Sogni e incubi del terzo capitolo di Dune “Il Messia di Dune”

Il secondo capitolo della saga Dune, diretto con maestria da Denis Villeneuve, si chiude in modo sorprendente e tragico, lasciando il pubblico in trepida attesa per il terzo film. La complicata storia tra Chani e Paul Atreides si conclude con una separazione dovuta a incomprensioni, mentre Paul si prepara a intraprendere una guerra per reclamare il trono di Imperatore. La rabbia espressa dal personaggio di Zendaya alla fine della Parte Due è intensa e Villeneuve ha dichiarato di avere già in mente come gestire il terzo film, attualmente in fase di scrittura. Il regista ha sottolineato che c’è un grande potenziale nel prossimo capitolo e si mostra entusiasta riguardo alle decisioni prese per il suo sviluppo.

La Guerra Santa imminente sarà il fulcro del prossimo capitolo della saga, portando Paul ad ottenere il titolo di imperatore dopo aver conquistato il potere con l’aiuto dei Fremen. Le visioni premonitrici di Paul in Dune – Parte Due anticipano i futuri eventi e le tensioni che il suo potere porterà con sé, creando un’atmosfera carica di suspense e dramma. Mentre le Grandi Case sono costrette a sottomettersi a Paul, il suo potere si rafforza, causando divergenze e conflitti che influenzeranno il suo regno. Il terzo film si annuncia dunque ricco di azione, trame intricate e colpi di scena, promettendo di appassionare i fan della saga.

Denis Villeneuve ha annunciato che il terzo film, intitolato “Messia di Dune”, segnerà la conclusione della sua partecipazione all’adattamento cinematografico delle opere di Dune. Il regista ha chiarito che il suo obiettivo è dare una nuova interpretazione della storia, più fedele alla visione originale di Frank Herbert, sottolineando che il personaggio di Paul Atreides non è destinato a essere un semplice eroe. Il regista ha spiegato che i romanzi successivi alla saga principale di Dune si spingono verso un territorio più esoterico, lontano dalle sue intenzioni cinematografiche. Questa visione chiara e concreta della saga è il motivo per cui Villeneuve concluderà il suo coinvolgimento con “Messia di Dune”.

In una intervista rilasciata qualche giorno fa, Villeneuve ha anche espresso il desiderio di prendersi una breve pausa dal mondo di Dune dopo aver dedicato gli ultimi sei anni alla realizzazione dei primi due film. Il regista ha tenuto a precisare come imprescindibile l’importanza di avere una solida sceneggiatura prima di iniziare la produzione, al fine di evitare possibili imprevisti. Questo periodo di pausa e riflessione è per garantire che se dovesse tornare indietro per realizzare il terzo capitolo di Dune, il risultato finale sia ancora migliore della Parte Due.

Invece, Rebecca Ferguson ha recentemente le sue preoccupazioni riguardo al terzo film della saga: l’attrice, nota per il suo ruolo di Lady Jessica nella saga, ha sottolineato le sfide che il regista Denis Villeneuve dovrà affrontare per portare a termine il progetto. Ferguson ammette che il processo creativo per il terzo film sarà delicato, considerando fattori come la sceneggiatura, il budget e la disponibilità degli attori. Villeneuve ha già iniziato a lavorare sulla storia del terzo film, ma secondo l’attrice è improbabile che l’adattamento sia fedele al romanzo originale. Rebecca Ferguson ha anche espresso il suo desiderio di vedere Timothée Chalamet trasformarsi in un verme sulla scena, anche se ammette di non aver letto i romanzi originali. In ogni caso, l’attrice sembra fiduciosa che il terzo film di Dune sarà all’altezza delle aspettative dei fan.

Dune – Parte Due. L’evento cinematografico dell’anno arriva il 23 maggio in Home Video per Warner Bros

Dune – Parte Due’, l’evento cinematografico dell’anno diretto da Denis Villeneuve, arriva giovedì 23 maggio in Home Video per Warner Bros. Home Entertainment. L’acclamato secondo capitolo della saga ispirata al celebre romanzo bestseller di Frank Herbert sarà disponibile in 4K Ultra HD®, Steelbook, Blu-ray® e DVD.  All’interno delle versioni 4K Ultra HD® e Blu-ray del film saranno presenti numerosi imperdibili contenuti speciali che porteranno lo spettatore alla scoperta degli emozionanti dietro le quinte del film: da un sensazionale approfondimento sul mondo dei Fremen al duro allenamento del cast fino alla realizzazione delle celebri scene di ‘worm-riding’. A partire dal 23 maggio in arrivo anche l’esclusivo cofanetto contenente i due adrenalinici capitoli della saga, disponibile in 4K Ultra HD®, Blu-ray® e DVD.

