Eurofighter Typhoon: 30 anni di dominio dei cieli!

30 anni fa, il 27 marzo 1994, l’Eurofighter Typhoon DA1 decollava per la sua prima volta a Manching, in Baviera. Un momento storico che ha segnato l’inizio di un’era di supremazia aerea per l’Europa. 🇮🇹🇩🇪🇬🇧🇪🇸

Un aereo da combattimento rivoluzionario

L’Eurofighter Typhoon è un jet da combattimento multiruolo bimotore progettato per eccellere sia nel combattimento aria-aria che aria-terra. Nato dalla collaborazione di quattro nazioni europee (Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna), rappresenta l’apice dell’ingegneria aeronautica e un simbolo della forza aerea europea.

Un successo europeo

Con oltre 850.000 ore di volo all’attivo, l’Eurofighter Typhoon è la spina dorsale delle forze aeree di Germania, Regno Unito, Italia e Spagna. Ad oggi, sono stati ordinati 680 velivoli da 9 nazioni, di cui 603 già consegnati. Un vero e proprio successo europeo che dimostra l’eccellenza della tecnologia e dell’industria del continente. 🇪🇺

Un futuro ancora più luminoso

Nonostante i suoi 30 anni, l’Eurofighter Typhoon non mostra segni di invecchiamento. Airbus sta sviluppando continuamente nuove tecnologie per mantenere il velivolo all’avanguardia, come l’architettura del sistema di missione, l’interfaccia uomo-macchina, la gestione operativa e le prestazioni del motore.

Un pezzo fondamentale della difesa europea

Grazie al suo continuo sviluppo, l’Eurofighter Typhoon rimarrà la spina dorsale della difesa aerea europea fino al 2050 e oltre. Un simbolo di sicurezza, cooperazione e innovazione europea. ️🇪🇺

Ma l’Eurofighter Typhoon non è solo un aereo da combattimento, è anche una storia di successo europea. Una storia di collaborazione, innovazione e ingegneria che ha portato alla creazione di uno dei velivoli più avanzati al mondo.

Parco Gulliver a Valencia: un gigante di divertimento per bambini!

Siete alla ricerca di un parco giochi per bambini a Valencia che sia davvero speciale? Allora non potete perdervi il Parco Gulliver, situato nell’antico letto del fiume Turia. Qui, i vostri piccoli si trasformeranno in minuscoli Lillipuziani e si divertiranno a esplorare il gigante Gulliver, una scultura gigante lunga quasi 70 metri e alta 9!

Scivoli giganti, rampe e scale:

I vestiti e i capelli di Gulliver sono stati trasformati in rampe, scivoli e scale, offrendo ai bambini un’esperienza di gioco unica e avventurosa. Potranno salire, scendere, scivolare e arrampicarsi in tutta sicurezza, immersi in un ambiente verde e aperto.

Un parco per tutti:

Il Parco Gulliver è perfetto per bambini di tutte le età. I più piccoli potranno divertirsi nella nuova area giochi all’interno del gigante, mentre i più grandi potranno sfidarsi sugli scivoli giganti.

Novità e sicurezza:

Il parco è stato recentemente restaurato con un focus sulla sicurezza, illuminazione e accessibilità. Nuove zone verdi e un sistema di rampe lo rendono ideale per tutti.

Divertimento gratuito:

Il Parco Gulliver è aperto tutto l’anno ed è completamente gratuito. Un’occasione imperdibile per trascorrere una giornata in famiglia all’insegna del divertimento e della fantasia.

Perché scegliere il Parco Gulliver:

  • Un’esperienza di gioco unica e avventurosa
  • Un ambiente sicuro e accessibile
  • Divertimento gratuito per tutta la famiglia
  • Un parco immerso nel verde
  • A pochi passi dal centro di Valencia

Cosa aspetti? Vieni a scoprire il Parco Gulliver a Valencia!

Due giganteschi mostri alieni di Warhammer 40k invadono il Carnaval de Terra Endins in Spagna 

Se siete appassionati di Warhammer 40k, non potete perdervi lo spettacolo che si è svolto sabato 10 febbraio al Carnaval de Terra Endins di Torellò, vicino a Barcellona. Due enormi creature Tyranid, alte cinque metri, hanno sfilato per le strade della piccola città, creando stupore e ammirazione tra i partecipanti. Si tratta di un’incredibile opera di artigianato realizzata da un gruppo di comunità locale, “Els Grillats”, che ha voluto omaggiare il famoso gioco di guerra in miniatura.

