Japan SunDays al Wow di Milano

Giunto alla sua quinta edizione, il festival Japan SunDays – che gode del prezioso patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano – è stato premiato fin dal primo anno da un successo di pubblico e di critica tali da trasformare l’iniziativa in un evento dalla personalità ben riconoscibile. Anche questa edizione è frutto della co-organizzazione tra Associazione Culturale Tanuki e WOW Spazio Fumetto, che ha reso possibile già dallo scorso anno raddoppiare lo spazio a disposizione dell’iniziativa. Tutto il Museo sarà dedicato a performance, lezioni aperte, dimostrazioni, proiezioni, stand, mostre e incontri con esperti del settore e laboratori mirati, sempre nell’accogliente cornice di WOW Spazio Fumetto. Lo scopo: invitare il pubblico milanese ad approfondire, curiosare e sperimentare la migliore produzione artistica nipponica a Milano, incoraggiando così l’incontro e la conoscenza tra artisti, associazioni e pubblico, in un connubio unico tra passato e presente di cultura del Sol Levante. Nel palinsesto degli eventi grande spazio verrà dato ai laboratori, organizzati sia di mattina che durante i due pomeriggi. Anche quest’anno, inoltre, il pubblico troverà all’interno di WOW Spazio Fumetto – oltre al già fornito bookshop del Museo – svariati stand dove sarà possibile ammirare e comprare artigianato e oggettistica giapponese e conoscere le attività di maestri e artigiani.

Questa quinta edizione vedrà un importante focus dedicato al ricchissimo e variegato panorama delle feste in Giappone. Per l’occasione è stata allestita la mostraGiappone: 365 giorni di festa” che, ospitata al primo piano di WOW Spazio Fumetto e realizzata dall’Associazione culturale Tanuki, presenta al pubblico la ricchezza e la varietà delle feste in Giappone, numerosissime e diffuse in tutto l’arcipelago, di cui verranno analizzate le principali. La mostra presenta una panoramica sulle grandi e piccole feste di origine religiosa: i matsuri, innumerevoli e sparsi per tutto il Giappone, vengono celebrati localmente da piccole e grandi comunità. Di origine religiosa o laica, antiche o di importazione recente, danno luogo a grandi festeggiamenti, canti, danze, giochi, sfilate, bevute. Esaltano il piacere di stare insieme, la gioia di divertirsi, fra attrazioni, bancarelle da fiera, spettacoli tradizionali e concerti di taiko: sono momenti della vita sociale molto importanti, perché rinsaldano i legami della comunità. Questa atmosfera carica di vitalità è ben rappresentata nei manga (i fumetti giapponesi) e nell’animazione giapponese di cui la mostra propone alcuni esempi che documentano l’importanza e l’onnipresenza del tempo della festa nella cultura giapponese. Verranno anche prese in esame le ricorrenze annuali (nenjūgyōji) che ancora ritmano il calendario giapponese (come Shōgatsu, il Capodanno, e Obon, la Festa del ritorno dei morti) e che rappresentano scadenze rituali di origine antica passate dalla società contadina a quella urbana. La mostra illustrerà le caratteristiche comuni ai vari matsuri e ne presenterà gli esempi più significativi attraverso la rappresentazione che ne hanno dato gli autori di manga e di anime (l’animazione giapponese). Ad arricchire ulteriormente la mostra, una selezione di preziosi oggetti giapponesi provenienti dalla collezione del Consolato Generale del Giappone di Milano, che patrocina l’intera manifestazione: diorami, ventagli, oggetti tipici del folklore delle feste.

Durante il festival sarà possibile visitare anche una personale del fotografo svizzero Matteo Aroldi, significativamente intitolata “Matsuri”. Matsuri è infatti il termine giapponese per festa: durante l’arco dell’anno, numerosi matsuri si tengono in tutte le località del Giappone. Dai più piccoli e locali ai più famosi, da quelli con radici antichissime ad altri più recenti, attirano comunque moltitudini di persone. Il centro dell’evento è di solito un tempio shintoista, dedicato all’antico culto animista originario dell’arcipelago, oppure buddhista. Ma non sono rare le feste dedicate ai più disparati argomenti, o legate a momenti particolari. Famose tra queste ultime sono ad esempio i matsuri che si svolgono in occasione della fioritura dei sakura, i ciliegi giapponesi, o il momiji matsuri, la festa degli aceri, in autunno. Questo lavoro fotografico illustra alcuni tra gli innumerevoli matsuri celebrati nella grande metropoli di Tokyo e in altre parti del Giappone: Kurayami Matsuri a Fuchu, Takahata Momiji Toro a Takahata-Fudo, Ebisu Matsuri a Hiroshima, Tori no-ichi ad Asakusa, la celebre Yosakoi di Omotesando, Hanabi Matsuri a Tanagawa e molte altre. Fotografo professionista dal 1987, Matteo Aroldi inizia la carriera professionale come fotoreporter viaggiando numerose volte attraverso i paesi asiatici, collaborando con varie riviste e agenzie. I numerosi viaggi lo portano a realizzare servizi fotografici a sfondo naturalistico e sociale, attraverso le montagne dell’Himalaya quanto nelle variegate situazioni umane del sud-est asiatico. Da molti anni si occupa prevalentemente di fotografia di architettura ma, a lato della sua attività principale, realizza regolarmente lavori nell’ambito della fotografia di natura, documentazione di eventi e reportage. Ha vissuto a lungo in Giappone, paese in cui ha tenuto numerose esposizioni e che visita regolarmente. Sempre dedicata alla fotografia la terza esposizione ospitata di Japan SunDays: verranno esposti i suggestivi scatti della fotografa e artista giapponese Yuka Kawai dedicati al mondo del kimono, dal titolo “Kimono Life”. La fotografa, che vive nella cittadina di Hida Furukawa – nelle montagne del Giappone centrale – sarà a Milano in occasione di questa sua prima mostra italiana.

