Van Helsing compie 20 anni!

Van Helsing, il noto cacciatore di vampiri, è reclutato da una misteriosa organizzazione per sradicare il male rappresentato dal Principe delle Tenebre, conte Dracula. Nel corso della sua missione, Van Helsing si trova ad affrontare una schiera di mostri leggendari, tra cui l’uomo lupo e la creatura di Frankenstein, che hanno giurato fedeltà a Dracula. L’unica alleata di Van Helsing in questa battaglia è la principessa Anna Valerius, interpretata da Kate Beckinsale, che si unisce a lui nella sua crociata contro il male. A differenza delle donne delicate dell’epoca vittoriana, Anna è una guerriera forte e indipendente, determinata a vendicare la sua famiglia, da secoli in lotta contro Dracula. Insieme, Van Helsing e Anna, armati fino ai denti da Carl, l’ingegnoso assistente di Van Helsing, si lanciano in una caccia senza quartiere contro i mostri più famosi della letteratura horror. Tuttavia, le tre mogli di Dracula non resteranno a guardare e faranno di tutto per proteggere il loro segreto e garantire la sopravvivenza della loro specie.

Il film, uscito nelle sale nel 2004 e prodotto dalla Universal Pictures, è un omaggio ai film horror gotici degli anni ’60 e ’70, con una trama che richiama pellicole come “Al di là del mistero” e “La casa degli orrori”. Nonostante il budget elevato di 148 milioni di dollari, il film ha incassato oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 121 negli Stati Uniti. In concomitanza con l’uscita del film, è stato pubblicato anche un videogioco per Xbox, PlayStation 2 e Game Boy Advance, che ha permesso ai fan di immergersi ancora di più nell’universo di Van Helsing.”

Guglielmo Marconi: la radio, ieri ed oggi

Oggi omaggiamo il genio di Guglielmo Marconi, nato esattamente centocinquant’anni fa, il 25 aprile 1874 a  Palazzo Marescalchi in Bologna, che ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni e dell’elettronica. Considerato il “Genio delle onde”, Marconi ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della radio e di altri strumenti tecnologici che sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, come il cellulare.
Marconi non ha solo brillato nel campo scientifico, ma è stato anche un uomo di cultura e letteratura, facendo amicizia con personaggi illustri come Pirandello, Puccini e D’Annunzio. Con un’innata capacità di guardare al futuro con chiarezza e determinazione, ha anticipato le trasformazioni che avrebbero rivoluzionato il mondo delle telecomunicazioni.
Ricordiamo inoltre che cento anni fa, in Italia, nasceva l’Unione Radiofonica Italiana (URI), con sede a Roma, aprendo le porte alla trasmissione radiofonica che avrebbe cambiato il modo di comunicare e di diffondere informazioni. La prima trasmissione radiofonica avvenuta il 6 ottobre di quell’anno era ancora rudimentale, ma rappresentava il primo passo verso un nuovo modo di comunicare, con programmi musicali, bollettini meteorologici e notizie di attualità.

La radio, ieri ed oggi

La prima trasmissione viene datata al 24 Dicembre 1906 per opera di Reginal Fessenden, ma la nascita della prima stazione radio con trasmissioni dedicate al “pubblico” si colloca nel 1919, per opera di un ingegnere della Westinghouse, Frank Conrad, che iniziò una serie di trasmissioni dal suo garage di Pittsburg.  Il 2 Novembre del 1920 la KDKA trasmise in diretta il secondo turno delle elezioni presidenziali statunitense e sebbene si calcola che gli apparecchi sintonizzati fossero tra i 500 e i 1000, all’avvenimento fu data una grande risonanza tale da far scattare la corsa alla costruzione di nuove stazioni e la progettazione e la vendita di nuovi apparati riceventi.
Di gran lunga diversa la situazione in Italia; mentre in America si era scatenata la corsa alla radiodiffusione, in territorio italiano si discuteva ancora sull’opportunità di varare la radiodiffusione a uso civile poiché considerata uno strumento di uso esclusivamente militare. Finalmente nel 1924 si completò la prima stazione trasmittente da parte dell’URI (Unione Radiofonica Italiana), una società costruita da Marconi, dopo la “Radiofono”; sei anni dopo furono terminate anche le emittenti di Milano e Napoli. Si  comprese l’importanza del nuovo media e furono costituiti nuovi enti e stazioni  a Roma, Genova, Firenze, Napoli, Palermo, Trieste e Torino.
L’unico grosso problema era il costo della radio: il prezzo medio di una radio era attorno alle 2.000 lire e il reddito annuo medio era ancora al di sotto delle 3.000 lire. Si capisce allora come la radio in Italia fosse un bene estremamente costoso alla portata della sola alta borghesia. Nel 1937 si incominciarono a produrre apparecchi di ottima qualità al di sotto delle 1.000 lire e questo comportò un aumento del numero degli utenti radiofonici. Durante la seconda guerra mondiale la radio assunse un enorme potenziale propagandistico.

