Guardiani della Galassia Vol. 2

Al ritmo di una nuova e stellare raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), il film dei Marvel Studios Guardiani della Galassia Vol. 2, racconta le nuove avventure dei Guardiani attraverso le profondità dello spazio cosmico. I Guardiani dovranno combattere per mantenere unita la propria famiglia mentre sono alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill. Dovranno allearsi con vecchi nemici e potranno contare sull’aiuto di alcuni nuovi personaggi tra i più amati del mondo dei fumetti, espandendo ulteriormente l’Universo Cinematografico Marvel.

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I Guardiani della Galassia vol. 2 è un film del 2017 diretto da James Gunn, sequel del celebre lungometraggio di fantascienza uscito nel 2014. Il cast è composto ancora una volta da Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord, Zoe Saldana come Gamora, Dave Bautista come Drax il Distruttore, Vin Diesel come la voce di Groot e Bradley Cooper come la voce di Rocket, oltre ad alcune new entry come Kurt Russell nei panni di Ego, padre di Peter, e Pom Klementieff come Mantis. In questo nuovo episodio si uniscono al cast inoltre Pom Klementieff nei panni di Mantis, Elizabeth Debicki nelle vesti di Ayesha, Chris Sullivan nel ruolo di Taserface, Tommy Flanagan nel ruolo di Tullk, Laura Haddock nei panni di Meredith Quill, oltre a Sylvester Stallone  nel ruolo di Stakar.

La trama riprende pochi mesi dopo gli eventi del primo film, con i Guardiani che sono diventati una sorta di famiglia composta da individui molto diversi tra loro. Il film si apre con una sequenza divertente in cui Baby Groot balla mentre i suoi compagni combattono una gigantesca creatura aliena. Il film si concentra sulla scoperta da parte di Peter Quill che Ego, un misterioso personaggio che dice di essere suo padre, lo cerca da tempo. Peter decide di fare la conoscenza del padre biologico e di accompagarlo sul suo pianeta, ma scoprirà che la verità sulla sua origine non è affatto quella che pensava di conoscere. Nel frattempo, i Guardiani dovranno difendere la galassia da una minaccia proveniente dall’interioré del loro stesso gruppo, stavolta pronta a scagliarsi contro di loro per un misterioso motivo.

Ricco di grandi scene d’azione e di umorismo, il film vanta una nuova compilation musicale e una nuova colonna sonora che il regista James Gunn definisce

“più sofisticata rispetto a quella del primo film, con brani che spaziano tra molteplici generi”. E aggiunge: “Alcune scelte sono leggermente più eclettiche altre sono un po’ più famose, ma abbiamo un fantastico gruppo di canzoni. Come per il primo film, ho inserito tutte le canzoni nella sceneggiatura. Fanno parte della narrazione. Ogni canzone è strettamente legata alla scena in cui è inserita”. 

Questa dinamica aveva già conquistato gli spettatori del primo film, come dimostra il grande successo riscosso dall’album della colonna sonora. Prodotto da Marvel Music e Hollywood Records, l’album della colonna sonora è stato candidato a un Grammy e ha raggiunto il primo posto nella classifica U.S. Billboard 200 diventando il primo album interamente composto da canzoni già rilasciate ad arrivare al primo posto della classifica. Con oltre 1 milione di copie vendute, l’album è stato certificato Disco di Platino dalla R.I.A.A. e ha conquistato il primo posto su iTunes in 60 paesi.

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Il film è stato accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, che ha apprezzato la perfetta amalgama fra dialoghi brillanti e la giusta dose di action e humor. La pellicola, infatti, si conferma fedele all’impronta del primo capitolo, proponendo uno spettacolo di pura evasione capace di far divertire e divertirsi. La colonna sonora, ricca di grandi classici del rock degli anni ’70, rappresenta una scelta vincente e coinvolgente, portando ancora una volta in primo piano il costume di Peter Quill.

