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Il Richiamo delle Ombre: Magia, Artigianato e Mistero al Mercatino delle Streghe di Testaccio

Nel ventre pulsante e misterioso del rione Testaccio, tra le antiche mura della Città dell’Altra Economia, torna a manifestarsi uno degli appuntamenti più amati da chi coltiva una sensibilità arcana e un’anima gotica: il Mercatino delle Streghe. Sabato 24 e domenica 25 maggio, l’intera area di Largo Dino Frisullo si trasformerà in un crocevia di energie sottili, profumi dimenticati e simboli ancestrali. Non un semplice mercato, ma un rito collettivo, un viaggio nell’universo esoterico che richiama appassionati, curiosi e praticanti della via magica.

L’ingresso è gratuito, ma ciò che si troverà al suo interno ha un valore inestimabile per chi riconosce nei tarocchi, nei cristalli, nei grimori e nelle erbe sacre strumenti autentici di conoscenza e trasformazione. L’evento, che ormai è diventato un appuntamento mensile attesissimo, celebra le antiche herbarie, le sapienti custodi del sapere naturale e magico, offrendo un’area market interamente dedicata all’artigianato esoterico. Qui sarà possibile incontrare artigiani e alchimisti contemporanei, esplorare banchi colmi di incensi rituali, amuleti potenti, tavole magiche, carte per la divinazione e testi rari che svelano i misteri dell’occulto, del paganesimo e della magia tradizionale.

Il Mercatino delle Streghe è anche un luogo di incontro con i saperi oracolari. Numerosi consultanti ed esperti saranno a disposizione per offrire letture personalizzate con tarocchi classici e tematici, astrologia – sia nella sua forma tradizionale che evolutiva – chiromanzia, lettura delle rune, carte sciamaniche, angeliche e molto altro ancora. Ogni consulto si trasforma in un momento di rivelazione, un invito a guardare dentro sé stessi con occhi nuovi.

Ma questa edizione porta con sé un’anima ancora più intensa e teatrale. A renderla speciale sarà il suggestivo Corteo delle Ombre, realizzato dall’associazione culturale Ombre d’Arte in collaborazione con il gruppo GDR Notturna di Lucis Aps. Il corteo è un invito a dare forma e corpo al proprio lato oscuro, a incarnare creature della notte, spiriti dimenticati, streghe erranti e vampiri dalle storie mai raccontate. Il raduno avverrà il 24 maggio alle ore 17.00 in Largo Dino Frisullo, con partenza alle 17.30. Dopo una camminata rituale che si concluderà intorno alle 18.30, i partecipanti saranno accolti nel cuore del Mercatino per una visita tra banchi dark e creazioni artigianali alternative, seguita da un aperitivo collettivo alle 20.00. La notte culminerà con una coinvolgente sessione GDR Live a tema vampiri, a partire dalle 21.00, condotta dal gruppo Nocturna di Roma.

Il Corteo delle Ombre proseguirà anche domenica 25 maggio, con un nuovo ritrovo alle ore 16.30 direttamente al Mercatino. Alle 17.30 il corteo si animerà nuovamente, invadendo le vie di Testaccio con le sue atmosfere gotiche e stregate.

L’intero evento sarà avvolto da una cornice fiabesca e inquieta, grazie all’Area Giochi Stregati, pensata per i più piccoli, con laboratori di pittura fantasy e trucca bimbi per risvegliare lo spirito creativo. Non mancheranno punti di ristoro con street food e drink per soddisfare anche i palati più terreni. I partecipanti sono calorosamente invitati a presentarsi in abiti a tema: ogni mantello, cappello, corno o drappeggio gotico contribuirà a rendere l’esperienza ancora più immersiva.

Il Mercatino delle Streghe è facilmente raggiungibile presso la Città dell’Altra Economia in Largo Dino Frisullo, nel cuore di Testaccio, una delle zone più vibranti e storicamente dense della Capitale. Per chi volesse esporre le proprie creazioni o partecipare come operatore, è possibile contattare l’organizzazione scrivendo a mercatino.delle.streghe.roma@gmail.com o inviando un messaggio WhatsApp al numero 328 273 5489.

Che siate adepti del sentiero magico, cultori della notte, artigiani del mistero o semplici viandanti in cerca di meraviglia, il Mercatino delle Streghe vi attende. Portate con voi la vostra curiosità, la vostra ombra e, perché no, anche un pizzico di incanto.

ARF! Festival 2025: Roma si trasforma nella capitale del fumetto tra mostre esclusive, masterclass e concerti live

Giunto alla sua undicesima edizione, dal 23 al 25 maggio 2025 alla Pelanda del Mattatoio e alla Città dell’Altra Economia di Roma torna ARF! Festival, la festa di chi ama, scrive, disegna, legge e respira fumetti: tre intensissimi giorni di «Storie, Segni & Disegni» per un’immersione totale nella Nona Arte, nel cuore del Testaccio, quartiere-simbolo del fermento creativo della Capitale!

ARF! è il Festival del Fumetto di Roma che da quest’anno proporrà più ospiti internazionali che mai, star del Fumetto, della Musica e del Cinema, il ritorno delle Masterclass e nuovi format come BEST NINE e 2 grandi concerti live, il venerdì e il sabato sera.

Tornano dunque le mostre super esclusive e i gli incontri nella Sala TALK, cuore pulsante nonché vero e proprio marchio di fabbrica, di ARF!, che per tutto il weekend sarà animata dai più importanti protagonisti del Fumetto italiano e straniero, da editori, autrici e autori, da personalità dal mondo del Cinema, della Musica e della Cultura come Davide Toffolo, Sara PichelliZuzuLicia TroisiAndrea Arru e Samuele Carrino, indimenticabili protagonisti de Il ragazzo dai pantaloni rosaBecky CloonanPiotta, Roberto Recchioni, Alessandro Celli; torna l’Artist Alley per incontrare le stelle del panorama fumettistico nazionale e internazionale (tra cui Otto SchmidtIvan Brandon,  Alessandro CappuccioEleonora CarliniFiore Manni e molti altri) con le proprie postazioni per dediche personalizzate, sketch e commission; torna la Job ARF!, il format di successo che ogni anno crea vere opportunità professionali attraverso colloqui di lavoro tra autrici, autori esordienti e case editrici (con oltre 6.000 portfolio ricevuti!); torna la Self ARF!, un vero e proprio “Festival nel Festival” interamente dedicato al mondo delle autoproduzioni e della microeditoria indipendente, che da quest’anno raddoppia i suoi spazi ospitando 70 realtà e diventando così la più grande Area SELF in un festival di fumetti in Italia!

Naturalmente, come ogni anno, negli ampi spazi della Città dell’Altra Economia non mancherà l’amatissima ARF! Kids, l’area del Festival pensata per i giovanissimi, con i laboratori creativi non-stop di qualità (che ogni anno registrano sempre il sold-out!), gli incontri con i libri e le letture, le attività disegnate su misura dai migliori talenti dell’editoria italiana per l’infanzia.

Ma entriamo davvero nel vivo di questa edizione 2025. Il nuovo ARF! presenterà 7 mostre, di cui la prima in programma da giovedì 15 maggio (una settimana prima dell’apertura del Festival) a sabato 12 luglio 2025 presso la Sala Dalì di Piazza Navona, di fronte alla Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini: Ahora y para siempre HEROÍNAS delle due superstar Belén Ortega e Mirka Andolfo. Una “doppia mostra” con cui ARF! rinnova anche quest’anno la lunga e preziosa partnership con l’Instituto Cervantes di Roma e che celebra Spagna e Italia attraverso due delle loro migliori eccellenze, due straordinarie fumettiste europee. Affermate nel mercato globale, Ortega e Andolfo stanno portando, nel cosiddetto fumetto mainstream (ancora dominato da “machismi superomistici”), un nuovo modo di guardare, disegnare e narrare le figure femminili, utilizzando il fumetto come spazio politico e poetico, dove il femminile è voce narrante, soggetto attivo, forza in movimento.

E arriviamo all’apertura dei cancelli di venerdì 23 maggio, dove nel Foyer Uno della Pelanda del Mattatoio ecco in mostra «un vero innovatore nel campo del Fumetto e tra i maggiori autori italiani di graphic novel», Davide Toffolo, che non solo firma il manifesto di questa undicesima edizione, ma sarà anche protagonista dell’esposizione che celebra trent’anni di tavole a fumetti, illustrazioni e disegni originali e del concerto gratuito dei Tre Allegri Ragazzi Morti  (di cui è voce e frontman) in programma sabato 24 maggio alle 21 al Testaccio Estate, presso l’adiacente Campo Boario della Città dell’Altra Economia, apertura ufficiale del tour italiano.

Sullo stesso palco alla stessa ora, la sera prima, venerdì 23 maggio, è in programma il live di Piotta – gratuito e sempre in collaborazione con i partner di Testaccio Estate – che in oltre 2 ore tra brani e relativi visual attraversa 25 anni di carriera, con particolare attenzione a “La Scuola Romana”, colonna sonora dell’omonimo film appena andata in onda su Rai 2, e all’ultimo album “‘Na notte infame”. Piotta sarà accompagnato dal compositore Francesco Santalucia (piano, basso, percussioni), dal polistrumentista Augusto AKU Pallocca (sax, synth, rap), da Francesco Fioravanti (chitarra elettrica e acustica), da Claudio Cicchetti (batteria e percussioni), con il video designer e sound engineer Cristiano Boffi.

