Addio Yamato: il film anime in streaming su Anime Generation!

Amici di Yamato, preparatevi a salpare di nuovo! Il secondo lungometraggio della saga, Addio Yamato, è in arrivo per la prima volta in streaming su Anime Generation, il canale tematico di Amazon Prime Video.

Dal 5 febbraio, potrete rivivere l’emozionante viaggio della Yamato contro la misteriosa cometa bianca che minaccia il pianeta Telezart. Un’avventura ricca di azione, sentimento e sacrificio, che ha fatto la storia dell’animazione giapponese.

Non solo nostalgia: Addio Yamato è un film che appassiona ancora oggi, con una trama avvincente e personaggi indimenticabili. Un must per tutti gli amanti dei classici anime e per chi vuole scoprire la leggenda della Yamato.

Cosa aspetti? Salpa a bordo della Yamato e preparati a vivere un’avventura epica!

Scopri di più:

  • Data di uscita: 5 febbraio 2024
  • Dove vederlo: Anime Generation su Amazon Prime Video
  • Genere: Animazione, Azione, Avventura
  • Registi: Leiji Matsumoto, Toshio Masuda
  • Anno: 1978

I Cavalieri dello Zodiaco: la prima saga in HD, in arrivo a giugno

Yamato Video ha annunciato l’uscita delle edizioni Blu-ray e DVD da collezione della prima storia saga dei Cavalieri dello Zodiaco, intitolata “La saga del Santuario”. La prima parte della saga, composta da 24 episodi, sarà disponibile a partire dal 30 giugno 2024.

L’edizione Blu-ray includerà il video rimasterizzato in HD, il doppiaggio restaurato e per la prima volta completamente integrale nei dialoghi, musiche e canzoni originali interne, il doppiaggio italiano storico e quello giapponese, i sottotitoli italiani fedeli ai dialoghi originali e un booklet con sinossi e gallerie di immagini.

La saga del Santuario racconta le vicende di Seiya, un giovane orfano che sogna di diventare un Cavaliere di Atena. Per realizzare il suo sogno, Seiya dovrà superare numerose prove e affrontare potenti nemici, tra cui i Cavalieri d’Oro del Santuario.

La saga del Santuario è un classico intramontabile dell’animazione giapponese, che ha appassionato generazioni di fan in tutto il mondo. L’uscita dell’edizione Blu-ray e DVD da collezione è un’occasione imperdibile per riscoprire o riassaporare questa saga epica.

La Corazzata Yamato torna con 7 nuovi film: ecco cosa sappiamo

La Corazzata Yamato, uno degli anime più iconici di tutti i tempi, torna con un nuovo progetto che si compone di ben 7 film. Il primo film, intitolato “Kuro no Shinryaku” (Dark Invasion), uscirà in Giappone il 19 luglio 2024.

Il trailer del film è stato rilasciato di recente e mostra alcune scene d’azione spettacolari, ma non rivela molto sulla trama. Sappiamo che la storia inizierà nel 2207 e si sposterà poi nel 3199.

https://youtu.be/KAFlSJMLHRI?si=uizbIFok0fKW-SBE

Lo staff dell’anime è lo stesso del remake di Space Battleship Yamato 2205: The New Voyage, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica. Al timone della nave ci sarà Naomichi Yamato, insieme a Harutoshi Fukui come supervisore alla regia.

Il film è un omaggio al produttore defunto della serie originale, Yoshinobu Nishizaki, così come al compositore delle musiche Hiroshi Miyagawa.

I fan sono ovviamente molto eccitati per il ritorno della Corazzata Yamato. Tuttavia, alcuni sono preoccupati per la portata del progetto, che potrebbe essere troppo ambizioso.

Ecco le principali informazioni che abbiamo appreso dal trailer:

  • La storia inizierà nel 2207 e si sposterà poi nel 3199.
  • La Corazzata Yamato sarà al comando di Naomichi Yamato.
  • Il film è un omaggio al produttore defunto della serie originale, Yoshinobu Nishizaki, così come al compositore delle musiche Hiroshi Miyagawa.

