Fumetto: il Centre Pompidou di Parigi celebra la nona arte con una mostra senza precedenti!

Amanti del fumetto, preparatevi a un viaggio mozzafiato nel mondo della nona arte! Dal 29 maggio al 4 novembre 2024, il Centre Pompidou di Parigi ospiterà la mostra “La BD à tous les étages” (“Fumetto su tutti i piani”), un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’evoluzione di questa forma espressiva tanto amata.

Un percorso espositivo ricco e articolato

La mostra, curata da Anne Lemonnier ed Emmanuèle Payen, con la collaborazione di Thierry Groensteen e Lucas Hureau, si snoderà su tutti i sei piani dell’iconico edificio, trasformando ogni livello in un universo dedicato a un tema specifico. I visitatori avranno la sensazione di “entrare” e “uscire” dalle pagine di una grande enciclopedia del fumetto, esplorando generi, personaggi e influenze che hanno segnato questo medium.

Un viaggio “dantesco” attraverso la storia del fumetto

Il percorso espositivo seguirà una struttura “dantesca”, partendo dall’alto verso il basso. Al sesto piano, la mostra “Comics, 1964 – 2024” offrirà un’ampia panoramica sull’evoluzione del fumetto dal secondo dopoguerra ad oggi, suddivisa in dodici capitoli che ripercorrono i principali stili grafici e le tematiche emerse a livello internazionale dagli anni Sessanta. Tra i punti salienti, la nascita della rivista Garo in Giappone e le vignette sovversive di Robert Crumb.

Incontro tra arte visiva e fumetto

Al quinto piano, arte visiva e fumetto si incontreranno in un dialogo affascinante. I visitatori potranno ammirare accostamenti tra i maestri della tradizione pittorica europea e gli autori di culto del fumetto contemporaneo. Tra gli esempi, le analogie tra la pittura di Henri Matisse e le vignette di Philippe Dupuy, il dialogo tra le opere di Francis Picabia e Anna Sommer, e l’imperdibile confronto tra i dipinti di Francis Bacon e le illustrazioni di Lorenzo Mattotti.

Omaggio a Corto Maltese

Al secondo piano, la Bibliothèque publique d’information del museo ospiterà la mostra monografica “Corto Maltese. A novelistic life”, dedicata al celebre marinaio creato da Hugo Pratt. Curata da Emmanuèle Payen e Monika Prochniewicz, in collaborazione con Patrizia Zanotti, storica assistente di Pratt, la mostra offrirà un’analisi approfondita delle storie e dei significati impliciti nei fumetti di Corto Maltese, attraverso un gran numero di documenti originali, disegni, studi preparatori e tavole inedite.

Più che una mostra: un’esperienza immersiva

“La BD à tous les étages” non sarà solo una mostra, ma un’esperienza immersiva a 360 gradi nel mondo del fumetto. Un ricco programma di talk, conferenze e laboratori (al livello sotterraneo, nell’ambito della sezione “Comics out of the box”) arricchirà l’offerta, offrendo spunti di riflessione e approfondimenti su questa forma d’arte sempre più popolare e amata.

Un’occasione imperdibile per gli amanti del fumetto

Se siete appassionati di fumetto, questa mostra è assolutamente da non perdere! Un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la varietà di questo medium, per riflettere sulla sua storia e sul suo impatto culturale, e per ammirare da vicino le opere di alcuni dei più grandi maestri del fumetto di tutti i tempi.

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Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, ritorna con il secondo numero”

Il secondo numero di Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, sta per arrivare con storie firmate da importanti autori del fumetto cinese, inglese, americano e europeo. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, questo numero presenterà lunghe storie e capitoli di grandi saghe, nonché contributi di nuovi talenti del fumetto.

Alterlinus, la sorella di Linus, è stata per decenni una rivista influente nel mondo del fumetto, conosciuta per aver lanciato il talento di artisti del calibro di Andrea Pazienza, José Muñoz, Jacques De Loustal, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Hugo Pratt, Guido Crepax e Attilio Micheluzzi. La rivista, fondata da Oreste del Buono nel gennaio 1974, ha influenzato il mondo del fumetto ed è stata ammirata e imitata da molte testate. Con una linea editoriale incentrata sulla narrazione avventurosa, storica e fantastica, Alterlinus è diventata un faro per testate straniere come Metal Hurlant e El Vibora. La rivista presentava artisti come Corben, Moebius e Druillet, che hanno conquistato i lettori con il loro stile unico e visionario.