Dune – Parte Due: la bellezza e l’orrore

Partiamo da un concetto: Dune di Frank Herbert è un romanzo talmente denso e complesso da essere universalmente riconosciuto come “Impossibile da trasporre sullo schermo”. Tuttavia Denis Villeneuve è riuscito, da appassionato che è, a riprodurne fedelmente gli intrighi e le atmosfere facendo intravedere molteplici piani e intricate sottotrame.

Questo articolo non potrà approfondire in maniera esaustiva l’opera di estrema bellezza del regista canadese, ne metteremo però in luce alcuni elementi così come Villeneuve ha fatto in maniera magistrale con il romanzo “Dune”, riportando in auge un’opera del 1965 che vinse i due premi più importanti di genere: il premio Nebula ed il premio Hugo.

“Colui che può distruggere una cosa, la controlla!”

Con una citazione dal romanzo si apre la “Parte Due” di Dune. L’impatto sul pubblico sembra irrilevante poiché chi non ha letto i romanzi non ne può comprendere la profonda implicazione per la storia, ma gli spettatori più attenti, sappiamo, l’hanno tenuta di conto.

L’azione riprende da dove eravamo rimasti, Paul Atreides e la madre Lady Jessica sono in fuga insieme ad un gruppo di Fremen che, guidati dal loro capo Stilgar, sono diretti al sietch Tabr, una delle loro basi nel deserto. La battaglia di Arrakeen è durata una sola notte e si è conclusa con la disfatta di una delle più importanti famiglie nobili dell’Imperium: Casa Atreides è stata distrutta da Casa Harkonnen, segretamente supportata dall’Imperatore Padisha Shaddam IV.

Paul, ormai Duca di Arrakis, intende consolidare il suo rapporto con Chani, una Fremen di grande valore, e si imbatte nella principessa Irulan Corrino, figlia dell’imperatore, durante un’imprevista occasione. Mentre le strade si intrecciano e le alleanze si formano, Paul si rende conto che deve penetrare a fondo nell’anima ardente del deserto per realizzare il suo destino come Mahdi – il messia profetizzato dal popolo Fremen – e come il Kwisatz Haderach tanto auspicato dalle enigmatiche sorelle Bene Gesserit.La guerra di vendetta contro gli Harkonnen e l’imperatore Shaddam IV trascina inevitabilmente Paul verso il futuro, un futuro che è stato mostrato in visioni mistiche e premonizioni. Le profezie si addensano sulla sua mente, guidandolo lungo un cammino irto di pericoli e incertezze, ma anche ricco di potenziali trionfi. Paul Atreides, giovane ma straordinariamente potente, si prepara a sconvolgere l’intero equilibrio di potere nell’universo con la forza delle sue scelte, la saggezza acquisita nel deserto di Arrakis e la fiducia che gli proviene dai Fremen, il popolo del deserto che ora guarda a lui come a un leader in grado di cambiare il corso della storia. Le battaglie imminenti saranno violente e imprevedibili, irrorando i deserti di Arrakis con il sangue degli oppressori e degli oppressi.

Con questa pellicola l’universo di Dune si espande, ne conosciamo altri mondi e tratti: ci vengono presentati l’Imperatore e la figlia Irulan che, come nel romanzo, registra dei diari; restiamo inorriditi dalla brutalità di Feyd Rautha, fratello di Rabban e nipote del Barone Vladimir Harkonnen. Scopriamo inoltre le trame del Bene Gesserit e la loro pazienza nel portare avanti un “piano di intrecci genetici” da centinaia di generazioni allo scopo di generare il Kwisatz Haderach, una mente di tale potenza da poter vedere oltre le barriere dello spazio e del tempo. In tutto questo ci sono Jessica, Gurney, Chani, Stilgar, il deserto, i fremen, la loro profezia e… ovviamente Paul e il suo conflitto tra un destino ed una scelta.

