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La processione funebre di K di Maki Kusumoto

La maestra Maki Kusumoto è un’innovatrice che, a metà anni novanta, ha “riscritto” le regole del fumetto femminile giapponese, inaugurando una cifra stilistica resa poi popolare dalla sensei Ai Yazawa con il suo celebre “Nana”. Con questo volume unico, un dramma psicologico caratterizzato da atmosfere dark e claustrofobiche, la Sensei vi farà immergere in una storia seducente ed enigmatica, che vi catturerà a poco a poco, pagina dopo pagina.

Il signorK è morto, e gli abitanti del palazzo in cui viveva già celebrano il suo funerale. Eppure… la bara è vuota, il cadavere non è stato mai trovato! Che si tratti di una semplice scomparsa? E allora perché gli inquilini del palazzo non hanno dubbi sulla sua morte? Ma soprattutto, chi era K? Mikaya non pensava che l’appartamento in cui sta per trasferirsi si trovasse in un complesso così misterioso, labirintico e barocco; e men che meno si aspettava che l’inquilino precedente fosse da poco scomparso in circostanze misteriose e mai chiarite. Cos’è successo realmente a K? E che ruolo hanno i suoi bizzarri condomini nella faccenda?

Lasciatevi sedurre da personaggi ambigui e spigolosi e dal bianco e nero dai forti contrasti delle illustrazioni della maestra Kusumoto: il senso di mistero che pervade l’intero volume vi accompagnerà fino all’epilogo di questa vicenda a dir poco bizzarra.

Maki Kusumoto nasce a Kanagawa il 15 luglio 1967. Studia filosofia all’università Ochanomizu di Tokyo, ma decide che la sua strada è quella del fumetto, e debutta ufficialmente nel 1984 con Oki ni mesu mama. Le sue fonti d’ispirazione includono la filosofia, Oscar Wilde e l’illustrazione vittoriana – su tutti Aubrey Beardsley. Fra le sue opere segnaliamo il best seller Kiss XXXX e il visionario Die tödliche Dolis. Vive a Londra.

 

Nana – Reloaded Edition

Planet Manga, divisione di Panini Comics dedicata al fumetto giapponese ha pubblicato, dal Maggio 2019,  “Nana – Reloaded Edition”, la riedizione del celebre manga di Ai Yazawa (autrice anche di “Paradise Kiss”) che ha ispirato l’anime trasmesso da Mtv e due live action. Il manga è stato pubblicato sulla rivista Cookie a partire dal 2000 al 2009, anno in cui l’autrice per problemi di salute ha interrotto la stesura dell’opera. È stato serializzato finora in 21 tankōbon per conto della Shūeisha, pubblicati tra il 15 maggio 2000 e il 13 marzo 2009. Nel numero di marzo 2013 della rivista, l’autrice ha pubblicato un breve capitolo intitolato La stanza di Junko, incentrato sul personaggio secondario di Junko. In Italia viene pubblicato da Planet Manga dal luglio 2002 con i volumi originali divisi a metà, portando la serie a 42 volumetti. Un’edizione, nominata collection, è uscita nel 2007 con il formato dei volumi originali; tale edizione è stata ristampata nel 2009, nel 2012 e poi nel 2019 con il nome, appunto di “Nana – Reloaded Edition”. fedele all’edizione giapponese.

Nana” in giapponese significa “sette”. Un numero fortunatoNana Osaki Nana Komatsu dovranno tuttavia costruirsi da sole la loro fortuna: per riuscirci occorrerà sfuggire alle lusinghe della capitale nipponica …

Il manga di Ai Yazawa segue le vicende due ragazze ventenni, Nana Komatsu e Nana Osaki, che si conoscono sul treno che le sta portando a Tokyo, città nella quale stanno entrambe per trasferirsi, anche se per motivi diversi. Separate alla stazione, si incontreranno successivamente in maniera casuale in un appartamento che tutte e due hanno intenzione di affittare: decideranno di essere coinquiline e di dividere insieme la vita quotidiana.