La nuova Alterlinus vuole ricreare la dialettica tra due esperienze sorelle, rafforzando Linus e dando un segnale di salute e di vigore creativo. Con storie illustrate di Wamu, James Harvey, Noah Van Sciver, Giuseppe Palumbo, Cammamoro, Igort, Andrea Ferraris, Jacovitti, Wen Pin, Anna Brandoli e Ottavio De Angelis, questa antologia vuole invitare gli autori di tutto il mondo a misurarsi con progetti ambiziosi.

Non mancheranno le illustrazioni di Gianluca Bernardini e Yvan Guillo, con una copertina di Beb – Deum. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, Alterlinus si propone come una rivista imperdibile per gli appassionati di fumetti di tutto il mondo.

PAFF! International Museum of Comic Art

Il PAFF! diventa International Museum of Comic Art: il 10 marzo 2023, con il patrocinio del Ministero della Cultura e la media partnership di Rai FVG, è in programma il taglio del nastro, un’anteprima su invito per scoprire l’esposizione permanente ospitata nell’innovativo contenitore culturale che ha sede a Pordenone. Sabato 11 e domenica 12 marzo l’apertura al pubblico (su prenotazione) è gratuita.

Sostenuto da Regione Friuli Venezia Giulia e da Comune di Pordenone, il PAFF! organizza, promuove e ospita inoltre mostre temporanee di importanza nazionale e internazionale dei grandi maestri del fumetto mondiale. La struttura sarà arricchita da una bibliomediateca ed entro la fine dell’anno di un archivio con deposito climatizzato. Il Centro va così a completare la sua già corposa offerta che dal 2018 coniuga cultura, formazione, educazione, didattica, ricerca e intrattenimento attraverso lo strumento divulgativo del fumetto.

Sotto la direzione artistica del suo fondatore, Giulio De Vita, il PAFF! International Museum of Comic Art è una realtà unica in Italia che trova analogie, per concept e dimensioni, solo nelle capitali europee (Parigi, Bruxelles).

L’esposizione permanente, la cui curatela è stata affidata a Luca Raffaelli (esperto e storico del fumetto), offre attraverso un allestimento multimediale e interattivo l’opportunità di ammirare circa 200 tavole originali dei più famosi fumettisti di tutti i tempi e oltre 500 fra schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena utilizzati in film tratti da fumetti, scenografie e filmati provenienti da tutto il mondo tramite acquisti, prestiti e donazioni. All’interno dei 2.200 metri quadrati di spazi espositivi del PAFF!, la collezione permanente si estende su uno dei piani del museo, è suddivisa in 9 differenti sezioni e comprende tavole originali di numerosissimi maestri e disegnatori straordinari come Andrea Pazienza, Art Spiegelman, Benito Jacovitti, Carl Barks, Charles M. Schulz, Chester Gould, Floyd Gottfredson, George McManus, Giorgio Cavazzano, Hugo Pratt, Magnus, Milo Manara, Milton Caniff, Alex Raymond, Will Eisner.

Luca Raffaelli ha dato una chiave di lettura originale alla narrazione del percorso espositivo: quella dei diversi formati con cui il fumetto – nei suoi oltre cento anni di vita – è stato letto, conosciuto e amato in ogni angolo del pianeta, a seconda delle culture, delle condizioni economiche e delle abitudini sociali dei lettori. È così che in America sono nate prima le tavole domenicali nei supplementi a colori dei quotidiani statunitensi, poi le strisce e i comic book. In Italia troviamo invece il formato giornale (quello del primo “Corriere dei Piccoli”) e le strisce di “Tex”, poi portate al successo dal formato che porta il suo nome; in Francia i volumi chiamati “albùm” in Giappone i tankobon, libretti dove vengono pubblicati i manga di successo. Il PAFF! si connota dunque come l’unico Museo al mondo dedicato al fumetto che ponga al centro dell’attenzione il raffronto tra le tavole originali e le riproduzioni, i giornali, gli albi, i libri su cui i fumetti vivono.