 

Tipologie di radio. Negli anni la radio ha cambiato volto, ha studiato nuovi metodi comunicatici, si è diversificata. Della radio del 1906, oggi, resta tanto ma ripartite nelle tante tipologie moderne di radio. L’innovazione, oggi, è il Podcast: una serie di file audio digitali che possono essere scaricati o riprodotti in streaming su dispositivi come computer, smartphone o lettori MP3. I podcast possono coprire una vasta gamma di argomenti e possono essere episodici o a tema unico. Gli ascoltatori possono sottoscrivere un podcast per ricevere automaticamente gli episodi più recenti ogni volta che vengono pubblicati.
La radio è sempre stata vista come volano delle libertà, strumento di emancipazione dei popoli, voce autorevole di innovazione e tradizione, ha conosciuto momenti di crisi, incontrato ostacoli e scogli irti, sfidato i nuovi media, ma è stata l’unica a riuscire a tenersi al riparo dalle polemiche dei programmi televisivi, l’unica a non immolarsi alla logica dell’audience. Oggi, attraverso il ruolo delle web radio,la nostra vecchietta, se saprà sfruttare, come credo, a pieno le potenzialità di internet, sarà più arzilla che mai.

 

“Abigail”: il nuovo horror dal team di Radio Silence con un cast stellare e un’atmosfera inquietante

In arrivo nei cinema italiani dal 16 maggio, distribuito da Universal Pictures International Italy, “Abigail” è il nuovo horror firmato dai registi Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, il team di Radio Silence, noto per i loro terrificanti successi nel genere dell’horror moderno, come “Ready or Not” e la serie di film “Scream”. Il film è scritto da Stephen Shields e Guy Busick e, con un cast formato da Alisha Weir, Melissa Barrera, Dan Stevens, Kathryn Newton, William Catlett, Kevin Durand, Angus Cloud, Matthew Goode e Giancarlo Esposito., promette tensione, azione, una buona dose di sangue e anche un tocco di black-humour, per quasi due ore di puro intrattenimento cinematografico.

Abigail | Trailer Ufficiale

Il film vede la giovane attrice e cantante irlandese Alisha Weir nel ruolo di Abigail, una ragazza dodicenne appassionata di danza e figlia di un misterioso e pericoloso individuo legato alla malavita. Rapita da un gruppo di criminali in cerca di un ricco riscatto, Abigail si trova rinchiusa in una villa isolata, dove il gruppo si renderà conto con crescente orrore che la ragazza è molto più di quanto sembri.

“Abigail” promette di essere un’esperienza cinematografica moderna e audace, con un cast tecnico e produttivo di grande esperienza nel genere dell’horror, che saprà regalare al pubblico due ore di puro intrattenimento sul grande schermo.

L’anime di Capitan Harlock: 45 anni sbarcava in Italia

Quarantacinque anni fa, precisamente il 9 aprile 1979, un iconico pirata spaziale fece il suo sbarco in Italia. Si trattava di Capitan Harlock, il leggendario eroe degli irregolari. L’anime debuttò su Rai Due, e sebbene all’inizio non riscosse un grande successo, in poco tempo conquistò il cuore di tutti gli spettatori diventando un icona pop tra generazioni.

La Terra del 2977 è un luogo piuttosto tranquillo, addirittura noioso. Tuttavia, i terrestri, totalmente dipendenti dalle macchine, sono vittime di una totale indolenza e solo pochi spiriti liberi cercano di combattere questa inconsapevole e diffusa apatia. Tra loro ci sono il Capitano Harlock, un pirata dello spazio, e l’equipaggio della sua nave spaziale, l’Arcadia, armata con cannoni laser e un rostro a prua capace di squarciare le navi nemiche. Il potente Ministro Kirita, comandante militare terrestre, li dà la caccia. Ma lui non è l’unico nemico del nostro eroe. Harlock si accorge che i Mazons, un popolo di esseri vegetali guidato dalla Regina Raflesia, stanno per invadere la Terra indifesa. Anche dopo averli sconfitti, Harlock si sente rifiutato dal Ministro Kirita, il quale teme che la ventata di libertà che Harlock porta con sé possa contaminare la sua gente. Amareggiato, Harlock ritorna da solo sull’Arcadia a solcare la solitudine dello spazio, lasciando all’equipaggio il compito di creare un mondo migliore.

L’anime “Capitan Harlock” è stato prodotto dalla Toei Doga tra il 1978 e il 1979 ed è composto da 42 episodi. Purtroppo, devo ammettere che la prima serie dedicata al pirata spaziale non è tecnicamente eccellente. L’animazione è approssimativa e gli accostamenti di colori spesso improbabili. Anche se il mecha è innovativo, presenta alcune imperfezioni. Ad esempio, il movimento delle astronavi a volte non rispetta le leggi della fisica. Tuttavia, nonostante queste pecche, la qualità dell’animazione è comunque buona, considerando che il team tecnico era impegnato contemporaneamente in altre serie TV come “Galaxy 999” e “Starzinger”. Invece, il character design è splendido: i personaggi sono ben resi nella loro fisionomia e i loro movimenti sono realistici. La fotografia tiene molto in considerazione le inquadrature del manga, sfruttando le linee cinetiche e i fermo-immagine artistici. Inoltre, la qualità dei disegni è molto buona.

