Imparare a leggere un libro sin da bambini aiuta a sviluppare intelligenza e creatività

Leggere un libro è una delle attività più importanti per lo sviluppo dell’intelligenza e della creatività dei bambini. I libri sono fonti di conoscenza, di emozioni, di fantasia, di cultura. Sono strumenti che ci permettono di esplorare il mondo, di imparare cose nuove, di arricchire il nostro vocabolario, di stimolare il nostro pensiero critico, di esprimere la nostra personalità.

Ma perché leggere un libro fin da piccoli è così importante? Quali sono i benefici che la lettura apporta al cervello e alla mente dei bambini? Come si può incoraggiare l’abitudine alla lettura nei più giovani?

I benefici della lettura per l’intelligenza e la creatività

La lettura è un’attività che coinvolge diverse aree del cervello, che si attivano in modo sincrono per elaborare le informazioni visive, linguistiche, semantiche, fonologiche, sintattiche, pragmatiche, emotive e mnemoniche. La lettura richiede anche l’uso di diverse abilità cognitive, come l’attenzione, la memoria, la comprensione, l’inferenza, l’analisi, la sintesi, la valutazione, la soluzione di problemi, la creatività.

La lettura, quindi, è un esercizio mentale che stimola e rinforza le connessioni neurali, favorendo lo sviluppo di diverse forme di intelligenza. Secondo vari modelli teorici, come quello di Raymond Cattel, la lettura contribuisce allo sviluppo dell’intelligenza cristallizzata, che è la capacità di utilizzare competenze e conoscenze acquisite con l’esperienza. Inoltre, favorisce anche l’intelligenza fluida, che è la capacità di comprendere e risolvere problemi in modo indipendente dalle conoscenze pregresse. La lettura stimola anche l’intelligenza emotiva, che ci aiuta a gestire le emozioni e ad utilizzare queste informazioni per guidare i nostri pensieri e le nostre azioni. Infine, la lettura potenzia anche l’intelligenza creativa, che è la capacità di produrre idee originali, innovative e adattive.

La lettura è particolarmente importante per i bambini e gli adolescenti, che sono in una fase di sviluppo e crescita continua. Studi dimostrano che leggere fin da piccoli può influire positivamente sullo sviluppo dell’intelligenza verbale e delle capacità cognitive correlate. Un recente studio condotto da università britanniche ha coinvolto quasi 1.900 gemelli identici e ha confermato che i bambini che sapevano leggere bene già a sette anni mostravano anche una maggiore crescita dell’intelligenza negli anni successivi.

La lettura, inoltre, ha un effetto positivo anche sulla creatività dei bambini. I libri, infatti, sono fonti di ispirazione, di immaginazione, di fantasia. I libri ci fanno entrare in mondi diversi, ci fanno conoscere personaggi diversi, ci fanno vivere avventure diverse. I libri ci fanno sognare, ci fanno inventare, ci fanno creare. I libri ci fanno esprimere la nostra creatività in modi diversi, come scrivere, disegnare, recitare, cantare, suonare.

Come incoraggiare l’abitudine alla lettura nei bambini

Per sfruttare i benefici della lettura per l’intelligenza e la creatività dei bambini, è importante incoraggiare l’abitudine alla lettura fin da piccoli. Ma come si può fare? Ecco alcuni suggerimenti:

  • Leggere ai bambini fin dalla nascita. Leggere ai bambini è un modo per creare un legame affettivo, per trasmettere il piacere della lettura, per stimolare la curiosità e l’interesse per i libri. Leggere ai bambini è anche un modo per favorire lo sviluppo del linguaggio, della comprensione, dell’attenzione, della memoria, dell’immaginazione.
  • Scegliere libri adatti all’età e agli interessi dei bambini. Scegliere libri che siano adeguati al livello di sviluppo e di maturità dei bambini, che siano in grado di catturare la loro attenzione, che siano in linea con i loro gusti e le loro preferenze. Scegliere libri che siano vari, che trattino di temi diversi, che abbiano stili diversi, che siano di diversi generi, come fiabe, favole, racconti, romanzi, poesie, fumetti, libri illustrati, libri interattivi, libri educativi.
  • Creare un ambiente favorevole alla lettura. Creare uno spazio dedicato alla lettura, che sia confortevole, accogliente, silenzioso, luminoso, ordinato, dove i libri siano facilmente accessibili e visibili. Creare un clima favorevole alla lettura, che sia sereno, rilassato, divertente, stimolante, dove i libri siano visti come una fonte di piacere, di scoperta, di arricchimento, di condivisione.
  • Dare l’esempio. Dare l’esempio è il modo più efficace per incoraggiare l’abitudine alla lettura nei bambini. I bambini, infatti, tendono a imitare i comportamenti degli adulti di riferimento, come i genitori, gli insegnanti, i fratelli, gli amici. Se i bambini vedono che gli adulti leggono spesso, con interesse, con entusiasmo, con soddisfazione, saranno più propensi a leggere anche loro, a considerare la lettura come un’attività importante, utile, piacevole, gratificante.

I libri sono alleati preziosi per lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale, culturale dei bambini. I libri sono amici fedeli, che ci accompagnano per tutta la vita, che ci fanno crescere, che ci fanno essere migliori. I libri sono doni preziosi, che possiamo regalare ai bambini, che possiamo regalarci.

Chi è Giada “Lulu l’InvenstaStorie” Signorini?

Giada Signorini lavora nel mondo dell’infanzia da oltre 12 anni attraverso il gioco educativo ed esperienziale. Conosciuta con il nome d’arte di Lulu, partecipa a diversi Comics come trucca bimbi e make up per adulti.
 
Dal 2019, tra le sue passioni, emerge quella della scrittura che, il 29 maggio 2019, le fa vincere il premio Cet Mogol con una poesia selezionata dal Paroliere e una borsa di studio per frequentare la sua scuola autori in Umbria diventando autrice musicale diplomata al CET.
 