Dune è un mondo complesso, è il pianeta più importante dell’Imperium, l’unica fonte di Spezia, la sostanza sulla quale si regge la Galassia. La Spezia estende la vita, grazie ad essa i navigatori della Gilda annullano lo spazio permettendo così di viaggiare da un sistema planetario all’altro; il Bene Gesserit usa le proprietà della Spezia per estendere la conoscenza. Questi sono solo alcuni aspetti legati alla preziosa sostanza. Come viene più volte evidenziato dal Barone Harkonnen la produzione di Spezia non può interrompersi. Per questo motivo chi può distruggere la Spezia può controllare l’Imperium. Ma Dune parte due non parla solo di questo.

Non andremo qui a svelare la trama o le differenze tra la pellicola e il romanzo ma sono d’obbligo alcune menzioni degne di nota.

Sicuramente l’interpretazione di Austin Butler nel ruolo di Feyd Rautha farà parlare, ha recitato in maniera magistrale il personaggio arrivando a confrontarsi spesso e volentieri con il regista e chiedendo successivamente un confronto persino a Sting, interprete del personaggio nel film del 1984.

Il mood interiore di Paul, combattuto tra ciò che “vede” e ciò che vorrebbe per sé stesso, viene evidenziato più volte fin dall’inizio della pellicola e reso palese nel momento in cui, con tristezza, confessa “Tutte le mie visioni portano all’orrore”. Difatti, se ricordate, già durante la parte uno cercava alternative alle strade che intravedeva.Seppure molto differenti dal romanzo i personaggi di Chani e Jessica mantengono quello strano rapporto ambivalente, caratterizzato da confronti verbali taglienti come un kriss.

Forse lascia perplessi la mancanza di spessore dell’imperatore, interpretato da Christopher Walken, che nel primo film emanava un alone di minaccioso potere nonostante non si fosse mai visto, e della giovane Florence Pugh.

Villeneuve oltre ad avere una grande cura, come per il primo film, dell’impatto visivo e sonoro musicale, ha voluto rendere credibile la società Fremen. Non solo ha ingaggiato il linguista David J. Peterson per curarne gli accenti ed i dialetti, ma ha evidenziato tramite mille sfumature le frazioni sociali e il confronto tra i combattenti del nord e quelli originari del sud, caratterizzati da una incrollabile fede nella profezia legata alla figura del Mahdi, il Messia.

Dune Parte Due è stato girato tra Budapest in Ungheria, Abu Dhabi negli Emirati Arabi, la Giordania e Treviso in Italia presso la tomba Brion, realizzata dall’architetto italiano Carlo Scarpa e scelta in virtù della “predisposizione” ad ambientarci location imperiali.

Gli spettatori hanno dovuto attendere qualche mese in più del previsto, il film doveva uscire nelle sale il 3 novembre 2023, ma tale attesa ha avuto fine e la pellicola si sta posizionando ai primi posti per incasso e per gradimento (95% di gradimento su Rotten Tomatoes).

Intanto sul sito imdb troviamo conferma alla pre-produzione di Dune – Parte Terza che dovrebbe corrispondere alla prima reale trasposizione cinematografica di “Messia di Dune” che Frank Herbert scrisse nel 1969.

Chi ha letto il romanzo sa ovviamente cosa aspettarsi, tutti gli altri potranno solo attendere per scoprire il futuro di Muab’dib.

Dune - Parte Due | Trailer Ufficiale

Villeneuve ha diretto il film da una sceneggiatura scritta assieme a Jon Spaihts, basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Denis Villeneuve, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, con Kevin J. Anderson in veste di consulente creativo. Villeneuve torna nuovamente a lavorare con il team di filmmakers composto da Greig Fraser, direttore della fotografia vincitore di un Oscar®, Patrice Vermette, scenografa premiata con l’Oscar®, Joe Walker, montatore anche lui vincitore di un Premio Oscar®, Paul Lambert, supervisore degli effetti visivi vincitore di un Oscar® e Jacqueline West, costumista nominata all’Oscar®. La colonna sonora è composta anche in questo secondo capitolo dal Premio Oscar® Hans Zimmer.

Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali, tra queste: il candidato all’Oscar®, Timothée Chalamet (“Wonka”, “Chiamami col tuo nome”), Zendaya (“Spider-Man: No Way Home”, “Malcolm & Marie”, “Euphoria”), Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible – Dead Reckoning”), il candidato all’Oscar® Josh Brolin (“Avengers: Endgame”, “Milk”), il candidato all’Oscar® Austin Butler (“Elvis”, “C’era una volta… a Hollywood”), la candidata all’Oscar® Florence Pugh (“Black Widow”, “Piccole donne”), Dave Bautista (i film “Guardiani della galassia”, “Thor: Love and Thunder”), il Premio Oscar® Christopher Walken (“Il cacciatore”, “Hairspray – Grasso è bello”), Stephen McKinley Henderson (“Barriere”, “Lady Bird”), Léa Seydoux (la saga “James Bond” e “Crimes of the Future”), con Stellan Skarsgård (“Mamma Mia!” i film, “Avengers: Age of Ultron”), la candidata all’Oscar® Charlotte Rampling (“45 anni”, “Assassin’s Creed”) e il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem (“Non è un paese per vecchi”, “A proposito dei Ricardo”).

Dune: Prophecy – Tutto quello che c’è da sapere sulla serie tv prequel

Cari amanti di Dune, preparatevi a immergervi nuovamente nell’universo straordinario creato da Frank Herbert grazie al prossimo arrivo della serie televisiva Dune: Prophecy su HBO Max, a completamento dei film di Denis Villeneuve.

L’attesa per Dune: Prophecy, originariamente conosciuta come Dune: Sisterhood, è grande e sebbene al momento non sia stata comunicata una data di uscita precisa, sia Warner Bros Discovery che la piattaforma di streaming Max hanno confermato che lo show debutterà nell’ultimo trimestre del 2024, esclusivamente su Max. In Italia, potrebbe essere disponibile su Sky e NOW, come spesso accade per le serie HBO, ma essendo questa una produzione Max, la distribuzione potrebbe seguire altre modalità, come accaduto in passato per altre serie della piattaforma.

Dune: Prophecy nasce in parallelo ai film di Villeneuve, dopo che Legendary Entertainment ha acquisito i diritti televisivi e cinematografici del franchise nel 2016. L’annuncio ufficiale della serie è arrivato nel 2019 da Legendary Television, confermando che si tratterà di uno spin-off dei film di Villeneuve, il quale sarà coinvolto come produttore esecutivo. Le riprese della serie sono iniziate a novembre 2022 a Budapest e in Giordania, stessi luoghi principali di ripresa dei film, per concludersi a dicembre 2023. Il cast vanta nomi come Emily Watson, Olivia Williams, Travis Fimmel, Marco Forte, Giada Anouka, Chris Masson, Jodhi May e Josh Heuston.

Dune: Prophecy promette di esplorare il misterioso passato delle Bene Gesserit, approfondendo ulteriormente l’universo di Dune creato da Herbert e completando la visione offerta dai film di Villeneuve. Con un cast stellare e una nuova avventura in arrivo, Dune: Prophecy è un imperdibile appuntamento per tutti i fan del mondo di Dune!

Vermi delle Sabbie… in Cornovaglia? No, solo lamprede!

Amanti di Dune, preparatevi a una delusione cosmica… o forse no? Sulle spiagge del Regno Unito è stato avvistato un animale che ha fatto sognare i fan della saga di Herbert: un verme delle sabbia! Beh, quasi.

Un incontro da brivido… o quasi

Durante una tranquilla giornata al mare, alcuni bagnanti del Devon si sono imbattuti in una creatura che sembrava uscita direttamente da “Dune”. Un lungo corpo vermiforme, senza occhi né pinne, che si muoveva sinuosamente nella sabbia. Era davvero un verme delle sabbia?

No, amici miei. Niente Shai-Hulud per noi comuni mortali. La creatura in questione era una lamprede di mare, un pesce cartilagineo dall’aspetto preistorico che può raggiungere anche 1 metro e mezzo di lunghezza.

