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La Scalinata di Trinità dei Monti: un giallo all’italiana con finale francese?

Ah, la Scalinata di Trinità dei Monti. Quanti di noi l’hanno ammirata, fosse anche solo attraverso uno schermo, sognando di passeggiare tra i suoi gradini come Audrey Hepburn in Vacanze Romane. Eppure, dietro questa icona indiscussa di Roma si cela un intrigo internazionale, un piccolo grande mistero che ha messo italiani e francesi l’uno contro l’altro, proprio come una di quelle accese dispute da stadio.

Un’insolita rivendicazione: ma è davvero “francese”?

Di recente, un rapporto della Corte dei Conti francese ha sollevato un dubbio che suona quasi come una provocazione: la Scalinata di Trinità dei Monti, cuore pulsante di Piazza di Spagna, potrebbe essere in parte francese. Sì, avete letto bene. Pare che i nostri cugini d’oltralpe abbiano contribuito economicamente alla sua costruzione nel XVIII secolo, avanzando ora una rivendicazione, o meglio una sorta di “riconoscimento storico”.

Ma come siamo arrivati a questo punto? La Scalinata fu completata nel 1725 per collegare la chiesa della Santissima Trinità dei Monti, che effettivamente apparteneva alla monarchia francese, con la sottostante piazza, già allora crocevia di culture e viaggiatori. Secondo fonti storiche, fu proprio la Francia a finanziare in gran parte la sua costruzione, desiderosa di affermare il suo prestigio culturale a Roma.

Roma contro Parigi: chi è il vero proprietario?

La questione, manco a dirlo, ha sollevato un acceso dibattito. La scena potrebbe sembrare quasi comica: i francesi che si presentano con un “Ciao, la Scalinata è anche nostra”, e i romani che, con il loro tipico spirito sarcastico, rispondono: “Sì, e noi allora rivogliamo la Gioconda!”.

Dietro le battute, però, si cela una realtà più complessa. La Scalinata non è solo un monumento, ma un simbolo di identità, un pezzo dell’anima romana. Come ogni opera di rilievo, è figlia di compromessi, intrecci culturali e contributi economici internazionali. Ma possiamo davvero stabilire un “proprietario”?

Un simbolo condiviso o esclusiva romana?

Se si guarda alla questione con occhio moderno, la risposta sembrerebbe ovvia: la Scalinata di Trinità dei Monti è un patrimonio dell’umanità, un gioiello che appartiene a tutti. Tuttavia, è inevitabile che per i romani rappresenti qualcosa di più. È come un pezzo della famiglia, qualcosa che difendi a spada tratta, indipendentemente da chi abbia contribuito a costruirlo.

La Francia può rivendicare il suo ruolo di mecenate, ma la Scalinata è stata e rimarrà intrinsecamente legata alla Città Eterna. Dopotutto, sono i suoi sampietrini, le sue storie e il suo respiro a darle vita.

Una questione di identità, non solo di storia

In fondo, la questione è meno una disputa sulla proprietà e più un confronto sull’identità. La Scalinata di Trinità dei Monti non è solo un insieme di gradini in marmo; è un palcoscenico per milioni di vite che l’hanno attraversata, un ponte tra passato e presente, un simbolo di ciò che Roma rappresenta nel mondo.

Quindi, mentre i francesi possono essere giustamente orgogliosi del loro contributo, i romani continueranno a rivendicare la Scalinata come parte della loro anima. Un po’ come un figlio cresciuto da molti, ma che non smette mai di chiamare “mamma” la sua città natale.

E voi, come la vedete? La Scalinata di Trinità dei Monti è più italiana o francese? Forse è il momento di lasciar perdere le dispute e ammirare questa meraviglia per quello che è: un regalo al mondo, un luogo dove storia e bellezza si incontrano, rendendo Roma, come sempre, una città eterna.

Pavel Durov arrestato: scossa nel mondo di Telegram

Telegram nel mirino: l’arresto di Pavel Durov

Chi è Pavel Durov?

Prima di addentrarci nella notizia dell’arresto, facciamo un passo indietro. Pavel Durov è il volto dietro Telegram, l’app di messaggistica istantanea nota per la sua enfasi sulla privacy e la sicurezza degli utenti. Lanciata nel 2013, Telegram si è rapidamente affermata come un’alternativa a WhatsApp, conquistando milioni di utenti in tutto il mondo, tra cui attivisti, giornalisti e semplici cittadini alla ricerca di una maggiore privacy.

L’arresto e le accuse

Sabato sera, la notizia ha scosso il mondo tecnologico: Pavel Durov è stato arrestato all’aeroporto di Le Bourget, vicino a Parigi. L’accusa? Essere complice delle attività illegali che proliferano su Telegram. La magistratura francese sostiene che l’app, grazie alle sue funzionalità avanzate di privacy, sia diventata un rifugio per criminali e terroristi.

Perché Telegram è nel mirino?

La scelta di Telegram come piattaforma per attività illegali è dovuta a diverse ragioni:

  • Privacy: La crittografia end-to-end e la possibilità di creare canali privati rendono difficile tracciare le comunicazioni.
  • Anonimato: L’utilizzo di numeri di telefono temporanei e la possibilità di scambiare criptovalute favoriscono l’anonimato.
  • Mancanza di moderazione: A differenza di altre piattaforme, Telegram ha sempre sostenuto una forte politica di non interferenza nelle conversazioni private degli utenti.