Sarà inoltre possibile visitare anche durante Japan SunDays la mostra a ingresso libero Pokémania, curata da Alberto Brambilla e ospitata a WOW Spazio Fumetto dal 1° settembre fino al 2 ottobre: una mostra-omaggio alla storia dei Pokémon, nati nel 1996 come videogioco e poi trasposti come serie animata, fumetto, gioco di carte, serie di figurine e gadget. Il programma dettagliato sarà presto online sul sito web http://japansundays.wix.com/japansundays e sulla pagina Facebook www.facebook.com/japansundays

La giornata di Sabato 24 settembre partirà la mattina, quando inizieranno i primi laboratori su pre-iscrizione. Vasta la scelta delle arti con cui confrontarsi nell’arco di tutta la giornata: due seminari di calligrafia giapponese (mattina e pomeriggio) tenuti dal maestro Bruno Riva e da alcuni calligrafi dell’Associazione Culturale Shodo.it (15€ comprensivo di materiale a corso); workshop pomeridiano di ikebana, l’arte giapponese della disposizione dei fiori recisi, tenuto da Sachiko Yamaguchi, Maestra di Ikebana della scuola Senshū (25€); due laboratori di disegno manga, “Shōjo” (mattina) e “Shonen” (pomeriggio) tenuti da Sabrina Sala, mangaka ed esperta di animazione giapponese (15€ comprensivo di materiale a corso); e, per la prima volta a Japan SunDays, un workshop di legatoria giapponese (watoji), a cura di Luca Cisternino, che si terrà al mattino ma con possibilità di replica pomeridiana  (25€ comprensivo di materiale). Per tutti i laboratori è necessaria la preiscrizione tramite mail all’indirizzo japan.sundays@gmail.com o telefonando allo 02 49524744. Le iscrizioni chiuderanno giovedì 22 settembre. Dalle 13:00 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le mostre, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell’artigianato giapponese e assistere ad attività totalmente gratuite. Tanti gli eventi, tra cui la presentazione del libro gioco The sushi game (Terre di Mezzo editore), in anteprima assoluta, con partecipazione della scrittrice Francesca Scotti; uno spettacolo di kamishibai, forma di narrazione tramite immagini simile ai nostrani cantastorie, con Pino Zema; una presentazione a più voci delle mostre e del tema scelto per questa quinta edizione di Japan SunDays, i matsuri e le feste tradizionali; una dimostrazione di judo con Tokyo Kodokan Milano e l’incontro con il disegnatore Vincenzo Filosa, autore di quello che è stato definito uno dei migliori libri a fumetti pubblicati in Italia nel 2015, Viaggio a Tokyo (Canicola Edizioni) e ora curatore della collana Coconino Gekiga, genere di manga dai temi maturi.

