Paradise Kiss di Ai Yazawa 

Pubblicato per la prima volta nel 1999 sulla rivista Zipper, celebre magazine di moda giapponese dell’editore Shodensha, Paradise Kiss, nato dalla geniale mente di Ai Yazawa, supera ben presto i confini del Sol Levante per poi affermarsi a livello internazionale proprio come il capolavoro Nana. Il manga, composto da 48 capitoli chiamati stage, è stato pubblicato in Italia da Planet Manga (Panini Comics) dall’aprile 2001 al febbraio 2004. Dal manga è stato tratto un anime di 12 episodi, prodotto da Madhouse e andato in onda in Giappone su Fuji TV tra l’ottobre e il dicembre 2005; in Italia è stato acquistato da Panini Video, che ne ha curato anche la distribuzione su DVD, nel 2007 grazie a The Licensing Machine (divisione britannica di Panini Comics), ed è stato trasmesso in prima visione sull’emittente Cartoon Network a partire dal 30 giugno 2008. Una versione in giapponese con sottotitoli in italiano o tedesco è stata resa visibile in streaming sul canale di YouTube Panini On Screen a partire dal 2 luglio 2009 fino al 2012.. Dal manga è stato tratto un film live action uscito nelle sale giapponesi il 4 giugno 2011. Nel film Yukari Hayasaka è interpretata da Keiko Kitagawa, George da Osamu Mukai, Kaori Asō da Natsuki Katō, Miwako Sakurada da Aya Ōmasa, Arashi Nagase da Kento Kaku, Isabella Yamamoto da Shunji Igarashi e Tokumori Hiroyuki da Yūsuke Yamamoto. Il film dura 116 minuti ed è diretto da Takehiko Shinjō.

La saga, dalle atmosfere decisamente glam, ha per protagonista Yukari,

Un’adolescente problematica che nella vita ha un solo scopo, un’idea fissa: frequentare con successo l’università. La sua taglia e la sua silhouette, tuttavia, ne fanno la modella ideale per gli abiti realizzati da un’eccentrica compagnia di studenti di moda che ha fatto di una cantina il proprio laboratorio. Arruolata dai ragazzi dell’atelier “Paradise Kiss”, Yukari si ritrova così immersa in un mondo dove i sogni più folli si concretizzano.

Ai Yazawa è nata nel 1967 nel dipartimento di Hyôgo, in Giappone. “Ai” è il suo vero nome; “Yazawa” l’ha scelto in omaggio a un popolare cantante rock giapponese, Eikichi Yazawa. Debutta come autrice di manga nel 1985, mentre frequenta l’ultimo anno di liceo, pubblicando sul magazine per ragazze Ribon della casa editrice Shueisha una storia dal titolo Ano natsu (“quell’estate”). Oltre al fumetto nutre una grande passione per la moda e appena diciottenne entra in una scuola di fashion design. Pur abbandonandola presto, è un’esperienza che la segna, come traspare dalla cura e dalla dedizione con le quali decora l’abbigliamento dei suoi personaggi, e costituisce un fertile terreno per le storie che crea. Ai Yazawa resta un’assidua lettrice di riviste di moda e una fervente ammiratrice dei lavori dei grandi stilisti, in particolare di Vivienne Westwood. Nel 2000 viene pubblicata la sua serie più famosa, Nana, che la consacra al successo internazionale. L’artista ha dovuto interrompere l’opera nel 2009 a causa di problemi di salute.

Nana, tornerà o non tornerà?

I primi di agosto si era diffusa la notizia tra i fan, che la Yazawa avrebbe ripreso il manga Nana. Sono anni ormai che i fan attendono il ritorno delle due Nana e di tutti i loro amici, precisamente dal 2009, anno in cui la famosa mangaka si è ammalata. In realtà, a quanto pare, qualche fan si è fatto prendere troppo dall’entusiasmo, travisando le parole del magazine ROLA. La Yazawa avrebbe fatto solo alcuni riferimenti a Nana, dicendo che non le sarebbe dispiaciuto riprendere in mano la sua creatura. Questo vuol dire tutto e niente, purtroppo il Grande demone celeste è avverso ai fan di Nana e pure a me. Per quanto mi riguarda mi ero scritta da sola la mia storia ed era anche molto bella in barba alla Yazawa! Scherzi a parte, non sappiamo quali motivi ci siano dietro la sua decisione e poco si sa anche riguardo alla sua malattia, però speriamo che, se non lei, almeno qualche suo “discepolo” possa proseguire la sua opera, per non farla cadere nel vuoto, sarebbe un peccato non solo per i fan ma per la creatura forgiata e abbandonata.