Nei prestigiosi spazi della Pelanda, anche la mostra personale di Tony Sandoval, il pluripremiato autore originario di Sonora (Messico) ormai residente da tanti anni a Parigi, le cui opere in ambito bande dessinée sono pubblicate in Italia dalla Tunué, con un’antologica sospesa tra ombra e candore, Creature d’ombra e tempesta, realizzata in collaborazione con la Galerie Daniel Maghen di Parigi.

Jon McNaught, raffinatissimo artista britannico che pubblica abitualmente per editori come Éditions Dargaud (con cui a gennaio ha pubblicato il suo nuovo graphic novel Hors Scène) e Nobow Press, così come per prestigiosi periodici quali London Reviews of Books e The New Yorker. Nell’esplorare il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, concentrandosi su piccoli momenti quotidiani che occupano il centro della scena (Dentro e fuori scena), McNaught, attraverso una narrazione mai convenzionale, ci incoraggia a contemplare la bellezza spesso trascurata del mondo che ci circonda: lo straordinario nell’ordinario! L’artista che nel Regno Unito conta una lunga esperienza di docenze universitarie in grafica editoriale, narrativa e incisione presso la Glasgow School of Art, la Goldsmiths o la UWE di Bristol sarà uno dei protagonisti delle tre Lectio Magistralis di ARF! 2025, che si terranno nella Sala Talk.
Le altre due Lectio saranno curate da due veri fuoriclasse del comicdom internazionale, come Bryan Talbot (UK) e David B. (Francia) presenti entrambi in Best Nine, la grande novità di questa edizione.
BEST NINE, un nuovo spazio – o meglio, un nuovo format di ARF! – che vede protagonisti 9 libri a fumetti di 9 autrici/autori di 9 case editrici. Ogni titolo di questa “super selezione” vedrà le prime 24 tavole a fumetti esposte, la presentazione del libro insieme alla sua autrice o il suo autore con il firmacopie dedicato all’interno della BEST NINE stessa: dagli USA Becky Cloonan con Somna (di Star Comics, realizzato con Tula Lotay); dalla Francia Thierry Martin con Ultimo respiro (ReNoir) e Valentin Seiche con Samurai Gunn (Toshokan) e David B. con Il grande male (Coconino Press); dal Regno Unito  Clarrie Pope con Welcome Home  (Memo Edizioni) e Bryan Talbot con La leggenda di Luther Arkwright (Tunué); dalla Croazia  Danijel  Žeželj con Days of hate (Eris Edizioni) fino agli italiani Emanuele Tenderini con Lumina (Tatai Lab) e Gigi Cavenago con I racconti di domani (Sergio Bonelli Editore), sui testi di  Tiziano Sclavi.

Autrici e autori molti dei quali saliranno come speaker sul palco della Sala TALK e “ruoteranno” nelle session di firmacopie presso il BOOKSHOW®, il grande “bookshop performativo” gestito dalla Libreria Giufà dove sarà possibile trovare tutti i titoli di tutti gli ospiti di tutte le case editrici presenti al Festival per sketch e dediche.

Negli atelier della Galleria delle Vasche – in ambito SELF Area – non mancheranno inoltre le esposizioni di Nicoz Balboa, tattoo artist e fumettista la cui opera è saldamente radicata nella tradizione delle tematiche LGBTQ+ e trans femministe (che in Italia pubblica per la Oblomov Edizioni e il mensile Linus diretto da Igort) e la fumettista e illustratrice SantaMatita, Premio Bartoli di ARF! – CDM 2024 come “Miglior promessa del Fumetto italiano”.
Infine la mostra/gioco di Trincea Ibiza, collettivo ultra creativo «acido vibrante e psichedelico» vincitore del Premio PressUP 2024, e la mostra/contest FOLD IT YOURSELF!  interamente dedicata alle fanzine degli studenti di scuole d’Arte, Grafica e Fumetto.

All’ARF! tornano anche le Masterclass, vere e proprie (imperdibili!) lezioni di Fumetto – aperte a tutti – in collaborazione con le migliori Scuole e Accademie specializzate e quattro grandi firme del settore: Emiliano Mammucari (con RUFA), Eleonora Carlini (con la Scuola Internazionale di Comics), Fulvio Risuleo e Antonio Pronostico (con NABA).

Sin dalla sua prima edizione ARF! è anche sinonimo di solidarietà: dopo Emergency, CESVI, Dynamo Camp, Amnesty International, UNHCR, Mediterranea Saving Humans, Associazione antimafie daSud, Medici Senza Frontiere e AssoPace Palestina, quest’anno il partner solidale del Festival sarà Open Arms, l’organizzazione che da 10 anni opera ovunque ci sia bisogno di aiuto, attraverso un progetto che vedrà i collettivi indipendenti dell’area SELF realizzare dal vivo dei disegni sulla superficie di 15 frisbee, che saranno in seguito messi all’asta per sostenere le attività della ONG.

Nato nel 2015, in 11 anni ARF! è diventato un vero punto di riferimento nel panorama delle manifestazioni italiane, posizionandosi efficacemente nel calendario nazionale degli eventi di settore con carattere e identità, un Festival ormai in grado di richiamare oltre 15.000 visitatori tra appassionati e curiosi, bambini, ragazzi e famiglie. ARF! è anche co-fondatore e Sede Legale di RIFF • Rete Italiana Festival Fumetto, l’Associazione nazionale di categoria dell’intero comparto professionale:  www.retefumetto.it

ARF! Festival è realizzato con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali ed è promosso da Azienda Speciale Palaexpo, con le partnership di ATACPressUpKoh-I-Noor, Bakeca.it. e Testaccio Estate. Media Partner: Gli Audaci, Letture Metropolitane e Mega Nerd.

Toy Lab 2025: La Fiera del Giocattolo Vintage a Roma – Un Tuffo nel Passato

Il 17 e 18 maggio 2025, Roma ospiterà uno degli eventi più attesi per gli appassionati di collezionismo vintage: la Fiera del Giocattolo Vintage, meglio conosciuta come Toy Lab. Questo evento straordinario, che si terrà al Mercatino di Conca d’Oro, si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che sono appassionati del mondo dei giocattoli d’epoca, del modellismo, dei retro games e di molto altro. Con ingresso gratuito e orario continuato dalle 9:00 alle 19:30, la fiera offre un’opportunità unica di tuffarsi in un viaggio nostalgico tra pezzi da collezione, oggetti rarissimi e tesori nascosti, che promettono di far battere il cuore di ogni appassionato.

Negli ultimi anni, il collezionismo di giocattoli vintage ha conosciuto una vera e propria impennata. Sempre più adulti, che magari avevano messo da parte la loro passione per i giocattoli dell’infanzia, hanno riscoperto la bellezza di questi oggetti, spesso legati a ricordi speciali. Il fascino di collezionare giochi che un tempo erano compagni di giochi o simboli di momenti felici è ormai diventato un fenomeno che abbraccia diverse generazioni. Non si tratta solo di nostalgia, ma di un profondo apprezzamento per il valore storico e culturale di questi oggetti, che raccontano la storia di un’epoca, dei suoi cambiamenti sociali e delle evoluzioni tecnologiche e artistiche. E quale migliore occasione di un evento come Toy Lab per esplorare questo mondo affascinante?

Durante la fiera, sarà possibile scoprire una vasta gamma di giocattoli d’epoca che hanno segnato la crescita di intere generazioni. Tra i pezzi più ricercati ci saranno modellini di automobili, trenini elettrici, bambole, action figures e robot, ma anche giochi iconici come i Playmobil, i Lego e le console retro. Il periodo d’oro del collezionismo vintage, compreso tra gli anni ’50 e ’80, sarà rappresentato con una selezione di pezzi esclusivi che ci riportano ai decenni in cui il mondo dei giocattoli esplose, spinto dall’influenza crescente dei media, come la televisione e il cinema. Non mancheranno, inoltre, pezzi provenienti dal Giappone e dagli Stati Uniti, autentici oggetti da collezione che ogni appassionato sogna di avere nella propria raccolta.

Ma Toy Lab non è solo un’opportunità per ammirare questi straordinari giocattoli; è anche un’occasione unica per fare affari. I collezionisti, soprattutto quelli più esperti, sanno quanto sia difficile trovare oggetti rari o pezzi particolarmente introvabili. Tuttavia, grazie alla presenza di numerosi espositori e collezionisti privati, sarà possibile esplorare una varietà di articoli che spaziano dai più comuni ai più rari, difficili da reperire anche nei mercatini delle pulci o sui negozi online. Ogni collezionista sa che la ricerca è una delle fasi più affascinanti di questo hobby, e trovare finalmente un pezzo tanto desiderato è una soddisfazione senza pari.

Inoltre, Toy Lab rappresenta molto più di un semplice mercato: è un vero e proprio laboratorio della memoria, dove ogni giocattolo racconta una storia e conserva un valore che va oltre il suo aspetto materiale. Questi oggetti sono testimonianze di un passato che, seppur lontano nel tempo, merita di essere preservato e tramandato. Il collezionismo di giocattoli vintage, infatti, non è solo una questione di accumulare oggetti, ma di conservare la memoria storica di un’intera epoca. Ogni giocattolo che abbiamo avuto, ogni oggetto che collezioniamo, è una parte del nostro patrimonio culturale e sociale. Toy Lab offre l’opportunità di guardare con occhi nuovi a questi tesori, facendo in modo che anche le future generazioni possano apprezzarli.

Se siete appassionati di modellismo, retro gaming, bambole, treni elettrici o semplicemente vi piacciono i giochi da tavolo vintage, Toy Lab è l’evento che fa per voi. Grazie all’ingresso gratuito, sarà un’occasione imperdibile per trascorrere una giornata immersi nel mondo del giocattolo vintage, esplorando gli affascinanti stand, scoprendo pezzi unici e incontrando altri appassionati che, come voi, vivono questa passione in modo coinvolgente.