Nella prima serie dell’anime si fa spesso riferimento al computer dell’Arcadia, che altro non è che il cervello del defunto amico di Harlock, Toshiro. Toshiro ama Esmeralda ed è ricambiato. Dal loro amore nascerà Maiu, la bambina della prima serie a cui Harlock regala un’ocarina. Infine, un elogio a favore di Kirita, che durante la prima serie dimostra di essere uno degli ultimi valorosi uomini terrestri e, diventato amico di Capitano Harlock, difende da solo l’accesso alla sala computer dell’Arcadia contro decine di Mazons. L’astronave si salverà solo al costo della vita del grande generale, che viene lanciato nello spazio in una capsula e riceve gli onori e il massimo rispetto dal suo ex-nemico Harlock.

Colonna sonora

Il soundtrack è eccezionale. Come spesso accade negli anime di Matsumoto, la colonna sonora supera l’eccellenza. Avvalendosi di professionisti del calibro di S. Yokohama e S. Kikuchi, abili nel creare possenti muri sonori orchestrali, Matsumoto utilizza al meglio la lezione di Stanley Kubrick in “2001: Odissea nello spazio”, unendo sinfonie orchestrali a ambientazioni spaziali. Tutto lo sfondo si basa sulle versioni strumentali delle sigle.

La sigla di apertura “Captain Harlock no uta” (“La canzone di Capitan Harlock”) è veramente una bellissima canzone. È facilmente riconoscibile in molti arrangiamenti e viene spesso utilizzata per sottolineare momenti d’azione (è la musica di sottofondo di questo articolo!). All’inizio della sigla si sente il rumore delle onde del mare (un’idea splendida).

La sigla di chiusura è “Warera no tabidachi” e, al contrario del cliché comune, non è una canzone dolce e cadenzata, ma un allegra melodia che potrebbe tranquillamente essere usata come sigla di apertura. Anche questa viene utilizzata in vari arrangiamenti come sottofondo musicale (anche in situazioni d’azione).

Il pezzo fondamentale dell’anime è sicuramente la melodia triste che prende il nome di “Mayu’s ocarina theme”. Un brano estremamente delicato che inizia con un semplice duetto strumentale arpa/ocarina e che pian piano si arricchisce dell’apporto di un’intera orchestra, coinvolgendo emozionalmente l’ascoltatore: è l’esempio perfetto di ciò che intendo per “sensazioni sonore”…

 

La leggendaria sigla italiana

In Italia chi non ricorda la splendida sigla “Capitan Harlock” della “Banda dei Bucanieri” meriterebbe la pubblica flagellazione (magari a colpi “Fivelandia 3500”). Sotto il nome “La banda dei Bucanieri” si celano i “Micronauti” autori di splendide sigle come “Remì”, “Anna dai capelli rossi”, “Daitarn 3”, “Capitan Futuro”, “Hello Spank” e molte altre… La sigla è stata composta dal duo “Albertelli/Tempera” e presenta una storia non comune: il testo che era stato scritto per questa canzone era un altro che fu scartato dalla dirigenza Rai perché giudicato anarchico. Anche gli autori riconobbero l’errore, e ritornarono sui propri passi modificando il testo.Il basso è suonato da Ares Tavolazzi (il bassista degli “Area”), la batteria da Ellade Bandini (che suona spesso con Guccini), mentre il sintetizzatore, le tastiere e la direzione degli ottoni sono di Vince Tempera. Pubblicato dalla “Cetra” nel 1979 con “I Corsari delle Stelle” (di Albertelli/De Luca) come lato B.

Quando si tratta di brani “storici” come questo è difficile essere obiettivi nel giudicare perché forte è la tentazione di lasciarsi andare a celebrazioni enfatiche. La sigla è cantata da Michel Tadini (vero nome Alberto Tadini) che è lo stesso cantante di “Ufo Robot”. La sigla sembra cantata a due voci, ma probabilmente è lo stesso Tadini che sfruttando la sovraincisione le faceva entrambe. È possibile che il coro sia composto da Ares Tavolazzi, Massimo Luca, Michel Tadini e Fabio Concato.Tadini a quell’epoca andava in TV vestito da Harlock con una band agghindata a tema.

La fortuna del brano, caratterizzato da una melodia molto appropriata ai temi della serie, è il sapiente utilizzo delle trombe e della grancassa rinforzati negli accenti da un basso favoloso. Ascoltandola attentamente (magari con le cuffie), si può notare un gioco instancabile e virtuoso del basso, che dona alla melodia quel ritmo brioso che le è proprio. L’arrangiamento è completato da una batteria altrettanto buona che fa il suo dovere sfruttando un charleston dal suono nobile e un ride argentino. È evidente subito la bravura del batterista, che guida il pezzo con autorità e riempie i vuoti con i campanelli. Le chitarre sono due: una “clean” dal suono brillante che ritma per tutto il brano (risultando essenziale negli incisi ma poco profonda nelle strofe) e l’altra con un suono distorto, protagonista nei bridge (con un celebre riff). Ad essere sinceri, l’unica cosa che non mi piace è quell’intermezzo musicale che riprende il tema delle strofe, per il resto rimarrà epico il trionfante intro: “Capitan Harlock SOL-DO”.