La giornata di Domenica 25 settembre partirà la mattina, quando inizieranno i primi laboratori su pre-iscrizione. Vasta la scelta delle arti con cui confrontarsi nell’arco di tutta la giornata. Una novità assoluta il workshop mattutino di artigianato giapponese Tsumami Zaiku tenuto da Veronica Piccolo di Momo Kanzashi (25€ comprensivo di materiale), che spiegherà come costruire delicati fiori di stoffa per adornare fermagli e altri accessori secondo la secolare tecnica giapponese di piegatura della seta. Gli altri workshop di domenica saranno: il laboratorio mattutino di kamishibai (forma di narrazione per immagini) a cura di Pino Zema, dove ai partecipanti verranno spiegate tutte le fasi di realizzazione di una storia: dalla suddivisione in scene al disegno delle immagini, all’adattamento del testo e alla narrazione finale (10€ comprensivo di materiale); due laboratori di pittura sumi-e (mattina e pomeriggio) a cura del maestro Shozo Koike (20€ a corso, comprensivo di materiale); un laboratorio pomeridiano di disegno manga tenuti da Talita Lilia Riberi dell’Accademia Europea di Manga (15€ comprensivo di materiale a corso); un laboratorio pomeridiano sul prezioso tè verde matcha a cura della teeria Tête a Thè, che permetterà di imparare a preparare correttamente il pregiato tè in polvere utilizzato per la cerimonia del tè e ne proporrà la degustazione (25€ comprensivo di degustazione con dolcetti giapponesi). Per tutti i laboratori è necessaria la preiscrizione tramite mail all’indirizzo japan.sundays@gmail.com o telefonando allo 02 49524744. Le iscrizioni chiuderanno giovedì 22 settembre. Dalle 13:00 ci sarà l’apertura al pubblico del festival, con la possibilità per tutti di visitare le mostre, curiosare tra gli stand, conoscere e acquistare cibo e prodotti dell’artigianato giapponese e assistere ad attività totalmente gratuite. Tanti gli eventi, tra cui un incontro con lo studioso Andrea Pancini sul tema del matsuri nella cultura giapponese; una dimostrazione dell’arte marziale del karate, a cura del maestro Shuhei Matsuyama e della Hakuyukai Karatedo – Scuola di Karate tradizionale e goshindo;  la presentazione dell’antica e preziosa tecnica artigianale dello shibori e della tintura a mano giapponese; una conferenza sulla varietà e ricchezza delle feste nella regione del Tōhoku tenuta dalla studiosa Sumiko Furukawa, originaria di quella regione; una spettacolare e suggestiva performance calligrafica di Bruno Riva e dell’Associazione culturale Shodo.it sul tema delle feste del riso.

Suzuka di Kouji Seo

Il manga di Suzuka, di Kouji Seo, comparve la prima volta come storia breve sullo Shōnen Magazine nel dicembre del 2003. Cominciò la sua serializzazione il 3 marzo 2004 e terminò il 21 settembre 2007, dopo 166 capitoli in totale. Questi vennero successivamente raccolti e suddivisi in 18 tankōbon, assieme a profili dei personaggi e storie aggiuntive. Dal manga ne è stato tratto anche un anime, creato dallo Studio Comet e mandato in onda su TV Tokyo nel 2005. Nel maggio del 2007 è uscita una light novel basata sulla storia della serie, scritta da Ayuna Fujisaki e disegnata da Kōji Seo.

La trama tratta di un ragazzo, Yamato Akitsuki, che si trasferisce dalla prefettura di Hiroshima a Tokyo per frequentare un liceo del posto, andando a vivere nel dormitorio di sua zia. Prima di arrivare nella nuova casa, passa di fronte alla futura scuola, e nota una giovane ragazza che si allena nel salto in alto. Se ne innamora a prima vista e successivamente scopre che la ragazza, Suzuka Asahina, è una delle inquiline del dormitorio di sua zia e che abiteranno in due camere vicine. Per far colpo su di lei, dopo poco tempo si unirà anch’egli al club di atletica, grazie alle sue doti di velocista. La storia intreccia l’amore con l’atletica, anche se quasi sempre la seconda è in funzione del primo. Dopo varie vicissitudini i due si mettono insieme e sembra andare tutto a gonfie vele sino a quando Suzuka non si trasferirà negli U.S.A. per andare in una scuola sportiva americana e migliorarsi, ma prima di andare deciderà di lasciare Yamato per fare soffrire di meno la sua lontananza al ragazzo. Dopo il periodo di un anno i due protagonisti si rincontrano poiché Suzuka si ritrasferisce nel suo vecchio appartamento. Yamato rivedendola si rende conto di provare ancora qualcosa e si rimettono insieme decidendo di frequentare anche la stessa università. Successivamente decidono anche di approfondire la relazione e hanno un rapporto da cui Suzuka si ritroverà incinta. La gravidanza di Suzuka mette Yamato di fronte a un bivio cruciale rispetto alle scelte per il futuro: inseguire i sogni di gloria, o mettere su famiglia rischiando di compromettere la carriera sportiva? Un epilogo sul filo del rasoio attende i nostri due innamorati, che si preparano a far fronte alla nuova sfida che li attende fuori dalle piste di atletica!

Kouji Seo è un mangaka nato a Shobara, nella prefettura giapponese di Hiroshima, il 26 Luglio 1974: il suo debutto risale al 1996 con il one-shot HALF & HALF, pubblicato sulla rivista Magazine Fresh edita da Kodansha. Amante dell’atletica leggera – faceva parte del team scolastico di questo sport ai tempi dell’adolescenza –, ha riversato questa passione in SUZUKA, il suo manga di maggior successo.

