Il latte blu di Star Wars: da Tatooine ai supermercati americani!

Il sogno di ogni fan di Star Wars si è finalmente avverato: il latte blu, la bevanda iconica della saga, ha fatto il suo debutto nei negozi americani grazie a una partnership insolita tra il colosso caseario TruMoo e Disney-Lucasfilm. Questa versione terrestre del Blue Milk, ispirata al latte di Bantha visto per la prima volta in “Una nuova speranza“, è realizzata con latte vaccino e ha un delizioso sapore di vaniglia. Per ottenere il caratteristico colore blu, viene utilizzato un colorante additivo non del tutto salutare, ma un piccolo compromesso per potersi gustare una bevanda così iconica.

Tasting Blue Milk at Star Wars: Galaxy’s Edge in Disneyland Park

A differenza del latte vegetale disponibile nei parchi a tema Disneyland, questa versione sarà distribuita in tutti i supermercati e negozi degli Stati Uniti a partire da metà aprile, proprio in tempo per celebrare il “May the Fourth”. Anche se può risultare un po’ costoso e poco salutare a causa del colorante artificiale, i veri fan di Star Wars saranno disposti a chiudere un occhio pur di assaporare questa bevanda leggendaria.

Per chi non ha la possibilità di recarsi negli Stati Uniti, c’è sempre la possibilità di provare a preparare il latte blu in casa seguendo il ricettario ufficiale di Star Wars, che offre tante specialità da sperimentare. Che sia comprato al supermercato o fatto in casa, il latte blu è un modo divertente e delizioso per immergersi nell’affascinante universo di Star Wars e festeggiare la saga con un tocco goloso. Un’esperienza unica che ogni fan non potrà lasciarsi sfuggire.

Chi è Darth Maul?

Lo spietato signore oscuro dei Sith, antesignano di Dath Vader, Darh Maul l’allievo nella ancor più nefasto di Dath Sidious è interpretato nei film dall’esperto di arti marziali Ray Park.

Darth Maul, uno dei personaggi più iconici e misteriosi della saga di  Star Wars è nato su Dathomir da una Sorella della Notte e uno Zabrak; rapito da bambino dal malvagio Darth Sidious, che lo addestrò come suo apprendista Sith. Maul divenne un esperto di combattimento con la spada laser, usando una lama a doppia punta di colore rosso, e di Teräs Käsi, un’arte marziale che gli consentiva di affrontare i Jedi. Maul era ossessionato dalla vendetta contro i Jedi, che riteneva responsabili della distruzione dei Sith. Il suo primo obiettivo fu il maestro Qui-Gon Jinn, che incontrò su Tatooine mentre proteggeva il giovane Anakin Skywalker. Maul lo inseguì fino a Naboo, dove lo affrontò in un duello mortale insieme al suo padawan Obi-Wan Kenobi. Maul riuscì a uccidere Qui-Gon, ma fu a sua volta sconfitto da Obi-Wan, che lo tagliò in due e lo fece cadere in un pozzo.

Maul sopravvisse miracolosamente, grazie alla sua rabbia e al suo odio, e si costruì delle zampe meccaniche per sostituire quelle perdute.

Si rifugiò in una discarica, dove perse la memoria e la ragione, finché non fu ritrovato da suo fratello Savage Opress, anch’egli un guerriero Zabrak. Opress lo portò da Madre Talzin, la strega che lo aveva partorito, che lo guarì e gli diede delle nuove gambe cybernetiche. Maul riprese così la sua missione di vendetta, cercando di uccidere Obi-Wan e di distruggere i Jedi. Inoltre, si alleò con vari gruppi criminali, come i Pirati di Hondo Ohnaka, la Ronda della Morte, il Collettivo Ombra e i Mandaloriani di Death Watch, per creare un proprio impero. Maul sfidò anche il suo ex maestro Sidious, che lo considerava un traditore, ma fu sconfitto e catturato. Maul riuscì a fuggire e continuò a tramare nell’ombra, cercando di trovare il modo di rovesciare il dominio dei Sith.