Numerose e davvero uniche le opere presenti, di cui si segnalano una tavola originale di Vittorio Giardino (una rarità poterla ammirare in una mostra) e un’opera di Maus (il premiatissimo fumetto di Art Spiegelman) che poi non è stata inserita nella pubblicazione finale, nonchè tavole e strisce storiche e preziosissime: per la prima volta tutti questi originali vengono accompagnati nell’esposizione e “scoperti” dal visitatore nelle varie riproduzioni proposte nel corso del tempo. Alcuni esempi: di una tavola di Felix the Cat di Otto Messmer (datata 1933) è presente la pagina del quotidiano statunitense a colori e la pagina che nel 1937 ha riproposto il Corriere dei Piccoli (emendata dai balloon, come si faceva un tempo), dell’Eternauta (il fumetto di fantascienza del desaparecido argentino Hèctor G. Oesterheld degli anni Cinquanta) è presente il formato orizzontale, anticipato dall’adattamento che ne ha fatto in verticale Ruggero Giovannini per Lanciostory negli anni Settanta, una tavola di Carl Barks, l’inventore di Zio Paperone è pubblicata in formati diversi a seconda delle necessità.

Il PAFF! International Museum of Comic Art espone in tre teche principali le opere realizzate da altrettanti grandi artiste: una tavola molto intensa da “La gabbia“, prestata da Silvia Ziche, un originale dell’artista underground Bambi Kramer e un’opera originale di Persepolis, celeberrimo romanzo a fumetti di Marjane Satrapi.

Sul piano della tutela e delle particolarità dell’allestimento, il museo rappresenta una novità assoluta nel mondo del fumetto: le tavole sono custodite in mobili che preservano i materiali proteggendoli dai danni della luce. L’effetto è quello di una wunderkammer (stanza delle meraviglie, scrigno degli oggetti preziosi, raccolta di curiosità), ma anche di un archivio accessibile al pubblico, che invita all’interazione e alla scoperta.

Per quanto riguarda la parte multimediale, in stretta connessione con le opere presenti nel percorso museale, è interessante sottolineare la presenza di contributi “storici” provenienti dalla Cineteca di Bologna, dall’Istituto Luce, dalle Teche Rai, dalla RSI (Radio Televisione Svizzera Italiana) e dalla RTS (Radio Televisione Svizzera), materiali d’archivio e frammenti filmici di ultima uscita come quello tratto da “Hugo in Argentina” del regista Stefano Knuchel (presentato al Festival di Locarno nel 2022), opere underground come “Tuono” di Dario Marani (un ritratto divertente e sincero del fumettista Andrea Paggiaro in arte Tuono Pettinato, scomparso prematuramente nel 2021), le “pillole di approfondimento” sulle diverse sezioni presentate dal curatore della mostra permanente Luca Raffaelli, le interviste sul “Futuro del fumetto” (60 secondi per riflettere sulle sorti della nona arte) con gli interventi di Alberto Abruzzese, Licia Troisi, Andrea Bernardelli, Alpraz, Andrea Fontana, Davide Di Giorgio, Fabiano Ambu e Vorticerosa/Rosa Puglisi e quelli della “Filiera del fumetto” che raccontano le fasi della sua realizzazione (sono intervenuti Giovanni Barbieri, Vittorio Giardino, Laura Scarpa, Francesco Artibani, Valerio. Bindi, Maurizio Clausi, Enrico Pierpaoli e Giuseppe Palumbo).

Tra i maggiori prestatori, si segnala Giancarlo Soldi (regista e sceneggiatore) che ha messo a disposizione una selezione dei suoi documentari dedicati al mondo del fumetto (Nuvole parlanti, Graphic Reporter, Letteratura disegnata, Come Tex Nessuno mai, Nessuno Siamo Perfetti) e le irresistibili pillole di “Little Nemo, realizzato per la rivista Fumettologica.

Presenti 3 Exhibit, finestre interdisciplinari realizzate in collaborazione con Michela Zalunardo, che approfondiscono, presentando in maniera originale, il rapporto con le altre arti.

Non solo fumetti: la mostra permanente espone una statua di Joker di Adrian Tranquilli, alcuni oggetti che testimoniano il successo del fumetto e dei suoi personaggi, un Diabolik rimontato perché il piccolo albo potesse diventare una grande strenna natalizia, una rappresentazione del protofumetto realizzata da Davide Toffolo (storie illustrate, che ornano la Colonna Traiana o che erano pubblicate a disegni sui periodici dell’Ottocento, e che anticipano la nascita dell’industria e del successo del fumetto).