Anche se le sigle dei Micronauti non brillano per i testi, questo è un caso a parte. Come vi ho detto, il testo originale parlava di libertà e anarchia, e non penso che sia stato completamente rifatto. Probabilmente è stato “epurato” di alcuni vocaboli o concetti scomodi. Frasi come “Il suo teschio è una bandiera che vuol dire Libertà” lasciano intravedere la bellezza dell’antico testo, che mi piacerebbe conoscere. Ritornando al testo “ufficiale” si possono fare gli soliti appunti (cioè che fu fatto guardando solo le prime puntate) e, sinceramente, non mi soddisfa pensare ad Harlock solo come “pirata spaziale” e non come antieroe romantico.

Per il resto il testo è meraviglioso, poetico come pochi. Chiaramente non è un testo facilmente riproducibile da un bambino, sia per la velocità della canzone sia per il susseguirsi di parole troncate che rendevano oggettivamente difficile la loro identificazione.Il video della sigla di apertura comprende parecchi spezzoni tratti dalla serie, mentre il video di chiusura è più attinente all’originale. Una menzione va fatta per la splendida sleeve di copertina, ammiratela perché è la migliore copertina di 45 giri che ci sia.

Alla scoperta del Prater di Vienna con Ferie Permettendo!

La dinamica coppia Nerd Giulia “Juppina” & Paolo, ha deciso di esplorare il cuore pulsante del Prater, il gigantesco parco situato nel centro di Vienna, Austria. Si tratta di una tappa obbligata per chiunque si trovi nella città.  Il nome “Prater” deriva dal latino “pratum”, che significa “prato”, e attraverso lo spagnolo “prado”.  Dunque, il Prater è molto più di un semplice parco di divertimenti, come hanno scoperto Giulia e Paolo durante la loro avventura. Il Prater è sopratutto un bellissimo parco cittadino adiacente, spesso citato come uno dei più belli al mondo. È un’oasi verde nel cuore di Vienna, dove è possibile immergersi completamente nella natura. In passato, questa area fluviale era la preferita dei nobili Asburgo per le loro battute di caccia. Oggi, i visitatori possono passeggiare lungo il viale principale che si estende da Praterstern fino alla Lusthaus, circondati da gruppi di imponenti pioppi e prati punteggiati da un fitto sottobosco.  Uno degli spettacoli più affascinanti in questa parte del Prater è la fioritura dei castagni. Nel mese di maggio, quando gli alberi si tingono di rosa, il viale principale si anima di persone che passeggiando, correndo, andando in bicicletta o a cavallo. Nel frattempo, i più piccoli si divertono nei parchi giochi, mentre i giovani si radunano alle piste BMX o di skateboard o si cimentano in partite di beach volley sui campi di sabbia.

urante l’inverno, il Jesuitenwiese, noto anche come Prato dei Gesuiti, si trasforma in un enorme parco giochi sulla neve. Grazie a un sistema di innevamento artificiale, c’è abbastanza neve per scatenare vere e proprie battaglie di palle di neve. Oltre alle piste per lo sci di fondo, c’è una collinetta artificiale, creata con i detriti delle case bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale, ideale per scivolare con i bob.

Il Prater di Vienna è un’attrazione imperdibile che arricchirà l’esperienza di chiunque, grandi e piccini. Ecco cosa lo rende veramente speciale:

Il parco offre un mic di modernità e storia: Il Prater è noto come il parco divertimenti più antico del mondo, con la celebre ruota panoramica come icona. Oltre alle classiche attrazioni, il parco offre anche scorci naturali incantevoli. Le origini del Prater di Vienna risalgono al periodo in cui l’area era una riserva di caccia imperiale, designata così dall’imperatore Massimiliano II nel 1560. Tuttavia, è stato l’imperatore Giuseppe II a renderlo accessibile al pubblico nel 1766, permettendo la costruzione di caffetterie e sale da tè. Da allora, il Prater ha visto un costante sviluppo, sebbene la caccia sia stata praticata fino al 1920.

Il Wurstelprater, il parco d’attrazioni interno al Prater, è stato inaugurato nel 1895, e molte delle sue attrazioni originali sono ancora in funzione. La celebre ruota panoramica Riesenrad, eretta nel 1897 in occasione del 50º anniversario dell’incoronazione di Francesco Giuseppe I, è diventata un’icona della città. Oltre alle attrazioni iconiche come la Wiener Riesenrad, il Prater offre una vasta gamma di attrazioni e giochi per tutte le età, nonché una variegata selezione di ristoranti e caffetterie. Con ampi spazi verdi e sentieri panoramici, il parco offre anche l’opportunità di godersi la natura e trascorrere del tempo all’aperto.

