Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, ritorna con il secondo numero”

Il secondo numero di Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, sta per arrivare con storie firmate da importanti autori del fumetto cinese, inglese, americano e europeo. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, questo numero presenterà lunghe storie e capitoli di grandi saghe, nonché contributi di nuovi talenti del fumetto.

Alterlinus, la sorella di Linus, è stata per decenni una rivista influente nel mondo del fumetto, conosciuta per aver lanciato il talento di artisti del calibro di Andrea Pazienza, José Muñoz, Jacques De Loustal, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Hugo Pratt, Guido Crepax e Attilio Micheluzzi. La rivista, fondata da Oreste del Buono nel gennaio 1974, ha influenzato il mondo del fumetto ed è stata ammirata e imitata da molte testate. Con una linea editoriale incentrata sulla narrazione avventurosa, storica e fantastica, Alterlinus è diventata un faro per testate straniere come Metal Hurlant e El Vibora. La rivista presentava artisti come Corben, Moebius e Druillet, che hanno conquistato i lettori con il loro stile unico e visionario.

La nuova Alterlinus vuole ricreare la dialettica tra due esperienze sorelle, rafforzando Linus e dando un segnale di salute e di vigore creativo. Con storie illustrate di Wamu, James Harvey, Noah Van Sciver, Giuseppe Palumbo, Cammamoro, Igort, Andrea Ferraris, Jacovitti, Wen Pin, Anna Brandoli e Ottavio De Angelis, questa antologia vuole invitare gli autori di tutto il mondo a misurarsi con progetti ambiziosi.

Non mancheranno le illustrazioni di Gianluca Bernardini e Yvan Guillo, con una copertina di Beb – Deum. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, Alterlinus si propone come una rivista imperdibile per gli appassionati di fumetti di tutto il mondo.

Jacovittissimevolmente – L’incontenibile arte dell’umorismo

Benito Jacovitti: il fumettista italiano che ha fatto ridere l’Italia

Benito Jacovitti è stato uno dei fumettisti italiani più importanti del XX secolo. Nato a Termoli il 19 marzo 1923, Jacovitti ha iniziato la sua carriera a soli 16 anni, pubblicando le sue prime vignette su riviste satiriche. Nel corso della sua lunga carriera, Jacovitti ha creato numerosi personaggi e serie a fumetti, tra cui Cocco Bill, Cip l’arcipoliziotto, Il giornalino di Gian Burrasca e La famiglia Matasci.

I suoi fumetti erano caratterizzati da un umorismo surreale e grottesco, spesso con un tocco di satira sociale. Jacovitti era un maestro della caricatura e del disegno grottesco, e i suoi personaggi erano spesso caratterizzati da un aspetto fisico bizzarro e stravagante.

Jacovitti è stato un autore molto prolifico, e ha pubblicato oltre 1000 vignette e 5000 pagine a fumetti. I suoi fumetti sono stati pubblicati in Italia e in tutto il mondo, e hanno contribuito a rendere Jacovitti uno dei fumettisti italiani più famosi al mondo.

Ecco alcuni dei suoi personaggi più famosi:

  • Cocco Bill, un cowboy dal cuore d’oro che vive in un mondo surreale e avventuroso.
  • Cip l’arcipoliziotto, un poliziotto pasticcione e incompetente che si trova sempre nei guai.
  • Il giornalino di Gian Burrasca, una serie a fumetti basata sul romanzo di Vamba.
  • La famiglia Matasci, una famiglia di contadini del Sud Italia alle prese con le difficoltà della vita quotidiana.

Jacovitti è morto a Roma il 3 dicembre 1997, all’età di 74 anni. Il suo lavoro è ancora oggi apprezzato da un vasto pubblico, e Jacovitti è considerato uno dei più importanti fumettisti italiani di tutti i tempi.

In occasione dei 100 anni dalla nascita, il MAXXI di Roma e il MACTE di Termoli ospitano due mostre dedicate al suo lavoro.