Per agevolare e accompagnare il visitatore verso una migliore fruizione dell’innovativo museo, il PAFF! ha introdotto nel proprio staff la figura del mediatore museale: una decina di operatori affiancano il pubblico per assistere e suggerire il miglior modo per assaporare ogni aspetto del sorprendente allestimento.

Entro la fine del 2023, l’International Museum of Comic Art si arricchirà anche di un archivio con deposito climatizzato per la conservazione delle tavole, dei disegni e delle pubblicazioni facenti parte della collezione del Museo. Il deposito sarà caratterizzato da un impianto di precisione ad alta efficienza energetica per mantenere gli ambienti a una temperatura costante di 18 gradi e a un’umidità relativa non superiore al 45 per cento.

La serie audio Corto Maltese – Suite caribeana

Hugo Pratt, con Una ballata del mare salato, realizzò nel 1967 un fumetto estremamente innovativo. In quest’indimenticabile avventura corale compare infatti per la prima volta il suo ironico antieroe, Corto Maltese.  Emons e Storytel si uniscono ora in un nuovo progetto, che porta per la prima volta nella dimensione audio le avventure del mitico marinaio, viaggiatore e sognatore, icona per generazioni di appassionati lettori. La serie audio Corto Maltese – Suite caribeana, disponibile in esclusiva sull’app Storytel e su Emons App a partire dal 27 gennaio e composta da sei puntate, nasce quindi dalla volontà di far rivivere in una veste nuova e più accessibile la raccolta di avventurepubblicata fra il 1970 e il 1973. 

Ogni episodio riproduce il sapore intatto del linguaggio classico delle vignette di Hugo Pratt traducendole nel formato audio, e lega tra loro i dialoghi originali con le descrizioni essenziali dei singoli riquadri del fumetto, che supportano così e rendono vivo lo svolgersi incalzante delle scene. A narrare la storia è una voce alter ego di Corto, che si alterna a quelle di straordinari attori riuniti da un magico sound design. 

In Corto Maltese – Suite caribeana, le storie dell’affascinante marinaio maltese sono ambientate lungo le pittoresche coste del mar dei Caraibi nei primi vent’anni del Novecento, e ogni episodio vede Corto Maltese protagonista di un’avventura completa, in cui si alternano incontri e scontri con personaggi maschili e femminili emblematici di questo indimenticabile universo avventuroso. 

“Gulp! Supergulp!” di Giulio D’Antona

Per celebrare i cinquant’anni di “Gulp! Fumetti in Tv” e i novanta del suo inventore Guido De Maria, il Dondolo, la casa editrice digitale del Comune di Modena diretta da Beppe Cottafavi, pubblica “Gulp! Supergulp!” di Giulio D’Antona, scrittore, sceneggiatore di fumetti e studioso di comicità. L’e-book si può scaricare gratuitamente da MediaLibraryOnLine.
 

L’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi commenta:

“De Maria è un grande modenese e meritava questo omaggio molto speciale che celebra la sua trasmissione, la storia del fumetto e le sue radici nella nostra città. Una storia che continua e che trova nel digitale nuove strade e nuove possibilità di sviluppo”.

“Gulp! Fumetti in Tv” è stata un’idea epica di Guido De Maria, Giancarlo Governi e Bonvi, un’invenzione linguistica geniale e coraggiosa per un grande successo televisivo, in onda tra il 1972 e il 1981, che segnò più generazioni. I “fumetti in TV” non erano cartoni animati ma immagini statiche di fumetti riprese e trasmesse in successione, come se si stesse leggendo un fumetto, mantenendo le nuvolette con le battute dei personaggi che venivano lette da doppiatori. Al programma collaborarono star del fumetto come Bonvi, Bruno Bozzetto, Hugo Pratt, Silver e Sergio Bonelli, con le musiche di Franco Godi; dal 1977 vennero inclusi nella trasmissione anche i cartoni animati dei supereroi della Marvel Comics.

