Coachella 2024: Will Smith e J Balvin in un’esplosione di UFO e Men in Black

Il Coachella 2024 ha regalato un momento indimenticabile al pubblico: Will Smith ha fatto un’apparizione a sorpresa durante l’esibizione di J Balvin, scatenando il delirio dei fan.

Un’invasione aliena a ritmo di musica

Lo show di Balvin è stato un vero e proprio viaggio interstellare, con coreografie a tema alieno, costumi scintillanti e una scenografia che richiamava un’invasione UFO. Il cantante ha aperto con la proiezione di un cinegiornale anni ’50 che annunciava una possibile presenza aliena sulla Terra, per poi lanciarsi in un medley dei suoi successi più grandi, da “Mi Gente” a “In Da Ghetto”.

L’arrivo di Will Smith e l’omaggio a Men in Black

Ma il momento clou è arrivato quando, sulle note di “Men in Black”, è salito sul palco Will Smith, l’iconico agente J del celebre film. Vestito con il classico completo nero e gli immancabili occhiali da sole, Smith ha duettato con Balvin sulle note della celebre hit, regalando al pubblico un’esplosione di nostalgia e divertimento.

Un connubio di musica e spettacolo

L’apparizione di Smith è stata breve ma memorabile, e ha perfettamente completato il tema alieno del set di Balvin. I due artisti hanno dimostrato una grande sintonia e hanno saputo conquistare il pubblico con la loro energia e il loro talento.

Un Coachella da ricordare

Il Coachella 2024 si conferma un’edizione ricca di sorprese e di momenti indimenticabili. L’esibizione di J Balvin con Will Smith è stata senza dubbio una delle più apprezzate dal pubblico, e ha dimostrato ancora una volta la capacità del festival di unire generi musicali diversi e di creare spettacoli unici nel loro genere.

Il misterioso incontro ravvicinato tra la Nasa e Danuri

Il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, che da 15 anni studia la Luna, ha recentemente catturato diverse immagini del satellite lunare Danuri dell’Istituto di Ricerca Aerospaziale della Corea del Sud. Durante tre orbite tra il 5 e il 6 marzo 2024, i due veicoli spaziali si sono trovati in vicinanza l’uno dell’altro, permettendo alla fotocamera ad angolo stretto del LRO di immortalare Danuri.

Con una velocità relativa di 3,2 km/s, il team operativo del LRO ha dovuto calcolare con precisione il momento e la posizione esatti per catturare le immagini del satellite coreano. Nonostante il breve tempo di esposizione della fotocamera, Danuri appare ingrandito fino a dieci volte le sue dimensioni, spostandosi nella direzione opposta al suo moto a causa delle elevate velocità relative di viaggio.

Il satellite Danuri è stato in orbita lunare dal dicembre 2022 e questa inaspettata “incontro ravvicinato” con il LRO ha permesso di ottenere immagini dettagliate del satellite coreano. La missione sembra essere stata un successo, evidenziando la collaborazione internazionale nello studio e nell’esplorazione dello spazio.

Il 26 aprile è Alien Day: neanche sul calendario nessuno può sentirti urlare!

A distanza di quasi mezzo secolo dal suo esordio, Alien è diventato una delle creature fantastiche della storia del cinema e continua ad appassionare milioni di fan. Ogni anno gli appassionati festeggiano questo iconico franchise proprio il 26 aprile: una scelta non casuale è per veri nerd. Il numero 4/26 si riferisce al nome del satellite, LV-426 noto anche come Acheron, una delle tre lune del pianeta Calpamos dove vengono scoperti per la prima volta gli xenomorfi nel film del 1979 di Ridley Scott.