Al MAXXI, dal 25 ottobre al 7 gennaio 2024, è in programma la mostra “Jacovittissimevolmente”. La mostra, curata da Luca Raffaelli, presenta una selezione di oltre 200 opere, tra tavole a fumetti, vignette, illustrazioni e disegni originali.

Al MACTE, dal 7 ottobre al 26 febbraio 2024, è in programma la mostra “Tutte le follie di Jac!”. La mostra, curata da Luca Raffaelli e Stefano Stefanelli, approfondisce le invenzioni tecniche e linguistiche che hanno reso Jacovitti un maestro del fumetto.

Le due mostre, parallele e complementari, offrono un’occasione unica per scoprire il mondo fantastico, giocoso, scomodo e irriverente di Jacovitti.

Ecco alcuni dei temi che le mostre esplorano:

  • L’umorismo surreale e grottesco di Jacovitti. I suoi personaggi sono spesso caratterizzati da un aspetto fisico bizzarro e stravagante, e le loro avventure sono piene di situazioni assurde e paradossali.
  • La satira sociale di Jacovitti. I suoi fumetti spesso criticano la società italiana, mettendo in luce i suoi difetti e le sue contraddizioni.
  • Il contributo di Jacovitti all’evoluzione del fumetto italiano. Jacovitti è stato un innovatore del fumetto italiano, introducendo nuovi stili e tecniche.

Le mostre sono un’occasione imperdibile per conoscere uno dei più grandi maestri del fumetto italiano.

Tutti i Pinocchi di Jacovitti di Alessandro Santi

Tutti i Pinocchi di Jacovitti di Alessandro Santi descrive la genesi del romanzo di Collodi e i suoi stretti legami con le immagini, a partire dai primi illustratori e concentrandosi sulle visioni di Jacovitti, il quale trasferisce nel burattino tutta la propria esuberanza bambina.

Attraverso centinaia di disegni, documenti e testimonianze, molti alla prima pubblicazione, il libro raccoglie ed esamina in maniera organica tutti i lavori pinocchieschi di Lisca di Pesce, soffermandosi sulle tre prove di illustrazione completa delle Avventure di Pinocchio (1943-1944, 1944, 1963), confrontandole con quelle dei precedenti illustratori e con la produzione a fumetti dell’artista, evidenziandone echi e suggestioni collodiane accanto alle geniali intuizioni grafiche. Al contempo la figura del cartoonist termolese viene messa in relazione con quella dello scrittore fiorentino. Impreziosiscono il volume tutte le saltuarie apparizioni del burattino nel corso della quasi sessantennale attività del disegnatore, mai più ristampate o rimaste inedite, nonché quelle in stile Jacovitti a opera di altri autori. Completano il testo le testimonianze di artisti, studiosi e colleghi dell’artista, nonché della figlia Silvia, presente durante la realizzazione del Pinocchio più conosciuto del padre.

Coming Comics dal 9 all’11 settembre 2022

Italia patria di santi, poeti e navigatori? Non solo! Anche di grandi fumettisti che, con le loro stories hanno nutrito la generazione boomer, affascinato la X, incuriosito i millennials, intrigato gli zeta, e conquistato i nativi digitali e tutte le generazioni che verranno. Perché non c’è passato nel fumetto ma solo un fantastico mondo parallelo, sempre presente. A loro è dedicato l’evento Coming Comics che si terrà a Milano i prossimi 9-10-11 settembre, nel negozio di Viale Espinasse 99 della Cooperativa Di Mano in Mano.

Un’occasione imperdibile per gli appassionati alla ricerca di pezzi mancanti alle loro collezioni, alcuni rari o introvabili; tutti provenienti da librerie di case sgomberate nell’arco di un anno, tutti rigorosamente di seconda mano e in ottimo stato. Si contano migliaia di numeri di Tex solo per citare.

