Kombinini. A Roma il minimarket per veri Otaku

A Roma esiste un minimarket perfetto per tutti gli Otaku capitolini e non solo! Kombinini, è una piccola bottega giapponese con una cucina sul posto situato nel quartiere San Paolo a Roma (via Gaspare Gozzi 51). Questo luogo è ispirato ai combini giapponesi, i convenience store aperti 24 ore su 24 dove è possibile trovare non solo snack e bevande, ma anche cibo fresco e preparato al momento.

Il proprietario del Kombinini, Wang Jun Feng, ha deciso di aprire questo locale 7 anni fa per offrire un’alternativa alla tradizionale esperienza di pranzo giapponese formale e costosa. Qui è possibile fare la spesa di prodotti orientali e ordinare piatti come onigiri, soba, udon, noodles e zuppe da consumare sul posto. Il minimarket è decorato con carta da parati a tema manga come One Piece e Dragon Ball, e dispone anche di tavolini dove sedersi e gustare i piatti ordinati.

Il menu del Kombinini offre una selezione di piatti giapponesi, cinesi, coreani e thailandesi a prezzi accessibili.

Si può scegliere tra gyoza, yakisoba, riso con pollo teriyaki, zuppa di miso e molto altro. I piatti sono preparati al momento e il tempo di cottura viene indicato per ciascuno. I prezzi sono convenienti, con gyoza a 3,80€ e piatti principali come il bibimbap coreano a 10€.

Quindi, se vi trovate a Roma, in zona San Paolo, e volete fare una pausa dal solito pranzo formale, vi consiglio di fare un salto al Kombinini. Qui potrete fare la spesa di prodotti orientali, ordinare un pasto fresco e gustarlo tra gli scaffali del minimarket. Buon appetito!

Maido: a Roma l’Okonomiyaki a suon di anime!

Maido, il locale di street-food giapponese, dopo il successo di Milano e Torino, sbarca anche a Roma in Via Urbana 122. L’opening del 12 Giugno è molto atteso da tutto il popolo degli otaku capitolini, che non vedo l’ora di gustare le prelibatezze da “strada” di Osaka ascoltando i brani e le sigle dei propri anime preferiti!

Ma cosa è l’Okonomiyaki? Vi ricordate di Marrabbio, il papà di Licia nell’omonimo anime “Kiss me Licia”? Il cuoco era il titolare di un piccolo ristorante di Okonomiyaki a Osaka (manga) o Tokyo (anime) di cui il Gatto Giuliano andava ghiotto. Si tratta di una frittella di grano salata, piatto tipico, appunto, di Osaka, preparata sulla piastra teppan e “gestita” tramite le icone spatole kote che ricorda, nella forma, il pancake americano. Vi sono diverse varianti di questa pietanza, fra le quali si è distinta quella cucinata nella regione del Kansai, tanto che frequentemente l’okonomiyaki viene chiamato la “pizza di Osaka” proprio come in Kiss me Licia! L’okonomiyaki è dunque un elemento della cultura giapponese; oltre che nella serie diventata famosa in Italia per la trasposizione “live action” con Cristina D’avena, questa specialità appare spesso in tante altre manga e anime giapponesi. Citiamo ad esempio Ranma ½, dove Ukyo Kuonji, spasimante del protagonista, è un’abile cuoca di tale cibo, tanto da girare sempre con un enorme spatola, ed essere proprietaria di un piccolo locale dove cucina tale piatto. Anche in Smile Pretty Cure!, una delle protagoniste (Akane Hino) proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya. Nana, i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki ad Osaka che vanta di essere uno dei migliori della città.