L’appuntamento del 17 e 18 maggio 2025 è quindi un’occasione davvero unica per riscoprire la magia dei giocattoli d’epoca e per fare un vero e proprio viaggio nel passato. La fiera non è solo un’occasione per aggiungere un nuovo pezzo alla propria collezione, ma anche un modo per rivivere i ricordi della propria infanzia, confrontarsi con altri appassionati e apprezzare l’incredibile evoluzione del mondo del giocattolo attraverso gli anni. Se anche voi siete tra coloro che amano collezionare oggetti dal valore storico, Toy Lab al Mercatino di Conca d’Oro di Roma è un evento che non potete assolutamente perdere.

In Libreria “Negli occhi di chi guarda”. Un originale sguardo su Roma firmato da Fabio Bedini e Alessandro Mauro

C’è un modo insolito e profondamente poetico di attraversare Roma, ed è quello che ci propongono Fabio Bedini e Alessandro Mauro con il loro libro Negli occhi di chi guarda. Pezzetti di Roma in qualche foto, poche parole e tanti passi, pubblicato da Edizioni il Lupo, storica casa editrice indipendente che da anni costruisce racconti a passo lento tra i territori meno battuti dell’Italia. Non una guida, non un album fotografico, ma qualcosa di più fluido e intimo: un viaggio emozionale, una passeggiata fatta di sguardi rubati e parole misurate.

L’opera nasce da un connubio tanto semplice quanto efficace: lo sguardo attento e sensibile del fotografo Fabio Bedini, ex cooperante in Africa, che da anni ha scelto di esplorare Roma con l’obiettivo, e la voce lieve e sapiente dello scrittore Alessandro Mauro, già autore di vari volumi sulla capitale. I due non si rincorrono, non si spiegano: si ascoltano in silenzio, si lasciano spazio, si completano. Il risultato è una sorta di mosaico urbano, una Roma frammentata eppure coerente, che prende forma grazie al dialogo muto tra immagine e parola.

Il libro raccoglie il meglio della rubrica settimanale La Cartolina, apparsa per tre anni su Roma Report. Ma in questa nuova veste cartacea, quelle istantanee e quei pensieri trovano una nuova linfa, diventano tasselli di una narrazione ampia e affettuosa. Ogni pagina è una “cartolina” che non ha bisogno di francobollo per arrivare al lettore: è già lì, presente, viva, pronta a risuonare nei suoi ricordi e nel suo desiderio di scoperta.

La struttura del libro è un piccolo capolavoro di equilibrio e inventiva. Dodici temi – tra cui Acqua, Scale, Religione, Tempo, AS Roma, Animali, Parole, Arte, Coppie, Lavori in corso – guidano la lettura senza imbrigliarla. Ogni sezione affianca una fotografia a un breve testo evocativo, a cui si aggiunge una riflessione più ampia, quasi come se lo sguardo si allargasse piano piano, come lo zoom di una lente che cerca il dettaglio, ma poi abbraccia l’intero paesaggio. Le immagini non sono didascaliche: parlano, suggeriscono, accennano. E le parole, a loro volta, non spiegano ma spalancano finestre, aprono spiragli di senso.

Il lettore curioso troverà anche delle didascalie finali, vere e proprie chiavi per chi vuole “camminare davvero” tra i luoghi immortalati. Non sono spiegazioni, ma inviti gentili: “qui c’è stato qualcosa”, sembrano dire, “forse c’è ancora, se ti fermi a guardare”. Perché questo libro è tutto giocato sull’attimo sospeso tra ciò che si vede e ciò che si sente, tra il passo e il pensiero, tra il presente e il ricordo.

L’apertura del volume – una riflessione sul “gioco della città” – è un manifesto d’intenti: chi prende in mano questo libro è chiamato a giocare con Roma, ma in modo serio, consapevole, rispettoso. Non è la città delle cartoline patinate, non è quella dei grandi monumenti da cartellone turistico. È una Roma fatta di dettagli, di ombre, di riflessi nei vetri, di graffiti cancellati e ricomparsi, di panni stesi al sole, di silenzi inaspettati tra i vicoli. È una Roma che si offre solo a chi si prende il tempo di ascoltarla.

Negli occhi di chi guarda non è un libro da leggere tutto d’un fiato, ma da tenere sul comodino o nello zaino, da aprire a caso o da seguire come una mappa segreta. È un’opera che parla a chi ama camminare, a chi sa che ogni passo può essere una scoperta. Un atto d’amore verso una città che non finisce mai di raccontarsi, perché – come suggerisce il titolo, ispirato a Goethe – la bellezza non è in ciò che si guarda, ma nello sguardo di chi osserva.

E voi, lettori del CorriereNerd.it, vi siete mai fermati davvero a guardare Roma? Qual è la vostra “cartolina” personale, quel dettaglio urbano che vi ha raccontato una storia tutta vostra? Condividete questo articolo, raccontateci il vostro sguardo: siamo curiosi di sapere cosa vedete… negli occhi di chi guarda.

GameVintage Market 2025: Il 10 e 11 maggio 2025 torna al Futuro del Retrogaming

Il GameVintage Market è pronto a riportare in vita la magia dei classici videogiochi e della cultura nerd. Il 10 e 11 maggio 2025, Roma si trasformerà nel paradiso di tutti gli appassionati del retrogaming, con un evento che promette di unire collezionisti, nostalgici e curiosi in un’atmosfera unica presso il Fusolab, in Viale della Bella Villa 94.

Con ben 90 espositori provenienti da tutta Italia, il Game Vintage Market sarà un luogo dove passato e presente si incontrano. Qui sarà possibile acquistare, scambiare e persino scoprire tesori nascosti: dai videogiochi retrò ai manga, dai fumetti alle action figures, passando per boardgame, gadget e carte collezionabili come Pokémon e Magic. È l’occasione perfetta per chi cerca pezzi rari, ma anche per chi desidera rivivere le emozioni di un tempo e condividere la propria passione con una comunità di veri intenditori.

L’evento non è solo un mercatino, ma un’esperienza a tutto tondo. Oltre alla possibilità di arricchire le proprie collezioni, ci sarà spazio per incontri e scambi culturali con esperti del settore, pronti a raccontare curiosità e a consigliare chi è alle prime armi con il mondo del retrogaming. E non mancheranno momenti di relax e convivialità grazie all’area ristoro curata da Fucina Alessandrina, dove si potranno gustare hamburger, pizze e dolci in un’atmosfera calorosa e accogliente.

Il Fusolab, facilmente raggiungibile grazie al parcheggio gratuito da 1.000 posti e alla vicinanza con la fermata Metro C Alessandrino, sarà la cornice perfetta per questo viaggio nella nostalgia. Ogni angolo sarà dedicato a celebrare i giochi e i gadget che hanno scritto la storia del divertimento, trasformando questo appuntamento in un evento imperdibile per chiunque ami i videogiochi e la cultura pop.

Il GameVintage Market non è solo un’occasione per trovare pezzi mancanti o scoprire nuove passioni, ma anche un vero e proprio viaggio nel tempo. È un’opportunità per tornare bambini, per rivivere l’emozione di accendere una vecchia console o per completare finalmente una collezione tanto sognata. È un luogo dove la nostalgia incontra la comunità, e dove ogni visitatore può sentirsi parte di una grande famiglia di appassionati.

Non perdetevi questa straordinaria esperienza: l’ingresso è a offerta libera, il 10 e 11 maggio 2025 dalle 10:00 alle 19:00. Preparatevi a vivere un weekend unico, fatto di ricordi, emozioni e tanta passione per il mondo del gaming e del collezionismo. Per maggiori informazioni, visitate la pagina Facebook ufficiale dell’evento. Vi aspettiamo per celebrare insieme la storia e la magia dei videogiochi!

 

“ConclaveGo”: la challenge nerd firmata Satyrnet che trasforma il Conclave in una caccia al cardinale papabile

“Extra omnes!”, ovvero “Fuori tutti!”. La formula solenne che darà ufficialmente inizio al Conclave, pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie il 7 maggio, non è solo un momento cruciale per la Chiesa cattolica, ma anche l’epicentro di un’iniziativa decisamente fuori dagli schemi. Satyrnet, storico punto di riferimento della cultura nerd italiana, ha infatti lanciato una challenge social che unisce il sacro al pop, il Vaticano ai Pokémon: benvenuti nella “ConclaveGo”.

In attesa del fumo bianco… acchiappali tutti!

Ispirata al fenomeno mondiale “Pokémon Go”, la challenge “ConclaveGo” invita romani, turisti e nerd pellegrini ad armarsi di smartphone e spirito d’avventura per aggirarsi tra le vie di Roma alla ricerca dei cardinali “papabili”, ovvero i possibili candidati al soglio di Pietro. La missione è tanto semplice quanto surreale: scattare una foto, un selfie o girare un breve video con uno di questi principi della Chiesa e pubblicarlo sui social (Instagram, TikTok, Facebook o X) con l’hashtag #conclavego (… e magari anche #satyrnet e #corrierenerd) L’obiettivo? “Collezionarli tutti”, proprio come le iconiche creature tascabili della Nintendo.

Ma attenzione: a differenza dei Pokémon, i cardinali non compaiono sul radar, né si fanno catturare con una Poké Ball. Sarà necessaria una buona dose di spirito d’osservazione, prontezza e discrezione. Non tutti i porporati sono amanti dell’obiettivo, e qualcuno potrebbe non apprezzare troppo l’essere trasformato in una carta rara della nuova “deck papale”, quindi ci raccomandiamo: sempre massimo rispetto della privacy altrui!!