Nana – Reloaded Edition sarà disponibile inoltre, da luglio 2020, in due versioni in un box “per collezionisti”: la prima conterrà i primi dodici appuntamenti con la serie scritta e disegnata da Ai Yazawa (che corrispondono al primo arco narrativo) e lo speciale numero 7.8; la seconda sarà vuota, ad eccezione di quest’ultimo volumetto (non disponibile separatamente). Nana 7.8 è un fanbook dedicato agli approfondimenti della serie, con curiosità, disegni preparatori e una serie di contenuti extra.

Dall’originale manga nipponico è stata prodotta una successiva serie anime diretta da Morio Asaka e trasmessa dalla Nippon Television fra il 2006 ed il 2007. La serie è stata trasmessa in Italia su MTV fra il 2007 ed il 2008. Dal fumetto sono stati anche tratti due film, Nana (2005) e Nana 2 (2006), entrambi su soggetto di Ai Yazawa e per la regia di Kentaro Otani. I film hanno avuto un notevole successo nel mercato giapponese, occupando entrambi per diverse settimane un posto nella “hit parade” fra gli incassi ai botteghini, totalizzando oltre trentatré milioni di dollari al box office.

Ai Yazawa è nata nel 1967 nel dipartimento di Hyôgo, in Giappone. “Ai” è il suo vero nome; “Yazawa” l’ha scelto in omaggio a un popolare cantante rock giapponese, Eikichi Yazawa. Debutta come autrice di manga nel 1985, mentre frequenta l’ultimo anno di liceo, pubblicando sul magazine per ragazze Ribon della casa editrice Shueisha una storia dal titolo Ano natsu (“quell’estate”). Oltre al fumetto nutre una grande passione per la moda e appena diciottenne entra in una scuola di fashion design. Pur abbandonandola presto, è un’esperienza che la segna, come traspare dalla cura e dalla dedizione con le quali decora l’abbigliamento dei suoi personaggi, e costituisce un fertile terreno per le storie che crea. Ai Yazawa resta un’assidua lettrice di riviste di moda e una fervente ammiratrice dei lavori dei grandi stilisti, in particolare di Vivienne Westwood. Nel 2000 viene pubblicata la sua serie più famosa, Nana, che la consacra al successo internazionale. L’artista ha dovuto interrompere l’opera nel 2009 a causa di problemi di salute.

Paradise Kiss di Ai Yazawa 

Pubblicato per la prima volta nel 1999 sulla rivista Zipper, celebre magazine di moda giapponese dell’editore Shodensha, Paradise Kiss, nato dalla geniale mente di Ai Yazawa, supera ben presto i confini del Sol Levante per poi affermarsi a livello internazionale proprio come il capolavoro Nana. Il manga, composto da 48 capitoli chiamati stage, è stato pubblicato in Italia da Planet Manga (Panini Comics) dall’aprile 2001 al febbraio 2004. Dal manga è stato tratto un anime di 12 episodi, prodotto da Madhouse e andato in onda in Giappone su Fuji TV tra l’ottobre e il dicembre 2005; in Italia è stato acquistato da Panini Video, che ne ha curato anche la distribuzione su DVD, nel 2007 grazie a The Licensing Machine (divisione britannica di Panini Comics), ed è stato trasmesso in prima visione sull’emittente Cartoon Network a partire dal 30 giugno 2008. Una versione in giapponese con sottotitoli in italiano o tedesco è stata resa visibile in streaming sul canale di YouTube Panini On Screen a partire dal 2 luglio 2009 fino al 2012.. Dal manga è stato tratto un film live action uscito nelle sale giapponesi il 4 giugno 2011. Nel film Yukari Hayasaka è interpretata da Keiko Kitagawa, George da Osamu Mukai, Kaori Asō da Natsuki Katō, Miwako Sakurada da Aya Ōmasa, Arashi Nagase da Kento Kaku, Isabella Yamamoto da Shunji Igarashi e Tokumori Hiroyuki da Yūsuke Yamamoto. Il film dura 116 minuti ed è diretto da Takehiko Shinjō.