Carne sintetica: una rivoluzione con investimenti miliardari

La carne sintetica è un alimento proteico che viene ottenuto attraverso un processo di coltivazione in vitro di cellule animali. Queste cellule vengono estratte dalle cellule staminali embrionali di un animale e vengono fatte moltiplicare in un ambiente controllato. Queste cellule vengono trasformate in cellule dei tessuti principali attraverso un processo di differenziazione cellulare, all’interno di terreni di coltura appositamente progettati per fornire tutto ciò di cui le cellule necessitano per crescere e riprodursi. È importante sottolineare che la carne sintetica non va confusa con la carne vegetale, poiché si tratta effettivamente di un prodotto di origine animale, anche se la sua produzione non coinvolge l’allevamento e la macellazione di animali vivi.

Carne sintetica come alternativa etica e sostenibile

La carne sintetica offre vantaggi significativi che la rendono una proposta allettante per il futuro dell’alimentazione. Tra i benefici principali troviamo:

  • Riduzione delle emissioni di gas serra rispetto all’allevamento intensivo tradizionale.
  • Diminuzione dell’utilizzo di antibiotici e farmaci: essendo prodotta in condizioni controllate e sterili, la carne coltivata riduce il bisogno di questi prodotti, spesso impiegati in abbondanza nell’industria della carne.
  • Minore consumo di risorse naturali: la produzione richiede significativamente meno acqua, suolo e energia rispetto all’allevamento convenzionale.
  • Cruelty Free: evita la macellazione di animali, offrendo un’alternativa etica.

Questi aspetti la rendono particolarmente interessante in un contesto dove la sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale sono prioritari.

La nuova ‘carne’ senza cellule animali sta suscitando un grande interesse, con investitori come Jeff Bezos che destinano milioni di dollari per migliorarla. In Italia, il boom deve ancora arrivare, ma da Roma parte la conquista di questo settore emergente.

Dall’Università di Milano al ristorante Impact Food, c’è un crescente interesse per le proteine vegetali e la carne a base vegetale, con prodotti che imitano il gusto e la consistenza della carne tradizionale ma sono sostenibili e rispettosi dell’ambiente. Il successo di Impact Food ha attirato l’attenzione di investitori e clienti, con progetti di espansione e la volontà di educare le persone sulla sostenibilità alimentare. Non si tratta solo di offrire alternative gustose, ma di evolvere i processi produttivi per ridurre l’impatto ambientale, soprattutto nel settore zootecnico. Con il consumo di cibi plant based, è possibile contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2 e al risparmio idrico.

 Grazie a un approccio consapevole e responsabile, è possibile contribuire a creare un futuro più sostenibile per tutti.

Magicland: 6 nuove attrazioni e 7 spettacoli in esclusiva: tutte le novità della stagione 2024

MagicLand si prepara a riaprire le sue porte il 29 marzo 2024. Anche quest’anno il parco divertimenti di Valmontone ha voluto fare le cose in grande offrendo un’entusiasmante stagione ricca di novità e divertimento per tutti.

Sono 6 le novità sulle attrazioni, che vanno ad aggiungersi a quelle che hanno reso il Parco un punto di riferimento per grandi e piccini, e 7 i nuovi spettacoli in esclusiva, che arricchiscono il palinsesto di eventi di MagicLand.

Le novità 2024

Gli amanti del brivido non vedranno l’ora di oltrepassare la soglia di Katakumba, un’inquietante percorso dell’orrore in cui sfuggire alla maledizione della Mummia, inseguiti dai suoi fedeli servitori. I più coraggiosi potranno vivere un’esperienza tutta nuova fra i corridoi di Haunted Hotel 2.0, il terrificante albergo dove gli ospiti vivranno un incubo che difficilmente potranno dimenticare. Chi sale su Mystika 2.0 dovrà tenersi davvero forte: oltre a rifarsi il look, questa attrazione è diventata ancora più adrenalinica grazie all’introduzione di diversi tipi di programma che renderanno la caduta sempre imprevedibile. I nuovi effetti speciali di Rapide 2.0, l’attrazione acquatica completamente rinnovata sia a livello meccanico che scenografico, lasceranno senza fiato coloro che vorranno vivere questa incredibile avventura. Nel periodo estivo, sarà possibile sfidarsi tra le acque del lago abitato dal mostro marino Miogar, in una Battaglia Navale 2.0 totalmente nuova per un’esperienza ancora più coinvolgente.

Spettacoli ed eventi per tutti i gusti

Alle entusiasmanti attrazioni, che hanno fatto la storia del Parco rendendolo “Capitale del divertimento”, ed alle nuove esperienze appena citate, si aggiunge un ricco calendario di spettacoli ed eventi per tutti i gusti.

Tra quelli assolutamente da non perdere, c’è Magic Bubble Show, il nuovo spettacolo in esclusiva per MagicLand, prodotto da Marco Zoppi & Rolanda, considerati tra i più grandi Bubble Artist del panorama mondiale. Magic Bubble Show, della durata di circa 30 minuti, si terrà presso il Gran Teatro Alberto Sordi (30-31 marzo; 1, 25, 26, 27, 28 aprile; 1° maggio), sarà compreso nel prezzo del biglietto e stupirà il pubblico di ogni età con un viaggio attraverso il magico mondo delle bolle di sapone, di ogni forma e colore, che prendono vita, mutano e si trasformano realizzando uno spettacolo magico, poetico e surreale dove musica, colori, luci e materia si fondono, e fenomeni all’apparenza impossibili ed inspiegabili accadono di fronte allo sguardo attonito degli spettatori.