L’Alien Day è stato creato ovviamente da grandi appassionati della saga fantahorror: la prima giornata  “non ufficiale” è stato celebrata nella primavera del 2015 da un gruppo di persone a Brooklyn, New York. Dal  2016, l’Alien Day ha avuto  una connotazione  più ufficiale quando la 20th Century Fox, produttrice dei film di Alien,  è stato coinvolta direttamente nella sponsorizzazione delle celebrazioni in occasione dell 30° anniversario dell’uscita del sequel di Alien, Aliens – Scontro Finale.. Una delle iniziative più memorabile di quella edizione fu una sfida a quiz che è durata ben 24 ore intere. Da mezzanotte a mezzanotte, le domande trivia di Alien sono state pubblicate su Twitter ogni 42,6 minuti (per un totale di 35 domande) e i premi includevano gadget e costumi della serie.

La saga cinematografica di Alien è oggi considerata una delle più grandi e influenti dell’intera storia del cinema. Il motivo del suo successo sta nella sua capacità di evocare emozioni diverse ma sempre intense, attraverso una trama ben costruita e personaggi indimenticabili. Alien non è solo una serie di film ma un vero e proprio franchise crossmediale che ha esordito nel 1979 nel primo poderoso capitolo di Ridley Scott, alla sua prima esperienza nella fantascienza. Il primo film vinse l’Oscar nel 1980 per gli effetti speciali e nell’anno di uscita a fronte di un costo di 11 milioni di dollari ne incassò oltre 100 .Da qui, si è sviluppato un universo vasto ed estremamente dettagliato, che ha reso Alien uno dei franchise cinematografici più amati a livello mondiale.

Uno degli elementi chiave del successo della saga è sicuramente l’antagonista principale, il xenomorfo. Questo essere alieno è diventato un simbolo del cinema horror e fantascientifico, grazie alla sua forma unica e inquietante, ma anche al modo in cui si evolve nel corso della serie. Ogni nuovo film ha introdotto nuove varianti o innovazioni, rendendo il xenomorfo sempre più spaventoso e pericoloso.Inoltre, non si può sottovalutare il contributo degli attori che hanno interpretato i personaggi principali. Sigourney Weaver è diventata un’icona per il suo ruolo di Ellen Ripley, una delle prime donne protagoniste nei film di fantascienza e una figura femminile molto forte ed autonoma. Ma anche i personaggi interpretati da altri attori, come Michael Biehn o Lance Henriksen, sono diventati celebri per le loro interpretazioni memorabili.

Alien Day @ Comicon di Napoli 2024

Il 26 aprile si festeggia l’Alien Day e, per l’occasione, al Comicon di Napoli 2024 si terrà il talk dal titolo “Alien Day: 45 anni di terrore dallo spazio profondo. Ed è solo l’inizio… che celebra il franchise di grande successo, in attesa dell’arrivo del film 20th Century Studios Alien: Romulus dal 14 agosto nelle sale italiane. Venerdì 26 aprile alle ore 18.00, presso l’Auditorium, i fan della saga avranno l’opportunità di vedere un contenuto esclusivo. Inoltre i content creator Victor Laszlo, Barbiexanax, Gabriella Giliberti e Fabio Santoro parleranno con il pubblico dell’iconica saga cinematografica, svelando alcune curiosità.

Robbie Williams: alieni, UFO e segreti nascosti tra le righe di Angels?

Robbie Williams ha fatto di nuovo tremare il web con dichiarazioni shock sugli alieni! Il cantante britannico, amatissimo per successi come “Angels” e “Millennium”, ha confessato di essere stato contattato da esseri extraterrestri e di essere diventato loro portavoce sulla Terra.

Ma c’è di più! Secondo Robbie, gli alieni userebbero la sua musica, e in particolare la sua hit “Angels”, per diffondere messaggi all’umanità. Un’idea stravagante che ha scatenato il dibattito tra fan e scettici.