133 cardinali per un solo trono

Saranno 133 i cardinali elettori che parteciperanno al prossimo Conclave, con l’Europa a farla ancora da padrona: ben 53 votanti, di cui 17 italiani. Un dato interessante è che oltre l’80% dei porporati è stato creato da Papa Francesco, a testimonianza di un collegio elettorale ormai radicalmente rinnovato e sempre più globale. Ed è proprio questa varietà di origini, esperienze e culture che rende ancora più affascinante (e imprevedibile) la “caccia” proposta da ConclaveGo.

Ogni partecipante, condividendo il suo “bottino cardinalizio”, entra simbolicamente nel gioco delle previsioni, nella speculazione collettiva su chi sarà il prossimo Papa. Tra i tanti ritratti papabili – dal filippino Tagle al ghanese Turkson, dall’italiano Zuppi al canadese Lacroix – uno sarà colui che, nella solenne Cappella Sistina, accetterà l’investitura e affronterà il mondo dal balcone di San Pietro. E magari qualcuno avrà avuto la fortuna (o la prontezza nerd) di “beccarlo” in un selfie poco prima del verdetto.

Tra ironia e riflessione

“ConclaveGo” non è solo una trovata goliardica: è anche una riflessione ironica e postmoderna sull’intersezione tra cultura pop e ritualità millenaria, tra il bisogno di partecipazione dell’era social e il mistero del sacro. Come già avvenuto per eventi come “MetGala memes” o “MemeSaints”, anche qui la religione diventa (con rispetto ma anche con spirito critico) parte di una narrazione collettiva, in cui il Vaticano si trasforma per qualche giorno nel più enigmatico dei dungeon da esplorare.

Un nuovo tipo di pellegrinaggio

Questa challenge rappresenta anche un nuovo tipo di “pellegrinaggio laico”, in cui l’obiettivo non è solo spirituale, ma anche ludico, estetico e narrativo. Il popolo nerd, mai pago di crossover improbabili, si ritrova così a scrutare cardinali invece che cosplayer, a contare mozzette al posto di spade laser. La challenge ConclaveGo è la prova che anche il più antico e rigoroso dei rituali può essere riscoperto, rilanciato e raccontato con i linguaggi della contemporaneità.

Il vincitore? Forse lo abbiamo già fotografato

In fin dei conti, tra i tanti volti immortalati dagli “allenatori di cardinali”, si cela colui che sarà scelto dallo Spirito Santo per guidare la Chiesa universale. E forse, nel feed Instagram di un ignaro nerd romano, c’è già lo scatto profetico. Ma fino al fatidico annuncio “Habemus Papam”, non ci resta che giocare.

Acchiappateli tutti. E che lo Spirito (Santo) sia con voi.

#STOBENEGRAZIE: Un’Installazione Immersiva Che Rompe il Silenzio sulla Salute Mentale

Un’installazione artistica immersiva, capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano, è stata al centro della terza edizione di #STOBENEGRAZIE, un progetto che ha avuto luogo a Roma, nel cuore pulsante del quartiere Trastevere, presso Piazza San Cosimato. Con il supporto non condizionante di Angelini Pharma e il patrocinio della ASL Roma 1, l’evento ha avuto un successo straordinario, riuscendo a coinvolgere centinaia di visitatori in un’esperienza emotiva e riflessiva sui temi delicati e sempre più urgenti della salute mentale e dello stigma sociale che ancora la circonda.

Quello che ha reso #STOBENEGRAZIE così potente non è stato solo l’uso di una narrazione multisensoriale, ma la capacità di raccontare visivamente e simbolicamente le diverse fasi del disagio psichico, dal momento di angoscia iniziale alla speranza della rinascita. Il percorso, diviso in quattro stanze, ha offerto ai partecipanti un viaggio interiore in cui ogni stanza rappresentava un passo della lotta contro i disturbi mentali: un cammino simbolico che ha accompagnato ciascun visitatore attraverso il buio della sofferenza e il chiarore di un possibile recupero.

I dati emersi da un questionario somministrato ai partecipanti sono sorprendenti, rivelando quanto sia radicata la consapevolezza del disagio mentale, soprattutto tra i giovani. Ben il 98% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi personalmente coinvolto da questi temi, e in molti casi, non solo come osservatori, ma come protagonisti delle esperienze raccontate. La salute mentale, infatti, non è più vista come un argomento distante, ma come una parte integrante della vita quotidiana, che si intreccia inevitabilmente con il benessere fisico.

In particolare, quando si è parlato di depressione, la risposta è stata univoca: il 94% dei partecipanti ha dichiarato di conoscere la condizione, e addirittura più della metà, il 54%, ha ammesso di averne fatto esperienza diretta. Questi numeri, che rispecchiano quelli dei sondaggi nazionali, rivelano la gravità di una problematica che affligge milioni di italiani, in particolare i giovani adulti. I dati sono chiarissimi: in Italia, circa 3 milioni di persone sono colpite dalla depressione, e di queste, il 49,4% è rappresentato da ragazzi tra i 18 e i 25 anni. Ma non è solo la depressione a preoccupare: ben il 20% della popolazione soffre di un disturbo mentale, ma, purtroppo, la paura del giudizio sociale porta circa il 50% a rifiutare le cure.

Nonostante le difficoltà e le incertezze, l’evento ha portato con sé un messaggio di speranza e fiducia. Infatti, il 89,6% dei partecipanti ha espresso una visione positiva sul fatto che la depressione possa essere curata, e addirittura il 2,1% ha indicato che possa essere alleviata anche in assenza di una cura definitiva. Questo dato riflette una crescente fiducia nella possibilità di affrontare e superare il disagio mentale, un tema che continua a essere trattato con sempre maggiore serietà e apertura.

Il successo di #STOBENEGRAZIE, però, non si limita solo ai numeri, ma si traduce anche nelle emozioni e nelle sensazioni vissute dai partecipanti. I visitatori hanno citato tra le emozioni predominanti il senso di curiosità e interesse, segno che il messaggio dell’installazione è riuscito a stimolare una riflessione profonda e, in molti casi, a superare il muro della disinformazione e dell’indifferenza. Un dato che ha colpito particolarmente è che il 91,8% degli intervistati ha affermato che iniziative come quella di #STOBENEGRAZIE sono fondamentali per comprendere meglio le problematiche legate alla salute mentale e per contribuire a ridurre lo stigma sociale.

Queste emozioni non sono sfuggite agli occhi degli organizzatori, tra cui Gian Luca Comandini, CEO di You&Web, che ha sottolineato l’importanza di proporre un linguaggio comunicativo innovativo, in grado di scuotere le coscienze e abbattere i pregiudizi. La sua visione è stata supportata da Massimo Nese, Art Director di You&Web, che ha evidenziato come l’arte possa essere un mezzo potentissimo per esplorare le dinamiche umane più complesse, quelle che le parole spesso non riescono a esprimere, ma che invece si possono intuire e vivere attraverso le emozioni.

Anche il mondo accademico ha voluto testimoniare l’importanza di questa iniziativa. La Prof.ssa Cinzia Niolu, Ordinario di Psichiatria presso l’Università di Roma Tor Vergata, e il Prof. Alberto Siracusano, Professore Emerito di Psichiatria, hanno evidenziato il valore di una visione integrata tra mente e corpo, un aspetto che diventa sempre più centrale nell’approccio alla salute mentale. Non a caso, entrambi hanno sottolineato l’importanza di una formazione scolastica adeguata, che faccia fronte all’esigenza di una comunicazione più aperta sulla salute mentale, coinvolgendo anche i social media e gli influencer, per raggiungere le generazioni più giovani.#STOBENEGRAZIE si conferma come un modello di comunicazione esperienziale che non solo sensibilizza su un tema urgente, ma riesce anche a parlare alle nuove generazioni con il linguaggio della creatività e dell’arte, abbattendo barriere e tabù. Un’esperienza che ha portato consapevolezza, ma che ha anche stimolato una riflessione profonda sulla necessità di parlare apertamente di salute mentale. Perché, come ricordato da tutti gli esperti, la cura inizia dal dialogo.

21 aprile 753 a.c.: La fondazione di Roma

La fondazione di Roma è una storia avvolta nel mito, eppure ci è stata tramandata con tale precisione che conosciamo non solo l’anno di nascita, ma anche il giorno esatto: il 21 aprile 753 a.C. Questo evento leggendario è stato descritto da poeti e storici, rendendo la nascita della città eterna un racconto affascinante e intricato.

Una delle versioni più celebri della storia di Roma è quella che ci arriva dall’Eneide di Virgilio, un poeta romano del I secolo a.C.

Secondo questa versione, Enea, un eroe troiano e figlio della dea Venere, dopo la caduta di Troia, raggiunse le coste del Lazio. Enea, che aveva fatto il viaggio attraverso il Mediterraneo con il suo seguito, fu il fondatore della città di Albalonga attraverso suo figlio Ascanio, che assunse il nome di Iulo. Sebbene l’Eneide di Virgilio non fosse mai completata, il poema si chiude su una nota che lascia aperti molti dettagli riguardo agli eventi successivi. Tuttavia, la leggenda ufficiale continua con la storia di Rhea Silvia, una vestale di nobili origini, discendente di Iulo, che fu sedotta dal dio Marte e diede alla luce i gemelli Romolo e Remo. Le vestali, come sacerdotesse di Vesta, erano tenute a rimanere vergini, e quindi Rhea Silvia era destinata a essere punita. La legge prevedeva la lapidazione, ma per fortuna i due gemelli furono risparmiati dai loro carnefici, che li abbandonarono in una cesta sul Tevere.

