La festa del papà: i padri più epici degli anime e manga

La festa del papà è una celebrazione annuale che si tiene in onore dei padri e dei loro contributi alla famiglia e alla società. È celebrata in molte parti del mondo in diverse date: da noi si è scelto il 19 marzo, in onore di San Giuseppe, il padre “adottivo” di Gesù.

Ma al di là della matrice religiosa, noi siamo Otaku e cogliamo l’occasione per onorare alcuni tra i “papà” più famosi degli anime e manga. Anche se nella maggior parte delle serie i protagonisti sono orfani, dimenticati o abbandonati al loro destino, i papà biologici onadottivi sono spesso figure importanti, che influenzano notevolmente i protagonisti e la trama. Tra i tanti temi che gli anime affrontano, uno dei più ricorrenti è proprio quello del rapporto tra padre e figlio, che spesso è fonte di emozioni, tensioni e conflitti. In questo articolo, vogliamo presentarvi alcuni dei papà più famosi degli anime giapponesi, che hanno segnato la vita dei loro figli in modi diversi.

Vegeta (Dragon Ball)

Il principe dei Saiyan, e rivale di Goku, è un papà molto diverso dal suo amico. Vegeta è infatti un padre severo, esigente e autoritario, che spinge i suoi figli Trunks e Bra a seguire il suo orgoglio e la sua ambizione. Tuttavia, sotto la sua scorza dura, Vegeta nasconde un lato tenero, che emerge nei momenti di crisi, quando è disposto a sacrificare tutto per la sua famiglia.

Gendo Ikari (Neon Genesis Evangelion)

Gendo, il padre di Shinji, e comandante della Nerv, è un papà terribile, che ha abbandonato il suo figlio dopo la morte della moglie Yui, e che lo ha richiamato solo per farlo pilotare un robot gigante, l’Eva-01, contro i misteriosi Angeli. Gendo è un padre freddo, distante e manipolatore, che usa Shinji come uno strumento per il suo piano segreto, il Progetto per il Perfezionamento dell’Uomo. Gendo è anche un padre colpevole, che cerca di riunirsi con Yui a costo di distruggere il mondo.

Ging Freecss (Hunter x Hunter)

Ging Freecss è il padre di Gon, il protagonista della serie Hunter x Hunter. Ging è un Hunter, ovvero un avventuriero che si dedica a esplorare il mondo e a scoprire i suoi misteri. Ging è un padre avventuroso e curioso, che ha lasciato Gon da piccolo per seguire il suo sogno di trovare il continente oscuro, una terra sconosciuta e pericolosa. Ging è anche un padre sfuggente e misterioso, che si nasconde da Gon e lo sfida a trovarlo. Ging ha però anche un lato affettuoso e orgoglioso, che si manifesta quando incontra Gon alla fine della serie.

Sesshomaru (Inuyasha)

Sesshomaru è il fratellastro di Inuyasha, il protagonista della serie omonima. Sesshomaru è un demone cane dai capelli argentati e dal carattere fiero e orgoglioso. Sesshomaru è il padre di Towa e Setsuna, due gemelle che nascono dal suo amore con Rin, una ragazza umana che lo ha seguito nelle sue avventure. Sesshomaru è un padre protettivo e severo, che separa le sue figlie alla nascita per proteggerle da Kirinmaru, un potente demone che minaccia il mondo. Sesshomaru si ricongiunge con le sue figlie nella serie sequel Yashahime: Princess Half-Demon.

Isshin Kurosaki (Bleach)

Isshin Kurosaki è il padre di Ichigo, il protagonista della serie Bleach. Isshin è un medico che gestisce una clinica privata, dove vive con Ichigo e le sue due figlie Karin e Yuzu. Isshin è un padre eccentrico e irriverente, che spesso attacca Ichigo per provocarlo o per svegliarlo. Isshin nasconde però un segreto: egli è in realtà un ex capitano dei 13 Corpi dei Guardiani della Soul Society, ovvero l’organizzazione che protegge le anime dei defunti. Isshin ha perso i suoi poteri da Shinigami (letteralmente “dio della morte”) quando ha salvato la vita di Masaki, la moglie di Ichigo, che era una Quincy (una stirpe di umani con poteri spirituali).