L’Amministratore Delegato di The Walt Disney Company Italia Daniel Frigo commentò come il film abbia conquistato il box office italiai in appena 24 ore di programmazione registrando un opening di 1.258.000 Euro.
“Sono molto felice che il nostro Paese abbiamo accolto in maniera tanto calorosa l’arrivo nelle sale italiane di un altro titolo Marvel. Siamo stati tra i primi nel mondo a poter offrire la visione di questo sequel al grande pubblico. Un ottimo risultato registrato in sole 24 ore. Ancora una volta voglio condividere questa gioia con tutto il team Disney Italia che continua, con entusiasmo, a lavorare sull’universo Marvel: dal cinema al Disney Store, dal licensing al retail. Nel 2014 Guardiani della Galassia aveva già stupito positivamente. Oggi il Vol. 2 prosegue il racconto di epiche e irriverenti avventure spaziali di Peter Quill alias Star-Lord e della sua eccentrica banda”.
La squadra creativa di James Gunn comprende il direttore della fotografia Henry Braham (The Legend of Tarzan, La Bussola d’Oro), il production designer Scott Chambliss (Star Trek, Tomorrowland – Il Mondo di Domani), i montatori Fred Raskin (The Hateful Eight, Guardiani della Galassia) e Craig Wood (Guardiani della Galassia, Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo), il compositore Tyler Bates  (Guardiani della Galassia, JohnWick), la costume designer candidata a tre premi Oscar Judianna Makovsky (Captain America: Civil War, Harry Potter e la Pietra Filosofale), il supervisore effetti visivi candidato all’Oscar®Chris Townsend (Avengers: Age of Ultron, Iron Man 3), il coordinatore stunt Tommy Harper (Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, Captain America: The Winter Soldier ), il co-produttore e primo assistente alla regia Lars Winther (Captain America: Civil War, Captain America: The Winter Soldier) e il supervisore agli effetti speciali candidato a sei premi Oscar Dan Sudick (Captain America: Civil War, The Avengers).
Ispirato ai personaggi del fumetto Marvel, la cui prima pubblicazione risale al 1969, Guardiani della Galassia Vol. 2 è prodotto dal presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, insieme ai produttori esecutivi Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Jonathan Schwartz, Nik Korda e Stan Lee. Uno dei grandi pregi del film è la qualità della sceneggiatura, che riesce ad approfondire i personaggi e le loro relazioni senza mai risultare lenta o noiosa. In particolare, il personaggio di Drax il Distruttore ha un ruolo importante nella storia, diventando attraverso le sue frasi divertenti una sorta di collante del gruppo e, al contempo, uno dei più umani. Un’altra grande forza del film sta nella caratterizzazione dei personaggi, che riescono a far emozionare e a coinvolgere lo spettatore. Sebbene qualche sequenza risulti forse un po’ forzata o prevedibile, l’insieme regala un’esperienza emozionante e altamente godibile.

I Guardiani della Galassia vol. 2 è un film perfetto per gli amanti della fantascienza che vogliono un pizzico di comicità e leggerezza nell’esperienza. James Gunn ha saputo creare un sequel all’altezza del primo, offrendo una trama coinvolgente e un ritmo impeccabile. Un film che non può mancare nella collezione di ogni appassionato di cinema.

Starcrash! Scontri Stellari oltre la terza Dimensione. Lo Star Wars tutto italiano

Starcrash! Scontri Stellari oltre la terza Dimensione è un film del 1978 di produzione U.S.A./Italia diretto dal regista Luigi Cozzi con lo pseudonimo di Lewis Coates, considerato il papà dei B-movie di fantascienza in Italia, la pellicola esce nelle sale cinematografiche sulla scia del successo di “Star Wars”. Girato quasi esclusivamente sulle Alpi Svizzere e in Italia, a Cinecittà, in alcune località vicino a Bari, nei paesaggi lunari dell’Etna e a Tropea. Viene spesso ricordato questo film per le musiche di John Barry, un’artista che ha ricevuto cinque Oscar ed è noto per aver composto la colonna sonora di dodici film della serie di James Bond.

Ricchissimo di citazioni che partono da Star Trek, Barbarella, Flash Gordon e naturalmente Star Wars, questo film ha un ono per la maggior parte e quasi parodistico, e nonostante la mancanza di mezzi a confronto delle grandi produzioni all’epoca, Starcrash è un film molto divertente e godibile dal punto di vista visivo, nonostante si vedano le scenografia palesemente di cartapesta e le astronavi e i vari veicoli spaziali che sembrano usciti da un negozio di giocattoli. Da notare che nel film vi sono attori del calibro di Christopher Plummer e un giovanissimo David Hasselhoff, che non hanno bisogno di presentazioni!