La cesta si arenò presso la palude del Velabro, vicino all’attuale chiesa di Santa Maria in Cosmedin. Qui, una lupa, che abitava nei dintorni del colle Campidoglio o del Palatino, accudì i piccoli finché un pastore di nome Faustolo, che in seguito fu associato al dio Fauno nella fantasia popolare, li trovò e li portò a casa sua insieme alla moglie Acca Larentia.

Il mito di Enea ha radici più profonde nella tradizione greca. Virgilio scrisse l’Eneide otto secoli dopo la caduta di Troia, ispirandosi a miti e leggende greche più antiche. Nei poemi omerici, ad esempio, non si fa menzione della morte di Enea, il che ha alimentato la fantasia su una nuova Troia fondata dall’eroe. Alcuni poeti antichi parlano di una città costruita da Enea sul monte Ida. Un altro mito interessante collegato a Enea è quello di Aineia, una città sulle coste macedoni, considerata una discendente diretta dell’eroe troiano. Nel V secolo a.C., Ellanico raccontò per primo di Enea arrivato nel Lazio, e successivamente furono aggiunti altri miti, come quello di Didone, per giustificare le guerre puniche. Il mito di Enea era importante per i Romani, poiché legittimava la loro discendenza diretta da Marte, pur rivelando anche un dualismo nella figura di Enea, guerriero atipico che preferiva la pace alla guerra. Questo dualismo riflette la civiltà romana, dove guerre e legge coesistevano, simboleggiato dai re Romolo e Numa Pompilio. Inoltre, Virgilio scrisse l’Eneide per esaltare Ottaviano Augusto e la sua politica di Pax.

Esiste anche una versione alternativa e piuttosto bizzarra della nascita dei gemelli Romolo e Remo. In questa leggenda, il palazzo di Numitore, re di Albalonga, era infestato da un enorme membro maschile alato, che terrorizzava i presenti con le sue intenzioni. Per scacciare questo invasore, l’oracolo consigliò di farlo accoppiare con la figlia di Numitore. Tuttavia, la figlia, spaventata, si fece sostituire da una serva. Da questo strano incontro nacquero Romolo e Remo. Sebbene questa versione sia decisamente meno nota e più insolita, riflette l’importanza dei simboli di fertilità nella cultura dell’epoca.

Dopo essere stati salvati da Faustolo e Acca Larentia, i gemelli cresceranno e alla fine spodesteranno lo zio Amulio, che aveva usurpato il trono di Albalonga. Come premio, fu concesso loro di fondare una città. Romolo scelse il colle Palatino, mentre Remo optò per l’Aventino. Il conflitto tra i due gemelli sulla scelta del luogo di fondazione fu risolto con un presunto segno divino: Remo vide sei avvoltoi, mentre Romolo, in stato di ebbrezza, ne vide dodici. Romolo quindi fondò la città, segnando i sette colli con un solco, ma quando Remo lo oltrepassò con un salto, Romolo, in un impeto di ira, lo uccise. Questa versione della leggenda rappresenta la durezza e la determinazione del fondatore di Roma, nonché la tradizione di accogliere i reietti e i fuorilegge nella nascente città.

Un’altra dimensione del mito romano è legata a Ercole, che potrebbe avere legami con la fondazione della città. Gli scavi archeologici hanno rivelato reperti risalenti a due secoli prima della fondazione ufficiale di Roma, suggerendo l’esistenza di insediamenti preesistenti. Secondo la leggenda, vicino al Palatino si trovava la Rocca di Evandro, un re arcadico che accolse Enea. Tuttavia, la città di Evandro non ci è ben nota. Ercole, noto per le sue fatiche, tra cui il furto delle mandrie di Gerione, potrebbe aver avuto un ruolo nella storia primitiva della zona. In uno dei suoi racconti, Ercole sconfisse un ladro di nome Caco, che viveva nei pressi della caverna del Lupercale, associata alla lupa che accudì Romolo e Remo.

Infine, se camminiamo tra il Campidoglio e l’Aventino, ci rendiamo conto che il territorio è effettivamente piuttosto compatto. Il Circo Massimo, un tempo un grande pantano, e le paludi di Velabro e Portico d’Ottavia, rendono chiaro che il colle Palatino era il cuore pulsante della nascente Roma. Questo colle vasto ospitava numerosi personaggi leggendari e mitologici, da Evandro e la lupa a Faustolo e Caco. Anche se la posizione esatta di Albalonga rimane incerta e l’unica città che poteva dare filo da torcere a Roma era Veio, distante solo 12 chilometri, Roma riuscì a emergere e a consolidare la sua posizione come centro di potere e cultura.

La storia di Roma, con le sue leggende e miti, continua a affascinare e a stimolare l’immaginazione, offrendoci uno sguardo unico sulle radici di una delle civiltà più influenti della storia.

Inaugura a Zoomarine il primo Game Experience Center: il futuro dei videogiochi sostenibili

Il 12 aprile 2025 segna una data speciale per tutti gli appassionati di videogiochi e per chi è sensibile ai temi della sostenibilità. Oggi, infatti, apre ufficialmente i battenti la prima edizione del Game Experience Center, un’area interattiva innovativa che unisce il mondo dei videogiochi al tema della tutela ambientale. Questo nuovo progetto nasce dalla collaborazione tra Zoomarine, parco divertimenti a pochi chilometri da Roma, e Nintendo, gigante dell’intrattenimento videoludico, con l’obiettivo di offrire ai visitatori un’esperienza di gioco unica, educativa e sostenibile.

Un’esperienza che va oltre il gioco

Lo Game Experience Center non è solo una nuova area di gioco, ma un vero e proprio punto di incontro tra divertimento, tecnologia e consapevolezza ambientale. L’area si estende su 300 metri quadrati e si trova nella zona del Zoorassico, un angolo già amato dai visitatori del parco, ma che ora assume un significato del tutto nuovo grazie a questa iniziativa. In questo spazio, infatti, il gioco diventa un alleato della sostenibilità e un’opportunità per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della conservazione dell’ambiente.

Uno degli aspetti più affascinanti di questa nuova esperienza è l’integrazione di Endless Ocean Luminous, un videogioco che permette ai partecipanti di esplorare i fondali marini e interagire con la fauna oceanica. Grazie a questa attività, i giovani visitatori potranno apprendere in modo coinvolgente e divertente il valore della protezione degli ecosistemi marini, un tema sempre più urgente e rilevante nel nostro tempo.

Un tuffo nei giochi Nintendo

Chi non ha mai sognato di entrare nell’universo di Super Mario, The Legend of Zelda o Mario Kart? Ebbene, i fan di Nintendo potranno vivere un’esperienza immersiva unica con ben 25 postazioni di gioco, tutte equipaggiate con Nintendo Switch, pronte a offrire un divertimento senza fine. I titoli iconici che accompagneranno gli ospiti sono tra i più amati e popolari della storia del videogioco: Super Mario Bros. Wonder, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, e Mario Kart 8 Deluxe. Ogni partita si trasformerà in un momento speciale, grazie anche alla presenza di un maxischermo che ospiterà eventi esclusivi e competizioni tra i partecipanti, aggiungendo così un tocco di adrenalina e competizione a un’esperienza che mira a essere, prima di tutto, educativa.

L’obiettivo di questo progetto non è solo quello di intrattenere, ma anche di creare un legame emotivo tra i giovani e i temi ambientali, portando la sostenibilità all’interno di uno dei mondi più amati e seguiti: quello dei videogiochi. In un’epoca in cui la responsabilità ecologica diventa fondamentale, Zoomarine si fa pioniere di un nuovo modo di concepire l’intrattenimento, puntando su una narrativa che sensibilizza, educa e diverte al contempo.

Un’inaugurazione speciale per una causa ancora più speciale

L’inaugurazione ufficiale del Game Experience Center si terrà oggi, 12 aprile 2025, alle 10.00, con un evento che si preannuncia ricco di sorprese. Accanto ai tanti invitati e agli appassionati di videogiochi, ci saranno anche i piccoli ospiti della Casa Famiglia Aps Chiara e Francesco, che vivranno un’esperienza unica e inaspettata grazie al parco che, da anni, supporta attività di solidarietà. Un gesto simbolico che sottolinea l’impegno di Zoomarine verso la comunità, offrendo opportunità a chi ne ha più bisogno. Questo evento di apertura si inserisce anche nel contesto dei festeggiamenti per i 20 anni di attività del parco, che promette un anno ricco di eventi e iniziative.

E non mancheranno, ovviamente, le mascotte più amate del mondo Nintendo, quelle di Animal Crossing, che daranno il benvenuto ai visitatori in modo speciale. Questi personaggi, simbolo di un mondo fatto di amicizia e condivisione, sono particolarmente cari ai fan di tutte le età e faranno da cornice a un giorno che promette di essere indimenticabile.

Un nuovo capitolo per il parco Zoomarine

Con questa nuova iniziativa, Zoomarine conferma la sua posizione di parco innovativo e attento ai temi sociali e ambientali. Il Game Experience Center non è solo una novità tecnologica, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti: i videogiochi possono diventare uno strumento potente per educare e sensibilizzare. E l’alleanza con Nintendo e Materia Entertainment, che ha curato la parte creativa, è la garanzia che l’esperienza sarà non solo divertente, ma anche memorabile e significativa per tutti i partecipanti.

Insomma, non resta che prepararsi a vivere un’avventura all’insegna del gioco, della cultura videoludica e della sostenibilità. Il Game Experience Center è pronto ad accogliere tutti coloro che vorranno immergersi in un mondo dove il divertimento e l’impegno ecologico si intrecciano in modo inedito e affascinante.