Ecco alcune speculazioni sulla trama:

  • La storia potrebbe riguardare una nuova minaccia aliena che mette in pericolo la Terra.
  • La Corazzata Yamato potrebbe essere costretta a viaggiare nel tempo per fermare questa minaccia.
  • Il film potrebbe rivelare nuovi dettagli sulla storia del passato della Terra e della Corazzata Yamato.

Non ci resta che aspettare il 19 luglio 2024 per scoprire cosa ci riserva il nuovo film della Corazzata Yamato.

Storico accordo tra Eagle Pictures e Yamato Video

Eagle Pictures, primaria società di distribuzione e produzione cinematografica in Italia, ha firmato un nuovo accordo per la distribuzione di DVD e Blu-ray Disc con Yamato Video, azienda leader in Italia nella gestione dei diritti di animazione giapponese. I primi titoli inediti (film, serie TV e direct-to-video) saranno disponibili sul mercato a partire da giugno 2022.

Tra i titoli del catalogo Yamato di prossima uscita, che interesseranno varie generazioni di pubblico, ci saranno ”Fire Force”, ”Cardcaptor Sakura”, ”Naruto”, ”Lupin III”, ”DanMachi”, ”Haikyu!! L’asso del volley”, ”Rocky Joe”, ”Ken il guerriero”, ”Assassination Classroom”, ”Berserk”, ”City Hunter” e ”Getter Robo”.

Yamato Video ed Eagle Pictures lavoreranno per raggiungere lo stesso obiettivo: diffondere sempre di più l’animazione giapponese in Italia e affascinare tutte le generazioni di pubblico, portando per la prima volta in home-video tantissimi inediti e molti classici in nuove edizioni rimasterizzate in HD.

Lupin the Third – La donna chiamata Fujiko Mine

Arriva per Yamato, in Blu-ray e in Dvd, dal 17 giugno, la fantastica e attesa mini-serie di Lupin III, diretta da Sayo Yamamoto (prima donna alla regia di un prodotto del franchise del ladro gentiluomo), dal titolo completo “Lupin the Third – La donna chiamata Fujiko Mine”. La serie è uno spin-off dell’anime di Lupin III, trasmessa per la prima volta in Giappone su Nippon Television nella primavera del 2012, dopo ventisette anni di assenza seriale del personaggio. Composto da tredici episodi, questo anime, secondo la stessa regista, punta a essere molto più fedele al manga rispetto ad altri anime sul personaggio, accentuando la cupezza e sensualità delle storie cartacee e riprendendo i disegni nel tipico stile di Monkey Punch. In Italia i diritti sono stati acquistati da Mediaset, e la serie è stata trasmessa in prima visione dall’emittente Italia 2 dal 26 maggio al 30 giugno 2014 e replicata anche su Italia 1.

 

Spot - Promo Italia 2 - Lupin III - La donna chiamata Fujiko Mine [HD]

Fujiko Mine (conosciuta in Italia anche come Margot Mine) è un personaggio assai atipico e allo stesso tempo estremamente moderno per una serie “datata” come Lupin. Incautamente si potrebbe definire la compagna del ladro gentiluomo, ma in più di un’occasione la sensuale ladra ne diventa l’antagonista. Sensuale e opportunista, Fujiko non esita ad entrare in competizione con la gang di Lupin, neanche si fa scrupoli a collaborare con Zenigata e la polizia internazionale per arrivare ai propri obiettivi a scapito del suo uomo. Il suo nome originale “Fujiko Mine” è doppiamente significativo per la caratterizzazione del personaggio. Si potrebbe tradurre come “Montagna Fuji”, o un chiaro riferimento alle forme prorompenti di Margot (seno 99.9, vita 55.5, fianchi 88.8) o un omaggio alle leggende legate al noto monto Fuji-yama che spesso vedono protagoniste delle donne “che sanno il fatto loro”. Fatale con gli uomini come con i nemici il suo profumo preferito è ovviamente lo Chanel n°5 ed ha sempre indosso la sua pistola browing M1910.

Nel 2021, in occasione del 50° anniversario della serie animata originale di Lupin III, per la prima volta in Blu-ray la serie capostipite di un nuovo genere nell’universo narrativo di Lupin, un ritorno alla prima storica “giacca verde” nel rispetto delle atmosfere adulte e sensuali del manga originale di Monkey Punch. La serie “zero” di Lupin che ci mostra come tutto ha avuto inizio, focalizzandosi sul punto di vista di Fujiko Mine e mostrandone il misterioso passato. Il primo incontro/scontro con Lupin III, seguito dall’incrociarsi dei destini con Daisuke Jigen e Goemon Ishikawa, suoi futuri soci insieme a Lupin, e l’ispettore Koichi Zenigata.