Durante le Guerre dei cloni, Maul ebbe diversi scontri con i Jedi, tra cui Ahsoka Tano, l’ex padawan di Anakin, e Mace Windu, il maestro del Consiglio Jedi. Maul si dimostrò un avversario temibile e astuto, capace di usare la Forza e la sua spada laser con grande abilità e crudeltà. Maul sopravvisse anche alla caduta dell’Ordine Jedi e all’ascesa dell’Impero Galattico, ma si ritrovò isolato e senza alleati. Si dedicò alla ricerca dei segreti dei Sith, sperando di trovare un modo per distruggere Sidious e il suo nuovo apprendista, Darth Vader. Maul si imbatté in un antico tempio Sith su Malachor, dove incontrò nuovamente Ahsoka, che era diventata una ribelle contro l’Impero. Maul tentò di convincerla a unirsi a lui, ma lei rifiutò. Maul combatté anche contro Vader, ma fu costretto a fuggire.

Maul continuò a vagare per la galassia, alla ricerca di un senso alla sua esistenza.

Scoprì che Obi-Wan era ancora vivo e si trovava su Tatooine, dove proteggeva il figlio di Anakin, Luke Skywalker. Maul decise di andare a sfidare il suo vecchio nemico, per porre fine alla loro rivalità. Maul raggiunse Obi-Wan nel deserto e lo sfidò a duello. Obi-Wan accettò, ma lo sconfisse in pochi secondi, con un colpo fatale. Maul morì tra le braccia di Obi-Wan, chiedendogli se il ragazzo che proteggeva fosse il prescelto, quello che avrebbe portato l’equilibrio nella Forza. Obi-Wan gli rispose di sì, e Maul si spense in pace, sperando che il prescelto avrebbe vendicato sia i Jedi che i Sith.

Darth Maul è stato uno dei personaggi più affascinanti e controversi di George Lucas, capace di suscitare sia timore che ammirazione. La sua storia è stata raccontata in diversi film, serie animate, fumetti e romanzi, che ne hanno approfondito la personalità e le motivazioni. Maul è stato interpretato da Ray Park nei film e doppiato da Peter Serafinowicz, Sam Witwer, Gregg Berger e Edoardo Stoppacciaro nelle varie opere. Il sito IGN lo ha inserito al 16° posto tra i più grandi personaggi dell’universo di Guerre stellari.

Dune e Star Wars: gemelli a confronto

«Senza Dune, Guerre Stellari non sarebbe mai esistito.» George Lucas

Dune, romanzo scritto nel 1963 da Frank Herbert si può facilmente paragonare, per il genere fantascienza, a ciò che rappresenta il Signore degli Anelli per il fantasy. Una vera e propria prietra miliare che non solo a scritto le basi per il canone di un genere ma è diventato un fenomeno di cultura mediale collettiva. Prima del libro di Herbert il genere fantascienza mancava, in un certo senso, di “emotività” essendo volto alla celebrazione di un’ipotetica, futura tecnologia, che di umano e di “magia affettiva” aveva ben poco. Le storie appassionati a carattere fantascientifico erano invece rivolte la maggior parte delle volte ad una critica sociale contemporanea, scritta in prossimi futuri. Con Dune si è raggiunti invece una profondità letteraria consona alla “letteratura alta”.

Un po’ come è successo, nel cinema, proprio con la saga Star Wars di George Lucas.

L’attaccamento del regista e creativo americano per le opere di Frank Herbert è risaputo e le citazioni verso la saga degli Atredis erano notevolmente presenti sin dalle prime stesure di Episodio IV. Infatti oltre al palese concetto dell’Impero Galattico, nella prima stesura di Star Wars erano presenti diversi case feudali legate al governo centrale.

Leia era in fuga dall’impero per proteggere un favoloso tesoro: non i “piani della Morte Nera” ma un carico di “AuraSpezia”. Un carico simile era quello di proprietà di Jabba The Hutt, perso dal Millenium Falcon in fuga dagli Star Destoyer. Più recentemente, anche nei videogiochi di Star Wars, è molto presente la Spezia come carico dei contrabbandieri. Tra l’altro, lo stesso nome di Jabba ricordava l’ago avvelenato “Gom Jabbar“.

Nell’Impero Colpisce Ancora e ne Il Ritorno dello Jedi, Han solo dovrà affrontare 2 “vermoni intergalattici”, chiaro riferimento ai Vermi cavalcati dai Fremen sul pianeta Dune.

La crescita spirituale di Luke Skywalker ricorda molto quella di Paul Atredis, entrambi riescono ad accedere a grandi poteri insiti nel proprio sangue. Dopotutto anche Tatooine assomiglia tantissimo ad Arrakis.

Anche il termine Jedi porta con se un chiaro riferimento al ciclo di Dune di Frank Herbert: Giedi Prime era il pianeta della casata Harkonnen. Nella sceneggiatura originale di George Lucas, inoltre, Jedi erano indicati talvolta come Jedi Bendu: un altro riferimento a Dune, dove la sorellanza delle Bene Gesserit prepara le sue adepte con l’addestramento Prana-Bindu.