La lampreda: un “vampiro” dei mari

Nonostante il suo aspetto inquietante, la lampreda non è un mostro assetato di sangue umano. Si tratta di un parassita che attacca i pesci, succhiandone il sangue e i fluidi corporei con la sua bocca a ventosa e la sua lingua ruvida. Per questo motivo, ha guadagnato il soprannome di “pesce vampiro”. ‍♀️

Un incontro raro ma non pericoloso

Seppur non proprio un verme delle sabbia, la lampreda rimane una creatura affascinante e rara da incontrare. I bagnanti del Devon sono stati davvero fortunati (o sfortunati, a seconda dei punti di vista) a fare questa insolita scoperta.

Quindi, la prossima volta che vi trovate al mare e vedete qualcosa di strano che si muove nella sabbia, non precipitate a immaginare Shai-Hulud. Potreste trovarvi faccia a faccia con un vero “vampiro” dei mari!

I secchi per popcorn di Dune 2: un fenomeno virale che conquista il web

L’uscita di Dune 2 è stata un successo, e l’hype per il film è palpabile in tutto il mondo. Ma c’è un nuovo, inaspettato protagonista che sta conquistando il web: i secchi per popcorn in stile Dune.

Questi secchi, ispirati all’iconico design del film, sono diventati un vero e proprio fenomeno virale. sui social media, con migliaia di utenti che li mostrano con orgoglio e li utilizzano per gustare i loro popcorn in vista dell’uscita del film.

Ma cosa rende questi secchi così speciali?

Un design unico e accattivante: I secchi sono realizzati in plastica resistente e presentano un design ispirato alle ambientazioni desertiche e alle creature di Dune. Il logo del film è ben in evidenza, rendendoli un vero e proprio oggetto da collezione per i fan.

Funzionalità e praticità: I secchi sono dotati di un coperchio a tenuta stagna che mantiene i popcorn freschi e croccanti. Inoltre, sono di dimensioni generose, perfette per una serata di cinema in famiglia o con gli amici.

Un simbolo di fandom: I secchi per popcorn di Dune 2 sono diventati un modo per i fan di mostrare il loro entusiasmo per il film. Sono un simbolo di appartenenza a una comunità di appassionati che non vedono l’ora di immergersi nuovamente nell’universo creato da Frank Herbert.

Dove trovarli: I secchi per popcorn di Dune 2 sono disponibili in alcuni cinema e negozi di merchandising. Tuttavia, la loro popolarità ha fatto sì che andassero rapidamente esauriti in molti posti. Se non riuscite a trovarli nei negozi fisici, potete provare a cercarli online.

Un fenomeno che non accenna a fermarsi: La tendenza dei secchi per popcorn di Dune 2 è in continua crescita, e non sembra destinata a fermarsi. Questi secchi sono un modo divertente e originale per celebrare l’uscita di uno dei film più attesi dell’anno.

Quindi, se siete fan di Dune e non avete ancora il vostro secchio per popcorn, non perdete tempo! Correte a cercarlo prima che sia troppo tardi!

Altri dettagli sul fenomeno:

  • Su TikTok: URL TikTok, l’hashtag #DunePopcornBucket ha accumulato oltre 10 milioni di visualizzazioni.
  • Su Instagram: URL Instagram, migliaia di utenti hanno pubblicato foto dei loro secchi con la didascalia #Dune2.
  • Su Twitter: URL Twitter, alcuni fan hanno addirittura creato dei meme sui secchi per popcorn di Dune.

Il fenomeno dei secchi per popcorn di Dune 2 è un esempio di come il marketing virale può essere utilizzato per creare entusiasmo per un film. È un modo divertente e coinvolgente per interagire con i fan e creare una sensazione di community.

Dune: la saga di Frank Herbert illustrata dal maestro del manga Shōtarō Ishinomori

Dune è uno dei romanzi di fantascienza più famosi e apprezzati di tutti i tempi, scritto da Frank Herbert e pubblicato nel 1965. Si tratta del primo libro di una saga che comprende altri cinque romanzi scritti dallo stesso autore e numerosi prequel e sequel. Dune narra le vicende di Paul Atreides, il giovane erede della casata Atreides, che si ritrova coinvolto in una guerra per il controllo del pianeta Arrakis, l’unico luogo dove si trova la Spezia, una sostanza che permette di viaggiare nello spazio e di avere visioni del futuro.

