In memoria di Stan Lee, il creatore dello “Stile Marvel”

Cosa caratterizzerà i prossimi film Marvel? Purtroppo, la mancanza del sorridente e onnipresente cammeo di Stan Lee. Infatti l’autore è deceduto oggi, stando a quanto riportato dall’Hollywood Reporter, all’età di 95 anni. È morto a Los Angeles, in tarda mattinata, nella clinica dove era ricoverato.

Creatore dello stile Marvel, insieme ai disegnatori Jack Kirby e Steve Dikto, Lee è stato uno dei più prolifici autori e sceneggiatori di fumetto, nonché padre e creatore dei principali personaggi Marvel come Black Panther, Spiderman, Thor, gli X-men, Hulk, Iron-Man, i fantastici quattro. Sua l’idea di creare supereroi complessi, e moderni, sua l’idea di concentrarsi sulla loro psicologia, sua l’idea di andare in controtendenza rispetto ai classici Supereroi della DC Comics. Stan Lee ha traghettato la Marvel nei suoi momenti difficili, ed è stato sempre in prima linea anche durante l’era Disney.

Lo ricordiamo con il rispetto che merita un genio della sua portata, ma sopratutto con l’affetto che si tributa a un grande protagonista delle nostre passioni  e con la gioia che ha sempre espresso nei suoi buffi e spettacolari cammei cinematografici.

Grazie STAN.

Addio Steve Ditko! Addio grande amico!

E’ ufficiale, a dare l’annuncio è stata la polizia di New York che ha ritrovato il corpo senza vita di Steve Ditko, disegnatore e creatore insieme a Stan “the Man” Lee del supereroe Spiderman. Steve Ditko si è spento all’età di 90 anni di cui, la maggior parte, li ha dedicati alla creazione di storie a fumetti fin dal dopoguerra, disegnando storie e personaggi che sono entrati ormai nell’immaginario di tutti gli appassionati di fumetti. Nel 1990 egli venne inserito con merito e onore nella Jack Kirby Hall of Fame, in ricordo dei suoi lavori passati. Ma egli va ricordato non solo per essere il papà di Peter Parker/Spiderman, poiché non ha lavorato solo per la Marvel, ma anche per altre teste di serie di altre case editrici come: Amazing Adventures, Amazing Spiderman, Strange Tales, Hawk and Dove, Blue Beetle, Captain Atom … per citarne alcuni

Ricordiamo Steve Ditko anche per aver creato personaggi come: Hawk, Dove, Electro, Kraven il cacciatore, Dormammu, Eternità e, sopratutto il Dr Strange. Addio Steve Ditko, grazie per averci regalato tanti amici di carta con cui sognare per sempre! Vorrei approfondire molto di più sulle opere e sulla vita del grande Ditko, ma ho ancora il cuore a pezzi e le lacrime scendono copiose, ma presto dedicheremo uno special dedicato interamente alle sue opere!

Disney Legends: Stan Lee, Carrie Fisher e Mark Hamill

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La D23 Expo oltre alle tante news ci ha offerto uno dei momenti più emozionanti con la cerimonia di apertura Disney Legends di venerdì, che ha visto insignire alcune celebrità del premio più importante della Casa di Topolino, per mano dell’amministratore delegato Bob Iger. Hanno ricevuto l’onorificenza Stan Lee, Mark Hamill, Carrie Fisher, Clyde Geronimi, Whoopi Goldberg, Manuel Gonzales, Wayne Jackson, Jack Kirby, Garry Marshall, Julie Taymor e Oprah Winfrey.

Uno dei momenti più toccanti è legato a Stan Lee, il novantaquattrenne, da poco vedovo dopo quasi 70 anni di matrimonio, che rappresenta da sempre un simbolo nonostante il suo essere se stesso. Il creatore della Marvel ha parlato del suo  rapporto con Disney e ha ricordato il suo storico “socio” Jack Kirky, anche lui premiato.