Le foto degli impressionanti mostri Tyranid sono state condivise sui social media dal fan di Warhammer 40k e residente di Torellò Alexandre Lavado i Campàs, che ci ha raccontato la storia dietro questo fantastico progetto. Ringraziamo anche Els Grillats per averci permesso di usare le loro fotografie.

Els Grillats significa “sono grilli” in catalano, ed è un modo di dire per indicare qualcuno di pazzo. E di pazzia ne serve tanta per realizzare un carro del carnevale così originale e dettagliato. Campàs ci spiega che Els Grillats sono “uno dei più grandi gruppi del villaggio di Torellò e nove volte vincitori del Carnevale”. 360 dei loro membri hanno partecipato alla parata vestiti da “parassiti”, ispirati alle creature Tyranid.

Il tema del carro era un mondo vergine nella galassia “Grillatia”, che stava per essere invaso dai parassiti (i membri della parata). I due tiranidi, “Madre” e “Guarrior”, erano già sul pianeta, e si scatenava una battaglia; i parassiti invasori “finivano per essere schiavizzati”.

Non a caso, molti dei componenti di Els Grillats fanno parte anche di una società di giochi da tavolo locale, chiamata Helheim Osona, che si dedica a Warhammer 40k, Kill Team e altri giochi di guerra in miniatura. Questi due mostri potrebbero essere le più grandi miniature di Warhammer 40k mai costruite. Campàs ci dice come i gruppi comunitari realizzano questi carri: di solito usano “un scheletro di ferro, carta, cartone e poliuretano, poi dipinto e decorato con luci, altoparlanti e altri effetti sorprendenti”. Il guerriero poteva anche emettere fumo.

La televisione locale EL 9 TV ha ripreso il carnevale, mostrando i carri di Els Grillat che ruggivano, circondati dai loro parassiti danzanti. Sembra una festa da paura. Il Carnaval de Terra Endins (carnevale del paese interno) si svolge dal 1978 ed è uno dei più grandi della Catalogna. Attira 60.000 turisti nella piccola Torellò, che normalmente ha una popolazione di soli 15.000 abitanti. Ci sono tre eventi durante il festival di una settimana: “el Pullassu”, “in cui la gente si diverte intorno a un pene gigante e una vagina gigante”, “Senyoretes i Homenots”, in cui uomini e donne si travestono, e “el Rua”, la sfilata di strada dei carri allegorici del carnevale.

I carri vengono da ogni angolo della regione di Osona, ma soprattutto da Torellò e dai vicini villaggi di Sant Vicenà de Torellò e Sant Pere de Torellò, ci dice Campàs. Abbiamo già visto alcuni grandi progetti di Warhammer 40k, come questo Titan in scala 28mm, ma nulla di così imponente come la parata di Els Grillat! Ci piacerebbe vedere questi “Nidi” confrontarsi con lo Space Marine Rhino che si trova fuori dalla stazione di Warhammer World nel Regno Unito.

Júzcar, il villaggio dei Puffi in Andalusia

Un’attrazione imperdibile per i bambini e gli adulti appassionati dei Puffi

Júzcar è un piccolo villaggio dell’Andalusia, in Spagna, che è diventato famoso in tutto il mondo per essere il villaggio dei Puffi. Nel 2011, il villaggio è stato scelto come location per il film “I Puffi 3D” e, per l’occasione, tutte le case sono state dipinte di blu.

La decisione di mantenere il colore blu è stata presa dagli abitanti di Júzcar, che hanno visto in questa trasformazione un’opportunità per attirare turisti e promuovere il proprio paese. E così è stato: da allora, Júzcar è diventata una destinazione turistica molto popolare, soprattutto tra le famiglie con bambini.

Oltre al colore blu, Júzcar ha molto da offrire ai visitatori. Il villaggio è situato in una posizione panoramica, circondato da montagne e foreste. Qui è possibile fare escursioni, visitare la Chiesa di Santa Catalina, risalente al XVI secolo, e i resti della fabbrica di stagno, fondata nel XVIII secolo.