 

Yamato Animation disponibile su Samsung TV Plus

Dal 9 dicembre, Yamato Animation si unirà all’offerta di Samsung TV Plus, la piattaforma di Samsung che distribuisce oltre 250 canali tematici in Europa e negli Stati Uniti su tutte le Smart TV del brand e prodotte dopo il 2016.

Yamato Animation sarà un canale completamente gratuito dedicato all’animazione giapponese e fruibile direttamente in TV!

La programmazione di questa prima fase include tanti anime di recente produzione, tutti in versione originale e in alta definizione! A questo debutto potrete seguire gli episodi di Rainbow Days, Cardcaptor Sakura ClearCard, Princess Principal, Fire Force, Cells at Work-Lavori in corpo, Arte, Genie Family 2020 e Plunderer.

Per vedere tutti e 34 in canali dell’offerta Samsung TV Plus in Italia non sono necessarie applicazioni, dispositivi aggiuntivi o carte di credito, basta disporre di una Smart TV Samsung (ricordiamo, prodotta dopo il 2016) connessa ad Internet. Ecco come fare: accendi il tuo dispositivo connesso ad internet, quindi apri Samsung TV Plus utilizzando la barra delle applicazioni situata nella parte inferiore dello schermo del tuo TV.

A questo punto sintonizzati sul canale Nr. 4250 della piattaforma Samsung TV Plus per vedere la programmazione di Yamato Animation dove troverai 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana una selezione delle più recenti e innovative serie di animazione prodotte in Giappone, trasmesse in lingua originale, sottotitolate in italiano.

Buon divertimento e restate sintonizzati per scoprire le novità targate Yamato

My Love Story! di Kazune Kawahara 

My Love Story!, la serie scritta dalla maestra Kazune Kawahara e disegnata dalla maestra Aruko, ci ha appassionato e divertito grazie alla sua storia d’amore e amicizia, adatta a chi ama i sentimenti e lo humour tipico delle commedie scolastiche, ma con un protagonista decisamente… inusuale. Il manga, noto come “Ore Monogatari!!” in Giappone, è stato originariame serializzato sul Bessatsu Margaret di Shūeisha dal 2012 al 2016. Un adattamento anime, prodotto dalla Madhouse, è stato trasmesso in Giappone tra l’8 aprile e il 23 settembre 2015, mentre un film live action basato sulla serie è uscito il 31 ottobre 2015.

Piacere alle ragazze… chi non lo vorrebbe? Takeo Goda, però, è convinto che non potrà mai succedere per sé: ma siamo sicuri che sarà così per sempre? Takeo Goda frequenta il primo anno di liceo ed è convinto di non poter piacere alle ragazze per via della sua stazza (due metri per centoventi chili circa). Ogni volta che s’innamora, tutte finiscono per interessarsi al bel Sunakawa, suo amico d’infanzia. Tuttavia, qualcuno la pensa diversamente… La vita del gentile quanto maldestro Takeo conosce una svolta la mattina in cui salva una ragazza da un maniaco mentre sta andando a scuola… Che la primavera stia arrivando anche per lui?!

Kazune Kawahara è una mangaka giapponese, nata l’11 Marzo a Takikawa, nella prefettura di Hokkaido. Dopo il debutto diciottenne con Kare No Ichiban Sukina Hito, pubblicato su «Bessatsu Margaret», si è dedicata quasi sempre a manga di breve o medio respiro come High School Debut, pubblicato in Italia da Edizioni Star Comics; il suo hobby preferito è la ridecorazione di interni.

Arte sul canale YouTube di Yamato Animation

La serie anime ambientata nell’Italia rinascimentale e tratta dall’omonimo manga di Kei Ohkubo, in simulcast col Giappone e in anteprima esclusiva gratuita e legale sul canale Yamato Animation!