Per maggiori informazioni e per scoprire tutte le novità sul parco Zoomarine, è possibile visitare il sito ufficiale www.zoomarine.it.

La Casa delle Farfalle: Un Viaggio Magico nel Cuore di Roma tra Natura e Meraviglia

La magia è nell’aria e, nel cuore di Roma, la Casa delle Farfalle apre le sue porte per una nuova stagione che promette di incantare visitatori di tutte le età. Situata a pochi passi dall’Appia Antica, all’interno del parco agricolo multifunzionale Appia Joy Park, questa serra tropicale è un vero e proprio angolo di paradiso dove la natura prende vita attraverso le affascinanti farfalle e altri insetti straordinari. La Casa delle Farfalle torna a vivere dal 22 marzo al 15 giugno 2025, offrendo un’opportunità straordinaria per entrare in contatto diretto con la natura in tutte le sue meravigliose sfumature. E a guidarci in questa avventura naturalistica, ci sono anche gli esploratori del mondo nerd, Giulia “Juppina” e Paolo  (Ferie Permettendo), che, tra una parentesi di viaggio verso mete lontane, ci invitano a scoprire un angolo di mondo dove la magia si fa realtà, proprio sotto i nostri occhi.

Immaginate di camminare tra piante esotiche e fiori colorati, circondati da una moltitudine di farfalle tropicali che volano leggere nell’aria. Alcuni tra questi insetti sono di una bellezza straordinaria, come la famosa Attacus atlas, la falena più grande del mondo, che con le sue ali può raggiungere i 30 centimetri di apertura. Questo è solo uno degli esempi delle specie che popolano la serra, ma le sorprese non finiscono qui. La Casa delle Farfalle non è solo un luogo dove osservare la natura, ma un vero e proprio viaggio nel ciclo vitale di questi straordinari esseri viventi. Le crisalidi, infatti, sono in esposizione e, con un po’ di fortuna, sarà possibile assistere alla meravigliosa trasformazione che porta una farfalla a spiccare il volo per la prima volta.

Questo luogo affascinante, che evoca un senso di stupore e meraviglia, si pone anche come un’importante opportunità educativa. La Casa delle Farfalle è infatti un ambiente dove imparare giocando, un luogo dove la curiosità scientifica e l’amore per la natura si fondono in un’esperienza formativa unica. I bambini, in particolare, possono vivere in prima persona il ciclo della vita delle farfalle, scoprendo come queste creature fondamentali per il nostro ecosistema siano anche tra i migliori indicatori ecologici della salute ambientale. Per stimolare ancora di più l’apprendimento, la Casa delle Farfalle ha pensato a laboratori creativi e workshop, che ogni weekend coinvolgeranno i più piccoli in attività pratiche, come la realizzazione di disegni ispirati agli insetti o l’apprendimento delle tecniche di truccabimbi. In questo modo, l’esplorazione del mondo naturale diventa anche un’occasione per sviluppare la creatività e la manualità.

Ma non è solo un luogo di apprendimento per i più giovani. La Casa delle Farfalle, con la sua atmosfera incantata, si rivela un’ottima meta per tutta la famiglia. Ogni fine settimana, oltre alla possibilità di visitare la serra e partecipare ai laboratori, è possibile vivere eventi speciali che arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Mercatini agroalimentari con prodotti tipici, spettacoli di giocoleria e altre attrazioni intratterranno i visitatori, creando un’atmosfera vibrante e festosa. E per chi desidera rendere la propria visita ancora più speciale, c’è la possibilità di partecipare a eventi privati, come compleanni o celebrazioni, in una location suggestiva che rende ogni occasione unica.

La Casa delle Farfalle è anche un esempio di inclusività, offrendo visite guidate in Lingua Italiana dei Segni (LIS), per garantire che tutti possano vivere appieno questa straordinaria esperienza. Un’opportunità di partecipare a un’avventura sensoriale che non si limita solo alla vista, ma che coinvolge anche il tatto, il suono e, ovviamente, l’immaginazione.

Per le scuole, la Casa delle Farfalle rappresenta una risorsa educativa fondamentale, offrendo esperienze didattiche pensate per sensibilizzare i bambini e i ragazzi sull’importanza delle farfalle e degli altri insetti. I laboratori didattici e le attività proposte si concentrano sull’ecologia e sull’importanza di questi piccoli impollinatori, spiegando, con un linguaggio semplice e coinvolgente, come il loro ruolo sia cruciale per la biodiversità.  La Casa delle Farfalle è anche facilmente accessibile, situata in Via Annia Regilla, 245, Roma, ed è pronta ad accogliere tutti con biglietti a partire da 6€, con ingresso gratuito per i bambini sotto i 4 anni. L’acquisto dei biglietti è possibile online, attraverso il sito ufficiale della Casa delle Farfalle, dove si possono trovare anche tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la propria visita.

In conclusione, la Casa delle Farfalle è molto più di una semplice serra tropicale: è un viaggio magico nel cuore della natura, un’esperienza educativa e sensoriale che incanta e coinvolge. Perfetta per le famiglie, gli amanti della natura, ma anche per chi cerca un luogo unico dove festeggiare occasioni speciali. Un’opportunità da non perdere per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza immersiva nel mondo delle farfalle e della natura in tutta la sua bellezza. Non lasciatevi scappare l’occasione di vivere questa magica esperienza, dove ogni angolo racconta una storia di metamorfosi e meraviglia.

Il Festival delle Scienze 2025: “Corpi”, tra Natura, Tecnologia e Cultura a Roma

Dal 8 al 13 aprile, Roma si prepara ad ospitare un evento che celebra il connubio perfetto tra scienza, cultura e innovazione: il Festival delle Scienze, giunto quest’anno alla sua ventesima edizione. L’appuntamento, che si terrà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, non è solo una rassegna scientifica, ma una vera e propria immersione nel mondo della conoscenza e della scoperta, un’occasione unica per esplorare temi affascinanti e stimolanti. Per il 2025, il tema che guiderà la riflessione di questa edizione speciale è “Corpi”, un concetto tanto ampio quanto profondo, che abbraccia e sfida le nostre percezioni. I “corpi” a cui si fa riferimento non sono solo quelli umani, ma anche quelli animali, vegetali, e persino quelli microscopici, come i virus e i batteri, e i corpi celesti che popolano l’infinito universo.

La riflessione sul corpo umano, con le sue caratteristiche e trasformazioni, ha radici profonde nell’evoluzione biologica e culturale, ma negli ultimi decenni si è ampliata grazie ai progressi tecnologici. Oggi possiamo parlare di corpi ibridi, che integrano protesi e impianti, e persino di corpi meccanici come i robot e gli automi. Il Festival delle Scienze di Roma esplorerà tutti questi aspetti, portando all’attenzione del pubblico non solo l’evoluzione biologica del corpo, ma anche le sfide, le trasformazioni e le possibilità offerte dalla tecnologia.

Questa edizione, che celebra i venti anni di attività del Festival, si distingue per l’approccio multidisciplinare che caratterizza ogni appuntamento. Con più di 100 ospiti, tra cui scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, l’evento si svilupperà attraverso cinque aree tematiche principali: Corpi Complessi, Corpi Originali, Corpi Responsabili, Corpi Plastici e Corpi Inquieti. Tra i relatori più attesi ci saranno personalità come Silvia Bencivelli, Mirko Daniel Garasic, Alberto Mantovani, Daniel Lieberman, e Francesca Marzia Esposito. Questi esperti, con il loro approccio innovativo, affronteranno il tema del corpo da punti di vista che spaziano dalla biologia alla filosofia, dalla medicina alla sociologia.

Il Festival si aprirà martedì 8 aprile con un incontro dedicato alle scuole dal titolo “Corpi: capirli e curarli”, durante il quale l’immunologo Alberto Mantovani dialogherà con la giornalista scientifica Silvia Bencivelli. Un momento di grande valore educativo che offrirà agli studenti l’opportunità di avvicinarsi alle frontiere della ricerca scientifica e alle potenzialità del corpo umano. Nel pomeriggio dello stesso giorno, il coreografo Virgilio Sieni terrà un laboratorio dal titolo “Il Corpo Tattile”, un’attività inclusiva che coinvolgerà danzatori e persone cieche o ipovedenti, esplorando come il corpo possa esprimersi attraverso il tatto e l’ascolto dello spazio circostante.

Alle 19, la Sala Petrassi ospiterà uno degli eventi più attesi: il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen parlerà di “Corpi nella natura”, un incontro che esplorerà il legame profondo tra l’uomo e gli altri corpi naturali, con un focus sulla biodiversità e la sua conservazione. Moderato da Marco Cattaneo, direttore di “Le Scienze” e “National Geographic Italia”, questo evento offrirà al pubblico l’opportunità di riflettere sull’importanza di proteggere l’ecosistema globale.

Il Festival delle Scienze di Roma non si limita a conferenze e dibattiti, ma offre anche una ricca programmazione di spettacoli e attività. Tra questi, la performance “Danza cieca” di Virgilio Sieni, e il reading-spettacolo “Corpo, umano”, con il psichiatra Vittorio Lingiardi, che esplorerà la connessione tra corpo, mente e cultura, approfondendo il significato simbolico e fisico degli organi del corpo umano. Inoltre, la professoressa Daniela Lucangeli terrà una lectio dal titolo “Tu chiamale se vuoi…”, un viaggio affascinante alla scoperta delle connessioni tra psicologia, emozioni e corpo.