Tra verità e mistero, ecco alcuni dettagli da non perdere:

  • Incontri ravvicinati di terzo tipo: Robbie sostiene di avere avuto diverse esperienze con UFO e di essere in contatto regolare con gli alieni, che lo avrebbero scelto come loro messaggero.
  • Angels: un messaggio extraterrestre? Il cantante ha svelato il vero significato della sua celebre canzone, affermando che il testo è stato ispirato proprio dai suoi incontri con gli alieni. Una teoria che ha spiazzato i fan e riacceso l’interesse per questo brano iconico.
  • Vita da star e ufologia: Tra successi musicali, documentari Netflix e rivelazioni aliene, la vita di Robbie Williams non è mai banale. Il cantante, da sempre un personaggio sopra le righe, non smette mai di stupire il pubblico.

Che sia verità o strategia mediatica, le dichiarazioni di Robbie Williams hanno fatto il giro del mondo. C’è chi lo prende sul serio, chi lo accusa di cercare attenzione e chi invece si diverte con la sua stravagante personalità.

Una cosa è certa: Robbie Williams non delude mai! Se sei un fan o semplicemente incuriosito da questa storia, non perderti i dettagli e le teorie che circolano online. Chissà che tra misteri e colpi di scena non si nasconda un pizzico di verità…

La vera storia del meteorite “alieno” inabissato nel Pacifico

Nel gennaio del 2014, le onde sonore misteriose catturate in Papua Nuova Guinea durante la caduta di un meteorite nel Pacifico occidentale hanno scatenato un interesse significativo nella comunità scientifica. Tuttavia, uno studio condotto dall’Università Johns Hopkins ha rivelato che la fonte di queste onde non era affatto di origine aliena, ma piuttosto molto più terrena.

Secondo i ricercatori, le vibrazioni rilevate erano in realtà causate dal passaggio di un camion lungo una strada nelle vicinanze della stazione sismica di Manus, sull’isola dove è stato individuato il segnale. Contrariamente alla credenza diffusa, i materiali recuperati dall’oceano l’anno scorso non erano collegati al meteorite caduto, che si è rivelato essere distante più di 160 chilometri dal presunto luogo del ritrovamento.

Benjamin Fernando, che ha guidato lo studio, ha sottolineato che il segnale registrato ha mostrato caratteristiche tipiche di un veicolo pesante in transito, e non di un meteorite. Numerosi segnali simili sono stati identificati in passato e presentano le stesse peculiarità che ci si aspetterebbe da un camion, escludendo definitivamente l’ipotesi di un’invasione aliena. Le conclusioni dello studio mettono in discussione le ipotesi errate formulate in precedenza, tra cui l’associazione delle onde sonore al meteorite e l’identificazione dei materiali marini estratti come di origine extraterrestre. Questo esempio dimostra l’importanza di un’analisi accurata dei dati e della ubiquità delle interpretazioni errate che possono derivarne.

Alieni: la grande attesa

L’umanità ha sempre sognato l’incontro con gli alieni. In questa estate 2023, le notizie di avvistamenti e rivelazioni sembrano confermare che l’attesa è finalmente finita.

Corpi alieni, astronavi e dichiarazioni governative

In Messico, sono state presentate al Congresso due mummie aliene di mille anni fa. Negli Stati Uniti, veterani dell’esercito hanno testimoniato di aver avvistato oggetti volanti non identificati. E la NASA ha annunciato di avere in corso una ricerca su questo fenomeno.

Il 12 settembre 2023, due mummie aliene sono state presentate al Congresso messicano. Secondo il giornalista e ufologo Jaime Maussan, le mummie risalgono a mille anni fa e sono state trovate in Perù.

I corpi sono quelli di due esseri di piccola statura, con occhi ovali e a fessura, boccuccia e tre dita per mano. Sono stati trovati in miniere di diatomee e successivamente fossilizzati.

Le reazioni

La notizia del ritrovamento ha fatto il giro del mondo, suscitando un grande interesse e curiosità. Alcuni esperti hanno espresso scetticismo, mentre altri hanno affermato che le mummie potrebbero essere autentiche.