Per i bambini, Júzcar offre molte attività divertenti, come giocare nei parchi giochi a tema Puffi, visitare il museo dei Puffi e partecipare a eventi e animazioni dedicate ai personaggi dei cartoni animati.

Se siete in vacanza in Andalusia, non perdete l’occasione di visitare Júzcar, il villaggio dei Puffi. È una destinazione originale e divertente, che piacerà a grandi e piccini.

Cineturismo: viaggiare sulle tracce dei film e delle serie tv

Il cineturismo è una forma di turismo che consiste nel visitare i luoghi dove sono state girate le scene di film e serie tv famosi. Si tratta di un fenomeno in crescita, che coinvolge milioni di appassionati di cinema e televisione in tutto il mondo. Ma quali sono le motivazioni che spingono i viaggiatori a seguire le orme dei loro personaggi preferiti? E quali sono le mete più ricercate e le tendenze del momento? Scopriamolo in questo articolo.

Perché fare cineturismo?

Il cineturismo è un modo per vivere un’esperienza immersiva e coinvolgente, che permette di entrare in contatto con le storie, le emozioni e le atmosfere che hanno affascinato lo spettatore sullo schermo. Si tratta di un modo per arricchire il proprio viaggio con un valore aggiunto, che può essere culturale, artistico, storico o semplicemente ludico.

Secondo una ricerca di PhotoAiD, il 96% degli intervistati ha dichiarato di aver già visitato luoghi associati a film o serie tv e il 78% è propenso a farlo nel prossimo futuro. Le principali ragioni che spingono al cineturismo sono:

  • La possibilità di immergersi emotivamente nei luoghi dove sono stati girati film e serie tv preferiti (35%)
  • La voglia di vivere paesaggi e città mostrati sullo schermo, inclusi ristoranti e bar (34,9%)
  • La curiosità di scoprire nuove destinazioni e culture (19,8%)
  • L’interesse per la storia e l’arte dei luoghi visitati (10,3%)

Quali sono le mete più gettonate?

Le mete del cineturismo sono molte e varie, e dipendono dai gusti e dalle preferenze dei viaggiatori. Tuttavia, ci sono alcune location che hanno avuto un successo particolare, grazie alla popolarità dei film e delle serie tv che le hanno rese famose. Tra queste, possiamo citare:

  • Il Regno Unito, patria di Harry Potter, il maghetto più amato al mondo, che ha attirato milioni di fan nei luoghi delle riprese, come la stazione di King’s Cross, il castello di Alnwick, il villaggio di Lacock e gli studi Warner Bros. Ma il Regno Unito è anche la terra di Sherlock, il celebre detective interpretato da Benedict Cumberbatch, che ha portato i suoi seguaci a visitare il museo di Baker Street, il Big Ben, il Tower Bridge e il London Eye.
  • La Nuova Zelanda, scenario naturale de Il Signore degli Anelli, la saga fantasy di Peter Jackson, che ha trasformato il paese in una meta da sogno per gli amanti del genere. Tra le attrazioni più richieste, ci sono il villaggio di Hobbiton, il monte Ngauruhoe (vulcano del Monte Fato), il parco nazionale di Tongariro (Mordor) e il fiume Pelorus (luogo della scena dei barili).
  • La Spagna, location di diverse serie tv di successo, come Il Trono di Spade, La Casa di Carta e Il Ministero del Tempo. I fan di queste produzioni hanno affollato i luoghi delle riprese, come la fortezza di Alcazaba a Malaga, il castello di Almodóvar del Río a Cordova, la cattedrale di Girona, il monastero di San Juan de Gaztelugatxe a Bermeo, la piazza di toros di Las Ventas a Madrid e il monastero di San Millán de Yuso a La Rioja.
  • L’Italia, set cinematografico a cielo aperto, che ha ospitato le riprese di numerosi film e serie tv, sia italiani che stranieri. Tra le location più amate, ci sono i Sassi di Matera, dove è stato girato l’ultimo 007 No time to die, la penisola sorrentina e Ischia, dove si svolge la trama de Il talento di Mr. Ripley, Napoli, resa famosa dalle serie L’amica geniale e Mare fuori, e Venezia, scenario di film come Casino Royale, Indiana Jones e il tempio maledetto e The tourist.