Ma sopratutto ciò che lega le due saghe, è lo spirito delle due opere, una fantascienza epica capace di generare un mito e scrivere i canoni per le opere future di settore: anche se ormai del Ciclo di Dune non se ne parla più tantissimo, molte cose che crediamo scontate nella fantascienza sono nate proprio dalla penna di Frank Herbert.

Fantawestern

Il Fantawestern nasce dalla combinazione di elementi western con il mondo del fantascientifico, fantasy ma anche horror. Nel tipico ambiente western ottocentesco si innestano elementi anacronistici che vengono giustificati in vario modo, ad esempio scenari post apocalittici o innesti steampunk. Facciamo un breve excurus citando solo alcuni degli innumerevoli capolavori e non, che spaziano dal cinema, alla tv, ai fumetti e manga che rientrano in questo settore.

Il precursore è di questo filone è il racconto The Huge Hunter, or the Steam Man of the Prairies di Edward S. Ellis, mentre nel cinema abbiamo il serial del 1935 The Phantom Empire.

In un ambiente più “nerd” troviamo questa contaminazione in Wild Wild West e anche in Ritorno al futuro Parte 3, Ghost Rider e, ovviamente Cowboys & Aliens, il discusso il lungometraggio del 2011 diretto da “favoloso” Jon Favreau con Harrison Ford e Daniel Craig,  basato sull’omonimo romanzo grafico di Scott Mitchell Rosenberg. Inoltre è in produzione un nuovo film per la regia di Chloé Zhao, che vedrà una reinterpretazione della figura di Dracula, sempre in chiave fantawestern. Nessuna novità, invece, sull’annunciato The Pinkerton di J.J. Abrams, un western dai toni soprannaturali incentrato sull’agenzia investigativa Pinkerton.

Passando allo spazio troviamo Star Trek, presentato da Roddenberry come “Carovane verso le stelle” facendo riferimento alla serie televisiva  Carovane verso il West, ma anche il primo Star Wars, Una Nuova Speranza, Episodio IV, insomma l’originale pellicola del ’77 di George Lucas ha rappresentato per molti una rivisitazione in chiave fantascientifica dei classici film western: in particolare lo scenario di Tatooine, pianeta desertico che ha dato i “natali” alla famiglia Skywalker e il personaggio del contrabbandiere  Han Solo, con il suo abbigliamento da “cowboy” e il suo iconico duello Greedo nella Cantina di Mos Eisley … che somiglia a un saloon. E come non soffermarsi al personaggio di Boba Fett, con la dichiarazione di Jeremy Bulloch che ha rivelato una somiglianza, a livello interpretativo, con la figura dell’Uomo senza Nome interpretato da Clint Eastwood, ma anche il più recente The Mandalorian, la fortunata serie di Disney+, creata sempre dal profilico Jon Favreau cui si nota l’influenza di Akira Kurosawa e di Sergio Leone. A proposito di opere che sono servite come “ispirazione” alla saga di Lucas, anche Dune, il film di David Lynch, tratto dalla saga letteraria di Frank Patrick Herbert, è considerato da molti critici come “western interstellare”, cioè annoverato tra i film di fantascienza avventurosa che “hanno invaso gli spazi un tempo occupati da film come Il grande cielo o Sentieri selvaggi”.

Per quanto riguarda i manga e anime sono sicuramente da citare Trigun, Outlaw Star e Cowboy Bebop. Nelle serie tv trovano posto, tra le altre, Doctor Who, il già citato Star Trek, Streghe, Supernatural, Firefly, Westworld.

La ricetta del Blue Milk Pudding, il dolce di Tatooine

In occasione dello Star Wars Day, vi proponiamo la ricetta ufficiale del dolce di Tatooine, Il Blue Milk Pudding, ossia il Budino di Latte Blu.  Sembra infatti che lo strano latte blu di Bantha, tanto amato da Luke, sia anche l’ingrediente base del dolce tradizionale di Tatooine. Qui vi proponiamo la ricetta ufficiale , ovviamente adattata agli ingredienti terrestri.

Quindi preparate gli olotablet ed appuntatevi gli ingredienti:

  • 2 Tazze di latte intero
  • 1/2 Tazza di zucchero molto fine ( tipo zefiro)
  • 3 Cucchiai di amido di mais
  • 1 punta di cucchiaino di Canella
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino e mezzo di Vaniglia
  • Colorante per alimenti azzurro
  • Panna Montata Q.B.
  • Cocco tritato.