Nel corso della stagione andranno in scena altri 6 nuovi spettacoli e musical con esibizioni dal vivo di canto e danza, tra cui Magic Elements, uno straordinario show sul lago che attraverso giochi di luci, costumi, fontane danzanti e performance artistiche richiama la forza e la magia dei 4 elementi. Faranno da cornice le nuove divertentissime animazioni con Gattobaleno e il cast artistico che intratterranno i visitatori durante tutta la giornata con giochi, balli e canti.

Non mancheranno gli eventi estivi tra cui (solo per citarne alcuni): lo show musicale della star di YouTube Charlotte M.; Magic Fire, l’amatissimo spettacolo pirotecnico mozzafiato che illuminerà il cielo del parco; una serie di serate DJ set con la presenza del Truck di Radio Globo, media partner di MagicLand per la stagione 2024, che trasmetterà live in diretta dal Parco ed organizzerà ben 3 serate per i suoi ascoltatori; e poi,  Greta Tedeschi, tra le DJ più famose d’Italia ospite di eccezione in una serata di musica dance. A fine estate, sarà la volta dell’OktoberFest con birre artigianali, cibo, musica e animazione bavarese. Seguirà l’Halloween più lungo di sempre, con zombie walk, spettacoli serali, ed una serie di eventi a tema, tra cui il Dia de Los Muertos, frutto della preziosa collaborazione con l’Ambasciata Messicana. E per concludere la lunga stagione di MagicLand, la nuova edizione di Magic Christmas, realizzatain collaborazione con il Regno di Babbo Natale, per un Natale magico e indimenticabile ricco di sorprendenti novità.

MagicSplash: la capitale dei Caraibi

Il 1° giugno aprirà anche il parco acquatico a tema caraibico MagicSplash, meta ideale per le famiglie con bambini, con una nuova tematizzazione di Onda del Caribe, la grande piscina ad onde che sarà resa ancora più affascinante da scenografie mozzafiato con rocce e cascate, per offrire un’esperienza davvero rilassante ed immersiva e sentirsi proprio come ai Caraibi. Una stagione ricca di novità anche per MagicSplash, con animazione a bordo piscina, un servizio mini-club che permetterà ai genitori di godersi un po’ di relax nell’area benessere Bayahibe, ed un’offerta di aperitivi serali e cocktail party che consentiranno agli ospiti di godersi tutto il relax della Capitale dei Caraibi fino all’imbrunire.

Biglietti e promozioni

Tantissime sono le opportunità per visitare MagicLand e MagicSplash a prezzi davvero contenuti a partire dai pacchetti famiglia e dalle promozioni online, come quella che fino al 30 aprile offre la possibilità di acquistare due biglietti al prezzo di uno.

Persepolis: il capolavoro autobiografico di Marjane Satrapi torna al cinema!

Il capolavoro d’animazione del 2007, candidato all’Oscar, “Persepolis! torna al cinema dal 4 marzo nella nuova versione in 4K curata direttamente dalla stessa regista/autrice Marjane Satrapi. Il titolo del film, basato sull’omonima graphic novel autobiografica scritta dalla Satrapi (che cura la regia del film insieme a Vincent Paronnaud), si riferisce all’antica città storica di Persepoli, simbolo di un passato glorioso e ormai perduto. Il film narra la vita di Marjane, una donna iraniana che cresce tra le rivoluzioni, le guerre, l’esilio e la ricerca di sé stessa. Il film è quasi interamente in bianco e nero, con alcuni tocchi di colore per evidenziare alcuni momenti chiave. L’animazione in 2D riproduce fedelmente i disegni originali della graphic novel, creando uno stile semplice ma efficace. La colonna sonora, composta da Olivier Bernet, mescola brani occidentali e orientali, riflettendo il contrasto tra le due culture.

Questa nuova release in altisssima risoluzione fa parte del progetto di distribuzione “Il Cinema Ritrovato al cinema:”  e offre al pubblico l’opportunità di vivere nuovamente vent’anni di storia attraverso gli occhi di una piccola iraniana. Il film segue il percorso di crescita, cambiamento e scoperta della protagonista mentre il suo paese affronta momenti di grande turbolenza politica. Marjane Satrapi, autrice dell’opera originale a fumetti, trasforma la sua autobiografia in sofisticate animazioni in bianco e nero, raccontando con ironia e sincerità il suo viaggio verso la libertà.

La storia inizia nel 1982, quando Marjane ha nove anni e vive a Teheran con la sua famiglia borghese e progressista. La bambina è curiosa, vivace e ribelle, adora Bruce Lee e sogna di diventare il prossimo Profeta. I suoi genitori sostengono i rivoluzionari islamici contro il regime dello Scià, ma presto si rendono conto che il nuovo potere non porta libertà ma oppressione. Marjane si avvicina alla politica grazie allo zio Anouche, un prigioniero politico comunista che le racconta la sua storia e le insegna a lottare per i suoi ideali.