Il ritrovamento di mummie aliene in Messico è un evento che ha scosso gli ambienti ufologici e non solo. L’autenticità delle mummie è ancora da stabilire, ma la notizia ha alimentato le speranze di molti di un contatto con una civiltà aliena.

Il desiderio di credere

Nonostante le smentite ufficiali, la speranza di un incontro con gli alieni è ancora viva. È un desiderio che affonda le sue radici nella nostra natura, e che è alimentato dalla vastità dell’universo.

Conclusione

L’incontro con gli alieni è una possibilità reale. Ma, al momento, non ci sono prove definitive. Nel recente Oppenheimer si parla del celebre paradosso di Enrico Fermi: «Se l’universo è pieno di alieni, dove sono tutti quanti?»…la ricerca continua, e solo il tempo ci dirà se la grande attesa è finalmente finita.

I presunti cadaveri alieni di Jaime Maussan

No, la foto di copertina non si riferisce alla mummificazione di E.T., il meraviglioso extraterreste creato da Carlo Rambaldi per il film di Steven Spielberg, si tratta invece di un’istantena di un momento che si potrebbe definire “topico” durante un’audizione pubblica presso il  Congresso messicano, dove alcuni esperti hanno testimoniato la loro esperienza sulla presenza di agli Uap, i “Fenomeni anomali non identificati” (altresì noti Ufo) e di esseri extraterrestri. Il deputato Sergio Gutiérrez Luna, promotore dell’iniziativa, ha fatto prestare giuramento ai relatori, tra cui un ex pilota della Marina statunitense, un astrofisico di Harvard e un giornalista investigativo. Quest’ultimo, Jaime Maussan, ha sorpreso tutti mostrando due piccoli sarcofagi contenenti quelli che ha definito come i resti di due “esseri non umani”.

Jaime Maussan presenta “seres no humanos" ante Congreso de México

Secondo Maussan, i corpi, che non farebbero parte in nessun modo della linea evolutiva terrestre avendo un DNA sconosciuto “al 30%”. Questi corpi extraterrestri avrebbero una datazione che supera i 1.000 anni e, se non bastasse, sarebbero dotati di impianti fantascientifici fatti di metalli rari, come l’osmio. Inoltre, almeno uno dei due corpi, sempre secondo quanto raccontato dall’ufologo, conterebbe delle uova che essendo, probabilmente in “stato interessante”. Maussan ha sostenuto che dovremmo avere il coraggio di accettare l’idea che siamo visitati da centinaia di annida intelligenze non umane provenienti da altre parti dell’universo. Ha anche suggerito che l’umanità potrebbe essere in grado di viaggiare verso altri universi in un futuro non troppo lontano.

Questi “reperti” dovrebbero appartenere alle “famigerate” mummie di Nazca, una presunta scoperta archeologica nel Perù, che sono già state smentite dalla comunità scientifica internazionale. Si tratta di reperti manipolati per somigliare a esseri alieni, secondo gli esperti. La città di Nazca, famosa per le sue enigmatiche “linee” tracciate nel deserto, è stata al centro di una controversia mediatica negli ultimi anni, dopo che alcuni ricercatori hanno presentato al mondo delle mummie dall’aspetto insolito, definendole “la grande scoperta archeologica del ventunesimo secolo”. Tuttavia, le analisi scientifiche hanno dimostrato che si tratta di una frode, frutto di una “campagna di disinformazione irresponsabile e organizzata”, come ha denunciato il Comitato mondiale per gli studi sulle mummie, una delle principali istituzioni nel settore. Anche le autorità accademiche peruviane, come l’Università San Luis Gonzaga de Ica (Unica), hanno respinto la validità delle mummie, affermando che “non sono umane” e che sono state modificate con tecniche artigianali per creare un’illusione extraterrestre e hollywoodiana.