XVI secolo, Firenze. La giovane di nobili origini Arte desidera diventare pittrice e fare apprendistato nella bottega di un maestro. Nell’età del Rinascimento non è però concesso spazio alle ambizioni di una donna e, per inseguire il suo sogno, Arte dovrà sfidare le convenzioni sociali della sua epoca.

ARTE - Ep.1 - Richiesta di apprendistato [Sub Ita] | Yamato Video

A dirigere il progetto presso lo studio Seven Arcs (White Album, Magical Girl Lyrical Nanoha) c’è Takayuki Hamana (The Prince of Tennis, Magical Girl Lyrical Nanoha Detonation, Library War, Appleseed XIII). La sceneggiatura è curata da Reiko Yoshida (Girls und Panzer, K-ON!, Violet Evergarden), mentre il character design e la supervisione del comparto animazioni sono affidati a Chieko Miyakawa (Moshidora).
La colonna sonora è composta da Gorou Itou, mentre Takaaki Suzuki (Strike Witches, Girls und Panzer) si occupa della parte di ricerca, vista l’ambientazione e il periodo storico nei quali prendono piede le vicende raccontate nell’opera. La sigla di testa “Clover” è cantata da Maaya Sakamoto (Cardcaptor Sakura: Clear Card, Amanchu!). L’opera viene serializzata sulle pagine del mensile Comic Zenon dall’ottobre del 2013 e, ad ora, conta 11 volumi pubblicati in patria. In Italia la pubblicazione è affidata a Panini Comics.

Albenga Dreams 2017

Nella terza edizione di Albenga Dreams, che si terrà nei giorni 4-5-6 agosto 2017, con il patrocinio del Comune di Albenga, il palco di Piazza San Michele ospiterà spettacoli di grande valore, scelti per promuovere le eccellenze emergenti e dare a giovani talenti un’occasione di farsi conoscere. Il palco si trova in Piazza San Michele, l’area incontri in Piazza del Popolo, altre aree del centro sono coinvolte nella manifestazione per eventi specifici o ospitano stand. L’orario della manifestazione è 17.00 – 24.00, con possibilità di partecipare ad alcune delle attività già dalle ore 15.30. Durante la cerimonia inaugurale di venerdì 4 agosto, a partire dalle 18.00 si esibiranno la danzatrice Eleonora Burzio e i cantautori Chiara Ragnini e Eugenio RipepiEleonora Burzio è una ballerina qualificata e professionista di danza classica, neoclassica e carattere. Appassionata anche di cosplay, cerca di fondere danza e cosplay in un unica interpretazione. Ha studiato presso le più famose accademie di danza nel mondo, tra cui, La Scala di Milano, Royal Ballet School di Londra, Bolshoi Academy di Mosca e Vaganova Academy di San Pietroburgo, esibendosi anche nei principali teatri di queste città. Ha fatto parte della compagnia Finlandese di Helsinki per un certo periodo di tempo.Il suo primo lavoro originale è una coreografia ispirata alla canzone “Beren e Luthièn Tinuviel” dall’omonimo libro di TolkienChiara Ragnini e Eugenio Ripepi hanno creato la colonna sonora ufficiale di Albenga Dreams registrando l’anno scorso la canzone #seguilhashtag il cui video (122.000+ visualizzazioni su youtube) è stato girato ad Albenga ispirandosi alle atmosfere dell’evento Albenga Dreams. Chiara Ragnini inoltre sta promuovendo il nuovo album “La Differenza”, interamente autoprodotto con una campagna crowdfunding di grandissimo successo, mentre Eugenio Ripepi alterna all’attività di cantautore quella di attore teatrale e di presentatore tv con il programma “Nuova Scuola Genovese” dedicato ai nuovi talenti che continuano la grande tradizione musicale del capoluogo ligure. Dopo l’inaugurazione, dalle 21 salirà sul palco Paolo Bertolotto in arte KayThePianist, che eseguirà un concerto di pianoforte con musiche tratte da cartoni, anime, film, serie tv e videogiochi. Paolo Bertolotto inizia gli studi di pianoforte classico a partire dall’età di 8 anni. Dal 2005 comincia ad esibirsi in concerti in diverse località della Liguria. Prosegue la sua formazione musicale con studi di improvvisazione jazzistica con il M° Alessandro Collina. Nel 2007 apre il canale Youtube KayThePianist nel quale pubblica regolarmente video musicali come solista o in collaborazione con altri youtuber, e di molti generi musicali: classica, moderna, blues, jazz, riadattamento di colonne sonore e improvvisazioni.

