare i nomi di alcuni personaggi del film. Questa scelta era motivata dalla necessità di rendere i nomi più armoniosi linguisticamente e più facili da pronunciare in sincrono con il labiale dei personaggi americani. Questa scelta era comune nelle opere di genere fantasy. Ad esempio, il nome “Han” con la “h” aspirata, è stato trasformato in “Ian”. Questo nuovo nome è stato utilizzato nei film, nelle serie tv, e anche in alcuni romanzi, fumetti e videogiochi in cui il personaggio è apparso, fino all’uscita del film Star Wars: Il risveglio della Forza. Con l’uscita di questo film, è stato ripristinato il nome originale, che è stato utilizzato anche nelle opere pubblicate successivamente.

Un personaggio chiamato Han Solo comparve per la prima volta nel primo abbozzo del soggetto di “Guerre Stellari“, ma si trattava di un mostro con la pelle verde, privo di naso e con grandi branchie. Già in questa che nella prima vera stesura si trattava di un guerriero Jedi, che aiutava il Generale Luke Skywalker, dalla seconda in poi divenne il contrabbandiere che conosciamo.

Nelle versioni successive Solo compariva per la prima volta in compagnia di una donna aliena, la quale è presente nel primo montaggio della scena in questione, in cui Han la allontana, quando Luke e Obi-Wan gli si avvicinano. Nel successivo incontro col cacciatore di taglie Greedo, nella versione di “Guerre Stellari” del 1977, è Han il primo a sparare, ma non nell’Edizione Speciale del 1997.

Lego celebra i 40 anni de “Il ritorno dello Jedi”

Durante la Star Wars Celebration di Londra, Lego ha presentato due nuovi set di diorami con scene iconiche di Star WarsIl ritorno dello Jedi, per celebrare i 40 anni dall’uscita originale del film.

I fan di Lego Star Wars potranno ricostruire l’iconico duello finale tra Luke Skywalker e Darth Vader nella Sala del Trono dell’Imperatore, oppure scendere nel suolo della foresta e ricreare l’inseguimento ricco di azione di Endor Speeder, con ogni set pieno di con personaggi riconoscibili e la possibilità di ricreare momenti memorabili. Il set da costruzione del diorama della Sala del Trono dell’Imperatore da 807 pezzi è un’accurata rappresentazione in mattoncini Lego della Sala del Trono dell’Imperatore Palpatine sulla Morte Nera ricostruita presente in Il Ritorno dello Jedi, inclusa la sua finestra immediatamente riconoscibile , la sedia dell’Imperatore e molti altri dettagli. Nel set sono incluse anche tre minifigure con i personaggi Luke Skywalker, Darth Vader (entrambi con le loro spade laser) e l’Imperatore Palpatine, la cui spada laser e i fulmini Sith sono nascosti nella parte inferiore del modello. Le Minifigure possono essere posizionate in diverse posizioni sul diorama per replicare diversi momenti della scena.Click to enlarge image 75352_Lifestyle_Cons_crop.jpg

Per i fan in viaggio verso Endor, il diorama Endor Speeder Chase da 608 pezzi dà vita all’azione ad alta velocità tra il lussureggiante suolo della foresta, con Luke Skywalker che corre su una speeder bike tra gli alberi. Il set include tre minifigure basate sui personaggi, Luke Skywalker, la Principessa Leia e uno Scout Trooper, e vede i costruttori ricreare le due speeder bike e l’ambiente forestale, dalla vegetazione sul terreno alle alte cime degli alberi di Endor.

Questi due nuovi set da costruzione di diorama sono estremamente dettagliati e ognuno presenta una targa da esposizione stampata con una citazione di un film, rendendoli pezzi da esposizione perfetti per i fan da aggiungere alla loro collezione Lego Star Wars e segnare quattro decenni dalla conclusione della trilogia originale della Saga di Skywalker.

 Jens Kronvold Frederiksen, Design Lead per Lego Star Wars, ha dichiarato:

“È difficile sopravvalutare l’impatto che Il ritorno dello Jedi ha avuto sulla cultura popolare sin dalla sua uscita 40 anni fa, ed è stato un vero piacere come fan aiutare a creare questi nuovi diorami che celebrano alcuni dei momenti più iconici del film… Sia che tu fossi al cinema per l’uscita originale di Return of the Jedi o che tu sia venuto a scoprirlo in seguito, questi due diorami consentono ai costruttori di ricreare e mostrare la propria fetta di storia cinematografica – e rivelarli ai fan, allo stesso tempo in cui molti sono godersi Star Wars Celebration è il modo perfetto per svelarli”.

