La 68a Mostra Mercato del Fumetto Anafi: 25 maggio 2024

La Mostra mercato del Fumetto Anafi è pronta a tornare con la sua 68a edizione, dopo il grande successo dello scorso anno. Questo evento, che rappresenta la più grande e longeva mostra d’Italia di fumetto antiquario e da collezione, è diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati e i collezionisti provenienti da tutta la penisola.

La Mostra si terrà il 25 maggio 2024 presso la Fiera di Bologna, una collocazione strategica e facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto. Questa location centralissima permetterà a tutti gli appassionati di immergersi completamente nell’universo del fumetto e di vivere un’esperienza indimenticabile.

L’evento conta su decine di espositori provenienti da ogni angolo d’Italia. Saranno presenti anche editori, associazioni di settore, negozi specializzati e collezionisti di figurine e tavole originali. Sarà un’occasione unica per entrare in contatto con gli esperti di settore, scambiare consigli e informazioni e, perché no, ampliare la propria collezione personale.

Ma le sorprese non finiscono qui. Gli organizzatori hanno annunciato la presenza di ospiti speciali, che i visitatori potranno incontrare durante la mostra. Saranno sparsi tra gli stand degli espositori o si esibiranno nella Sala Incontri, all’interno del padiglione. Questa sarà un’opportunità unica per entrare in contatto con grandi nomi dell’industria del fumetto e avere la possibilità di fare foto e autografi.

La Mostra mercato del Fumetto Anafi rappresenta davvero un evento da non perdere per tutti gli appassionati di fumetto, sia per chi desidera ampliare la propria collezione, sia per chi vuole immergersi nell’atmosfera unica di questa manifestazione. L’appuntamento è fissato per il 25 maggio 2024, presso la Fiera di Bologna. Per tutte le info tecniche: amicidelfumetto.it/mostra-di-bolognamostradelfumetto.it (a quest’ultimo indirizzo si scarica il coupon per lo sconto sul biglietto d’ingresso e si può anche acquistare online il biglietto Saltacoda).

Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, ritorna con il secondo numero”

Il secondo numero di Alterlinus, la leggendaria antologia di fumetti, sta per arrivare con storie firmate da importanti autori del fumetto cinese, inglese, americano e europeo. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, questo numero presenterà lunghe storie e capitoli di grandi saghe, nonché contributi di nuovi talenti del fumetto.

Alterlinus, la sorella di Linus, è stata per decenni una rivista influente nel mondo del fumetto, conosciuta per aver lanciato il talento di artisti del calibro di Andrea Pazienza, José Muñoz, Jacques De Loustal, Sergio Toppi, Dino Battaglia, Hugo Pratt, Guido Crepax e Attilio Micheluzzi. La rivista, fondata da Oreste del Buono nel gennaio 1974, ha influenzato il mondo del fumetto ed è stata ammirata e imitata da molte testate. Con una linea editoriale incentrata sulla narrazione avventurosa, storica e fantastica, Alterlinus è diventata un faro per testate straniere come Metal Hurlant e El Vibora. La rivista presentava artisti come Corben, Moebius e Druillet, che hanno conquistato i lettori con il loro stile unico e visionario.

La nuova Alterlinus vuole ricreare la dialettica tra due esperienze sorelle, rafforzando Linus e dando un segnale di salute e di vigore creativo. Con storie illustrate di Wamu, James Harvey, Noah Van Sciver, Giuseppe Palumbo, Cammamoro, Igort, Andrea Ferraris, Jacovitti, Wen Pin, Anna Brandoli e Ottavio De Angelis, questa antologia vuole invitare gli autori di tutto il mondo a misurarsi con progetti ambiziosi.

Non mancheranno le illustrazioni di Gianluca Bernardini e Yvan Guillo, con una copertina di Beb – Deum. Con una forte distribuzione in libreria e una cadenza trimestrale, Alterlinus si propone come una rivista imperdibile per gli appassionati di fumetti di tutto il mondo.

Taranto Diabolik Days: Meeting 2023

Sabato 17 giugno 2023 a Taranto, presso la Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto, alle ore 10.30, si terrà il Taranto Diabolik Days: Meeting 2023, L’iniziativa è stata organizzata anche quest’anno dal diaboliko Vladimiro Garofalo, colonna portante del gruppo fan pugliese. Al Taranto Diabolik Days   prenderanno parte appassionati e collezionisti provenienti da tutta l’Italia che non si lasceranno sfuggire l’occasione di vedere in un’unica location, le opere originali di alcuni tra i più grandi disegnatori della testata: Enzo Facciolo, Giuseppe Palumbo, Sergio Zaniboni, Beniamino Del Vecchio, Giuseppe di Bernardo, Giorgio Montorio,Antonio Muscatiello e Riccardo Nunziati. L’iniziativa è autorizzata dalla Casa Editrice Astorina ed è appoggiata anche dall’Associazione Il Mondo di Diabolik.