Questa leccornia, nata a quanto pare negli anni ’30 e divenuta estremamente popolare durante il secondo conflitto mondiale, è un piatto povero e nutriente, utile “base” su cui appoggiare altri cibi: il nome, infatti, può essere tradotto proprio con il concetto “come ti piace” (お好み焼き O-konomi-yaki?, letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia)!  E proprio seguendo questa filosofia, il brand Maido, condisce l’okonomiyaki con la deliziosa, omonima, maionese giapponese, alghe verdi e scaglie di bonito (katsuobushi) che, con il calore, sembrano muoversi nel piatto.

Ovviamente da Maido si troveranno anche tutte quelle preparazioni che tutti noi conosciamo grazie proprio ai cartoni giapponesi: dai classici Onigiri in varie forme e condimenti, ai deliziosi Takoyaki (le leggendarie polpette di polpo fritte), il Katsu Sandwich, il panino ripieno di maiale fritto, il Sakana, il trancio di salmone  salsa teriyaki, la Bowl con di riso o soba croccante e, ovviamente, il “re” Ramen in tantissime versioni differenti, anche vegane. E per concludere satolli il pasto come non gustare i Mochi (dolci di pasta di riso colorati) e i Doroyaki in puro stile Doreamon?

Per info: facebook.com/maidomilano

Maido: a cena con Gatto Giuliano da Marrabbio!

Vi ricordate Marrabbio, il papà di Licia nell’omonima serie fumetto/televisiva giapponese? Se la vostra memoria non vi inganna certamente vi verrà in mente che lo scorbutico genitore gestiva in maniera strampalata una tipica tavola calda piena zeppa di strani personaggi. Il suo piatto forte era l’Okonomiyaki il più popolare piatto street food nipponico, preparato con la ormai leggendaria spatolona protagonista di numerose gag.

Oggi, grazie a Maido, un ristornate giapponese a Milano, si potrà provare dal vivo l’esperienza culinaria più divertente di anime e manga, un po’ come ad essere ad Osaka!

Poco conosciuto in Occidente, l’Okonomiyaki è però molto familiare ai fan di Kiss me Licia. Il padre di Licia, Marrabbio, aveva infatti un piccolo ristorante di Okonomiyaki di cui il Gatto Giuliano andava ghiotto. Il manga originale è ambientato ad Osaka, città d’origine dell’autrice Kaoru Tada; l’anime invece, è ambientato a Tokyo. L’okonomiyaki (お好み焼き O-konomi-yaki?, letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia) è un piatto agro-dolce giapponese che ricorda nella forma il pancake americano. Vi sono diverse varianti di questa pietanza, fra le quali si è distinta quella cucinata nella regione del Kansai, tanto che frequentemente l’okonomiyaki viene chiamato la “pizza di Osaka” proprio come in Kiss me Licia!

L’okonomiyaki è dunque un elemento della cultura giapponese; oltre che nella serie diventata famosa in Italia per la trasposizione “live action” con Cristina D’avena, questa specialità appare spesso in tante altre manga e anime giapponesi. Citiamo ad esempio Ranma ½, dove Ukyo Kuonji, spasimante del protagonista, è un’abile cuoca di tale cibo, tanto da girare sempre con un enorme spatola, ed essere proprietaria di un piccolo locale dove cucina tale piatto. Anche in Smile Pretty Cure!, una delle protagoniste (Akane Hino) proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya. Nana, i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki ad Osaka che vanta di essere uno dei migliori della città

Nel ristorante milanese, attraverso la grande vetrata, si può osservare e ammirare la preparazione del piatto in tutte le sue fasi. Oltre all’Okonomiyaki da Maido! si possono assaggiare altre specialità tipiche, come zuppa di miso, onighiri, edamame, yakisoba, spaghetti di grano cucinati sulla piastra e il rice burger, pollo in salsa teriyaki o manzo saltato tra due dischi di riso pressato. Maido fa parte del progetto Seguilabocca che mette al centro una concezione di ristorazione focalizzata sulla qualità degli ingredienti e sul cibo come “divertimento”. Ricercatezza, attenzione al dettaglio, cura e la vera esperienza del cibo di strada.

http://www.maido-milano.it

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