Van Hohenheim (Fullmetal Alchemist)

Van Hohenheim è il padre di Edward e Alphonse Elric, i protagonisti della serie Fullmetal Alchemist. Van Hohenheim è un alchimista antico e potente, che ha scoperto il segreto dell’immortalità usando la pietra filosofale, un artefatto che amplifica i poteri alchemici. Van Hohenheim ha abbandonato la sua famiglia quando Edward e Alphonse erano piccoli, per cercare di fermare il piano del Padre, il suo ex compagno e il principale antagonista della serie. Van Hohenheim è un padre pentito e solitario, che cerca di riconciliarsi con i suoi figli e di salvarli dal destino che li lega alla pietra filosofale.

Endeavor (My Hero Academia)

Endeavor è il padre di Shoto Todoroki, uno dei personaggi principali della serie My Hero Academia. Endeavor è il secondo eroe professionista più forte del mondo, dopo All Might, e possiede il Quirk (il potere sovrumano) del fuoco. Endeavor è un padre violento e ossessionato, che ha sposato la madre di Shoto solo per ottenere un figlio con un Quirk combinato di fuoco e ghiaccio, in grado di superare All Might. Endeavor ha maltrattato sia la moglie che i figli, causando loro traumi fisici e psicologici. Endeavor cerca poi di redimersi e di diventare un eroe migliore, dopo aver ereditato il titolo di numero uno da All Might.

Minato (Naruto)

Il padre di Naruto, e quarto Hokage, è un papà leggendario, che ha sacrificato la sua vita per sigillare il demone Volpe a Nove Code dentro il suo figlio appena nato, per proteggerlo e per salvare il suo villaggio. Minato è stato un padre amorevole, che ha trasmesso a Naruto il suo sorriso, la sua determinazione e il suo senso della giustizia. Pur essendo morto, Minato ha avuto modo di incontrare Naruto in diverse occasioni, grazie al potere del sigillo, e di esprimergli il suo orgoglio e la sua gratitudine.

Marrabbio (Kiss me Licia)

Marrabbio era il padre di Licia, la protagonista della serie televisiva Love me Licia, tratta dal cartone animato Kiss me Licia. Marrabbio era interpretato dall’attore Salvatore Landolina, che ha continuato la sua carriera in teatro, cinema e doppiaggio. Marrabbio era un personaggio severo e burbero, che non approvava la relazione tra Licia e Mirko, il leader della band musicale Bee Hive. Marrabbio aveva però anche un lato tenero e simpatico, che si manifestava soprattutto quando incontrava Mary, una donna di cui si innamorava!

In conclusione, i papà più famosi degli anime e manga sono un elemento fondamentale nella narrazione. Grazie a loro, i personaggi principali hanno la forza e l’ispirazione necessarie per andare avanti e superare le difficoltà. Speriamo che questa lista vi abbia ispirato e dato spunto per scoprire e apprezzare ancora meglio questi personaggi.

Kiss Me Licia – Love Me Knight: la Variant Gold solo a Romics

Carissimi lettori, siamo qui per parlarvi di una grande novità che farà sicuramente felici tutti gli appassionati di manga. Esattamente 25 anni fa, il mondo del fumetto perdeva una grande artista come la sensei Kaoru Tada, autrice di storie indimenticabili e amate da tutti. In sua memoria, la Nippon Shock Edizioni ha deciso di pubblicare una nuova versione a colori del suo manga più famoso, “Ai Shite Naito”, noto anche come “Kiss Me Licia – Love Me Knight”.

Per celebrare il 25° anniversario della scomparsa della sensei Tada e il 40° anniversario del manga, la Nippon Shock Edizioni presenterà al prossimo Romics una versione speciale del Volume 1, denominata Edizione Variant Oro. Questa edizione esclusiva avrà una copertina alternativa e sarà nobilitata con particolari in color oro, rendendola un pezzo da collezione imperdibile.

La Variant non sarà disponibile nei negozi, ma potrà essere acquistata solo presso lo stand della Nippon Shock Edizioni al Romics o prenotata online sul loro store dedicato ai manga. Il Volume 1, che racconta la storia emozionante dei protagonisti tra musica e dolci giapponesi, sarà presentato in anteprima durante il Romics dal 4 al 7 aprile e sarà successivamente disponibile nelle fumetterie a partire dalla seconda metà di aprile.