Vladimiro Garofalo, artefice per la seconda volta dell’importante evento, ha dichiarato che

“L’idea per i Diabolik days è nata per la grande passione per Diabolik e per tutto ciò che ha rapresentato per noi appassionati lettori, in questi sessanta anni di pubblicazione. C’era inoltre una richiesta da parte di tanti collezionisti, per realizzare un incontro al sud Italia, anche perchè l’unico posto dove venivano fatte le reunion era Napoli. Cosicchè dallo scorso anno abbiamo pensato di proporre a Taranto i Diabolik Days, l’iniziativa ha avuto un grande successo sono arrivati collezionisti e appassionati da tutta Italia. Vorrei sottolineare che Taranto Diabolik Days ha l’appoggio e l’autorizzazione da parte dell’Astorina, forse non tutti sanno che qualsiasi gadget e/o pubblicazione  con Diabolik e i suoi personaggi, deve essere autorizzato. Ci sarò il firmacopie dei due autori presenti, Muscatiello e Nunziati”.

Un week end assolutamente da non perdere per gli amici diabolici! È previsto un incontro  firma copie con gli autori, l’ingresso è libero e saranno dati gadget omaggio ai visitatori.

  • Riccardo Nunziati,  fiorentino, classe 1974, fumettista e illustratore, tra i nomi di punta della casa editrice Astorina. Ha lavorato a 13 albi della serie inedita di Diabolik e al Grande Diabolik realizzando sia le copertine che le storie. Cura l’immagine per la mostra Diabolika al museo del cinema di Torino, dedicata ai 60 anni del Re del Terrore, i folder filatelici e cartoline per Poste Italiane, le illustrazioni per il romanzo Mondadori di Diabolik e gadget ufficiali. Realizza le matite dei fuoriserie di Diabolik Il prigioniero di Porto Azzurro, Colpo sul set, Colpo al museo dell’oro di Arezzo, La Rosa Dei Venti per il ventennale di Diabolik Club. Disegna la Trilogia della Fine, prima storia di Diabolik divisa in 3 albi inediti, dedicata ai 60 anni del personaggio, realizza anche l’albo celebrativo Colpo alla Rinascente, Nel Nome dei Kant, l’inedito che celebra i 60 anni di Eva Kant;  la linea di gadget dei 60 anni, le karte da gioco, il Kalendario.
  • Antonio Muscatiello nasce a Manfredonia nel 1960, dove frequenta il Liceo Scientifico. Da ragazzo una intervista a Jack Kirby trasmessa in tv  fa scattare in lui la passione per il mondo delle nuvole. Decide di diventare disegnatore e manda in giro i suoi lavori alle case editrici. Il suo destino, infine, lo porterà  a entrare, nel 2018, nello staff dei disegnatori di Diabolik. Il suo stile è tra i più apprezzati dai fan del criminale in tuta nera.

Mostra Comicon ad Avellino – Diabolik 60 anni di un’icona nerissima

Comicon, Provincia di Avellino e Museo Irpino, in collaborazione con Astorina, celebrano i 60 anni di uno dei personaggi più importanti del mondo del Fumetto Italiano, Diabolik, icona chiave dell’immaginario pop nel nostro paese. Il celebre ladro mascherato nasce infatti nell’autunno del 1962, un anno dopo la nascita della casa editrice Astorina fondata da Angela Giussani. La prima sceneggiatura, scritta dalla stessa Angela, fu affidata per i disegni a Zarcone, che lavora solo al primo episodio, datato 1° novembre 1962, il suo memorabile titolo è “Il re del terrore”La mostra sarà inaugurata stasera in evento aperto al pubblico e da martedì 6 dicembre sarà aperta dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19 ogni giorno dal martedì al sabato.