Ad Albenga Dreams, Paolo condividerà il palco con due giovani artisti da lui scelti per arricchire l’esibizione: il fratello Stefano Bertolotto (Sassofono) e la cantante GiuppyStefano Bertolotto, introdotto al saxofono dal direttore della banda ingauna G. Verdi, studia al conservatorio N. Paganini Saxofono Jazz. Ha suonato in molte band locali lungo tutta la riviera ligure: Quei Figli di Blues, Berto Brothers, Longbridge Jazz Quartet, Funkey Kong & I Fiati Deviati, Groose. Giuppy, dopo aver studiato pianoforte con la pianista e soprano Megumi Akanuma, intraprende un percorso di studio del canto con il maestro Carlo Parola. Insegna canto e introduzione musicale ai bambini presso la Fenix music & voice di Genova e con loro collabora per l’organizzazione di eventi e manifestazioni.

Nella serata di sabato 5 agosto, dalle 21.30 si esibiranno Sunymao e Team Rocket BandSunita Zucca in arte Sunymao è una’artista di origine indiana che unisce da sempre una grande passione per l’arte; disegnare,cucire abiti cosplay e cantare sono le sue aspirazioni di sempre. Ha frequentato diverse scuole nazionali di fumetto da animazione per cartoni animati a illustrazione. Da 12 anni si diletta nell’hobby del cosplay realizzando più di 100 abiti e vincendo numerosi concorsi in tutta Italia. Sunita / Sunymao è un soprano di lirica ma la versatilità della sua voce le permette di cantare anche altri generi, dal gothic, rock, jazz, pop. Ha tenuto diversi concerti con la collaborazione di coloratissimi cosplayer come al Play fiera del gioco di Modena, presso Lucca Comics sul palco della Japan Town, Novegro con Epicos. E’ stata in tv alla trasmissione Cultura Moderna condotta da Teo Mammuccari nei panni di Pocahontas interpretando la canzone Colori del vento lasciando tutti a bocca aperta! La Team Rocket Band, alla sua seconda presenza ad Albenga Dreams dopo l’ottimo successo riscosso durante la seconda edizione, è una giovanissima band di cover di sigle tv che propone un repertorio ampio con particolare attenzione ai brani della seconda metà degli anni ’90, e quest’anno sta facendo un vero e proprio tour attraverso le maggiori fiere del fumetto del nord-ovest.

Domenica 6 agosto, a partire dalle 20, sarà possibile assistere nuovamente alle esibizioni di Eleonora Burzio, Team Rocket Band e KayThePianist.

Rinnovata per il terzo anno consecutivo la collaborazione con CosTrive, questo gruppo di esperti organizzatori di eventi a tema Cosplay organizza per la giornata di sabato 5 la Gara Cosplay, per la quale quest’anno Albenga Dreams mette in palio un soggiorno a Lucca in occasione di Lucca Comics and Games 2017, e domenica 6 il Monster Hunter Day e numerosi workshop e interviste. Per offrire questo ricco programma, CosTrive ha invitato ad Albenga alcuni dei maggiori esponenti del mondo del Cosplay: Lux Cosplay, proveniente dall’Austria, fa cosplay dal 2010 e nel corso degli anni ha dato dimostrazione di essere un’interprete versatile e molto abile, infatti realizza bellissimi costumi sartoriali e anche delle notevoli armature! 49.000 mila segaci su FB. Sylesia, cosplayer attiva dal 2010, sia da sola che nel team Hydra&Sylesia Cosplay, esperta nella creazione di accessori in Worbla, Sabato 5 Agosto terrà un workshop sullo stile SteampunkYamato, Graphic designer e cosplayer dal 2008, grande appassionato di cultura giapponese e fotografia. Floriana “Spisy” Segneri sarà la testimonial di questa edizione di Albenga Dreams, eletta attraverso il concorso tenutosi su facebook. Oltre a incontrarla dal vivo, vedrete la sua immagine riprodotta sulle comunicazioni ufficiali dell’evento. Davide Ravera, presentatore della gara cosplay di Albenga Dreams, é un cosplayer/youtuber che dal 2013 si è messo in gioco occupandosi di sensibilizzare le persone verso l’arte del cosplay, analizzandolo e spiegandolo a chi non lo conosce o valutando le varie vicende che ruotano intorno a questo mondo diventando il portavoce dei cosplayer Italiani. 