Preparazione

Fase 1: Prendete una Casseruola e mescolate bene  assieme il latte, lo zucchero in polvere, l’amido di mais, la cannella e il sale.

Fase 2: Quindi accendete il fuoco a temperatura medio/bassa e aggiungere la vaniglia ed una goccia di colorante. Mescolate bene il composto.

Fase 3: Fate scaldare per 3/4 Minuti, montando finch il composto si condensa.


Fase 4: Mettete il composto dentro a dei recipienti adatti ( tazze, mug, bicchieri, coppette o tutto ciò che appaghi vostra fantasia), posizionato un foglio di pellicola sulla superficie. Mettete nel frigo per farli raffreddare.

Fase 5: Estrarre le tazzine dal frigo, togliete la pellicola, e guarnite con la panna montata, il cocco, ed una spolverata di cannella. Servite.

Buon Appetito!

Obi-Wan è un fan degli U2?

A parte il titolo ironico di questo articolo: parrebbe proprio che nel “Production Title” del nuovo capitolo della Star Wars Anthology, dedicato, come sappiamo ormai tutti al Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi. Tutti siamo in trepidante attesa sulla conferma della presenza o meno del grande Ewan McGregor nei panni che furono del leggendario Sir. Alec Guiness nelle trilogia originale. Come suggerirebbe il titolo provvisorio della pellicola, così come riportato da OmegaUnderground, “Joshua Tree“, il film potrebbe ambientarsi in quel pianeta desertico con due Soli che tutti noi amiamo alla follia! La Yucca Brevifolia è una pianta appartenente al genere Yucca della famiglia delle Agavacee. Nota negli Stati Uniti, appunto, come Joshua tree, questa pianta generalmente a portamento arboreo delle Monocotiledoni è nativa del sud-ovest del Nord America negli stati della California, Arizona, Utah e Nevada. Essa prospera nelle praterie aperte della Queen Valley e della Lost Horse Valley, all’interno del Parco nazionale del Joshua Tree.

Parco nazionale che come tutti gli appassionati della saga di George Lucas sanno perfettamente è stato infatti utilizzato più volte come location per il pianeta desertico di Tatooine, cosa che ci suggerisce che le nuove avventure di Obi-Wan potrebbero svolgersi proprio sul pianeta natale di Anakin Skywalker dove il Maestro Jedi decisi di custodire il piccolo Luke così come abbiamo recentemente visto nella serie TV “Rebels” nell’epico scontro tra Kenobi e Darth Maul!  Nell’inverno del 1977 George Lucas decise di girare tutte le scene che non furono realizzate in Tunisia nella Death Valley, quarantanni dopo lo Stato della California ha creato nuovi incentivi per chi voglia girare nelle sue aride location: ad oggi sono in produzione in questa stessa area anche il prequel di Transformers, Bumblebee della Paramount e, a breve, il tanto atteso Captain Marvel.

Nome molto azzeccato e molto virale in questo periodo, gli U2 hanno scelto proprio questo albero come naming per il loro tour mondiale per i trent’anni di carriera e… tanto tempo fa, come titolo di uno dei loro album più amati dagli appassionati! The Joshua Tree è infatti il loro quinto album, pubblicato il 9 marzo 1987 dalla Island Records. Prodotto da Brian Eno e Daniel Lanois, The Joshua Tree ha vinto il premio come album dell’anno alla cerimonia dei Grammy Award del 1988 ed occupa la posizione 27 nella lista dei 500 migliori album secondo la rivista Rolling Stone. In origine l’album si sarebbe dovuto chiamare “The two Americas” o  “Desert songs”. Poi, con il fotografo Anton Corbjin, gli U2 nel dicembre del 1986 girovagarono per qualche giorno nei deserti californiani dove vennero colpiti e rimasero affascinati da questo singolare albero che si trovava un po’ dappertutto in quel nulla e che di quel nulla ne era il simbolo.

 

Tatooine è salva!