Quali sono le tendenze del momento?

Il cineturismo è un fenomeno in continua evoluzione, che segue le mode e le novità del mondo dell’intrattenimento. Alcune delle tendenze del momento sono:

  • Il boom delle serie tv asiatiche, soprattutto coreane, che hanno conquistato il pubblico internazionale grazie alle piattaforme di streaming come Netflix. Tra le serie più viste, ci sono Squid Game, un thriller distopico ambientato in Corea del Sud, che ha portato i fan a visitare i luoghi delle prove mortali, come il ponte di Oido, il terminal di Incheon e il parco di Ttukseom. Altre serie coreane di successo sono Crash Landing on You, una storia d’amore tra una donna sudcoreana e un soldato nordcoreano, che ha fatto scoprire ai telespettatori le bellezze della Svizzera, e Kingdom, una serie horror ambientata nella Corea medievale, che ha mostrato i paesaggi e i monumenti storici del paese.
  • Il ritorno dei classici, ovvero dei film e delle serie tv che hanno fatto la storia del cinema e della televisione, e che continuano a esercitare il loro fascino sulle nuove generazioni. Tra questi, ci sono Star Wars, la saga fantascientifica di George Lucas, che ha portato i suoi estimatori a viaggiare in Tunisia (Tatooine), Norvegia (Hoth), Guatemala (Yavin 4), Irlanda (Ahch-To) e Giordania (Pasaana). Altri classici che hanno ispirato il cineturismo sono Ritorno al futuro, che ha reso celebre la piazza di Hill Valley (in realtà il set di Universal Studios a Los Angeles), Il Padrino, che ha immortalato i luoghi della Sicilia e di New York, e Friends, che ha fatto conoscere il Central Perk (il caffè dove si riunivano i protagonisti, ricostruito a New York) e il famoso divano arancione (esposto al museo Smithsonian di Washington).
  • L’ascesa delle serie tv europee, che hanno saputo raccontare storie originali e coinvolgenti, ambientate in diversi paesi del continente. Tra le serie più apprezzate, ci sono Dark, una serie tedesca di fantascienza e mistero, che ha portato i suoi spettatori a scoprire la cittadina di Winden (in realtà una combinazione di diversi luoghi, tra cui Berlino, Lipsia e Wittenberg), Lupin, una serie francese di avventura e azione, che ha mostrato le meraviglie di Parigi, come il Louvre, il Pont Neuf e il giardino di Lussemburgo, e The Crown, una serie britannica di dramma storico, che ha ripercorso la vita della regina Elisabetta II e della famiglia reale, mostrando luoghi come il castello di Windsor, il palazzo di Buckingham e il castello di Balmoral.

Sagrada Familia: i lavori conclusi dopo 140 anni

La Sagrada Familia, uno dei monumenti più iconici di Barcellona, sarà finalmente completata dopo 140 anni di lavori. Il Comune della città catalana ha approvato l’intesa con la fondazione che gestisce la basilica, che prevede la fine dei lavori nel 2026.

La costruzione della Sagrada Familia iniziò nel 1882, su progetto dell’architetto Francisco de Paula del Villar y Lozano. Tuttavia, l’anno successivo Villar fu costretto a dimettersi e il progetto fu affidato a Antoni Gaudí, che trasformò la basilica in un capolavoro di architettura modernista.

I lavori alla Sagrada Familia procedettero a rilento per molti anni, a causa di problemi finanziari e burocratici. Tuttavia, negli ultimi decenni sono stati compiuti notevoli progressi, e oggi la basilica è quasi completa.

, i lavori alla Sagrada Familia potranno finalmente concludersi. La basilica sarà così completata nel 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudí.

Monumenti antropomorfi: opere d’arte che sfidano la natura!

Oggi parleremo di alcuni dei monumenti antropomorfi più incredibili del mondo.

I monumenti antropomorfi sono opere d’arte che rappresentano figure umane in dimensioni reali o maggiori. Possono essere realizzati in vari materiali, come pietra, marmo, bronzo o cemento.