Dune è una storia ricca di temi e simboli, che spaziano dalla politica alla religione, dall’ecologia alla psicologia, dalla filosofia alla genetica. Herbert ha creato un universo complesso e affascinante, popolato da personaggi memorabili e da culture originali. Dune ha influenzato molti altri autori e opere di fantascienza, tra cui Star Wars di George Lucas, che ha ammesso di essersi ispirato a Dune per alcuni elementi della sua saga.

Dune ha avuto anche diverse trasposizioni cinematografiche e televisive, tra cui il film del 1984 diretto da David Lynch, che ha cercato di adattare il primo romanzo in un film di due ore e mezza, con risultati controversi. Nel 2000 e nel 2003 sono state prodotte due miniserie televisive, Dune e I figli di Dune, che hanno coperto i primi tre romanzi della saga. Tra il 2021 e il 2024 il regista Denis Villeneuve realizza una nuova versione cinematografica del primo romanzo, suddivisa in due film, Dune e Dune – Parte due.

Ma forse non tutti sanno che esiste anche una versione illustrata di Dune, realizzata dal maestro giapponese Shōtarō Ishinomori per la casa editrice Hayakawa negli anni ’70. Ishinomori è stato uno dei più grandi e prolifici fumettisti giapponesi, con oltre 770 opere e 128.000 tavole pubblicate. Ha contribuito a creare e innovare generi come il supereroe, il robot, il cyborg, il tokusatsu e il sentai. Maestro di Go Nagai, ha vinto diversi premi prestigiosi, tra cui il Premio Shogakukan, il Premio Kodansha e il Premio Tezuka. Alla sua morte nel 1998, il suo lavoro è stato celebrato con l’apertura di un museo in suo onore a Ishinomaki, la sua città natale. Nel 2008, è entrato nel Guinness dei primati come l’autore di fumetti con il maggior numero di tavole pubblicate. Il suo stile ha influenzato generazioni di artisti e ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare giapponese e mondiale.

Ishinomori ha illustrato Dune con uno stile personale e originale, che mescola elementi della tradizione giapponese con quelli della fantascienza occidentale. Le sue illustrazioni sono state pubblicate in una serie di volumi che accompagnavano il testo di Herbert, tradotto in giapponese da Hisashi Asakura.Le illustrazioni di Ishinomori sono state apprezzate sia dai fan di Dune che da quelli del fumetto giapponese, per la loro capacità di rendere visivamente l’atmosfera e i personaggi del romanzo. Ishinomori ha saputo interpretare con maestria la visione di Herbert, dando vita a immagini suggestive e potenti. Le sue illustrazioni sono considerate un’opera d’arte a sé stante, che arricchisce e completa il capolavoro di Herbert.

Dune di Frank Herbert illustrato da Shōtarō Ishinomori è una delle versioni più originali e interessanti di questo ciclo di romanzi, che merita di essere conosciuta e ammirata da tutti gli appassionati di fantascienza e di fumetto. Si tratta di un esempio di come due grandi artisti, provenienti da culture diverse, possano incontrarsi e dialogare attraverso la loro arte, creando un’opera unica e indimenticabile.

Dune: le radici religiose e filosofiche del capolavoro di Frank Herbert

Il film Dune di Denis Villeneuve, uscito nelle sale cinematografiche nel 2021, ha riportato alla ribalta l’omonimo romanzo di Frank Herbert, considerato un capolavoro della fantascienza.

Oltre all’aspetto avventuroso e fantascientifico, il mondo di Dune è ricco di spunti religiosi e filosofici che affondano le loro radici in diverse culture e tradizioni.

In questo articolo, analizziamo alcune delle principali influenze che hanno contribuito a plasmare l’universo di Dune:

1. Le religioni:

  • Islam: Il sistema di credenze Fremen, basato sul culto del messia Paul Atreides, presenta similitudini con l’Islam, dalla figura del profeta all’importanza della jihad (lotta interiore).
  • Buddismo: Il concetto di “Kwisatz Haderach”, il messia atteso dai Fremen, richiama l’idea di Bodhisattva nel Buddismo, un essere illuminato che rinuncia al Nirvana per aiutare l’umanità.
  • Cristianesimo: La figura di Paul Atreides, come messia che salva il suo popolo, può essere vista come una rivisitazione della figura di Gesù Cristo.