Con lo scoppio della guerra tra Iran e Iraq, Marjane diventa adolescente e si ribella alle restrizioni imposte dal regime, ascoltando musica rock, indossando vestiti alla moda e frequentando ragazzi. I suoi genitori, preoccupati per la sua sicurezza, la mandano a Vienna, dove sperano che possa avere un futuro migliore. Ma l’esperienza europea si rivela difficile per Marjane, che si sente sola e spaesata. Nasconde la sua origine iraniana, prova a integrarsi in diversi gruppi sociali, ma non riesce a trovare il suo posto. Dopo una delusione amorosa e una grave malattia, decide di tornare in Iran.

Ormai ventenne, Marjane ritrova il suo paese cambiato dalla guerra e dal fondamentalismo. Si iscrive all’università d’arte, dove incontra Reza, un giovane grafico con cui si sposa. Ma il matrimonio si rivela infelice e soffocante. Marjane non sopporta le ingiustizie e le discriminazioni che subiscono le donne iraniane e continua a esprimere la sua personalità indipendente e anticonformista. Dopo aver rischiato l’arresto per aver disegnato una vignetta satirica sul regime, decide di lasciare definitivamente l’Iran e di trasferirsi in Francia.

Marjane Satrapi al pubblico della Cineteca di Bologna  ha dichiarato ricontestualizzando ‘Persepolis’ alla luce delle proteste che hanno scosso l’Iran dall’autunno del 2022:

“La ragazzina che vedete nel film e che crescendo diventerà la giovane donna che ero io quando ho lasciato il mio Paese, all’età di 23 anni, oggi non avrebbe mai lasciato l’Iran… Oggi quella ragazza sarebbe scesa in strada, avrebbe combattuto, forse avrebbe perso un occhio. All’epoca, noi eravamo così terrorizzati, che non ci azzardavamo a parlare. Ma questa nuova generazione non è spaventata, quel muro di paura è stato abbattuto, ormai è distrutto. Adesso la paura è dall’altra parte, sono loro ad avere paura di noi e fanno bene a essere spaventati. Ma soprattutto, devono temere questa nuova generazione”

Persepolis è un film che racconta una storia personale ma universale, quella di una donna che cerca la sua identità tra due mondi diversi e in conflitto. Il film mostra con ironia e sensibilità le difficoltà di crescere in un paese oppresso dalla violenza e dalla religione, ma anche la forza di resistere e di essere fedeli a se stessi. Il film è anche una testimonianza storica degli eventi che hanno segnato l’Iran negli ultimi decenni del XX secolo, visti attraverso gli occhi di una protagonista appassionata e coraggiosa. Persepolis è un capolavoro d’animazione che merita di essere visto e apprezzato da tutti coloro che amano il cinema e la libertà.

Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma

Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per Star Wars, poiché segnerà il 25º anniversario dell’uscita di uno dei film che ha segnato una svolta nella saga: Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Questo film è stato è il quarto film (primo, nella linea temporale) e ha fatto il suo debutto cinematografico il 19 maggio 1999, sedici anni dopo l’ultimo film della trilogia originale, Il ritorno dello Jedi. Diretto da George Lucas, che ha anche scritto la sceneggiatura, il film è stato un grande evento per i fan della saga e ha introdotto una nuova generazione di personaggi e una magia molto apprezzata dalle persone.

Il cast del film includeva attori del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman, Jake Lloyd e molti altri. La trama seguiva le avventure del maestro Jedi Qui-Gon Jinn e del suo apprendista Obi-Wan Kenobi, mentre cercavano di proteggere la regina Amidala in un pericoloso viaggio attraverso la galassia.

Ma il film ha anche introdotto uno dei personaggi più iconici della saga: il giovane Anakin Skywalker, interpretato da Jake Lloyd. Anakin era un umile schiavo su Tatooine con un’incredibile sensibilità alla Forza, ma ancora lontano dall’essere avviato al cammino dei Jedi.

Star Wars Ep I in 3D la minaccia fantasma Trailer Italiano

Le relazioni sono tese tra la Federazione dei Mercanti ed il pianeta di Naboo. Il Senato , decide di inviare come ambasciatori il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn ed il suo allievo Obi-Wan Kenobi, ormai giunto alla fine dell’addestramento, dalla giovane regina del pianeta, Amidala, in modo da scongiurare una eventuale guerra. Purtroppo, i negoziati di pace non hanno luogo perché i rappresentanti della Federazione, consigliati dal perfido Darth Sidious, decidono di eliminare i due Jedi, i quali riescono tuttavia a fuggire sfuttando una delle navi da sbarco della federazione. Sul pianeta i due Jedi hanno uno strano incontro con un idigeno, Jar Jar che quida gli eroi nella citta’ sottomarina dei Gungan. Nel frattempo, i droidi da combattimento della Federazione sbarcano sul pianeta e catturano la Regina, che pero’ grazie all’aiuto di Qui-Gon ed Obi-Wan, scampati per miracolo ad un viaggio sottomarino, riece a fuggire con la sua nave per dirigersi a Coruscant, sede del governo centrale, per chiarire la sua posizione al senato. Prima di lasciare il pianeta per recarsi a Coruscant, Qui-Gon deve confrontarsi con Darth Maul, il terribile allievo di Darth Sidious.