Ecco alcuni esempi di monumenti antropomorfi che meritano una visita:

  • Mount Rushmore, negli Stati Uniti, è una monumentale scultura di quattro presidenti americani scolpita nella roccia.
  • Le sculture di Stepanakert, in Armenia, sono due busti monumentali che rappresentano due contadini.
  • La Sfinge di Giza, in Egitto, è la statua antropomorfa più grande del mondo.
  • I comignoli di Casa Milà, in Spagna, sono un’opera d’arte in sé, con le loro forme sinuose e ondulate.
  • Le statue dei Moai nell’Isola di Pasqua, uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti del mondo.

Questi monumenti sono tutti molto diversi tra loro, ma hanno in comune una cosa: sono opere d’arte che sfidano la natura.

Mount Rushmore è scolpito nella roccia, un materiale duro e resistente. Le sculture di Stepanakert sono realizzate in tufo rosso, un materiale fragile e facilmente erodibile. La Sfinge di Giza è stata costruita in pietra calcarea, un materiale che è stato modellato dal vento e dall’acqua nel corso dei secoli. I comignoli di Casa Milà sono realizzati in cemento, un materiale che è stato scultoreo dall’architetto Antoni Gaudí. Le statue dei Moai sono state scolpite nel tufo vulcanico e possono raggiungere un’altezza di oltre 10 metri.

Questi monumenti sono un’opera di ingegneria e creatività che dimostra la capacità umana di plasmare il mondo circostante.

Se avete l’occasione, vi consiglio di visitarne uno di questi monumenti. Non ve ne pentirete!

Buon viaggio!

Supersonic Man

La fantascienza è un genere che ha potuto creare letteralmente un universo di possibilità narrative, sia nella narrativa cartacea che cinematografica. Sono moltissimi i mondi che essa ha saputo creare nella mente di vari autori, e molto spesso esse si fondevano anche con l’ideologia supereroistica dei fumetti, già in tempi remoti. Infatti l’avvento dei cinecomics non è solo appannaggio di questi ultimi due decenni, ma risale molto più indietro, e non sempre di natali americani. Infatti anche in altri paesi si sono cimentati per la realizzazione di film di fantascienza a base fumettistica, solo che all’epoca non erano conosciuti col nome di cinecomics, e non sempre erano tratti da serie a fumetti esistenti, ma soggetti dal quale era stato preso ispirazione a supereroi esistenti. È il caso del film “Supersonic Man”, film spagnolo realizzato alla fine degli anni settanta, più precisamente del 1979, diretto da Juan Piquer Simon, con protagonisti John Caffarel, Michael Coby, Dana Pollakov e Richard Yesteran. Film di fantascienza che ricalca il filone supereroistico derivato dai fumetti, infatti il protagonista Supersonic Man, alieno dotato di incredibili poteri giunge sulla Terra per far trionfare la giustizia, a parte alcune “licenze poetiche”, è in tutto e per tutti ispirato al grande Superman, compreso anche il un alter ego “umano”  come Clark Kent.

Supersonic Man 1979 (Trailer)