Il portfolio Lego Star Wars ha introdotto nel 2022 i set di costruzione di diorami dei momenti iconici del franchise, con tre scene tra cui il Diorama della corsa in trincea della Morte Nera 75329, il Diorama dell’addestramento Jedi di Dagobah 75330 e il Diorama del compattatore di rifiuti della Morte Nera 75339. Gli 807 pezzi Lego Star Wars – La Sala del Trono dell’Imperatore e i 608 pezzi Lego Star Wars – Endor Speeder Chase sono disponibili per il preordine dal 7 aprile e disponibili per l’acquisto dal 1° maggio su lego.com/StarWars rivenditori di Wars e Lego hanno un prezzo rispettivamente di € 99,99

Star Wars Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi… in 8 punti

 – Imperatore : “ Bene. Il tuo odio ti ha fatto potente. Ora, adempi il tuo destino e prendi il posto di tuo padre al mio fianco. “
– Luke Skywalker : “ No. Non passerò mai al Lato Oscuro. Avete fallito, Altezza. Sono uno Jedi, come mio padre prima di me. “
– Imperatore : “ Sia come vuoi, Jedi .”
L’Imperatore lo colpisce ripetutamente con delle scariche elettriche, Luke implora suo padre di aiutarlo, Anakin Skywalker ritrova la luce, usa le sue ultime forze per scagliare l’Imperatore nel vuoto e salva suo figlio.
– Anakin Skywalker : “ Luke. Aiutami. Toglimi la maschera.
– Luke Skywalker : “ Ma morirai. “
– Anakin Skywalker : “ Niente può impedirlo ormai. Per una sola volta lascia che ti guardi con i miei veri occhi.
Luke rimuove la maschera a suo padre. I due Jedi si guardano negli occhi, Anakin sorride.
– Anakin Skywalker : “ Ora, va, figlio mio. Lasciami. “
– Luke Skywalker : “ No. Ti porto con me. Non ti lascerò qui, devo salvarti.”
– Anakin Skywalker : “ Lo hai già fatto, Luke. “

1) Se L’Impero Colpisce Ancora viene considerato il miglior episodio dell Trilogia Originale, Il Ritorno dello Jedi è mio preferito. Questo film è il terzo atto della saga, l’epilogo, lo scontro finale, la risoluzione del conflitto, il ritorno dell’eroe e la catarsi del villain. Da bambino poi ho sempre amato la scena finale, la vittoria del bene sul male, il villaggio in festa e Luke che scorge l’immagine dei suoi Maestri … poesia allo stato puro ❤️ Terzo film in ordine cronologico, Episodio VI è stato il più costoso in termini di produzione e, come per il precedente capitolo, finanziato totalmente da George Lucas. Per la regia di Episodio VI Lucas contattò inizialmente David Lynch, il quale dovette declinare poiché impegnato con Dune, e successivamente David Cronenberg, ma anche quest’ultimo impegnato in un film, Videodrome ( non so a voi ma a me l’idea che Cronenberg potesse dirigere un film di SW inquieta non poco, quindi felice che sia andata come è andata ), per poi arrivare a Richard Marquand. Lucas seguì particolarmente lo sviluppo del film, dando molto appoggio a Marquand, un regista molto bravo ma poco abituato a film con un forte utilizzo di effetti speciali. L’ 11 Gennaio del 1982 iniziarono le riprese, di quello che fu u capitolo che ebbe meno problemi dei primi due in termini di uscita e con un franchise decisamente ben avviato. Anche la storia stessa non ebbe molte modifiche alla stesura originale, fatta eccezione per la morte di Lando Calrissian ( che sarebbe dovuta avvenire a bordo del Millennium Falcon durante l’attacco alla seconda Morte Nera ) la presenza dei Wookiee al posto degli Ewok e il ritorno in carne e ossa di Obi-Wan e Yoda al fianco di Luke nello scontro finale contro l’Imperatore, cos che Lucas eliminò poiché la tecnologia del tempo non fa abbastanza progredita per far rendere il duello credibile, specialmente per i movimenti di Yoda. Il 25 Maggio 1983 Il Ritono dello Jedi fa il suo debutto nelle sale dimostrandosi l’ennesimo film di successo di George Lucas ed entrando per sempre nel cuore dei fan come terzo capitolo della Saga di Guerre Stellari.