Sempre attenta al mondo dei bambini decide di mettere a loro disposizione anche questa sua passione e propone un percorso di scrittura creativa, basato sul gioco creativo a scuole, biblioteche ed eventi chiamato “LiberaMente” sleghiamo la fantasia. Innamorata del mondo steampunk, crea un workshop a tema anche per i comics, dedicato ai personaggi presentandosi come scrittrice in stile steampunk per riflettere sull’importanza del personaggio e della sua invenzione prima che si muova nelle storie, nei fumetti e nei film.  Il primo evento che abbraccia i suoi progetti e ne capisce l’importanza è Firenze Comics già nel 2019 con il primo workshop di scrittura, in cui resta ospite fissa ancora oggi. Volutamente ha chiamato il laboratorio “LiberaMente” un bellissimo doppio senso…S’insegna con l’esempio e s’impara giocando.  Nel 2018 inventa un gioco di carte educativo per inventare esprimere storie, adatto a grandi e piccini dal nome Neverending, e inizia a testarlo e presentarlo nei comics nel 2019, tra cui Romics Official e Lucca Comics & Games in Area Autoproduzione, il gioco è attualmente ancora da produrre ma utilizzato in forma di prototipo nei workshop.
 
 
 
Il personaggio cartoon nasce proprio per presentare il gioco e i workshop ed è opera dell’illustratrice Federica Romagnoli. L’obiettivo che Giada si prefigge è quello di riuscire a portare la scrittura ai bambini ma anche agli adulti nel modo in cui le viene più facile farlo, ovvero giocando. “Se inventare diventa un gioco divertente, è un gioco da fare e rifare e scrivere può trasformarsi in un bellissimo allenamento della fantasia…”
 
Dal 2020 pubblica la sua prima raccolta di racconti brevi, “ti regalo una storia” scritta partendo dai disegni dei bambini, tramite un gioco online, in cui chiedeva disegni sui social con #tiregalounastoria per regalare storie ai bambini a casa. Sempre nel 2020, inizia a viaggiare per raccontare le storie del libro, anche facendo arte di strada, in veste di scrittrice viaggiatrice e cantastorie, portando agli eventi la stessa magia della sua arte in strada, facendo ascoltare le storie su magici cuscini biscotto, una famiglia alla volta, regalando letture dedicate ad ogni bambino o adulto che si siede.
 
È Solo nel 2020 che Il suo nome d’arte diventa Lulu l’InvenstaStorie per via delle storie narrate in web radio per bambini, radio Wawawiwowa, con direzione di Mago Alesgar. Nel retro di copertina troviamo una delle sue frasi importanti e il motivo per cui ha iniziato, non solo a scrivere ma anche a raccontare storie:
 
 
Nasce il canale YouTube e Tiktok per ascoltare storie anche da casa, solo per necessità e per regalare l’ascolto di storie da casa. Nel 2021 nascono anche i primi spettacoli con le storie insime a Casa Teatro a Cava de’ Tirreni, sotto la regia di Andrea Adinolfi che li propone alle librerie locali, portando in scena per la prima volta Lulu in una forma nuova, alle letture si aggiungono le canzoni! Successivamente sempre nel 2021 viene richiesto tutto il mondo di Lulu a Valle Del Natale, a Torre del Greco per tutto il mese di dicembre, sotto la direzione artistica di Funny show spettacoli, mixando letture e workshop in un grande parco tematico natatalizio, con un’intera staza allestita escenografia.
 
Nel 2021 partecipa come ospite al primo evento vintage, Next Festival con esposizione di cappelli. 
 
La scrittrice viaggiatrice, non si ferma e nel 2021, scrive racconti brevi per “adulti pensanti” questa volta dalle 3 parole che le persone le danno sui social con #dammi3parole , ancora inediti. Dal 2022 si possono portare a casa e leggere “a piccoli sorsi” nelle sue “storie in bottiglia” servizio disponibile per eventi e locali. Per eventi e locali nasce anche “storie al tavolo” un menù di storie da ascoltare narrate da Lulu e gli aperitivi poetici a tema. Iniziano le merende e pigiama party con il tè e tazze di Lulu con le sue frasi, dove si ascoltano storie e si porta a casa la tazza con le frasi e Lulu in cartoon.
 
” Ad una testa non è concesso ogni cappello, come ad un cappello non è concessa ogni testa”
 
Sempre nel 2021, inizia a portare agli eventi anche la magia dei suoi cappelli, pezzi unici, che confeziona e decora, durante i viaggi, i cappelli parlano di suoi incontri e degli artigiani che incontra. Inizia ad allestire il suo mondo, intorno alle storie raccontate, fatto anche di borse ad orologio, tazze con le sue frasi e gli ombrelli che usa per gli spettacoli. Tutto ciò che produce è decorato con le sue frasi, così che si possa portare a casa un pizzico di magia e un ricordo di Lulu l’inventastorie, la scrittrice viaggiatrice.
 
Attualmente sta lanciando il brand #luluhatstyle, legato ai cappelli, che iniziano ad essere richiesti nelle gallerie d’arte; sulle cappelliere troverete la frase:
 
” Ad una testa non è concesso ogni cappello, come ad un cappello non è concessa ogni testa”
-L’ equazione del cappello-
 
Per scoprire di Lulu l’InvenstaStorie vi invitiamo a visitare le sue pagine ufficiali agli indirizzi: facebook.com/giadasignorinifrasi  |  facebook.com/groups/2069660006626332
 

 

 

In questo angolo di mondo di Fumiyo Kouno

Il terribile olocausto atomico che segnò la storia e la vita di centinaia di migliaia di persone in Giappone è stato immortalato in un nuovo romanzo intitolato “In questo angolo di mondo” di Fumiyo Kouno. Questa opera ha destato grande interesse negli appassionati di letteratura e cinema, tanto che ne è stato tratto un film d’animazione di grande successo.