Il formato A5 del volume permetterà di apprezzare al meglio le tavole a colori, regalando un’esperienza di lettura coinvolgente e di alta qualità. Non lasciatevi sfuggire l’opportunità di aggiungere questo capolavoro alla vostra collezione manga e celebrare insieme a noi il talento e l’eredità della sensei Kaoru Tada.

Cameo negli anime

Abbiamo già parlato di cameo di personaggi Disney che però sono abbastanza scontati tenendo conto del fatto che si tratta della stessa casa di produzione, meno scontati sono i cameo presenti negli anime giapponesi.. 

Passando oltre ai crossover che sono abbastanza evidenti come Goku e Arale (nello stesso universo narrativo), Lupin e Lady Oscar (Berusaiyu no bara), passiamo alle citazioni vere e proprie: in Holly e Benji (Kyaputen Tsubasa) tra gli spettatori che assistono a una partita tra la New Team e la Stanton in tribuna appare Yu (Mahō no tenshi Creamy Mami) che sembrerebbe essere presente anche in Evelyn e la magia di un sogno d’amore (Mahō no yōsei Persha) nel cinema assieme a Ryoga e Akane, Lamù e Angie.

In Kiss Me Licia (Ai shite Naito) in uno dei concerti dei Bee Hive tra il pubblico in prima fila compare Bia (Majokko Megu-chan)

 

In Hunter x Hunter (Hantā × Hantā) “Parasyte” compare sulla copertina di una rivista, mentre Greed Island appare in una sala giochi in “Sailor Moon” che ritorna sotto forma di una bambola insieme a Marzio (Mamoru), mentre Shinnosuke è presente sotto forma di pupazzetto in Sailor Moon (Bishōjo senshi Sērā Mūn).

Asuka, Rei e Mari di “Evangelion” appaiono invece su una scatola di Twister in “GJ-Bu“.

In Ranma, Akane indossa il grembiule di Kyoko di Maison Ikkoku, anche se qui siamo di fronte a una citazione interna essendo la stessa autrice Rumiko Takahashi, mentre ne I cinque samurai (Yoroiden Samurai Troopers) tra le persone che camminano per la città vediamo anche Ranma.

Alé Alé Alé Oh Oh (Aoki densetsu – Shūto!) tra il pubblico presente alla partita del Kakegawa vediamo: Holly, Benji, Mark Lenders, Tom Baker, Kyosuke da È quasi magia Johnny (Orange Road) e Lupin III!

Il cast di Death Note compare in “Full Metal Panic: The Second Raid” mentre Light Yagami attende il giudizio dell’arbitro in “Death Parade”.

Bonus: M.A.S.K. (non è giapponese ma lo inseriamo per la presenza di Memole).

Non inserisco i numerosi e infiniti riferimenti ai robottoni che appaiono sotto qualsiasi forma praticamente ovunque. E voi chi avete individuato?

Maido: a Roma l’Okonomiyaki a suon di anime!

Maido, il locale di street-food giapponese, dopo il successo di Milano e Torino, sbarca anche a Roma in Via Urbana 122. L’opening del 12 Giugno è molto atteso da tutto il popolo degli otaku capitolini, che non vedo l’ora di gustare le prelibatezze da “strada” di Osaka ascoltando i brani e le sigle dei propri anime preferiti!

Ma cosa è l’Okonomiyaki? Vi ricordate di Marrabbio, il papà di Licia nell’omonimo anime “Kiss me Licia”? Il cuoco era il titolare di un piccolo ristorante di Okonomiyaki a Osaka (manga) o Tokyo (anime) di cui il Gatto Giuliano andava ghiotto. Si tratta di una frittella di grano salata, piatto tipico, appunto, di Osaka, preparata sulla piastra teppan e “gestita” tramite le icone spatole kote che ricorda, nella forma, il pancake americano. Vi sono diverse varianti di questa pietanza, fra le quali si è distinta quella cucinata nella regione del Kansai, tanto che frequentemente l’okonomiyaki viene chiamato la “pizza di Osaka” proprio come in Kiss me Licia! L’okonomiyaki è dunque un elemento della cultura giapponese; oltre che nella serie diventata famosa in Italia per la trasposizione “live action” con Cristina D’avena, questa specialità appare spesso in tante altre manga e anime giapponesi. Citiamo ad esempio Ranma ½, dove Ukyo Kuonji, spasimante del protagonista, è un’abile cuoca di tale cibo, tanto da girare sempre con un enorme spatola, ed essere proprietaria di un piccolo locale dove cucina tale piatto. Anche in Smile Pretty Cure!, una delle protagoniste (Akane Hino) proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya. Nana, i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki ad Osaka che vanta di essere uno dei migliori della città.