La saga, dalle atmosfere decisamente glam, ha per protagonista Yukari,

Un’adolescente problematica che nella vita ha un solo scopo, un’idea fissa: frequentare con successo l’università. La sua taglia e la sua silhouette, tuttavia, ne fanno la modella ideale per gli abiti realizzati da un’eccentrica compagnia di studenti di moda che ha fatto di una cantina il proprio laboratorio. Arruolata dai ragazzi dell’atelier “Paradise Kiss”, Yukari si ritrova così immersa in un mondo dove i sogni più folli si concretizzano.

Ai Yazawa è nata nel 1967 nel dipartimento di Hyôgo, in Giappone. “Ai” è il suo vero nome; “Yazawa” l’ha scelto in omaggio a un popolare cantante rock giapponese, Eikichi Yazawa. Debutta come autrice di manga nel 1985, mentre frequenta l’ultimo anno di liceo, pubblicando sul magazine per ragazze Ribon della casa editrice Shueisha una storia dal titolo Ano natsu (“quell’estate”). Oltre al fumetto nutre una grande passione per la moda e appena diciottenne entra in una scuola di fashion design. Pur abbandonandola presto, è un’esperienza che la segna, come traspare dalla cura e dalla dedizione con le quali decora l’abbigliamento dei suoi personaggi, e costituisce un fertile terreno per le storie che crea. Ai Yazawa resta un’assidua lettrice di riviste di moda e una fervente ammiratrice dei lavori dei grandi stilisti, in particolare di Vivienne Westwood. Nel 2000 viene pubblicata la sua serie più famosa, Nana, che la consacra al successo internazionale. L’artista ha dovuto interrompere l’opera nel 2009 a causa di problemi di salute.

Nana, tornerà o non tornerà?

I primi di agosto si era diffusa la notizia tra i fan, che la Yazawa avrebbe ripreso il manga Nana. Sono anni ormai che i fan attendono il ritorno delle due Nana e di tutti i loro amici, precisamente dal 2009, anno in cui la famosa mangaka si è ammalata. In realtà, a quanto pare, qualche fan si è fatto prendere troppo dall’entusiasmo, travisando le parole del magazine ROLA. La Yazawa avrebbe fatto solo alcuni riferimenti a Nana, dicendo che non le sarebbe dispiaciuto riprendere in mano la sua creatura. Questo vuol dire tutto e niente, purtroppo il Grande demone celeste è avverso ai fan di Nana e pure a me. Per quanto mi riguarda mi ero scritta da sola la mia storia ed era anche molto bella in barba alla Yazawa! Scherzi a parte, non sappiamo quali motivi ci siano dietro la sua decisione e poco si sa anche riguardo alla sua malattia, però speriamo che, se non lei, almeno qualche suo “discepolo” possa proseguire la sua opera, per non farla cadere nel vuoto, sarebbe un peccato non solo per i fan ma per la creatura forgiata e abbandonata.