2) Per la rubrica “ Non tutti sanno che “ :
– La Vendetta dello Jedi : In origine, io titolo previsto per Episodio VI era “ The Revenge of the Jedi “. Successivamente Lucas optò per il titolo Il Ritorno dello Jedi, poiché non reputò corretto di associare ad un Jedi il concetto di vendetta. Riutilizzò però il titolo nel 2005 per episodio III chiamandolo appunto “Revenge of the Sith”.
– Yub Nub, la vera canzone di festa degli Ewok : nella versione attuale de Il Ritorno dello Jedi abbiamo la musica coccolosa a base di fiaiti che ci accompagna fino all’epiologo, ma in origine la musica era un altra, ovvero l’allegra canzoncina Yub Nub cantata dagli Ewok. Ricordiamoci che questo film è del 1983 e andavano molto le canzoni ritmate ed energiche e inoltre nel montaggio iniziale di questo film non erano presenti le viarie scene che mostravano altri pianeti in festa per la caduta dell’Impero, scene aggiunte dopo la l’uscita delle Trilogia Prequel con lo scopo di rendere più uniforme tutta la saga dei sei episodi.

 

Original Ending - Return Of The Jedi (Despecialized)

– Un altro Anakin Skywalker nella scena finale : nel primo montaggio del film, la scena finale che mostra i fantasmi di Forza di Obi-Wan, Yoda e Anakin Skywalker, aveva l’attore Sebastian Shaw nei panni di quest’ultimo, lo stesso attore che vediamo nella scena nella quale Luke toglie la maschera a suo padre. Sempre dopo la Trilogia Prequel, Lucas lasciò Sebastian Shaw nella scena della rimozione della maschera, ma per la scena finale con i fantasmi di Forza dei Jedi, sostituì l’attore con il volto di Hayden Christensen.
Lucas ha giustificato la scelta per due ragione : la sostituzione della “versione del Fantasma di Forza di Anakin” era dovuta sia al fatto che quello era il vero aspetto di Anakin Skywalker prima di morire come Jedi e lasciare posto a Darth Vader, sia per dare uniformità e rafforzare il legame con la Trilogia Prequel.


3) 1983. CALIFORNIA. NICASIO. SKYWALKER RANCH
– George Lucas guardando il suo cane : “ Bene vecchio mio, adesso che abbiamo “chiuso” questa saga dedichiamoci all’altra, e portiamo avanti le avventure del Professor Jones … che ne dici, sei d’accordo Indiana ?! “
4) Han e Leia, sempre fantastici.❤️

“ Tu chi sei ? “
– “ Qualcuno che ti ama. “
– “ Leia !!”



5) Ma quanto sarà figo Boba Fett che baccaglia le phie al Palazzo di Jabba😂😂😂
6) Dopo Episodio IV, questo rimane il terzo miglior prologo delle saga :

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana…
Luke Skywalker è tornato al suo remoto pianeta natale Tatooine, nel tentativo di strappare il suo amico lan Solo dalle grinfie del malvagio bandito, Jabba the Hutt. Luke non può sapere che l’Impero galattico ha iniziato in gran segreto la costruzione di una nuova stazione spaziale corazzata ancora più potente della temuta Morte Nera. Una volta completata, quest’arma risolutiva segnerà la fine del pugno di ribelli che lottano per restituire la libertà alla galassia…

7) PRO E CONTRO DI QUESTO EPISODIO:
PRO EPISODIO :
– Personaggio di Jabba
– Personaggio dell’Imperatore
– Personaggio di Ackbar
– Peronaggio di Wicket
– Il Rancor
– Il Salacious
– Gli Ewok
– Gli Scoutrooper
– Le Guardie Impriali
– Le Speederbike
– Il pianeta di Endor
– La battaglia finale
– La storia d’amore tra Han e Leia
– Il percorso dell’eroe di Luke
– Il prologo
– De Wanda Wanga
– Yub Nub 🎶🎶🎶
– Lukka lukka luuulaaaa 🎶🎶🎶🎶
– La regia di Richard Marquand
– Le musiche di John Williams
– La straordinaria immaginazione di George Lucas
CONTRO EPISODIO
– In questo capitolo in realtà qualcuno ce ne, non si può negare, ma lascio che siano altri a parlarne … per me questo film è bello così.