Al centro di questa mostra omaggio c’è uno speciale artista “diaboliko”, affermatosi come uno dei più grandi e caratteristici interpreti dello stile grafico della serie, ovvero Giuseppe Palumbo. “Diabolik firmato Palumbo. 60 anni di un’icona nerissima” è dunque una mostra dedicata al contempo a un’icona popolare e a un grande autore del Fumetto italiano, messo a fuoco attraverso i tanti albi di Diabolik ed Eva Kant cui Palumbo ha prestato il suo segno, a partire proprio dalla sua rivisitazione contemporanea dell’ormai leggendario Primo Albo, oltre che di numerosi altri episodi, sia classici che inediti, della serie in edicola ancora oggi. Palumbo è inoltre la firma visiva che ha dato vita alla serie “alternativa” DK, ideata da Mario Gomboli nel 2015 e sempre Palumbo è comparso in un cameo nel film Diabolik del 2021 diretto dai Manetti Bros, con Miriam Leone nella parte di Eva Kant, tra i migliori incassi di film italiani nel 2021 e seguito da un secondo capitolo: Diabolik – Ginko all’attacco!, nelle sale dal 17 novembre 2022.

La mostra presenterà tre grandi sezioni. La prima metterà a confronto le versioni classiche di Diabolik con le riletture stilistiche di Palumbo sul primo numero, sulla comparsa dei personaggi chiave di Eva Kant e Ginko e su altri numeri storici, oltre a ospitare un sentito omaggio alle sorelle Giussani, Angela in particolare. Una seconda sezione invece mostrerà materiale originale, fra tavole, studi e sceneggiature, dei numeri disegnati da Giuseppe Palumbo della serie regolare e anche del citato DK. Una terza sezione inquadrerà le altre opere dell’autore dalla carriera ormai pluridecennale, passando dal suo personaggio più noto, ovvero Ramarro, a tanti albi disegnati con perizia e per molteplici case editrici, accompagnandosi a validi sceneggiatori.

Inoltre saranno presenti, per la contiguità temporale con l’uscita del film, anche diversi materiali di scena del primo Diabolik by Manetti Bros, il tutto nella consueta cura scenografica e didascalica di COMICON, incorniciata in un Museo incredibile e fiore all’occhiello del territorio: un ex carcere borbonico, dalle atmosfere molto consone a quelle del celebre fumetto. Gli stessi ambienti hanno recentemente ospitato le mostre di Giuseppe  Camuncoli e dei suoi personaggi statunitensi e una seguitissima esposizione sulle pubblicazioni di Shockdom, curate e disegnate da quel genio delle comicità a fumetti che risponde al nome di SIO.

L’esposizione conterrà circa 60 tavole originali e altrettante riproduzioni digitali, diversi contenuti multimediali e scenografici, molti testi esplicativi della storia di Diabolik di alcuni tra i migliori critici di fumetto italiani. La mostra è inclusa nel regolare biglietto del Museo Irpino e aprirà i battenti il 3 dicembre 2022 alle ore 17.00, in presenza di Giuseppe Palumbo, per poi concludersi il 4 febbraio 2023.

La 65a edizione della Mostra mercato del Fumetto Anafi

Dopo il successo della 64a Mostra tenutasi lo scorso maggio, ritorna la Mostra mercato del Fumetto Anafi, giunta dunque alla sua 65a edizione. La più grande mostra d’Italia di fumetto antiquario e da collezione, imperdibile occasione di incontro di appassionati e collezionisti da tutta la penisola, si svolgerà sabato 26 e domenica 27 novembre 2022 dalle ore 9,00 alle ore 18,00 nella nuova sede presso il Padiglione 32 delle Fiere di Bologna con ingresso al pubblico da Piazza della Costituzione. Una collocazione cittadina centralissima e facilmente raggiungibile con ogni mezzo. Ad attendervi alla Mostra del Fumetto Anafi ci saranno decine di espositori di fumetti, editori, associazioni di settore, negozi specializzati, collezionisti di figurine, tavole originali, per un fruttuoso incontro di domanda e offerta. Non mancheranno inoltre gli ospiti speciali, che potrete incontrare in giro per la mostra o alla Saletta Incontri all’interno del padiglione espositivo.

Si parte da una sintetica ma incredibilmente varia esposizione di 30 tavole originali del grande fumettista bolognese Giovanni Romanini, scomparso nel marzo 2020, a cura di Roberto Sarti con la collaborazione della moglie di Romanini, Lorena. Da Kriminal e Satanik a Tex e Carson, dalla Compagnia della Forca a Martin Mystère, una straordinaria galleria di personaggi, fino ai suoi ritratti western e di guerrieri indiani. Proprio una sua tavola originale inedita, dedicata a una maliziosa Angie (noto personaggio della serie Martin Mystère), campeggia sulla copertina del n.124 di Fumetto, la rivista dell’Anafi, in uscita per l’occasione, con un lungo articolo su Romanini (dello stesso Sarti) e una accurata fumettografia dell’autore (a cura di Alberto Becattini).