Parallelo tra Stranger Things ed Elfen Lied

4118bc185081d7b9ff5160dc6e5304cbaab081a7

Stranger Things è una serie fantascientifica americana andata in onda su Netflix a luglio del 2016. Si tratta di una serie ambientata negli anni 80 con protagonisti quattro bambini “umani” e una bambina un po’ particolare, dotata di poteri paranormali. Molte sono le citazioni e gli omaggi ai classici del cinema e alla narrativa fantastica e molto se ne è già parlato.

1031269-desktop-wallpaper-elfen-lied-h1031269-anime-manga

Sicuramente non era intenzione dei due autori Matt e Ross Duffer citare anche Elfen Lied ma a me Eleven ricorda molto Lucy/Nyu  a partire dagli esperimenti a cui vengono sottoposte fino ad arrivare ai poteri paranormali.  Entrambe braccate dagli uomini del centro di ricerca, in entrambe c’è la presenza di un padre (inteso come figura paterna, non come padre biologico) che non ha interessi nei confronti della sofferenza e dell’amore che le ragazze hanno nei suoi confronti. Sicuramente Lucy è molto più violenta e aggressiva di Eleven, ma entrambe hanno sofferto la completa assenza dell’amore di una famiglia e di affetti, come l’amicizia. Ovviamente le mie sono solo congetture, ma oltre alla visione classica e già citata dai Duffer,ossia i riferimenti a  E.T. l’extra-terrestre, Stand by Me – Ricordo di un’estate, I Goonies, La cosaNightmare – Dal profondo della notte, ho voluto fantasticare e vedere oltre e probabilmente gli autori non sanno nemmeno dell’esistenza del manga Elfen Lied.

Stranger Things è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix. Ambientata negli anni ottanta in una fittizia piccola città dell’Indiana, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una ragazza dotata di poteri telecinetici fuggita da un laboratorio segreto. La prima stagione è stata pubblicata su Netflix il 15 luglio 2016, in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile. Una seconda è prevista per il 2017. [Fonte Wikipedia].

Elfen Lied (エルフェンリート Erufen Rīto) è un manga di Lynn Okamoto da cui è stato tratto un anime televisivo, sotto la direzione di Mamoru Kanbe. La storia ruota intorno a Lucy, una mutante diclonius fuggita da un laboratorio e successivamente accolta da una famiglia composta da Kōta e la cugina Yuka, che si prenderanno cura di lei. [Fonte Wikipedia]

Tetsuya Chiba, disegnatore di Rocky Joe sostiene Amatrice

tet

Il progetto benefico porta il nome di AMAtriciana, l’autore è Paolo Campana, fondatore di Bloggokin. E Tetsuya Chiba è un disegnatore di 77 anni. Ebbene, il Maestro ha partecipato all’iniziativa di Paolo Campana, in favore delle vittime del terremoto dello scorso 24 luglio, realizzando una tavola di Rocky Joe appositamente per incitare la popolazione e sostenere questa bellissima iniziativa.

Fonte Wikipedia: Nato a Tokyo, Tetsuya Chiba ha vissuto la maggior parte della sua infanzia ed adolescenza in Manciuria che era ancora una colonia giapponese durante la seconda guerra sino-giapponese. Suo padre lavorava in una fabbrica di carta durante il periodo in cui visse in Cina. Uno dei suoi fratelli più giovani è il mangaka Akio Chiba. In seguito la famiglia di Chiba tornò in GiapponeNel 1956, mentre era ancora uno studente liceale, Tetsuya Chiba disegnò Fukushū no Semushi Otoko per un editore che produceva libri per il noleggio. Nel 1958 avvenne il suo debutto professionale sulla rivista Shōjo Book per cui disegnò Butōkai no Shōjo. Negli anni sessanta, lavorò tanto su manga shōnen che shōjo e vinse un Shogakukan Manga Award nel 1977 per Notari Matsutaro. Il suo lavoro più celebre rimane comunque Rocky Joe.

#AMAtriciana è un’iniziativa che nasce per raccogliere fondi a supporto delle zone colpite dal terremoto del Centro Italia. Attraverso il piatto simbolo dell’amatriciana, chiediamo ai ristoratori di tutto il mondo (in forma completamente personale) di partecipare e aiutare chi ne ha davvero bisogno. Per ogni piatto di amatriciana ordinato nei locali aderenti, verranno donati 2 euro alla Croce Rossa Italiana: uno lo mette il ristoratore, uno lo aggiunge il cliente. Per info: AMAtriciana

am

 

Nana, tornerà o non tornerà?

