Dal 8 al 13 aprile, Roma si prepara ad ospitare un evento che celebra il connubio perfetto tra scienza, cultura e innovazione: il Festival delle Scienze, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. L’appuntamento, che si terrà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, non è solo una rassegna scientifica, ma una vera e propria immersione nel mondo della conoscenza e della scoperta, un’occasione unica per esplorare temi affascinanti e stimolanti. Per il 2025, il tema che guiderà la riflessione di questa edizione speciale è “Corpi”, un concetto tanto ampio quanto profondo, che abbraccia e sfida le nostre percezioni. I “corpi” a cui si fa riferimento non sono solo quelli umani, ma anche quelli animali, vegetali, e persino quelli microscopici, come i virus e i batteri, e i corpi celesti che popolano l’infinito universo.
La riflessione sul corpo umano, con le sue caratteristiche e trasformazioni, ha radici profonde nell’evoluzione biologica e culturale, ma negli ultimi decenni si è ampliata grazie ai progressi tecnologici. Oggi possiamo parlare di corpi ibridi, che integrano protesi e impianti, e persino di corpi meccanici come i robot e gli automi. Il Festival delle Scienze di Roma esplorerà tutti questi aspetti, portando all’attenzione del pubblico non solo l’evoluzione biologica del corpo, ma anche le sfide, le trasformazioni e le possibilità offerte dalla tecnologia.
Questa edizione, che celebra i venti anni di attività del Festival, si distingue per l’approccio multidisciplinare che caratterizza ogni appuntamento. Con più di 100 ospiti, tra cui scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, l’evento si svilupperà attraverso cinque aree tematiche principali: Corpi Complessi, Corpi Originali, Corpi Responsabili, Corpi Plastici e Corpi Inquieti. Tra i relatori più attesi ci saranno personalità come Silvia Bencivelli, Mirko Daniel Garasic, Alberto Mantovani, Daniel Lieberman, e Francesca Marzia Esposito. Questi esperti, con il loro approccio innovativo, affronteranno il tema del corpo da punti di vista che spaziano dalla biologia alla filosofia, dalla medicina alla sociologia.
Il Festival si aprirà martedì 8 aprile con un incontro dedicato alle scuole dal titolo “Corpi: capirli e curarli”, durante il quale l’immunologo Alberto Mantovani dialogherà con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Un momento di grande valore educativo che offrirà agli studenti l’opportunità di avvicinarsi alle frontiere della ricerca scientifica e alle potenzialità del corpo umano. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il coreografo Virgilio Sieni terrà un laboratorio dal titolo “Il Corpo Tattile”, un’attività inclusiva che coinvolgerà danzatori e persone cieche o ipovedenti, esplorando come il corpo possa esprimersi attraverso il tatto e l’ascolto dello spazio circostante.
Alle 19, la Sala Petrassi ospiterà uno degli eventi più attesi: il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen parlerà di “Corpi nella natura”, un incontro che esplorerà il legame profondo tra l’uomo e gli altri corpi naturali, con un focus sulla biodiversità e la sua conservazione. Moderato da Marco Cattaneo, direttore di “Le Scienze” e “National Geographic Italia”, questo evento offrirà al pubblico l’opportunità di riflettere sull’importanza di proteggere l’ecosistema globale.
Il Festival delle Scienze di Roma non si limita a conferenze e dibattiti, ma offre anche una ricca programmazione di spettacoli e attività. Tra questi, la performance “Danza cieca” di Virgilio Sieni, e il reading-spettacolo “Corpo, umano”, con il psichiatra Vittorio Lingiardi, che esplorerà la connessione tra corpo, mente e cultura, approfondendo il significato simbolico e fisico degli organi del corpo umano. Inoltre, la professoressa Daniela Lucangeli terrà una lectio dal titolo “Tu chiamale se vuoi…”, un viaggio affascinante alla scoperta delle connessioni tra psicologia, emozioni e corpo.
Non mancheranno neanche le attività educative, pensate per coinvolgere i più giovani in modo ludico e stimolante. Laboratori, giochi e incontri interattivi permetteranno agli studenti di esplorare il corpo umano, le sue funzioni e le scoperte scientifiche più recenti. Per gli adulti, ci saranno seminari come “Astronomia & mindfulness: noi e l’Universo”, un incontro che abbinerà la riflessione sull’infinito universo all’esplorazione del corpo attraverso la pratica della consapevolezza.
Le mostre e gli exhibit interattivi sono un altro dei punti di forza del Festival. Tra questi, la mostra “Obiettivo scienza” a cura del CNR, “La rivoluzione in un quanto” a cura dell’INFN, e “Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano”, organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Queste esposizioni offriranno un’opportunità unica di esplorare il corpo umano da una prospettiva scientifica e tecnologica, utilizzando risorse interattive e immersive che faranno capire al pubblico, anche ai più piccoli, come funziona il nostro organismo.
Inoltre, per gli appassionati di astronomia, il Planetario di Roma Capitale proporrà eventi straordinari, come la conferenza-spettacolo sui buchi neri “Una ciambella col buco (nero)” e la discussione sul famoso “Problema dei tre corpi”, incentrata sulla stabilità e il caos nei sistemi planetari. Non mancheranno anche eventi di grande valore scientifico, come le passeggiate geologiche organizzate da ISPRA, che porteranno i partecipanti alla scoperta delle pietre ornamentali della Basilica di San Paolo fuori le mura.
In collaborazione con Radio3 Scienza, il Festival delle Scienze di Roma offrirà due speciali dirette radiofoniche che racconteranno i protagonisti e le novità della manifestazione, portando l’entusiasmo e la passione della scienza a tutti gli ascoltatori.
Il Festival delle Scienze di Roma, da venti anni, è uno degli eventi scientifici più importanti d’Italia, un’occasione unica per scoprire il corpo in tutte le sue forme, sia fisiche che simboliche, attraverso un programma ricco di attività, conferenze e spettacoli. Un appuntamento irrinunciabile per chi è affascinato dal mondo della scienza, della cultura e dell’innovazione, che coniuga il rigore scientifico con la meraviglia della scoperta.