Quanto agli ospiti, ecco le conferme.

Il fumettista e illustratore di libri per ragazzi Roberto Grassilli presenterà le sue più recenti uscite, mentre il fantastico Guido De Maria ci porterà indietro nel tempo agli esordi dei fumetti in tivù e Carlo Lucarelli si presenta come autore e protagonista di un fumetto fra il thriller, l’horror e il noir (si veda più avanti il programma della Saletta incontri). Allo stand di Screaming Picture ci saranno Daniele Brolli, Giuseppe Palumbo, Davide Fabbri, Roberto Baldazzini e Marco Nizzoli, mentre Giuseppe Candita (Tex) si presenta in proprio. L’AMys (Associazione Nipoti di Martin Mystère) è presente con Lucio Filippucci e Antonio Sforza, mentre SBAM! Comics porta in fiera gli autori Giorgio Sommacal e Nicola Genzianella e la galleria Avalon Comic Art ospita Gianni Freghieri e Fernando Proietti. Cut-Up Publishing esordisce portando una nutrita schiera di autori zagoriani (Burattini, Verni, Sedioli, Mangiantini Fantelli) nonché Claudio ChiaverottiAlfredo Castelli e il già citato Lucarelli. Diverse anche le case editrici presenti con il proprio stand: la reggiana Cosmo/Nona Arte con Davide Barzi, la sabauda Allagalla con Gino Vercelli, la bolognese Editoriale Mercury, il torinese Studio Little Nemo, Mencaroni Editore da Bari con la nuova edizione della guida illustrata a I pupazzetti Mio e Plasteco, la bolognese casa editrice Elara e per la prima volta il piacentino editore 40GB e la cosentina Giallo China con i suoi gialli in graphic novel e la disegnatrice Martina Bolognini. Presenti anche alcune delle principali associazioni fumettistiche: il modenese Diabolik Club, il fiorentino GAF, la napoletana Associazione La Nona Arte, la milanese Associazione Amici del Vittorioso con il disegnatore Luca Salvagno e la già citata AMys. E ancora: la storica rivista Fumo di China con un proprio spazio espositivo; l’illustratrice bolognese Claudia Alagna, e ancora tanti altri. Inoltre Figurine Forever in collaborazione con Anafi, Sbam Comics e WOW Museo del Fumetto presenterà in anteprima esclusiva la figurina solidale Fumetto Card #31 di Pugacioff in ricordo di Giorgio Rebuffi.

Alla Saletta incontri, sabato alle ore 11,00 Paola Biribanti presenta il volume Palme, datteri e risate, la storia del mitico Salone Internazionale dell’Umorismo di Bordighera, seguita alle ore 12,00 da Daniele Brolli che presenta il primo numero della nuova rivista Heavy Metal; nel pomeriggio alle ore 15,00 spazio al grande Guido De Maria nel 50° anniversario della trasmissione Gulp! I fumetti in TV. Dalle ore 16,00 CUT-UP SHOW: Alfredo Castelli e Lucio Filippucci presentano Docteur Mystère: I due dottori. A seguire, Claudio Chiaverotti presenta La vendetta di Anubi; a chiudere la giornata, Io e Zagor, con Moreno BurattiniMarco Verni, Gianni Sedioli, Marcello Mangiantini Stefano Fantelli.

Domenica alle ore 10,00 Laura Papa di Giallo China presenta Gianluca Morozzi e il suo nuovo libro Chi non muore. Alle ore 11,00 Paola Biribanti intervista Roberto Grassilli che presenta i suoi ultimi libri, il graphic novel I famosi gomitoli di Arianna e il volume illustrato Bononia e la testa di Nerone sul racconto di Lia Celi e Andrea Santangelo. Alle ore 12,00 Carlo Lucarelli dialoga con Stefano Fantelli, curatore del primo volume (edito da Cut-Up Publishing) dell’edizione da libreria della serie Cornelio – Il fumetto di Carlo Lucarelli.

L’Anafi presenta per l’occasione i n.123 e 124 della sua rivista Fumetto con due lunghi inserti dedicati al Calcio a fumetti, un vero giro del mondo nel pallone, in occasione dei Mondiali di calcio in Qatar. In contemporanea esce anche il primo volume per i soci 2023, Natacha – L’angelo biondo e altre storie, un volume di bédé con un personaggio nato oltre 50 anni fa ma mai pubblicato finora in Italia (coedizione con Cosmo/Nona Arte).

Biglietto intero 12,00 euro ma con varie possibilità di riduzione a 9,00 e 8,00 euro, ingresso omaggio per i soci che presentano alla cassa la tessera Anafi 2022.