Le conseguenze per Telegram

L’arresto di Durov potrebbe avere importanti ripercussioni su Telegram. L’app potrebbe essere costretta a modificare la propria politica sulla privacy per rispondere alle richieste delle autorità. Inoltre, la fiducia degli utenti potrebbe essere scossa, portando alcuni a cercare alternative più sicure.

Un futuro incerto

Il futuro di Telegram è ora incerto. L’arresto di Durov rappresenta un duro colpo per l’app e per la sua comunità di utenti. Tuttavia, la domanda rimane: come bilanciare la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini con il diritto alla privacy?

Addio ad André Juillard, maestro del fumetto francese

Il mondo del fumetto è in lutto per la scomparsa di André Juillard, avvenuta il 31 luglio scorso all’età di 76 anni. Il fumettista francese, noto per il suo stile inconfondibile e la sua capacità di narrare storie profonde e complesse, lascia un vuoto incolmabile nel panorama della bande dessinée.

Un talento poliedrico

Juillard era un artista completo, capace di spaziare da storie avventurose a romanzi grafici più introspettivi. La sua opera più celebre, “Quaderno blu”, è un capolavoro che ha segnato una svolta nella sua carriera. Pubblicato nel 1994, questo romanzo a fumetti racconta con maestria un triangolo amoroso, mescolando atmosfere noir e psicologiche. L’autore, oltre a disegnare, ha curato anche i testi, dimostrando una grande sensibilità narrativa.

Un erede di Blake e Mortimer

Un altro aspetto fondamentale della carriera di Juillard è stato il suo contributo alla serie “Blake e Mortimer”. Amato fin da bambino, ha avuto l’onore di proseguire le avventure dei due celebri personaggi creati da Edgar P. Jacobs. Con il suo tratto preciso e dettagliato, Juillard ha saputo mantenere viva la magia di questa serie, regalando ai lettori nuove avventure appassionanti.

Un’eredità indelebile

L’opera di André Juillard è un patrimonio inestimabile per il mondo del fumetto. La sua capacità di creare atmosfere intense, di delineare personaggi complessi e di raccontare storie universali lo rendono un maestro indiscusso. La sua scomparsa è una perdita per tutti gli appassionati di fumetti, ma la sua eredità vivrà per sempre nelle pagine delle sue opere.

Marchesi Antinori: la tradizione incontra il futuro con la robotica

La storica famiglia toscana entra nel capitale di VitiBot, azienda leader nei robot per vigneti.

Un connubio tra innovazione e tradizione: Marchesi Antinori, la più antica famiglia del vino italiano con oltre 26 generazioni e 600 anni di storia, ha deciso di investire in VitiBot, azienda francese leader nella produzione di robot per vigneti.

Un impegno per la viticoltura del futuro

Questa nuova partnership rappresenta un passo importante per Antinori, che conferma il suo impegno per una viticoltura sempre più sostenibile e innovativa. I robot elettrici di VitiBot saranno utilizzati per la gestione del suolo nei vigneti, permettendo di ottimizzare le risorse idriche e ridurre l’impatto ambientale.

Conoscenza secolare e tecnologia all’avanguardia

L’esperienza secolare di Antinori si unirà al know-how tecnologico di VitiBot per lo sviluppo e l’ottimizzazione dei robot, con l’obiettivo di creare un modello di gestione dei vigneti all’avanguardia in Italia.

Creazione di nuove opportunità lavorative

L’utilizzo dei robot nei vigneti porterà anche alla creazione di nuove figure professionali altamente qualificate per la loro gestione.

Commento di Piero Antinori, Presidente Onorario di Marchesi Antinori:

“Le nostre radici sono profonde, ma lo è anche il nostro spirito innovativo. Crediamo che la tecnologia possa aiutarci a migliorare la qualità dei nostri vini e del nostro ambiente. Questa collaborazione è un passo importante per il futuro della viticoltura italiana.”

Commento di Cédric Bache, CEO e fondatore di VitiBot:

“Accogliere la Marchesi Antinori come azionista è un onore. La loro eredità e il loro spirito innovativo sono perfettamente in linea con i nostri valori. Questa collaborazione rafforza la nostra leadership nel settore e apre nuove entusiasmanti prospettive.”

L’investimento di Antinori in VitiBot è un segnale forte del loro impegno per il futuro della viticoltura. L’unione di tradizione e innovazione è la chiave per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore per il settore.

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La seconda edizione di “Una Rosa a Torino”: il ritorno di Lady Oscar nella capitale Sabauda

La seconda edizione della mostra evento “Una Rosa a Torino” dedicata a Lady Oscar, il manga molto amato e famosa, è stata finalmente annunciata grazie ad un comunicato ufficiale dell’organizzazione di Bm Srl event. L’evento si terrà presso l’Adalesia Hotel in Via XX Settembre 7/a a Torino, e sarà curato da Antonella Bovino e Fabiana Macaluso insieme alla scrittrice di libri fantasy Elena Romanello, esperta in opere riguardanti Lady Oscar.