Tra i premiati anche l’animatore Clyde Geronimi, il fumettista Manuel Gonzales, l’imagineer Wayne Jackson, l’attrice Whoopi Goldberg (che ora è LEGOT) e ovviamente Carrie Fisher, anche questo uno dei momenti più commoventi dell’evento, così ricordata da Iger: “Carrie ha avuto un ruolo iconico nel mondo di Star Wars e avrà sempre un posto speciale nei nostri cuori. Mancano a tutti noi il suo talento, la sua amicizia e il suo umorismo. A dicembre uscirà il suo ultimo film, Gli Ultimi Jedi, nel quale ci ha donato una interpretazione originale e indimenticabile. Siamo fierissimi di poterla definire una Disney Legend”. E’ stato insignito dell’onorificenza anche Mark Hamill, che secondo Iger in “Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha regalato “la sua migliore interpretazione di Luke Skywalker, mi darete ragione tra pochi mesi”. Il premio conclusivo  è toccato a Julie Taymor.

 

Guardiani della Galassia Vol. 2

Al ritmo di una nuova e stellare raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), il film dei Marvel Studios Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani attraverso le profondità dello spazio cosmico. I Guardiani dovranno combattere per mantenere unita la propria famiglia mentre sono alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Dovranno allearsi con vecchi nemici e potranno contare sull’aiuto di alcuni nuovi personaggi tra i più amati del mondo dei fumetti, espandendo ulteriormente l’Universo Cinematografico Marvel.

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I Guardiani della Galassia vol. 2 è un film del 2017 diretto da James Gunn, sequel del celebre lungometraggio di fantascienza uscito nel 2014. Il cast è composto ancora una volta da Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord, Zoe Saldana come Gamora, Dave Bautista come Drax il Distruttore, Vin Diesel come la voce di Groot e Bradley Cooper come la voce di Rocket, oltre ad alcune new entry come Kurt Russell nei panni di Ego, padre di Peter, e Pom Klementieff come Mantis. In questo nuovo episodio si uniscono al cast inoltre Pom Klementieff nei panni di Mantis, Elizabeth Debicki nelle vesti di Ayesha, Chris Sullivan nel ruolo di Taserface, Tommy Flanagan nel ruolo di Tullk, Laura Haddock nei panni di Meredith Quill, oltre a Sylvester Stallone  nel ruolo di Stakar.

La trama riprende pochi mesi dopo gli eventi del primo film, con i Guardiani che sono diventati una sorta di famiglia composta da individui molto diversi tra loro. Il film si apre con una sequenza divertente in cui Baby Groot balla mentre i suoi compagni combattono una gigantesca creatura aliena. Il film si concentra sulla scoperta da parte di Peter Quill che Ego, un misterioso personaggio che dice di essere suo padre, lo cerca da tempo. Peter decide di fare la conoscenza del padre biologico e di accompagarlo sul suo pianeta, ma scoprirà che la verità sulla sua origine non è affatto quella che pensava di conoscere. Nel frattempo, i Guardiani dovranno difendere la galassia da una minaccia proveniente dall’interioré del loro stesso gruppo, stavolta pronta a scagliarsi contro di loro per un misterioso motivo.

Ricco di grandi scene d’azione e di umorismo, il film vanta una nuova compilation musicale e una nuova colonna sonora che il regista James Gunn definisce

“più sofisticata rispetto a quella del primo film, con brani che spaziano tra molteplici generi”. E aggiunge: “Alcune scelte sono leggermente più eclettiche altre sono un po’ più famose, ma abbiamo un fantastico gruppo di canzoni. Come per il primo film, ho inserito tutte le canzoni nella sceneggiatura. Fanno parte della narrazione. Ogni canzone è strettamente legata alla scena in cui è inserita”. 

Questa dinamica aveva già conquistato gli spettatori del primo film, come dimostra il grande successo riscosso dall’album della colonna sonora. Prodotto da Marvel Music e Hollywood Records, l’album della colonna sonora è stato candidato a un Grammy e ha raggiunto il primo posto nella classifica U.S. Billboard 200 diventando il primo album interamente composto da canzoni già rilasciate ad arrivare al primo posto della classifica. Con oltre 1 milione di copie vendute, l’album è stato certificato Disco di Platino dalla R.I.A.A. e ha conquistato il primo posto su iTunes in 60 paesi.

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Il film è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, che ha apprezzato la perfetta amalgama fra dialoghi brillanti e la giusta dose di action e humor. La pellicola, infatti, si conferma fedele all’impronta del primo capitolo, proponendo uno spettacolo di pura evasione capace di far divertire e divertirsi. La colonna sonora, ricca di grandi classici del rock degli anni ’70, rappresenta una scelta vincente e coinvolgente, portando ancora una volta in primo piano il costume di Peter Quill.