Ma la nave stellare, essendo stata colpita proprio in fase di decollo, perde di energia. Qui Gon non ha altra scelta di porta la comitiva nel vicino pianeta di Tatooine per le doverose riparazioni alla nave. Qui i protagonisti incontrano un giovane schiavo, Anakin Skywalker, che li aiuta ad acquistare i pezzi di ricambio per la loro astronave vincendo una pod-race. La Forza e’ potente in lui e Qui-Gon si batte per ottenere la sua liberta’, desiderando di istruirlo. La comitiva giunge a Coruscant. Amidala, consigliata dal senatore Palpatine, chiede e ottiene una mozione di sfiducia verso l’attuale cancelliere. Intanto Anakin viene portato davanti al consiglio Jedi. Il capo di tale assemblea, il venerabile maestro Yoda, decide che il bambino non può essere indirizzato verso le vie della Forza, essendo titubante del futuro del ragazzo stesso.

Amidala, Jar Jar, due Jedi e il giovane Skywalker decidono di tornare su Naboo per porre fine personalmente all’assedio da parte della Federazione. Una volta tornata sul pianeta, la regina ottiene l’aiuto dei Gungan per combattere contro i droidi schierati dalla Federazione e riconquista il controllo di Naboo. I buffi anfibi organizzano una grande battaglia, e senza armi sofisticate hanno la meglio sulla DROIDE ARMATA. In questo scontro risulta fondamentale l’apporto di Anakin, che da solo distrugge l’astronave che controlla i droidi. Durante le battaglie, Qui-Gon e Obi-Wan devono scontrarsi con Darth Maul, il quale, dopo un epico scontro riesce ad uccidere il Maestro ma finisce per soccombere di fronte all’abilita’ del suo talentuoso allievo. In punto di morte, Qui-Gon chiede a Obi-Wan di occuparsi di Anakin e di indirizzarlo verso il Lato Luminoso della Forza, in modo da farne un valoroso Cavaliere Jedi.

Una delle cose che il film è stato più apprezzato dei fan era l’introduzione di personaggi iconici come Jar Jar Binks, il Gungan alieno ben intenzionato e invadente, e il maestro Jedi Qui-Gon Jinn, interpretato da Liam Neeson. Mentre Jar Jar Binks è stato criticato per l’essere troppo infantile e irritante, la performance di Neeson è stata ampiamente apprezzata.

Il film è stato pieno di effetti speciali e scene d’azione emozionanti, particolarmente quella dell’epica battaglia sui campi di battaglia di Naboo e la spettacolare corsa dei pod nell’arena di Tatooine. Inoltre, il duello finale tra Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi e Darth Maul è stato uno dei momenti più memorabili del film, con la colonna sonora di John Williams che ha posto in evidenza l’intensità dell’azione. Tuttavia, il film non ha soddisfatto completamente le aspettative dei fan della saga, alcuni hanno criticato lo sviluppo del personaggio di Anakin, mentre altri ritenevano che Jar Jar Binks fosse troppo irksome. Inoltre, la presenza di CGI ovunque ha ricevuto alcune critiche per l’accantonamento dell’uso degli sfondi reali. Nonostante i suoi difetti, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è stato un successo al botteghino, incassando $1,027 miliardi in tutto il mondo.

Nonostante abbia avuto colpi di scena e critiche, Star Wars: Episodio I – La minaccia Fantasma è comunque riuscito nell’intenzione di essere un film emozionante e divertente, con scene iconiche e memorabili e un nuovo cast di personaggi che hanno conquistato il cuore dei fan del franchise.

Nagahama to be, or not to be

Dall’autrice di Jealousy e Jackass! arriva in Italia in contemporanea mondiale la nuova intensa opera della regina del Boy’s Love Scarlet Beriko! J-POP Manga presenta il volume unico Nagahama to be, or not to be. Sullo sfondo del mercato del pesce di una città marittima l’amicizia tra il teppista Issa e lo studente modello Nagisa potrebbe sfociare in qualcosa di più… Nagisa, al terzo anno di liceo in una cittadina di mare, sorprende il suo amico di infanzia Issa con una donna e ne resta turbato.Anche dopo aver scoperto la verità, Nagisa non riesce più a controllare i suoi sentimenti. Non sapendo cosa fare, gli è sempre più difficile guardare l’amico negli occhi, ma… Cullati dal soffio struggente della brezza marina, due ragazzi scopriranno il significato del vero amore.

Con un tratto di disegno unico e inconfondibile, Scarlet Beriko riesce ancora una volta a scaldare i cuori e le fantasie dei suoi lettori raccontando una travolgente storia d’amore one-shot dai toni dolci e delicati dove i sentimenti la fanno da padrone. Nagahama to be, or not to be di Scarlet Beriko sarà in libreria, fumetteria e in tutti gli store online a partire dall’1 febbraio!

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