L’inaugurazione della mostra collettiva avrà luogo il 13 luglio alle 16:00, in presenza della scrittrice Elena Romanello che presenterà le sue ultime pubblicazioni e accompagnerà gli ospiti con conferenze e raduni dei fan. L’evento sarà aperto e visitabile tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 fino al 28 luglio.

Il 13 e 14 luglio, il disegnatore e illustratore Carlo Monopoli terrà un workshop aperto a tutti, con posti limitati. La mostra sarà aperta e visitabile tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00 fino al 28 luglio.

La mostra è stata concepita come un vero e proprio evento d’arte dedicato al mondo del manga, in coincidenza con la ricorrenza della Presa della Bastiglia il 14 luglio, data inclusa nell’evento. Tra gli ospiti speciali vi sarà la compagnia teatrale de I Giocolieri delle Stelle, proveniente da Viareggio, che presenterà il fan film “Due destini travolti dalla rivoluzione” diretto da Yatta. Durante la giornata dedicata ai cosplayers dei manga, sarà possibile partecipare a proiezioni, workshop e performance dal vivo. Sono previsti premi artistici per le opere più significative e originali, assegnati dai partner dell’organizzazione, tra cui anche un premio speciale per la visita virtuale all’installazione su Lady Oscar nella Reggia di Versailles con l’ospite Mister Rubin da Second Life.

Il weekend del 20-21 luglio sarà dedicato al Giappone, con workshop di fumettisti e artisti tra cui Samuele Siragusa, Jomay Tam con la scrittura orientale, Manuela Tassone con gli origami e Fulvia Latini nelle vesti di Geisha.

Durante tutto l’evento, saranno organizzate conferenze web con scrittori da tutta Italia, tra cui Cristina Argenio il 19 luglio alle ore 16:00 ed Elena Romanello. La partecipazione alle conferenze richiede prenotazione.

A fine esposizione, saranno assegnati diversi premi artistici:

  • Premio Una Rosa a Torino per l’opera più significativa ed originale;
  • Premio Adalesia con una mini personale all’interno del locale;
  • Premio Giuria Popolare per le opere più gradite dal pubblico;
  • Premio Sisnet Informatica con inserimento nel calendario annuale;
  • Premio Virtual Art Workshop Social Group con inserimento nella galleria digitale 2024;
  • Premio New Life Media International con intervista su Radio Dream On Fly;
  • Premio Romanello con inserimento dell’opera e biografia in una pubblicazione successiva della scrittrice.

I partecipanti riceveranno un attestato di Merito Artistico, patrocinato da vari partners dell’evento tra cui Italia Arte Editore e il Museo MIIT. Le iscrizioni per partecipare alla mostra sono aperte fino al 30 maggio 2024, e possono essere effettuate contattando BM SRL tramite antonella.bm.events@gmail.com / 0039- 392 2610002.

Non perdetevi l’opportunità di partecipare a questo eccezionale evento d’arte dedicato al mondo di Lady Oscar a Torino, con una vasta gamma di opere esposte, performance dal vivo e premi artistici in palio. Un’occasione da non perdere per gli amanti del manga e dell’arte in generale.

Il fenomeno delle maree in Francia e il Passaggio del Gois

La Francia è una terra di meraviglie naturali, e tra queste, il fenomeno delle maree occupa un posto di rilievo, specialmente nella regione della Normandia, dove si trova la celebre Mont Saint-Michel. Questa abbazia medievale, situata su un’isola rocciosa, è famosa per le sue maree spettacolari, che possono salire “alla velocità di un cavallo al galoppo”, raggiungendo una velocità di circa 6 km/h1. Le maree sono causate principalmente dall’attrazione gravitazionale della Luna, che crea un rigonfiamento sulla superficie del mare, generando un’onda che si propaga sugli oceani.

Ma non è solo Mont Saint-Michel a essere influenzato dal moto delle maree. Esiste un altro luogo affascinante e meno noto: il Passaggio del Gois. Questa strada naturale rialzata, lunga circa 4 chilometri, collega il comune di Beauvoir-sur-Mer all’isola di Noirmoutier. Due volte al giorno, durante l’alta marea, il Passaggio del Gois viene completamente sommerso dalle acque dell’Atlantico, che possono raggiungere un’altezza di 4 metri.

Il Passaggio del Gois non è solo una meraviglia naturale, ma anche un simbolo di resilienza umana e ingegneristica. La strada, pavimentata negli anni ’30, rappresenta una sfida per chi la percorre, sia per la sua bellezza che per il pericolo che comporta. È diventata una meta turistica famosa, e ogni anno è sede della corsa podistica “Foulées du Gois”, che inizia con l’arrivo dell’alta marea. Inoltre, il passaggio ha fatto parte del percorso del Tour de France, aggiungendo un elemento di suspense e avventura alla famosa gara ciclistica.

La gestione del Passaggio del Gois richiede una pianificazione attenta e il rispetto delle fasce orarie di sicurezza. Nonostante i segnali di avviso e le torrette di rifugio lungo la strada, ci sono stati incidenti mortali a causa della non osservanza delle regole. Questo ci ricorda che, mentre la natura offre spettacoli mozzafiato, richiede anche rispetto e prudenza.