Domenica 6 agosto – Monster Hunter Day. In occasione di Albenga Dreams 2017 Costrive inaugura la sua prima collaborazione ufficiale con La Gilda dei Cacciatori italiani di Monster Hunter Elder Strikers – Gilda dei Cacciatori ITA, che arriverà in fiera con una tappa della sua Carovana! Gli Staff e gli ospiti saranno avvolti dall’atmosfera di questo fantastico titolo di casa Capcom, tra cosplay, esibizioni e sfilate! Albenga Dreams si svolge nel Centro Storico di Albenga nei giorni 4 – 5 – 6 agosto 2017. Il palco si trova in Piazza San Michele, l’area incontri in Piazza del Popolo, altre aree del centro sono coinvolte nella manifestazione per eventi specifici o ospitano stand. L’orario della manifestazione è 17.00 – 24.00, con possibilità di partecipare ad alcune delle attività già dalle ore 15.30.

La Quarta Era nasce a Lucca Comics & Games 2012 dall’incontro di cosplayer appassionati delle opere di J.R.R. Tolkien e delle trasposizioni cinematografiche di Peter JacksonLo scopo del gruppo è quello di raccogliere su scala nazionale persone che condividano la passione per i personaggi e le razze della Terra di Mezzo e che vogliano partecipare a fiere e raduni con costumi che replicano i personaggi delle opere di J.R.R. Tolkien. Da gennaio 2016 La Quarta Era è diventato: “Associazione Italiana di Rievocazione Tolkieniana”.

Terza presenza ufficiale per questo straordinario gruppo cosplay ad Albenga Dreams; associazione culturale no-profit, Il Doctor Who Italian Fan Club dal 2013 si occupa di organizzare eventi a tema Whovian e partecipare alle principali fiere del fumetto italiane, con l’obiettivo di portare la conoscenza dell’immenso universo conosciuto (e non) del telefilm “Doctor Who”.

Ghostbusters Italia/Sezione Piemonte, è un altro gruppo giunto alla terza presenza ufficiale ad Albenga Dreams. Nato nel 2006 come fan club, Ghostbusters Italia è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati del capolavoro degli anni 80.

Nato nel 2013 dalla passione del fondatore Gianni Oliveri e dei suoi famigliari, il gruppo noto originariamente come “Avengers vs Asgardians”, è stato vincitore di vari premi tra cui “Miglior Gruppo” al Torino Comics 2014. Nel 2015, in occasione della partecipazione all’Avengers Night tenutasi a Bard, set del film Avengers Age of Ultron, e con l’ingresso di nuovi interpreti, il gruppo assume il nome di “The World Avengers“. Alla seconda presenza ad Albenga, è caratterizzato dalla accuratezza dei costumi e dei props, in gran parte realizzati dai suoi stessi membri. The World Avengers rappresenta oggi uno dei migliori gruppi a tema supereroi Marvel sul panorama italiano.

Grazie alla presenza di gruppi quali:SteamPunk della Lanterna“, “Lega Navale SteamPunk Liguria” e “Ligurian SteamPunk – JanuaSteamers“, quest’anno lo STEAMPUNK sarà grande protagonista ad Albenga Dreams! Per chi non lo sapesse, lo SteamPunk è un filone della narrativa fantastica e fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all’interno di un’ambientazione storica, come l’Ottocento e in particolare la Londra vittoriana dei romanzi di Arthur Conan Doyle e H. G. WellsUn modo per descrivere l’atmosfera steampunk è riassunto nello slogan “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima”!