Guido De Maria, nato a Lama Mocogno il 20 dicembre 1932, matematico di formazione e umorista di professione, è stato protagonista della grande animazione italiana, insieme all’altro genio modenese Paul Campani. Non solo con i programmi cult “Gulp!” e “Supergulp!” ma come creatore di pubblicità memorabili della stagione di Carosello come Salomone pirata pacioccone per Amarena Fabbri e gli spot comici e formidabili con i Brutos e poi con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Talent scout straordinario intuì e fece fiorire il talento di Bonvi e di Francesco Guccini, amici e sodali di una vita. Negli anni Novanta è stato protagonista della stagione di Comix, il giornale dei fumetti dei comici che ideò e condiresse assieme a Beppe Cottafavi per Franco Cosimo Panini.

Coming Comics dal 9 all’11 settembre 2022

Italia patria di santi, poeti e navigatori? Non solo! Anche di grandi fumettisti che, con le loro stories hanno nutrito la generazione boomer, affascinato la X, incuriosito i millennials, intrigato gli zeta, e conquistato i nativi digitali e tutte le generazioni che verranno. Perché non c’è passato nel fumetto ma solo un fantastico mondo parallelo, sempre presente. A loro è dedicato l’evento Coming Comics che si terrà a Milano i prossimi 9-10-11 settembre, nel negozio di Viale Espinasse 99 della Cooperativa Di Mano in Mano.

Un’occasione imperdibile per gli appassionati alla ricerca di pezzi mancanti alle loro collezioni, alcuni rari o introvabili; tutti provenienti da librerie di case sgomberate nell’arco di un anno, tutti rigorosamente di seconda mano e in ottimo stato. Si contano migliaia di numeri di Tex solo per citare.

Gli italiani più illustri come Jacovitti, Crepax, Hugo Pratt, Sergio Toppi e i protagonisti di casa Bonelli, tutti a scaffale in compagnia di Asterix, Charlie Brown, Tin Tin e gli eroi della Marvel. Non poteva mancare il topo più illustre della banda, Topolino e molti altri ancora. Alzi la mano chi non li ama! E se proprio ci fossero a loro è dedicata una straordinaria selezione di narrativa Fantasy.

Tutti i dettagli e aggiornamenti dell’evento sul sito internet dimanoinmano.it o alla mail info@dimanoinmano.it.

 

 

L’universo dei Fumetti: da Hugo Pratt al Cosplay

Impressioni di una neofita dei discorsi intorno e sull’universo dei fumetti. Origini passate e percorsi futuri dell’immaginario collettivo. Immagine, parola… immagine parlata, parole disegnate…..forse. Probabilmente questo è fumetto. Definibile, in linea generale, anche come “letteratura disegnata”, secondo le parole di chi, di strisce e fumetti, ne ha creati tanti, Hugo Pratt. Stiamo parlando di qualcosa che, attualmente, a distanza di 100 anni dal suo arrivo sul suolo italiano, non è ancora e del tutto definibile perfettamente.
 
Ripercorriamo alcune delle tappe fondamentali dei suoi 100 anni di vita italiana, ideali “fermo – immagine” epocali quale può essere quello de “Il corriere dei piccoli” con i suoi fumetti esterofili riadattati, aventi i baloon in rima; oppure quello della rivista “Linus”, nata nel ’65 e che evoca nel suo nome uno dei personaggi dei Penauts: una delle prime in Europa a presentare fumetti importati per un pubblico più culturalmente più preparato. Tappe importanti definite anche dalla capacità di alcuni di creare, intorno alle proprie produzioni, punti indiscutibili di legittimità: citando nuovamente Pratt, parliamo della battaglia, portata avanti a nome di tutto il mondo di autori di strisce e nuvolette, per riconoscere la valenza dell’autore come creatore di storie

100 anni del fumetto in Italia. Da Dylan Dog a Lupo Alberto, da Manara a Tex, tutti i capolavori e i migliori autori di cento anni di Fumetto Italiano.

Il 2009 è stato un anno importante per il fumetto italiano, che ha celebrato il suo centenario. Il 27 dicembre 1908, infatti, usciva il primo numero del Corriere dei Piccoli, il primo giornale a fumetti italiano, che introduceva in Italia i fumetti statunitensi e dava vita a personaggi originali come Bilbolbul di Attilio Mussino. Da allora, il fumetto italiano ha attraversato diverse fasi storiche, artistiche e culturali, dando origine a una ricca e variegata produzione che ha conquistato lettori di tutte le età e di tutto il mondo.