Questa leccornia, nata a quanto pare negli anni ’30 e divenuta estremamente popolare durante il secondo conflitto mondiale, è un piatto povero e nutriente, utile “base” su cui appoggiare altri cibi: il nome, infatti, può essere tradotto proprio con il concetto “come ti piace” (お好み焼き O-konomi-yaki?, letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia)!  E proprio seguendo questa filosofia, il brand Maido, condisce l’okonomiyaki con la deliziosa, omonima, maionese giapponese, alghe verdi e scaglie di bonito (katsuobushi) che, con il calore, sembrano muoversi nel piatto.

Ovviamente da Maido si troveranno anche tutte quelle preparazioni che tutti noi conosciamo grazie proprio ai cartoni giapponesi: dai classici Onigiri in varie forme e condimenti, ai deliziosi Takoyaki (le leggendarie polpette di polpo fritte), il Katsu Sandwich, il panino ripieno di maiale fritto, il Sakana, il trancio di salmone  salsa teriyaki, la Bowl con di riso o soba croccante e, ovviamente, il “re” Ramen in tantissime versioni differenti, anche vegane. E per concludere satolli il pasto come non gustare i Mochi (dolci di pasta di riso colorati) e i Doroyaki in puro stile Doreamon?

Per info: facebook.com/maidomilano

Maido: a cena con Gatto Giuliano da Marrabbio!

Vi ricordate Marrabbio, il papà di Licia nell’omonima serie fumetto/televisiva giapponese? Se la vostra memoria non vi inganna certamente vi verrà in mente che lo scorbutico genitore gestiva in maniera strampalata una tipica tavola calda piena zeppa di strani personaggi. Il suo piatto forte era l’Okonomiyaki il più popolare piatto street food nipponico, preparato con la ormai leggendaria spatolona protagonista di numerose gag.

Oggi, grazie a Maido, un ristornate giapponese a Milano, si potrà provare dal vivo l’esperienza culinaria più divertente di anime e manga, un po’ come ad essere ad Osaka!

Poco conosciuto in Occidente, l’Okonomiyaki è però molto familiare ai fan di Kiss me Licia. Il padre di Licia, Marrabbio, aveva infatti un piccolo ristorante di Okonomiyaki di cui il Gatto Giuliano andava ghiotto. Il manga originale è ambientato ad Osaka, città d’origine dell’autrice Kaoru Tada; l’anime invece, è ambientato a Tokyo. L’okonomiyaki (お好み焼き O-konomi-yaki?, letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia) è un piatto agro-dolce giapponese che ricorda nella forma il pancake americano. Vi sono diverse varianti di questa pietanza, fra le quali si è distinta quella cucinata nella regione del Kansai, tanto che frequentemente l’okonomiyaki viene chiamato la “pizza di Osaka” proprio come in Kiss me Licia!

L’okonomiyaki è dunque un elemento della cultura giapponese; oltre che nella serie diventata famosa in Italia per la trasposizione “live action” con Cristina D’avena, questa specialità appare spesso in tante altre manga e anime giapponesi. Citiamo ad esempio Ranma ½, dove Ukyo Kuonji, spasimante del protagonista, è un’abile cuoca di tale cibo, tanto da girare sempre con un enorme spatola, ed essere proprietaria di un piccolo locale dove cucina tale piatto. Anche in Smile Pretty Cure!, una delle protagoniste (Akane Hino) proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya. Nana, i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki ad Osaka che vanta di essere uno dei migliori della città