8 ) Questo non è un film a se stante, questo per me è e sarà sempre il terzo capitolo di Guerre Stellari. ❤️ L’immagine di Luke davanti alla pira funeraria di suo padre, con le note del tema della Forza di Williams che cresce e i lapilli che salgono al cielo fondendosi col le stelle, rimane per me una delle immagini più belle di tutta la Saga.

Usenet ci rivela i commenti su Il Ritorno dello Jedi nel 1983

Usenet è stato concepito nel 1979 ed è un sistema di discussione online mondiale, una sorta di ibrido tra e-mail e forum, si tratta di una rete mondiale formata da migliaia di server  interconnessi, ognuno dei quali raccoglie gli articoli, news, messaggi, o post.  È ancora in uso, anche se in gran parte sostituito da Internet. Ovviamente, tra le varie cose raccoglie anche i gruppi di discussione di Star Wars.

Possiamo ottenere una panoramica delle reazioni iniziali dei fan circa Return Of The Jedi nel 1983, dopo la proiezione. Una una piacevole sorpresa riguarda quanto siano ben costruiti e educati i post, paragonati all’ondata di parolacce e troll che esiste nei forum di commento di Ain’t It Cool News (un sito web statunitense fondato nel 1996 da Harry Knowles, che offre notizie e indiscrezioni riguardo a film e prodotti televisivi), ad esempio (non sto dicendo che tutti i forum moderni siano così male, anche se è deprimente incontrare molta scurrilità verbale). Ecco alcuni esempi dei post seguenti:

“Ho visto il film venerdì scorso e devo ammettere che, anche se mi è piaciuto molto, il finale ha lasciato molto a desiderare. Pensavo che fosse troppo felice e troppo prevedibile, con i bravi ragazzi che vincevano (con pochi o nessun danno ricevuto – tranne alcuni Ewok) e tutti i cattivi che muoiono. Sii serio, George!“

“Non riuscivo nemmeno a capire Yoda. Ma poi, non potrei mai capire Fozzie Bear dai muppets e, naturalmente, si somigliano. Sembrava che stessero usando un pupazzo diverso per Yoda rispetto all’ultimo film. Qualcun altro lo pensa?”

“Queste sono alcune impressioni su Return of the Jedi. Le immagini sono a dir poco fantastiche. Mi è particolarmente piaciuta la “chiatta” galleggiante di Jabba. Prima di andare oltre con le specifiche, diamo alcuni pareri generali. SW-ANH e TESB erano abbastanza buoni da stare in piedi da soli. NO WAY per questo film. C’era pochissima continuità d’azione e, contrariamente ad altre persone che hanno affermato che Mark Hamill non sa recitare, mi sento di dire che lui aveva l’unica parte scritta in maniera credibile nella storia. Il ritmo drammatico dello spettacolo è stato gestito molto male e molte scene importanti non erano credibili.”

“Forse non proprio un finale astuto come speravo, ma un finale abbastanza soddisfacente. Mi sentivo molto bene nel lasciare il teatro… La folla, per la prima esibizione al teatro Phipps di Atlanta (l’unica  70mm print) ha applaudito e acclamato molte scene del film, e ha fatto una standing ovation alla fine. Certo, alcune di queste persone erano dei die-hards che si accampavano tutta la notte, per essere i primi in fila.”

“ROTJ è stato un bel film, ma non buono come gli altri due. Per prima cosa, era troppo impegnato a fare tutto ciò che doveva e, in secondo luogo, non era nemmeno così fantasioso. Non ci sono state sorprese. Quindi è Leia – whoopdedo (esclamazione che si usa quando non pensi che ciò che qualcuno ha detto o fatto sia importante o speciale.) Quindi Vader ha detto la verità: tralala! Forse non avevo previsto queste cose, ma la ragione è perché era troppo ovvio, e da TESB ho avuto l’impressione che a Lucas piacesse la “Grande Sorpresa”… Quale potere extra ha l’Imperatore visto che può sparare fulmini blu dalle sue dita? Non abbiamo mai visto la forza fare qualcosa di simile prima. Chi è questo Imperatore comunque? La forza è forte nella sua famiglia? È un membro del clan Skywalker? Gli Skywalker sono come la famiglia Amber? E che mi dici della famiglia di Obiwan. Immagino che lo zio Owen e la zia Beru non fossero veramente imparentati con Luke.”