Saranno presenti in qualità di ospiti alcuni dei fumettisti più amati della nutrita scuderia Bonelli: Claudio Chiaverotti, Lola Airaghi, Andrea Artusi e Giovanni TalamiNell’Area Autori di Piazza del Popolo si terranno due incontri di approfondimento con nelle serate di venerdì 4 e sabato 5. A moderare le conferenze sarà lo staff di Just Nerd

Link Ufficiali: albengadreams.it/  |   facebook.com/albengadreams/

Lo Steampunk negli anime e manga

Lo Steampunk è un particolare genere narrativo e stilistico che utilizza estetiche del periodo industriale, a cavallo tra ottocento e novecento, per identificare una tecnologia avanzata, futuristica. Una sorta di esperimento transtemporale che spalanca il genere fantascientifico ad originali sfumature retrò creando un notevole impatto visivo. È impossibile determinare con precisione l’origine di questo particolare genere, l’utilizzo di elementi di un passato più o meno recente in un contesto fantascientifico è intrinseco in questo genere sin dai tempi di Jules Verne. Il loro utilizzo può essere pratico, per ricordo, per citazione o per semplice ispirazione momentanea, ma da solo non può essere considerato distintivo per la classificazione di un genere a sé stante, almeno finché non viene teorizzato un paradigma comune da utilizzare nell’analisi. Solo recentemente è stato stabilito un minimo comune denominatore che ha definito in modo univoco i canoni dello steam punk.

Questi elementi erano già presenti nei primi anni cinquanta in Osamu Tezuka, considerato il padre del fumetto giapponese, nella sua trilogia fantascientifica: Lost World (1948), Metropolis (1949) e Next World (1951), in cui sono evidenti i riferimenti all’Europa del primo Novecento. Il secondo manga, Metropolis, prende chiaramente ispirazione dall’omonimo film di Fritz Lang del 1926, ed è stato trasformato in un’opera animata nel 2002 grazie all’opera di Rintaro e Katsuhiro Otomo. Questa trilogia è il risultato di una mente geniale, ma non rappresenta ancora un genere a sé stante, poiché rimane un esperimento quasi isolato per vent’anni.

Negli anni settanta, i disegnatori giapponesi, chiamati mangaka, hanno fatto una “scoperta” che ha influenzato molto il modo di creare e fruire l’animazione in quel periodo e negli anni successivi. Un’influenza che non era direttamente collegata alla fantascienza, ma che ha avuto un grande impatto su quello che poi sarebbe stato definito steam punk. Riyoko Ikeda, nel 1972, ha fatto conoscere al popolo giapponese la storia e i costumi europei della fine del Settecento, con la sua serie storica “Versailles no Bara” (Lady Oscar). Il Giappone si è appassionato all’epopea della giovane aristocratica francese, e la Parigi della Rivoluzione Francese è entrata prepotentemente nella cultura di massa giapponese, tanto che sono state create numerose serie ispirate a quel periodo storico negli anni seguenti.

Giusto qualche anno dopo l’uscita dell’opera di Ikeda, il maestro Leiji Matsumoto, nel 1976, ha introdotto il gusto retrò nella fantascienza pura, utilizzando navi spaziali simili a galeoni del Settecento nella sua celebre serie “Capitan Harlock”, in cui il mitico capitano con la benda sull’occhio ha trasformato il suo veliero in una navicella spaziale. Lo stesso autore ha regalato al mondo, due anni dopo, un’altra serie storica, “La corazzata Yamato” (1978), in cui le astronavi erano chiaramente ispirate alle navi da battaglia della seconda guerra mondiale.

Contemporaneamente alle avventure della Yamato, un’altra serie ha rappresentato un’altra pietra miliare per questo fenomeno: “Conan il ragazzo del futuro”, dove il maestro Hayao Miyazaki ha introdotto per la prima volta le problematiche relative a un futuro post guerra atomica, quasi a esorcizzare la paura del popolo giapponese nei confronti di una nuova minaccia nucleare. La serie ha avuto un successo mondiale e ha posto Miyazaki nell’olimpo del cinema d’animazione.

Come abbiamo visto, il genere steam punk ha radici profonde nel decennio in cui l’animazione giapponese si è diffusa in tutto il mondo. Negli anni ’70 erano iniziate a comparire in Rai opere come quelle sopra menzionate, che, insieme alla fantascienza “classica” di Go Nagai, hanno gettato le basi per quella che ora chiamiamo “j-culture” in Italia. Da queste solide radici sono nate, nei decenni successivi, diverse produzioni più o meno interessanti che hanno suscitato l’interesse collettivo verso questo tipo di fantascienza, creando un corpus di opere notevoli.