In conclusione, il fenomeno delle maree in Francia, sia a Mont Saint-Michel che al Passaggio del Gois, è un esempio straordinario di come la natura possa modellare la cultura e le attività umane. Questi luoghi non solo offrono scenari naturali di rara bellezza, ma anche occasioni uniche di sport e avventura, testimoniando l’interazione continua tra uomo e ambiente.

Fumetto: il Centre Pompidou di Parigi celebra la nona arte con una mostra senza precedenti!

Amanti del fumetto, preparatevi a un viaggio mozzafiato nel mondo della nona arte! Dal 29 maggio al 4 novembre 2024, il Centre Pompidou di Parigi ospiterà la mostra “La BD à tous les étages” (“Fumetto su tutti i piani”), un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’evoluzione di questa forma espressiva tanto amata.

Un percorso espositivo ricco e articolato

La mostra, curata da Anne Lemonnier ed Emmanuèle Payen, con la collaborazione di Thierry Groensteen e Lucas Hureau, si snoderà su tutti i sei piani dell’iconico edificio, trasformando ogni livello in un universo dedicato a un tema specifico. I visitatori avranno la sensazione di “entrare” e “uscire” dalle pagine di una grande enciclopedia del fumetto, esplorando generi, personaggi e influenze che hanno segnato questo medium.

Un viaggio “dantesco” attraverso la storia del fumetto

Il percorso espositivo seguirà una struttura “dantesca”, partendo dall’alto verso il basso. Al sesto piano, la mostra “Comics, 1964 – 2024” offrirà un’ampia panoramica sull’evoluzione del fumetto dal secondo dopoguerra ad oggi, suddivisa in dodici capitoli che ripercorrono i principali stili grafici e le tematiche emerse a livello internazionale dagli anni Sessanta. Tra i punti salienti, la nascita della rivista Garo in Giappone e le vignette sovversive di Robert Crumb.

Incontro tra arte visiva e fumetto

Al quinto piano, arte visiva e fumetto si incontreranno in un dialogo affascinante. I visitatori potranno ammirare accostamenti tra i maestri della tradizione pittorica europea e gli autori di culto del fumetto contemporaneo. Tra gli esempi, le analogie tra la pittura di Henri Matisse e le vignette di Philippe Dupuy, il dialogo tra le opere di Francis Picabia e Anna Sommer, e l’imperdibile confronto tra i dipinti di Francis Bacon e le illustrazioni di Lorenzo Mattotti.

Omaggio a Corto Maltese

Al secondo piano, la Bibliothèque publique d’information del museo ospiterà la mostra monografica “Corto Maltese. A novelistic life”, dedicata al celebre marinaio creato da Hugo Pratt. Curata da Emmanuèle Payen e Monika Prochniewicz, in collaborazione con Patrizia Zanotti, storica assistente di Pratt, la mostra offrirà un’analisi approfondita delle storie e dei significati impliciti nei fumetti di Corto Maltese, attraverso un gran numero di documenti originali, disegni, studi preparatori e tavole inedite.

Più che una mostra: un’esperienza immersiva

“La BD à tous les étages” non sarà solo una mostra, ma un’esperienza immersiva a 360 gradi nel mondo del fumetto. Un ricco programma di talk, conferenze e laboratori (al livello sotterraneo, nell’ambito della sezione “Comics out of the box”) arricchirà l’offerta, offrendo spunti di riflessione e approfondimenti su questa forma d’arte sempre più popolare e amata.

Un’occasione imperdibile per gli amanti del fumetto

Se siete appassionati di fumetto, questa mostra è assolutamente da non perdere! Un’occasione unica per scoprire la ricchezza e la varietà di questo medium, per riflettere sulla sua storia e sul suo impatto culturale, e per ammirare da vicino le opere di alcuni dei più grandi maestri del fumetto di tutti i tempi.

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Franklin: Michael Douglas è un convincente Benjamin Franklin, ma la serie non decolla

Apple TV+ ci porta indietro nel tempo con “Franklin”, una miniserie che racconta la storia di uno dei Padri Fondatori degli Stati Uniti, Benjamin Franklin, interpretato da Michael Douglas. La serie si concentra sul periodo in cui Franklin fu ambasciatore in Francia durante la Rivoluzione Americana, dove giocò un ruolo fondamentale nel convincere la monarchia francese ad aiutare gli americani nella loro lotta per l’indipendenza.

Michael Douglas è davvero bravo nel ruolo di Franklin, catturando il carisma, l’intelligenza e l’astuzia del personaggio storico. La serie è ben fatta, con una ricostruzione storica accurata e costumi e scenografie sontuose. Tuttavia, la narrazione è un po’ lenta e compassata, e la serie fatica a tenere lo spettatore incollato allo schermo.

Altri punti di forza della serie includono:

  • Le strategie di Benjamin Franklin, che sono ancora attuali oggi.
  • La riflessione tra le righe su monarchia e democrazia.
  • La colonna sonora, composta da Alexandre Desplat.

Tuttavia, la serie ha anche alcuni difetti:

  • Il ritmo è troppo lento.
  • Ci sono troppi personaggi, e non tutti sono ben sviluppati.
  • Le interpreti femminili non sono all’altezza di Michael Douglas.

Nel complesso, “Franklin” è una serie discreta con alcune cose da offrire, ma non è un capolavoro. Se siete interessati alla storia americana o alla figura di Benjamin Franklin, vale la pena darle un’occhiata. Tuttavia, se cercate una serie avvincente e ricca di azione, questa potrebbe non essere la scelta giusta per voi.