L’Amministratore Delegato di The Walt Disney Company Italia Daniel Frigo commentò come il film abbia conquistato il box office italiai in appena 24 ore di programmazione registrando un opening di 1.258.000 Euro.
“Sono molto felice che il nostro Paese abbiamo accolto in maniera tanto calorosa l’arrivo nelle sale italiane di un altro titolo Marvel. Siamo stati tra i primi nel mondo a poter offrire la visione di questo sequel al grande pubblico. Un ottimo risultato registrato in sole 24 ore. Ancora una volta voglio condividere questa gioia con tutto il team Disney Italia che continua, con entusiasmo, a lavorare sull’universo Marvel: dal cinema al Disney Store, dal licensing al retail. Nel 2014 Guardiani della Galassia aveva già stupito positivamente. Oggi il Vol. 2 prosegue il racconto di epiche e irriverenti avventure spaziali di Peter Quill alias Star-Lord e della sua eccentrica banda”.
La squadra creativa di James Gunn comprende il direttore della fotografia Henry Braham (The Legend of Tarzan, La Bussola d’Oro), il production designer Scott Chambliss (Star Trek, Tomorrowland – Il Mondo di Domani), i montatori Fred Raskin (The Hateful Eight, Guardiani della Galassia) e Craig Wood (Guardiani della Galassia, Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo), il compositore Tyler Bates  (Guardiani della Galassia, JohnWick), la costume designer candidata a tre premi Oscar Judianna Makovsky (Captain America: Civil War, Harry Potter e la Pietra Filosofale), il supervisore effetti visivi candidato all’Oscar®Chris Townsend (Avengers: Age of Ultron, Iron Man 3), il coordinatore stunt Tommy Harper (Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, Captain America: The Winter Soldier ), il co-produttore e primo assistente alla regia Lars Winther (Captain America: Civil War, Captain America: The Winter Soldier) e il supervisore agli effetti speciali candidato a sei premi Oscar Dan Sudick (Captain America: Civil War, The Avengers).
Ispirato ai personaggi del fumetto Marvel, la cui prima pubblicazione risale al 1969, Guardiani della Galassia Vol. 2 è prodotto dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, insieme ai produttori esecutivi Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz, Nik Korda e Stan Lee. Uno dei grandi pregi del film è la qualità della sceneggiatura, che riesce ad approfondire i personaggi e le loro relazioni senza mai risultare lenta o noiosa. In particolare, il personaggio di Drax il Distruttore ha un ruolo importante nella storia, diventando attraverso le sue frasi divertenti una sorta di collante del gruppo e, al contempo, uno dei più umani. Un’altra grande forza del film sta nella caratterizzazione dei personaggi, che riescono a far emozionare e a coinvolgere lo spettatore. Sebbene qualche sequenza risulti forse un po’ forzata o prevedibile, l’insieme regala un’esperienza emozionante e altamente godibile.

I Guardiani della Galassia vol. 2 è un film perfetto per gli amanti della fantascienza che vogliono un pizzico di comicità e leggerezza nell’esperienza. James Gunn ha saputo creare un sequel all’altezza del primo, offrendo una trama coinvolgente e un ritmo impeccabile. Un film che non può mancare nella collezione di ogni appassionato di cinema.

Due Shocker con uno Spider-Man

Shocker, il cui vero nome è Herman Schultz, è stato creato da Stan Lee (testi) e John Romita Sr. (disegni) nel 1967, pubblicato dalla Marvel Comics.  È un supercriminale avversario dell’Uomo Ragno, che sarà interpretato nel nuovo film Spider-Man: Homecoming da Bookeem Woodbine.  Quando fu presentato nel fumetto (The Amazing Spider-Man, prima serie n. 46 del marzo 1967), Schultz era un criminale comune, che veniva sempre fermato e arrestato dalla polizia. Un giorno, mentre lavorava nel laboratorio della prigione, gli venne in mente che grazie alle vibrazioni avrebbe potuto evadere e avrebbe potuto rapinare le banche con facilità. Così costruì un dispositivo che emanava potenti vibrazioni e lo usò contro il muro della cella per scappare. Una volta fuggito, si cucì un costume e costruì due speciali congegni che emanavano onde d’urto e che poteva controllare con i suoi pollici. In seguito incontrò l’Uomo Ragno e lo sconfisse in prima battuta, ma poi il supereroe capì qual era il modo per fermarlo (immobilizzargli i pollici) e lo consegnò alla giustizia. In seguito Shocker si è scontrato più volte con lui, unendosi anche ai Sinistri Dodici, oltre ad essere stato uno dei criminali potenziati dai latveriani durante Guerra Segreta ma è stato sempre battuto.