Nel ristorante milanese, attraverso la grande vetrata, si può osservare e ammirare la preparazione del piatto in tutte le sue fasi. Oltre all’Okonomiyaki da Maido! si possono assaggiare altre specialità tipiche, come zuppa di miso, onighiri, edamame, yakisoba, spaghetti di grano cucinati sulla piastra e il rice burger, pollo in salsa teriyaki o manzo saltato tra due dischi di riso pressato. Maido fa parte del progetto Seguilabocca che mette al centro una concezione di ristorazione focalizzata sulla qualità degli ingredienti e sul cibo come “divertimento”. Ricercatezza, attenzione al dettaglio, cura e la vera esperienza del cibo di strada.

http://www.maido-milano.it

Intervista @ kATZONI aNIMATI

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Quante volte abbiamo canticchiato le sigle dei cartoni
, da soli o in compagnia, quante volte abbiamo voluto ritornare bambini dopo l’ascolto di una sigla? Per tutti voi che volete rivivere i mitici cartoni degli anni 70-80 completamente rivisitati in chiave ballabile, dal pop al metal, dallo ska al rock, dal liscio al reggae. I kATZONI aNIMATI ovvero la Rock Cartoon Band della quale non farete più a meno dopo un loro live! Questa una loro intervista in esclusiva:

– Ciao Spugna per gli amici che non ti conosco presentati brevemente

Ciao a tutti voi e grazie innanzitutto per l’intervista che ci avete concesso, appena pubblicata prometto che ritroverete la vostra auto e cesserà l’occupazione di casa vostra da parte dei miei soci.I K.A. sono una band che tra poco festeggerà 8 anni di attività e durante questi anni abbiamo sempre cercato di regalare un po’ di allegria e risate a tutti i fans che ci seguono.Il progetto è nato con l’idea di far tornare tutti bambini per un padio di ore durante lo show e direi che ci siamo riusciti!Nella nostra piccola ma intensa carriera abbiamo avuto modo di rivisitare le canzoni che ci tenevano compagnia quando non avevamo la pleistecion, l’aifon, e feibuc in chiave più rock e ska e ora, con la nuova formazione, anche in chiave più metal perchè alla fine.. siamo tamarri dentro!

– Ci  puoi parlare delle grandi novità che riguardano i katzoni animati ed in particolare del   nuovo show

Dopo vari cambi di formazione a luglio scorso è entrato nella band Nazareno “U Curtu” Maiolo che ha portato un tiro rock/punk più accentuato, abbiamo sostituito il nostro batteriolo storico Paolo perchè si è trasferito al caldo (beato lui) e abbiamo preso Andrea “Bellicapelli” Covertino, un ragazzino piccolo e brutto di 22 anni che ha il click nel sangue e pochi neuroni nel cervello: il batterista giusto per noi! Si è poi aggiunto Fabio “Capitan Pera” Viola al basso da qualche mese e un mese fa abbiamo deciso di inserire anche un chitarrista/cantante/pulitore di vetri ai semafori Daniele “Penelope” Presta. Arrivati a questo punto ho deciso di appendere al chiodo per qualche tempo indefinito la chitarra per passare solamente alla voce: uno show a due voci è una svolta per la band. Riprendo in mano la chitarra in qualche brano e in qualche brano suono la batteria, se volete poi posso anche farvi la spesa a fine concerto non ci sono problemi!! Con il nuovo show l’impatto sonoro, le gag, le interazioni con il pubblico (grazie anche ad Antonella Lamù che segue il merchandise e balla con noi sul palco) e le risate sul palco, che per noi son fondamentali, ad un livello che onestamente, per quanto pignolo io sia, non pensavo si potesse. Dopo oltre 250 live riusciamo ancora a ridere fino a rimanere senza fiato e questo è molto importante perchè vuol dire che siamo katzoni dentro!

Ci puoi anticipare alcune date della vostra lunga  tournée 2015

Stiamo cercando di chiudere un po’ di date estive, l’anno scorso nel mese di luglio ne abbiamo fatte parecchie e ci sono i presupposti per quest’anno . Saremo fermi un mesetto circa forse anche qualche giorno in più per sistemare al meglio lo show ma.. se su facebook e sito ufficiale troverete tutti gli aggiornamenti. Ci sposteremo in giro per il nord Italia se tutto andrà come deve! Intanto il 29 maggio festeggeremo al Gambrinus di Avigliana (to) il nostro compleanno: un doppio live con l’altra nostra band “Spugna e gli improbabili” dove alla batteria abbiamo i due loschi individui K.A. al basso l’ex bassaio dei Katzoni Johnny Bros e alla voce il sottoscritto. Ci saranno ospiti sul palco e tante sorprese.