2. La filosofia:

  • Esistenzialismo: Il tema della scelta individuale e della responsabilità di fronte al destino è centrale in Dune, come nell’esistenzialismo di Sartre e Camus.
  • Jungianesimo: La psicologia junghiana influenza la rappresentazione dei sogni, delle archetipi e del subconscio in Dune.
  • Ecologismo: Il rapporto tra l’uomo e l’ambiente è un tema fondamentale in Dune, con l’aridità del pianeta Arrakis che rappresenta una sfida per la sopravvivenza.

3. Le culture:

  • Medio Oriente: La cultura Fremen è chiaramente ispirata alle culture nomadi del Medio Oriente, con la loro abilità nel deserto e la loro profonda spiritualità.
  • Mitologia greca: Le figure di Paul Atreides e del Barone Harkonnen possono essere viste come rivisitazioni di eroi e divinità della mitologia greca.
  • Storia occidentale: Le lotte di potere tra le casate nobili di Dune riecheggiano le vicende storiche delle grandi dinastie europee.

L’intreccio di queste diverse influenze rende il mondo di Dune un universo complesso e affascinante, che invita il lettore a riflettere su temi universali come la religione, la filosofia, la politica e l’ecologia.

Quali sono le tue riflessioni sulle radici religiose e filosofiche di Dune? Condividi le tue opinioni nei commenti!

I volumi da non perdere per approfondire il secondo capitolo di Dune

Panini Comics presenta quattro opere eccezionali per esplorare il fantastico mondo della saga di culto ora al cinema con il secondo capitolo di Dune, diretto da Denis Villeneuve, con un cast stellare che include Timothée Chalamet e Zendaya.

Per coloro che desiderano immergersi ancora di più nell’universo di Dune, Panini Comics ha creato alcuni volumi imprescindibili. Dune: La Graphic Novel Ufficiale del Film ti catapulta nell’avvincente storia di Paul Atreides e del suo destino straordinario. Con un’introduzione di Brian Herbert e Kevin J. Anderson, autori dei romanzi prequel di Dune, questo volume di 136 pagine è un vero gioiello da non perdere.

L’arte e l’anima di Dune – parte II ti offre un dietro le quinte straordinario su come è nato il progetto Dune, con dettagli sui costumi intricati e gli effetti visivi innovativi che hanno reso il film di Villeneuve un candidato agli Oscar. Con interviste esclusive al cast tecnico e artistico, questo volume di 240 pagine è un must per tutti gli appassionati.

Dune: Le Acque del Kanly è un’avvincente opera che adatta brillantemente un racconto breve di Brian Herbert e Kevin J. Anderson, disegnato da Francesco Mortarino. Gurney Halleck, dopo la Battaglia di Arrakeen, è determinato a vendicarsi degli Harkonnen a ogni costo. Alleato con contrabbandieri di spezie, avrà l’opportunità di colpire il suo nemico, ma a quale prezzo?

Infine, Dune: Casa degli Harkonnen 1 è il secondo romanzo prequel di Dune adattato per la prima volta da Brian Herbert, Kevin J. Anderson e Michael Shelfer. Esplora il passato per scoprire come le oscure scelte degli Harkonnen abbiano plasmato il loro futuro, mentre Leto Atreides si trova di fronte a decisioni strazianti e il Barone Harkonnen complotta contro i suoi avversari. Chi osserva il Duca Atreides da lontano? Scoprilo in questo avvincente volume.

Zendaya regina del red carpet con un abito vintage da urlo!

L’attrice Zendaya ha fatto scintillare il red carpet della premiere di “Dune: Parte II” a Londra con un abito futuristico di Thierry Mugler.

L’abito, che sembra l’armatura di un robot super chic, fa parte della collezione haute couture autunno/inverno 1995 ed è stato protagonista di una delle sfilate più iconiche della storia: la “Cirque d’hiver”.

Immaginate 300 modelle iconiche come Naomi Campbell e Kate Moss sfilare in abiti stravaganti e sorprendenti, con James Brown che chiude lo show con un concerto epico. Praticamente la Woodstock della moda!

Non è la prima volta che una celebrità sceglie un capo di questa collezione leggendaria. Cardi B, ad esempio, ha indossato un abito ispirato alla “Nascita di Venere” di Botticelli ai Grammy del 2019.