Jackson “Montana” Brice nei comics di Stan Lee e Steve Ditko fa parte del gruppo di criminali Duri (The Enforcers) ed è descritto come un cowboy abile nel maneggiare il lazo, mentre nella serie animata “Spectacular Spider-Man” diventa il nuovo Shocker. Proprio questo “secondo Shocker” sarà invece interpretato da Logan Marshall-Green nel nuovo film Spider-Man: Homecoming, come si vede in questa immagine.

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Non si capisce ancora il ruolo dei “due Shocker” all’interno del nuovo film dedicato all’arrampicamuri ma sicuramente Spider-Man avrà il suo bel da fare contro Scorpion (Michael Mando) e, sopratutto contro  l’Avvoltoio interpretato da Michael Keaton.

Stan Lee: molto più che semplici cameo

Non ci può essere un film, una serie, un videogioco o altra produzione Marvel senza un cameo del leggendario Stan Lee. Come tutti sappiamo l’eccentrico fumettista creatore dell’universo mitologico Marvel ha preso parte ad ogni film dei suo personaggi iniziando questa lunga lista di eccezionali cameo dal primo X-Men del 2000, tanto che ormai siamo abituati a “cercarlo” durante la visione dei film anche a scapito di seguire la trama! Molti appassionati però si sono chiesti in questi anni se queste “apparizioni” non fossero solo un omaggio all’autore ma parte integrante della saga cinematografica, ipotizzando un collegamento su tutti i ruoli, apparentemente caotici che il buon Stan Lee ha interpretato.

A quanto pare questa leggenda metropolitana a trovato finalmente conferma dagli stessi dirigenti di Marvel Studios; lo stesso Kevin Feige ha dichiarato, riguardo al cameo dell’autore con gli occhialioni nel secondo capitolo de I Guardiani della Galassia: “Sì, abbiamo sempre pensato potesse essere divertente. Stan Lee ovviamente esiste, al di sopra e oltre la realtà di tutti i film. Così il fatto che lui se ne stesse seduto lì, in un pit stop cosmico, mentre i Guardiani erano impegnati in una serie di salti temporali, ci sembrava molto divertente. James ha avuto l’idea e a noi è piaciuta così tanto che abbiamo inserito la scena più volte nel film. Ad un certo punto racconta di essere stato un impiegato della Federal Express e così è subito apparso chiaro che è quello stesso personaggio che spunta in tutti i film.”

[SPOILER] Ne I Guardiani della Galassia vol. 2, in una delle ben cinque scende dopo i titoli di coda, Stan Lee, indossando una tuta spaziale, racconta agli Osservatori un aneddoto di Captain America: Civil War. Questi alieni hanno il compito di registrare tutto ciò che avviene nel multiverso e quindi non sarebbe sciocco ipotizzare che il personaggio del creatore della Marvel sia, appunto uno di questi cronisti stellari che ha seguito le gesta dei supereroi in questo pianeta! 

Teorie o non teoria, Osservatore stellare o semplice (per quanto geniale) comparsa, Stan Lee sarà nuovamente presente in Spider-Man: Homecoming, in Thor: Ragnarok e in Avengers: Infinity War. 

Hydra vs Ovra

Visto l’interesse di questi giorni sull’immaginario mediatico della Marvel e, in particolare, sull’agenzia segreta terroristica HYDRA (e il suo coinvolgimento con Captain America!), vi parliamo di una possibile analogia tra l’ente neonazista fittizia e un’analoga, presunta, agenzia italiana dell’epoca fascista, l’OVRA. Ad accumunare le due entità, oltre che l’ideologia, anche la simbologia legata ispirata alle creature “tentacolari”.