Gli italiani più illustri come Jacovitti, Crepax, Hugo Pratt, Sergio Toppi e i protagonisti di casa Bonelli, tutti a scaffale in compagnia di Asterix, Charlie Brown, Tin Tin e gli eroi della Marvel. Non poteva mancare il topo più illustre della banda, Topolino e molti altri ancora. Alzi la mano chi non li ama! E se proprio ci fossero a loro è dedicata una straordinaria selezione di narrativa Fantasy.

Tutti i dettagli e aggiornamenti dell’evento sul sito internet dimanoinmano.it o alla mail info@dimanoinmano.it.

 

 

Chi è Cocco Bill, il leggendario cowboy di Jacovitti?

Cocco Bill è un personaggio di fumetti creato da Benito Jacovitti, uno degli autori italiani più celebri del genere. Comparso per la prima volta nel 1957, Cocco Bill è rapidamente diventato un’icona e uno dei personaggi più amati del mondo dei fumetti italiano. Il celebre personaggio fece il suo esordio sul primo numero de Il Giorno dei Ragazzi, il supplemento settimanale gratuito de Il Giorno. Questa pubblicazione durò per circa un decennio, per poi spostarsi nel 1968 sul Corriere dei piccoli, e successivamente nel 1972 sul Corriere dei ragazzi. Dal 1987, Cocco Bill trovò la sua casa su Il Giornalino, e continuò ad essere pubblicato anche dopo la morte dell’autore nel 1998. Nel 2017, una selezione delle sue storie è stata ristampata nella collana “Cocco Bill e il meglio di Jacovitti” edita da Hachette.

La prima apparizione di Cocco Bill come cartone animato risale alla trasmissione Carosello, curata dai famosi fratelli Pagot. Durante questi spot pubblicitari, il personaggio promuoveva i gelati Eldorado. Nel 2001 venne prodotta una serie animata dedicata a Cocco Bill, composta da 52 episodi della durata di 13 minuti ciascuno. La serie fu creata da Pierluigi de Mas e de Mas & Partners. Successivamente, nel 2004, furono realizzati altri 52 episodi. La prima serie andò in onda su Rai 2, sia sul satellite che sul digitale terrestre, e successivamente fu distribuita in formato DVD. La seconda serie, invece, venne trasmessa solo sul satellite.

Cocco Bill è un eroe atipico, un cowboy stravagante con una personalità eccentrica e un incredibile talento per procurarsi guai. È alto e magro, con un cappello da cowboy sgualcito in testa e sempre vestito di un completo bianco. Il volto di Cocco Bill ha un’espressione stramba, con un naso pronunciato e gli occhi enormi che sembrano sempre esprimere sorpresa. Cocco Bill è un abile pistolero che difende la legge e che è sempre pronto a dare la caccia ai banditi, cavalgando il suo fedele destriero Trottalemme. Al bancone dei saloon, invece di ordinare il classico whisky, preferisce la camomilla.

Le avventure di Cocco Bill sono stravaganti e piene di umorismo. Da un conflitto con una tribù di indiani pazzerelli, alle lotte con banditi e fuorilegge assurdi, Cocco Bill è sempre coinvolto in situazioni bizzarre che mettono alla prova la sua forza e la sua pazienza. Tra i suoi avversari ricorrenti ci sono Bunz Barabarunz e i sette Kuknass Brothers, dei nemici giurati. Durante le avventure di Cocco Bill, è spesso possibile incontrare gli indiani Ciriuàcchi e i Piedi Neri, nativi americani il cui linguaggio suona simile al napoletano o al lombardo. Un ruolo importante è anche ricoperto dalla mozzafiato Osusanna Ailoviù, una spasimante non corrisposta.

Nonostante la sua personalità eccentrica, Cocco Bill possiede una buona dose di saggezza. Lui è un personaggio che affronta le avversità con umorismo e ironia, mantenendo sempre il sorriso sulle labbra. A volte può sembrare ingenuo o distratto, ma sotto questa facciata si nasconde un uomo coraggioso e coraggioso che è sempre pronto a fare la cosa giusta.