In un lontanissimo pianeta, i cui abitanti hanno raggiunto un grado di civiltà e di tecnologia molto evoluto, essi hanno deciso di utilizzare il loro sapere e la loro scienza per il bene degli altri popoli, così essi inviano un loro campione in incognito nei vari sistemi stellari, per far rispettare la giustizia e la pace, sulla Terra viene così inviato Supersonic Man, un essere dotato di svariati poteri, tra cui l’abilità di volare e una forza straordinaria. Nel frattempo un misterioso commando di uomini ben addestrati agli ordini del dottor Gulik un losco figuro che utilizza il suo genio per i suoi scopi personali di conquista,  penetrano all’interno di un’installazione di ricerca scientifica. Con spietata efficienza e grazie anche all’aiuto di un sofisticato robot, essi riescono ad aver ragione dei sistemi di sicurezza e delle guardie e rapiscono il professor Morgan, uno scienziato che ha inventato una formula per la creazione di un raggio Laser ad elevata capacità distruttiva. Il professor Morgan nonostante le minacce e torture subite, rifiuta di collaborare con il dottor Gulik, così quest’ultimo organizza il rapimento della sua unica figlia Patricia con lo scopo di ricattare Morgan.  Gli uomini di Gulik dopo aver individuato Patricia, procedono al rapimento, però all’ultimo minuto, interviene una misteriosa figura mascherata con tanto di mantello, che riesce a sconfiggere gli uomini di Gulik e salvare Patricia, per poi tornare da dove e venuto, Patricia ancora sconvolta, viene soccorsa da Paul un investigatore privato, che si interessa al caso di Patricia e vuole aiutarla a ritrovare il padre scomparso. Nel frattempo Gulik saputo che il suo piano è stato intralciato da un misterioso super eroe, organizza una nuova strategia non solo per rapire Patricia, ma anche per sconfiggere il suo “angelo custode”.  Dopo varie peripezie, si scopre che Paul altri non è che Supersonic Man, e dopo aver salvato Patricia dall’ennesimo tentativo di rapimento, riesce a scoprire il quartier generale di Gulik, e dopo esservi penetrato all’interno del covo del bieco scienziato, riesce a distruggere la base e a liberare il professor Morgan, padre di Patricia. Però la questione con Gulik non è finita, infatti egli prima che Supersonic Man distruggesse la base segreta, Gulik riuscì a scappare su un satellite artificiale, dal quale vuole riprendere  mano ai suoi piani di conquista, ma Supersonic Man grazie ai suoi poteri riesce ad individuare l’ultimo rifugio di Gulik, mettendo fine una volta per tutte alla minaccia del perfido e malvagio scienziato. Finita la missione, a Supersonic Man viene richiesto di ritornare sul suo pianeta natale, in attesa di una nuova missione di pace, ma egli innamoratosi di Patricia decide di rimanere sul nostro pianeta.

https://www.youtube.com/watch?v=cUYQkmV-hzI

Un film che nonostante la sua veneranda età, la povertà di effetti speciali confronto ad altre produzioni dell’epoca e alla trama presso chè prevedibile, esso a mio parere ha un buona dinamicità nelle azioni per quanto riguarda il nostro pese un buon adattamento ai dialoghi e quel pizzico di comicità che sdrammatizzano il film, facendo scorrere annullando gli eventuali punti morti; dopotutto per essere una produzione europea su un film di fantascienza è fatto abbastanza bene, specie in un periodo, gli anni 70 – 80; dove per esempio in Italia i film di questo genere venivano per lo più etichettati come “fantascemenza!”.

La Comarca si o no?

comarcaNegli ultimi giorni sui social network dilaga l’informazione che in Spagna sorgerà un parco a tema sul Signore degli Anelli, parco che si chiamerà La Comarca (La Contea). La notizia, che ha iniziato a diffondersi dalla fine di gennaio, è stata divulgata da ElAnilloUnico, che aveva fin da subito evidenziato le problematiche legate alle licenze, problematiche che sono state ignorate dagli organizzatori per dimenticanza, ignoranza o forse perché ci hanno semplicemente voluto provare. Analizziamo più a fondo la situazione: il progetto del parco, patrocinato dal comune di Rincón de la Victoria e finanziato in parte dalla provincia di Malaga, viene presentato in occasione della FITUR (la Fiera Internazionale del Turismo), i comunicati stampa hanno  preferito  puntare su un’ottica vedo – non vedo, diffondendo una notizia senza, al tempo stesso, svelare troppi dettagli. A questo punto siamo sicuri che Middle Earth Enterprises che detiene i diritti di Lo Hobbit e del Signore degli anelli e Tolkien Estate, ovvero l’ente giuridico che si occupa della tutela e della cura del diritto d’autore di J.R.R. Tolkien ne fossero informati? A questo punto è ovvio che nessuno è rimasto a guardare senza far nulla, anzi, qualcuno inizia a muoversi e già sul quotidiano online El Diario appare l’intenzione manifesta da parte della Saul Zaentz Co. di voler bloccare il progetto. Il sindaco Francisco Salado risponde,  cercando invano di arrampicarsi sugli specchi, che si tratta solamente di un parco ispirato al mondo di Tolkien, quindi non si tratta di violare proprio un bel niente. Come evolverà la faccenda ancora non è certo ma il campo su cui si è mossa l’organizzazione del parco è un campo minato. Quando scendono in campo i diritti d’autore la partita si può già dichiarare chiusa, specie se, sia il contatto con ME Ent. che con Warner Bros Entertainment España si è rivelato essere del tutto vano.

Exit mobile version