rola

Fonte Wikipedia: Ai Yazawa (矢沢あい Yazawa Ai) (Osaka, 7 marzo 1967) è una fumettista giapponese. Il suo è un nome d’arte, tratto dal nome del cantante giapponese Eikichi Yazawa. Fin da piccola è stata un’appassionata di disegno. Durante le scuole medie inferiori ha partecipato al suo primo concorso come fumettista per la casa editrice Shūeisha (per cui scrive e disegna tuttora), vincendo il primo premio come esordiente. Oltre al disegno, Yazawa ha una grande passione per la moda com’è facilmente intuibile dai suoi fumetti costantemente curati e dettagliati nella riproduzione dell’abbigliamento, ama inoltre confezionare abiti per se stessa. Questa passione l’ha portata ad iscriversi ad un istituto di moda di Osaka, abbandonato ben presto per trasferirsi a Tokyo per dedicarsi interamente al lavoro di mangaka. Ad oggi vediamo ancora viva questa sua passione testimoniata dai frequenti richiami alla stilista Vivienne Westwood effettuati nel suo più recente manga Nana. Il primo manga pubblicato in Italia è stato Gokinjo monogatari, il quale deriva dalla serie animata conosciuta in italiano come Curiosando nei cortili del cuore. In seguito è stato pubblicato il racconto in tre volumi Kagen no tsuki pubblicato in Italia col titolo Ultimi raggi di luna. Sono inoltre stati pubblicati il seguito di Gokinjo monogatari (intitolato Paradise Kiss) e Tenshi nanka ja nai col titolo di Non sono un angelo. Nel giugno del 2009, è stato rivelato che la Yazawa aveva contratto una grave malattia, e che pertanto doveva essere ricoverata in ospedale per essere curata, interrompendo così la serializzazione di Nana. È stata dimessa dall’ospedale di Tokyo nell’aprile del 2010, ma ha dichiarato di non sapere se o quando riprenderà la lavorazione del manga.

Nana (ナナ) è uno fra i più popolari manga di Ai Yazawa, mangaka giapponese. La sua pubblicazione è iniziata il 15 maggio 2000 sulla rivista giapponese Cookie, pubblicata dalla Shūeisha. In Italia questo manga è arrivato il 22 luglio 2002, grazie alla Planet Manga. Il manga nel 2003 ha vinto il premio Shogakukan per i manga nella categoria shōjo.Dalla serie a fumetti è stato creato anche un anime televisivo, prodotto dalla Madhouse e mandato in onda in Giappone sulla Nippon Television dal 5 aprile 2006 al 27 marzo 2007. In Italia i diritti sono stati acquistati dalla Dynit e la serie è stata trasmessa sul canale MTV nel corso del 2007, e su Rai 4 dal 24 ottobre 2010 alla domenica mattina. L’anime è stato pubblicato anche per la visione in streaming su internet sulla web tv on demand Popcorn TV a partire dal 20 dicembre 2010 ed è disponibile senza limiti di tempo. Nel 2005 e nel 2006, inoltre, dalla serie sono stati tratti due lungometraggi live action. La serializzazione del manga ha spesso subito brusche interruzioni a causa dei gravi problemi di salute di cui soffre l’autrice Ai Yazawa.

Cortili del cuore (Gokinjo Monogatari – “Racconti del vicinato”)

Cortili del cuore (Gokinjo Monogatari, lett. “Racconti del vicinato”) è uno shōjo scritto e disegnato da Ai Yazawa, pubblicato in Giappone sulla rivista Ribon di Shūeisha dal febbraio 1995 all’ottobre 1997. Il manga che, dopo il successo di Tenshi nanka ja nai ha affermato Ai Yazawa nel panorama delle autrici più amate in Giappone e che le ha permesso di farsi conoscere in molti alti paesi (compresa l’Italia).

Gokinjo Monogatari è la semplice ma sorprendente storia di due amici vicini di casa, Mikako Kouda, una sedicenne appassionata di moda, che della moda ha fatto la sua ragione di vita (vuole infatti aprire una catena di abbigliamento con il suo marchio “Happy Berry”) e Tsutomu Yamaguchi, vicino di casa di Mikako, Tsutomu è un ragazzo semplice ma al contrario dell’amica non ha grandi ambizioni!!! I due sono molto legati e hanno da sempre condiviso ogni momento di felicità o tristezza sino ad arrivare ad una complicità quasi imbarazzante da giustificare. Tsutomu, pur di non procurare uno shock a Mikako, scegliendo un altro liceo, s’iscrive nello stesso istituto superiore di Mikako (lo Yazagaku) nel quale lei segue il corso di moda mentre lui opta per quello di visual design.