Il personaggio di Cocco Bill ha guadagnato una grande popolarità in Italia grazie ai fumetti di Jacovitti. Le storie di Cocco Bill sono state pubblicate in numerose riviste di fumetti nella seconda metà del XX secolo e sono diventate un pilastro della cultura popolare italiana. Il fascino duraturo di Cocco Bill si deve in parte alla sua capacità di rappresentare l’italiano medio, che si sente vicino a lui e alle sue avventure quotidiane. Cocco Bill è un uomo comune che vive avventure straordinarie, rendendo quindi il personaggio facilmente identificabile per i lettori italiani di ogni età.L’eredità di Cocco Bill è ancora forte oggi. Il personaggio può vantare innumerevoli fan e ha continuato a essere popolare in Italia e all’estero, anche dopo la morte di Benito Jacovitti nel 1997. I fumetti di Cocco Bill sono stati tradotti in diverse lingue ed è un’icona del fumetto italiano.

Jacovitti in pillole

Benito Franco Giuseppe Jacovitti è stato uno dei più grandi e originali fumettisti italiani, creatore di personaggi indimenticabili come Cocco Bill, Cip l’arcipoliziotto e i 3 P. La sua arte si è contraddistinta per l’umorismo surreale, la fantasia irrefrenabile e lo stile inconfondibile, ricco di dettagli grotteschi e divertenti.

La vita e le opere

Benito Franco Giuseppe Jacovitti nasce a Termoli, in provincia di Campobasso, il 19 marzo 1923. Fin da bambino mostra interesse per i fumetti e inizia a disegnare vignette umoristiche. Si trasferisce con la famiglia prima a Macerata e poi a Firenze, dove frequenta l’istituto statale d’arte. Nel 1939, a soli 16 anni, esordisce come autore per la rivista satirica fiorentina Il brivido. L’anno successivo inizia la sua lunga e fruttuosa collaborazione con il settimanale cattolico Il Vittorioso, per il quale crea i suoi primi personaggi famosi: Pippo, Pertica e Palla, tre ragazzi scapestrati e avventurosi.

Nel corso degli anni, Jacovitti dà vita a una vasta produzione di fumetti, che spazia dai generi più disparati: dal western al poliziesco, dalla fantascienza alla parodia, dall’erotico al classico. Tra i suoi personaggi più celebri, ricordiamoCocco Bill, il cowboy più pazzo e divertente del mondo; Cip l’arcipoliziotto, un poliziotto inetto e pasticcione; Zorry Kid, una caricatura del famoso Zorro; Jack Mandolino, un malvivente sfortunato e incapace; Gionni Galassia, un astronauta alle prese con alieni e mostri spaziali.

Jacovitti collabora anche con altre riviste e giornali, come Il Giorno dei Ragazzi, Il Corriere dei Piccoli, Linus, Playmen, L’Automobile. Illustra anche libri per bambini e adulti, tra cui il Kamasutra e Pinocchio. Alcuni dei suoi personaggi diventano protagonisti di caroselli televisivi negli anni sessanta e di una serie animata nel 2001. Jacovitti muore a Roma il 3 dicembre 1997, lasciando un’eredità artistica enorme e apprezzata da critica e pubblico.

Lo stile e le influenze

Lo stile di Jacovitti è inconfondibile e inimitabile. I suoi disegni sono pieni di dettagli surreali e grotteschi, come salumi, vermi, lumache, serpenti, che spuntano dalle sue vignette creando un effetto comico e sorprendente. I suoi personaggi sono caricaturali e deformi, con nasi enormi, occhi espressivi, capelli arruffati. I suoi dialoghi sono ricchi di giochi di parole, doppi sensi, battute fulminanti. Jacovitti è stato influenzato da vari autori di fumetti italiani e stranieri, tra cui Walter Molino, Hugo Pratt, Milton Caniff, Al Capp. A sua volta ha influenzato molti altri fumettisti successivi, come Leo Ortolani, Massimo Mattioli, Andrea Pazienza.Jacovitti è stato un genio del fumetto italiano, capace di far sognare e ridere generazioni di lettori con la sua arte straordinaria.

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