Che la Forza sia con voi! Il duello con la spada laser diventa uno sport ufficiale in Francia

Avete mai sognato di impugnare una spada laser e combattere come un vero Jedi o Sith? In Francia, questo sogno è diventato realtà! La Federazione Francese di Scherma ha infatti ufficializzato il duello con spada laser come sport competitivo, al pari delle tradizionali discipline schermistiche olimpiche.

Niente più fantasie o giochi da ragazzi: i duelli con spada laser sono ora una disciplina sportiva a tutti gli effetti, con tanto di regolamenti, federazioni e competizioni ufficiali. Le spade, realizzate in policarbonato rigido e illuminate a LED, non sono certo letali come quelle dei film, ma garantiscono un’esperienza visiva e sonora mozzafiato, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nell’universo di Star Wars.

Ma perché questa scelta? La Federazione Francese di Scherma ha un obiettivo ben preciso: contrastare la sedentarietà tra i giovani, utilizzando il fascino di Star Wars e la tecnologia per promuovere l’attività fisica. E la strategia sembra funzionare! Proprio come Zorro e Robin Hood hanno ispirato generazioni di schermidori, ora è il turno di Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi e Darth Vader a catturare l’attenzione dei giovani verso questo sport antico, rinnovato sotto le insegne della fantascienza.

Come funziona il duello con spada laser? I combattimenti si svolgono all’interno di un cerchio, con un sistema di punteggio basato sulla precisione dei colpi. Le regole sono studiate per garantire un’esperienza spettacolare ma sicura e sportiva.

Se siete appassionati di Star Wars e amate l’adrenalina, il duello con spada laser potrebbe essere il vostro nuovo sport preferito! Anche se la disciplina è ancora agli albori e lontana dall’idea di un’Olimpiade, l’entusiasmo e l’emozione dei combattimenti potrebbero presto conquistare un numero sempre maggiore di appassionati.

Che la Forza sia con voi!

La casa più strana del mondo: un gioiello nascosto in Bretagna

Tra le rocce frastagliate e l’oceano impetuoso della Bretagna sorge una dimora unica al mondo: Castel Meur, la casa più fotografata di Francia.

Un nido d’aquila tra le onde

Incastonata tra due enormi blocchi di granito sulla punta della Gouffre de Plougrescant, Castel Meur sfida la furia degli elementi da oltre 160 anni. Costruita nel 1861 come rifugio dalle tempeste, questa fortezza inespugnabile ha affascinato generazioni di fotografi e viaggiatori.

Un mistero affascinante

Avvolta nel mistero, la casa è sempre stata abitata dai discendenti del costruttore originale. Per un periodo, i visitatori ammirarono la sua singolare bellezza, ma un episodio spiacevole con alcuni turisti ha portato alla chiusura al pubblico.

Un’attrazione da conquistare

Oggi, Castel Meur è un enigma visibile solo dalla riva opposta, lungo il sentiero che conduce alla Gouffre. La sua inaccessibilità ne alimenta il fascino, rendendola un tesoro da conquistare per gli amanti dell’avventura e del mistero.

Un luogo da vivere con rispetto

Inserito tra i siti protetti per la sua flora e fauna selvatica, Castel Meur ci ricorda la bellezza fragile della natura e l’importanza di preservarla. Ammirare la casa più strana del mondo richiede rispetto e pazienza, ma la ricompensa è un’esperienza indimenticabile.

Informazioni utili:

  • Come arrivare: Castel Meur si trova in Bretagna, tra Paimpol e Perros-Guirec.
  • Quando visitarla: La Gouffre de Plougrescant è accessibile tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitarla è la primavera o l’autunno.
  • Consigli: Indossare scarpe comode e vestirsi a strati. Il sentiero per la Gouffre è piuttosto impegnativo.
  • Rispetto: È importante mantenere un comportamento rispettoso nei confronti della proprietà privata e della natura circostante.

Posy Simmonds, prima britannica a vincere il Grand Prix di Angoulême

La fumettista inglese riceve il premio alla carriera per il suo stile unico e la sua satira sociale

Il 24 gennaio 2024, la fumettista britannica Posy Simmonds ha ricevuto il Grand Prix d’Angoulême, il premio alla carriera più importante nel mondo della bande dessinée. Simmonds è la prima donna britannica a vincere il premio, che ha ricevuto per il suo stile unico e la sua satira sociale.

Simmonds è nata a Londra nel 1946. Ha iniziato la sua carriera come illustratrice per giornali e riviste, prima di passare alla bande dessinée. Il suo primo fumetto, “The Silent Three”, è stato pubblicato nel 1977. Ha poi pubblicato una serie di fumetti autobiografici, tra cui “The Diary of Adrian Mole, Aged 13 3/4” (1982), che è stato un successo internazionale.

Simmonds è nota per il suo stile di disegno semplice e minimalista, che si concentra sui personaggi e sulle espressioni facciali. I suoi fumetti sono spesso satirici e affrontano temi sociali importanti, come la classe, il genere e la politica.

Il suo ultimo fumetto, “True Love”, è stato pubblicato nel 2023. È una raccolta di storie brevi che esplorano il tema dell’amore in tutte le sue forme.