La storia si svolge durante gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale e si concentra sulla vita dei civili di Hiroshima. La giovane protagonista, Suzu, è una donna coraggiosa e determinata che affronta con ingenuità e tenacia le difficoltà di vivere a Kure, una città portuale situata a un’ora di distanza da Hiroshima. Qui, Suzu trascorre le sue giornate come sposa novella di un ufficiale della marina giapponese, in un ambiente familiare e sociale a lei ancora sconosciuto.

Nonostante il periodo di razionamento imposto dall’esercito nipponico e i continui bombardamenti dell’aviazione americana, Suzu si impegna al massimo per sostenere la sua famiglia e fare del bene al prossimo. La sua storia di lotta e speranza si sviluppa nei giorni che precedono e seguono l’esplosione nucleare di Hiroshima, rendendo il suo messaggio di pace e speranza ancora più potente e significativo.

Questa narrazione permette ai lettori di immergersi completamente nella vita quotidiana di Suzu e nel contesto storico di quei giorni drammatici. Il romanzo offre un’intensa testimonianza degli orrori della guerra e dell’impatto devastante che le decisioni delle grandi potenze hanno sulla vita delle persone comuni.

L’autrice, Fumiyo Kouno, ha saputo creare un personaggio forte e indimenticabile in Suzu, che diventa un simbolo di resistenza e speranza in tempi bui. Il suo spirito combattivo è un richiamo per tutti noi a mantenere la fede nella pace e nel futuro, nonostante le difficoltà che possiamo incontrare lungo il cammino.

“In questo angolo di mondo” è un romanzo che, attraverso il suo stile e la sua trama coinvolgente, offre un’importante riflessione sulla condizione umana e sulle conseguenze delle decisioni politiche. L’opera ci ricorda che, nonostante le tragedie e la distruzione, l’umanità può sempre trovare la forza per riprendersi e lottare per un mondo migliore.

Le nuove storie dell’Universo di Assassin’s Creed

Dai podcast ai webtoon, i contenuti del catalogo di Assassin’s Creed si allargano a nuovi formati! Scopri il nostro nuovo sito web per avere maggiori informazioni sulle nuove pubblicazioni. Fin dal lancio avvenuto nel 2007, la serie di Assassin’s Creed ha venduto più di 140 milioni di giochi in tutto il mondo, tanto da essere uno dei franchise più venduti nella storia dei videogiochi. Apprezzato soprattutto per una delle narrazioni più ricche e avvincenti del settore, Assassin’s Creed è andato oltre i videogiochi, arrivando su molti altri media d’intrattenimento.

Ubisoft annuncia la collaborazione con una schiera di famosi editori, autori di talento e illustratori per continuare ad allargare l’universo di Assassin’s Creed verso nuovi media. I fan di Assassin’s Creed di tutto il mondo potranno scoprire di più sulle varie storie tratte dal loro franchise preferito visitando il nuovo sito che illustrerà le pubblicazioni del 2021 e oltre su assassinscreed.com/stories
Con gli imminenti lanci di nuovi romanzi, graphic novel, manhua (fumetti cinesi), webtoon (webcomic coreani ottimizzati per gli smartphone) e, più recentemente, diversi podcast, la narrativa di Assassin’s Creed si espande attraverso tutti i formati: racconti, fiction illustrate e opere digitali.

Aymar Azaïzia, Transmedia Director di Ubisoft Montreal ha puntualizzato:

“Con una licenza ricca come quella di Assassin’s Creed, molti artisti non vedono l’ora di offrire la propria visione del brand! … Una grande opportunità creativa per pubblicare un lavoro importante per il genere in questione e prodotto da autori e illustratori riconosciuti nel proprio campo”.


Ubisoft sta lavorando con un nutrito gruppo di editori, ognuno dei quali porta la propria esperienza per aiutare a sviluppare ulteriormente l’universo di Assassin’s Creed. Aconyte Books, Editis e Starfish stanno sviluppando nuovi racconti nelle loro rispettive lingue (inglese, francese e cinese). Sul fronte illustrazione, Glénat pubblicherà graphic novel in francese, mentre Dark Horse Comics ha realizzato una miniserie a fumetti di Assassin’s Creed in inglese e Ulab ha sviluppato manhua originali. Per il lato digitale, il partner Ximalaya sta per lanciare il suo primo podcast narrativo di Assassin’s Creed, mentre lo studio coreano Redice produrrà il primissimo webtoon. In Italia, alcune di queste pubblicazioni verranno distribuite da Panini e Star Comics, che ha recentemente annunciato un master agreement con Ubisoft per la pubblicazione dei graphic novel tratti dai maggiori successi del brand.

Per meglio differenziare l’enorme offerta di prodotti Assassin’s Creed esistenti e in divenire sui differenti media, Ubisoft sta creando tre diverse etichette che aiuteranno i fan a scegliere verso quali orientarsi:

  • Classics: adattamenti diretti, basati sulle storie dei videogiochi
  • Chronicles: nuove avventure sui personaggi preferiti tra gli Assassini
  • Originals: nuovi racconti che coinvolgono nuovi protagonisti e periodi temporali.

Alcune delle più nuove creazioni transmediali di quest’anno arrivano dalla collaborazione con autori e artisti asiatici di grande talento, provenienti da Cina, Giappone e Corea, con diversi manhua e webtoon attualmente in sviluppo. Julien Fabre, Associate Director of Publishing di Ubisoft ha sottolineato:

“Con così tante persone dedicate in tutta l’Asia alla creazione di nuovi contenuti, una delle priorità di Ubisoft è stata creare delle nuove relazioni locali con partner di talento”


Portando talenti di tutto il mondo a lavorare nella narrazione transmediale, Ubisoft vuole arricchire l’universo di Assassin’s Creed con storie autentiche riconoscibili dai fan locali. “Siamo tutti fruitori di storie. Con questa nuova visione globale e con l’approccio locale, vogliamo offrire nuovi contenuti in formati familiari ai fan, profondamente radicati nel loro background culturale e nella loro Storia”, aggiunge Etienne Bouvier, Publishing Content Manager di Ubisoft.