Per info: ìamicidelfumetto.it – mostradelfumetto.it

La Gazzetta dello Sport presenta “Buon compleanno Diabolik”

Dall’11 ottobre, La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Astorina, presenta in edicola Diabolik come non lo avete mai visto! Lo spietato ladro torna a far parlare di sé con una prestigiosa collezione di illustrazioni inedite realizzate dai suoi più famosi disegnatori.

Diabolik sta per compiere sessant’anni e ancora una volta La Gazzetta dello Sport celebra il personaggio nato dal genio delle sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani. Dopo l’opera a fumetti “Diabolik Anastatika”, che propone una ristampa fedele degli albi originali dal numero 1, Gazzetta omaggerà i suoi lettori con la serie “Buon compleanno Diabolik” composta da alcune stampe da collezione realizzate da autori quali Giuseppe Palumbo, il copertinista Matteo Buffagni, Giorgio Montorio e tanti altri.

Ogni stampa, realizzata in formato speciale su pregiato cartoncino, conterrà oltre all’esclusiva illustrazione un pensiero del disegnatore dedicato al più famoso ladro del fumetto italiano.

La prima illustrazione, realizzata da Matteo Buffagni, sarà in omaggio con La Gazzetta dello Sport, solo l’11 ottobre. Appuntamento quindi ogni martedì in edicola, per un regalo speciale!

Al Museo Vincenzo Vela, incontro con gli autori dei graphic novel

Un pomeriggio dedicato ai progetti editoriali che hanno riletto la vita e l’opera dell’artista attraverso il genere degraphic novel pubblicati dal Museo in occasione del bicentenario della nascita di Vincenzo Vela: Ti chiamavano Cenzín di Hannes Binder e Alberto Nessi e Il Cavo e il Pieno di Giuseppe Palumbo. L’incontro con gli autori è organizzato in collaborazione con il Festival ChiassoLetteraria ed è moderato da Sebastiano Marvin. Tra i diversi progetti editoriali realizzati dal Museo Vincenzo Vela nel 2020, accanto a poesia, saggi e ricerche storiche, non potevano mancare le forme narrative più attuali. Sabato 27 novembre alle ore 15.00, al Museo verranno presentati infatti i due graphic novel pubblicati dal Museo in occasione del bicentenario della nascita dell’artista. Si tratta di Ti chiamavano Cenzín, realizzato dall’illustratore Hannes Binder e dallo scrittore Alberto Nessi, e dal fumettista Il Cavo e il Pieno di Giuseppe Palumbo. Due opere di autori diversi tra loro per generazione e ricerca artistica, ma ugualmente ispirati all’avventurosa vita di Vincenzo Vela e dal suo potente lavoro artistico.

Gli autori saranno presenti sabato 27 novembre al Museo per discutere delle loro opere, in dialogo con Sebastiano Marvin, giornalista del settimanale Cooperazione, operatore culturale e membro del Comitato di ChiassoLetteraria, e per firmare le copie agli appassionati. Con Ti chiamavano Cenzín (uscito nelle librerie lo scorso dicembre), lo scrittore e poeta ticinese Alberto Nessi, premio svizzero di letteratura 2016, e l’illustratore zurighese Hannes Binder, noto per la tecnica dello scraper, ripercorrono le tappe dell’esistenza di Vela sulle orme di una delle sue opere più note, Le vittime del lavoro. Il fumettista italiano Giuseppe Palumbo, disegnatore (tra gli altri) di Diabolik e di Martin Mystere, si ispira invece allo Spartaco per una storia, quella di Il Cavo e il Pieno, che affronta le battaglie dello scultore e s’interroga sul rapporto tra arte e potere.

Ti chiamavano Cenzín (in coedizione con Edizioni Casagrande) e Il Cavo e il Pieno (in coedizione con Marco Lucchetti Art Gallery – Lugano) sono un nuovo tassello dei progetti editoriali del Museo Vincenzo Vela per attualizzare l’opera e l’eredità culturale dello scultore ticinese. Nel 2020, il bicentenario della nascita di Vela ha rappresentato un’occasione preziosa per rileggere la poetica dello scultore e i suoi valori attraverso altri occhi, quelli degli artisti contemporanei. Poeti (con l’antologia in versi e in prosa Poeti per Vincenzo Vela), scrittori e saggisti (Jean Soldini e Matteo Terzaghi con i primi due Libelli) si sono cimentati con l’eredità del pensiero e delle opere di Vela. Le pubblicazioni in occasione del bicentenario sono state completate dal monumentale Carteggio di Vincenzo Vela, edito dal Canton Ticino nella collana Testi per la storia della cultura della Svizzera italiana.