I primi di agosto si era diffusa la notizia tra i fan, che la Yazawa avrebbe ripreso il manga Nana. Sono anni ormai che i fan attendono il ritorno delle due Nana e di tutti i loro amici, precisamente dal 2009, anno in cui la famosa mangaka si è ammalata. In realtà, a quanto pare, qualche fan si è fatto prendere troppo dall’entusiasmo, travisando le parole del magazine ROLA. La Yazawa avrebbe fatto solo alcuni riferimenti a Nana, dicendo che non le sarebbe dispiaciuto riprendere in mano la sua creatura. Questo vuol dire tutto e niente, purtroppo il Grande demone celeste è avverso ai fan di Nana e pure a me. Per quanto mi riguarda mi ero scritta da sola la mia storia ed era anche molto bella in barba alla Yazawa! Scherzi a parte, non sappiamo quali motivi ci siano dietro la sua decisione e poco si sa anche riguardo alla sua malattia, però speriamo che, se non lei, almeno qualche suo “discepolo” possa proseguire la sua opera, per non farla cadere nel vuoto, sarebbe un peccato non solo per i fan ma per la creatura forgiata e abbandonata.

rola

Fonte Wikipedia: Ai Yazawa (矢沢あい Yazawa Ai) (Osaka, 7 marzo 1967) è una fumettista giapponese. Il suo è un nome d’arte, tratto dal nome del cantante giapponese Eikichi Yazawa. Fin da piccola è stata un’appassionata di disegno. Durante le scuole medie inferiori ha partecipato al suo primo concorso come fumettista per la casa editrice Shūeisha (per cui scrive e disegna tuttora), vincendo il primo premio come esordiente. Oltre al disegno, Yazawa ha una grande passione per la moda com’è facilmente intuibile dai suoi fumetti costantemente curati e dettagliati nella riproduzione dell’abbigliamento, ama inoltre confezionare abiti per se stessa. Questa passione l’ha portata ad iscriversi ad un istituto di moda di Osaka, abbandonato ben presto per trasferirsi a Tokyo per dedicarsi interamente al lavoro di mangaka. Ad oggi vediamo ancora viva questa sua passione testimoniata dai frequenti richiami alla stilista Vivienne Westwood effettuati nel suo più recente manga Nana. Il primo manga pubblicato in Italia è stato Gokinjo monogatari, il quale deriva dalla serie animata conosciuta in italiano come Curiosando nei cortili del cuore. In seguito è stato pubblicato il racconto in tre volumi Kagen no tsuki pubblicato in Italia col titolo Ultimi raggi di luna. Sono inoltre stati pubblicati il seguito di Gokinjo monogatari (intitolato Paradise Kiss) e Tenshi nanka ja nai col titolo di Non sono un angelo. Nel giugno del 2009, è stato rivelato che la Yazawa aveva contratto una grave malattia, e che pertanto doveva essere ricoverata in ospedale per essere curata, interrompendo così la serializzazione di Nana. È stata dimessa dall’ospedale di Tokyo nell’aprile del 2010, ma ha dichiarato di non sapere se o quando riprenderà la lavorazione del manga.

Nana (ナナ) è uno fra i più popolari manga di Ai Yazawa, mangaka giapponese. La sua pubblicazione è iniziata il 15 maggio 2000 sulla rivista giapponese Cookie, pubblicata dalla Shūeisha. In Italia questo manga è arrivato il 22 luglio 2002, grazie alla Planet Manga. Il manga nel 2003 ha vinto il premio Shogakukan per i manga nella categoria shōjo.Dalla serie a fumetti è stato creato anche un anime televisivo, prodotto dalla Madhouse e mandato in onda in Giappone sulla Nippon Television dal 5 aprile 2006 al 27 marzo 2007. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla Dynit e la serie è stata trasmessa sul canale MTV nel corso del 2007, e su Rai 4 dal 24 ottobre 2010 alla domenica mattina. L’anime è stato pubblicato anche per la visione in streaming su internet sulla web tv on demand Popcorn TV a partire dal 20 dicembre 2010 ed è disponibile senza limiti di tempo. Nel 2005 e nel 2006, inoltre, dalla serie sono stati tratti due lungometraggi live action. La serializzazione del manga ha spesso subito brusche interruzioni a causa dei gravi problemi di salute di cui soffre l’autrice Ai Yazawa.

Il manga si Sherlock presto in Italia!

Sherlock è la bellissima serie Tv con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman basata sul grande personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle: un format tv che ha avuto un successo così globale che l’autore di manga Jay,  per Kadokawa Shoten. ha realizzato dal 2012 ad oggi 3 volumi basati sugli episodi della serie  di Mark Gatiss e Steven Moffatt. La notizia è che questo manga arriverà presto anche in Italia grazie a Panini: la pagina facebook di Planet Mangaha ha postato un post che non lascia dubbi:

Il manga di Jay era già arrivato in occidente grazie ad un accordo tra la Kadokawa Shoten con Titan. Il fumetto, disponibile sia in versione digitale che cartacea per il mercato USA e Inglese, è caratterizzata da nuove cover (una fotografica e una di Rod Reis, disegnatore della DC Comics) e tavole aggiuntive disegnate da Alice X Zhang. Ora aspettiamo altre news su questa versione italiana!