Ecco una selezione di nuove uscite previste in Italia per quest’anno:


ROMANZI:

ASSASSIN’S CREED THE MING STORM (CHRONICLES): Scritto dall’autore cinese di best seller Yan Leisheng, questo romanzo è l’inizio di una trilogia di grande azione ambientata nella Cina del XVI Secolo con Shao Jun, un giovane Assassino già amato dai fan come protagonista del videogioco Assassin’s Creed Chronicles: China. Il romanzo verrà pubblicato in Italia da Panini.

FICTION ILLUSTRATA:

ASSASSIN’S CREED DYNASTY (MANHUA) (ORIGINALS): Lanciato come webcomic in Cina dallo sviluppatore locale ULAB, Assassin’s Creed Dynasty ha già superato i 150 milioni di visualizzazioni online e ha raggiunto il terzo posto nel genere Wuxia sulla piattaforma Tencent. Sarà presto disponibile in altri territori nel formato cartaceo. I lettori potranno seguire le avventure di Li E, un Assassino che cerca di salvare la Dinastia Tang da una guerra civile. Assassin’s Creed Dynasty verrà pubblicato in Italia da Panini a partire da marzo 2022.

ASSASSIN’S CREED VALHALLA: BLOOD BROTHERS (MANHUA) (CHRONICLES): i fan potranno presto scoprire le avventure di due fratelli vichinghi in questo manhua ambientato nel mondo di Assassin’s Creed Valhalla, non molto tempo prima dell’apparizione Eivor Morso di Lupo. Come Assassin’s Creed Dynasty, anche Assassin’s Creed Valhalla: Blood Brothers verrà pubblicato in Italia da Panini nel marzo del 2022.

ASSASSIN’S CREED VALHALLA FRENCH GRAPHIC NOVEL (CHRONICLES): Star Comics pubblicherà in Italia la graphic novel originale nella primavera del 2022. I lettori scopriranno il racconto di un aspirante Assassino e di un Monaco cristiano nell’avventura che li porterà da Ravensthorpe alla Scozia affollata di misteri.

Per maggiori informazioni sui contenuti dei prodotti editoriali di Assassin’s Creed, visitate il nostro nuovo sito web: assassinscreed.com/stories; per maggiori informazioni su Assassin’s Creed, visitate: assassinscreed.com; infine, per le ultime novità su Assassin’s Creed Valhalla e altri giochi Ubisoft, visitate news.ubisoft.com.


Garda Fantasy & Comics 2020

Il nuovo evento di fine estate, sui luoghi magici che ospitano ogni anno La Festa delle Fate: Garda Fantasy & Comics si svolgerà il  18 – 19 – 20 settembre 2020 (leggete qui per gli orari e per gli aggiornamenti: facebook.com/events/349634389547303/) e nasce con speranza e positività per venire incontro al mondo delle Fiere del Fumetto a 360° dal pubblico agli standisti! l meraviglioso scenario del Lago di Garda ospiterà un mercato a tema nerd e fantasy composto da artisti, autori, artigianato a tema, con fumetti, manga, gadgets, modellini, action figures, abbigliamento nerd, peluches, Cosplayers, fotografi e tanto divertimento: la location è presso il Lungolago Regina Adelaide (Garda) http://www.lafestadellefate.it/dove-siamo.htm 

 

Per tutti i Cosplayer si svolgerà un divertente Contest Cosplay basato sui personaggi in foto, gestito da BHC Fiere del Fumetto e Animazione. Ovviamente, in linea con le misure cautelative messe a disposizione degli ospiti in questo evento, non sarà previsto il contest Coplay tradizionale con esibizioni, ma l’organizzazione vuole comunque fare a tutti gli appassionati dei regali davvero speciali! Infatti, durante l’evento è stato previsto un contest cosplay che si avvarrà del supporto dei fotografi dell’ AIFA (Associazione Italiana Fotoamatori Cosplay): nella giornata di domenica chi vorrà partecipare al Contest Cosplay Online dovrà scattare esclusivamente con i fotografi AIFA. I Cosplayers interessati dovranno inviare una mail a bhcosplay@gmail.com scrivendo nell’oggetto: “Contest Cosplay a Garda Fantasy & Comics” scrivendo il proprio nome e cognome, il personaggio che interpreteranno e il numero di cellulare per essere reperibili nella giornata di domenica. I Cosplayers si potranno iscrivere dal mercoledì 12 agosto, fino alle 16:00 del 3 settembre (controllate sulla pagina dell’evento per ulteriori news).

Nel pomeriggio di Domenica, i fotografi AIFA saranno disponibili nell’arena degli spettacoli per organizzare i vari scatti nelle bellissime location de La Festa delle Fate. Saranno a disposizione e invitiamo i Cosplayers a contattarli ma rispettando le norme del metro di distanza tra una persone e l’altra, senza creare assembramento. Ogni fotografo nell’arco della giornata individuerà i Cosplayers, e per ognuno di essi, sceglierà le tre fotografie più rappresentative di cui una possibilmente a figura intera. La partecipazione dei fotografi AIFA Cosplay è facoltativa, se necessario sarà fornito un badge “giuria contest” ai fotografi disponibili, per consentire ai Cosplayers interessati di riconoscerli e scattare con loro. I soggetti potranno essere scelti anche da più fotografi. Il premio sarà  1 Biglietto per Gardaland Resort 1 Biglietto per il Parco Natura Viva