Non mancheranno neanche le attività educative, pensate per coinvolgere i più giovani in modo ludico e stimolante. Laboratori, giochi e incontri interattivi permetteranno agli studenti di esplorare il corpo umano, le sue funzioni e le scoperte scientifiche più recenti. Per gli adulti, ci saranno seminari come “Astronomia & mindfulness: noi e l’Universo”, un incontro che abbinerà la riflessione sull’infinito universo all’esplorazione del corpo attraverso la pratica della consapevolezza.

Le mostre e gli exhibit interattivi sono un altro dei punti di forza del Festival. Tra questi, la mostra “Obiettivo scienza” a cura del CNR, “La rivoluzione in un quanto” a cura dell’INFN, e “Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano”, organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Queste esposizioni offriranno un’opportunità unica di esplorare il corpo umano da una prospettiva scientifica e tecnologica, utilizzando risorse interattive e immersive che faranno capire al pubblico, anche ai più piccoli, come funziona il nostro organismo.

Inoltre, per gli appassionati di astronomia, il Planetario di Roma Capitale proporrà eventi straordinari, come la conferenza-spettacolo sui buchi neri “Una ciambella col buco (nero)” e la discussione sul famoso “Problema dei tre corpi”, incentrata sulla stabilità e il caos nei sistemi planetari. Non mancheranno anche eventi di grande valore scientifico, come le passeggiate geologiche organizzate da ISPRA, che porteranno i partecipanti alla scoperta delle pietre ornamentali della Basilica di San Paolo fuori le mura.

In collaborazione con Radio3 Scienza, il Festival delle Scienze di Roma offrirà due speciali dirette radiofoniche che racconteranno i protagonisti e le novità della manifestazione, portando l’entusiasmo e la passione della scienza a tutti gli ascoltatori.

Il Festival delle Scienze di Roma, da venti anni, è uno degli eventi scientifici più importanti d’Italia, un’occasione unica per scoprire il corpo in tutte le sue forme, sia fisiche che simboliche, attraverso un programma ricco di attività, conferenze e spettacoli. Un appuntamento irrinunciabile per chi è affascinato dal mondo della scienza, della cultura e dell’innovazione, che coniuga il rigore scientifico con la meraviglia della scoperta.

Parrot Kino and Gaming Lounge: il tempio romano per cinefili e gamer retrò

A Roma, nel leggendario quartiere universitario di San Lorenzo, tra strade che raccontano storie e locali che trasudano cultura, ha aperto i battenti un luogo che è destinato a diventare un punto di riferimento per gli appassionati della pop culture nerd. Si chiama Parrot Kino and Gaming Lounge, ed è molto più di un semplice locale: è un vero e proprio circolo culturale, un rifugio accogliente dove cinema e videogiochi retrò si incontrano, si contaminano e si celebrano.

Sotto le insegne al neon di via dei Bruzi 6, prende vita uno spazio dallo stile vintage, un mix tra sala proiezioni d’essai e sala giochi anni ’80, che promette serate indimenticabili tra proiezioni cult, birre artigianali, aperitivi e chiacchiere appassionate. La mente dietro tutto questo è Guido Milana, fondatore di Parrot Cinema, casa di produzione e distribuzione cinematografica indipendente nata per dare voce ai giovani talenti. Con Parrot Kino and Gaming Lounge, Milana ha deciso di andare oltre lo schermo, creando un luogo fisico dove la passione per la settima arte e quella per il gaming possano coesistere in armonia.

Il concept è semplice ma potente: offrire una nuova alternativa di intrattenimento a Roma, un posto dove potersi sedere a un tavolo con gli amici e sfidarsi ai grandi classici del retrogaming – da Street Fighter II a Pac-Man, passando per Metal Slug – sorseggiando una birra o gustando un aperitivo, magari poco prima di assistere alla proiezione di un film cult, di una pellicola indipendente o di un documentario che parla proprio del mondo nerd e videoludico.

Ma Parrot Kino non è solo un rifugio nostalgico per veterani del joypad: è anche uno spazio di incontro e confronto, un hub culturale dove il dialogo tra cinema e videogiochi viene esplorato e valorizzato. Lo stesso Milana sottolinea come queste due forme di narrazione visiva abbiano sempre più influenzato l’una l’altra, a partire dall’estetica e dalla costruzione delle trame. I videogiochi contemporanei prendono spunto dai film tanto quanto il cinema si lascia contaminare dalle meccaniche videoludiche, adottando inquadrature dinamiche e tecniche immersive che sembrano uscite da un FPS o da un open world.

E proprio questa convergenza è al centro della missione del Parrot Kino and Gaming Lounge. Il locale si propone come un contenitore fluido, capace di ospitare eventi, dibattiti, talk con personalità del mondo del cinema indipendente e del settore videoludico. Il calendario è ricco di appuntamenti che spaziano dalle proiezioni ai momenti di approfondimento, offrendo esperienze sempre nuove in una location che riesce a essere tanto accogliente quanto stimolante.

Milana, da regista esordiente qual è, ci tiene a ribadire che il suo locale non vuole essere elitario. Parrot Kino and Gaming Lounge nasce per attrarre un pubblico trasversale, fatto di cinefili incalliti ma anche di semplici curiosi, di gamer old school ma anche di chi non ha mai tenuto in mano un controller. Nessuna pedanteria, nessuna ostentazione. Qui la cultura non è mai noiosa, e l’intrattenimento non è mai “becero”. L’obiettivo è proprio quello di superare le barriere tra cultura alta e cultura pop, tra autore e blockbuster, tra indie e mainstream. L’idea è mettere lo spettatore al centro, senza etichette.

Il locale è aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Dal martedì al giovedì e la domenica, si può entrare dalle 16:00 all’1:00, mentre il venerdì e il sabato si tira fino alle 2:00. L’ingresso è libero, ma per accedere al cineclub e partecipare alla programmazione è necessario tesserarsi. La tessera associativa costa solo 5 euro e apre le porte a un mondo di eventi, proiezioni ed esperienze condivise. Il Parrot Kino è infatti affiliato all’UICC, l’Unione Italiana dei Circoli del Cinema, garanzia di qualità e partecipazione attiva nel panorama culturale italiano.

Parrot Kino and Gaming Lounge è insomma un crocevia tra passato e futuro, un laboratorio creativo dove la nostalgia incontra la contemporaneità. È quel tipo di posto che mancava a Roma: uno spazio dove sentirsi a casa anche se non si conoscono tutte le battute di Pulp Fiction a memoria o i cheat code di Contra. Qui si viene per condividere passioni, per vivere storie e – perché no – per diventare protagonisti di una scena nerd in fermento. Una scena che, grazie a Parrot, ha trovato il suo nuovo quartier generale.

Cosplay Parade al Parco Da Vinci: Un’Esperienza Magica per Tutta la Famiglia il 6 Aprile 2025

Il 6 aprile 2025, dalle 15:00 alle 19:00, il Parco Da Vinci di Roma ospiterà un evento per gli appassionati del mondo del cosplay: la Cosplay Parade (da non confondersi con il format omonimo di Satyrnet). Si tratterà di una giornata magica, interamente dedicata agli amanti dei costumi e delle atmosfere da fantasia, in un ambiente unico e suggestivo. Questo evento, gratuito e adatto a tutte le età, permetterà ai partecipanti di immergersi nel fantastico mondo dei supereroi, delle principesse e di molti altri personaggi iconici, provenienti dal vasto universo della cultura pop e fantasy.

Il Parco Da Vinci, uno dei centri commerciali più grandi d’Italia e d’Europa, si prepara a trasformarsi in un palcoscenico all’aperto dove la magia del cosplay prenderà vita. Con i suoi 90.000 mq di spazi, questo parco commerciale è da sempre un punto di riferimento per lo shopping, il relax e le attività sociali. Tra i suoi 100 negozi e 16 ristoranti e bar, si potrà non solo fare acquisti ma anche vivere esperienze uniche, come quella offerta dalla Cosplay Parade. Gli appassionati potranno incontrare cosplayer, scattare foto ricordo e partecipare a mini show itineranti che renderanno la giornata ancora più emozionante. Un evento che unisce la passione per il cosplay con l’aria frizzante della socialità, grazie alla presenza di famiglie, amici e appassionati di tutte le età.

L’evento si svolgerà in un’atmosfera rilassata e accessibile, dove anche chi non è un cosplayer accanito potrà sentirsi a proprio agio. In un centro commerciale, infatti, l’ambientazione è meno formale rispetto ad altre occasioni, offrendo un’opportunità unica di partecipare a un evento cosplay senza pressioni o aspettative. Il Parco Da Vinci, con le sue aree verdi e spazi all’aperto, è il luogo ideale per vivere un’esperienza di questo tipo, favorendo interazioni informali tra fan e cosplayer. Si potrà passeggiare tra gli stand, scoprire nuovi prodotti legati al mondo del cosplay e prendere parte a piccole attività tematiche organizzate durante l’evento.

Tuttavia, la scelta della data potrebbe sembrare curiosa, poiché il 6 aprile 2025 coincide con uno degli eventi più prestigiosi del settore: Romics, il grande festival internazionale che si svolge a Roma, noto per attrarre fan e professionisti da tutto il mondo. Romics offre un programma ricco di conferenze, incontri con i creatori, esposizioni e, naturalmente, una vasta partecipazione di cosplayer di alto livello. La vicinanza geografica tra i due eventi potrebbe creare una certa confusione per chi desidera partecipare a entrambe le manifestazioni, mettendo a confronto un’esperienza più concentrata e informale, come quella della Cosplay Parade, con la grandezza e la diversità di Romics.