3° edizione del Vinadio Comics Festival

I fumetti “invadono” il forte per il terzo anno consecutivo, con il Vinadio Comics Festival, manifestazione organizzata dall’associazione culturale More Than Comics. Dopo il grande successo delle prime due edizioni, il forte albertino di Vinadio torna ad essere la suggestiva ambientazione della fiera del fumetto, il 30 e 31 luglio. L’evento vedrà protagonisti una lunga serie di ospiti ed espositori a tema comics, manga, cosplay, fantasy, giochi e videogiochi. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Vinadio.

Il palco, situato all’interno del forte, è solito ospitare un gran numero di eventi. In occasione del Vinadio Comics Festival accoglierà esibizioni di ogni genere, per due giorni interi di spettacoli, esibizioni acrobatiche, balletti, concerti, conferenze e workshop. La conduzione è affidata a Ivo De Palma, doppiatore celebre per aver dato la voce a Pegasus de “I Cavalieri dello Zodiaco”, e Massimo Barbera, presidente dell’associazione CospaFamily e vincitore nel 2013 del WCS – World Cosplay Summit, contest internazionale di cosplay, tenutosi in Giappone. Potrete assistere a dimostrazioni di combattimento, a cura dell’associazione Ludosport (Light Saber Combat Academy), accademia di combattimento con spade laser, che ha sedi e corsi in tutto il mondo, direttamente ispirata dal fantastico mondo di Star Wars, dominato dal contrapporsi di Jedi e Sith.

LudoSport-Lightsaber-Academy

Se siete deboli di cuore invece dovrete allontanarvi quando saliranno sul palco gli Horror Bad Guys, che daranno infatti vita ad uno scontro tra i peggiori protagonisti dei più famosi film horror. Tra colpi bassi e mosse di wrestling, scopriremo chi sarà il migliore dei peggiori. Le evoluzioni continuano con le esibizioni acrobatiche dei Powned Rangers, un gruppo di ragazzi che creano coreografie di combattimento marziale, vestendo i panni degli eroici Power Rangers.

Se siete fan del J-Pop e della musica Giapponese, allora non potete perdere le dancig cover di Hina e Misaki, ovvero le TigerXTokyo, due giovani ragazze con il Giappone nel cuore e la musica nelle vene. Per gli amanti della musica non mancheranno i concerti. La fantastica voce lirica di Sunymao, giovane cosplayer di origini indiane, ci allieterà riproponendo le migliori canzoni della Disney e le colonne sonore di cartoni animati e anime giapponesi. La Team Rocket Band, composta interamente da ragazzi giovanissimi e dal grande talento musicale, suonerà le migliori cover dei cartoni animati, spesso rivisitandole anche in chiave rock.I membri della Agents Of Shield Italian Section riproporranno sul palco le atmosfere e i personaggi della celebre serie tv Agents of S.H.I.E.L.D., tratta dall’universo fumettistico Marvel.

La domenica, inoltre, si svolgerà la consueta gara cosplay: i partecipanti alla manifestazione che si presenteranno in costume, interpreteranno i loro personaggi preferiti di cartoni, anime, film, videogiochi e serie tv, dando vita a uno spettacolo unico. Una giuria di esperti del settore giudicherà le esibizioni e premierà i più meritevoli.

Giurati

L’area mercato è la zona dedicata allo shopping: vi prenderanno parte più di 80 stand tra commercianti e associazioni. Quest’area permetterà a tutti gli appassionati di trovare fumetti, gadget, action figure, videogiochi, giochi da tavola, carte, giocattoli, disegni, prodotti fatti a mano e molto altro. Gli espositori arriveranno da ogni parte d’Italia per partecipare all’evento con le loro attività commerciali: è soprattutto grazie alla loro presenza che l’evento riesce a crescere di anno in anno. Quest’anno la fiera sarà arricchita anche dalla Streed Food Parade, una piccola fiera gastronomica che offrirà, tra le altre cose, panini, hamburger, birra artigianale, gelati, crepes, cibo tipico giapponese, dolci e caramelle. Un evento nell’evento che potrà soddisfare i gusti di tutti i visitatori. L’area mercato, cuore della manifestazione, occuperà la quasi totalità del forte, invadendo la pista di pattinaggio, l’area verde circostante e i casermoni situati all’interno delle mura del forte stesso. Tra i vari stand, potrete anche trovare e incontrare diversi disegnatori che si renderanno disponibili ai visitatori per un autografo e per qualche parola. Tra questi: Claudio Sciarrone, disegnatore Disney e storica matita di PK, alterego mascherato di Paperino, pronto a festeggiare con noi i 20 anni del supereroe di Paperopoli, e Federica Di Meo, disegnatrice di Somnia, il primo manga italiano edito da Panini Comics. Attualmente conta 2 serie all’attivo, Artefici di Sogni e Il Gioco del Serpente.