Fonte Wikipedia: Ai Yazawa (矢沢あい Yazawa Ai) (Osaka, 7 marzo 1967) è una fumettista giapponese. Il suo è un nome d’arte, tratto dal nome del cantante giapponese Eikichi Yazawa. Fin da piccola è stata un’appassionata di disegno. Durante le scuole medie inferiori ha partecipato al suo primo concorso come fumettista per la casa editrice Shūeisha (per cui scrive e disegna tuttora), vincendo il primo premio come esordiente. Oltre al disegno, Yazawa ha una grande passione per la moda com’è facilmente intuibile dai suoi fumetti costantemente curati e dettagliati nella riproduzione dell’abbigliamento, ama inoltre confezionare abiti per se stessa. Questa passione l’ha portata ad iscriversi ad un istituto di moda di Osaka, abbandonato ben presto per trasferirsi a Tokyo per dedicarsi interamente al lavoro di mangaka. Ad oggi vediamo ancora viva questa sua passione testimoniata dai frequenti richiami alla stilista Vivienne Westwood effettuati nel suo più recente manga Nana. Il primo manga pubblicato in Italia è stato Gokinjo monogatari, il quale deriva dalla serie animata conosciuta in italiano come Curiosando nei cortili del cuore. In seguito è stato pubblicato il racconto in tre volumi Kagen no tsuki pubblicato in Italia col titolo Ultimi raggi di luna. Sono inoltre stati pubblicati il seguito di Gokinjo monogatari (intitolato Paradise Kiss) e Tenshi nanka ja nai col titolo di Non sono un angelo. Nel giugno del 2009, è stato rivelato che la Yazawa aveva contratto una grave malattia, e che pertanto doveva essere ricoverata in ospedale per essere curata, interrompendo così la serializzazione di Nana. È stata dimessa dall’ospedale di Tokyo nell’aprile del 2010, ma ha dichiarato di non sapere se o quando riprenderà la lavorazione del manga.

Nana (ナナ) è uno fra i più popolari manga di Ai Yazawa, mangaka giapponese. La sua pubblicazione è iniziata il 15 maggio 2000 sulla rivista giapponese Cookie, pubblicata dalla Shūeisha. In Italia questo manga è arrivato il 22 luglio 2002, grazie alla Planet Manga. Il manga nel 2003 ha vinto il premio Shogakukan per i manga nella categoria shōjo.Dalla serie a fumetti è stato creato anche un anime televisivo, prodotto dalla Madhouse e mandato in onda in Giappone sulla Nippon Television dal 5 aprile 2006 al 27 marzo 2007. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla Dynit e la serie è stata trasmessa sul canale MTV nel corso del 2007, e su Rai 4 dal 24 ottobre 2010 alla domenica mattina. L’anime è stato pubblicato anche per la visione in streaming su internet sulla web tv on demand Popcorn TV a partire dal 20 dicembre 2010 ed è disponibile senza limiti di tempo. Nel 2005 e nel 2006, inoltre, dalla serie sono stati tratti due lungometraggi live action. La serializzazione del manga ha spesso subito brusche interruzioni a causa dei gravi problemi di salute di cui soffre l’autrice Ai Yazawa.

Ultimi raggi di Luna (Kagen no Tsuki) di Ai Yazawa

Ultimi raggi di Luna (Kagen no Tsuki) è un manga scritto e disegnato da Ai Yazawa. È un’opera in tre volumi che, grazie alle atmosfere notturne e misteriose, dopo il brioso Gokinjo Monogatari, consente all’autrice di riaffrontare le tematiche introspettive e malinconiche che hanno già caratterizzato le sue opere.

La storia narra di Mizuki Mochizuki, 17enne alle prese con una condizione famigliare complessa (la madre è morta e il padre si è risposato con una donna avente una figlia più piccola di lei, Yui, che tra l’altro è la vera sorellastra!!!) e i tradimenti del fidanzato Tomoki con la sua migliore amica Aya. In una notte silenziosa, mentre la luna brilla in tutto il suo splendore, Mizuki cammina solitaria nelle strade di Tokyo quando scorge al ciglio della strada Adam Lang, ragazzo inglese intento nel suonare una triste melodia con la sua chitarra. Mizuki perde subito la testa per lui e decide di scappare di casa e di convivere per le due settimane che Adam si tratterrà in Giappone in una villa dove i due condividono le loro tristezze reciproche. Ma alla fine del tempo prestabilito Adam deve andarsene e Mizuki, per non separarsi da lui, decide di seguirlo.

