Chi lo avrebbe detto che un piccolo alieno blu e una bambina hawaiana avrebbero nuovamente conquistato il cuore del pubblico italiano, ventitré anni dopo il loro debutto sul grande schermo? Eppure è successo: Lilo & Stitch, la nuova rivisitazione in live-action del celebre classico d’animazione Disney del 2002, ha fatto il suo trionfale ingresso nei cinema italiani il 21 maggio 2025. E non ci ha messo molto a farsi notare. Dopo solo un giorno di programmazione, il film ha raggiunto la vetta del box office con un incasso da capogiro: 1.256.032 euro e 167.010 spettatori. Numeri da capogiro, che dimostrano quanto questa storia sia ancora profondamente radicata nel cuore degli spettatori di ogni età.
Ma attenzione, non si tratta di un semplice remake. Quello che Disney ha portato sullo schermo è un vero e proprio omaggio rivisitato, una rinascita cinematografica in cui la magia dell’originale si fonde con la potenza della tecnologia moderna, senza però sacrificare l’anima autentica che ha reso la storia di Lilo e Stitch un cult assoluto.
Il live-action diretto da Dean Fleischer Camp – regista già acclamato per l’intimista Marcel the Shell with Shoes On – riesce nel non facile compito di catturare lo spirito dell’originale, portandolo a una nuova profondità emotiva. Non è un caso che proprio Fleischer Camp sia stato scelto per dirigere questo progetto: il suo stile unico, capace di fondere delicatezza narrativa e innovazione visiva, risulta perfetto per reinterpretare una storia che parla di famiglia, di accettazione, di amore incondizionato.
La trama non si allontana molto da quella che ricordiamo. Lilo è ancora quella ragazzina ribelle, solitaria e incredibilmente tenera, che vive con la sorella maggiore Nani dopo la morte dei genitori. In cerca di un amico – o forse solo di un po’ di stabilità in un mondo che la spaventa – adotta Stitch, creatura extraterrestre frutto di un esperimento genetico che si ritrova sulla Terra in fuga dalle autorità galattiche. Ma sotto la sua apparenza buffa e distruttiva, Stitch cela un cuore immenso. Ed è proprio grazie a Lilo che scopre il significato più profondo di una parola che diventerà il fulcro del film: ‘ohana, che in hawaiano significa famiglia, e famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato.
Questa nuova versione prende quella preziosa eredità e la espande, arricchendola con nuovi personaggi, sfumature emotive e una componente visiva mozzafiato, tra CGI e live-action che si amalgamano senza stonature. La piccola Maia Kealoha, al suo debutto cinematografico, dona una vitalità sorprendente al personaggio di Lilo, mentre Sydney Elizebeth Agudong dà volto e voce a Nani in un’interpretazione carica di intensità. Accanto a loro, attori come Billy Magnussen, Tia Carrere – che torna a prestare la voce a Nani, come nella versione animata – e Zach Galifianakis contribuiscono a rendere il cast sorprendentemente variegato e solido. Da segnalare anche la presenza di Courtney B. Vance e la partecipazione affettuosa di Chris Sanders, storica voce di Stitch, che torna a dare vita al nostro amato alieno combinaguai.
L’anteprima italiana del film, tenutasi al The Sanctuary Milan, ha visto una parata di stelle sfilare per celebrare l’evento. Tra ospiti del mondo dello spettacolo, influencer, cantanti e sportivi – da Mr. Rain a Giusy Ferreri, da Giorgia Palmas a Filippo Magnini, passando per i DinsiemE e Sergio Sylvestre – non è mancato un entusiasmo palpabile, segno che Lilo & Stitch non è solo un film, ma un vero e proprio fenomeno culturale che continua a unire generazioni diverse sotto il segno della nostalgia e della scoperta.
Uno degli elementi più interessanti di questo adattamento è l’introduzione di un nuovo personaggio, interpretato da Kaipo Dudoit, che porta una dimensione romantica inedita nella vita di Nani. Un’aggiunta che non snatura il racconto originale, ma lo arricchisce, donandogli una maggiore stratificazione emotiva e una risonanza ancora più adulta, pur restando perfettamente fruibile anche per i più piccoli.
Non mancano ovviamente le risate, i momenti teneri, le lacrime e quel senso di avventura che ha reso l’originale un capolavoro. Ma il nuovo Lilo & Stitch si propone anche come una riflessione delicata e moderna sull’identità, sull’inclusione, su cosa significhi davvero appartenere a qualcuno, essere parte di un “noi” anche quando tutto sembra dividerci. È una fiaba moderna che non ha paura di mostrare le fragilità dei suoi protagonisti, e anzi le abbraccia, le valorizza, rendendole la forza stessa della narrazione.
A livello visivo, siamo di fronte a un gioiello di CGI: Stitch è assolutamente adorabile, perfetto nel suo mix tra alieno e peluche, e animato con una cura maniacale che ne rispetta l’essenza originale. Gli sfondi hawaiani sono un tripudio di colori e calore, capaci di evocare quella sensazione di estate eterna, di casa lontana ma familiare, che ha sempre contraddistinto il fascino del film.
L’uscita di Lilo & Stitch il 21 maggio 2025 è quindi un momento da segnare sul calendario per tutti noi nerd e geek cresciuti a pane e Disney, ma anche per chi si affaccia per la prima volta a questa tenera e scatenata avventura. È un film che parla di famiglia, ma anche di diversità, accettazione, resilienza. E lo fa con quella dolcezza e quella sincerità che oggi, nel cinema per famiglie, non sono mai abbastanza.
Se vi siete emozionati con l’originale, preparate i fazzoletti. Se non l’avete mai visto, è arrivato il momento perfetto per scoprirlo. E una volta usciti dalla sala, sarà impossibile non ripetere anche voi: ‘ohana significa famiglia. E famiglia significa che nessuno viene abbandonato o dimenticato.