Verranno inoltre allestite diverse aree tematiche: l’Horror Fest, a cura degli Horror Bad Guys, un percorso all’insegna del terrore; il temporary lab, portato da FabLab Cuneo, un laboratorio itinerante, a mostrare gli ultimi ritrovati in termini di creatività e fabbricazione digitale; la mostra di Naruto, allestimento dedicato al celebre manga, a cura di Matteo Frulio, con tavole e gadget esclusivi.

L’area games vi farà interagire direttamente con la fiera, permettendovi di prendere parte in prima persona alle attività proposte. Numerose le associazioni e le persone che contribuiscono a rendere quest’area ogni anno più viva. Dimensione Arcana, associazione culturale di Saluzzo, porterà una ludoteca e farà provare ai visitatori diversi giochi da tavolo, mettendosi a disposizione per insegnamenti e validi consigli. Saranno inoltre presenti diverse postazioni pc per poter videogiocare liberamente, grazie al contributo di Vendilo Cuneo. Il retro-game la farà da padrone con titoli come: Pong, Mario Bros, Duck Hunt, Puzzle Bubble, Toki, Time Crisis e la saga di Metal Slug. Insomma, una vera e propria sala giochi all’interno delle mura del forte. Non mancheranno i tornei di carte: quello di Magic a cura di Fumettando Bra e quello di Yu-Gi-Oh! a cura di Triskelon. La Cos&Play-Actions, invece, vi metterà alla prova con MangArt, il contest di disegno aperto a tutti. I vincitori, selezionati da giurati d’eccezione, verranno premiati sul palco della manifestazione. Come se non bastasse, potrete anche esercitarvi insieme all’associazione Ludosport nelle tecniche di combattimento con la spada laser.

Vinadio, con il suo forte, è situata tra i monti della Valle Stura, un’ambientazione estremamente suggestiva, che accoglie uno spettacolo moderno e variopinto come quello della fiera del fumetto. Per il sabato sera, tempo permettendo, è stata organizzata la cerimonia delle lanterne volanti, suggestivo spettacolo di luci che avrà luogo subito dopo il tramonto.Se vi piace il campeggio, non perdete l’occasione di sistemare la vostra tenda all’interno del forte e a pochi metri dall’ingresso della fiera per vivere al massimo l’esperienza del Vinadio Comics Festival. Quest’opzione è totalmente gratuita e per aderirvi basta arrivare nell’area verde adibita e sistemarsi, in totale autonomia. Cornice di tutto, il bellissimo lago artificiale, a completa disposizione del pubblico, utile per rinfrescarsi nelle giornate colpite dalle calde temperature estive, quindi: non dimenticate il costume!

Per infohttp://www.vinadiocomicsfestival.it/

Irno Comix & Games 2016

L’Associazione Irno Comix & Games è felicissima di annunciare la prima edizione del proprio evento tutto dedicato al mondo del Fumetto e non solo!

L’evento “IRNO COMIX & GAMES” si terrà i giorni 21 e 22 Maggio 2016 a Baronissi presso il Parco della Rinascita, aperto a tutti con entrata gratutita!

Fumetto, disegno, cosplay e tanto altro ancora vi aspettano, un appuntamento a cui non potete mancare!

Rimanete sintonizzati per tutte le news sull’evento e per qualsiasi informazione, proposte ed altro potete mandarci una mail a irnocomixegames@gmail.com 

Per la partecipazione all’evento con uno stand ecco il modulo da scaricare: 

https://www.dropbox.com/…/modulo%20iscrizioni%20esposizioni…

Chi è Vash The Stampede?

Vash the Stampede, soprannominato il Tifone umanoide, è il protagonista del manga Trigun, creato da Yasushiro Nightow. Dietro la sua tremenda fama si nasconde un animo nobile e conpassionevole, capace di grandi sacrifici; Vash potrebbe essere una macchina da guerra, come suo fratello Knives, ma è un pacista convinto. Ironico, divertente, potentissimo ed impotente al tempo stesso, Vash è uno dei personaggi più particolari dei manga moderni.

Il protagonista di Trigun è Vash the Stampede, soprannominato il tifone umano o il tifone umanoide perchè ritenuto responsabile della distruzione di intere città. Per questo motivo sul suo capo pende una taglia da 60 milioni di doppi dollari. Vash è nato il 21 luglio 0104 su una nave colozinatrice, ed ha circa 130 anni. Alto 1 metro e ottanta pesa circa 85 kg, i suoi occhi hanno un inteso colore verde-acqua che risalta su suoi capelli biondissimi pettinati a spazzola. E’ vestito con un impermeabile rosso di pelle, che è anche una protezione antiproiettile, lunghi stivali nastrati di strisce di pelle nera e strani occhiali da sole giallo ocra; inoltre indossa dei lunghi guanti neri, per cammuffare il suo braccio bionico. Solitario e nomade, più per costrizione  che per deliberata scelta, si trascina appresso una pesante sacca con i suoi effetti personali.