“Le reazioni che sento dalla gente qui fuori sono varie. La maggior parte sembra aver apprezzato. Sospetto solo che lo zoccolo duro lo abbia trovato una delusione… Un po’ come nei film di James Bond. Hanno raggiunto il picco con Goldfinger per me e sono stati stupidi da allora… Il film potrebbe avere avuto una cattiva esecuzione o interpretazione dell’epica SW, ma la trama non era poi così male. Penso anche che ci sia un motivo per supporre che Lucas abbia scritto la trama PRIMA di rivolgersi al lato oscuro della Forza dei soldi – e ha ceduto a quelli che gli hanno chiesto più giocattoli muppet commerciabili nel film, più carineria, più vendibilità. Penso che sia stato un successo finora perché sta ricevendo credito dai primi due film. È come quei due film dal punto di vista di ciò che appare sullo schermo: se intrecciamo le scene dell’Impero colpisce ancora e Star Wars con quelle di Return of the Jedi, sarebbe difficile dire da dove vengano. Il problema è che il contenuto emotivo della storia è perso. È girato come se al pubblico non si interessasse dei toni più profondi – difetto fatale, un film per bambini realizzato da adulti che non pensano che i bambini abbiano capacità di visione discernenti.”

“Mi piace l’idea di Byron (V7 # 20) che il corpo terreno, ormai bruciato, di Vader  si sia riunito a Obi-wan e Yoda come ologramma. Guardando attentamente, questa sera, ho notato che Anakin si è sbiadito dopo Yoda e Obi-wan nell’ultima scena. Qualcun altro li ha visti come una trinità? Il Padre, il muppet e lo Spirito Santo, forse?”

“Se hai la possibilità di vederlo quando ci sono un sacco di bambini piccoli in sala, lascia perdere. Vai allo spettacolo di mezzanotte se devi, ma la seconda volta che l’ho visto, alcuni bambini vicini mi hanno fatto desiderare di avere i poteri del Lato Oscuro. La prima volta che l’ho visto (alla prima locale), la folla si è scatenata, e la tensione nella scena in cui Vader sta decidendo se afferrare l’Imperatore ha fatto intonare cori di “Fallo! Fallo! “Grande.”

“Può sembrare non mi sia piaciuto RotJ. Questo non è vero. Mi è piaciuto molto, ma sono rimasto deluso perché ha perso lo spirito degli episodi IV e V. Era semplicemente TROPPO carino ” per crederci”. Ho paura che non pagherò per vedere di nuovo questo film, come ho fatto per SW (17 volte) e TESB (12 volte), almeno non nel prossimo futuro. Oh bene. Spero che gli episodi I-III e VII-IX (se fatti) tornino allo spirito di avventura che era in SW e TESB, ma sembra che manchi a RotJ.”

Revenge of the Jedi

Return of the Jedi (abbreviato ROTJ) uscì nel maggio del 1983 e costituì la conclusione, almeno per il momento, della Saga creata da George Lucas. Dovete sapere infatti che il regista, nonostante avesse già nella mente la storia che poi avremmo visto nei prequel, decise di concludere il suo viaggio in una galassia lontana lontana con questo film. Solo nel 1997 il mondo venne a conoscenza della sua intenzione di raccontare in tre prequel la storia di Anakin Skywalker e la sua discesa nelle tenebre. Di conseguenza, Il Ritorno dello Jedi in qualità di ultimo film di una trilogia è da considerarsi come uno dei più importanti concettualmente parlando. È infatti grazie ad Ep. VI che sappiamo molto di più sugli Skywalker, a partire da Darth Vader per arrivare ai gemelli Luke e Leia.

Come giustamente disse zio Ben rivolgendosi a Peter Parker, “Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità“, e questo vale anche per Return of the Jedi che ha avuto l’obbligo morale di portare una storia che aveva incantato tutti nel mondo, ad una fine plausibile. Personalmente credo che ci sia riuscito, ma qui non vogliamo parlare di impressioni personali ma di fatti. La prima curiosità che forse non tutti sanno riguarda il titolo del film. George Lucas non optò da subito per Il Ritorno dello Jedi ma pensò a qualcosa di più d’impatto. Ep. VI infatti doveva intitolarsi Revenge of the Jedi, ossia La Vendetta dello Jedi. Lucas era così convinto del titolo che addirittura fece già stampare locandine e poster per il rilascio al cinema salvo poi cambiare idea. Perché lo fece? Leggenda vuole che fu proprio un bambino a far cambiare idea al regista dicendogli che il titolo era sbagliato in quanto un Jedi non si vendica perché è contro i suoi principi. Che sia stato grazie al giovane fanciullo oppure per altri motivi dei quali non siamo a conoscenza, sta di fatto che Lucas decise di cambiare il titolo in Il Ritorno dello Jedi (Return of the Jedi), lasciando da parte l’idea della vendetta, almeno fino ad Ep. III.