L’HYDRA è un’organizzazione terroristica immaginaria creata da Stan Lee e Jack Kirby, pubblicata nel 1965 dalla Marvel Comics. L’organizzazione criminale, acerrima nemica dello S.H.I.E.L.D., è stata fondata durante la seconda guerra mondiale e determinata a conquistare il mondo tramite attività terroristiche e sovversive su vari fronti al fine di instituire un nuovo ordine mondiale di stampo fascista. Gli agenti dell’HYDRA sono suddivisi in una scala gerarchica che va da semplice agente fino a Supremo Hydra, per gli uomini, e Madame Hydra, per le donne. Il massimo organo di comando dell’organizzazione è il Consiglio dell’HYDRA, mentre il suo supremo leader e fondatore è il Barone Strucker. Oltre a comuni esseri umani, l’HYDRA si compone anche da numerosi individuoi con superpoteri, esegue spesso esperimenti genetici sui suoi stessi agenti per potenziarli e collabora di frequente con supercriminali o altre organizzazioni criminose. I soli requisiti richiesti per diventare un membro dell’HYDRA sono essere un adulto consenziente disposto a sottomettersi a un esame approfondito della storia personale da parte del richiedente e a giurare di rimanere fedele fino alla morte all’organizzazione e ai suoi principi.

L’OVRA è stata la polizia segreta dell’Italia fascista dal 1930 al 1943 e nella Repubblica Sociale Italiana dal 1943 al 1945. Compito dell’OVRA era la vigilanza e la repressione di organizzazioni sovversive, giornali contro lo Stato e gruppi di stranieri. Ma, a quanto pare non era il suo unico compito. Nel 2000, l’ufologo Roberto Pinotti ha annunciato di avere ricevuto da una fonte anonima materiali, proveniente da presunti archivi fascisti, riguardanti un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi di Milano nel 1933, circa 14 anni prima dell’incidente di Roswell nel Nuovo Messico. Ne sarebbe seguita un’indagine, condotta dalla stessa OVRA, in particolare da un sedicente Gabinetto RS/33 (RS starebbe per “Ricerche Speciali”), autorizzato dallo stesso Benito Mussolini. L’ufficio “Ricerche Speciali 33″ era composto, tra gli altri, da Galeazzo Ciano, delfino del duce, da Italo Balbo, pioniere del volo, dal suo braccio destro Filippo Eredia, da Guglielmo Marconi, illustre scienziato e convinto sostenitore della vita extraterrestre, cui fu affidata la presidenza, dall’ingegnere aeronautico Crocco, che nel 1934/35 studiava la fattibilità di un viaggio sulla Luna, da Giancarlo Vallauri professore di elettrotecnica e ferromagnetismo ed accademico dei Lincei, ma anche da Dante De Blasi medico igienista delle università di Napoli e Roma, Filippo Bottazzi chirurgo e biologo sperimentale dell’Università di Napoli. Nonostante la copertura dell’OVRA, nel 1941 i fascicoli dell’indagine sarebbero caduti nelle mani della Gestapo, per l’avvio di un analogo programma nazista da condurre in cooperazione con l’Ahnenerbe.

Non sappiamo dirvi se Stan Lee si sia ispirato all’OVRA italiana per creare la sua HYDRA: probabilmente no, anzi con certezza il compito dell’agenzia italiano era scevro da ogni componente mistica / esoterica ed era solo, purtroppo, uno strumento di repressione politica. Fatto sta che ci diverte pensare che anche nel nostro paese possano celarsi fatti storici “inspiegabili” e che potrebbere essere ispirazione per trasposizioni letterarie, fumettistiche o cinematografiche degne di essere condivise a livello globale: Avenger Italiani, vi stiamo aspettando!

X-Men – Apocalisse

X-Men – Apocalisse, basato sui leggendari personaggi degli X-Men dei fumetti Marvel, è il sequel di X-Men – Giorni di un futuro passato e la nona pellicola della serie cinematografica degli X-Men. Il film è stato scritto da Simon Kinberg da una storia ideata da quest’ultimo insieme a Singer, Michael Dougherty e Dan Harris ed è interpretato da un cast corale che comprende James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Oscar Isaac, Nicholas Hoult, Rose Byrne, Tye Sheridan, Sophie Turner, Olivia Munn e Lucas Till. In questo capitolo gli X-Men si scontrano con il potente mutante Apocalisse per salvare la razza umana dall’estinzione. Il film è arrivato nelle sale il 18 maggio 2016 in Italia e il 27 maggio dello stesso anno negli Stati Uniti.