– Dimmi dove possiamo guardare qualcosa in anteprima sul web 

Abbiamo il sito ufficiale www.katzonianimati.it e poi ovviamente www.facebook.it/katzonianimati

Vi consiglio di visitare anche il sito dell’altra band www.spugnaegliimprobabili.it

Per concludere ti saluto e ti chiedo dei tuoi progetti futuri e di quelli dei katzoni animati

Con la band degli Improbabili stiamo registrando il primo cd e sono immerso nel mixaggio spesso e volentieri  visto che lo facciamo nel mio studiolo. Con i K.A. credo che registreremo un po’ di live qua e la e faremo un bel katz-cd con la nuova versione Katzoni live e in studio con un po’ di chicche per intenditori: i katz-fans sono molto esigenti e vogliamo sorprenderli!

Grazie ancora a tutti voi e grazie ancora per averci prestato l’auto e l’appartamento prima di questa intervista!

Kiss me Licia, Serie TV

L’anime di “Kiss me Licia” (Love me Knight) ha avuto successo strepitoso sia in Giappone che in Italia, tanto che nel nostro Paese, per accontentare i fan delusi dalla brevità del cartone, esordisce nel 1986 su Italia 1 il telefilm Love Me Licia, che vede il debutto come attrice di Cristina D’Avena nei panni di Licia. Seguiranno poi altri titoli: Licia dolce Licia (1987), Teneramente Licia (1987) e Balliamo e cantiamo con Licia (1988).
 
Anche le quattro serie hanno avuto molto successo. In questi telefilm hanno recitato attori come Salvatore Landolina (Marrabbio), Pasquale Finicelli (Mirko). Tra i volti televisivi che hanno partecipato nei telefilm ci sono Corrado, l’attore e presentatore Marco Bellavia, la conduttrice e annunciatrice di Rete 4 Emanuela Folliero, il cantante, attore, oggi anche produttore Manuel De Peppe, la conduttrice di Bim Bum Bam, oggi conduttrice di televendite Carlotta Pisoni Brambilla, la doppiatrice Emanuela Pacotto, voce di personaggi quali Bulma di Dragon Ball, Nami di One Piece e Sakura di Naruto e la presentatrice radiotelevisiva Federica Panicucci, nelle vesti di guest star.
Love me Licia: I bee-hive, gruppo musicale partito per l’America al termine della serie animata, tornano dall’America e vanno poi in tournee seguiti dalle fidanzate. Licia sospetta che Mirko, suo fidanzato e leader dei Bee-Hive, si sia innamorato della manager del gruppo Mary, ma in realtà chi si innamora di lei è Marrabbio il padre di Licia.

 

Licia dolce Licia è la seconda serie del telefilm e ed è la serie in cui finalmente viene coronato l’amore dei due innamorati.


Teneramente Licia
è la terza serie del telefilm ispirato al cartone animato giapponese Kiss me Licia. È formato da 36 episodi ed è stato trasmesso per la prima volta su italia 1 nel 1987. Nel corso della serie vediamo le vicissitudini della vita coniugale dei 2 protagonisti e Licia, interpretata da Cristina D’Avena, entra nel gruppo musicale Bee Hive come cantante donna.

Balliamo e cantiamo con Licia
è la quarta e ultima serie del telefilm ispirato al cartone giapponese Kiss me Licia. Le precedenti tre serie del telefilm si chiamavano Love Me Licia, Licia dolce Licia e Teneramente Licia. Una serie televisiva di grande successo in Italia e Spagna con quasi tre milioni di spettatori a puntata, alla quale hanno collaborato autori e registi divenuti molto noti nel tempo come Stefano Vicario, Alfredo Accatino, Giovanna Koch. La serie è formata da 36 episodi ed è stata trasmessa per la prima volta su Italia 1 nel 1989. Il finale di questo telefilm è dolce, ma fa rimanere i telespettatori in sospeso. Infatti Licia scopre di essere incinta e dovrà dirlo a Mirko quando sarà riuscita a svegliarlo.

tratto da http://it.wikipedia.org/

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