I due si danno appuntamento all’alba in un incrocio di Shibuya ma per paura di arrivare in ritardo Mizuki attraversa imprudentemente la strada finendo sotto una macchina. Si ritrova in un luogo ovattato contornato da una cancellata dalla quale non riesce ad uscire, dove incontra una bambina, Hotaru, che è alla disperata ricerca del suo gatto. Mizuki si offre di aiutarla a cercarlo e assieme lo scorgono. Al suo risveglio la piccola Hotaru è nel suo letto d’ospedale con la televisione sintonizzata su mtv, dato che nell’ardua ricerca del suo micio aveva fatto un incidente che l’aveva fatta cadere in coma…Una volta dimessa, Hotaru riprende la ricerca che la porta ad entrare in una vecchia casa disabitata dove sente una dolce melodia… una melodia che aveva già sentito in ospedale su Mtv… “Last Quarter”… La melodia proviene da un vecchio pianoforte suonato da una ragazza bellissima dall’espressione vuota…è infatti nell’attesa del ritorno del suo amore… Hotaru le si avvicina e chiacchierando scopre che la ragazza non ricorda ne il proprio nome ne perché si trova in quel luogo sa solo che lei deve aspettare lì l’arrivo del suo unico amore, Adam. Hotaru dice alla ragazza che tornerà a farle compagnia e lei, in segno d’amicizia, le dà l’anello che porta al dito. Le due stringono subito amicizia e Hotaru ribattezza il fantasma della ragazza Eve e la fa conoscere ai suoi amici Sae, Tetsu e Masaki (di cui è segretamente innamorata…!^^)che, dopo un primo momento d’incredulità, prendono a cuore la storia di Eve e decidono di aiutarla a recuperare la memoria perduta. Le donano un quaderno dove scrivere i suoi pensieri, ma l’unica cosa di cui si ricorda è Adam. Pian piano altri particolari vengono a galla come ad esempio un anello che Eve ha regalato Hotaru con incise le iniziali S.K. che dice le fosse stato regalato da Adam…

Indagando nel vicinato i ragazzi scoprono che nella villa in cui il fantasma di Eve è imprigionato circa 20 anni prima viveva una ragazza chiamata Sayaka Kamijo (S.K.) che dopo aver vissuto in Inghilterra dove si era innamorata di un cantante ma che a causa di una malattia era morta prematuramente e Adam Lang, l’affermato cantante rock di cui era innamorata, l’aveva seguita per disperazione procurandosi un’overdose. Inoltre una ragazza che rispondeva alle caratteristiche di Eve era stata vista più o meno nelle due settimane precedenti all’incidente di Mizuki girare nei dintorni di quella villa con l’uniforme dell’istituto Sasahara. I ragazzi si precipitano nel liceo in questione dove scoprono che la ragazza, Mizuki Mochizuki, non era morta (quindi Eve non può essere un fantasma) e che giace in coma all’ospedale. Due destini che non possono coincidere quello di Sayaka Kamijo e quello di Mizuki Mochizuki che rivivono nello spirito di Eve. E quando Eve stessa scoprirà che il suo corpo di Mizuki è ancora vivo sarà combattuta dalla voglia di riavere il “suo” Adam o di tornare alla sua vita attuale dimenticando la sua identità precedente di Sayaka Kamijo, consapevole che Adam era innamorato non di Mizuki ma dell’immagine che si rifletteva in lei, quella di Sayaka. Giunta al cancello che funge da separazione tra l’endocosmo dei vivi e quello dei morti compare Adam…che con la sua dolcezza e il suo amore riporterà Eve nel corpo di Mizuki. Al suo risveglio in ospedale i quattro ragazzini sono presenti ma Mizuki non ricorda nulla delle avventure vissute con loro, ma nonostante ciò il loro cuore si riempie di gioia e con un po’ di nostalgia seppelliscono il quaderno di Eve con la promessa di tornare a prenderlo assieme dopo un po’ d’anni risvegliando magari i ricordi di quell’esperienza.

Nel 2004 è stato tratto dal manga un film live-action con Hiroki Narimiya dal titolo Kagen no Tsuki.

