Catania è tornata a bruciare di passione nerd con l’edizione 2025 di Etna Comics, il Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop che si è tenuto, come da tradizione, nello scenario suggestivo de Le Ciminiere. Dal 30 maggio al 2 giugno, la città siciliana ha vissuto quattro giorni travolgenti tra fumetti, cosplay, videogiochi, arte e spiritualità, chiudendo con numeri da capogiro: centomila presenze, un entusiasmo incontenibile e una carica di energia che ha confermato ancora una volta Etna Comics come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno nel panorama nerd italiano.
Ma quest’anno c’è stato qualcosa in più. Qualcosa di profondo, quasi mistico, che ha dato un’anima diversa alla kermesse. Tutto è cominciato con la scelta di un nome d’eccezione: Igort, artista e fumettista visionario, è stato il primo grande ospite dell’edizione 2025 e ha firmato il manifesto ufficiale della manifestazione, dedicandolo a un’icona senza tempo della musica e della cultura italiana: Franco Battiato.
Il manifesto di Igort non è stato solo un omaggio, ma una vera e propria opera d’arte carica di simbolismo. Al centro dello sfondo, tra le linee mistiche dell’enneagramma di Gurdjieff e la sagoma dell’Etna, spicca lo sguardo profondo di Battiato. Uno sguardo che ci interroga e ci accompagna, rafforzato dalle parole della celebre canzone La Cura, che riecheggia come un mantra d’amore universale. Igort, con la sua inconfondibile cifra stilistica, ha voluto rappresentare un Battiato visionario, un ponte tra mondi diversi: l’esoterismo, il Giappone, la Russia, la musica, l’arte, la filosofia. Un intreccio di influenze che racconta anche l’identità artistica dello stesso Igort, autore di graphic novel iconiche come 5 è il numero perfetto, diventato un film con Toni Servillo, e fondatore della prestigiosa casa editrice Coconino Press.
L’inaugurazione di Etna Comics 2025 con un manifesto così evocativo ha messo subito le cose in chiaro: questa non sarebbe stata un’edizione qualsiasi. E infatti, i numeri lo confermano. In quattro giorni, la manifestazione ha visto una partecipazione massiccia di appassionati, curiosi, famiglie, studenti e cosplayer, tutti accomunati dalla voglia di immergersi in un mondo fatto di creatività, passione e condivisione.
Non sono mancate le iniziative a sfondo sociale e solidale. L’asta di beneficenza, momento ormai tradizionale del festival, ha raccolto fondi destinati alla Locanda del Samaritano, a supporto dell’Agorà della Carità. Tra i pezzi più ambiti, un disegno di Alex Saviuk che ritrae Spider-Man insieme al villain Lapide, battuto per la cifra simbolica (e significativa) di mille euro. Un gesto che dimostra come il mondo del fumetto e della cultura pop possa anche farsi strumento di aiuto concreto e sostegno sociale.
Tra gli eventi più apprezzati c’è stato anche Rai Porte Aperte, un progetto dedicato agli studenti – dai più piccoli ai giovani universitari – che hanno potuto vivere in prima persona l’emozione del “dietro le quinte” del mondo televisivo. Più di 500 ragazzi, tra i 5 e i 23 anni, si sono cimentati nei ruoli di conduttori, registi, operatori e tecnici, mettendo le mani sulle attrezzature vere, imparando e divertendosi allo stesso tempo. Un’esperienza che ha unito formazione, gioco e scoperta, dando spazio alle nuove generazioni in un contesto di cultura nerd a 360 gradi.
E ovviamente non poteva mancare il momento più atteso da tutta la comunità cosplay: il Gran Cosplay Contest. A trionfare quest’anno è stato Giovanni Vadalà Castiglia, incoronato “The Best” con il suo incredibile cosplay de Il Cacciatore di Bloodborne. Un’opera di precisione e passione che gli è valsa un ambitissimo MacBook Air, premio messo in palio dall’organizzazione del festival. Un riconoscimento più che meritato per un cosplay che ha incantato pubblico e giuria, portando in scena l’atmosfera oscura e affascinante del capolavoro targato FromSoftware.
Ma Etna Comics non si è chiuso con la fine degli eventi. Fino al 15 giugno, Catania continuerà a celebrare la cultura nerd con due mostre imperdibili al Palazzo della Cultura: L’Odissea illustrata da Paolo Barbieri, una visione epica e fantasy del classico di Omero, e Il Signore degli Anelli – Trinacria Edition, un tributo siciliano alla saga tolkieniana più amata di sempre.
Durante la cerimonia di chiusura, il direttore Antonio Mannino, affiancato dal vicedirettore Gianluca Impegnoso e da tutto lo staff, ha già dato appuntamento alla prossima edizione: Etna Comics 2026 si terrà, come di consueto, dal 30 maggio al 2 giugno. E se le premesse sono queste, non possiamo che prepararci a un altro viaggio straordinario.
Etna Comics 2025 non è stato solo un evento. È stato un rito collettivo, una festa dell’immaginario, un momento in cui realtà e fantasia si sono fuse in una celebrazione della creatività umana. Da Igort a Battiato, dai cosplay ai giochi, dai fumetti alla solidarietà, ogni tassello ha costruito un mosaico meraviglioso che racconta la forza della cultura nerd in Italia.
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