La vittoria di Simmonds al Grand Prix d’Angoulême è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità internazionale della bande dessinée. Il premio è un riconoscimento del suo contributo fondamentale a questo genere artistico.

Ecco alcuni dei motivi per cui Posy Simmonds è stata premiata con il Grand Prix d’Angoulême:

  • Lo stile unico e minimalista: I fumetti di Simmonds sono caratterizzati da un tratto semplice e minimalista, che si concentra sui personaggi e sulle espressioni facciali. Questo stile permette a Simmonds di creare personaggi realistici e coinvolgenti, che sono in grado di trasmettere emozioni forti.
  • La satira sociale: I fumetti di Simmonds sono spesso satirici e affrontano temi sociali importanti, come la classe, il genere e la politica. Simmonds usa la sua arte per criticare la società contemporanea e per promuovere il cambiamento.
  • L’influenza sul mondo della bande dessinée: Simmonds è una delle fumettiste più influenti del mondo. Il suo lavoro ha ispirato generazioni di artisti e ha contribuito a far crescere la popolarità della bande dessinée in tutto il mondo.

La vittoria di Posy Simmonds al Grand Prix d’Angoulême è un evento importante nella storia della bande dessinée. È un riconoscimento del suo talento e del suo contributo fondamentale a questo genere artistico.

Adele Crudele: la bambina terribile che ha conquistato il mondo

Adele Crudele è una bambina terribile. È egoista, crudele e non ha alcun rispetto per gli altri. Ma è anche una bambina intelligente, divertente e irresistibile.

La storia di Adele Crudele è stata pubblicata per la prima volta in Francia nel 2012, e da allora ha conquistato il mondo. Il fumetto è stato tradotto in 40 lingue e ha venduto oltre 10 milioni di copie.

La storia

Adele Crudele vive a Parigi con sua madre, che è una donna molto impegnata e che non ha molto tempo per lei. Adele si sente sola e trascurata, e per questo cerca di attirare l’attenzione con il suo comportamento ribelle.

Adele è una bambina molto intelligente e creativa. Ama inventare giochi e storie, e non ha paura di esprimere la sua opinione, anche se è sconveniente.

Adele è anche molto crudele. Non si fa scrupoli a tormentare i suoi compagni di scuola, e a volte anche sua madre.

Il successo del fumetto

Il successo di Adele Crudele è dovuto a diversi fattori. Innanzitutto, il fumetto è molto divertente e irriverente. Adele è una protagonista complessa e affascinante, che suscita emozioni contrastanti nei lettori.

In secondo luogo, il fumetto è molto ben realizzato. I disegni sono semplici ma espressivi, e la storia è raccontata in modo coinvolgente.

Infine, il fumetto è arrivato al momento giusto. La società contemporanea è sempre più interessata ai personaggi anticonformisti e ribelli, e Adele Crudele incarna perfettamente questo ideale.

Conclusione

Adele Crudele è un fumetto che ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo. È una storia divertente, irriverente e coinvolgente, che racconta la storia di una bambina terribile, ma anche intelligente e irresistibile.

Come sta cambiando la narrazione del cibo nel futuro

Il cibo è da sempre un elemento fondamentale della cultura, della storia e dell’identità di ogni popolo. Ma come si racconta il cibo nel futuro, in un mondo sempre più digitalizzato, interconnesso e innovativo? Quali sono le sfide e le opportunità che le nuove tecnologie, il metaverso e le intelligenze artificiali offrono alla comunicazione e alla valorizzazione del patrimonio gastronomico?

Le nuove tecnologie: tra sostenibilità, salute e personalizzazione

Le nuove tecnologie stanno trasformando il modo di produrre, distribuire e consumare il cibo, con implicazioni sia sul piano ambientale che su quello sociale e sanitario. Alcune delle tendenze emergenti nel settore alimentare sono:

  • Le proteine alternative: si tratta di fonti proteiche di origine vegetale, animale o sintetica, che mirano a ridurre il consumo di carne e il suo impatto ecologico. Tra queste, spiccano i prodotti plant-based, che imitano il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale della carne, ma sono realizzati con ingredienti vegetali. Il mercato dei prodotti plant-based in Europa ha raggiunto i 4.4 miliardi di euro nel 2020, con una crescita prevista del 49% entro il 2025. In Italia, il settore ha visto un incremento del 25% in termini di vendite nel solo ultimo anno, sottolineando una svolta significativa nelle abitudini alimentari dei consumatori.
  • L’agricoltura sostenibile e le tecnologie emergenti: si tratta di pratiche e soluzioni che mirano a rendere l’agricoltura più efficiente, resiliente e rispettosa dell’ambiente. Tra queste, si segnalano l’agricoltura verticale, che consiste nella coltivazione di piante in strutture verticali, che risparmiano spazio, acqua e fitofarmaci; le microalghe, che hanno un ottimo profilo nutrizionale e un bassissimo impatto ambientale, e che possono essere utilizzate sia per l’alimentazione umana che animale; la blockchain, che permette la tracciabilità dei prodotti alimentari, garantendo la sicurezza e la trasparenza della filiera.
  • Gli alimenti funzionali: si tratta di alimenti che, oltre a fornire nutrienti essenziali, hanno effetti benefici sulla salute, prevenendo o curando alcune patologie. Tra questi, si annoverano i probiotici, che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale; gli antiossidanti, che contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare; i fitosteroli, che riducono il colesterolo cattivo; i prebiotici, che stimolano la crescita dei probiotici; gli omega-3, che proteggono il sistema cardiovascolare. In Europa, il mercato degli alimenti funzionali è previsto superare i 60 miliardi di euro entro il 2025, con l’Italia che mostra un aumento del 4.7% nella domanda di questi prodotti.
  • La personalizzazione dell’esperienza di acquisto: si tratta di offrire ai consumatori esperienze di acquisto su misura, basate sulle loro preferenze, esigenze e abitudini. Tra le tecnologie che consentono questa personalizzazione, si citano i chatbot, che interagiscono con i clienti tramite messaggi testuali o vocali, fornendo informazioni, consigli e assistenza; i beacon, che sono dispositivi che inviano segnali a breve raggio, in grado di rilevare la presenza e la posizione dei consumatori nei punti vendita, e di inviare loro offerte, promozioni e suggerimenti personalizzati; i sistemi di raccomandazione, che sono algoritmi che analizzano i dati dei consumatori, come il loro storico di acquisti, le loro valutazioni, le loro ricerche, e che propongono loro prodotti o servizi in linea con i loro gusti e interessi.