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Cortili del cuore (Gokinjo Monogatari – “Racconti del vicinato”)

Cortili del cuore (Gokinjo Monogatari, lett. “Racconti del vicinato”) è uno shōjo scritto e disegnato da Ai Yazawa, pubblicato in Giappone sulla rivista Ribon di Shūeisha dal febbraio 1995 all’ottobre 1997. Il manga che, dopo il successo di Tenshi nanka ja nai ha affermato Ai Yazawa nel panorama delle autrici più amate in Giappone e che le ha permesso di farsi conoscere in molti alti paesi (compresa l’Italia).

Gokinjo Monogatari è la semplice ma sorprendente storia di due amici vicini di casa, Mikako Kouda, una sedicenne appassionata di moda, che della moda ha fatto la sua ragione di vita (vuole infatti aprire una catena di abbigliamento con il suo marchio “Happy Berry”) e Tsutomu Yamaguchi, vicino di casa di Mikako, Tsutomu è un ragazzo semplice ma al contrario dell’amica non ha grandi ambizioni!!! I due sono molto legati e hanno da sempre condiviso ogni momento di felicità o tristezza sino ad arrivare ad una complicità quasi imbarazzante da giustificare. Tsutomu, pur di non procurare uno shock a Mikako, scegliendo un altro liceo, s’iscrive nello stesso istituto superiore di Mikako (lo Yazagaku) nel quale lei segue il corso di moda mentre lui opta per quello di visual design.

I problemi iniziano quando la somiglianza di Tsutomu a Ken Nakagawa (vocalist leader del gruppo pop dei Mambo) lo porta ad attirare l’attenzione delle ragazze e in particolare di Mariko “Miss Body-ko” Nakasu, la più bella ragazza della scuola, mentre Mikako nel frattempo viene corteggiata dall’amico di Tsutomu, Yusuke Tashiro, provocando gelosie e rancori reciproci. Ed è proprio questa gelosia che fa capire a Tsutomu i suoi veri sentimenti, ora il vero problema è quello di farli capire anche alla sua adorata Mikako^^ L’opportunità arriva in occasione della formazione dell’akindo, un gruppo dove ognuno costruisce i propri prodotti artigianali (vestiti, accessori, modellini) per poi venderli al mercatino dell’usato. Come simbolo dell’Akindo Tsutomu, con l’aiuto della nuova arrivata Ayumi (della quale Mikako è gelossissima!!!!) costruisce una bambola con le sembianze di Mikako (battezzata Berry-chan) e solo allora la ragazza si accorge dei sentimenti dell’amico^^ I due si chiariscono e finalmente si mettono assieme, come del resto fanno Mariko e Yusuke. Nonostante tutto proceda per il meglio, Mikako è molto depressa e triste, dato che i suoi pensieri vanno al padre (i suoi genitori infatti sono divorziati da quando lei ha 12 anni ed il padre, essendo fotografo, è sempre in viaggio) e quando Tsutomu ne viene a conoscenza organizza un incontro fra i due in occasione di un’esposizione fotografica (che si concluderà con un dolcissimo rincontro anche con la madre). Arriva l’estate e tutti i membri dell’akindo sono invitati a trascorrere dei giorni nella villa al mare della famiglia Nakasu ma quando Shu (il precedente fidanzato di Mariko per il quale ha sofferto tantissimo) affitta la villa affianco il rapporto già barcollante tra Yusuke e Mariko va in crisi e mentre Mariko riaffronta il suo vecchio amore Yusuke, furioso, scappa inseguito dalla dolce Ayumi (che è segretamente innamorata di lui), perdendosi nel bosco. Rincasati il mattino seguente Mariko è già partita per la città e tutti i ragazzi ritengono sia meglio rincasare. Yusuke si precipita dalla capricciosa Mariko e dopo accanite discussioni si riconciliano.

Il tempo scorre assieme alla quotidianità delle loro vite e si avvicina il giorno della festa dello Yazagaku dove il settore moda dovrà esibirsi in una sfilata di abiti disegnati e cuciti dagli studenti stessi. Mikako s’impegna al massimo e realizza un abito che le permette di vincere la competizione e di vincere assieme alla sua migliore amica Risa una borsa di studio per l’Inghilterra!!! Inizialmente, presa dalla relazione sentimentale con Tsutomu Mikako rinuncia ad andarci ma l’amore di Tsutomu e la grande passione e la voglia di realizzare i suoi sogni la porteranno ad accettarla.