Sebbene Romics sia senza dubbio un punto di riferimento per gli appassionati del genere, la Cosplay Parade al Parco Da Vinci potrebbe essere un’alternativa gratuita interessante per chi desidera vivere un’esperienza di cosplay più rilassata e accessibile. In effetti, l’evento potrebbe attirare coloro che, pur essendo appassionati del mondo del cosplay, preferiscono evitare la folla di un grande festival come Romics e optare per una giornata più tranquilla e familiare. Inoltre, il Parco Da Vinci, con la sua vocazione a ospitare eventi che coinvolgono anche il territorio e le comunità locali, è il contesto perfetto per una giornata di svago e socialità, con un tocco di magia che solo un evento cosplay può offrire.

Hanami, la festa dei Ciliegi giapponesi a Roma

La magia dell’Hanami, la tradizionale festa giapponese dedicata alla fioritura dei ciliegi (Sakura), è uno degli eventi più suggestivi e amati del Giappone. Sebbene Tokyo sia la meta principale per vivere questa esperienza unica, anche a Roma è possibile immergersi nell’atmosfera di questa festa primaverile grazie alla Passeggiata del Giappone, situata nel Parco Centrale del Lago, noto anche come Laghetto dell’Eur. Questo angolo di Giappone nel cuore della capitale è il luogo perfetto per ammirare i ciliegi in fiore, che ogni anno regalano uno spettacolo mozzafiato, simile a quello che si può vivere nei parchi di Tokyo.

Il termine “Hanami”, che letteralmente significa “osservazione dei fiori”, è un’usanza antichissima che invita a fermarsi per apprezzare la bellezza dei fiori che sbocciano in primavera, soprattutto quelli dei ciliegi. La fioritura dei Sakura, che dura solo pochi giorni, inizia verso la metà di marzo e termina nei primi giorni di aprile, quando i fiori iniziano a sfiorire. Questo breve periodo di fioritura è un vero e proprio simbolo per i giapponesi: la bellezza effimera dei fiori rappresenta la fragilità della vita e l’importanza di godere pienamente di ogni momento. Durante questa breve stagione, migliaia di giapponesi si riversano nei parchi per partecipare a pic-nic sotto gli alberi in fiore, un’occasione per stare insieme a famiglia, amici o colleghi e riflettere sul ciclo della vita.

Anche a Roma, durante la stagione della fioritura, è possibile vivere una piccola parte di questa tradizione. La Passeggiata del Giappone nel Parco Centrale del Lago è stata progettata dal paesaggista Raffaele de Vico, che ha saputo armonizzare l’ambiente mediterraneo con l’essenza di un giardino giapponese. In questo angolo di natura, i Sakura sono stati piantati nel 1959, quando la città di Tokyo li ha donati al Comune di Roma, in occasione dell’inaugurazione dell’area. Da quel momento, ogni primavera, la comunità giapponese di Roma celebra l’Hanami organizzando pic-nic sotto i ciliegi in fiore, con teli azzurri e vestiti tradizionali giapponesi, creando un’atmosfera che ricorda i parchi giapponesi durante l’Hanami.

In Giappone, la tradizione dell’Hanami è un vero e proprio rito che si ripete ogni anno. Gli appassionati di questa festa si preparano mesi prima, acquistando cibi e bevande tipiche, come gli Hanami-Dango (spiedini di riso dolce) e i Sakura-Mochi (dolci a base di riso glutinoso ripieni di pasta di fagioli rossi), oltre a tè e dolci aromatizzati con i fiori di ciliegio. Durante l’Hanami, i giapponesi si ritrovano sotto i Sakura non solo per ammirarli, ma anche per socializzare, mangiare e riflettere sulla bellezza della vita e sull’ineluttabilità del suo scorrere.  Anche a Roma, sotto i ciliegi del Laghetto dell’Eur, si respira questa atmosfera zen, in cui l’arte di contemplare la fioritura dei Sakura non è solo un momento di svago, ma un’esperienza che invita alla riflessione e al raccoglimento. La fioritura dei ciliegi non è solo un evento visivo, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: i colori, i profumi e la serenità che emanano i fiori di Sakura evocano un senso di pace e di rinnovamento, proprio come in Giappone.

Dunque, a nche se Tokyo rimane la meta più iconica per vivere l’Hanami, Roma offre un’alternativa altrettanto affascinante, permettendo di godere della bellezza dei Sakura senza dover affrontare il lungo viaggio fino in Giappone. Il Laghetto dell’Eur, con i suoi ciliegi in fiore, rappresenta un angolo di Giappone nel cuore di Roma, dove la tradizione dell’Hanami si fonde con l’atmosfera unica della Capitale, offrendo un’opportunità irripetibile per vivere un’esperienza giapponese in pieno centro città.

A Game Concert: Il Concerto Orchestrale che Celebra le Colonne Sonore dei Videogiochi in Italia

Nel 2025, l’Italia sarà protagonista di un evento straordinario che unisce la magia della musica classica con l’emozionante mondo dei videogiochi. Arriva infatti A Game Concert, una spettacolare performance orchestrale dedicata alle colonne sonore dei videogiochi più iconici degli ultimi anni. L’evento si terrà in tre date imperdibili: il 14 dicembre a Roma, il 20 dicembre a Catania e il 23 dicembre a Jesolo. Questo concerto unico nel suo genere vedrà la partecipazione straordinaria di Eimear Noone, una delle direttrici d’orchestra e compositrici più rispettate del panorama internazionale, nota per aver contribuito alla realizzazione delle colonne sonore di alcuni tra i videogiochi più celebri.

A Game Concert è un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di videogiochi e musica. La performance sarà un viaggio attraverso le colonne sonore di alcuni dei titoli più amati e acclamati del panorama videoludico, tra cui The Legend of Zelda, Halo, The Last of Us, Call of Duty, Fortnite, Fallout, StarCraft e World of Warcraft. L’Orchestra della Franciacorta, una delle realtà più prestigiose in Italia e nel mondo, sarà l’esecutrice di queste indimenticabili composizioni, con oltre 90 musicisti che saliranno sul palco per offrire un’esperienza sensoriale senza precedenti.

La magia di A Game Concert non si limita alla musica. Grazie all’uso di una tecnologia all’avanguardia, il concerto promette di immergere completamente il pubblico in un’esperienza multisensoriale. Le grafiche multidimensionali, l’audio surround coinvolgente e la combinazione di strumenti classici e moderni renderanno la performance unica nel suo genere. Il pubblico avrà la possibilità di vivere l’emozione delle colonne sonore dei videogiochi in una veste nuova, arricchita da un accompagnamento visivo e sonoro che saprà coinvolgere anche i più esigenti.

Un aspetto davvero significativo di questo evento è la partecipazione di Eimear Noone, una figura pionieristica nel mondo della musica orchestrale per videogiochi. Compositrice e direttrice d’orchestra pluripremiata, Noone è stata la prima donna a dirigere un’orchestra agli Oscar nel 2020, un traguardo che ha segnato un passo importante nel riconoscimento del contributo delle donne nel panorama musicale internazionale. Con la sua carriera che l’ha vista dirigere orchestre di primo piano come la Philadelphia Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la BBC Concert Orchestra e molte altre, Noone è una delle personalità più autorevoli nel campo della musica per videogiochi. Il suo lavoro ha arricchito le colonne sonore di numerosi giochi di successo, e ora, grazie a A Game Concert, avrà l’opportunità di condividere la sua passione per questo genere musicale con il pubblico italiano.

La stessa Eimear Noone ha espresso la sua soddisfazione per questo progetto, sottolineando l’importanza di creare un’esperienza speciale per un pubblico relativamente nuovo alla musica orchestrale. In un’intervista, ha dichiarato: “Abbiamo appositamente progettato questo spettacolo con anteprime italiane, ospiti speciali e preferiti dai fan per un’esperienza epica per il nostro pubblico. Mi dà sempre un grande piacere ospitare questo pubblico relativamente nuovo per la musica orchestrale. Questo è un gruppo speciale per il quale vedere una donna sul podio o ascoltare il lavoro di compositrici donne non sarà mai una novità”. Le parole di Noone riflettono l’impegno a portare la musica orchestrale a un pubblico giovane e appassionato di videogiochi, con una particolare attenzione a rendere visibile il ruolo delle donne nel panorama musicale.

A Game Concert non è solo un concerto: è un’opportunità unica per celebrare la musica dei videogiochi, che ha ormai conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Le colonne sonore dei videogiochi sono diventate parte integrante dell’esperienza di gioco, contribuendo a creare atmosfere indimenticabili che accompagnano i giocatori durante le loro avventure virtuali. In concerti come questo, la musica si distacca dal contesto videoludico per assumere una nuova vita, quella di un’esperienza condivisa dal vivo, che unisce la passione per il gioco alla bellezza della musica classica.

Le tre date italiane di A Game Concert rappresentano dunque un’opportunità imperdibile per gli appassionati di videogiochi, di musica orchestrale e per tutti coloro che sono alla ricerca di un’esperienza sensoriale unica. Grazie alla presenza di Eimear Noone, alla performance dell’Orchestra della Franciacorta e all’uso di una tecnologia avanzata, il pubblico avrà l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva che rimarrà nella memoria per molto tempo. Non c’è dubbio che questi concerti siano destinati a diventare dei veri e propri eventi epici per tutti i fan dei videogiochi e della musica orchestrale.

 Roma https://www.ticketone.it/event/games-in-concert-palazzo-dello-sport-19898660/

 Catania https://www.ticketone.it/event/games-in-concert-palacatania-19897537/

 Jesolo https://www.ticketone.it/event/games-in-concert-palazzo-del-turismo-19907499/