La fuorilegge spaziale Stella Star, viene catturata durante una delle sue scorribande nello spazio, per ottenere la libertà lei e il suo equipaggio devono scoprire dove si trova la nuova arma del malvagio Conte Zarth art e cercare il disperso figlio dell’Imperatore Galattico. Dopo aver esplorato le regioni oscure dominio del Conte Stella Star riesce a scoprire la base dell’arma del conte e a liberare il figlio dell’Imperatore. Dopo essersi ricongiunti con le forze Imperali, Stella e Raima, l’erede dell’Impero inseme all’Imperatore si preparano a resistere all’attacco del Conte; che dopo una battaglia cruente, viene definitvamente sconfitto.

La trama, noterete è molto semplice, ma rispecchia i clichè di quell’epoca: eroe, cattivo, arma segreta e invincibile e scontro finale con happy end; semplicistica e quasi ripetitiva per certi versi, ma molto spesso vincente in quanto alla fine era come si sviluppava la storia e la caratterizzaizone dei personaggi che alla fine rende interessante un film.alla prossima.

by Marco Talparius Lupani

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Supercar. La leggenda di K.I.T.T.

Nel settembre del 1982, ha fatto il suo debutto la prima serie di Supercar (Knight Rider), con un episodio introduttivo che ha svelato l’inizio della storia avvincente. Il protagonista è Michael Long, interpretato da David Hasselhoff, un ex poliziotto coinvolto in una violenta sparatoria che miracolosamente viene salvato. A Michael viene eseguita una plastica facciale che lo fa assomigliare al figlio di un ricco miliardario, creatore della Foundation for Law and Government (Fondazione per la Legge e il Governo), un’organizzazione che mira a una costante vigilanza e spionaggio. Da quel momento, Michael assume l’identità di Michael Knight e inizia a svolgere il suo lavoro affiancato da K.I.T.T.(Knight Industries Two Thousand), un’incredibile auto parlante, indistruttibile e dotata di intelligenza artificiale. In realtà, K.I.T.T. è una Pontiac Trans-Am modificata, ma nella serie si presenta come un’entità autonoma.

SUPERCAR SIGLA

Il cast principale comprende attori come David Hasselhoff, Edward Mulhare e Patricia McPherson. La regia è stata gestita da un team composto da Charles Bail, Gil Bettman, Bruce Bilson, Bob Bralver, Roy Campanella II, Peter Crane, Georg Fenady, Robert Foster, Bruce Seth Green, Gino Grimaldi, Daniel Haller, Jeffrey Hayden, Sidney Hayers, Bruce Kessler, Winrich Kolbe, Bernard L. Kowalski, Harvey S. Laidman, Bernard McEveety, Alan Myerson, Christian I. Nyby II, Charles Watson Sanford, Gilbert M. Shilton, Paul Stanley e Virgil W. Vogel. Glen A. Larson ha ricoperto il ruolo di produttore esecutivo, mentre le musiche sono state composte da Don Peake, con la sigla creata da Glen A. Larson e Stu Phillips. La serie è stata prodotta dalla Universal Pictures (MCA/Universal Pictures) e dalla Glen A. Larson Productions, ed è composta da episodi della durata di un’ora, girati negli Stati Uniti, in lingua inglese e trasmessi per la prima volta dalla NBC tra il 1982 e il 1986.

Per quanto riguarda il doppiaggio, i principali doppiatori italiani sono stati Giorgio Locuratolo per Michael, Silvio Anselmo per Devon e Massimo Venturiello (con un’altra voce alternativa) per K.I.T.T., mentre Bonnie e April sono state doppiate da Cristina Boraschi. È stato anche realizzato un seguito intitolato “Team Knight Rider”.

La serie ha ricevuto diversi premi, tra cui il People’s Choice Awards nel 1983 per il miglior attore protagonista, assegnato a David Hasselhoff e uno Young Artist Award nello stesso anno al giovane attore non protagonista Keith Coogan.

Supercar è diventata un oggetto di culto per molti appassionati del telefilm, con la nascita di numerosi fan club e forum in diverse nazioni. Alcuni fan estremamente appassionati hanno anche costruito perfette repliche sia interne che esterne di KITT e KARR, basandosi sul modello originale dell’auto da cui entrambi derivano, la Pontiac Firebird Trans Am. È interessante notare che tutte le auto KITT utilizzate nella serie sono state demolite, a seguito di un accordo tra la Universal e la Pontiac. Tuttavia, la Universal ha commissionato repliche ufficiali a George Barris e Jay Ohrberg. David Hasselhoff ha acquistato due di queste repliche, una delle quali è attualmente in mostra presso il museo Keswick Cars of the Stars in Inghilterra.