Nato a Zurigo nel 1947, Hannes Binder è illustratore e autore di graphic novel realizzate con la tecnica della finta incisione (scraper). Ha tradotto in immagini capolavori della letteratura elvetica, da Dürrenmatt a Keller, fino a classici per bambini come Heidi, e opere di Kafka, Böll, Glauser, Enzensberger. Ha illustrato, tra gli altri, I fratelli neri Antonio Ligabue. Le sue opere sono state nominate e premiate numerose volte, tra gli altri con il premio svizzero per i media per bambini e ragazzi e con il Premio Hans Christian Andersen. Hannes Binder vive tra il Canton Zurigo e il Ticino.

Nato a Mendrisio nel 1940 e cresciuto a Chiasso, vive in Valle di Muggio, Alberto Nessi è stato insegnante. È poeta e scrittore, premio svizzero di letteratura nel 2016. Tra le sue opere principali, le poesie I giorni feriali (1969), Ai margini (1975), Rasoterra (1983), Il colore della malva (1992), Blu cobalto con cenere (2000), Ladro di minuzie (2010), e le opere in prosa Terra matta (1984), Tutti discendono (1989), Fiori d’ombra (1997), La Lirica (1998), La prossima settimana, forse (2008), Milò (2014). È anche curatore di Svizzera italiana (2017), che raccoglie una quindicina di passeggiate letterarie attraverso l’Elvezia italofona, dal Mendrisiotto alla Val Poschiavo.

Nato a Matera nel 1964, Giuseppe Palumbo ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 sulle riviste Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro. Entra poi nello staff di Martin Mystère (Sergio Bonelli Editore) e di Diabolik (Astorina). Ha (tra gli altri) pubblicato il primo saggio di critica storico letteraria a fumetti, L’elmo e la rivolta. Modernità e surplus mitico di Scipioni e Spartachi, su idea e testi di Luciano Curreri, docente di Lingua e Letteratura italiana presso l’Università di Liegi. Ha illustrato copertine per Einaudi, Mondadori e Feltrinelli, e molti gli altri. È docente di disegno e fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Vive a Bologna dove ha il suo studio inventario (giuseppepalumbo.com)

Ingresso libero.  Ricordiamo che l’acceso al Museo è consentito unicamente con il certificato COVID -19, a eccezione dei giovani fino ai 16 anni.

Terza edizione di Arf!

Torna per la terza edizione ARF!, il Festival ideato e organizzato da Daniele “Gud” Bonomo, Paolo “Ottokin” Campana, Stefano “S3Keno” Piccoli, Mauro Uzzeo e Fabrizio Verrocchi, dal 22 al 25 Maggio presso il Centro di produzione culturale La Pelanda di Roma.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni, ARF! 2017 cresce e si arricchisce ulteriormente nei contenuti e negli spazi grazie alla presenza dei più importanti editori italiani e dei migliori autori contemporanei, attraverso mostre di grandissimo prestigio, incontri e confronti con i professionisti del settore, masterclass e anteprime esclusive. Un intenso weekend di attività, che vedrà cinque grandi mostre esclusive a partire da  «Macromanara – Tutto ricominciò con un’estate romana» (dal 26 maggio al 9 luglio 2017) la grande esposizione dedicata al Maestro dell’eros Milo Manara e in particolare al suo rapporto con Roma e il cinema, da Caravaggio e i Borgia alla Cinecittà di Federico Fellini e le sue grandi dive, oltre a quelle di Sara Pichelli, la superstar tutta italiana che disegna per la Marvel Comics e che ha firmato il manifesto ufficiale di questa edizione 2017 del Festival; Gigi Cavenago disegnatore di Dylan Dog e tutti gli incubi di casa Sergio Bonelli Editore; Topolino e la Disney secondo il “French touch” della Glénat attraverso una mostra collettiva dei quattro artisti d’oltralpe Cosey, Keramidas, Loisel e Tébo, in esclusiva italiana dopo le sue esposizioni a Parigi e al Festival Internazionale di Angoulême; e ancora la bravissima Bianca Bagnarelli, già fondatrice di Delebile Edizioni e autrice per l’inglese Nobrow, vincitrice del Premio Bartoli alla seconda edizione di ARF!. Tra le sezioni del Festival anche quest’anno riapre l’area dedicata alle opportunità professionali: è la Job ARF! uno spazio dove poter mostrare agli editor il proprio portfolio con idee, progetti e creatività.