Il manga si conclude presentando una carrellata di tutti i personaggi qualche anno dopo e l’infanzia di Miwako (la sorella di Mikako nata dalla riunione dei suoi genitori), di Arashi (figlio di Risa e del suo ragazzo Takeshi) e di Hiroyuki Tokumori. Dal manga è stato tratto un anime di 50 episodi, prodotto da Toei Animation e andato in onda in Giappone su TV Asahi tra il settembre 1995 e il settembre 1996; in Italia è stato trasmesso, con il titolo Curiosando nei cortili del cuore, su Italia 1 dall’agosto all’ottobre 1998. Tra il 1995 e il 1997 sono uscite delle light novel[4], mentre il 2 marzo 1996 è uscito un mediometraggio d’animazione. Tra maggio 1999 e maggio 2003 è stato pubblicato uno spin-off intitolato Paradise Kiss, ambientato vent’anni dopo e alcuni personaggi fanno delle apparizioni cameo all’interno dell’opera. In Italia è stato pubblicato da Panini Comics da agosto 2001 a febbraio 2004.

 

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Non sono un angelo (Tenshi nanka ja nai) di Ai Yazawa

Non sono un angelo (Tenshi nanka ja nai), il un manga scritto, illustrato e disegnato da Ai Yazawa, racconta le avventure di un gruppo di studenti dell’istituto superiore Hijiri Gakuen. La protagonista è Midori Saezima, una ragazza dolce e solare, che nell’istituto è conosciuta col soprannome di Tenshi (ovvero Angelo). 

Un giorno, uscendo da scuola, ha scoperto tutto raggomitolato sotto la pioggia un ragazzo, Akira Sudou, e subito il suo cuore ha sussultato nel vederlo. Per la sua loquacità, viene eletta rappresentante di classe in occasione delle elezioni del consiglio studentesco. Essendo venuta a sapere che anche Akira è rappresentante della sua classe (la 1°F), Midori s’impegna ad essere eletta nel consiglio studentesco, almeno come segretaria, durante il suo discorso di presentazione, cade e mostra a tutti le sue belle mutandine a quadretti bianchi e rossi!Invece di sprofondare nella vergogna, Midori sfrutta la figuraccia per farsi pubblicità e, in effetti, ottiene quello che desiderava: viene eletta vice-presidente ed il presidente è proprio Akira!!! Oltre a loro sono stati eletti altri quattro ragazzi: Shuuichi Takigawa (TakigawaMan), Yuuko Mamiya (detta Mamirin) e Bunta Kouno, andando a formare il consiglio studentesco.

Ma la storia d’amore fra Akira e Midori sboccia la vigilia di Natale: infatti, Midori è tristissima perché a causa delle vacanze non potrà vedere Sudou per ben due settimane e allora si presenta nel suo appartamento con in mano una torta e una rosa rossa, ma Akira è al lavoro (sta vendendo torte, vestito da Babbo natale ^__^). Al suo ritorno, scopre Midori appoggiata alla porta di casa sua e la ragazza ammette che voleva solo vederlo…i due si scambiano così il loro primo bacio.

Ma fra i problemi legati agli impegni del consiglio, s’intrecciano le vite sentimentali dei personaggi: Akira ha un ritorno di fiamma per la persona di cui era innamorato prima, la professoressa Makichan, Mamirin finisce per innamorarsi di TakigawaMan, il quale ha già un saldo legame con Shino. Akira e Midori si chiariranno, scoprendo che ora Makichan ha un fidanzato e torneranno assieme ma qualcuno ci dice che nella vita di Midori entrerà uno scimminone… In questa bellissima storia, che a quanto pare la Yazawa non vuole far pubblicare in Italia … PERCHÉ CATTIVA!!!!! Troviamo personaggi (e oggetti^^) che la Sensei userà per la sua opera più famosa, nella quale per un breve episodio compaiono Midori & Akira^^ Infatti qui incontriamo per la prima volta il dinosauro (il pupazzo di Tsutomu^_^) e… rullo di tamburi…. I MAMBO, con quel bellissimo Ken Nakagawa che ci piace tanto tanto^_____^