Il film fu annunciato nel dicembre 2013 da Bryan Singer su Twitter, con il reveal del titolo del film e la data di uscita. Il regissta era già al lavoro sulla sceneggiatura con Simon Kinberg, Dan Harris e Michael Dougherty.  Kinberg specificò che la pellicola sarebbe stata ambientata nel 1983, 20 anni prima di X-Men (2000), costituendo la conclusione della trilogia iniziata nel 2011 con X-Men – L’inizio. Lo sceneggiatore  ha dichiarato che in una versione precedente dello script la presenza del personaggio di Wolverine era estremamente maggiore: “Abbiamo sempre voluto Wolverine nel film. Volevamo trovare un modo per inserirlo, anche perché io e Bryan Singer adoriamo Hugh Jackman. Amiamo il personaggio, è un ingrediente essenziale del franchise. Abbiamo discusso a lungo su come farlo apparire e scomparire nella storia. A un certo punto volevamo farlo apparire a metà e fargli prendere il controllo del team dei giovani mutanti. Ma in questo caso la sua presenza avrebbe cozzato con quella di Jennifer. Il casting per X-Men: Apocalisse cominciò nell’ottobre 2014.  A novembre di quell’anno venne annunciato che Oscar Isaac avrebbe interpretato Apocalisse. A gennaio 2015 vennero annunciati Alexandra Shipp, Sophie Turner e Tye Sheridan nei ruoli dei giovani Tempesta, Jean Grey e Ciclope. Nello stesso mese Kinberg confermò che Rose Byrne avrebbe ripreso il ruolo di Moira MacTaggert. A febbraio Kodi Smit-McPhee venne scelto come Nightcrawler e Ben Hardy entrò nel cast in un ruolo non specificato. A marzo 2015 Singer annunciò che Lana Condor avrebbe interpretato Jubilee. Ad aprile Singer confermò che Hardy avrebbe interpretato Angelo, si aggiunse al cast Olivia Munn nei panni di Psylocke,e fu confermato il ritorno di Lucas Till nei panni di Havok. A maggio Singer annunciò che il mutante Calibano sarebbe apparso nel film. Nel luglio 2015 McAvoy ha rivelato che Josh Helman avrebbe ripreso il ruolo di William Stryker.

Questa, in grandi linee, la trama del film: aagli albori della civiltà Apocalisse è stato adorato come un dio. Il primo e più potente mutante dell’universo Marvel degli X-Men, Apocalisse ha inglobato i poteri di molti altri mutanti, divenendo immortale e invincibile. Nel 1983, al momento del suo risveglio, si rende conto che la sua razza non è più considerata divina, furioso, raduna una squadra di potenti mutanti, fra cui un sofferente Magneto, per distruggere l’umanità e creare un nuovo ordine mondiale su cui regnare.  Il futuro della Terra è così in bilico. Raven (Jennifer Lawrence), grazie all’aiuto del Professore X (James McAvoy), deve guidare un gruppo di giovani X-Men per fermare la più potente nemesi e salvare il genere umano dalla distruzione totale. Quando si scatena la furia di Apocalisse, questi giovani supereroi sono chiamati a crescere rapidamente.