Il metaverso: tra immersione, interazione e creatività

Il metaverso è un termine che indica un universo virtuale condiviso, in cui le persone possono interagire tra loro e con gli oggetti digitali, attraverso dispositivi come gli occhiali di realtà aumentata o virtuale, i guanti o le tute sensoriali, le cuffie o gli altoparlanti. Il metaverso offre nuove possibilità di narrazione del cibo, tra immersione, interazione e creatività. Alcuni esempi sono:

  • La realtà aumentata: si tratta di una tecnologia che sovrappone elementi digitali alla realtà fisica, arricchendola di informazioni, immagini, suoni o animazioni. La realtà aumentata può essere utilizzata per raccontare il cibo in modo più coinvolgente e informativo, ad esempio mostrando la provenienza, la composizione, il valore nutrizionale, le ricette o le recensioni di un prodotto alimentare, semplicemente puntando lo smartphone o gli occhiali verso di esso. Un esempio di applicazione di questa tecnologia è il progetto [Foodvisor], che permette di scansionare il proprio piatto e ottenere informazioni sulle calorie, i macronutrienti, le porzioni e i consigli per una dieta equilibrata.
  • La realtà virtuale: si tratta di una tecnologia che crea un ambiente completamente immersivo, in cui l’utente può interagire con gli oggetti digitali come se fossero reali, grazie a dispositivi come gli occhiali, i guanti o le tute sensoriali, che stimolano i sensi della vista, dell’udito e del tatto. La realtà virtuale può essere utilizzata per creare esperienze gastronomiche uniche, in cui l’utente può viaggiare in luoghi esotici, assaggiare cibi diversi, imparare nuove ricette o partecipare a eventi culinari. Un esempio di applicazione di questa tecnologia è il progetto [Project Nourished], che permette di mangiare qualsiasi cibo senza limiti di calorie, allergie o restrizioni dietetiche, grazie a un dispositivo che stimola il gusto, l’olfatto e il tatto, e a un ambiente virtuale che crea l’illusione di essere in un ristorante, in una spiaggia o in una foresta.
  • L’intelligenza artificiale: si tratta di una tecnologia che permette di creare sistemi in grado di apprendere, ragionare, comunicare e risolvere problemi, simulando le capacità cognitive umane. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per generare contenuti creativi, originali e personalizzati, legati al cibo, come testi, immagini, video, musica o voci. Un esempio di applicazione di questa tecnologia è il progetto [OpenAI Codex], che permette di creare codice, applicazioni, siti web o giochi, semplicemente scrivendo in linguaggio naturale cosa si vuole realizzare. Ad esempio, si potrebbe scrivere “crea un sito web che mostri le migliori ricette di pasta italiane” e ottenere il codice e il risultato desiderato.

Questi sono solo alcuni esempi di come le nuove tecnologie, il metaverso e le intelligenze artificiali stanno cambiando la narrazione del cibo nel futuro, offrendo nuove opportunità di comunicazione, educazione, intrattenimento e creatività. Il cibo non è solo un bisogno fisiologico, ma anche un mezzo di espressione, di condivisione, di scoperta e di emozione. E in questo, la tecnologia può essere un alleato prezioso, se usata con consapevolezza, responsabilità e rispetto.

Una Rosa a Torino: un tributo a Lady Oscar a Torino

L’attesa è finita! La prima edizione della mostra evento “Una Rosa a Torino,” dedicata al celebre manga Lady Oscar, è stata ufficialmente annunciata. Grazie a un comunicato di Bm Srl Event, sappiamo che l’evento si terrà presso l’Adalesia Hotel, situato in Via XX Settembre 7/a a Torino. La mostra sarà curata da Antonella Bovino e Fabiana Macaluso, con la collaborazione della scrittrice di libri fantasy Elena Romanello, esperta di opere su Lady Oscar.