La giuria sarà composta da 3 Cosplayers selezioni dallo staff BHC Fiere del Fumetto e Animazione. Al termine della giornata di domenica e una volta raccolte tutte le foto, sarà compito della giuria individuare i cosplayers meritevoli dei premi. I fotografi invieranno al più presto le foto in formato jpg senza alcuna post produzione alla giuria. a valutazione avverrà esclusivamente sul soggetto e non sulle foto che lo ritraggono, non essendo questo un contest fotografico. Le immagini fornite non verranno rese pubbliche dall’organizzazione del contest salvo eventuale consenso del fotografo. I premi saranno assegnati al personaggio di sesso maschile/femminile rappresentato dal cosplayer, che si contraddistinguerà per la qualità del costume. Il costume potrà essere fatto a mano e/o comprato, senza nessuna penalizzazione. Si terrà in conto della fattura del costume, la somiglianza con il costume del personaggio, il make-up, la realizzazione degli accessori e la posa. Le premiazioni avverranno lunedì 28 settembre alle ore 18:00 sulla pagina ufficiale de La Festa delle Fate – pagina ufficiale e sulla pagina BHC Fiere del Fumetto e Animazione postando le foto dei vincitori

Per informazioni: facebook.com/events/349634389547303

Penny Dreadful: spavento a due spiccioli

Non fatevi ingannare dal titolo, non si riferisce alla famosa serie televisiva gotica “Penny Dreadful” trasmessa in televisione e pubblicata in dvd per un totale di 3 stagioni – molto bella e interessante – di cui parleremo in un altro momento. I “Penny Dreadful” del titolo si riferisce a un genere di pubblicazioni che fece la sua comparsa in Inghilterra nel secolo scorso.

Durante il periodo Vittoriano, aveva preso piede un nuovo tipo di genere letterario, più amato dalla piccola e media borghesia e quasi totalmente snobbata dalla nobiltà inglese, il “Romanzo Gotico”. Notando che appunto erano le fasce minori della popolazione a essere attratte da questo tipo di letteratura, vuoi per i toni cruenti, in quanto molte storie avevano per protagonisti efferati assassini e alcune storie erano anche incentrate sul genere Horror, con racconti di vampiri o mostri che dimorano nell’oscurità; alcune case editrici all’inizio del XIX secolo, diedero vita ai “Penny Dreadful”, che visto l’irrisorio costo, di un Penny appunto, mantennero questo nomignolo che può essere tradotto letteralmente in “spaventi da un Penny”.  Per mantenere il costo così economico, ed essendo rivolti più a un pubblico “popolare”, essi erano composti da dei libercoli che contenevano da una decina a un massimo una  quindicina di pagine, con uscite a cadenza settimanale.

Per via della limitata quantità di pagine, le storie proposte erano composte da racconti brevi oppure da romanzi pubblicati a puntate, il tutto arricchito da illustrazioni grossolane e a volte anche poco curate. Il linguaggio utilizzato era anche semplice, senza non troppi sofismi e tecnicismi, in quanto essi come sopracitato, erano rivolti a un pubblico di gente semplice, e il quantitativo di pagine era esiguo in quanto necessario per mantenere il costo sempre basso e anche perché, essendo la maggior parte dei lettori, lavoratori quasi prevalentemente nelle fabbriche, venivano letti durante le brevi pause giornaliere che potevano permettersi. I protagonisti erano vampiri, licantropi, mostri dimoranti nell’oscurità, o semplicemente omicidi. Negli ultimi anni molti autori hanno definito i Penny Dreadful, i precursori del genere letterario definito Pulp, in quanto gli stessi editori, invogliavano sia gli scrittori che gli illustratori, ad arricchire entrambe, sia le storie che le illustrazioni con “più sangue”.

Anche se venne considerato negli ambienti letterati, come opera di basso valore culturale, per via del pubblico di lettori ai quali si rivolgeva, Penny Dreadful,  proprio per via della particolarità delle storie, influenzò nel tempo autori come Robert Louis Stevenson e J.M. Barrie. Alcuni di essi poi ammisero, nelle loro opere, che furono proprio i Penny Dreadful a ispirare i loro lavori. In epoca moderna  tali opere ispirarono anche lavori cinematografici, come Sweeney Todd tratto da: “The String of Pearls: A Romance” composto da 18 episodi, oppure opere come il personaggio di “Spring-heeled-Jack” (Jack il Saltatore), che ha ispirato Kazhuiro Fujita, famoso mangaka Giapponese, per la realizzazione del suo manga The Black Museum- Springald, pubblicato anche in Italia. Per non parlare delle varie avventure sui vampiri, i più famosi “Varney il Vampiro” e “Banchetto di Sangue” tanto per citarne alcuni.

Alla fine facendo due conti, non vi sono edizioni di alta o bassa qualità, sono i contenuti che contano, e come abbiamo potuto constatare, anche nella cosiddetta stampa “usa e getta” come i Penny Dreadful, si posso scovare dei capolavori.

 

Alla prossima

by Marco Talparius Lupani

 