Le mummie mostrate da Maussan, già noto in passato per altre dichiarazioni “sconvolgenti”, hanno scatenato un dibattito acceso tra i partecipanti al congresso tra i quali alcuni politici e militari statunitensi, tra cui Ryan Graves, ex pilota della Marina e direttore esecutivo di Americans for Safe Aerospace, noto per le sue recenti dichiarazioni al Congresso statunitense a proposito di UFO. Molti dei presenti hanno espresso incredulità e scetticismo riguardo alla veridicità dei corpi, mentre altri si sono lasciati affascinare dalle possibili implicazioni di un incontro con forme di vita extraterrestri. Molti critici hanno sollevato dubbi riguardo alle prove presentate da Maussan e hanno evidenziato la mancanza di rigore scientifico nella sua presentazione. Alcuni hanno parlato di una possibile truffa o di una mancanza di informazioni chiave per affrontare il caso in modo appropriato. L’Istituto di Astronomia dell’Unam ha diffuso una dichiarazione in cui sottolinea che, nonostante i vari studi e il monitoraggio dello spazio, “ad oggi non esiste alcun rapporto osservazionale o sperimentale che fornisca prove dell’esistenza di vita al di fuori della Terra“.

Lo surreale presentazione di Maussan al Convegno ufologico messicano ha sicuramente alimentato l’interesse e la passione per lo studio degli UFO, ma resta da vedere se le affermazioni sulle presunte scoperte aliene saranno accettate o respinte dalla comunità scientifica. Sono necessarie ulteriori analisi e ricerche per valutare la validità delle prove presentate da Maussan e per determinare se questi corpi sono effettivamente di origine extraterrestre.

Nel frattempo, il dibattito sull’esistenza di vita extraterrestre rimane aperto e gli appassionati di ufologia continueranno a cercare prove per sostenere le loro teorie.

Gli UFO: un mistero che dura da decenni

Gli UFO, o oggetti volanti non identificati, sono un fenomeno che affascina l’umanità da secoli. Ci sono migliaia di segnalazioni di UFO in tutto il mondo, ma la loro natura è ancora un mistero.

Nel corso degli anni, ci sono state molte teorie sul conto degli UFO. Alcuni credono che si tratti di navi spaziali aliene, mentre altri credono che siano segreti militari o fenomeni naturali. Tuttavia, non esiste alcuna prova definitiva che supporti nessuna di queste teorie.

Nel 2021, il governo degli Stati Uniti ha rilasciato un rapporto sugli UFO, in cui ha affermato che non è stato in grado di determinare la natura di questi oggetti. Tuttavia, il rapporto ha anche affermato che alcuni degli UFO osservati erano “straordinari” e che non potevano essere spiegati con la tecnologia attuale.

La recente testimonianza di ex agenti governativi e piloti militari ha contribuito a rilanciare il dibattito sugli UFO. Questi testimoni hanno affermato di aver visto oggetti volanti non identificati che si muovevano a velocità e in modo impossibile da spiegare con la tecnologia attuale.

Nel corso dei miei compiti ufficiali fui informato di un programma che andava avanti da decenni per il recupero e lo studio di rottami di Uap, al quale mi fu negato l’accesso

Le dichiarazioni dei testimoni hanno portato alcuni a credere che gli UFO siano navi spaziali aliene. Tuttavia, altri credono che i testimoni potrebbero essere stati ingannati da oggetti naturali o da segreti militari.

“Non sono eventi rari o isolati. I piloti militari e di aerei commerciali sono spesso testimoni di tali fenomeni”

“Mentre ci riuniamo qui, gli UAP sono nel nostro spazio aereo, ma sono gravemente sottostimati”

La verità sugli UFO è ancora un mistero. Tuttavia, le recenti testimonianze hanno contribuito a far luce su questo fenomeno e hanno reso più probabile che un giorno potremo scoprire la loro natura.

Cosa ne pensi degli UFO?

UFO in Australia!

Sabato scorso, gli abitanti di una piccola città in Australia occidentale hanno avuto una sorpresa: sulla spiaggia è stato trovato un enorme oggetto cilindrico fatto di fibra di carbonio. L’oggetto era lungo circa 2 metri e non si sapeva cosa fosse.