Negli anni ’90, una serie in particolare ha suscitato grande interesse perché ha lanciato una nuova scuola di animazione. Lo studio neonato Gainax, fondato da Hideaki Hanno, ha creato nel 1990 l’anime “Fushigi no Umi no Nadia“, il Mistero della Pietra Azzurra, una storia che, per ambientazione e stile, sembra uscita dai romanzi di Jules Verne. In un’epoca a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, due ragazzi cercano di risolvere il mistero di una strana pietra, un’avventura epica a bordo del Nautilus del Capitano Nemo che li porterà nelle profondità aliene di Atlantide. Più astronavi che sottomarini, il Gratan e l’Harpfish hanno influenzato la fantasia di una generazione di appassionati.

Con l’arrivo del terzo millennio, numerose produzioni animate hanno riproposto in modi diversi l’utilizzo di uno stile narrativo transtemporale, anche se non ancora propriamente steam punk. Hiroshi Aramata, in “Alexander“, ha trasportato l’antica Macedonia in un futuro non precisato, in cui le epiche battaglie di Alessandro Magno sono condotte con lance e astronavi, in un vortice cromatico e stilistico impeccabile. Kazuya Minekura ha creato un’ambientazione originale in “Saiyuki“, ispirandosi alla favola mitologica del “Scimmiotto di Pietra”: elementi futuristici sono inseriti in un contesto tipico dell’era Sengoku, simile al Medioevo fantasy occidentale. Magia, armi bianche, pistole, esperimenti genetici, demoni e dei si uniscono in un’unica trama narrativa con grande fluidità. In “Trigun” di Yasuhiro Nightow, lo spazio siderale si mescola alle praterie dell’America del XIX secolo. Un fanta-western in cui si uniscono i tipici elementi del genere americano e le tematiche più angoscianti del futuro scientifico, come le ricerche sul DNA e la creazione dell’essere perfetto.

Passato e futuro, abbiamo visto, si sono uniti più volte nel fumetto e nell’animazione giapponese, ma solo ultimamente si possono ritrovare produzione che riescono a fissare in maniera univoca quei paletti utili alla creazione di un paradigma d’analisi. In particolare si possono evidenziare questi tratti comuni in tre produzioni editoriali recentissime, si manifesta dunque questo minimo comune denominatore che fissa definitivamente il genere Steam Punk.

In primis Last Exile, dello studio Gonzo, narra di guerra in un mondo di nuvole, in un contesto fantascientifico e che prende spunto pesantemente dall’estetica occidentale dei primi quarant’anni del ‘900.In seconda battuta Full Metal Alchemist, in cui ancor di più si uniscono alla tematica futuribile non solo elementi del secolo scorso ma anche una finestra sulla magia e l’alchimia.Ultimo sguardo va invece per lo straordinario lungometraggio animato di Katsuhiro Otomo, di recentissima uscita nelle sale italiane, Steam Boy. Film che ha giustamente avuto l’onore di chiudere l’ultimo festival di Venezia e che ci porta in piena rivoluzione industriale, quando le nuove invenzioni meravigliavano il mondo e si confidava in un futuro migliore. Last ExileFull Metal Alchemist e Steam Boy rappresentano dunque il massimo esempio di questo genere e ne tracciano le linee guida per le future produzioni, a livello di stile, tratto e narrazione.

Lo SteamPunk, in definitiva, pone la sua estetica nella Rivoluzione Industriale o nel periodo immediatamente successivo; periodo nel quale le immense macchine d’acciaio prendono vita dall’energie del Vapore, una rivoluzione globale che da inizio all’era moderna. Lo stile grafico usa dunque tonalità cromatiche retrò, sfumate, quasi come se i disegni fossero posti su una pellicola antica e rovinata. I protagonisti sono appartenenti alla classe operaia, raramente a quella borghese: la nobiltà rappresenta da una parte l’ordine costituito ma anche il nemico da sconfiggere. L’acciaio domina su tutto, non solo nello stile e nell’uso del colore, ma anche e sopratutto nella narrazione. Colore Metallico costantemente velato dal vapore delle macchine.

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