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Nana di Ai Yazawa

Opera cult della giovane fumettista Ai Yazawa, Nana nasce come manga, trasposto poi in due lungometraggi cinematografici, in anime e recentemente anche in telefilm. Edito in Italia dal 2002 dalla Planet manga ed ancora in corso di pubblicazione da noi come in Giappone, in patria ed all’estero è diventato un prodotto di enorme successo. Protagoniste della vicenda due ventenni accomunate dallo stesso nome e dallo stesso sogno: vivere a Tokyo per realizzare i propri sogni. Anche in quest’opera come in Maison Ikkoku la città di Tokyo e l’appartamento in cui le due convivono svolgono un ruolo centrale nella trama. La storia si svolge oggi, nel Giappone del 2000: la società è radicalmente cambiata, la precarietà e la flessibilità inesistenti prima dello scoppio della bolla economica sono diventate realtà con le quali ogni giapponese si trova a dover convivere. Ma anche il rapporto con l’estero e la proiezione verso sogni di gloria ben più audaci di quelli dei giovani degli anni ’80 sono diventati elementi quotidiani.

Sinossi della trama: E’ la storia avvincente e realistica di due ragazze ventenni con lo stesso nome (“Nana” appunto) che si trasferiscono a Tokyo e per una serie di coincidenze finiscono per convivere. Entrambe si sono trasferite nella capitale del Giappone dai rispettivi paesi di provincia per inseguire i propri sogni: diventare una cantante punk professionista (Nana Osaki) e trovare l’uomo dei propri sogni conducendo vita agiata (Nana Komatsu, poi soprannominata affettuosamente Hachiko). Diversi ostacoli si frappongono tra i loro desideri e la loro realizzazione: la Osaki deve contrapporsi al suo ex-ragazzo, Ren, che nel frattempo è diventato chitarrista della band rivale, i Trapnest, e cercare di riassemblare la sua band, i Black Stones; trova conforto e sincera amicizia nella dolce Nana Komatsu, ragazza affettuosa e solare alla perenne ricerca del fidanzato ideale.

 

L’appartamento 707 che le due condividono nella graziosa periferia di Tokyo fa da sfondo alle loro vicende ed a quelle dei loro amici ed antagonisti: i compaesani di Hachi, tra cui il suo ragazzo, trasferiti a Tokyo per affermarsi nel campo dell’arte contemporanea, ed i membri della band punk di Nana Osaki: l’affidabile e tenebroso Yasu, avvocato brillante che però finisce per abbandonare la professione per vegliare su Nana ed aiutarla a realizzare i suoi sogni di successo; il simpatico e svampito chitarrista Nobu, figlio unico di ricchi albergatori che non vuole finire l’azienda di famiglia e sceglie di inseguire i suoi sogni piuttosto che condurre una vita tranquilla ed agiata; il giovane e smaliziato Shin, bassista talentuoso di soli 15 anni che per mantenersi si prostituisce, dato il suo pessimo rapporto con la famiglia, che trova in Hachi una figura materna. Rivestono un ruolo centrale anche i Trapnest, la band rivale dei Black Stones, le cui vite si intrecciano in maniera indissolubile: infatti si conoscono tutti fin dalla scuola superiore. In primis Ren, ex-ragazzo di Nana, ancora innamorato di lei. Reira, bellissima e dotata cantante di sangue misto, che fu fidanzata di Yasu e che in seguito imbastisce una pericolosa e coinvolgente relazione clandestina con Shin; infine il leader della band, il freddo e calcolatore Takumi, idolo di Hachiko.