Zendaya, con il suo stile unico e la sua passione per la moda vintage, ha dato nuova vita a questo capolavoro di Mugler. Un look che ha fatto impazzire il web e che conferma il suo status di regina del red carpet!

#Zendaya #Dune #ThierryMugler #Moda #Vintage #Futuristico #RedCarpet #Stile #Iconico #CirqueDhiver #HauteCouture #CardiB #Grammy #Fashionista

Cosa ne pensi dell’abito di Zendaya? Lo avresti indossato?

Faccelo sapere nei commenti!

I 10 giochi da tavolo più venduti in Italia nel 2023

Il mercato dei giochi da tavolo in Italia è in continua crescita, e nel 2023 si è registrato un ulteriore aumento delle vendite. I giochi da tavolo sono sempre più apprezzati da un pubblico sempre più ampio, e offrono un modo divertente e coinvolgente per trascorrere del tempo in compagnia.

Ecco la classifica dei 10 giochi da tavolo più venduti in Italia nel 2023:

  1. Dixit
  2. Scrabble (versione Harry Potter)
  3. Dobble
  4. Pictionary Air Harry Potter
  5. Ticket to Ride – Europa 15° Anniversario
  6. Dune – Un Gioco di Conquiste e Diplomazia
  7. Ankh
  8. Pazzaparola
  9. Akros

Dixit è un gioco di narrazione e associazione di immagini che ha conquistato il pubblico di tutte le età. I giocatori devono utilizzare le carte illustrate per raccontare storie, e il giocatore con il punteggio più alto alla fine della partita è il vincitore.

Scarabeo (Scrabble) è un classico gioco di parole che mette alla prova le abilità linguistiche dei giocatori. I giocatori devono formare parole con le lettere a loro disposizione, e il giocatore con il punteggio più alto alla fine della partita è il vincitore.

Dobble è un gioco di velocità e osservazione che è perfetto per tutte le età. I giocatori devono trovare il simbolo in comune tra due carte, e il giocatore più veloce a farlo vince la partita.

Pictionary Air Harry Potter è una versione del popolare gioco di disegno in cui i giocatori devono disegnare immagini usando le mani. Il gioco è ambientato nell’universo di Harry Potter, e i giocatori devono indovinare le parole o le frasi disegnate dai loro avversari.

Ticket to Ride – Europa 15° Anniversario è una versione aggiornata del classico gioco di costruzione di treni. I giocatori devono collegare le città europee con le proprie linee ferroviarie, e il giocatore con la rete ferroviaria più lunga alla fine della partita è il vincitore.

Dune – Un Gioco di Conquiste e Diplomazia è un gioco di strategia ambientato nell’universo di Dune. I giocatori devono conquistare le risorse del pianeta Arrakis e diventare il nuovo signore delle spezie.

Ankh è un gioco di strategia ambientato nell’antico Egitto. I giocatori devono costruire le proprie piramidi e diventare il nuovo faraone.

Pazzaparola è un gioco di parole in cui i giocatori devono indovinare le parole dette dal proprio avversario. Il gioco è perfetto per tutte le età, e può essere giocato da 2 a 4 giocatori.

Akros è un gioco di strategia ambientato in un mondo antico. I giocatori devono costruire le proprie città e difenderle dagli attacchi degli avversari.

Questi giochi da tavolo offrono un’ampia varietà di temi, meccaniche e livelli di difficoltà, per soddisfare le esigenze di tutti i giocatori. Se stai cercando un nuovo gioco da tavolo da provare, uno di questi titoli potrebbe essere la scelta giusta per te.

Ecco alcuni consigli per scegliere il gioco da tavolo giusto per te:

  • Considera il numero di giocatori. Alcuni giochi sono progettati per un numero specifico di giocatori, quindi è importante assicurarsi di scegliere un gioco che sia adatto al numero di giocatori che vuoi invitare.
  • Pensa al livello di difficoltà. Alcuni giochi sono più complessi di altri, quindi è importante scegliere un gioco che sia adatto al livello di esperienza dei giocatori.
  • Scegli un tema che ti piace. I giochi da tavolo sono disponibili in una varietà di temi, quindi è importante scegliere un gioco che ti interessa.

Con un po’ di ricerca, puoi trovare il gioco da tavolo perfetto per te e i tuoi amici.

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