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Vi riportiamo una polemica nata proprio per il banner pubblicitario qui inserito. A prima vista sembra il solito poster in cui il cattivone cerca di eliminare il protagonista del film, ma questa immagine ha scatenato le ire di  Rose Mcgowan, l’attrice di Planet Terror e Nip/Tuck, che ha ubblicamente accusato l’ufficio marketing del film dichiarando che con questa immagine sarebbe un’incitazione direttea e pericolosa alla violenza contro le donne: “C’è un problema di una certa entità nel momento in cui tanto gli uomini quanto le donne della 20Th Century Fox pensano che la violenza casuale contro una donna sia il modo giusto per promuovere una pellicola. Non c’è alcun contesto nell’immagine, solo una donna che viene strozzata. Il fatto che nessuno abbia sottolineato quanto sia offensiva e, francamente, stupida. I geni dietro questa operazione, e lo dico seriamente, dovrebbero guardarsi allo specchio e riflettere sul loro apporto alla società. Provate a immaginare se nella foto ci fosse stato un nero strangolato da un bianco o un gay da un etero. Le lamentele sarebbero state enormi. Per cui cerchiamo di sistemare l’errore. 20Th Century Fox, visto che non sei riuscita a inserire nessuna regista donna nella tua agenda dei prossimi due anni, che ne pensi di sistemare almeno la tua pubblicità?”. La risposta della 20Th Century Fox ha effettuato immediatamente un mea culpa, eliminando l’immagine incriminata e dichiarando “Nell’entusiasmo di voler mostrare la cattiveria del nostro villain, Apocalisse, non abbiamo riconosciuto immediatamente le traumatizzanti sfumature di significato di quella immagine. Una volta afferrata la questione abbiamo iniziato a rimuovere questi materiali. Ci scusiamo per le nostre azioni e chiaramente non giustificheremmo mai la violenza sulle donne.”

Ant-Man

Il nuovo capitolo dell’Universo Cinematografico Marvel presenta Ant-Man, il film che porta per la prima volta sul grande schermo uno dei personaggi originali più noti dei Marvel Comics apparso fin dalle origini nel gruppo degli Avengers. Ant-man è diretto dal regista Peyton Reed e prodotto da Kevin FeigeNel Cast il Premio Oscar® Michael Douglas. 
Dotato della strabiliante capacità di rimpicciolirsi e al contempo accrescere la propria forza, il ladro provetto Scott Lang (Paul Rudd) dovrà ricorrere alle sue doti eroiche per aiutare il proprio mentore Dr. Hank Pym (interpretao dal premio Oscar® Michael Douglas) a proteggere il suo spettacolare costume di Ant-Man da nuove, terribili minacce. Esposti a ostacoli apparentemente insormontabili, Pym e Lang dovranno pianificare un colpo che salverà il mondo.
Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, insieme ai produttori esecutivi Louis D’Esposito, Alan Fine, Victoria Alonso, Michael Grillo ,Edgar Wright e Stan Lee, il film Marvel Ant-Man presenta Paul Rudd nei panni di Scott Lang alias Ant-Man, Michael Douglas nel ruolo di Hank Pym, Evangeline Lilly nella parte di Hope Van Dyne, Corey Stoll nel ruolo di Darren Cross alias il Calabrone, Bobby Cannavale nei panni di Paxton, Michael Peña nella parte di Luis, Judy Greer nel ruolo di Maggie, Tip “Ti” Harris in quello di Dave, David Dastmalchian nella parte di Kurt, Wood Harris in quella di Gale e Jordi Mollà nei panni di Castillo.
 
La squadra creativa del regista Peyton Reed comprende anche il direttore della fotografia premio Oscar® Russell Carpenter (Titanic, 21), lo scenografo Sheppard Frankel (Io Sono Tu, Come Ammazzare il Capo… E Vivere Felici), la costumista Sammy Sheldon Differ (X-Men – L’Inizio, Kick Ass), il supervisore effetti visivi Jake Morrison (il film Marvel Thor: The Dark World, Il Signore degli Anelli – Le Due Torri), il coordinatore degli stunt Jeff Habberstad (i film Marvel Iron Man 3, X-Men: Giorni di un Futuro Passato) e il supervisore effetti speciali sei volte nominato all’Oscar® Dan Sudik (Captain America: The Winter Soldier, The Avengers). Al montaggio, anche Dan Lebental, ACE (i film Marvel Thor: The Dark World e Iron Man) e Colby Parker Jr. (Lone Survivor, Hancock).

 

 

Iron Man

Il lungometraggio di Iron Man, diretto da Jon Favreau e interpretato da Robert Downey Jr., è basato sul personaggio dei fumetti della Marvel Comics Iron Man, creato da Stan Lee, Jack Kirby, Larry Lieber e Don Heck. La pellicola è uscita nelle sale cinematografiche degli USA il 2 maggio 2008, mentre in quelle italiane il primo maggio 2008. L’eccentrico, donnaiolo, e frivolo Tony Stark, miliardario a capo delle Stark Industries, si reca in Afghanistan per supervisionare un test bellico al fine di mostrare il rivoluzionario missile “Jericho” alle truppe americane. Durante uno spostamento, il suo veicolo viene attaccato, e lui viene colpito al petto da alcune schegge di una bomba, svenendo.