Dettagli dell’Evento

Luogo e Curatori

Gli appassionati di manga e cartoni animati potranno visitare questa mostra collettiva presso l’Adalesia Hotel. La curatela è affidata a tre esperte del settore: Antonella Bovino, Fabiana Macaluso e Elena Romanello.

Un Legame Storico

Torino, con la sua architettura in parte risalente all’epoca di Lady Oscar, offre una cornice perfetta per l’evento. Si dice che il conte Hans Axel von Fersen, uno dei personaggi del manga, abbia vissuto a Torino, dove studiò presso l’Università e incontrò i reali sabaudi. Questo dettaglio aggiunge un fascino storico alla mostra.

Ospiti d’Onore

Cinzia de Carolis, la voce italiana di Oscar, ha legami profondi con Torino. Qui ha partecipato a diverse produzioni teatrali e cinematografiche, consolidando il suo legame con la città.

Programma dell’Evento

Inaugurazione

Il taglio del nastro avverrà sabato 8 luglio alle ore 17:00. La mostra sarà aperta fino al 23 luglio, con orario continuato dalle 11:00 alle 19:00 e ingresso libero.

Proiezioni e Performance

Il 14 luglio, data cruciale della Rivoluzione Francese, alle ore 16:00 sarà proiettato un film fan art della compagnia “I giocolieri delle stelle,” diretto da Yatta. Durante la proiezione, nove attori in costume, tra cui Lady Oscar, André e la Regina Maria Antonietta, animeranno la sala. È consigliata la prenotazione per i posti a sedere, con ingresso libero fino a esaurimento posti.

Un Tributo alla Paladina della Giustizia

L’evento rende omaggio a Lady Oscar, l’eroina della Rivoluzione Francese, creata in Giappone 50 anni fa. Artisti da tutta Italia si cimenteranno in opere a lei dedicate e performance estemporanee durante i weekend dell’esposizione.

Non perdete l’occasione di partecipare a questo straordinario evento artistico dedicato a Lady Oscar. Con una vasta gamma di opere esposte, performance dal vivo e premi artistici, “Una Rosa a Torino” è un appuntamento imperdibile per gli amanti del manga e dell’arte. Vi aspettiamo a Torino per celebrare insieme questa icona intramontabile.

Il bambino di polvere, fantasy in salsa francese

La Francia è un Paese geograficamente molto vicino all’Italia, e la cultura nerd e del fantastico ha un grosso peso anche lì, ma qui si conosce poco di quello che esce, rimanendo felicemente impressionati quando si va in vacanza oltralpe, anche solo dal gran numero di riviste e pubblicazioni in tema che affollano le rivendite librarie e di giornali.

In Francia ci sono molti autori e autrici fantasy e di fantascienza, poco tradotti stranamente nel nostro Paese, e per questo motivo è molto interessante notare che Oscar Fantastica propone Il bambino di polvere di Patrick K. Dewney, inglese di nascita ma francese per vita fin da bambino, tanto da scrivere i suoi libri nella lingua di Molière. Il libro è il primo di una nuova saga, il ciclo di Syffo, e si distingue per originalità e realismo, è insomma il libro fantasy da consigliare innanzitutto a chi accusa il genere di essere pura evasione senza legami con la realtà, perché qui i toni sono molto diversi, con pochissimi elementi fantastici e una realtà alternativa capace di calare in un mondo diverso e senza speranza, almeno all’apparenza.

Il libro racconta infatti la storia di quattro orfanelli, Syffo, Merlo, Cardù e Brindilla, cresciuti nel paese di Corna-Brune dalla vedova Tarron, che li usa per mandare avanti il suo podere. I bambini vivono una vita in fondo però libera, senza interessarsi del mondo là fuori, il Regno Unificato, dove è morto il re e dove presto ci saranno dei cambiamenti che sconvolgeranno le loro vite, fatte di lavoro nei campi, scorribande, ciotole di minestra, giochi, in quello che sembra un eterno presente che non cambia mai.
Presto gli echi di un mondo che sta per sprofondare in una guerra civile arrivano fin da loro e un giorno Syffo viene sorpreso a rubare una frittella al mercato e deve lavorare per Hesse, temuto soldato dell’Alto-Brune, regione di quel mondo simile all’Europa della Guerra dei Cent’Anni. Da lì, inizia la sua ascesa, come servitore prima, poi come spia, apprendista chirurgo sui campi di battaglia, conoscendo il carcere, l’accusa di stregoneria e di omicidio, e scegliendo poi di diventare un guerriero, allontanandosi per sempre dal luogo dove è cresciuto e dai suoi amici.

Tutto questo succede nel primo capitolo di un’epopea che continua, illustrata con schizzi molto efficaci da Fanny Etienne-Artur, una storia fantasy realistica, dove si troveranno a loro agio i fan di autori come Martin, in eterna ormai attesa dei prossimi capitoli, e di Goodkind, ma che piacerà anche a chi ama altri generi, con echi di classici come Dumas e Hugo.

Il bambino di polvere porta in un mondo spietato e intrigante, parlando non di principi e cavalieri, ma di un eroe suo malgrado per caso, appartenente a quei poveri a cui raramente, nella realtà e nella fantasia, si è guardato. Tutto quindi interessante, in attesa dei nuovi capitoli della saga e di leggere altre voci francesi attive nel mondo del fantastico.