Alcuni abitanti hanno ipotizzato che fosse un pezzo di un razzo spaziale, altri hanno pensato che fosse un UFO. Qualcuno ha persino detto che fosse un pezzo della nave spaziale di un alieno.

La polizia è stata chiamata sul posto e ha chiuso la spiaggia per motivi di sicurezza. Gli investigatori hanno analizzato l’oggetto, ma non sono ancora riusciti a identificarlo con certezza.

Nel frattempo, gli abitanti della città sono rimasti incuriositi da questo misterioso oggetto. Alcuni hanno organizzato delle escursioni sulla spiaggia per vederlo da vicino. Altri hanno scattato delle foto e le hanno pubblicate sui social media.

L’oggetto è diventato una vera attrazione per la città. I turisti vengono da tutta l’Australia per vedere questo strano oggetto che è apparso sulla spiaggia.

Alcuni credono che l’oggetto sia un segno di alieni. Altri credono che sia un pezzo di un razzo spaziale. Altri ancora credono che sia semplicemente un pezzo di detrito.

Quello che è certo è che l’oggetto ha suscitato molta curiosità e ha reso questa piccola città un luogo molto popolare.

Il 2 luglio è la Giornata mondiale degli Ufo

Oggi, 2 luglio, si celebra la giornata mondiale degli UFO, una ricorrenza che coincide con l’annuale ritrovo della comunità degli ufologi. La data non è casuale: il 2 luglio 1947 è il giorno in cui sarebbe avvenuto il famoso incidente di Roswell, che secondo qualcuno rappresenta lo schianto di un oggetto alieno non identificato con tanto di extraterrestri al suo interno. Sulla data del World UFO Day ci sono però pareri contrastanti: c’è chi la celebra il 24 giugno, data in cui l’aviatore Kenneth Arnold ha riportato il primo avvistamento di un UFO negli Stati Uniti, sempre nel 1947.

Ufo è la sigla che sta per “Unidentified flying object”, ossia “oggetto volante non identificato”. Proprio per l’impossibilità di catalogarlo, per Ufo si intende un’anomalia celeste non contemplata tra i fenomeni terreni e naturali. Il termine è stato coniato dalla United States Air Force nel 1952 e nella cultura popolare viene anche usato per indicare una navicella spaziale. Solamente negli Usa si contano 6mila avvistamenti ogni anno e gli esperti del World Ufo Day fanno sapere che varia tra il 5% e il 20% la percentuale delle osservazioni ancora irrisolte.

L’argomento ancora oggi è molto dibattuto: esistono gli Ufo e i viaggiatori extraterrestri?  Siamo soli nell’Universo? I creatori della giornata dichiarano:

“Ci sono diverse ragioni per le quali questo giorno ha trovato la sua strada nel mondo. Uno dei primi e più importanti motivi è quello di aumentare la consapevolezza sull’esistenza degli Ufo e degli esseri intelligenti dello spazio. Questo giorno è usato anche per incoraggiare i governi a svelare le loro conoscenze sugli avvistamenti della storia. Si ritiene che molti governi, come quello americano, abbiano acquisito informazioni esclusive sugli Ufo attraverso i loro dipartimenti militari”. 

La musica e il cinema si sono sempre chiesti se in qualche parte dell’ universo esistono altre forme di vita. Tra i tanti ricordiamo  “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Steven Spielberg che racconta di un contatto tra terrestri ed extraterrestri.

L’ obiettivo importante della giornata mondiale voluta dagli esperti è incoraggiare i Governi che ancora non l’abbiano fatto ad aprire i loro archivi sugli incontri ravvicinati e a rivelare tutta la verità sugli UFO come ad esempio, quello di Washington, ancora molto restio a togliere il segreto militare dalle migliaia di faldoni conservati dall’esercito.

Exit mobile version