Baywatch: quando la spiaggia è leggenda

Baywatch è stato uno show televisivo davvero molto popolare che raccontava le avventure di un gruppo di guardaspiaggia che vigilava sulle spiagge di Los Angeles e poi delle Hawaii. Era una serie molto seguita, che durò dal 1989 al 2001 e si concluse con un film nel 2003. L’idea dello show venne da Greg Bonann, che era un vero guardaspiaggia. Lo show mostrava non solo le azioni di salvataggio, ma anche le storie personali e i problemi sociali dei personaggi.

La serie ebbe un successo enorme in tutto il mondo, tanto da entrare nel Guinness dei primati come la serie più vista di tutti i tempi. Inoltre ha ricevuto dalla Croce Rossa Americana lo “Spirit Award” perché considerato un programma incentrato sul salvataggio di vite. Fu tradotta in 41 lingue e seguita da oltre un miliardo e mezzo di persone. Nel 1992 fu anche realizzato un documentario speciale su Baywatch.

Nella decima stagione, la serie cambiò ambientazione e si trasferì alle Hawaii. Questa scelta fu dovuta a vari motivi, tra cui i costi di produzione e gli incentivi offerti dal governo hawaiano. I guardaspiaggia di Los Angeles si unirono a quelli locali per formare una nuova squadra di salvataggio.

Forse non tutti sanno che l’ultima stagione non fu mai mandata in onda in Italia. Nel 2000 Baywatch festeggiò il suo decimo anniversario con una festa a Santa Monica, a cui parteciparono molti membri del cast, guest stars e il team di produzione. Fu anche l’occasione per presentare due nuove attrici che avrebbero fatto parte dell’undicesima stagione. Baywatch lanciò la carriera di molti attori, alcuni dei quali apparvero solo per una stagione.

Nel 1995, da Baywatch è nata una nuova serie chiamata Baywatch Nights di tipo thriller – fantascientifico. Oltre a David Hasselhoff, del cast di Baywatch Nights, ne hanno fatto parte Gregory-Alan Williams sempre nel ruolo di Garner Ellerbee e Donna D’Errico nel ruolo di Donna Marco, che passa nella squadra dei guardaspiaggia nella settima stagione della serie madre. Alcuni attori della serie originale hanno partecipato come guest a Baywatch Nights come Michael Newman, Yasmine Bleeth e Carmen Electra, anche se quest’ ultima vi partecipò in un ruolo differente. Successivamente Carmen Electra venne reclutata per Baywatch. Ovviamente anche in Baywatch sono state ospitate diverse stars di Baywatch Nights come Angie Harmon.

Cambia la tua vita con un click

Un telecomando in grado di governare il proprio universo. Saltare le cene con i genitori come fossero scene di un film, abbassare il volume dei figli chiassosi, o godersi in slow-motion le curve di una procace ragazza intenta nel suo jogging mattutino. Questa è la premessa di Click, commedia sentimentale ed ultima fatica dell’attore Adam Sandler. E, come in ogni commedia piena di buoni sentimenti, il simpatico escamotage non può che ritorcersi contro il suo possessore, in modi che preferiamo non svelare per non compromettere la visione del film.

Il vanto della pellicola non è certo l’originalità, ma va detto che soprattutto nelle parti puramente comiche ha il pregio di mantenere un buon ritmo e mostrare un Adam Sandler in forma e sempre divertente alla sua maniera, perfido e sboccato ma esilarante. Peccato per la parte centrale, più imperniata sulle implicazioni sentimentali, che può risultare noiosa e già vista.

Il film in ogni caso lancia rimandi importanti soprattutto sul piano della narrazione, il più evidente dei quali è al film “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, con il quale condivide il concetto di fondo, quello di vivere la vita a pieno senza remore né timori. In questo una menzione speciale va sicuramente fatta a Christopher Walken, novello Clarence qui in versione pazzoide e stralunata, che recita una spanna sopra tutto il comunque dignitoso cast. Sarà lui infatti, nei panni di Morty, uno strano commesso del centro commerciale, a donare al protagonista il telecomando ed accompagnarlo nelle sue disavventure fino al colpo di scena finale.

In definitiva un film godibile e senza pretese (se non quella di consacrare Adam Sandler a tutti gli effetti) che riuscirà sicuramente a strapparvi qualche risata. Commedia per tutta la famiglia.

 

di Giancarlo Caminiti

 

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