Riportiamo una notizia appena battuta dall’Ansa. Tataouine, conosciuta anche come la “porta del Sahara” tunisino, ma ancor più come il luogo nei cui dintorni George Lucas girò gran parte delle scene della saga di StarWars (con il nome Tatooine, scelto da Lucas proprio al suo arrivo nel ’76 presso la location), è un luogo totalmente sicuro. Mohamed Sayem, delegato al Turismo del governatorato di Tozeur, smentisce i rumor che girano da qualche ora sui social che riguardano la “presa” della cittadella di  Ong Jmal da parte di gruppi terroristici.   A quanto pare una bufala, visto che gli alberghi, continua il politico, sono prenotati al 100% dai fan della saga stellare.

Nell’universo fantascientifico di George Lucas, Tatooine è un pianeta desertico con un sistema stellare binario, è inoltre il pianeta natale della famiglia Skywalker, dove nacquero Shmi Skywalker e probabilmente anche Anakin Skywalker e dove crebbe Luke Skywalker. Nella saga, il pianeta è visto e menzionato molte volte, al punto da essere diventato una icona della saga stessa.

La vera Tatouine, con il suo caratteristico paesaggio arido e roccioso e con le costruzioni berbere ormai entrate nell’immaginario collettivo, sono ancora oggi meta di pellegrinaggio dei fan diStar Wars – come d’altra parte testimonia il video dell’ente del turismo tunisino che incoraggia gli appassionati a visitare la zona di Tataouine/Tatooine.

Star Wars protagonista a Cartoomics 2015

La grande zona dedicata a Star Wars all’interno della Sci-Fi Area di Cartoomics 2015 quest’anno si trasformerà nel pianeta desertico di Tatooine, una delle locations più amate dai fans della saga. Oltre alle scenografie che riproducono gli ambienti del pianeta, saranno esposte numerose props a tema in scala reale, molte delle quali mai esposte prima e realizzate appositamente per la manifestazione milanese. Sempre numerosi saranno i membri delle due Legioni, la 501st Italica Garrison e laRebel Legion Italian Base (gli unici due gruppi italiani di costuming Star Wars approvati da Lucasfilm), che indosseranno gli accuratissimi costumi imperiali e ribelli e che saranno disponibili per fotografie e interazioni con i visitatori sia nello stand sia durante le parate ufficiali. All’interno dello spazio saranno molte le attività, anche dedicate ai più piccoli, ma non solo: per la prima volta verrà realizzata un’apposita mostra dedicata a un protagonista della saga, e questa iniziativa potrebbe essere la prima di una lunga serie che negli anni a venire farà conoscere meglio i vari personaggi creati da Lucasfilm. Come esordio è stato scelto di dedicare questa prima esposizione a Darth Vader, poiché la stessa 501st Legion è denominata “Vader’s Fist”, ossia il pugno di Vader: saranno esposti numerosi oggetti e memorabilia di vario genere, vere chicche da collezionista, ripercorrendo il merchandising dedicato al signore oscuro dal 1977 ad oggi.

WEB-CART-0315-STAR-WARS-DART-LEGO1Non mancherà l’ormai consueto Mercato di Watto, uno spazio dedicato alla vendita e scambio tra privati dove sarà possibile comprare e scambiare oggetti e merchandising nuovo e di antiquariato legato alla galassia Star Wars. Nel Mercato di Watto sarà inoltre possibile trovare anche i romanzi Star Wars di Multiplayer Edizioni [vai al catalogo].

Come in ogni evento dedicato all’universo di Star Wars non può mancare un’area dedicata ai set costruiti con il Lego, sia ufficiali Lego Star Wars sia costruiti appositamente da appassionati: diversi, fantastici diorami realizzati con i mitici mattoncini raffigureranno la trilogia originale di Star Wars, ma a far bella mostra di sé, al centro dell’area, sarà un magnifico plastico realizzato da Massimiliano Torzo Campaner con oltre 35.000 mattoncini raffigurante la mitica sequenza ambientata sulla Luna Boscosa di Endor in “Il Ritorno dello Jedi”, con tanto di scout troopers, speeder bike, altissimi alberi ed i simpaticissimi Ewoks!

WEB-CART-0315-STAR-WARS-DART-LEGO2Nell’Arena al centro dell’Area Stae Wars, oltre a Jedi e Sith della 501st Italica Garrison e della Rebel Legion Italian Base, saranno presenti icombattenti acrobatici di Jedi Generation e dell’accademia di combattimento LudosportLSCA. Ogni giorno sarà possibile assistere a spettacolari show di combattimento con spade laser; inoltre ai giovani appassionati saranno riservate lezioni sull’uso delle lightsaber. I piccoli Padawan (Jedi apprendisti) potranno farsi consegnare gratuitamente una spada laser per l’addestramento offerta da Hasbro.

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