I problemi iniziano quando la somiglianza di Tsutomu a Ken Nakagawa (vocalist leader del gruppo pop dei Mambo) lo porta ad attirare l’attenzione delle ragazze e in particolare di Mariko “Miss Body-ko” Nakasu, la più bella ragazza della scuola, mentre Mikako nel frattempo viene corteggiata dall’amico di Tsutomu, Yusuke Tashiro, provocando gelosie e rancori reciproci. Ed è proprio questa gelosia che fa capire a Tsutomu i suoi veri sentimenti, ora il vero problema è quello di farli capire anche alla sua adorata Mikako^^ L’opportunità arriva in occasione della formazione dell’akindo, un gruppo dove ognuno costruisce i propri prodotti artigianali (vestiti, accessori, modellini) per poi venderli al mercatino dell’usato. Come simbolo dell’Akindo Tsutomu, con l’aiuto della nuova arrivata Ayumi (della quale Mikako è gelossissima!!!!) costruisce una bambola con le sembianze di Mikako (battezzata Berry-chan) e solo allora la ragazza si accorge dei sentimenti dell’amico^^ I due si chiariscono e finalmente si mettono assieme, come del resto fanno Mariko e Yusuke. Nonostante tutto proceda per il meglio, Mikako è molto depressa e triste, dato che i suoi pensieri vanno al padre (i suoi genitori infatti sono divorziati da quando lei ha 12 anni ed il padre, essendo fotografo, è sempre in viaggio) e quando Tsutomu ne viene a conoscenza organizza un incontro fra i due in occasione di un’esposizione fotografica (che si concluderà con un dolcissimo rincontro anche con la madre). Arriva l’estate e tutti i membri dell’akindo sono invitati a trascorrere dei giorni nella villa al mare della famiglia Nakasu ma quando Shu (il precedente fidanzato di Mariko per il quale ha sofferto tantissimo) affitta la villa affianco il rapporto già barcollante tra Yusuke e Mariko va in crisi e mentre Mariko riaffronta il suo vecchio amore Yusuke, furioso, scappa inseguito dalla dolce Ayumi (che è segretamente innamorata di lui), perdendosi nel bosco. Rincasati il mattino seguente Mariko è già partita per la città e tutti i ragazzi ritengono sia meglio rincasare. Yusuke si precipita dalla capricciosa Mariko e dopo accanite discussioni si riconciliano.

Il tempo scorre assieme alla quotidianità delle loro vite e si avvicina il giorno della festa dello Yazagaku dove il settore moda dovrà esibirsi in una sfilata di abiti disegnati e cuciti dagli studenti stessi. Mikako s’impegna al massimo e realizza un abito che le permette di vincere la competizione e di vincere assieme alla sua migliore amica Risa una borsa di studio per l’Inghilterra!!! Inizialmente, presa dalla relazione sentimentale con Tsutomu Mikako rinuncia ad andarci ma l’amore di Tsutomu e la grande passione e la voglia di realizzare i suoi sogni la porteranno ad accettarla.

Il manga si conclude presentando una carrellata di tutti i personaggi qualche anno dopo e l’infanzia di Miwako (la sorella di Mikako nata dalla riunione dei suoi genitori), di Arashi (figlio di Risa e del suo ragazzo Takeshi) e di Hiroyuki Tokumori. Dal manga è stato tratto un anime di 50 episodi, prodotto da Toei Animation e andato in onda in Giappone su TV Asahi tra il settembre 1995 e il settembre 1996; in Italia è stato trasmesso, con il titolo Curiosando nei cortili del cuore, su Italia 1 dall’agosto all’ottobre 1998. Tra il 1995 e il 1997 sono uscite delle light novel[4], mentre il 2 marzo 1996 è uscito un mediometraggio d’animazione. Tra maggio 1999 e maggio 2003 è stato pubblicato uno spin-off intitolato Paradise Kiss, ambientato vent’anni dopo e alcuni personaggi fanno delle apparizioni cameo all’interno dell’opera. In Italia è stato pubblicato da Panini Comics da agosto 2001 a febbraio 2004.

 

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