Al suo risveglio, si ritrova prigioniero di un gruppo terroristico chiamato “I dieci anelli”, il cui capo, Raza, gli ordina di costruire un Jericho. Stark è stato curato, ma si ritrova un elettromagnete impiantato al centro del petto, per impedire alle schegge di raggiungere il suo cuore. Assieme al dottor Yinsen, prigioniero come lui, realizza un reattore Arc miniaturizzato, col quale alimentare l’elettromagnete, e anziché costruire il missile, assembla un’armatura in grado di donare loro la libertà. Il dottore si sacrifica poi per permettergli la fuga, e Stark riesce a scappare, incendiando la base e volando via. Atterra poi nel deserto, distruggendo nell’impatto l’armatura, e viene ritrovato dalle truppe USA. Tornato a casa, Stark realizza un nuovo generatore per il suo corpo; quello vecchio, che sta per essere buttato, viene salvato dalla fida segretaria Pepper Potts, che glielo regala con la targa Ecco la prova che anche Tony Stark ha un cuore. Infatti Stark decide di dare una svolta alla sua vita e soprattutto alle sue industrie, rinunciando al settore armamenti e puntando invece su altri settori, con altre tecnologie, a partire dai reattori Arc. Obadiah Stane, socio e amico del padre di Stark, inizia col sostenerlo, salvo poi essere scoperto a fare il doppio gioco, fornendo armi sia alle forze alleate che ai loro nemici. L’affarista tenta poi di escludere Stark dal consiglio di amministrazione della società.

Stark decide di votarsi al Bene, cercando di porre rimedio a dove le sue armi hanno portato distruzione, nonostante anche il disappunto dell’ufficiale Jim Rhodes, suo amico e consulente allo sviluppo dell’esercito. Il miliardario continua nel perfezionare l’armatura, creando il modello Mark II, e successivamente la versione Mark III. Il primo modello però viene ritrovato da Raza, il quale riceve una visita da Stane: era stato quest’ultimo ad ordire il rapimento di Stark, ma i terroristi, saputo chi era il bersaglio, avevano preferito sfruttare le sue conoscenze per procurar loro un’arma, ed inaspettatamente Stark ne aveva fornita una ancora migliore. Stane se ne impossessa, ma capisce che l’unica maniera per alimentare quella tecnologia è nel reattore Arc, che Stark si era sempre rifiutato di far analizzare. Lo raggiunge a casa, lo paralizza, e gli prende il reattore, condannandolo alla morte. Stark si trascina fino alla teca con il vecchio “cuore”, che raggiunge grazie al suo assistente artificiale Jarvis. Rhodes lo trova poi svenuto, e Stark gli rivela tutto. Intanto, Pepper Potts scopre i progetti segreti di Stane, e collaborando con un’agenzia governativa denominata Strategic Homeland Intervention, Enforcement, and Logistics Division, si ritrova di fronte Iron Monger, possente armatura comandata da Stane, creata dai suoi tecnici sulla base della Mark I.  Stark fronteggia Stane e lo sconfigge, e i mass media forgiano il nome di Iron Man per quest’eroe “sconosciuto”. Durante una conferenza stampa, Stark svela al mondo che lui è Iron Man, sorprendendo la stessa agenzia segreta (ora denominata S.H.I.E.L.D.), che aveva preparato una copertura per far sì che Iron Man risultasse solo una guardia del corpo di Stark (e che Stark stesso si era “impegnato” a supportare).

 Differenze tra il film ed il fumetto

* Nella sua prima storia a fumetti (marzo 1963), Stark veniva ferito e rapito in Vietnam; per rendere il personaggio più attuale, nel film le origini di Iron Man vengono ambientate in Afghanistan.
* Jarvis, il fedele maggiordomo di Stark, è rappresentato nel film non come un umano bensì come un’intelligenza artificiale.
* Il professor Yinsen ha origini asiatiche nel fumetto, afghane nel film.
* La ditta di costruzione di Tony Stark nel fumetto si chiama Stark Enterprises, mentre nel film Stark Industries.

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