Mary Terror di Robert McCammon

Mary Terror è un romanzo che non si dimentica facilmente a causa della primordialità del tema trattato: quello dell’orrore del disincantamento, della perdita di qualsiasi speranza vitalistica, e della non rassegnazione che si concreta in violenza, arrendendosi definitivamente alla follia.Né si dimentica facilmente la figura di Mary Terror, imbozzolata nelle sue tiranniche ossessioni, che l’hanno portata a tradurre i suoi ideali di uguaglianza e giustizia sociale in crudeli pratiche terroristiche, è un’amazzone disperata che suscita orrore e pena nel contempo.Con una prosa incendiaria, una caratterizzazione intensamente efficace di personaggi e ambienti, un ricorso sapientemente centellinato a un horror visionario e psichedelico, McCammon ci consegna un’opera straordinaria dove la percezione di ciò che stiamo leggendo muta di pagina in pagina in maniera vertiginosa – thriller psicologico, dramma civile, brutale amarcord on the road, fiction politica -, parallelamente ai registri stilistici che vanno dalla suspense adrenalinica, al flusso di coscienza, dal grottesco all’elegia. Tutto all’insegna di un ritmo stupefacente, dove azione e memoria si incastrano alla perfezione, lasciandoci col fiato corto anche nei momenti più introspettivi.
Atlanta,1989: apparentemente integrata nel flusso produttivo dei ruggenti anni Ottanta, come vice-direttrice del turno di giorno in un Burger King, Mary è, in realtà, una pluriomicida che vive da parecchi anni in clandestinità, fabbricandosi di continuo identità diverse per mimetizzarsi. Tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi dei Settanta, è stata un’esponente dello Storm Front, gruppo politico terrorista di stampo eversivo, sorto con lo scopo di “combattere per la libertà dei cittadini e dei loro diritti contro lo Stato stupratore di coscienze”. La donna ha partecipato a un’efferata serie di crimini conclusasi con la morte di 13 persone – la maggior parte delle quali poliziotti -, la grave menomazione di due uomini e un’adolescente, e lo sfiguramento di un agente federale. Pur essendo ricercata in tutti gli Stati Uniti, di lei si sono perse le tracce dal 1972, quando lo Storm Front è stato falcidiato dall’FBI in un’imboscata. In questi 17 anni, però – agevolata anche dall’uso di stupefacenti che la fanno vivere sospesa in un mondo interiore allucinato e stravolto – Mary non ha smesso di rimpiangere la militanza nello Storm Front, e l’amore per Jack Gardiner, capo carismatico del gruppo da cui aspettava un figlio, perso proprio a causa delle ferite riportate nell’ultimo conflitto a fuoco. Finché un giorno, leggendo un annuncio sulla rivista “Rolling Stone”, Mary non si convince che i reduci del gruppo siano stati riconvocati all’azione da “Lord Jack”. Occorre tornare in California, dove tutto è cominciato, ma non senza portare a Jack un figlio, al costo di rapire quello di un’altra. Ma Mary non ha messo in conto quanto può essere ferocemente tenace l’amore di una madre, specie se è quello di Laura Clayborne, ex-hippie imborghesita anch’essa non immune alla nostalgia, la cui vita, fasciata di agio e soddisfazioni, nel profondo presenta più di una crepa.Un’odissea distruttiva nel cuore nero dell’America.
Ritenuta l’opera più completa di Robert McCammon, Mine (questo il titolo originale) esce negli Stati Uniti nel 1990, vincendo nello stesso anno il Bram Stoker Award, massimo riconoscimento quanto a letteratura horror, in una quaterna che annovera anche Una stagione selvaggia di Lansdale. È il secondo romanzo di McCammon a conquistare il BSA (nel 1987 lo aveva ottenuto Swan Song – Tenebre, Mondadori 1991 – ex equo con Mysery di King; mentre nel 1989 era stato in nomination The Wolf’s Hour – L’ora del lupo, Gargoyle 2006). Il fatto che Mine – che non è un horror in senso canonico – abbia guadagnato lo Stoker è sintomatico di come l’Horror Writers Association (che conferisce tali riconoscimenti) sia aperta a una concezione dell’horror letterario assai ampia e articolata, protesa a esaltare approcci originali per contenuto e soluzioni stilistiche, contemplando anche un distanziamento dal genere.L’Italia è il primo paese europeo a pubblicare il romanzo nel 1991 per i tipi “Interno Giallo” (nella traduzione di Lidia Perria, compianta grecista e paleografa con la passione per il noir), nel 1992 sarà la volta di Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Olanda (paesi dove il libro uscirà quasi sempre anche in paperback); seguiranno poi Giappone (1995) e Russia (1999). Nel 2004 Mine verrà pubblicato anche in Ungheria e nel 2007 uscirà l’edizione tascabile spagnola, a dimostrazione che lo smalto del testo resta inalterato tanto che l’interesse editoriale non si è esaurito ma continua a rinnovarsi; è su tale solco che si colloca la nuova traduzione italiana di Gargoyle.

 

Nato a Birmingham (Alabama) nel 1952, Robert McCammon è uno dei massimi autori horror statunitensi, vincitore più volte del Bram Stoker Award. Ha pubblicato numerosi racconti brevi e 13 romanzi, tra questi Baal (1978), Loro attendono (1980), Hanno sete (1981, Gargoyle 2005, Mondadori 2008), La Via Oscura (1983, Gargoyle 2008), il fluviale e apocalittico Tenebre (1987), L’ora del lupo, Mary Terror, Il ventre del lago (1991, Bram Stoker Award 1991, World Fantasy Award 1992), L’inferno della palude (1992). Dal 1992 al 1997, McCammon è stato impegnato nella stesura di Speaks the Nightbird – poderosa trilogia di carattere storico ambientata nel cupo Seicento della caccia alle streghe – opera che, allontanandosi dal genere, ha suscitato molte diffidenze nel mondo editoriale statunitense tanto che il primo episodio è stato pubblicato soltanto nel 2000. Nel 2007 è uscito The Queen of Bedlam, secondo romanzo della trilogia.

www.robertmccammon.com
www.gargoylebooks.it

Guida ai Romanzi di Star Wars

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Innanzitutto, è bene operare il solito distinguo tra Legends e Canone. Tutti i prodotti usciti prima di aprile 2014 sono da considerarsi Legends, ovvero appartenenti ad una linea temporale (o ad un universo) a parte che non potrà entrare in alcun modo a contatto con le nuove produzione cinematografiche. Ciò non significa che tutti quei romanzi sono da buttare, anzi, sono tra i migliori mai scritti: bisogna però sapere, tuttavia, che quando ci si approccia ad un romanzo Legends (soprattutto ambientato dopo Il Ritorno dello Jedi), non lo ritroveremo al cinema con la nuova trilogia! Non voglio però ora addentrarmi in sterili polemiche sulla millantata distruzione dell’Universo Espanso ma giusto chiarire come stanno i fatti; se c’è possibilità che qualcosa torni canon, è con le ambientazioni viste in questi romanzi e con le vicende della Old Republic (esempio: nel fumetto Star Wars #8 Luke si reca su Nar Shaddaa alla sua prima apparizione nel Nuovo Canone, ed è sempre la normalissima e sudicia Luna dei Contrabbandieri).