La locandina di Revenge of the Jedi è sicuramente oggi molto rara e valutata a prezzi alti nel mercato del collezionismo: su Ebay.com, il poster originale del 1983 arriva a toccare anche i 5 mila dollari. Proprio perché all’epoca i poster vennero messi in circolazione, ad oggi non è poi così difficile trovare prodotti di merchandising che si riferiscono a La Vendetta dello Jedi. Ep. VI non è solo famoso per le questioni legate alla scelta del titolo ma costituisce forse uno dei più grandi punti interrogativi di tutta la Saga: ciò che da sempre divide pubblico e critica è proprio quel Jedi a cui ci si riferisce nel titolo.

Chi è lo Jedi che ritorna o si vendica? Sembrerebbe una domanda semplice alla quale rispondere ma dovete sapere che negli anni ha creato più opposizioni che il calcio tra gli appartenenti nel fandom. Noi ovviamente abbiamo le nostre idee ma vi elencheremo di seguito tutte le possibilità che sono state elencate dagli esperti del settore. Per prima cosa, Lucas non ha mai fatto dichiarazioni in merito perciò tutto ciò che andrete a leggere sono solo ipotesi più o meno veritiere. Partiamo!

Lo Jedi che ritorna è Luke Skywalker. Questa è l’ipotesi più ovvia ma non la più scelta dagli appassionati. Per molti è normale vedere in Luke il personaggio principale di Ep. VI. Il giovane contadino di Tatooine che ha salvato la Ribellione è finalmente uno Jedi e ritorna per sconfiggere l’Imperatore. Ritorna perché in Ep. V aveva già affrontato Darth Vader, scoprendo poi che era suo padre, ma lo aveva fatto non da Jedi: la frase di Vader è infatti abbastanza chiara. I riferimenti a Luke partono già dall’opening crawl quando si legge che “Luke è ritornato al suo paese natale” per liberare Han Solo dalle grinfie di Jabba the Hutt. Un ritorno, quello di Luke, che può essere sostenuto anche dal fatto che, come si è visto, il titolo doveva essere La Vendetta dello Jedi, ed in questo caso era chiaro ci si riferisse a Luke.

Lo Jedi che ritorna è Anakin Skywalker. Questa sembra essere l’ipotesi più amata dal fandom che vede nella redenzione di Darth Vader, il ritorno a Jedi di Anakin Skywalker. Visione che ha assolutamente un senso se si pensa che George Lucas ha sempre dichiarato che Star Wars è la storia di Darth Vader. Finire la Saga con la redenzione del Sith Oscuro che ritorna alla Luce potrebbe potrebbe essere stata la chiave di lettura data da Lucas (ovviamente se si esclude il fatto del titolo precedente). L’ultima scena in Luke vede i fantasmi della Forza di Ben, Yoda e suo padre, sarebbe la conferma dell’ipotesi.

Chi ritorna è l’Ordine dei Jedi. Questa è un’ipotesi decisamente più complessa e da veri appassionati, ma di certo degna di nota. Per i fan, in Ep. VI a ritornare è l‘Ordine dei Jedi intesa come istituzione: infatti, dopo la caduta della Repubblica l’ordine si era istinto, così come i Jedi in generale. Grazie a Luke, l’unica speranza, l’ultimo degli Jedi, l’ordine avrebbe avuto un futuro e sarebbe risorto dalle ceneri. Dal 2015 sappiamo che è stato così (in realtà lo sapevamo anche prima grazie ai libri di Timothy Zahn, ma ora la storia è CANON). Questa visione, la meno conosciuta ed appoggiata, rimane comunque interessante perché consente di identificare sia Luke che Anakin come i Jedi che ritornano: se non fosse stato per Darth Vader infatti, Luke probabilmente sarebbe morto e gli Jedi non avrebbero avuto futuro.

In qualsiasi modo si voglia leggere, Il Ritorno dello Jedi costituisce per tutti gli appassionati uno dei film più importanti dell’intera Saga: che il ritorno o la vendetta fossero di Luke o Anakin, poco importa quando il male viene sconfitto ed il cattivo che tutti amiamo si redime per salvare i suoi figli. 

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