Vash the stampede non ama raccontarsi, e lui stesso ignora molte cose che lo riguardano. Spesso cerca la solitudine e l’atarassia, ma la cospicua taglia che pende sulla sua testa fa si che un intero esercito di cacciatori di taglie e pistoleri siano costantemente sulle sue tracce. Così Vash è costretto a confrontarsi con ogni genere di personaggi, anche quando non viene cacciato da Suo fratello Knives o dai terribili Gung-Ho Guns. Costretto suo malgrado a combattere Vash è un pacifista convinto e coerente con se stesso; tiene di gran conto la vita umana e cerca in ogni momento di preservarla. Sfrutta la sua abilità per uscire da situazioni estreme senza uccidere nessuno; a volte preferisce incassare colpi facendo affidamento sulle sue protezioni. Purtroppo Vash sa che se si mette troppo alla prova, la situazione può degenerare e provocare disastri incredibili; La tremenda fama che Vash si porta appresso non è del tutto sbagliata;  infatti, se ne la sua abilità con la pistola, ne i suoi riflessi non umani, possono giustificare l’appellativo di ” Tifone Umanoide”, Vash porta con se una vera arma potentissima: se stesso; Vash è un Plant, una creatura artificiale nata per generare energia per le navi coloniali. Questa energia a volte tende ad espandersi, con effetti distruttivi a lungo raggio. Per questo è ricercato anche come oggetto di studio in quanto unica ” catastrofe naturale umaniode”.  Quando questo accade Vash si trova suo malagrado artefice di devastazioni su scala planetaria. Questa consapevolezza è per lui fonte di enorme tristezza; poche persone riescono a comprenderlo, anzi probabilmente solo REM, ma durante lo svolgimento della trama altre persone iniziano ad apprezzare l’animo di Vash, tra cui, Meril ed il reverendo Wolfwood.

Vash è armato con una Silver upside-down six-shooter, 1 Angel Arm nascosta nel braccio sinistro bionico e l’immancabile coltello nello stivale. Ama mangiare ciambelle (Homer stile!!!), hot cake e sandwich al salmone. Gli piacciono le belle donne. Odia il concetto di dolore, morte,  ha un’inaspettata reazione timorosa alla vista del sangue, e non sopporta l’idea del suicidio come resa di fronte al nemico.

Hi*Five, nuovo manga italiano

oggi
Mangasenpai è una casa editrice nata nel 2013
per dare forma e corpo ad una ‘new wave’ del mercato italiano del fumetto. Per offrire ai tanti disegnatori che seguono “la via del manga” una bandiera sotto la quale pubblicare. Una realtà dunque che vuole dar spazio a tutti i “nostri” giovani e talentuosi mangaka. Inizialmente concepito per essere inserito nella collana Love*Me, dedicata all’amore e alle grandi passioni tutte al femminile, Hi*Five! si è guadagnato uno spazio seriale tutto suo.

Un volume all’anno, questo è il piano di battaglia delle due autrici dell’opera, e cioè Sissi Procura (sceneggiatrice) e Marta Bertolotti (disegnatrice)…In una frazione del quartiere di Setagaya di Tokyo, Shimokitazawa, si trova il liceo Fujiwara, sede di un club di musica leggera molto particolare: i componenti infatti hanno formato una boyband, gli Hi-five! Il presidente del club è il diplomatico e intelligente Masao Ishihara, affiancato dalla temibile vicepresidentessa Runa Suzuki, ritenuta da tutti un essere demoniaco. I bellissimi e perfetti Hi-Five sono i beniamini delle studentesse della scuola, che che per tutto il giorno li inseguono alla caccia di un autografo, una news o anche solo di uno sguardo.

Hi-Five! quindi ha tutti gli ingredienti per un tipico manga stereotipato dal taglio prettamente scolastico, ma… se non fosse “ovvio tutto quello che sembra”? Ed infatti in Hi*Five nulla è ovvio, nulla è scontato e niente è lasciato al caso, a cominciare dalle ambientazioni, le divise, e le abitudini rappresentate nel fumetto, tutte studiate e verificate. Per non parlare della comicità mai telefonata, o delle battute, sempre fresche e a tono, una commedia divertente e a (pochi) tratti romantici. Quindi la domanda è: cosa si cela veramente dietro gli Hi-Five? Potete iniziare a leggere il capitolo “0” a questo link: http://www.mangasenpai.it/hifive-volume-1/

Per ultertiori info

http://www.mangasenpai.it/

https://www.facebook.com/MangasenpaiEdizioni

Exit mobile version