Dopo questa doverosa introduzione, veniamo al succo: avete scoperto che oltre ai sei film (tra poco sette!) e alle due serie TV animate, c’è un mondo di romanzi che volete esplorare ma non sapete oggettivamente da dove partire. Qui arrivano i miei consigli! La cosa migliore in assoluto, se siete fluenti con la lingua inglese, è quella di partire prima con i romanzi del nuovo canone, che vi elenco qui con una breve sinossi:

  • A New Dawn di John Jackson Miller (uscito il 2/09/2014): romanzo prequel alla serie TV Star Wars: Rebels con protagonisti Kanan Jarrus e Hera Syndulla;
  • Tarkin di James Luceno (uscito il 4/11/2014): si concentra sull’ascesa al potere nei ranghi imperiali del futuro Gran Moff Tarkin;
  • Heir to the Jedi di Kevin Hearne (uscito il 3/03/2015): il primo romanzo interamente scritto dal POV di Luke Skywalker, mentre cerca una via per crescere come Jedi;
  • Lords of the Sith di Paul S. Kemp (uscito il 28/04/2015);
  • Dark Disciple di Christie Golden (uscito il 7/07/2015): romanzo tratto da degli episodi mai realizzati di Clone Wars che vedono Asaji Ventress e Quinlain Vos in missione insieme per assassinare il Conte Dooku; 
  • Aftermath di Chuck Wending (in uscita il 4/09/2015);
  • The Weapon of a Jedi: A Luke Skywalker adventure di Jason Fry (in uscita il 4/09/2015);
  • Smuggler’s Run: A Han Solo & Chewbacca adventure di Greg Rucka (in uscita il 4/09/2015);
  • Moving Target: A Princess Leia adventure di Cecil Castellucci (in uscita il 4/09/2015);
  • Lost Stars di Claudia Gray (in uscita il 4/09/2015).

Questi cinque romanzi usciti il 4 settembre 2015 (il Force Friday), fanno parte della collana Journey to Star Wars: The Force Awakens e ci accompagneranno al nuovo film grazie anche a qualche dettaglio presente nei romanzi che ritroveremo nel nuovo episodio. In particolare, Aftermath è il primo romanzo del Nuovo Canone a narrare gli avvenimenti successivi alla Battaglia di Endor in Episodio VI.

Cosa fare invece se il vostro rapporto con l’Inglese non è dei migliori? In Italia i romanzi del Nuovo Canone ancora non sono stati pubblicati; tuttavia, la Multiplayer.it Edizioni ha annunciato per il 2016 (e se tutto va bene forse anche fine 2015) la pubblicazione di ben 10 romanzi di Star Wars a partire da Aftermath e da Battlefront: Twilight Company. Nell’attesa, potete rivolgervi ai bellissimi romanzi Legends già presenti in tutte le librerie!

Iniziamo con un po’ di storia: i primi romanzi di Guerre Stellari in Italia vedono la luce per Mondadori alla fine degli anni Settanta e nei primi anni Ottanta: li potete trovare su eBay, siti di annunci o in qualche mercatino dell’usato con un po’ di fortuna.

  • 1977 – Guerre Stellari (Star Wars), di George Lucas e Alan Dean Foster, Mondadori Oscar Fantascienza n. 805
  • 1978 – La Gemma Di Kaiburr (Splinter Of The Mind’s Eye), di Alan Dean Foster, Mondadori Oscar Fantascienza n. 1022 – considerato il primo lavoro dell’Expanded Universe
  • 1980 – Han Solo, Guerriero Stellare (Han Solo At Stars’ End), di Brian Daley, Mondadori Urania n. 819
  • 1980 – L’Impero Colpisce Ancora (The Empire Strikes Back), di Donald F. Glut, Mondadori
  • 1983 – Il Ritorno Dello Jedi (Return Of The Jedi), di James Kahn, Mondadori

Solo a partire dagli anni Novanta, così come per i fumetti, la narrativa di Star Wars si sviluppa in modo massiccio e anche l’Italia risentì di quel roseo periodo di pubblicazione grazie alla Sperling&Kupfer (fino all’incirca al 2007) e alla Fabbri a cavallo dei due millenni:

  • 1993 – L’Erede Dell’Impero (Heir To The Empire), Sperling & Kupfer
  • 1994 – Sfida Alla Nuova Repubblica (Dark Force Rising), Sperling & Kupfer
  • 1995 – L’Ultima Missione (The Last Command), Sperling & Kupfer

E’ proprio grazie alla Trilogia di Thrawn, scritta magistralmente da Timothy Zahn, che la narrativa di Star Wars fa un enorme balzo in avanti. La Trilogia si concentra sulle avventure dei personaggi della Trilogia Originale nel post-Endor, alle prese con l’instaurarsi della Nuova Repubblica, un infallibile Grand Ammiraglio che ha preso le redini dell’Impero e un misterioso Jedi Oscuro. Sicuramente questi romanzi sono l’elemento portante di tutto il vecchio post-Endor ma sono proprio quelli che non andrebbero dimenticati perché sono i prodotti letterari più validi nel panorama di Guerre Stellari.

La prima cosa da fare, prima di mettere mano al portafoglio, è riflettere sul periodo che più si preferisce: se si è interessati alla Vecchia Repubblica o se avete giocato a Knights of the Old Republic, i libri Multiplayer.it della Old Republic saranno perfetti per voi; se invece siete appassionati di vicende militari, è Republic Commando a fare al caso vostro, la Trilogia di Bane è il consiglio che vi voglio dare se i Sith sono sempre stati la vostra passione.