Per i più piccoli torna ARF! KIDS, il luogo dedicato all’immaginario dei bambini (a ingresso gratuito fino ai 12 anni) con un ricco programma di laboratori creativi curati da alcuni dei più rinomati illustratori italiani, letture ad alta voce, disegni, giochi e tanti libri a disposizione di tutti. E per la formazione di aspiranti fumettisti e illustratori in carriera l’appuntamento è con le Masterclarf! vere e proprie classi (a numero chiuso) con in cattedra le super star del fumetto italiano: da Zero Calcare & Rita Petruccioli a Sio (Scottecs Magazine) & Tito Faraci (Disney), da Giuseppe Palumbo (Astorina/Diabolik) a Diego Cajelli (Sergio Bonelli) oltre agli stessi autori in mostra Gigi Cavenago e Sara Pichelli. Come le scorse edizioni non mancherà la Self ARF! (ingresso gratuito) dedicata esclusivamente al mondo delle autoproduzioni e dell’editoria indipendente, che in questa terza edizione si arricchisce di spazio ed espositori.

La grande novità dell’edizione 2017 sarà la ARFist Alley che ospiterà i migliori autori italiani che pubblicano all’estero, esportando l’eccellenza del fumetto “made in Italy” in Stati Uniti e Francia, tra i quali Theo Caneschi, Saverio Tenuta, Carmine di Giandomenico tutti presenti per disegni, dediche, stampe esclusive e commission. Quest’anno ad ARF! saranno presenti anche grandi ospiti internazionali: dalla Svizzera, COSEY che presenta i due volumi «Mickey – Una misteriosa melodia (o “Come Topolino incontra Minni”)» per Glenat/Giunti e «Jonathan» uscito per Gazzetta RCS/Nona Arte; dalla Francia, JIM con «Una notte a Roma» edito da Edizioni BD; dalla Spagna, Bartolomé Seguí con Storie del Barrio, uscito per Tunué e Angel de la Calle con «Ritratti di guerra» per 001 Edizioni.

Sin dalla prima edizione ARF! è sinonimo di solidarietà: dopo Emergency e Cesvi, quest’anno una nuova iniziativa benefica grazie alla vendita del libro di illustrazioni «Inchiostrato non mescolato», i cui ricavati saranno interamente devoluti alla Dynamo Camp, Onlus italiana che offre terapia ricreativa gratuita ai bambini affetti da patologie gravi e croniche (www.dynamocamp.org). ARF è promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio della Regione Lazio, delle Biblioteche di Roma e di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, ed è gemellato con il Napoli Comicon, il Treviso Comic Book Festival, Più Libri Più Liberi e Cartoon on The Bay.

Sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi

“Sventurata la terra che ha bisogno di (super)eroi” è il tema scelto parafrasando la celebre frase di B. Brecht, per proporre una riflessione sulla figura del supereroe, di questi tempi davvero pervasiva, sia in chiave archetipica che nella sua veste attualizzata. 60 gli autori, tutti i protagonisti della rinascita della scena indy, invitati a dare la loro interpretazione al tema, che per sua natura si presta a molteplici letture, incarnando valori opposti e contrastanti. Questo è il risultato!

 

AUTORI: Miguel Angel Martin, Aleksandar Zograf, Giuseppe Palumbo, AlePOP, David Vecchiato, Ausonia, Marco Corona, Massimo Giacon, Rathiger, Otto Gabos, Sergio Ponchione, Valerio Bindi, Lucio Villani, Maicol e Mirco, Stefano Misesti, Tuono Pettinato, Alberto Pagliaro, Davide Reviati, Paolo Parisi, Giorgio Santucci, SerpeInSeno, Alessandro Vitti, Alberto Corradi, Rudy De Amicis, Rocco Lombardi, Lorenzo Manià, Giacomo Monti, Giacomo Nanni, Giuseppe Manunta, Stefano Palumbo, Simon Panella, Gianluca Romano, Alessio Spataro, Alessandro Tota, Thomas Bires, Dario Morgante, Francesco Cattani, Lorenzo Ceccotti/LRNZ, Barbara Fagiolo, Sara Pavan, Marco K Polenta, Armin Barducci, Sonia Zucchini, Manuel de Carli, Mirko Benotto, Smoky Man, Claudio Calia, Stefano Centonze, Maria Pia Cinque/MP5, Vincent Filosa, Manuele Fior, Mabel Morri, Luisa Montalto, Niccolò Storai, Daniele Catalli, Stefano Biagiotti, Oscar Celestini, Alvise Rossi, Gordana Basta.