Il fumetto italiano ha avuto il suo primo boom negli anni trenta, quando il regime fascista favorì la nascita di riviste e case editrici nazionali, che dovevano sostituire le importazioni straniere. In questo periodo nacquero personaggi come il Topolino italiano, il cowboy Tex Willer, il pilota L’Asso di Picche e il giornalista Tintin. Il fumetto italiano si caratterizzò per il suo stile realistico, avventuroso e patriottico, ma anche per la sua capacità di inserire elementi umoristici e fantastici.

Il secondo dopoguerra e gli anni cinquanta segnarono una svolta per il fumetto italiano, che si aprì alle influenze internazionali e si diversificò in generi e formati. Nacquero le prime riviste per adulti, come Linus e Il Mago, che ospitavano fumetti di satira, critica sociale e sperimentazione grafica. Nacquero anche le prime riviste per ragazzi, come Il Giornalino e Il Corriere dei Ragazzi, che proponevano fumetti di avventura, fantascienza e sport. Tra i personaggi più famosi di questo periodo ci sono Diabolik, il ladro mascherato, Zagor, l’esploratore della foresta, e Alan Ford, l’agente segreto ironico e disilluso.

Gli anni sessanta e settanta furono gli anni d’oro del fumetto italiano, che raggiunse il massimo livello di diffusione e qualità. Il fumetto italiano si affermò come un mezzo di comunicazione e di espressione artistica, capace di raccontare la realtà e le trasformazioni della società italiana. Nacquero nuove riviste e case editrici, come Eura Editoriale, Sergio Bonelli Editore e Mondadori, che lanciarono personaggi e autori di successo. Tra i più noti ci sono Corto Maltese, il marinaio romantico e avventuriero, creato da Hugo Pratt, Valentina, la fotografa sensuale e onirica, creata da Guido Crepax, e Druuna, l’eroina erotica e futuristica, creata da Paolo Eleuteri Serpieri.

Gli anni ottanta e novanta videro il fumetto italiano confrontarsi con la crisi del mercato editoriale e con la concorrenza dei nuovi media, come la televisione e i videogiochi. Il fumetto italiano cercò di rinnovarsi e di ampliare il suo pubblico, proponendo nuovi generi e stili. Nacquero le prime riviste di fumetto d’autore, come Frigidaire e Alter, che ospitavano fumetti di avanguardia, underground e postmoderna. Nacquero anche le prime riviste di fumetto horror, come Dylan Dog e Splatter, che proponevano storie di paura, mistero e sangue. Tra i personaggi più popolari di questo periodo ci sono Lupo Alberto, il lupo innamorato della gallina Marta, creato da Silver, Cattivik, il ladro imbranato e antieroe, creato da Bonvi, e Rat-Man, il supereroe parodistico e demenziale, creato da Leo Ortolani.

Gli anni duemila e duemiladieci hanno visto il fumetto italiano affrontare le sfide della globalizzazione e della digitalizzazione, cercando di adeguarsi ai cambiamenti dei gusti e delle abitudini dei lettori. Il fumetto italiano ha ampliato i suoi orizzonti, collaborando con altri paesi e altri media, come il cinema e la televisione. Il fumetto italiano ha anche sperimentato nuove forme e nuovi linguaggi, come il graphic novel, il webcomic e il fumetto interattivo. Tra i personaggi e gli autori più rappresentativi di questo periodo ci sono Zerocalcare, il fumettista autobiografico e politico, Gipi, il fumettista intimista e poetico, e V per Vendetta, il fumetto distopico e rivoluzionario, creato da Alan Moore e David Lloyd, e trasposto in Italia da Lorenzo Mattotti.

Il fumetto italiano, dunque, ha una storia lunga e ricca, che testimonia la sua capacità di evolversi e di adattarsi ai tempi e ai contesti. Il fumetto italiano ha dato vita a personaggi e storie indimenticabili, che hanno fatto sognare, ridere, riflettere e emozionare generazioni di lettori. Il fumetto italiano ha anche espresso la creatività e il talento di autori e artisti, che hanno saputo interpretare e innovare il linguaggio del fumetto. Il fumetto italiano, infine, ha contribuito alla cultura e all’identità del nostro paese, rappresentandone le tradizioni, le diversità, le contraddizioni e le aspirazioni. Il fumetto italiano, insomma, è un patrimonio da valorizzare e da celebrare, non solo nel 2009, ma sempre.

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