Tuttavia, il problema di questi romanzi è l’assenza di personaggi presenti anche nei film. Per iniziare dunque, se siete proprio a secco di Universo Espanso, è lanciarvi sulla Trilogia di Thrawn, la più venduta e la più apprezzata, dove troverete Luke, Leia, Han, Chewbacca e Lando e molti altri nuovi personaggi come Talon Karrde e Mara Jade: ricordate sempre che il 16 dicembre al cinema non vedremo niente a riguardo. Vi sconsiglio, almeno inizialmente, di recuperare gli altri Sperling: sono troppi e spesso sono solo piccole parti di serie inglesi più numerose – nessuno però raggiunge le vette di scrittura di Zahn : se smaniate di leggere qualcosa del vecchio post-Endor, però, andate su La Crisi della Flotta Nera che è la serie più originale anche come ambientazioni.

Un altro bel punto di patenza potrebbe essere Darth Plagueis: in cui si parla del potentissimo maestro del Lato Oscuro di Palpatine; dopo che lo avete letto, guardate subito La Minaccia Fantasma, lo vedrete con degli occhi diversi e si aprirà a nuove letture!

di Giorgio Bondì

tratto e continua a leggere su:

https://starwarslibriecomics.wordpress.com/2015/09/01/i-romanzi-di-star-wars-guida-per-iniziare/

Star Wars: Aftermath

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Star Wars: Aftermath era sicuramente il romanzo del progetto Journey to Star Wars: The Force Awakens più atteso di tutti. Il libro di Chuck Wendig è infatti il primo romanzo del Nuovo Canone a ridefinire le vicende seguenti alla Battaglia di Endor vista ne Il Ritorno dello Jedi. Le aspettative erano alte, soprattutto in vista dell’uscita del nuovo film, e le domande riguardo alla Nuova Repubblica, al Primo Ordine, ai Cavalieri di Ren a cui i fan sperano di trovare risposta sono veramente tante.

Ci troviamo circa sei mesi dopo la battaglia di Endor: l’Impero è allo sbaraglio e annaspa senza un guida mentre l’Alleanza Ribelle, ora sotto le vesti della Nuova Repubblica, continua a guadagnare settori e a restituire libertà e democrazia a numerosissimi mondi in tutta la Galassia.La vicenda inizia con Wedge Antilles in ricognizione nell’Orlo Esterno alla ricerca di forze Imperiali: solo lui e il suo X-Wing. Sopra il pianeta Akiva Antilles trova quello che stava cercando: un sospetto raduno di Star Destroyer. Prima di riuscire a fare rapporto, le comunicazioni vengono bloccate e Wedge viene catturato dall’ammiraglio Rae Sloane (già vista nel romanzo A New Dawn).Sul pianeta si sta per tenere, infatti, un meeting segreto dei più importanti leader di governo del caduto Impero: l’ammiraglio Sloane, il Gran Moff Pandion, il consigliere Tashu, il banchiere Crassus e il generale Shale. Quale sarà il destino dell’Impero?

Nel frattempo, sulla superficie del pianeta, la ex pilota ribelle Norra Wexley è tornata sul suo mondo natale; stanca della guerra e pronta a ricongiungersi con il figlio Temmin, abbandonato anni prima per seguire la Guerra Civile, diventato ora un indisponente e scontroso ma geniale meccanico e ricettatore di tecnologia. Quando però Norra riceve l’urgente richiesta di soccorso da parte di Wedge Antilles, realizza che il suo tempo come combattente per la libertà è lungi dall’essere finito e suo figlio Temmin dovrà ancora aspettare.

Mentre Wedge cerca in tutti i modi di fuggire dalla sua prigionia e di contattare la Nuova Repubblica per mandare una flotta su Akiva, a Norra e Temmin e al suo Battle Droid pazzoide “Mr Bones” si uniscono anche altre due figure: la cacciatrice di taglie zabrak Jas e l’ex loyality officer imperiale Sinjir. Pronto a riscuotere le grosse taglie che la Nuova Repubblica ha fissato verso i leader riunitisi su Akiva, il team così formato si organizza per sferrare un massiccio attacco alla fortezza della capitale Myrra: ma il successo non è scontato quando ci sono di mezzo i gangster del posto e una nascente occupazione imperiale…

Se pensate che Aftermath sia un romanzo dalle proporzioni galattiche che coinvolge il tris di eroi della Trilogia Originale (un po’ come nella Trilogia di Thrawn), siete sulla strada sbagliata. Aftermath è invece strutturato quasi come una puntata di Star Wars: Rebels; l’azione si svolge completamente sul pianeta Akiva o nella sua orbita, con numerosissime scene di dialogo tra i protagonisti e altrettanti vivaci attacchi alle forze nemiche. I personaggi sono tutti nuovi, ma non per questo meno interessanti e molto approfonditi quindi questo non vi deve spaventare.

Ogni quattro/cinque capitoli della trama principale sono presenti degli “Interludi”: piccole scene a volte collegate con la situazione di Akiva e a volte no, che ben ci fanno capire la situazione della Galassia nell’immediato post-Endor. Alcuni interludi sono quelli che danno maggiori info anche su Il Risveglio della Forza.

Aftermath nel complesso risulta un libro discreto, che sicuramente poteva fare meglio nella prima metà e che poteva avere una componente un po’ più epica: ma abbiamo capito che il romanzo non è stato pensato come quelli del vecchio Expanded Universe. Consiglio la lettura immediata? Sì se siete desiderosi di nuove cose su cui scervellarvi prima dell’uscita del nuovo film e abbastanza fluenti con l’inglese e: altrimenti aspettate l’uscita italiana prevista da Multiplayer.it Edizioni per Gennaio 2016! Resta, nonostante i difetti stilistici che possono o meno piacere, una bella storia che pone delle fantastiche basi per il nuovo post-Endor, collimando bene con gli altri prodotti del Canone come The Clone Wars, A New Dawn e il nuovo gioco mobile RPG di Kabam Star Wars: L’Insurrezione che sto giocando in questi giorni!

di Giorgio Bondì

Tratto e continua a leggere (CONTIENE SPOILER!) su:

https://starwarslibriecomics.wordpress.com/2015/09/10/recensione-star-wars-aftermath-del-rey-books/

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