 

Lupin III millennium: il ladro gentiluomo si rinnova

Lupin III, il celebre personaggio creato da Monkey Punch nel 1967, è protagonista di una miniserie a fumetti italiana intitolata Lupin III Millennium, pubblicata da Kappa Edizioni tra il 2001 e il 2006. La miniserie, composta da nove volumi, vede il ladro gentiluomo e la sua banda vivere nuove avventure inedite, realizzate da alcuni dei più rappresentativi autori italiani del fumetto, come Giuseppe Palumbo, Andrea Accardi, Guglielmo Signora, Mauro Marchesi e Gianmaria Liani. Il tutto sotto la supervisione del maestro Monkey Punch, che ha dato il suo benestare alle diverse interpretazioni dei suoi personaggi.

La miniserie nasce dal sodalizio tra i Kappa boys, un gruppo di autori italiani appassionati di Lupin III, e Monkey Punch, che nel 1994 aveva collaborato con loro per realizzare un episodio di Lupin III intitolato Alis Plaudo, pubblicato su Kappa Magazine. La collaborazione riprende nel 1999, quando Andrea Baricordi e Gianmaria Liani scrivono Lupin III – Il violino degli Holmes, una storia autoconclusiva in cui Lupin III si scontra con Shirley Holmes, pronipote di Sherlock Holmes. Il successo di questa storia spinge Kappa Edizioni a lanciare la miniserie Lupin III Millennium, che offre agli autori italiani la possibilità di esprimere la loro visione personale di Lupin III, in storie di genere poliziesco, comico, fantastico o avventuroso.

Ogni volume della miniserie è una storia a sé, che può essere letta indipendentemente dalle altre, e che presenta una diversa ambientazione, un diverso stile grafico e una diversa caratterizzazione dei personaggi. Le storie sono:

– Essere Lupin III (2001), scritta da Andrea Baricordi e disegnata da Mauro Marchesi, in cui Lupin III deve affrontare un misterioso imitatore che lo sfida a rubare un prezioso diamante.

– Profezie dell’altro mondo (2002), scritta e disegnata da Guglielmo Signora, in cui Lupin III e i suoi amici si ritrovano in un mondo parallelo dominato da una setta di fanatici religiosi che venerano il ladro come un messia.

– Una revolver per Jigen (2002), scritta e disegnata da Giuseppe Palumbo, in cui Jigen, il fedele compagno di Lupin III, deve affrontare il suo passato da killer professionista e il suo rapporto con la bella e letale Margot.

– La verità infranta (2002), scritta e disegnata da Riccardo Crosa, in cui Lupin III e Fujiko, la sua eterna fiamma, si ritrovano coinvolti in una cospirazione internazionale legata a un misterioso oggetto chiamato la Verità.

– Nella camera a gas (2002), scritta da Massimiliano De Giovanni e disegnata da Andrea Accardi, in cui Lupin III deve evadere da un carcere di massima sicurezza, dove è stato rinchiuso ingiustamente, prima che venga giustiziato nella camera a gas.

– L’esperimento di Kopeko (2003), scritta da Massimo Semerano e disegnata da Jacopo Camagni, in cui Lupin III deve salvare il mondo da una minaccia nucleare, orchestrata da un folle scienziato che ha creato una bomba atomica vivente.

– Nei panni di Zazà (2004), scritta da Massimiliano De Giovanni e disegnata da Sara Colaone, in cui Lupin III deve impersonare un famoso cantante, Zazà, per sventare un attentato alla sua vita, organizzato da un suo rivale in amore.

– La maledizione degli Ishikawa (2005), scritta da Andrea Baricordi e disegnata da Shinichi Hiromoto, in cui Goemon, il samurai amico di Lupin III, deve affrontare il suo destino di erede della famiglia Ishikawa, una stirpe di guerrieri maledetti.

– Meyer’s Angels (2006), scritta da Andrea Baricordi e disegnata da Gianmaria Liani, in cui Lupin III e i suoi amici devono sconfiggere una pericolosa organizzazione criminale, guidata da un misterioso nemico che si fa chiamare Meyer.

Lupin III Millennium è una miniserie che rende omaggio al personaggio di Lupin III, ma allo stesso tempo lo rinnova e lo arricchisce, grazie alla varietà e alla qualità delle storie e dei disegni degli autori italiani, che hanno saputo cogliere lo spirito e l’ironia del ladro gentiluomo, ma anche aggiungere il loro tocco personale e originale. La miniserie è un esempio di come il fumetto italiano possa dialogare con il fumetto giapponese, creando opere di valore e di divertimento.

Exit mobile version